(Lettere)
                      TRADUZIONE NON UFFICIALE 
 
                                             Cairo, il 28 agosto 1984 
 
Eccellenza e caro amico, 
  ho l'onore di accusare ricevuta della Sua lettera in data 25 agosto
concernente la richiesta dell'Egitto di assistenza  relativamente  al
problema delle mine nel Canale e nel Golfo di Suez. 
  Desidero  assicurarLa  che  la  Vostra  assistenza   e'   altamente
apprezzata dal Governo egiziano. 
  Il 12 agosto 1984, il Governo egiziano ha informato il Segretario 
  Generale delle Nazioni Unite circa il fatto che alcune  esplosioni,
verificatesi di recente nel Mar Rosso,  avevano  danneggiato  diverse
navi  e  che  l'Egitto,   conformemente   alle   norme   di   diritto
internazionale ed in osservanza  dei  suoi  obblighi  internazionali,
procedera' all'adozione delle misure necessarie allo sminamento,  con
l'assistenza di alcuni Paesi. 
  La Sua lettera conteneva le modalita' seguenti: 
    1. l'Italia  inviera'  tre  cacciamine  con  il  personale  e  le
attrezzature   necessarie   per   le   operazioni   di   ricerca    e
neutralizzazione delle mine nella zona marittima facente parte  delle
acque interne e del mare territoriale egiziano, delimitata di  comune
accordo. I cacciamine saranno accompagnati da una nave appoggio; 
    il comando ed il controllo delle unita' navali italiane spettera'
esclusivamente al Comandante italiano. Il Governo  egiziano,  durante
le operazioni di ricerca e di  neutralizzazione  delle  mine,  dovra'
assicurare  lo  sgombero  del  poligono  di  dragaggio  per   evitare
qualunque azione che possa compromettere  la  sicurezza  ed  il  buon
esito dell'operazione: 
      il Comandante delle unita' navali italiane operera' in  stretto
collegamento  con  il  Comando  egiziano  preposto  al  coordinamento
logistico operativo delle operazioni di sminamento. Per assicurare il
predetto collegamento un ufficiale  della  Marina  militare  egiziana
sara' continuamente disponibile presso il Comando navale italiano; 
      la missione delle unita' navali italiane  verra'  condotta  nel
rispetto delle norme sia della legislazione egiziana che del  diritto
internazionale concernenti il mare territoriale e le acque interne; 
      la missione ha  carattere  esclusivamente  tecnico  e  consiste
unicamente nella ricerca e nella neutralizzazione delle mine; 
      i membri degli equipaggi porteranno le normali armi individuali
in dotazione; 
      il Governo della Repubblica Araba d'Egitto accorda al personale
italiano partecipante all'operazione l'immunita'  in  materia  penale
per tutti gli atti connessi all'esercizio delle  sue  funzioni.  Esso
consegnera' nei tempi piu' brevi all'Autorita' italiana  piu'  vicina
il personale che fosse stato arrestato  in  flagrante  delitto  dalle
Autorita' egiziane; 
      il  Governo  egiziano  prendera'  tutte  le  misure  idonee  ad
assicurare la protezione del personale delle unita' navali  italiane.
Detto personale godra' della liberta'  di  movimento  e  dei  diritti
necessari all'espletamento della missione affidatagli; 
      i beni e l'equipaggiamento delle unita'  navali  introdotti  in
Egitto saranno esenti da ogni imposta, tassa o diritto  di  qualunque
natura. 
    2. Il Governo italiano sosterra' le spese delle operazioni  salvo
le seguenti che sono a carico del Governo egiziano: 
      assistenza  medica  agli  equipaggi,  passaggio  attraverso  il
Canale  di  Suez,  carburante  necessario  per  l'espletamento  delle
operazioni di sminamento, rifornimenti idrici ed ogni altro  servizio
portuale; 
      il Governo italiano non sara' responsabile nell'ipotesi, in cui
la  sua  responsabilita'  civile  fosse  richiesta   per   tutte   le
conseguenze pecuniarie che potessero essere causate a persone e  cose
terze  in  territorio  egiziano  in  occasione   dell'operazione   di
sminamento. 
    3. La missione avra' una  durata  strettamente  commisurata  alle
esigenze della situazione attuale. Comunque  essa  avra'  termine  su
richiesta del Governo egiziano o per decisione del Governo italiano. 
  In risposta, ho l'onore  di  informare  Vostra  Eccellenza  che  le
sopracitate  modalita'  sono  accettabili  per   il   Governo   della
Repubblica Araba d'Egitto e che le sopracitate modalita' di cui  alla
Sua  lettera  ed  alla  presente  risposta  sono   considerate   come
costituenti un accordo tra il Governo della Repubblica Araba d'Egitto
ed il Governo italiano che entrera' in vigore dalla data di oggi. 
 
                                                         Abdel Meguid