Art. 26 Dimissioni ed espulsione dal corso di formazione 1. E' dimesso dal corso di formazione di cui all'articolo 25 il personale che: a) dichiara di rinunciare al corso; b) non supera le verifiche intermedie di cui all'articolo 25, comma 3; c) non supera l'esame di fine corso di cui all'articolo 25, comma 4; d) e' stato per qualsiasi motivo assente dal corso o temporaneamente inidoneo al volo per un numero di giorni, anche non consecutivi, superiore al venti per cento dei giorni di durata del corso, salvi i casi dovuti a infermita' contratta durante il corso oppure dipendente da causa di servizio e i casi determinati da maternita'. Nell'ipotesi di assenza o temporanea inidoneita' al volo dovute a infermita' contratta durante il corso oppure dipendente da causa di servizio, il personale e' ammesso a partecipare di diritto al corrispondente primo corso successivo al riconoscimento della sua idoneita' psico-fisica e sempre che nel periodo precedente a detto corso non sia intervenuta una delle cause di esclusione previste per la partecipazione alla selezione. Nell'ipotesi di assenza o temporanea inidoneita' al volo determinate da maternita', le allieve sono ammesse a partecipare di diritto al primo corso successivo ai periodi di assenza dal lavoro previsti dalle disposizioni in materia di congedo di maternita' e sempre che nel periodo precedente a detto corso non sia intervenuta una delle cause di esclusione previste per la partecipazione al concorso. 2. E' espulso dal corso di formazione il personale responsabile di infrazioni punite con sanzioni disciplinari pari o piu' gravi della sanzione pecuniaria di cui all'articolo 239, comma 1, del decreto legislativo n. 217 del 2005. 3. I provvedimenti di dimissione e di espulsione dal corso sono adottati con decreto del capo del Dipartimento, su proposta del direttore centrale per la formazione. 4. Il personale ammesso a ripetere il corso di formazione per infermita' contratta durante il corso oppure dipendente da causa di servizio, o per maternita', viene promosso con la stessa decorrenza, ai soli effetti giuridici, attribuita agli idonei del corso dal quale e' stato dimesso, collocandosi nella stessa graduatoria nel posto che gli sarebbe spettato, qualora avesse portato a compimento il predetto corso.
Note all'art. 26: - Per il testo dell'art. 239 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, si veda nelle note all'art. 9.