IL MINISTRO PER L'INNOVAZIONE 
                  TECNOLOGICA E LA DIGITALIZZAZIONE 
 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive  modificazioni,
recante disciplina dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della
Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  303  e  successive
modificazioni, recante ordinamento della Presidenza del Consiglio dei
ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; 
  Visto, in particolare, l'art. 7, commi  1,  2  e  3,  del  predetto
decreto legislativo n. 303, del 1999, secondo cui il  Presidente  del
Consiglio  dei  ministri  individua,  con  propri  decreti,  le  aree
funzionali omogenee da affidare alle strutture in cui si articola  il
Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei  ministri  e
indica, per tali strutture e per quelle di cui si avvalgono  Ministri
o Sottosegretari di Stato da lui delegati, il  numero  massimo  degli
uffici  e  dei  servizi,  restando  l'organizzazione  interna   delle
strutture  medesime  affidata  alle  determinazioni  del   segretario
generale  o  dei  Ministri  e  Sottosegretari  delegati,  secondo  le
rispettive competenze; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre  2019,
con il quale la dott.ssa Paola  Pisano  e'  stata  nominata  Ministro
senza portafoglio; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
settembre 2019, con il quale al predetto Ministro e' stato  conferito
l'incarico per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  26
settembre  2019,  con  il  quale  sono  state  delegate  al  predetto
Ministro, tra le altre,  le  funzioni  assegnate  al  Presidente  del
Consiglio dei ministri ai sensi  dell'art.  8  del  decreto-legge  14
dicembre 2018, n. 135, convertito,  con  modificazioni,  dall'art.  1
della legge 11 febbraio 2019, n. 12; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
novembre 2010, recante la  disciplina  dell'autonomia  finanziaria  e
contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre 2012, recante  ordinamento  delle  strutture  generali  della
Presidenza del Consiglio dei ministri, come  modificato  dal  decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019,  registrato
dalla Corte dei conti in data 29  luglio  2019  al  n.  1580,  e,  in
particolare, l'art. 24-ter che ha istituito il «Dipartimento  per  la
trasformazione digitale»; 
  Visto  l'art.  8  del  decreto-legge  14  dicembre  2018,  n.  135,
convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 12 febbraio 2019,
n. 12, recante «Piattaforme digitali»; 
  Visto, in particolare,  il  comma  1-ter  del  citato  art.  8  del
decreto-legge 14 dicembre 2018, n.  135,  il  quale  prevede  che  «a
decorrere dal 1º gennaio 2020,  al  fine  di  garantire  l'attuazione
degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza  con
l'Agenda  digitale  europea,  le  funzioni,  i  compiti  e  i  poteri
conferiti al commissario straordinario per  l'attuazione  dell'Agenda
digitale dall'art. 63 del decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179,
sono attribuiti  al  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  o  al
Ministro delegato che li esercita  per  il  tramite  delle  strutture
della  Presidenza   del   Consiglio   dei   ministri   dallo   stesso
individuate»; 
  Visto, altresi',  il  comma  1-quater,  del  predetto  art.  8  del
decreto-legge  14  dicembre  2018,  n.  135,  cosi'  come  modificato
dall'art. 42, comma 2, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, in
base al  quale  a  supporto  delle  strutture  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri di cui al comma 1-ter, opera un contingente di
personale formato da esperti in  possesso  di  specifica  ed  elevata
competenza  nello  sviluppo  e  gestione  di  processi  complessi  di
trasformazione  tecnologica   e   delle   correlate   iniziative   di
comunicazione e disseminazione, nonche' di  significativa  esperienza
in progetti di trasformazione digitale, ivi compreso lo  sviluppo  di
programmi e piattaforme digitali con diffusione su larga scala; 
  Visto il decreto del segretario generale del 24 luglio 2019 con cui
si  e'  provveduto  a  disciplinare  l'organizzazione   interna   del
Dipartimento per la trasformazione digitale, di  cui  all'art  24-ter
del decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  1°  ottobre
2012, introdotto dal menzionato decreto del Presidente del  Consiglio
dei ministri 19 giugno 2019; 
  Tenuto conto  che,  da  ultimo,  con  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 26 maggio 2020,  registrato  dalla  Corte  dei
conti in data 17 giugno 2020 al n. 1425, al fine  di  eliminare  ogni
profilo di duplicazione  di  competenze  tra  il  Dipartimento  della
funzione pubblica e il Dipartimento per la  trasformazione  digitale,
sono state  apportate  modifiche  all'art.  24-ter  del  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri  1°  ottobre  2012,  prevedendo
l'incremento  del  numero  dei  servizi   assegnati   al   richiamato
Dipartimento  per  la  trasformazione  digitale,  che   passano   dai
precedenti due agli attuali tre; 
  Ravvisata la necessita' di adeguare la struttura dipartimentale  in
relazione  alle  richiamate  modifiche  intervenute  al  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012; 
  Ritenuto,   pertanto,   di   dover   provvedere    alla    modifica
dell'organizzazione interna del Dipartimento  per  la  trasformazione
digitale,  limitatamente  ai  compiti  e  alle  funzioni   attribuiti
all'ufficio per l'indirizzo tecnologico, ai fini di una piu'  consona
razionalizzazione   e    funzionalita'    del    predetto    ufficio,
dettagliandone meglio le specifiche competenze, tanto con riferimento
agli aspetti legati ai temi della trasformazione  digitale  quanto  a
quelli relativi all'innovazione tecnologica; 
  Informate le organizzazioni sindacali; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Al decreto del Segretario generale 24  luglio  2019  concernente
l'organizzazione  interna  del  Dipartimento  per  la  trasformazione
digitale sono apportate le seguenti modifiche: 
    a)  all'art.  4,  comma  1,  le  parole  «in  due  servizi»  sono
sostituite dalle seguenti «in tre servizi»; 
    b) all'art. 5, comma 1, le parole «per l'esercizio delle funzioni
attribuite, ai sensi dell'art. 8, commi 1-ter e 3, del  decreto-legge
14 dicembre  2018,  n.  135»  sono  sostituite  dalle  seguenti  «per
l'esercizio delle funzioni attribuite, ivi  comprese  quelle  di  cui
all'art. 8, commi 1-ter e 3, del decreto-legge 14 dicembre  2018,  n.
135»; 
    c) all'art. 5, il comma 2 e' cosi' sostituito: 
      «2. L'ufficio si articola nei seguenti servizi: 
        a) Servizio iniziative di sistema per il settore pubblico. Il
Servizio promuove, coordina e sviluppa, in raccordo con le competenti
amministrazioni a livello centrale, regionale e locale,  programmi  e
progetti di  trasformazione  digitale  del  settore  pubblico,  anche
fornendo  supporto  tecnico  all'attivita'  normativa   in   materia;
verifica   l'attuazione   delle   iniziative   prioritarie   previste
dall'Agenda digitale; promuove l'adozione di misure e strumenti volti
a dare concreta attuazione ai principi  di  cittadinanza  digitale  e
all'open government, nonche' allo sviluppo delle competenze digitali;
per le  attivita'  di  competenza  del  Dipartimento,  provvede  alla
programmazione  e   al   monitoraggio   degli   interventi   connessi
all'attuazione dei progetti; 
        b)  Servizio  innovazione  e  attivita'  internazionali.   Il
Servizio promuove, coordina e sviluppa, in raccordo con le competenti
amministrazioni a livello centrale, regionale e locale,  programmi  e
iniziative di  innovazione  per  la  modernizzazione  del  Paese;  in
collaborazione con le amministrazioni competenti, promuove e realizza
interventi e misure rivolte a imprese e cittadini, volte a  sostenere
l'innovazione  digitale  del  sistema   produttivo,   accelerare   la
diffusione di  tecnologie  digitali  e  favorire  lo  sviluppo  delle
competenze digitali; coordina e assicura la partecipazione alle  sedi
istituzionali internazionali nelle quali si  discute  di  innovazione
tecnologica e agenda digitale europea e agli incontri preparatori dei
vertici istituzionali.»