Art. 20. Il Tesoriere nazionale 1. Il Tesoriere nazionale cura la gestione economica, finanziaria e patrimoniale del partito. E' responsabile dell'organizzazione contabile e dell'attuazione dei criteri di gestione economico-finanziaria e patrimoniale del partito, da esso predisposti, di concerto con il Comitato di Presidenza, ed approvati dall'Assemblea nazionale. 2. Il Tesoriere nazionale viene nominato dalla Direzione nazionale, su proposta del Presidente, tra persone fisiche socie del partito, aventi requisiti di competenza e professionalita' adeguate allo svolgimento dell'incarico. La durata dell'incarico e' di due anni. L'incarico ha natura di rapporto fiduciario ed a tempo determinato. La durata dell'incarico e' correlata alla carica del Presidente, il Tesoriere nazionale decade automaticamente dal suo incarico alla scadenza, per qualsiasi motivo, del mandato del Presidente. Puo' essere rinnovato per periodi di uguale durata. Il Presidente puo' revocare l'incarico affidato qualora ne ravvisi l'opportunita', in base al rapporto fiduciario con il Tesoriere nazionale, e sottopone l'atto di revoca all'approvazione della Direzione nazionale. Con il medesimo atto di revoca il Presidente designa un Tesoriere che rimane in carica sino alla successiva convocazione della Direzione nazionale per l'elezione del nuovo Tesoriere nazionale. 3. Per l'espletamento delle attivita' il Tesoriere nazionale puo' avvalersi di professionalita' esterne in materia legale, fiscale, previdenziale e/o altro settore di competenza. La sua funzione primaria e' consentire al partito di raggiungere gli scopi associativi nel rispetto del principio di economicita' della gestione assicurando sempre l'equilibrio finanziario. 4. Il Tesoriere nazionale predispone un regolamento di amministrazione, adottato dal Comitato di Presidenza ed approvato dalla Direzione nazionale, che disciplina le modalita' operative dei processi contabili-amministrativi con cui il Tesoriere nazionale svolge le attribuzioni previste dal presente articolo e quelle previste per le articolazioni territoriali ai sensi dell'art. 21 del presente statuto. Il regolamento di Amministrazione del partito ha lo scopo di disciplinare le modalita' di acquisizione e gestione delle attivita' economiche e patrimoniali del partito, e le relative modalita' di spesa e di impiego, ispirandosi al principio di economicita' della gestione tale da assicurare in via continuativa l'equilibrio finanziario e patrimoniale. Il regolamento di amministrazione assicura al Tesoriere nazionale gli strumenti per curare l'organizzazione amministrativa e contabile del partito e per consentirgli di impiegare le risorse ed il patrimonio con vincoli previsionali atti a garantire l'equilibrio finanziario a priori ed a verificarlo a consuntivo. A tal fine, il regolamento di amministrazione individua una procedura di spesa di tipo autorizzatorio fondata sul rispetto dei medesimi vincoli previsionali, vieppiu' articolati per centri di spesa, da sottoporre a verifica periodica. L'organizzazione amministrativa e contabile e' informata alla conformita' alle norme ed alle prassi comunitarie in materia di contabilita' economico-patrimoniale, nonche' di contabilita' finanziaria per quanto attiene ai bilanci di previsione. 5. Il Tesoriere nazionale esercita le attribuzioni previste dagli articoli del presente statuto, ed in particolare svolge le seguenti funzioni: attua i criteri di gestione economico-finanziaria e patrimoniale del partito, predisposti dal Tesoriere nazionale di concerto con il Comitato di Presidenza, da sottoporre all'approvazione annuale dell'Assemblea nazionale, assicurando il rispetto di ogni termine di legge applicabile ai partiti politici in materia di deposito di bilanci, rendiconti e altra documentazione; amministra il patrimonio, le entrate e le uscite del partito; redige e predispone il progetto di bilancio preventivo, da sottoporre all'approvazione del Comitato di Presidenza affinche' sia proposto in deliberazione all'Assemblea nazionale, di norma entro il 31 dicembre di ogni anno; redige e predispone il progetto di rendiconto economico-finanziario da sottoporre all'approvazione del Comitato di Presidenza affinche' sia proposto in deliberazione all'Assemblea nazionale; approva, con il consenso del Comitato di Presidenza, il conferimento e la revoca di procure per l'esercizio dei poteri ad esso spettanti ai sensi del presente statuto; trasmette gli indirizzi per la redazione dei modelli prefissati per i conti preventivi e consuntivi di ciascuna organizzazione territoriale, di cui all'art. 21 del presente statuto; e' il responsabile della stesura dei verbali dell'Assemblea nazionale e della Direzione nazionale, tiene i libri sociali ove vengono riportati i verbali di riunione e le delibere adottate dagli organi del partito; cura la pubblicita' dei bilanci e la loro pubblicazione sul sito del partito, e assicura la massima trasparenza della gestione economico-finanziaria e patrimoniale del partito, ai sensi del comma 1 dell'art. 22 del presente statuto; riscuote le quote associative annuali e gli altri eventuali contributi, rilasciando apposita quietanza; sollecita il pagamento delle quote associative annuali e degli altri contributi nei confronti dei soci non in regola con i versamenti; redige la contabilita', gestisce il fondo di cassa, conserva i libri contabili del partito, assicurando la massima trasparenza nella gestione economico-finanziaria del partito; sulla base della contingente situazione economica-finanziaria del partito, il Tesoriere nazionale, con l'assenso del Presidente e con il concerto del Comitato di Presidenza, sottopone alla Direzione nazionale, una proposta di budget economico-finanziario a supporto delle varie consultazioni elettorali, europee, nazionali, regionali, provinciali-metropolitane e comunali alle quali la Direzione nazionale intende partecipare; sottopone all'approvazione della Direzione nazionale le proposte di rendicontazione delle spese elettorali per le consultazioni nelle quali ha partecipato il partito anche avvalendosi di organi appositamente delegati; pone in essere tutti gli adempimenti necessari a gestire ed erogare le spese ordinarie e, su delibera della Direzione nazionale, le spese straordinarie del partito; tutte le uscite e le spese del partito, nessuna esclusa, devono essere preventivamente approvate dal Tesoriere nazionale sulla base del bilancio preventivo approvato dall'Assemblea nazionale, tenuto conto anche della situazione finanziaria e amministrativa contingente che e' responsabilita' diretta del Tesoriere; autorizza preventivamente le spese necessarie a perseguire gli scopi del partito a coloro che ricoprono cariche associative, rimborsando le spese, preventivamente approvate ed effettivamente sostenute per l'attivita' prestata nell'interesse del partito, previa esibizione di idonei documenti giustificativi, entro i limiti di spesa stabiliti annualmente in sede di approvazione del progetto di bilancio preventivo da parte del Presidente; cura l'organizzazione operativa delle spese del partito nei vari livelli territoriali, in connessione con i coordinatori di macroaree, regionali, provinciali e di citta' metropolitane, e ove costituiti comunali; cura la gestione delle spese relative alla comunicazione, anche a mezzo social media, in connessione con il Comitato di Presidenza; e' autorizzato all'apertura di conti correnti presso istituti di credito di qualsiasi tipo; su proposta del Presidente di concerto con il Comitato di Presidenza, puo' assumere prestiti e accendere mutui, anche ipotecari, e finanziamenti presso istituti di credito a favore del partito.