Allegato A Controllo della tubercolosi: Obiettivi di salute, standard e indicatori 2013-2016 Premessa Razionale Riferimenti normativi e iniziative a livello nazionale - Il documento Stop alla TB in Italia: obiettivi specifici e azioni strategiche Obiettivi per il controllo della TB, 2013-2016 Azioni per il raggiungimento degli obiettivi Miglioramento del sistema nazionale di sorveglianza della TB Implementazione delle Linee Guida nazionali Formazione dei medici dell'assistenza primaria sulla tubercolosi Coordinamento delle attivita' a livello nazionale Tabella 1 - Documento Stop alla tubercolosi in Italia: obiettivi ed azioni prioritarie. Tabella 2 - Indicatori e standard per la valutazione del piano triennale. Tabella 3 - Obiettivi e attivita' per il miglioramento della sorveglianza della TB nel triennio Allegato 1. La rete dei laboratori per la diagnostica micobatteriologica Il documento Stop alla TB in Italia: obiettivi specifici e azioni strategiche: A partire dal documento "Stop alla Tubercolosi 2006-2015" dell'Organizzazione Mondiale della Sanita', e' stato elaborato, nel 2007, il piano "Stop alla tubercolosi in Italia", che ha individuato dieci obiettivi prioritari e altrettante azioni strategiche (riassunti in Tabella I) per promuovere un miglior controllo della tubercolosi in Italia. Per alcuni obiettivi ed azioni sono gia' stati messi a punto strumenti in grado di contribuire a migliorare i programmi regionali di controllo. Si rammentano, in particolare: - Azione 1 "Aumentare la percezione del problema": e' stato messo a punto, nell'ambito di uno specifico progetto CCM, un pacchetto formativo per Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, disponibile on-line ed utilizzabile sia come formazione individuale che nell'ambito di una formazione di gruppo (a piccoli gruppi o in gruppi piu' numerosi)(11). - Azione 3 "Un sistema di sorveglianza della TBC di qualita' elevata": e' stata concordata, nell'ambito del coordinamento inter-regionale del Progetto CCM "Sorveglianza della tubercolosi", una proposta di miglioramento dell'attuale sistema di sorveglianza della tubercolosi, con l'obiettivo di integrare la notifica da parte del medico con la segnalazione da parte dei laboratori e di avviare in tutte le regioni un sistema obbligatorio di monitoraggio dell'esito del trattamento. Tale proposta e' in attesa di essere integrata nel nuovo sistema di sorveglianza delle malattie infettive in corso di attuazione a livello nazionale. - Azione 4 "Eccellenza nell'assistenza ai pazienti con TBC": sono state aggiornate le linee guida relativamente alle politiche di isolamento(12) e messo a punto un documento sulla gestione dei casi di tubercolosi. - Azione 6 "Laboratori di qualita' elevata": e' stata condotta una indagine a livello nazionale, alla quale hanno partecipato 15 regioni e Province Autonome, che ha evidenziato notevoli criticita' nella rete dei laboratori che eseguono micobatteriologia esistenti nel paese(13). - Azione 7 "Programmi efficaci di controllo nella popolazione": Sono state aggiornate le linee guida nazionali relativamente a prevenzione e controllo della TBC nelle persone venute a contatto con pazienti in fase contagiosa(10), prevenzione e controllo della TBC nelle persone immigrate da paesi, ad alta endemia'(11), prevenzione e controllo della trasmissione della TBC in ambito sanitario. Il presente documento risponde agli obiettivi dell'Azione 2 "Forte committenza e leadership", che si propone l'armonizzazione degli interventi a livello regionale, attraverso un documento strategico, che definisca alcuni obiettivi da perseguire prioritariamente da tutte le regioni, con i tempi, le responsabilita' a livello nazionale e locale e gli indicatori per verificarne l'effettivo raggiungimento. (10) Ministero della Salute. Aggiornamento delle raccomandazioni per le attivita' di controllo della tubercolosi. Politiche efficaci a contrastare la tubercolosi nella popolazione immigrata. 2010. (http://www.salute.gov.it/imgs/C 17 pubblicazioni 1261 allegato.pdf) (11) Agenzia sanitaria e sociale Regione Emilia-Romagna e CCM-Ministero della Salute. TBC: percorso formativo per medici di medicina generale e pediatri di libera scelta latp://asr.regione.emilia-rornagna.it/wcm/usr/aree di programma/risch ioinfettivo/sez-tbc-formaz.htm (12) Ministero della Salute. Aggiornamento delle raccomandazioni per le attivita' di controllo della tubercolosi. Gestione dei contatti e della tubercolosi in ambito assistenziale. 2010. http://www.salute.gov.it/imgs/C 17 pubblicazioni 1221 allegato.pdf (13) Moro ML. Nascetti S. Morsillo F. Morandi M e the Italian "TB-SORV" Project Working Group. Laboratory procedures for the diagnosis of tuberculosis: a survey in the Italian Regions, http://www.scielosp.org/scielo.php?pid=S0021-25712010000200012 & script=sci artexd OBIETTIVI PER IL CONTROLLO DELLA TB, 2013-2016 Con l'Intesa, di cui e' oggetto questo documento, si conviene sui seguenti obiettivi prioritari da perseguire nel triennio 2013-2016, che sono: 1. Miglioramento del sistema nazionale di sorveglianza della tubercolosi, con particolare riguardo alla notifica da parte del laboratorio, alla sorveglianza della farmacoresistenza e del monitoraggio dell'esito del trattamento. 2. Programmi di implementazione di linee guida aggiornate, relative alla gestione dei contatti di caso, alla gestione assistenziale della TB ed ai controllo della TB nelle persone immigrate da paesi ad elevata prevalenza. 3. Attivazione di un programma "straordinario" di educazione sanitaria e di formazione degli operatori ai diversi livelli. Il raggiungimento di tali obiettivi, a livello nazionale, verra' valutato sulla base di un insieme di indicatori quali-quantitativi. Il Ministero della salute, per promuovere una maggiore sinergia nel controllo della Tubercolosi, effettuera' il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi prefissati, attraverso i relativi indicatori e standard da utilizzare per la valutazione del piano nel triennio (Tabella 2). AZIONI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI 1. Miglioramento del sistema nazionale di sorveglianza della TB Per orientare i programmi di controllo e' essenziale che tutte le regioni si dotino di quelle fonti informative, aggiuntive rispetto alla notifica dei casi, necessarie ad assicurare esaustivita' e disponibilita' di dati sulle perfomance dei programmi di controllo: - notifica da parte dei laboratori delle persone con un esame batteriologico (diretto, coltura, ecc.) positivo per tubercolosi su campioni respiratori; - monitoraggio dell'esito del trattamento almeno per tutti i casi polmonari; - rilevazione di dati sulla farmacoresistenza: - integrazione dei dati provenienti da queste fonti informative con la notifica; - rilevazione di dati sulla resa dei programmi di screening, con particolare riguardo ai contatti di caso. Per raggiungere tale obiettivo, e' necessario il concorso e lo sforzo comune di diversi attori, come indicato nella tabella 3. 2. Implementazione delle Linee Guida nazionali Le linee guida aggiornate e concordate a livello nazionale, sulla gestione dei contatti di caso, la corretta gestione dei casi di tubercolosi in ambito assistenziale e la gestione della tubercolosi nella popolazione immigrata, devono essere tradotte a livello regionale in linee guida tecniche ed operative sulle attivita' di controllo della TB e tali linee guida adeguatamente diffuse. 3. Formazione dei medici dell'assistenza primaria sulla tubercolosi L'educazione sanitaria e la formazione sulla TB rappresentano requisiti essenziali di un programma di controllo efficace. Nel triennio appare prioritario: - Attivare un programma di formazione dei medici dell'assistenza primaria, utilizzando lo specifico strumento messo a punto nell'ambito di un Progetto CCM ad hoc. COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA' A LIVELLO NAZIONALE Per promuovere una maggiore sinergia tra le diverse regioni, le istituzioni centrali e le associazioni scientifiche nella lotta alla tubercolosi e' necessario definire modalita' organizzative che promuovano il confronto continuo e la valutazione dei progressi di controllo ai diversi livelli. A tale scopo, con l'Intesa di cui e' oggetto il presente documento, il Ministero della Salute: - individua strumenti per perseguire gli obiettivi indicati dal Piano Nazionale di controllo della TB 2013-2016 e dal Piano Stop alla tubercolosi in Italia; - valuta i progressi nel perseguimento degli obiettivi prefissati da! Piano; - individua aree critiche e possibili soluzioni, al fine di eventuali aggiornamenti dei contenuti della presente Intesa. Eventuali aggiornamenti delle indicazioni saranno elaborati con l'Istituto Superiore di Sanita', le Associazioni scientifiche ed eventuali altre Istituzioni coinvolte. quindi sottoposti al parere del Consiglio Superiore di sanita' e, infine, inviati all'esame della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per il raggiungimento di un intesa/accordo in merito. Tabelle 1, 2 e 3 Parte di provvedimento in formato grafico