IL DIRETTORE GENERALE 
                        dello sviluppo rurale 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo,  sul  Fondo
di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e  sul
Fondo europeo per gli affari marittimi  e  la  pesca  e  disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul  Fondo  sociale
europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo  europeo  per  gli  affari
marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE)  n.  1083/2006
del Consiglio; 
  Visto il  regolamento  (CE)  n.  1305/2013  del  Parlamento  e  del
Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo  rurale  da
parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); 
  Visto l'art. 60, par. 2, del citato regolamento (UE)  n.  1305/2013
che prevede  che  siano  ammissibili  al  FEASR  solamente  le  spese
sostenute  per  interventi  decisi  dall'Autorita'  di  gestione  del
relativo programma; 
  Visti, in particolare, l'art. 65, par.  3  del  citato  regolamento
(UE) n. 1305/2013, ai sensi del quale gli Stati membri si  accertano,
per ciascun programma di sviluppo rurale, che siano stati istituiti i
relativi sistemi di gestione e di controllo in modo da garantire  una
chiara ripartizione e separazione delle funzioni tra  l'Autorita'  di
gestione e gli altri organismi e l'art. 66 del  medesimo  regolamento
in virtu' del quale l'Autorita' di gestione puo' designare uno o piu'
organismi intermedi per provvedere  alla  gestione  e  all'esecuzione
degli  interventi  di  sviluppo  rurale,  pur  rimanendo   pienamente
responsabile dell'efficiente e corretta gestione ed esecuzione  delle
proprie funzioni e  provvede  affinche'  l'organismo  delegato  possa
disporre di tutte le informazioni e i dati necessari all'espletamento
del proprio incarico; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento,  sulla  gestione  e
sul monitoraggio della Politica agricola comune; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)  n.   809/2014   della
Commissione del 17 luglio 2014, recante le modalita' di  applicazione
del regolamento (UE)  n.  1306/2013  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione  e  di
controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalita'; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)  n.   908/2014   della
Commissione del 6 agosto 2014, recante modalita' di applicazione  del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio
per quanto riguarda gli organismi  pagatori  e  altri  organismi,  la
gestione  finanziaria,  la  liquidazione  dei  conti,  le  norme  sui
controlli, le cauzioni e la trasparenza; 
  Visto il regolamento (UE) n. 2220/2020 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 23 dicembre 2020  che  stabilisce  alcune  disposizioni
transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo  agricolo
per lo sviluppo rurale  (FEASR)  e  del  Fondo  europeo  agricolo  di
garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i  regolamenti
(UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013  per  quanto
riguarda le risorse e l'applicazione negli anni  2021  e  2022  e  il
regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda  le  risorse  e  la
distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022; 
  Visto il Programma di sviluppo rurale  nazionale -  PSRN  2014-2022
(CCI 2014IT06RDNP001), approvato con  decisione  comunitaria  C(2015)
8312 del 20 novembre  2015,  modificato  da  ultimo  dalla  decisione
C(2020) 6136 del 16 agosto 2021 ed in particolare la sottomisura 17.1
«Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante», afferente
la   Priorita'   3   «Promuovere   l'organizzazione   della   filiera
agroalimentare, compresa la trasformazione e  la  commercializzazione
dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la  gestione  dei
rischi nel settore agricolo»; 
  Visto il finanziamento del FEASR al  PSRN  2014-2022 -  sottomisura
17.1 per un contributo di euro 970.360.143,09, a cui si  aggiunge  la
quota nazionale pari a euro 1.185.995.730,44; 
  Vista la  Convenzione  di  delega  sottoscritta  dall'Autorita'  di
gestione e da AGEA in qualita' di Organismo  intermedio  in  data  20
aprile 2018, che disciplina i rapporti relativi all'affidamento delle
attivita' delegate per la sottomisura 17.1 del PSRN 2014-2022; 
  Visto l'atto aggiuntivo di modifica della Convenzione di delega del
20 aprile 2018 recante proroga dell'esecutivita'  della  stessa  fino
alla completa chiusura delle attivita'  relative  alla  gestione  del
PSRN 2014-2022, ovvero fino al 30 giugno 2026; 
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183  relativa  al  «Coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alla Comunita'
europea ed adeguamento dell'ordinamento interno agli  atti  normativi
comunitari»; 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante «Norme in  materia  di
procedimento amministrativo e del diritto  di  accesso  ai  documenti
amministrativi»; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 «Norme  generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche» e, in particolare, gli articoli 14 e 16; 
  Visto il decreto-legge  16  maggio  2008,  n.  85  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  14  luglio   2008,   n.   121   recante
«Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in
applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della  legge  24  dicembre
2007, n. 244»; 
  Visto il decreto  legislativo  27  ottobre  2009,  n.  150  recante
«Attuazione  della  legge  4  marzo  2009,  n.  15,  in  materia   di
ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro   pubblico   e   di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni»; 
  Visti gli articoli 83, comma 3-bis e 91  comma  1-bis  del  decreto
legislativo 6 settembre 2011, n. 159 «Codice delle leggi antimafia  e
delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di
documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13
agosto 2010, n. 136»; 
  Visto l'art. 1, comma 1142, della legge 27 dicembre  2017,  n.  205
che ha dettato norme riguardanti l'applicazione  degli  articoli  83,
comma 3-bis, e 91, comma 1-bis, del decreto legislativo n.  159/2011,
in materia di acquisizione della documentazione  e  dell'informazione
antimafia per i terreni agricoli; 
  Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 che modifica il
decreto legislativo n. 196/2003, «Codice in materia di protezione dei
dati   personali»,    recante    disposizioni    per    l'adeguamento
dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 679/2016; 
  Visto il decreto-legge 11 novembre  2022,  n.  173  convertito  con
modificazioni dalla legge 16  dicembre  2022,  n.  204  «Disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei  Ministeri»  e,
in particolare, l'art. 3, comma 3 che dispone  che  le  denominazioni
«Ministro  dell'agricoltura,  della  sovranita'  alimentare  e  delle
foreste» e «Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e
delle foreste» sostituiscono, a ogni effetto e ovunque  presenti,  le
denominazioni  «Ministro  delle  politiche  agricole   alimentari   e
forestali»  e  «Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari   e
forestali»; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2019, n. 179 recante il regolamento di riorganizzazione  del
Ministero  dell'agricoltura,  della  sovranita'  alimentare  e  delle
foreste, a norma dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre
2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18  novembre
2019, n. 132, cosi' come modificato con decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 24 marzo 2020, n. 53; 
  Visto il decreto ministeriale 4 dicembre 2020, n. 9361300  che,  da
ultimo e in attuazione del decreto del Presidente del  Consiglio  dei
ministri 5 dicembre  2019,  adegua  la  struttura  organizzativa  del
ministero con l'individuazione degli uffici dirigenziali non generali
e delle relative competenze; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del  4
gennaio 2021  recante  il  conferimento  dell'incarico  di  direttore
generale dello sviluppo rurale alla dott.ssa Simona Angelini; 
  Vista la direttiva del Ministro dell'agricoltura, della  sovranita'
alimentare e delle foreste del 20 gennaio 2023, n. 29419, recante gli
indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla gestione per
l'anno 2023, in corso di registrazione; 
  Vista la direttiva del Capo Dipartimento delle politiche europee  e
internazionali e dello sviluppo rurale del 27 gennaio 2023  n.  42502
con la quale, per l'attuazione degli  obiettivi  strategici  definiti
dal Ministro nella direttiva generale,  rientranti  nella  competenza
del Dipartimento delle politiche europee  e  internazionali  e  dello
sviluppo rurale, sono stati attribuiti ai  titolari  delle  direzioni
generali gli obiettivi operativi e quantificate le  relative  risorse
finanziarie, in corso di registrazione; 
  Vista la direttiva del direttore generale dello sviluppo rurale  n.
54082 del 2 febbraio 2023 con la  quale  sono  stati  attribuiti  gli
obiettivi ai Dirigenti e le risorse finanziarie e umane per  la  loro
realizzazione per l'anno 2023, in corso di registrazione; 
  Visto il decreto ministeriale 12 gennaio 2015, n. 162 relativo alla
semplificazione della gestione della PAC 2014-2020, ed in particolare
il Capo III, riguardante il sistema di gestione del rischio; 
  Considerato  che  l'AGEA,  ai  sensi  dei  decreto  legislativo  n.
165/1999 e n. 118/2000, e' individuata quale organismo pagatore e, in
quanto  tale,  cura   l'erogazione   degli   aiuti   previsti   dalle
disposizioni dell'Unione europea a carico del FEAGA e  del  FEASR  ai
sensi dell'art. 7, par.1, del regolamento (UE) n. 1306/2013; 
  Visto il decreto ministeriale 10 marzo 2020,  n.  2588  «Disciplina
del regime di  condizionalita'  ai  sensi  del  regolamento  (UE)  n.
1306/2013 e  delle  riduzioni  ed  esclusioni  per  inadempienze  dei
beneficiari  dei  pagamenti  diretti  e  dei  programmi  di  sviluppo
rurale»; 
  Visto l'avviso pubblico 14 dicembre 2018, n.  35484  con  il  quale
l'Autorita' di gestione del PSRN 2014-2022 ha definito  le  modalita'
per   la   presentazione,   da   parte   degli   agricoltori,   delle
manifestazioni di interesse per l'accesso ai benefici della  predetta
sottomisura 17.1 per la campagna assicurativa 2019; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  21  gennaio  2019,  n.   642   di
approvazione del Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2019; 
  Visto l'avviso pubblico 31 ottobre 2019,  n.  35555  con  il  quale
l'Autorita' di gestione del PSRN 2014-2022 ha definito  le  modalita'
per   la   presentazione,   da   parte   degli   agricoltori,   delle
manifestazioni di interesse per l'accesso ai benefici della  predetta
sottomisura 17.1 per la campagna assicurativa 2020; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  8  aprile  2020,   n.   3687   di
approvazione del Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2020; 
  Visto il  decreto  direttoriale  6  ottobre  2020,  n.  9214615  di
assegnazione alle  campagne  zootecnia  2019  e  2020  delle  risorse
rinvenienti dai residui della dotazione  finanziaria  della  campagna
vegetali 2016, 2017 e 2018 per un importo di euro 2.000.000,00; 
  Tenuto conto della necessita'  di  procedere  all'attuazione  della
sottomisura 17.1 del PSRN 2014-2022, con particolare riferimento alle
produzioni zootecniche - campagne assicurative 2019 e 2020; 
  Ritenuto opportuno che le decisioni dell'Autorita' di  gestione  in
merito agli  interventi  ammissibili  della  sottomisura  17.1  siano
assunte attraverso una procedura trasparente e che tutti i potenziali
beneficiari possano essere informati delle opportunita' previste  dal
PSRN nell'ambito delle assicurazioni agricole agevolate; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
Approvazione dell'avviso pubblico - Invito  a  presentare  proposte -
  Produzioni zootecniche, campagne assicurative 2019 e 2020. 
 
  1. E' approvato l'allegato avviso pubblico -  Invito  a  presentare
proposte  ai  sensi  della  sottomisura  17.1 -   Assicurazione   del
raccolto, degli animali  e  delle  piante  di  cui  al  programma  di
sviluppo  rurale  nazionale  2014-2022  -   Produzioni   zootecniche,
campagne assicurative 2019  e  2020.  L'avviso  ed  i  suoi  allegati
costituiscono parte integrante del presente decreto.