(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio comunale di Sogliano Cavour (Lecce) e' stato sciolto
con decreto del Presidente della Repubblica in data 29  giugno  2018,
registrato alla Corte dei Conti il 9 luglio 2018, per  la  durata  di
mesi diciotto, ai sensi dell'art.  143  del  decreto  legislativo  18
agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati   riscontrati   fenomeni   di
infiltrazione  e  condizionamento   da   parte   della   criminalita'
organizzata. 
    L'organo di gestione straordinaria ha perseguito l'obiettivo  del
ripristino della legalita' all'interno dell'ente pur operando  in  un
contesto gestionale connotato dalla disapplicazione dei  principi  di
buon andamento  e  imparzialita'  delle  finalita'  pubbliche  ed  in
presenza di un ambiente reso estremamente difficile per  la  presenza
della criminalita' organizzata. 
    Come rilevato dal  prefetto  di  Lecce,  nella  relazione  del  6
settembre 2019 con  la  quale  e'  stata  chiesta  la  proroga  della
gestione  commissariale,  l'avviata  azione  di  riorganizzazione   e
ripristino  della  legalita',   nonostante   i   positivi   risultati
conseguiti  dalla  commissione  straordinaria,  non  puo'   ritenersi
conclusa. 
    Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta di proroga sono
state condivise, nella riunione svoltasi in pari data,  dal  comitato
provinciale per l'ordine e la sicurezza  pubblica  integrato  con  la
partecipazione del procuratore della Repubblica presso  il  Tribunale
di Lecce. 
    Le iniziative dell'organo  straordinario  sono  state  improntate
alla massima discontinuita' rispetto al  passato,  al  fine  di  dare
inequivocabili  segnali  della  forte  presenza  dello  Stato  e  per
interrompere  le  diverse  forme  di  ingerenza   riscontrate   nelle
attivita' del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il
rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni. 
    La commissione straordinaria appena insediatasi ha affrontato  le
principali  criticita'  emerse   in   sede   di   accesso   ispettivo
intervenendo prioritariamente  nel  settore  dei  lavori  pubblici  e
dell'urbanistica.  In  tale  ambito  sono  stati  posti   in   essere
interventi di riqualificazione di  alcune  strutture  di  particolare
interesse per la cittadinanza come il parco Falcone - Borsellino, che
al momento dello scioglimento del consiglio comunale versava in stato
di  abbandono  e  degrado,  restituendolo  alla   collettivita'   con
l'installazione al suo interno di un parco giochi. 
    La commissione, avvalendosi  di  fondi  stanziati  dal  Ministero
dell'interno e dal Ministero  dello  sviluppo  economico  ha  inoltre
avviato le  procedure  per  l'affidamento  di  importanti  opere  che
interessano l'edilizia  scolastica,  la  rete  viaria  e  fognaria  e
l'efficentamento energetico. 
    Viene altresi' evidenziato che sono in corso  di  perfezionamento
le procedure per il finanziamento delle opere previste nel  piano  di
priorita'  degli  interventi  di  cui  all'art.   145   del   decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
    Ulteriori iniziative hanno interessato il settore ambientale ove,
a seguito dell'adozione di un'interdittiva antimafia a  carico  della
ditta  assegnataria  del  servizio  di  raccolta  e  smaltimento  dei
rifiuti, e' stata  indetta  una  nuova  gara  ad  evidenza  pubblica,
tuttora in corso, per l'affidamento dell'appalto.  E'  opportuno  che
l'iter di  tale  procedura  sia  portato  a  termine  dall'organo  di
gestione  straordinaria  affinche'  ne  sia  assicurato  il  regolare
svolgimento ed il rispetto dei principi di  legalita',  tenuto  conto
della particolare delicatezza del settore ambientale intorno al quale
gravitano, notoriamente, gli interessi di organizzazioni malavitose. 
    La commissione ha inoltre impresso un forte impulso all'attivita'
di vigilanza sul territorio con l'obiettivo di reprimere  i  fenomeni
di abusivismo  edilizio  e  commerciale  intensificando  altresi'  la
vigilanza sui cantieri edilizi e i  controlli  sulle  violazioni  del
codice della strada. In particolare, i controlli esperiti nel settore
commerciale hanno evidenziato numerose occupazioni abusive  di  suolo
pubblico per le quali sono stati notificati verbali  di  accertamento
con obbligo di ripristino dello stato dei luoghi. 
    L'attivita' di riorganizzazione posta in essere dalla commissione
straordinaria  ha  interessato  anche  la  gestione  del   patrimonio
immobiliare, con l'avvio di interventi  volti  alla  regolarizzazione
dei contratti di locazione di alloggi comunali,  procedendo  altresi'
al recupero dei canoni arretrati non corrisposti,  comprensivi  degli
interessi maturati nel corso degli anni. 
    E' stata anche  avviata  un'intensa  attivita'  di  controllo  in
ordine alle  assegnazioni  di  immobili  di  proprieta'  dell'ente  a
privati o associazioni locali quali quelli adibiti a centro  anziani,
proloco e  poliambulatorio,  attivita'  complessa  e  articolata  che
richiede la disponibilita' di un  ulteriore  arco  di  tempo  per  il
completamento delle relative procedure amministrative.  Le  attivita'
di controllo poste in essere dalla commissione hanno riguardato anche
la gestione del progetto  dedicato  all'accoglienza  dei  minori  non
accompagnati, il c.d. progetto «Siproimi», per il quale  il  prefetto
di Lecce con proprio decreto ha  costituito  un'unita'  ispettiva  al
fine di procedere agli  opportuni  controlli  sulla  base  di  quanto
previsto dal decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142. 
    L'organo   di   gestione   straordinaria,    avvalendosi    della
collaborazione   di   funzionari   assegnati    in    posizione    di
sovraordinazione  ai  sensi  dell'art.  145  T.U.O.E.L.,  ha  inoltre
avviato  una  diversa  organizzazione   degli   uffici   comunali   e
dell'apparato   amministrativo,   anche   in   considerazione   delle
criticita' emerse in sede di accesso ispettivo. 
    Tenuto conto della grave  carenza  di  risorse  umane,  e'  stata
predisposta una  programmazione  del  fabbisogno  di  personale,  che
prevede l'assunzione per il 2020 di cinque unita' di cui tre  apicali
per le funzioni di responsabile di alcuni settori amministrativi. Nel
contempo e' stato richiesto ad alcuni comuni limitrofi l'utilizzo  di
proprio personale dipendente ai sensi della legge 30 dicembre 2004 n.
311 e degli articoli 92 e 100 del decreto legislativo n. 267/2000. 
    La  commissione  straordinaria   ha   inoltre   adottato   alcuni
fondamentali regolamenti  quali  quello  per  l'organizzazione  degli
uffici  e  dei  servizi,  quello  per  l'assegnazione  degli  alloggi
comunali e quello per l'erogazione  dei  contributi  ove  sono  stati
fissati  criteri  oggettivi  e  predeterminati  al  fine  di  evitare
possibili erogazioni discrezionali. E' stata evidenziata altresi'  la
necessita' di completare la regolamentazione di  aree  amministrative
particolarmente  esposte   a   fenomeni   corruttivi   quali   quella
concernente l'occupazione di suolo pubblico e  quella  relativa  alle
entrate tributarie ed extra tributarie. 
    Il   proseguimento   della   gestione   commissariale    ed    il
perfezionamento delle avviate procedure consentiranno  di  portare  a
compimento tali iniziative  dimostrando  come  da  un'amministrazione
improntata ai principi di legalita' ed  efficienza  possono  derivare
effetti positivi per la collettivita'. 
    Per  i  motivi  descritti  risulta,  quindi,  necessario  che  la
commissione disponga di un maggior lasso di tempo per  completare  le
attivita' in  essere  e  per  perseguire  una  maggiore  qualita'  ed
efficacia  dell'azione  amminisuativa,  essendo  ancora  concreto  il
rischio di ingerenze della criminalita' organizzata  e  tenuto  conto
della complessita' delle azioni di  bonifica  intraprese  dall'organo
straordinario. 
    Ritengo, pertanto, che, sulla base di tali elementi, ricorrano le
condizioni per prorogare, di ulteriori sei mesi, lo scioglimento  del
Consiglio comunale di Sogliano Cavour  (Lecce),  ai  sensi  dell'art.
143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
 
      Roma, 25 settembre 2019 
 
                                  Il Ministro dell'interno: Lamorgese