(Allegato I)
                             ALLEGATO I 
                         ARTICOLI SOSTITUITI 
                      Art. 25 (art. 13 del T.U.) 
                        Campo di applicazione 
1. Il campo di applicazione delle norme relative ai segnali  stradali
comprende le strade pubbliche,  le  autostrade,  le  strade  comprese
nell'area  dei  porti,  degli  aeroporti,  degli   autoporti,   delle
universita', degli ospedali, dei cimiteri, dei mercati, delle caserme
e dei campi militari, nonche'  di  altre  aree  demaniali  aperte  al
pubblico transito. 
2. I segnali sono obbligatori anche sulle strade ed  aree  aperte  ad
uso pubblico, ovvero strade private, aree degli stabilimenti e  delle
fabbriche, dei condomini, parchi autorizzati o lottizzazioni e devono
essere conformi a quelli stabiliti  dalle  presenti  norme;  su  tali
strade, se non aperte all'uso pubblico, i segnali  sono  facoltativi,
ma se usati devono essere conformi a quelli regolamentari. 
                      SEGNALI STRADALI VERTICALI 
                      Art. 26 (art. 13 del T.U.) 
                             Generalita' 
1. I segnali stradali da apporre  sulle  strade  per  segnalare  agli
utenti un pericolo, una prescrizione o una indicazione  devono  avere
forma, dimensioni, colori e caratteristiche conformi alle  norme  del
presente regolamento e alle relative figure e tabelle allegate. 
2. E' vietato l'uso di segnali diversi, salvo  quanto  esplicitamente
consentito  negli  articoli  successivi,   ovvero   autorizzato   dal
Ministero dei lavori pubblici. 
3. Le dimensioni dei segnali, in caso di necessita',  possono  essere
variate in relazione alla velocita' predominante e all'ampiezza della
sede  stradale,  previa  autorizzazione  del  Ministero  dei   lavori
pubblici. 
4. Qualora  due  o  piu'  segnali  compaiano  su  un  unico  pannello
segnaletico, tale  pannello  viene  denominato  "segnale  composito".
L'uso di segnali compositi diversi da quelli  previsti  nel  presente
regolamento e'  consentito  conformemente  alle  direttive  o  previa
autorizzazione del Ministero dei lavori pubblici. 
5. E' vietato l'abbinamento o l'interferenza di  qualsiasi  forma  di
pubblicita'  con  i  segnali   stradali.   E'   peraltro   consentito
l'abbinamento  della  pubblicita'  di  servizi  essenziali   per   la
circolazione  stradale,  autorizzato  dall'ente  proprietario   della
strada, con segnali stradali, nei casi previsti dalle presenti norme. 
6. I segnali stradali verticali si dividono nelle seguenti categorie: 
a) segnali di pericolo: hanno la funzione  di  avvertire  gli  utenti
della strada gli obblighi, le limitazioni e i  divieti  speciali  che
devono essere osservati; essi si distinguono in: 
1) segnali di precedenza 
2) segnali di divieto 
3) segnali di obbligo; 
c) segnali di indicazione: hanno la funzione di  fornire  indicazioni
utili agli utenti della strada e si suddividono in: 
1) segnali di preavviso 
2) segnali di direzione 
3) segnali di identificazione strade o di itinerari 
4) segnali di localita' 
5) segnali di conferma 
6) segnali di nome-strada 
7) segnali turistici e di territorio 
8) segnali che danno informazioni utili per la guida dei veicoli o 
per gli altri utenti 
9) segnali che indicano installazioni o servizi per gli utenti  della
strada. 
                      Art. 27 (art. 13 del T.U.) 
                          Colori dei segnali 
1. I colori da utilizzare per i  segnali  stradali  sono  di  seguito
indicati ed hanno le  caratteristiche  colorimetriche  stabilite  con
disciplinare di cui al successivo articolo 30, comma 5. Per i segnali
di pericolo e prescrizione si impiegano i colori bianco, blu, rosso e
nero, salvo le eccezioni previste nelle figure e modelli allegati  al
presente regolamento. 
2. Nei segnali di indicazione  devono  essere  impiegati  i  seguenti
colori di fondo: 
- verde: per le autostrade o per avviare ad esse; 
- blu: per le strade extraurbane o per avviare ad esse; 
 - bianco: per le strade urbane o per avviare a destinazione urbane, 
            per indicare gli alberghi e le strutture ricettive affini 
           in ambito urbano e per i camping; 
- giallo: per indicazioni di localita' o punti di interesse 
           storico, artistico, culturale e turistico; 
- marrone: per denominazioni geografiche, ecologiche e di 
           ricreazione; 
- nero: per segnali di avvio a fabbriche, stabilimenti, zone 
              industriali e centri commerciali nelle zone periferiche 
           urbane; 
- arancio: per i segnali SCUOLABUS e TAXI, per segnali temporanei 
                    di preselezione, preavviso e direzione relativi a 
           deviazioni, itinerari alternativi e variazioni di percorso 
              dovuti alla presenza di cantieri stradali o comunque di 
           lavori sulla strada; 
- rosso: per i segnali SOS e INCIDENTE; 
- bianco e arancio: per i segnali a strisce da utilizzare nei 
           cantieri stradali. 
3. Le scritte sui colori di fondo devono essere: 
- bianche: sul verde, blu, marrone, rosso, arancio; 
- nere: sul giallo; 
- gialle: sul nero; 
- blu o nere: sul bianco. 
4. I simboli sui colori di fondo devono essere: 
- neri: sul bianco, arancio e giallo; 
- bianchi: sul blu, verde, rosso, marrone e nero. 
                      Art. 28 (art. 13 del T.U.) 
                          Retro dei segnali 
1. Il retro dei segnali stradali deve essere di colore neutro  opaco,
ma su di esso e' tuttavia consentito apporre altri segnali  stradali.
2.  Sul  retro  devono   essere   chiaramente   indicati   l'Ente   o
l'Amministrazione proprietari della strada, il  marchio  della  ditta
che ha fabbricato il segnale e l'anno di fabbricazione. Per i segnali
di  prescrizione  devono  inoltre  essere   riportati   gli   estremi
dell'ordinanza di apposizione. L'insieme delle  predette  annotazioni
non puo' superare la superficie di cm2 200. 
                      Art. 29 (art. 13 del T.U.) 
                       Visibilita' dei segnale 
1.  Per  ciascun  segnale  deve  essere  garantito  uno   spazio   di
avvistamento tra  il  conducente  ed  il  segnale  stesso  libero  da
ostacoli per una corretta visibilita'. In tale spazio  il  conducente
deve  progressivamente  poter  percepire  la  presenza  del  segnale,
riconoscerlo come segnale stradale, identificarne il  significato  e,
nel caso di segnali sul posto, attuare il comportamento richiesto. 
2. Sono segnali sul posto quelli ubicati all'inizio della zona o  del
punto in cui e' richiesto un determinato comportamento. 
3. Le misure minime dello spazio di avvistamento sono indicativamente
le seguenti: 
                 TABELLA DEGLI SPAZI DI AVVISTAMENTO 
                                                       Segnali di 
                                    Segnali di pericolo o 
          Tipi di strade prescrizione di indicazione 
Autostrade e strade assimilabili (*) m 250 m 150 
Strade extraurbane e urbane primarie 
 (con velocita' superiore a 50 km/h m 150 m 100 
Altre strade urbane m 80 m 50 
(*) Intendonsi  per  strade  assimulabili  ad  autostrade  le  strade
extraurbane, a carreggiate separate da  spartitraffico  invalicabile,
dotate di intersezioni a livelli sfalsati  e  destinate  all'uso  dei
soli veicoli a motore. 
4. Nei casi di indisponibilita' di spazio di  avvistamento  superiore
al 20% dei valori minimi di  cui  alla  tabella,  le  misure  possono
ridursi, purche' il segnale sia preceduto da altro identico integrato
da apposito pannello modello 1, definito all'art. 34. 
                      Art. 30 (art. 13 del T.U.) 
                         Visibilita' notturna 
1. Tutti i segnali devono essere percepibili  e  leggibili  di  notte
come di giorno. 
2. La visibilita' notturna puo' essere assicurata con dispositivi  di
illuminazione propria o per rifrangenza con o senza luce portata  dal
segnale stesso. 
3. In ogni caso tutti i  segnali,  con  eccezione  di  quelli  aventi
valore solo nelle ore diurne e di quelli con  illuminazione  propria,
ancorche' posti in zona illuminata, devono essere rifrangenti in modo
che appaiano di notte con le stesse forme, colori e simboli  con  cui
appaiono di giorno. I tipi di segnali a luce  propria  devono  essere
omologati dal Ministero dei lavori pubblici. 
4. Tutti i segnali devono essere realizzati in modo da consentire  il
loro  avvistamento  su  ogni  tipo  di  viabilita'  ed  in  qualsiasi
condizione di esposizione e di illuminazione ambientale. 
5. Le caratteristiche fotometriche, colorimetriche e  di  durata  dei
materiali usati per i segnali stradali  sono  stabilite  da  appositi
disciplinari approvati con decreto del Ministro dei  lavori  pubblici
da pubblicare sulla Gazzeta Ufficiale. 
6. Le pellicole rifrangenti sono a normale (classe 1a) o  ad  elevata
efficienza (classe 2a) secondo i parametri e i valori  stabiliti  con
disciplinare di cui al comma 5. 
7. La scelta del tipo di pellicola rifrangente deve essere effettuata
dall'Ente proprietario della strada in relazione  all'importanza  del
segnale e del risalto da dare al messaggio ai fini  della  sicurezza,
alla sua ubicazione ed altezza rispetto alla carreggiata  nonche'  ad
altri fattori specifici quali velocita'  di  progetto  della  strada,
illuminazione  esterna,   caratteristiche   climatiche,   particolare
posizionamento del segnale in relazione alle condizioni  orografiche.
8.  L'impiego  delle  pellicole  rifrangenti  ad  elevata  efficienza
(classe 2a) e' obbligatorio per i segnali: dare precedenza,  fermarsi
e dare precedenza, dare precedenza a destra, divieto di sorpasso, con
esclusione di quelli di cantiere  o  mobili.  E'  consigliato  per  i
segnali:  divieto  di  accesso,  limiti   di   velocita',   direzione
obbligatoria, delineatori speciali. 
9.  Sullo  stesso  sostegno  non  devono  essere  posti  segnali  con
caratteristiche di illuminazione  o  di  rifrangenza  differenti  fra
loro. 
                      Art. 31 (art. 13 del T.U.) 
                         Dimensioni e formati 
1. Il formato e le dimensioni dei segnali stradali, esclusi quelli di
indicazione e quelli di cui all'art.  26,  comma  4,  sono  stabiliti
nelle tabelle 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12. 
2. I segnali di formato "piccolo" si possono impiegare solo allorche'
le condizioni di impianto limitano materialmente l'impiego di segnali
di formato "normale". 
3. I segnali di formato "grande" devono  essere  impiegati  sul  lato
destro delle strade extraurbane a due o  piu'  corsie  per  senso  di
marcia e su quelle urbane a tre o piu' corsie per senso di marcia; se
ripetuti sul lato sinistro o al di sopra  della  carreggiata,  quelli
sulla desta possono essere anche di formato "normale". 
4.  L'impiego  di  segnali  aventi  dimensioni  diverse  puo'  essere
consentito solo per situazioni stradali  o  di  traffico  eccezionali
temporanee; se si tratta di situazioni eccezionali permanenti occorre
l'autorizzazione del Ministero dei lavori pubblici. 
5. Le dimensioni  dei  segnali  di  preavviso,  di  preselezione,  di
direzione e di conferma devono essere  tali  da  renderli  facilmente
visibili da lontano e leggibili in tempo utile.  Le  dimensioni  sono
determinate dall'altezza delle lettere commisurate alla  distanza  di
leggibilita' richiesta  in  funzione  delle  velocita'  predominanti,
nonche' del numero delle iscrizioni, secondo le norme riguardanti  la
segnaletic di indicazione. 
                     Art. 32 (art. 13 del T.U.). 
                            Installazione 
1. I segnali stradali sono installati,  di  norma,  sul  lato  destro
della strada.  Possono  essere  ripetuti  sul  lato  sinistro  ovvero
installati su isole spartitraffico o al di sopra  della  carreggiata,
quando e' necessario per motivi di sicurezza  ovvero  previsto  dalle
norme specifiche relative alle singole categorie di segnali. 
2. I segnali  da  ubicare  sul  lato  della  sede  stradale  (segnali
laterali) devono avere il bordo  verticale  interno  a  distanza  non
inferiore a  m  0,30  e  non  superiore  a  m  1,00  dal  ciglio  del
marciapiede o dal bordo esterno della banchina.  Distanze  inferiori,
purche' il segnale non sporga sulla carreggiata, sono ammesse in caso
di limitazione di spazio. I sostegni  verticali  dei  segnali  devono
essere collocati a distanza non inferiore a m  0,50  dal  ciglio  del
parciapiede o dal  bordo  esterno  della  banchina;  in  presenza  di
barriere i sostegni possono essere ubicati all'esterno  e  a  ridosso
delle  barriere  medesime,  purche'  non  si  determinino   sporgenze
rispetto alle stesse. 
3. Per altezza dei segnali stradali dal suolo  si  intende  l'altezza
del bordo inferiore del cartello  o  del  pannello  integrativo  piu'
basso dal  piano  orizzontale  tangente  al  punto  piu'  alto  della
carreggiata in quella sezione. 
4. Su tratte omogenee di strada i segnali devono  essere  posti,  per
quanto possibile, ad altezza uniforme. 
5. L'altezza minima dei segnali laterali e' di m 0,60 e la massima e'
di m 2,20, ad eccezione di quelli mobili. Lungo le strade urbane, per
particolari condizioni ambientali, i segnali possono essere posti  ad
altezza superiore e comunque  non  oltre  m  4,50.  Tutti  i  segnali
insistenti su marciapiedi o  comunque  su  percorsi  pedonali  devono
avere un'altezza minima  di  m  2,20,  ad  eccezione  delle  lanterne
semaforiche. 
6. I segnali collocati al di sopra  delle  carreggiata  devono  avere
un'altezza minima di m  5,10,  salvo  nei  casi  di  applicazione  su
manufatti di altezza inferiore. Qualora il segnale abbia  valore  per
l'intera  carreggiata  deve   essere   posto   con   il   centro   in
corrispondenza dell'asse della stessa; se invece si riferisce ad  una
sola corsia, deve  essere  ubicato  in  corrispondenza  dell'asse  di
quest'ultima ed integrato da una freccia  sottostante  con  la  punta
diretta verso il basso (pannello integrativo modello 6/o  di  cui  al
successivo art. 34, comma 10). 
7. I segnali di pericolo devono essere installati, di norma,  ad  una
distanza di m 150 dal punto di inizio del pericolo  segnalato.  Nelle
strade urbane con velocita' massima non superiore a quelle  stabilite
dall'art. 103, comma 1, del T.U., la distanza puo' essere ridotta  in
relazione alla situazione dei luoghi. 
8.  I  segnali  di   prescrizione   devono   essere   installati   in
corrispondenza o il piu' vicino possibile al punto in cui  inizia  la
prescrizione. Muniti  di  pannello  integrativo  modello,  1  possono
essere ripetuti in anticipo con funzione di preavviso. 
9. I segnali DARE PRECEDENZA (art. 59) e FERMARSI E  DARE  PRECEDENZA
(art. 60)  devono  essere  posti  in  prossimita'  del  limite  della
carreggiata della  strada  che  gode  del  diritto  di  precedenza  e
comunque a distanza non superiore a m 25 da  esso  fuori  dai  centri
abitati e m 10  nei  centri  abitati;  detti  segnali  devono  essere
preceduti dal relativo preavviso (art.  61)  posto  ad  una  distanza
sufficiente  affinche'  i  conducenti  possano  conformare  la   loro
condotta alla segnalazione, tenuto conto delle  condizioni  locali  e
della velocita' predominante su ambo le strade. 
10. I segnali che indicano la fine del divieto o dell'obbligo  devono
essere installati in corrispondenza o il  piu'  vicino  possibile  al
punto in cui cessa il divieto o l'obbligo stesso. 
11. In funzione delle caratteristiche  del  materiale  impiegato,  la
dispozione del  segnale  deve  essere  tale  da  non  dare  luogo  ad
abbagliamento od a riduzione di leggibilita' del segnale stesso. 
12. I segnali installati al di sopra della carreggiata  devono  avere
un'altezza ed un'inclinazione rispetto al piano  perpendicolare  alla
superficie stradale  in  funzione  dell'andamento  altimetrico  della
strada. Per i segnali posti ad altezza di m  5,10,  di  norma,  detta
inclinazione sulle strade pianeggianti e' di 3o circa versa  il  lato
da cui provengono i veicoli (schema a). La disposizione  planimetrica
deve essere conforme allo schema B. 
13. I segnali possono essere installati  in  versione  mobile  e  con
carattere temporaneo per comprovati motivi operativi o per situazioni
ambientali  di  emergenza  e  di  traffico,  nonche'  nell'ambito  di
cantieri stradali o su attrezzature di lavoro fisse o mobili. 
                      Art. 33 (art. 13 del T.U.) 
Caratteristiche dei sostegni, supporti ed altri materiali  usati  per
                       la segnaletica stradale 
1. I sostegni ed  i  supporti  dei  segnali  stradali  devono  essere
generalmente di metallo. L'impiego di  altri  materiali  deve  essere
approvato dal Ministero dei lavori pubblici. 
2. I sostegni  devono  avere,  nei  casi  di  sezione  circolare,  un
dispositivo  inamovibile  antirotazione  del  segnale   rispetto   al
sostegno e del sostegno rispetto al terreno. 
3. La sezione del sostegno deve garantire la stabilita'  del  segnale
in condizione di sollecitazione derivante da fattori ambientali. 
4. I sostegni ed  i  supporti  dei  segnali  stradali  devono  essere
adeguatamente protetti contro la corrosione. 
5. Ogni sostegno, ad eccezione delle strutture complesse e di  quelle
portanti lanterne semaforiche, deve portare di norma un solo segnale. 
Quando e' necessario segnalare piu' pericoli  o  prescrizioni,  nello
stesso luogo, e' tollerato l'abbinamento di due segnali sullo  stesso
sostegno. 
6. Le caratteristiche dei materiali da impiegare per  la  segnaletica
stradale, ivi compresi i sostegni ed i supporti, sono  stabiliti  con
decreto del Ministro dei lavori pubblici. 
                      Art. 34 (art. 13 del T.U.) 
                         Pannelli integrativi 
1. I segnali possono  essere  muniti  di  pannelli  intergrativi  nei
seguenti casi: 
a) per definire la validita' nello spazio del segnale; 
b) per precisare il significato del segnale; 
c) per limitare l'efficacia dei segnali a talune categorie di  utenti
o per determinati periodi di tempo. 
2. I pannelli  integrativi  sono  di  forma  rettangolare  e  debbono
contenere simboli od iscrizioni esplicative sintetiche e concise. 
3. I pannelli integrativi sono dei seguenti modelli: 
modello 1 - per le distanze; 
modello 2 - per le estese; 
modello 3 - per indicare periodi di tempo; 
modello 4 - per indicare eccezioni o limitazioni; 
modello 5 - per indicare l'inizio, la continuazione o la fine; 
modello 6 - per esplicitazioni o indicazioni; 
modello 7 - per indicare l'andamento della strada principale. 
4.  Il  modello  1  indica  la  DISTANZA,  espressa  in  metri  o  in
chilometri, tra il segnale e l'inizio del punto pericoloso, del punto
dal  quale  si  applica  la  prescrizione   o   del   punto   oggetto
dell'indicazione (modello 1/a, 1/b). 
5. Il modello 2 indica l'ESTESA,  cioe'  la  lunghezza,  espressa  in
metri o chilometri, del tratto stradale pericoloso  o  nel  quale  si
applica la prescrizione (modello 2/a, 2/b). 
6. Il modello 3 indica il TEMPO DI VALIDITA', cioe' il giorno,  l'ora
o i minuti primi, mediante cifre o simboli, durante il quale vige  la
prescrizione (modello 3/a, 3/b, 3/c, 3/d). 
7. Il modello 4 indica ECCEZIONI O LIMITAZIONI, cioe'  autorizza  una
deroga alla prescrizione per una o piu' categorie di  utenti,  ovvero
ne limita la validita'. Quando la prescrizione e' limitata ad  una  o
piu' categorie i relativi simboli sono  inseriti  in  nero  su  fondo
bianco (modello 4/a). Quando invece si intende concedere la deroga ad
una o piu' categorie, i relativi simboli neri su fondo bianco saranno
preceduti dalla parola "ECCETTO" (modello 4/b). 
8. Il modello 5 indica: l'INIZIO, la CONTINUAZIONE, la  FINE  di  una
prescrizione, di un pericolo o  di  una  indicazione  (modello  5/a1,
5/a2, 5/a3 e modello 5/b1, 5/b2, 5/b3).  L'uso  del  pannello  INIZIO
deve essere limitato ai casi in  cui  sia  opportuno  evidenziare  la
circostanza, essendo generalmente implicito  in  ciascun  segnale  il
concetto di inizio. 
9. Il modello 6 indica, mediante simboli  o  concisa  iscrizione,  la
spiegazione del significato del segnale principale,  ovvero  aggiunge
una indicazione o esplicitazione al fine di  ampliare  o  specificare
utilmente il significato del segnale stesso, in particolari  casi  di
occasionalita' o provvisorieta' (modello 6/a,  6/b,  6/c,  6/d,  6/e,
6/f, 6/g, 6/h, 6/i, 6/l, 6/m, 6/n, 6/o, 6/p1, 6/p2, 6/q1). 
10. I simboli da utilizzare per i  pannelli  integrativi  modello  6,
salvo altri che potranno essere autorizzati dal Ministero dei  lavori
pubblici, sono: 
   Simbolo Significato Figura 
Pannello e striscia Segni orizzontali modello 6/a 
                         in corso di rifacimento 
Auto in collisione Incidente modello 6/b 
Locomotiva Attraversamenti di binari modello 6/c 
Lama sgombraneve Sgombraneve in azione modello 6/d 
e cristallo di ghiaccio 
Auto inclinata Banchina cedevole modello 6/e 
                         o cunetta pericolosa 
Onde azzurre Zona soggetta ad modello 6/f 
                         allagamento 
Due file di auto Coda modello 6/g 
Pala meccanica Mezzi di lavoro in azione modello 6/h 
Cristalli di ghiaccio Strada sdrucciolevole modello 6/i 
                         per ghiaccio 
Nuvola con gocce Strada sdrucciolevole modello 6/l 
                         per pioggia 
Autocarro e auto Autocarri in modello 6/m 
                         rallentamento 
Gru e auto Zona rimozione modello 6/n 
Freccia verticale Segnale di corsia modello 6/o 
            Esempi con iscrizione Tornanti mod.6/p1,6p/2 
           Macchina operatrice Pulizia strada modello 6/q1 
del servizio N.U. 
11. Il modello 7 indica, mediante una striscia piu' larga rispetto  a
quelle confluenti piu' strette, l'andamento  della  strada  che  gode
della precedenza rispetto alle altre (modello 7). Il  simbolo  e'  di
colore nero su fondo bianco. 
12. Nei pannelli integrativi e' vietato l'uso di iscrizione quando e'
previsto un simbolo specifico.  E'  altresi'  vietato  utilizzare  il
segnale di pericolo generico (ALTRI  PERICOLI,  Nuova  Fig.  35)  con
pannello modello 6 quando  uno  specifico  segnale  per  indicare  lo
stesso pericolo e' stabilito dalle presenti norme. 
13. Ove motivi di visibilita' lo rendano opportuno, il segnale ed  il
relativo pannello integrativo possono  essere  riuniti  in  un  unico
cartello. Il fondo del  segnale  risultante  deve  essere  di  colore
bianco. 
                         SEGNALI DI PERICOLO 
                      Art. 35 (art. 13 del T.U.) 
                             Generalita' 
1. Il segnali di pericolo hanno forma di triangolo equilatero con  un
vertice diretto verso l'alto. 
2.  Le   parti   di   colore   diverso   dal   nero   devono   essere
retroriflettenti. 
3. I segnali di pericolo devono essere installati quando  esiste  una
reale situazione  di  pericolo  sulla  strada,  non  percepibile  con
tempestivita' da un conducente  che  osservi  le  normali  regole  di
prudenza. 
4. Nei casi in cui  non  sia  possibile  rispettare  la  distanza  di
posizionamento stabilita dall'art.  32,  comma  7,  il  segnale  deve
essere integrato con il pannello modello  1  indicante  la  effettiva
distanza dal pericolo; per  motivi  di  sicurezza,  il  segnale  puo'
essere  preceduto  da  un  altro  identico,   sempre   con   pannello
integrativo indicante la effettiva distanza dal pericolo. 
5. I segnali di pericolo devono essere posti sul  lato  destro  della
strada. Sulle strade con due o piu' corsie per ogni senso di  marcia,
devono adottarsi  opportune  misure,  in  relazione  alle  condizioni
locali, affinche' i segnali siano chiaramente  percepibili  anche  da
conducenti dei veicoli che percorrono le corsie interne,  ripetendoli
sul lato sinistro o al di sopra della carreggiata. 
6. Se il segnale e' utilizzato per indicare un pericolo esteso su  un
tratto  di  strada  di  lunghezza  definita  (es.:  serie  di   curve
pericolose,  carreggiata  dissestata,  lavori  sulla  strada,   ecc.)
quest'ultima deve essere indicata  con  pannello  integrativo  ESTESA
(modello 2). Se in tale tratto di strada  vi  sono  intersezioni,  il
segnale deve essere ripetuto con pannello  integrativo  CONTINUAZIONE
(modello 5/a2, 5/b2). 
7. Quando l'estesa di un tratto di strada  interessata  dal  pericolo
segnalato non e' chiaramente individuabile, il termine  del  pericolo
puo' essere  segnalato  mediante  lo  stesso  segnale  integrato  dal
pannello FINE (modello 5/a3, 5/b3). 
                      Art. 36 (art. 13 del T.U.) 
                  Strada deformata, dosso e cunetta 
1. Il segnale STRADA DEFORMATA (Nuova Fig. 1) deve essere  usato  per
presegnalare  un  tratto  di  strada   in   cattivo   stato   o   con
pavimentazione irregolare. 
2. Il segnale DOSSO (Nuova Fig. 2) deve essere usato per presegnalare
una  anomalia  altimetrica  convessa  della  strada  che  limita   la
visibilita'. 
3.  Il  segnale  CUNETTA  (Nuova  Fig.  3)  deve  essere  usato   per
presegnalare una anomalia altimetrica concava della strada. 
                      Art. 37 (art. 13 del T.U.) 
                           Curve pericolose 
1.  Per  presegnalare  una  curva  pericolosa,  per   caratteristiche
planimetriche o per insufficiente visibilita', deve essere usato  uno
dei seguenti segnali: 
  a) CURVA A DESTRA (Nuova Fig. 4); 
  b) CURVA A SINISTRA (Nuova Fig. 5); 
  c) DOPPIA CURVA, LA PRIMA A DESTRA (Nuova Fig. 6); 
  d) DOPPIA CURVA, LA PRIMA A SINISTRA (Nuova Fig. 7). 
2. Per segnalare una serie di curve pericolose in successione si deve
impiegare il segnale c) o d) a  secondo  dell'andamento  della  prima
curva,  aggiungendo  il  pannello  integrativo  modello   2   recante
l'indicazione della  lunghezza  del  tratto  di  strada  interessato.
L'estesa del tratto stradale segnalato da un unico segnale  non  puo'
eccedere, di norma, i km 3. 
3. Per segnalare  una  serie  di  tornanti  in  successione  si  deve
impiegare il segnale c) o d) a  seconda  dell'andamento  della  prima
curva, aggiungendo il  pannello  integrativo  modello  6/p1.  Ciascun
tornante puo' essere indicato con un numero su apposito  pannello  da
collocare sul margine del ciglio stradale esterno e al  centro  della
curva (modello 6/p2). 
                      Art. 38 (art. 13 del T.U.) 
                          Passaggi a livello 
1. Il segnale di passaggio a livello con BARRIERE (Nuova Fig. 8) deve
essere usato per presegnalare ogni attraversamento ferroviario munito
di barriere o semibarriere. 
2. Il segnale di PASSAGGIO A LIVELLO SENZA BARRIERE  (Nuova  Fig.  9)
deve essere usato per presegnalare ogni  attraversamento  ferroviario
privo di barriere.  Nelle  immediate  vicinanze  dell'attraversamento
deve essere apposto il segnale CROCE DI S. ANDREA (Nuova  Fig.  10/a)
che indica l'obbligo  di  fermarsi  in  corrispondenza  dell'apposita
striscia di arresto. Il segnale DOPPIA CROCE DI S. ANDREA (Nuova Fig. 
10/b) indica che la ferrovia e' a due o piu' binari. 
3. I segnali CROCE DI S. ANDREA e DOPPIA CROCE DI  S.  ANDREA  devono
essere installati con l'asse maggiore  orizzontale;  in  mancanza  di
spazio possono essere installati con l'asse maggiore verticale (Nuove
Figg. 10/c, 10/d). 
4. Il pannello distanziometrico di cui  alla  Nuova  Fig.  11/a  deve
essere posto sotto i segnali (Nuove Figg. 8 e 9); quelli di cui  alle
Nuove Figg. 11/b e 11/c devono essere collocati rispettivamente a 2/3
e a 1/3 della dinanza tra il segnale e l'attraverso ferroviario. 
5. I pannelli distanziometrici devono portare rispettivamente 3, 2  e
1 barre rosse su fondo bianco oblique a 45o e  discendenti  verso  la
carreggiata. 
6. Quando la  strada  e'  attraversata  da  un  binario  di  raccordo
ferroviario ed il passaggio di  convogli  e'  regolato  a  vista  con
segnali manuali di  agenti  o  di  personale  addetto  alla  manovra,
l'attraversamento deve essere segnalato  mediante  il  segnale  ALTRI
PERICOLI (Nuova Fig. 35)  con  pannello  integrativo  modello  6/c  e
successiva CROCE DI S. ANDREA in vicinanza  del  binario  stesso.  Il
segnale e' facoltativo nei centri abitati. 
7. In prossimita' di  una  diramazione  stradale  su  cui  esiste  un
passaggio a livello con o senza  barriere,  a  distanza  inferiore  a
quella prescritta per l'impianto del primo segnale  di  pericolo,  si
deve fare uso di uno dei segnali specifici di  pericolo,  di  formato
piccolo, inserito  nei  segnali  di  preavviso  di  intersezione,  da
apporre sulla strada non interessata dall'attraversamento ferroviario
a cura e spese dell'ente proprietario della stessa, alla distanza  di
almeno m 50 dal passaggio a livello. 
                     Art. 39 (art. 13 del T.U.). 
             Attraversamento tranviario, attraversamento 
                 pedonale e attraversamento ciclabile 
1. Il segnale ATTRAVERSAMENTO TRANVIARIO (Nuova Fig. 12) deve  essere
usato per presegnalare, fuori e dentro i centri  abitati,  una  linea
tranviaria, non regolata da semaforo,  intersecante,  interferente  o
riducente la parte di carreggiata destinata ai veicoli. 
2. Il segnale ATTRAVERSAMENTO PEDONALE (Nuova Fig.  13)  deve  essere
usato per presegnalare un passaggio di pedoni, contraddistinto  dagli
appositi segni sulla carreggiata,  nelle  strade  extraurbane  ed  in
quelle urbane con limite di velocita' superiore  a  quello  stabilito
dall'art. 103, comma 1, del T.U. 
3. Il segnale ATTRAVERSAMENTO CICLABILE (Nuova Fig. 14)  deve  essere
usato per presegnalare  un  passaggio  di  ciclisti,  contraddistinto
dagli appositi segni sulla carreggiata, nelle strade  extraurbane  ed
in quelle urbane con limite di velocita' superiore a quello stabilito
dall'art. 103, comma 1, del T.U. 
4. Il segnale di cui ai commi 2 e 3 puo'  essere  usato  nelle  altre
strade dei centri abitati solo quando le condizioni del  traffico  ne
consiglino l'impiego per motivi di sicurezza. 
                      Art. 40 (art. 13 del T.U.) 
                         Pendenza pericolosa 
1. Il segnale di DISCESA PERICOLOSA  (Nuova  Fig.  15)  o  di  SALITA
RIPIDA (Nuova Fig. 16) deve essere utilizzato per segnalare un tratto
di strada con  andamento  rispettivamente  discendente  o  ascendente
secondo il senso di marcia, con pendenza tale da costituire  pericolo
in conseguenza a fattori locali particolarmente sfavorevoli. 
2.  La  pendenza,  in  ambedue  i  casi,  deve  essere  espressa   in
percentuale. 
                      Art. 41 (art. 13 del T.U.) 
                              Strettoia 
1. Il segnale STRETTOIA SIMMETRICA (Nuova Fig. 17) deve essere  usato
per  presegnalare  un  restringimento  simmetrico  della  carreggiata
costituente pericolo per la circolazione stradale. 
2. I segnali STRETTOIA ASIMMETRICA  A  SINISTRA  (Nuova  Fig.  18)  e
STRETTOIA ASIMMETRICA A DESTRA (Nuova Fig. 19)  devono  essere  usati
quando il restringimento riguarda il lato  sinistro  o  destro  della
carreggiata. 
3. Sulle strade a due o piu' corsie per senso di marcia le  strettoie
che comportano la riduzione del numero delle corsie sono indicate con
i segnali CORSIA O CORSIE CHIUSE. 
4. Norme particolari potranno essere emanate dal Ministero dei lavori
pubblici per organizzare la circolazione in presenza di strettoie. 
                      Art. 42 (art. 13 del T.U.) 
                             Ponte mobile 
Il segnale PONTE  MOBILE  (Nuova  Fig.  20)  deve  essere  usato  per
presegnalare una struttura stradale mobile comunque manovrabile. 
Sotto  il  segnale  potra'  essere  apposto  il  primo  dei  pannelli
distanziometrici  di  cui  all'art.  38,  comma  4,   con   eventuale
indicazione degli orari di manovra o di funzionamento. 
                      Art. 43 (art. 13 del T.U.) 
                                Lavori 
1.  IL  segnale  LAVORI  (Nuova  Fig.  21)  deve  essere  usato   per
presegnalare lavori in corso  o  cantieri  di  lavoro  sulla  strada,
ovvero deposito temporaneo  di  materiali  o  macchinari  adibiti  ai
lavori stradali. 
2. Per lavori che interessano tratti di strada piu' lunghi di  m  100
il segnale di cui al comma  1  deve  essere  integrato  con  pannello
modello 2. 
3. L'impiego del solo segnale LAVORI non puo'  sostituire  tutti  gli
altri mezzi segnaletici previsti dagli articoli da 7 a 16 riguardanti
la sicurezza della circolazione in presenza di cantieri stradali. 
4. Norme specifiche, mediante schemi di segnalamento per  indicare  i
lavori in corso sulla strada, potranno essere emanate  dal  Ministero
dei lavori pubblici per armonizzare la collocazione dei vari  segnali
con le diverse situazioni di impiego. 
                      Art. 44 (art. 13 del T.U.) 
                        Strada sdrucciolevole 
1. Il segnale STRADA SDRUCCIOLEVOLE (Nuova Fig. 22) deve essere usato
per presegnalare un  tratto  della  carreggiata  che  in  particolari
condizioni puo' presentare una superficie  sdrucciolevole  in  misura
superiore al normale. 
2. Le particolari condizioni, consistenti prevalentemente in pioggia,
gelo o altre cause localizzate, devono  essere  indicate  mediante  i
pannelli integrativi modello 6 ESPLICITAZIONE,  unitamente  a  quelli
integrativi modello 2 e modello 5.  Per  pioggia  e  gelo  si  devono
utilizzare i pannelli 6/i e 6/e,  per  altre  cause  localizzate  non
raffigurabili  con  simboli,  sul  pannello  deve  esserne  riportata
sinteticamente la natura. 
                      Art. 45 (art. 13 del T.U.) 
                               Bambini 
1.  Il  segnale  BAMBINI  (Nuova  Fig.  23)  deve  essere  usato  per
presegnalare luoghi frequentati  da  fanciulli  quali  le  scuole,  i
giardini pubblici, i campi di giuoco ed altri ambienti di richiamo. 
                      Art. 46 (art. 13 del T.U.) 
                           Animali vaganti 
1. I segnali ANIMALI VAGANTI sono di due  tipi:  "ANIMALI  DOMESTICI"
(Nuova Fig. 24) e "ANIMALI SELVATICI" (Nuova Fig. 25) e devono essere
usati per segnalare la vicinanza di un tratto di strada con probabile
attraversamento di animali. 
                      Art. 47 (art. 13 del T.U.) 
                     Doppio senso di circolazione 
1. Il segnale DOPPIO SENSO  DI  CIRCOLAZIONE  (Nuova  Fig.  26)  deve
essere  usato  per  presegnalare  un  tratto  di   strada   dove   la
circolazione si svolge nei due sensi sulla stessa carreggiata, quando
nel tratto di strada precedente la circolazione e' regolata  a  senso
unico. 
2. Il segnale deve essere posto prima  dei  deu  punti  d'inizio  del
tratto a  doppio  senso  per  ambedue  i  sensi  di  marcia.  Non  e'
necessario l'uso di esso quando viene utilizzato il  segnale  di  cui
all'art. 41, comma 3 (CORSIA O CORSIE CHIUSE). 
3. Nei casi in cui il  tratto  di  strada  a  doppio  senso,  per  la
lunghezza  e   per   l'andamento   plano-altimetrico,   richiede   la
ripetizione del segnale, questo deve essere  corredato  dal  pannello
integrativo modello 5/a2, 5/b2. 
4. Nei centri abitati puo' essere usato solo nei casi  in  cui  viene
ritenuto necessario ai fini della sicurezza. 
5. La fine del doppio  senso  di  circolazione  e'  indicata  con  il
segnale FINE DEL DOPPIO SENSO DI CIRCOLAZIONE. 
                      Art. 48 (art. 13 del T.U.) 
                      Sbocco su molo o su argine 
1. Il segnale SBOCCO SU MOLO O SU ARGINE (Nuova Fig. 27) deve  essere
usato per presegnalare che la strada sbocca su un molo o su un argine
di fiume o di canale, con pericolo di caduta in acqua. 
                      Art. 49 (art. 13 del T.U.) 
                   Materiale instabile sulla strada 
1. Il segnale MATERIALE INSTABILE SULLA STRADA (Nuova Fig.  28)  deve
essere  usato  per  presegnalare  la  presenza  sulla  pavimentazione
stradale di  ghiaia,  pietrisco,  graniglia  od  altro  materiale  in
piccola pezzatura che, per effetto del passaggio  del  veicolo,  puo'
essere scagliato  in  aria  o  proiettato  a  distanza,  o  puo'  far
diminuire l'aderenza del veicolo sulla strada. 
                      Art. 50 (art. 13 del T.U.) 
                             Caduta massi 
1. Il segnale CADUTA MASSI deve  essere  usato  per  presagnalare  un
tratto di strada ove esiste il pericolo a seguito di caduta di pietre
e di massi o dell'eventuale presenza dei medesimi sulla  carreggiata.
2. Il simbolo ha la scarpata o  pendice  a  destra  o  a  sinistra  a
seconda che le stesse siano  rispettivamente  a  destra  (Nuova  Fig.
29/a) od a sinistra (Nuova Fig. 29/b). 
                      Art. 51 (art. 13 del T.U.) 
                               Semaforo 
1. Il  segnale  SEMAFORO  (Nuova  Fig.  30)  deve  essere  usato  per
presegnalare un impianto semaforico sulle strade extraurbane. 
2. Il segnale puo' essere usato nei  centi  abitati  solo  quando  le
condizioni di traffico o di visibilita' ne consiglino  l'impiego  per
motivi di sicurezza. 
3. I tre dischi rosso, giallo e verde del simbolo del semaforo devono
essere rifrangenti. Il disco giallo puo'  essere  sostituito  con  un
segnale luminoso giallo lampeggiante. 
4. Nei centri urbani in luogo del segnale di  cui  al  comma  1  puo'
essere utilizzato il segnale di indicazione "PREAVVISO DI  SEMAFORO".
                     Art. 52 (art. 13 (del T.U.) 
                              Aeromobili 
1. Il segnale AEROMOBILI  (Nuova  Fig.  31)  deve  essere  usato  per
presegnalare  la  possibilita'  di  improvvisi  e  forti  rumori   od
abbagliamenti,   su   strade   in   prossimita'   di   aerodromi   od
aviosuperfici, dovuti ad aeromobili a bassa quota. 
                      Art. 53 (art. 13 del T.U.) 
                         Forte vento laterale 
1. Il segnale FORTE VENTO LATERALE (Nuova Fig. 32) deve essere  usato
per presegnalare un tratto di strada dove possono  verificarsi  forti
raffiche  di  vento  laterale,  come  viadotti  esposti,  uscite   da
gallerie, fine di tratti in trincea o analoghe situazioni. 
                      Art. 54 (art. 13 del T.U.) 
                         Pericolo di incendio 
1. Il segnale PERICOLO  DI  INCENDIO  (Nuova  Fig.  33)  deve  essere
impiegato per richiamare l'attenzione degli utenti  sul  pericolo  di
infiammabilita' delle zone  boschive  attraversate  o  contigue  alla
strada, ovvero in vicinanza di luoghi ad alto rischio di incendio. 
2. Il segnale deve essere corredato con pannello integrativo  modello
2 con l'indicazione della estesa della zona a rischio. 
                      Art. 55 (art. 13 del T.U.) 
                        Circolazione rotatoria 
1. Il segnale CIRCOLAZIONE ROTATORIA  (Nuova  Fig.  34)  deve  essere
installato sulle strade extraurbane per presegnalare una intersezione
tra due o piu' strade regolamentate con circolazione  rotatoria.  Nei
centri abitati puo'  essere  usato  solo  quando  le  condizioni  del
traffico ne consiglino l'impiego per motivi di sicurezza. 
                      Art. 56 (art. 13 del T.U.) 
                            Altri pericoli 
1. Il segnale ALTRI PERICOLI (Nuova Fig. 35) deve  essere  usato  per
presegnalare un pericolo diverso da quelli  previsti  dagli  articoli
precedenti. 
2. Il segnale deve essere sempre corredato  da  pannello  integrativo
modello 6. In situazioni  di  emergenza  ed  in  attesa  del  segnale
specifico  o  del  pannello  integrativo   puo'   essere   utilizzato
temporaneamente senza pannello. 
                       SEGNALI DI PRESCRIZIONE 
                      Art. 57 (art. 13 del T.U.) 
                             Generalita' 
1. I  segnali  che  comportano  prescrizioni  imposte  dall'Autorita'
competente agli utenti della strada si suddivi sono in: 
  a) SEGNALI DI PRECEDENZA; 
  b) SEGNALI DI DIVIETO; 
  c) SEGNALI DI OBBLIGO. 
2. Lungo il tratto stradale interessato da una prescrizione i segnali
di divieto e di obbligo, nonche' quelli  di  diritto  di  precedenza,
devono essere ripetuti dopo ogni intersezione. 
3. I segnali di prescrizione devono  essere  posti  sul  lato  destro
della strada. Sulle strade con due o piu' corsie per  ogni  senso  di
marcia  devono  adottarsi  opportune  misure,   in   relazione   alle
condizioni locali, affinche' i segnali siano chiaramente  percepibili
anche dai conducenti dei veicoli che  percorrono  le  corsie  interne
ripetendoli sul lato sinistro o al di sopra della carreggiata. 
4. I segnali di  prescrizione  devono  essere  posti  ove  inizia  il
divieto o l'obbligo; possono essere ripetuti anche in formato ridotto
muniti di un pannello integrativo modello 5/a2, 5/b2. 
5. Salvo i casi previsti dal presente regolamento, nei  quali  esista
uno specifico segnale di FINE, il  termine  di  una  prescrizione  va
indicato con  lo  stesso  segnale,  munito  di  pannello  integrativo
modello 5/a3, 5/b3. 
6. Qualora la prescrizione sia limitata contemporaneamente ad  una  o
piu' categorie di veicoli, i relativi simboli  sono  inseriti  in  un
pannello integrativo modello 4/a. Se si intende concedere  la  deroga
ad una o piu' categorie si usa il pannello  integrativo  modello  4/b
col simbolo preceduto dalla parola ECCETTO. 
                        SEGNALI DI PRECEDENZA 
                      Art. 58 (art. 13 del T.U.) 
                             Generalita' 
1. I segnali stradali che rendono noto agli utenti di  dover  dare  o
avere la precedenza si dividono in due classi: 
I) quelli che impongono ai conducenti l'obbligo di dare la precedenza
che comprendono: 
  a) Dare precedenza (art. 59), 
  b) Fermarsi e dare precedenza (art. 60), 
  c) Preavviso di dare precedenza (art. 61), 
  d) Intersezione con precedenza a destra (art. 62), 
  e) Dare precedenza nei sensi unici alternativi (art. 63), 
  f) Fine del diritto di precedenza (art. 64); 
II)  quelli  che  indicano  agli  utenti  che,  nelle  inserzioni   e
confluenze di traiettorie,  i  conducenti  che  provengono  da  altre
strade o in senso opposto hanno l'obbligo di dare la precedenza e che
comprendono: 
  g) Intersezione con diritto di precedenza (art. 65), 
  h) Diritto di precedenza (art. 66), 
  i) Diritto di precedenza nei sensi unici alternativi (art. 67). 
2.  Gli  eventuali  segnali  che  confermano  le  disposizioni  sulla
precedenza devono essere corredati da pannello integrativo modello  1
o modello 5/a2, 5/b2. 
3. I segnali di precedenza indicati nel comma 1,  classe  I,  lettere
a), b), c), e classe II, lettere g) ed h), possono  essere  corredati
con pannello integrativo ANDAMENTO DELLA STRADA  PRINCIPALE  (modello
7). 
4. I segnali di precedenza di cui al comma 1, classe I, lettera d), e
classe II, lettera g), devono essere installati con il rispetto delle
distanze di cui all'art. 32, comma 7. 
                      Art. 59 (art. 13 del T.U.) 
                           Dare precedenza 
1. Il segnale DARE PRECEDENZA (Nuova Fig. 36) deve essere  usato  sul
ramo della intersezione che non gode del diritto di  precedenza,  per
indicare ai conducenti l'obbligo di dare la precedenza ai veicoli che
circolano nei due sensi sulla strada  sulla  quale  essi  stanno  per
immetersi o che vanno ad attraversare. 
2. Questo segnale deve essere installato sulla soglia  e  comunque  a
distanza non superiore a m 25 ed a m 10 dal limite della  carreggiata
della strada che  gode  della  precedenza,  rispettivamente  fuori  e
dentro i centri abitati. 
3. Il segnale puo' essere usato per esigenze di sicurezza o di volumi
di traffico in particolari intersezioni, in sostituzione del  segnale
di cui all'art. 62 (Nuova Fig. 40), sulla strada senza precedenza, in
deroga alla gerarchia delle  strade,  previo  accordo  fra  gli  enti
proprietari.   A   tal   fine,   per   garantire    la    visibilita'
dell'intersezione,  ferme  restando  le  norme  per  le  distanze  di
avvistamento dei segnali, gli enti proprietari possono: 
a) proibire le installazioni di chioschi, stazioni  di  rifornimento,
cartelli pubblicitari ed altri impedimenti alla visibilita'; 
b) provvedere mediante opportuni sbancamenti, diserbamenti, taglio di
cespugli o di alberi ovvero, laddove e' possibile, con l'eliminazione
di muri o di altri impedimenti. 
4. Il  segnale  deve  essere  integrato,  laddove  la  pavimentazione
stradale lo consenta, con la striscia trasversale di arresto. Per  le
strade prive di salvagente od isola spartitraffico, la striscia  deve
essere raccordata con la striscia longitudinale continua di lunghezza
non inferiore a m 25 ed a m 10,  rispettivamente  fuori  e  dentro  i
centri abitati. 
5. La  striscia  di  arresto  deve  essere  tracciata  con  andamento
parallelo all'asse della strada principale, di massima  sulla  soglia
dell'intersezione  e  comunque  in  posizione  tale   da   consentire
agevolmente le manovre di svolta; deve essere  tracciata  inoltre  in
posizione tale che il conducente possa, se  necessario,  fermarsi  in
tempo utile. La striscia non deve essere  tracciata  in  presenza  di
corsie di accelerazione. 
                      Art. 60 (art. 13 del T.U.) 
                      Fermarsi e dare precedenza 
1. Il segnale FERMARSI E DARE PRECEDENZA (Nuova Fig. 37) deve  essere
installato nelle intersezioni o nei luoghi che non godono del diritto
di precedenza, per indicare ai conducenti l'obbligo di  fermarsi,  in
corrispondenza  dell'apposita  striscia  di  arresto  e  di  dare  la
precedenza prima  di  inoltrarsi  nell'area  dell'intersezione  o  di
immettersi nel flusso della circolazione. 
2. Il segnale deve essere utilizzato nelle intersezioni ove  non  sia
stato possibile garantire le condizioni di sufficiente visibilita' di
cui all'art. 59, comma 3, o comunque  in  situazioni  di  particolare
pericolosita'. 
3. Il segnale deve essere  corredato  dalla  segnaletica  orizzontale
prevista  dall'art.  59,  comma  4  e  5,  nonche'  della  iscrizione
orizzontale STOP. 
4. La scritta STOP  deve  essere  tracciata  ortogonalmente  all'asse
della strada subordinata. Nel caso di carreggiata con piu' corsie per
senso di marcia, la scritta deve essere ripetuta su ognuna di esse. 
5. Il segnale deve essere installato in corrispondenza  della  soglia
della intersezione o quanto piu' possibile vicino ad essa. 
                      Art. 61 (art. 13 del T.U.) 
                       Preavvisi di precedenza 
1. I segnali di PREAVVISO DI DARE PRECEDENZA (Nuova Fi g.  38)  e  di
PREAVVISO DI FERMARSI E DARE PRECEDENZA (Nuova Fig. 39) devono essere
installati  nel  tratto  prossimo  all'immissione  sulla  strada  con
precedenza fuori dei centri abitati, e dentro i centri  abitati  alle
inserzioni con strade aventi limite di velocita' superiore  a  quello
stabilito dall'art. 103 del T.U., ovvero  quando  le  condizioni  del
traffico ne  consiglino  l'impiego  per  motivi  di  sicurezza  o  di
disciplina della circolazione. 
2. In luogo dei segnali di  cui  al  comma  1  possono  essere  posti
segnali di preavviso di intersezioni,  integrati  con  i  segnali  di
precedenza nei  quali  e'  riportata  la  configurazione  topografica
dell'intersezione.  Nel  segnale  la  larghezza  della   freccia   di
direzione e' differenziata in rapporato  alla  classificazione  delle
strade (con o senza precedenza). 
3. La distanza tra il segnale di preavviso e la striscia  di  arresto
e' inserita nel pannello integrativo modello 1 posto sopra il segnale
stesso. 
4.  Sulle  strade  di  cui  al  comma  1,  allorche'  esistano  altre
interserzioni  tra  il  segnale  di   preavviso   di   precedenza   e
l'intersezione,  il  segnale   deve   essere   ripetuto   dopo   ogni
interserzione, integrato con  il  pannello  modello  1  indicante  la
relativa distanza. 
                      Art. 62 (art. 13 del T.U.) 
                 Intersezione con precedenza a destra 
1. Il segnale INTERSEZIONE CON PRECEDENZA A DESTRA  (Nuova  Fig.  40)
deve essere installato sulle strade extraurbane per presegnalare  una
intersezione tra due o piu'  strade  per  le  quali  vige  la  regola
generale della precedenza a destra. Tale segnale nei  centri  abitati
puo'  essere  usato  solo  quando  le  condizioni  del  traffico   ne
consigliano l'impiego per motivi di sicurezza. 
                      Art. 63 (art. 13 del T.U.) 
              Dare precedenza nei sensi unici alternati 
1. Il segnale DARE PRECEDENZA NEI SENSI UNICI ALTERNATI  (Nuova  Fig.
41)  deve  essere  usato  all'inizio  delle  strettoie  permanenti  o
temporanee nelle quali, per le limitate  dimensioni  delle  corsie  e
tenuto conto dll'adamento planimetrico della strada, nonche' del tipo
e delle dimensioni dei veicoli ai quali e' consentito il transito, si
renda necessario stabilire il senso unico  di  marcia  alternato.  Il
segnale prescrive all'utente di dare la precedenza alla  corrente  di
traffico proveniente in senso inverso. 
2. Sul retro del segnale deve essere apposto, a cura del fabbricante,
un simbolo o una scritta che ne indichi la corretta installazione. 
3. Nelle strettoie con il senso unico alternato ed i cui imbocchi non
sono visibili uno dall'atro o che distino piu' di m 50, si deve porre
in opera un impianto semaforico funzionante  per  l'intera  giornata.
Qualora le condizioni del traffico lo richiedano,  ovvero  quando  il
senso unico alternato sia attivato per un tempo determinato, in luogo
del semaforo puo' essere disposto un servizio di segnalamento manuale
mediante  personale  a  cio'  delegato   dell'ente   proprietario   o
dell'impresa che esegue i lavoro o compie opere sulla strada. 
4. Il personale anzidetto deve indossare l'equipaggiamento ed usare i
dispositivi indicati nell'apposito articolo del presente Regolamento. 
                      Art. 64 (art 13 del T.U.) 
                    Fine del diritto di precedenza 
1. Il segnale FINE DEL DIRITTO DI PRECEDENZA  (Nuova  Fig.  42)  deve
essere usato per indicare agli utenti della strada con priorita'  che
la strada non gode piu' del diritto di precedenza. Esso  puo'  essere
installato solo quando sulla strada sia stato installato  il  segnale
DIRITTO DI PRECEDENZA (Nuova Fig. Fig. 44). 
2. Il segnale puo' essere ripetuto piu' volte prima del punto in  cui
cessa la precedenza quando le condizioni del traffico ne  consigliano
l'impiego per motivi di sicurezza. 
3. Sulle  strade  extraurbane  o  su  quelle  urbane  con  limite  di
velocita' superiore a quello stabilito dall'art. 103,  comma  1,  del
T.U. il segnale deve essere ripetuto almeno una volta. 
4. I segnali posti prima del punto ove cessa  la  precedenza  debbono
essere corredati da pannello integrativo modello 1. 
                      Art. 65 (art. 13 del T.U.) 
                Intersezione con diritto di precedenza 
1. Il segnale INTERSEZIONE CON  DIRITTO  DI  PRECEDENZA  (Nuova  Fig.
43/a) deve essere usato sulle  strade  extraurbane  e,  ove  ritenuto
necessario, su quelle urbane, per presegnalare una  intersezione  con
strade subordinate. 
2. Il segnale prevede due varianti qualora la strada  subordinata  si
immetta solo da destra (Nuova Fig. 43/b) o da  sinistra  (Nuova  Fig.
43/c) denominata INTERSEZIONE A "T", ed altre due varianti denominate
CONFLUENZA, qualora la strada subordinata si immetta  con  corsia  di
accelerazione da destra (Nuova Fig. 43/d) o da sinistra  (Nuova  Fig.
43/e). 
3. Sulle strade subordinate devono essere installati  i  segnali  che
indicano l'obbligo di dare la precedenza. 
                      Art. 66 (art. 13 del T.U.) 
                        Diritto di precedenza 
1. Il segnale DIRITTO DI PRECEDENZA (Nuova Fig. 44) deve essere usato
per indicare che un tratto di strada gode del diritto di  precedenza.
2. Il segnale puo' essere ripetuto in formato inferiore prima e  dopo
ogni intersezione o, eventualmente,  su  isole  spartitraffico  nelle
intersezioni canalizzate, corredate di pannello  integrativo  modello
7. 
                        Art. 67 (art. 13 T.U.) 
           Diritto di precedenza nei sensi unici alternati 
1. Il segnale DIRITTO DI PRECEDENZA NEI SENSI UNICI ALTERNATI  (Nuova
Fig. 45) deve essere usato in prossimita' delle strettoie nelle quali
e' istituito il senso unico alternato  ai  sensi  dell'art.  63,  per
indicare all'utente  che  ha  precedenza  di  passaggio  rispetto  ai
veicoli provenienti nel senso opposto di marcia. 
                          SEGNALI DI DIVIETO 
                      Art. 68 (art. 13 del T.U.) 
                             Generalita' 
1. I segnali di divieto sono di forma circolare e vietano agli utenti
il transito o determinate direzioni di marcia, ovvero una particolare
manovra. 
2. I segnali di divieto si dividono in  generici  o  specifici:  sono
generici quelli che si riferiscono a tutti i veicoli, sono  specifici
quelli afferenti solo a categorie di veicoli e particolari  categorie
di utenti. 
                      Art. 69 (art. 13 del T.U.) 
                           Divieti generali 
1. I segnali di divieto relativi alla circolazione di tutti i veicoli
sono: 
  a) il segnale DIVIETO DI TRANSITO (Nuova Fig. 46); 
  b) il segnale SENSO VIETATO (Nuova Fig. 47); 
  c) il segnale DIVIETO DI SORPASSO (Nuova Fig. 48) indica il divieto
di sorpassare i veicoli  a  motore  diversi  dai  ciclomotori  e  dai
motocicli a due ruote anche se la manovra  puo'  compiersi  entro  la
semicarreggiata con o senza la  striscia  continua.  Il  divieto  non
concerne il sorpasso di velocipedi, di veicoli a braccia o a trazione
animale; 
  d) il segnale DISTANZIAMENTO MINIMO OBBLIGATORIO  (Nuova  Fig.  49)
indica il divieto di seguire il veicolo che precede ad  una  distanza
inferiore a quella indicata in metri sul segnale; 
  e) il segnale LIMITE MASSIMO DI VELOCITA' (Nuova Fig. 50) indica la
velocita' massima in chilometri orari alla quale  i  veicoli  possono
procedere  sul  tratto  di  strada  interessato  dal  segnale,  ferme
restando le norme di comportamento di cui all'art.  102  del  T.U.  o
degli eventuali limiti inferiori imposti a determinate  categorie  di
veicoli; 
  f) il segnale DIVIETO DI SEGNALAZIONI  ACUSTICHE  (Nuova  Fig.  51)
indica che e' proibito, salvo in caso di pericolo immediato, l'uso di
avvisatori acustici. 
                     Art. 70 (art. 13 del T.U.). 
                  Divieti per particolari categorie 
1. I segnali di divieto alla circolazione  limitatamente  per  alcune
categorie di veicoli sono: 
  a) il segnale DIVIETO DI SORPASSO PER I VEICOLI DI  MASSA  A  PIENO
CARICO SUPERIORE A t 3,5 (Nuova Fig. 52) non adibiti al trasporto  di
persone. La massa puo' essere diversamente definita dall'Ente gestore
della strada e, in tale  caso,  il  segnale  deve  essere  dotato  di
pannello integrativo riportante il diverso valore; 
  b) il segnale TRANSITO VIETATO AI VEICOLI A TRAZIONE ANIMALE (Nuova
Fig. 53); 
  c) il segnale TRANSITO VIETATO AI PEDONI (Nuova Fig. 54); 
  d) il segnale TRANSITO VIETATO ALLE BICICLETTE (Nuova Fig. 55); 
  e) il segnale TRANSITO VIETATO AI MOTOCICLI (Nuova Fig. 56); 
  f) il segnale TRANSITO VIETATO AI VEICOLI  A  BRACCIA  (Nuova  Fig.
57); 
  g) il segnale TRANSITO VIETATO A TUTTI GLI AUTOVEICOLI (Nuova  Fig.
58) compresi i motoveicoli a 3 ruote o i quadricicli; 
  h) il segnale TRANSITO VIETATO AGLI AUTOBUS (Nuova Fig. 59); 
  i) il segnale TRANSITO VIETATO AI VEICOLI DI MASSA A  PIENO  CARICO
SUPERIORE A t 3,5 indicata dalla carta di  circolazione  (Nuova  Fig.
60/a) non adibiti al trasporto di presone; mediante un'iscrizione  in
bianco dentro la sagoma del simbolo del  veicolo  (Nuova  Fig.  60/b)
ovvero con pannello integrativo si puo' prescrivere un diverso valore
della massa consentita al transito; 
  l) il segnale TRANSITO VIETATO A TUTTI I VEICOLI A MOTORE TRAINANTI
UN RIMORCHIO (Nuova Fig. 61). Eventuali deroghe per rimorchi che  non
superino una determinata massa possono essere indicate  con  pannello
integrativo; 
  m) il segnale TRANSITO VIETATO ALLE MACCHINE AGRICOLE  (Nuova  Fig.
62); 
  n) il segnale TRANSITO VIETATO AI VEICOLI CHE TRASPORTANO ESPLOSIVI
O PRODOTTI FACILMENTE INFIAMMABILI (Nuova Fig. 63). Eventuali deroghe
per il trasporto di piccole quantita'  possono  essere  indicate  con
pannello integrativo che ne indichi la quantita'; 
  o) il segnale TRANSITO VIETATO AI VEICOLI CHE TRASPORTANO  PRODOTTI
SUSCETTIBILI  DI  CONTAMINARE  L'ACQUA  (Nuova  Fig.  64).  Eventuali
deroghe per il trasporto di piccole quantita' possono essere indicate
con pannello integrativo che ne indichi la quantita'. 
                      Art. 71 (art. 13 del T.U.) 
               Limitazioni alle dimensioni e alla massa 
1. I segnali che comportano limitazioni alle dimensioni e al peso dei
veicoli sono: 
  a)  il  segnale  TRANSITO  VIETATO  AI  VEICOLI  AVENTI   LARGHEZZA
SUPERIORE A... METRI (Nuova Fig. 65): deve essere posto  solo  se  la
larghezza ammissibile sulla strada  e'  inferiore  a  quella  fissata
dall'art. 32 del T.U.; 
  b)  il  segnale  TRANSITO  VIETATO  AI   VEICOLI   AVENTI   ALTEZZA
COMPLESSIVA SUPERIORE A... METRI (Nuova Fig. 66): deve  essere  posto
solo se l'altezza ammissibile sulla strada e'  inferiore  all'altezza
degli autoveicoli definita dall'art. 32 del T.U.; 
  c) il segnale  TRANSITO  VIETATO  AI  VEICOLI,  O  A  COMPLESSI  DI
VEICOLI, AVENTI LUNGHEZZA SUPERIORE A... METRI (Nuova Fig. 67):  deve
essere posto solo se  la  lunghezza  ammissibile  e'  inferiore  alla
lunghezza degli autoveicoli definita dall'art. 32 del T.U.; 
  d)  il  segnale  TRANSITO  VIETATO  AI  VEICOLI  AVENTI  UNA  MASSA
SUPERIORE A... TONNELLATE (Nuova Fig. 68): deve essere posto solo  se
la massa consentita e' inferiore a quella massima consentita ai sensi
dell'art. 33 del T.U. per i  veicoli  ammessi  a  cricolare  su  quel
tratto di strada. Il  segnale  puo'  essere  integrato  con  pannello
modello  6  indicante  il  numero  massimo  dei  veicoli  ammessi   a
transitare contemporaneamente; 
  e) il segnale TRANSITO VIETATO AI VEICOLI  AVENTI  MASSA  PER  ASSE
SUPERIORE A... TONNELLATE (Nuova Fig. 69): deve essere posto solo  se
la massa sull'asse piu' caricato  e'  inferiore  a  quella  stabilita
dall'art. 33 del T.U.; 
2. Le limitazioni di transito di  cui  al  presente  articolo  devono
essere riportate sui cartelli di preavviso di intersezione. 
                      Art. 72 (art. 13 del T.U.) 
                     Segnali di fine prescrizione 
1. I segnali che indicano la fine di una prescrizione sono: 
  a) il segnale VIA LIBERA (Nuova Fig. 70). Indica il  punto  ove  le
prescrizioni precedentemente indicate cessano di essere valide; 
  b) il segnale FINE LIMITAZIONE DI VELOCITA' (Nuova Fig.  71).  Deve
essere  usato  ogni  qualvolta  si  vogliano  ripristinare  i  limiti
generalizzati di velocita' vigenti per quel tipo di  strada.  Qualora
si voglia imporre un diverso limite di velocita' inferiore ai  limiti
suddetti, in luogo del segnale FINE  LIMITAZIONE  DI  VELOCITA'  deve
essere usato il segnale LIMITE MASSIMO DI VELOCITA' (Nuova  Fig.  50)
indicante il nuovo limite; 
  c) il segnale FINE DIVIETO DI SORPASSO (Nuova Fig. 72);  indica  la
fine del divieto di sorpasso per tutti i veicoli; 
  d) il segnale FINE DIVIETO DI SORPASSO PER I  VEICOLI  DI  MASSA  A
PIENO CARICO SUPERIORE A t 3,5 (Nuova Fig. 73) indicata  dalla  carta
di circolazione non adibiti a trasporto di persone. 
2. I segnali sono a fondo bianco con simboli in grigio scuro e  barra
obliqua nera. 
                      Art. 73 (art. 13 del T.U.) 
             Segnali di fermata, di sosta e di parcheggio 
1. I segnali che regolano la FERMATA, la SOSTA ed  il  PARCHEGGIO,  o
che forniscono indicazioni utili a tal fine, sono: 
  a) il segnale DIVIETO DI SOSTA (Nuova Fig. 74). Deve  essere  usato
per indicare i luoghi dove e' stato disposto il divieto di sosta  dei
veicoli, ad eccezione dei luoghi ove  per  regola  generale  vige  il
divieto. Lungo  le  strade  extraurbane,  in  assenza  di  iscrizioni
integrative, indica che il divieto di  sosta  e'  permanente,  ed  ha
valore anche nelle ore notturne. Lungo le strade urbane,  in  assenza
di iscrizioni integrative, indica che il divieto di sosta vige  dalle
ore 8 alle ore 22. Il segnale puo'  avere  pannelli  integrativi  sui
quali cifre, o brevi iscrizioni,  possono  limitare  la  portata  del
divieto indicando, secondo i casi: 
1) i giorni della settimana o  del  mese  o  le  ore  della  giornata
durante i quali vige il divieto (pannello integrativo modello 3); 
2) le eccezioni per talune categorie di utenti (pannello  integrativo
modello 4); 
3) i periodi relativi a giorni e ad ore in cui vige  il  divieto  per
consentire le operazioni di  pulizia  della  sede  stradale  mediante
macchine operatrici o con altri mezzi (pannello  integrativo  modello
6/q2 o, in versione integrata, modello 6/q3); 
  b) il segnale DIVIETO DI FERMATA (Nuova Fig. 75). Deve essere usato
per indicare i luoghi dove sono  vietate  la  sosta  e  la  frmata  e
comunque qualsiasi momentaneo arresto del veicolo. I segnali  DIVIETO
DI  SOSTA  e  DIVIETO  DI  FERMATA  possono  essere  integrati  dagli
specifici segni orizzontali; 
  c) il segnale PARCHEGGIO (Nuova Fig. 76).  Puo'  essere  usato  per
indicare un'area organizzata od attrezzata per sostare per  un  tempo
indeterminato, salvo  diversa  indicazione.  Il  segnale  puo'  avere
pannelli integrativi per indicare: limitazioni di tempo, tariffe  per
i parcheggi a pagamento, lo schema di disposizione dei veicoli (sosta
parallela, obliqua, ortogonale), nonche' categorie ammesse o escluse.
Il  segnale  puo'  essere  inserito  in  quelli   di   preavviso   di
intersezione, preselezione e direzione; 
  d) il segnale PREAVVISO DI PARCHEGGIO (Nuova Fig.  77).  Indica  la
direzione da seguire verso il piu' vicino parcheggio. 
2. Le iscrizioni poste sul pannello integrativo dei divieti di  sosta
devono essere concise e del tipo "7.30 - 19.00". Nel caso di  divieto
valido per un'intera giornata deve essere apposta l'indicazione "0  -
24". Per indicarne l'inizio, la ripetizione e la  fine,  si  adottano
pannelli integrativi modello 5. Per indicare  l'estesa  si  impiegano
pannelli integrativi modello 2.  Eccezioni  al  divieto  di  sosta  -
esclusivamente per i veicoli degli invalidi e per le ambulanze - sono
indicate con il segnale composito di SOSTA CONSENTITA  A  PARTICOLARE
CATEGORIA (Nuove Figg.  78/a,  78/b).  Per  segnalare  all'utenza  la
rimozione coatta del mezzo del  tratto  segnato  perche'  costituisce
intralcio o pericolo per la  circolazione,  si  impiega  il  pannello
integrativo modello 6/n ZONA RIMOZIONE con la stessa validita' oraria
del segnale di divieto. 
3. Il segnale composito di cui al  comma  2  deve  essere  utilizzato
anche per segnalare l'eccezione al divieto di sosta  disposta  per  i
veicoli appartenenti alle forze armate, alle  forze  di  polizia,  ai
vigili del fuoco, alla polizia  municipale  e  ad  altri  servizi  di
pubblico interesse e di soccorso, ovvero a veicoli appartenenti o  in
servizio per conto  dello  stesso  ente  proprietario  della  strada,
limitatamente alle  aree  limitrofe  le  rispettive  sedi  e  per  la
superficie strattamente indispensabile (Nuova Fig. 78/c). 
4. I segnali di PARCHEGGIO e PREAVVISO DI PARCHEGGIO  possono  essere
corredati di pannello integrativo modello 1 o modello 4 per  indicare
rispettivamente distanza e categoria di veicoli cui il parcheggio  e'
riservato. Il segnale PARCHEGGIO in formato ridotto puo' essere usato
in combinazione con segnali di DIVIETO DI SOSTA e DIVIETO DI  FERMATA
per indicare deroghe  ai  divieti  per  quelle  particolari,  singole
categorie, elencate al comma 1, lett. a),  punto  2),  aventi  invece
diritto a sostare o a fermarsi. La Nuova  Figura  79  rappresenta  un
esempio di cartello composito  per  indicare  varie  regolamentazioni
flessibilita' utili nei centri abitati o nelle localita'  turistiche.
SEGNALI DI OBBLIGO 
                      Art. 74 (art. 13 del T.U.) 
                             Generalita' 
1. I segnali di obbligo sono di forma  circolare  ed  impongono  agli
utenti uno specifico comportamento, ovvero una particolare condizione
di circolazione da rispettare. 
2. I segnali di obbligo si  divono  in  generici  o  specifici.  Sono
generici quelli con fondo blu e simbolo bianco; sono specifici quelli
con fondo bianco, bordo rosso e simbolo in nero e sono: ALT - DOGANA,
ALT - POLIZIA e ALT - STAZIONE. 
3. I segnali di obbligo  sono  diretti  a  tutti  gli  utenti,  salvo
deroghe indicate mediante pannello integrativo modello 4. 
                      Art. 75 (art. 13 del T.U.) 
                     Segnali di obbligo generico 
1. I segnali di obbligo generico sono: 
  a) DIREZIONE OBBLIGATORIA; 
  b) DIREZIONI CONSENTITE; 
  c) PASSAGGIO OBBLIGATORIO O PASSAGGI CONSENTITI; 
  d) ROTATORIA; 
  e) LIMITE MINIMO DI VELOCITA'; 
  f) CATENE PER NEVE OBBLIGATORIE; 
  g) CIRCOLAZIONE RISERVATA A DETERMINATE CATEGORIE DI UTENTI. 
2. I segnali di DIREZIONE OBBLIGATORIA (Nuove Figg. 80/a, 80/b, 80/c,
80/d e 80/e) devono essere usati per indicare al  conducente  l'unica
direzione consentita. I cartelli di cui alle Nuove Figure 80/a,  80/b
e 80/c sono installati di norma nel punto in cui ha inizio  l'obbligo
dell'unica direzione; quelli di cui alle Nuove  Figure  80/d  e  80/e
sono installati di norma prima del punto in cui ha  inizio  l'obbligo
dell'unica direzione, e possono  essere  integrati  con  pannelli  di
modello 1. 
3. I segnali di DIREZIONI CONSENTITE (Nuove Figg. 81/a, 81/b e  81/c)
devono essere usati per indicare al conducente  le  uniche  direzioni
consentite e sono installati di norma  prima  del  punto  in  cui  ha
inizio l'obbligo. 
4. I segnali di PASSAGGIO OBBLIGATORIO (Nuove Figg. 82/a, 82/b) e  di
PASSAGGI CONSENTITI (Nuova Fig. 83) devono essere usati per  indicare
al conducente: i primi due l'obbligo di passaggio  rispettivamente  a
sinistra o a desta di un ostacolo, di un ingombro, di un  salvagente,
di una testata di isola di traffico o  di  uno  spartitraffico  posti
sulla strada, ovvero per segnalare diviazioni in occasione di  lavori
stradali o per altre cause, il terzo consente il passaggio da ambedue
i lavori dell'ostacolo. 
5. I segnali di cui al comma 4  devono  essere  posti  sulla  testata
dell'isola di traffico, dello spartitraffico, del salvagente,  ovvero
posizionati sull'ostacolo o ingombro, in  modo  da  essere  percepiti
tempestivamente  e  rendere  chiara   l'indicazione   del   passaggio
obbligatorio. Nei casi in cui le strade abbiano spartitraffico tra le
carreggiate di larghezza superiore a m 1,50, i segnali possono essere
integrati dal segnale SENSO VIETATO (Nuova Fig.  47)  installato  sul
lato apposto della testata spartitraffico stessa. 
6. Il segnale di ROTATORIA (Nuova Fig.  84)  deve  essere  usato  per
indicare  ai  coducenti  l'obbligo  di  circolare  secondo  il  verso
indicato dalle frecce. Deve essere collocato sulla  soglia  dell'area
ove si svolge la circolazione rotatoria. Sulle strade extraurbane  e'
sempre preceduto dal segnale di PREAVVISO DI CIRCOLAZIONE  ROTATORIA.
(Nuova Fig. 34). 
7. Il segnale LIMITE MINIMO DI VELOCITA' (Nuova Fig. 85) deve  essere
usato per indicare che i veicoli circolanti sulla strada, o su una  o
piu' corsie di essa soggette al segnale, sono tenuti ad osservare  il
limite minimo indicato. I veicoli non suscettibili di  sviluppare  la
velocita' minima indicata non devoni impegnare la strada o  la  parte
di essa soggetta a detto segnale. La fine  dell'obbligo  deve  essere
indicata con analogo segnale baratto obliquamente da una fascia rossa
(Nuova Fig. 86). 
8. Il segnale CATENE PER  NEVE  OBBLIGATORIE  (Nuova  Fig.  87)  deve
essere usato per indicare l'obbligo di circolare, a partire dal punto
di impianto del segnale, con catene da neve o con pneumatici da neve. 
Il segnale puo'  essere  inserito  in  alternativa  entro  quello  di
TRANSITABILITA' mantenendo il proprio valore pscrittivo. 
9. I segnali di CIRCOLAZIONE RISERVATA  A  DETERMINATE  CATEGORIE  DI
UTENTI il cui simbolo e' in essi contenuto indicano che la  strada  o
parte di essa e' riservata alla sola  categoria  di  utenti  prevista
mentre e' vietata alle altre. Tali segnali sono: 
a) il segnale PERCORSO PEDONALE (Nuova Fig. 88) che deve essere posto
all'inizio di un viale, un itinerario od  un  percorso  riservato  ai
soli pedoni (area pedonale urbana); 
b) il segnale PISTA CICLABILE (Nuova Fig. 90) che deve  essere  posto
all'inizio di una pista, una corsia od un itinerario  riservato  alla
circolazione  delle  biciclette.  Deve  essere  ripetuto  dopo   ogni
interruzione o dopo le inserzioni; 
c) il segnale PISTA CICLABILE CONTIGUA  AL  MARCIAPIEDE  (Nuova  Fig.
92/a) e PERCORSO PEDONALE E CICLABILE  (Nuova  Fig.  92/b)  che  deve
essere posto all'inizio di un percorso riservato  ai  pedoni  e  alla
circolazione delle  biciclette  e  deve  essere  ripetuto  dopo  ogni
interruzione o dopo le intersezioni; 
d) il segnale RISERVATO AI QUADRUPEDI DA SOMA O DA SELLA (Nuova  Fig.
94) che deve  essere  posto  all'inizio  di  una  pista  o  passaggio
particolare. 
10. La fine dell'obbligo dei segnali di cui al comma  9  deve  essere
indicata con analogo segnale barrato obliquamente da una fascia rossa
(Nuove Figg. 89 - 91 - 93/a - 93/b - 95). 
                      Art. 76 (art. 13 del T.U.) 
                     Segnali di obbligo specifico 
I segnali di obbligo specifico sono: 
  a) ALT - DOGANA 
  b) ALT - POLIZIA 
  c) ALT - STAZIONE. 
1. Il segnale ALT - DOGANA (Nuova Fig.  96)  deve  essere  posto  per
segnalare un varco dogale al quale e'  obbligatorio  fermarsi.  Nello
stesso segnale, al  disotto  della  barra  orizzontale,  puo'  essere
riportata la parola DOGANA nella lingua dello Stato confinante.  Alle
frontiere con i Paesi aderenti alla Comunita'  Economica  Europea  il
segnale va sostituito con quello riportato nelle Nuove Figg.  99/a  e
99/b. 
2. Il segnale ALT - POLIZIA (Nuova Fig. 97)  deve  essere  posto  per
segnalare un posto di blocco stradale istituito da Organi di  polizia
al quale e' obbligatorio fermarsi. Il segnale e' di  impiego  mobile,
deve essere posto a distanza opportuna dal posto  di  blocco  e  deve
essere avvistabile con  sicurezza  e  in  tempo  utile  affinche'  il
conducente  possa  adeguare  la  sua  condotta,  tenuto  conto  delle
condizioni  plano-altimetriche  della  strada   e   della   velocita'
predominante dei veicoli nel tratto che precede il posto  di  blocco.
Il segnale deve essere ripetuto all'altezza  del  punto  di  arresto.
Entrambi i segnali devono essere posti  in  modo  da  non  costituire
pericolo o pregiudizio per la sicurezza stradale. 
3. Il segnale ALT - STAZIONE (Nuova Fig. 98) deve essere posto  sulle
autostrade  e  in  corrispondenza  degli  accessi   controllati   per
segnalare  una  stazione  dove  e'  obbligatorio  fermarsi   per   le
operazioni di pedaggio.