Art. 2. Descrizione del prodotto L'indicazione geografica protetta «Marrone di Castel del Rio» e' ottenuta da castagneti costituiti dalla specie «castanea sativa Mill.», rappresentata da tre biotipi, la cui denominazione ufficiale, ai fini della identificazione varietale e' la seguente: «Marrone domestico», «Marrone nostrano», «Marrone di S. Michele». I castagneti di nuovo impianto dovranno essere costituiti esclusivamente dal biotipo «Marrone domestico». Il «Marrone di Castel del Rio» deve rispondere alle seguenti caratteristiche: a. frutto destinato al consumo tal quale: numero di frutti per riccio (o cardo) in nessun caso superiore a tre; pezzatura medio-grossa (non piu' di 110 frutti/kg); forma prevalentemente ellissoidale, apice poco pronunciato con presenza di tomento, terminante con residui stilari (torcia) di tomentosita' tipica della specie, una faccia laterale tendenzialmente piatta, l'altra marcatamente convessa; cicatrice ilare (o occhio) di forma sensibilmente quadrangolare di dimensioni tali da non debordare sulle facce laterali, generalmente piatta; pericarpo sottile di colore bruno rossiccio con striature in senso meridiano, rilevate e piu' scure, in numero variabile da 25 a 30. Esso e' facilmente staccabile dall'episperma il quale si presenta di colore «camoscio» ed e' raramente rientrante nelle solcature principali del seme; il seme, di norma uno per frutto, si presenta di polpa bianca, croccante e di gradevole sapore dolce con superficie quasi priva di solcature; b. frutto destinato ad essere utilizzato come ingrediente in prodotti composti, elaborati o trasformati: possiede le medesime caratteristiche merceologiche del frutto destinato al consumo tal quale, fatta eccezione per i seguenti aspetti: il numero di frutti/kg puo' essere superiore a 110; il pericarpo puo' presentarsi non integro.