IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 11 gennaio  1996,  n.  23  e,  in  particolare,  gli
articoli 3 e 4 che dettano norme in materia di edilizia scolastica; 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate, coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle  aree
depresse di cui alla  legge  30  giugno  1998,  n.  208  e  al  Fondo
istituito dall'art. 19, comma 5, del  decreto  legislativo  3  aprile
1993, n. 96; 
  Visto l'art. 80, comma 21, della  citata  legge  n.  289/2002,  che
prevede, nell'ambito del programma delle  infrastrutture  strategiche
di cui alla legge 21 dicembre 2003, n. 443, la predisposizione  -  da
parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di  concerto
con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della  ricerca  -
di un «Piano straordinario per la messa in  sicurezza  degli  edifici
scolastici», con particolare riguardo a quelli insistenti nelle  zone
soggette a rischio sismico, disponendo  la  sottoposizione  di  detto
Piano al CIPE, sentita la Conferenza unificata; 
  Visto l'art. 53, comma 2, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n.  5,
convertito con  modificazioni  dalla  legge  4  aprile  2012  n.  35,
concernente fra l'altro l'ammodernamento e il recupero del patrimonio
scolastico esistente; 
  Visto l'art. 18, comma 8-ter, del decreto-legge 21 giugno 2013,  n.
69, recante  disposizioni  urgenti  per  il  rilancio  dell'economia,
convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013,  n.  98,  che
autorizza, per l'anno 2014, la spesa di 150 milioni di euro  al  fine
di attuare misure urgenti in materia di riqualificazione e  di  messa
in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali. Per  le  suddette
finalita', i  sindaci  e  i  presidenti  delle  province  interessati
operano in qualita' di commissari governativi, con poteri  derogatori
rispetto  alla  normativa  vigente,  da  definire  con  decreto   del
Presidente del Consiglio  dei  ministri,  su  proposta  del  Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e  della  ricerca  e  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze; 
  Visto l'art. 19, comma 2, del decreto-legge 6  marzo  2014,  n.  16
concernente la proroga al 30 aprile 2014 del termine di cui  all'art.
18, comma 8-quinquies concernente l'affidamento dei lavori  da  parte
degli Enti locali interessati; 
  Visto l'art. 48 del decreto-legge 24 aprile 2014,  n.  66,  recante
misure  urgenti  per  la  competitivita'  e  la  giustizia   sociale,
convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno  2014,  n.  89  il
quale prevede, per le finalita' e gli interventi di cui al richiamato
art. 18, comma 8-ter, del decreto-legge n. 69/2013, che il  CIPE,  su
proposta del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti  d'intesa
con il Ministro dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca
assegni, nell'ambito della programmazione nazionale del Fondo per  lo
sviluppo  e  la  coesione  relativa  al   periodo   2014-2020,   fino
all'importo  massimo  di  300  milioni  di  euro,   previa   verifica
dell'utilizzo   delle    risorse    assegnate    nell'ambito    della
programmazione 2007-2013 del Fondo medesimo e di quelle  assegnate  a
valere sugli stanziamenti relativi al programma delle  infrastrutture
strategiche per l'attuazione di piani stralcio del programma di messa
in sicurezza degli edifici scolastici; 
  Considerato che il citato art.  48  del  decreto-legge  n.  66/2014
prevede altresi' che  il  CIPE,  in  esito  alla  predetta  verifica,
riprogrammi le risorse non utilizzate e assegni le ulteriori  risorse
a valere sulla dotazione 2014-2020 del Fondo sviluppo e  coesione  in
relazione ai fabbisogni  effettivi  e  sulla  base  di  un  programma
articolato degli interventi e  individui  le  modalita'  di  utilizzo
delle risorse assegnate, di monitoraggio dell'avanzamento dei  lavori
e di applicazione di misure di revoca; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  23
aprile 2014 (Gazzetta Ufficiale n. 122 del 28 maggio  2014),  con  il
quale e' stata conferita al Sottosegretario di Stato alla  Presidenza
del Consiglio dei ministri, Segretario del Consiglio dei ministri, la
delega ad esercitare le funzioni di cui al richiamato  art.  7  della
legge n. 122/2010 relative, tra l'altro, alla gestione del Fondo  per
lo sviluppo e la coesione (FSC); 
  Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 102, (Gazzetta Ufficiale  n.
186/2005, errata corrige n. 243/2005), con cui  questo  Comitato,  ha
approvato il primo programma stralcio di  messa  in  sicurezza  degli
edifici scolastici, dell'importo complessivo di 193.883.695,00 euro; 
  Vista la delibera 2 dicembre 2005, n. 157, (Gazzetta  Ufficiale  n.
117/2006), con cui questo Comitato, ha modificato la citata  delibera
n. 102/2004; 
  Vista la delibera 17 novembre 2006, n. 143, (Gazzetta Ufficiale  n.
100/2007, ) errata corrige n. 104/2007), con cui questo Comitato,  ha
approvato il secondo programma stralcio di messa in  sicurezza  degli
edifici scolastici, per un costo complessivo di euro 295.199.000; 
  Vista la delibera 21 febbraio 2008, n. 17, (Gazzetta  Ufficiale  n.
5/2009), con cui questo Comitato, ha  approvato  il  c.d.  «programma
stralcio di rimodulazione» del Piano straordinario per  la  messa  in
sicurezza degli edifici scolastici, per un importo  di  13.938.483,47
euro; 
  Vista la  delibera  di  questo  Comitato  26  giugno  2009,  n.  47
(Gazzetta Ufficiale n. 234/2009), con la quale, ai sensi  e  per  gli
effetti dell'art. 4, comma 4, del decreto-legge n.  39/2009,  vengono
assegnate alla regione Abruzzo, a valere sulla succitata destinazione
di 1.000 milioni di euro per il finanziamento di interventi di  messa
in sicurezza delle scuole, risorse pari a 226,4 milioni  di  euro  al
fine di sostenere la ricostruzione e  la  messa  in  sicurezza  degli
edifici scolastici della  Regione  stessa  danneggiati  dagli  eventi
sismici iniziati il 6 aprile 2009; 
  Vista la  delibera  di  questo  Comitato  13  maggio  2010,  n.  32
(Gazzetta  Ufficiale  n.  216/2010)  concernente  l'assegnazione   di
risorse di cui al punto 1 della richiamata delibera n. 3/2009 per  il
finanziamento del Piano straordinario stralcio di interventi  urgenti
sul patrimonio scolastico; 
  Vista la  delibera  di  questo  Comitato  20  gennaio  2012,  n.  6
(Gazzetta   Ufficiale   n.   88/2012)   concernente    tra    l'altro
l'assegnazione di risorse del Fondo per lo sviluppo e la  coesione  -
ai sensi dell'art. 33, commi 2 e 3, della legge 12 novembre 2011,  n.
183 (legge di stabilita' per l'anno 2012) - con la quale  sono  state
assegnate risorse per complessivi 359 milioni di  euro,  di  cui  259
milioni per il finanziamento di  interventi  di  messa  in  sicurezza
delle scuole e 100 milioni  di  euro  per  la  costruzione  di  nuovi
edifici scolastici; 
  Considerato che con decreto interministeriale  del  Ministro  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  di  concerto  con   il   Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e  della  ricerca  e  del  Ministro
dell'economia e delle finanze e' stata data attuazione  al  programma
di interventi di cui alla risoluzione parlamentare n. 8-00143  del  2
agosto 2011 (c.d. Risoluzione Alfano), per l'importo di 111,8 milioni
di euro; 
  Considerato che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti,
con  nota  20  giugno  2014  n.  24271,  ha  trasmesso  la  relazione
semestrale al 31 dicembre 2013 sull'avanzamento del 1° e 2° programma
stralcio e del 1°  programma  stralcio  di  rimodulazione  del  Piano
straordinario per la messa in sicurezza degli edifici  scolastici  di
cui alle richiamate delibere  di  questo  Comitato  n.  102/2004,  n.
157/2005, n. 143/2006 e n. 17/2008; 
  Vista la nota n. 2209 del 17 giugno  2014  del  Sottosegretario  di
Stato alla Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri,  delegato  alla
gestione del  FSC  e  l'allegata  nota  informativa  predisposta  dal
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica concernente  tra
l'altro il finanziamento, per un importo  di  400  milioni  di  euro,
delle misure di riqualificazione e messa in sicurezza  degli  edifici
scolastici sede di istituzioni scolastiche statali, con onere posto a
carico delle risorse che  si  rendono  disponibili  a  seguito  della
ricognizione e della riprogrammazione  delle  risorse  FSC  2007-2013
oggetto  di  precedente  delibera  approvata   da   questo   Comitato
nell'odierna seduta; 
  Considerato che la detta proposta prevede l'assegnazione  a  favore
del Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca dell'importo  di
400  milioni  di  euro  per  il   finanziamento   delle   misure   di
riqualificazione e messa in sicurezza delle  istituzioni  scolastiche
statali,  attraverso  lo  scorrimento  delle   graduatorie   per   la
realizzazione di  ulteriori  interventi  finanziabili  ai  sensi  del
richiamato art. 18, comma 8-ter, del decreto-legge 21 giugno 2013  n.
69, nonche' delle graduatorie per la messa in  conformita'/agibilita'
degli  edifici  scolastici  attraverso  l'utilizzo   delle   economie
derivanti dai ribassi d'asta di cui alle graduatorie degli interventi
finanziabili ai sensi del medesimo art. 18, comma 8-ter; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la odierna nota n. 2851-P, predisposta dal  Dipartimento  per
la programmazione e il coordinamento della politica  economica  della
Presidenza del Consiglio dei ministri, recante le osservazioni  e  le
prescrizioni da recepire nella presente delibera; 
  Udita   la   proposta   illustrata   in   seduta   dal   competente
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei  ministri,
sulla   quale   viene   acquisita   l'intesa   del   Ministro   delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  e  del  Sottosegretario  di  Stato
all'istruzione, universita' e ricerca, nonche' l'accordo degli  altri
Ministri, Vice Ministri e Sottosegretari di Stato presenti; 
  Ritenuto di dover accogliere tale proposta al fine di  incrementare
con sollecitudine il grado  di  sicurezza  delle  scuole  finanziando
interventi urgenti e cantierabili; 
 
                             Prende atto 
 
  delle risultanze dell'istruttoria svolta dal  Dipartimento  per  lo
sviluppo e la coesione economica  e  dal  Ministero  dell'istruzione,
universita' e ricerca ed in particolare, sotto l'aspetto attuativo: 
      che  la  rinnovata  attenzione  sullo   stato   degli   edifici
scolastici parte  da  un'oggettiva  constatazione  di  condizioni  di
vetusta' e cattivo stato di manutenzione di  una  elevata  quota  del
patrimonio edilizio scolastico  e  che  tali  condizioni  determinano
priorita',  rapidita'  e  significativita'  di  interventi  non  piu'
rinviabili,  posti  al  centro  dell'attenzione  e  dell'azione   del
Governo; 
      che  l'obiettivo  principale  delle  misure  proposte   e'   lo
scorrimento delle graduatorie regionali, redatte secondo la procedura
di cui all'art. 18, comma 8-ter,  del  decreto-legge  n.  69/2013,  e
risponde all'esigenza di aumentare il grado di sicurezza delle scuole
e di finanziare interventi gia' urgenti e cantierabili,  al  fine  di
dare immediato avvio ai lavori; 
      che,   per   la   definizione   delle   graduatorie    relative
all'assegnazione di 150 milioni di euro originariamente stanziati dal
citato  decreto-legge  n.  69/2013,  le   singole   Regioni   avevano
presentato,  entro  il  15  ottobre  2013,  le  proprie   graduatorie
approvate con  delibera  regionale  e  che  le  richieste  presentate
superavano,  tuttavia,  in  misura  significativa  le  disponibilita'
finanziarie previste dal medesimo decreto-legge; 
      che i sopracitati 150 milioni di euro sono stati assegnati agli
Enti   locali,   con   decreto    del    Ministro    dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca n. 906 del 5 novembre 2013, per  gli
interventi  ammessi  e  inseriti  nelle  graduatorie  regionali,  che
risultano complessivamente 692; 
      che il termine del 28 febbraio 2014,  originariamente  previsto
dal citato decreto-legge, e' stato successivamente  prorogato  al  30
aprile 2014 dal decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16; 
      che a tale data,  su  692  interventi  complessivi  ammessi  al
finanziamento, risultano affidati 597  interventi  che  corrispondono
all'86,2 per cento del totale; 
      che restano in graduatoria ulteriori 2.024 interventi,  per  un
importo complessivo di euro 490.577.934; 
      che la proposta in esame  prevede  di  assegnare  al  Ministero
dell'istruzione,   dell'universita'   e   della   ricerca,   per   il
finanziamento  degli  interventi  di  cui  all'art.  18  del   citato
decreto-legge n. 69/2013, l'importo di 400 milioni di euro che  viene
sottratto  alla  disponibilita'  delle  Regioni   nell'ambito   della
programmazione del FSC per il periodo 2007-2013,  importo  che  sara'
riassegnato alle medesime Regioni a carico del FSC 2014-2020; 
      che  tali  risorse  aggiuntive  sono  da  ripartire  a  livello
regionale sulla base del  riparto  effettuato  dal  decreto-legge  n.
69/2013, anche tenendo conto del numero degli  edifici  scolastici  e
degli alunni presenti  in  ciascuna  regione,  della  situazione  del
patrimonio edilizio scolastico, nonche' delle richieste  pervenute  e
degli interventi presenti in graduatoria.  L'assegnazione  agli  enti
locali per la realizzazione degli interventi e' da effettuarsi  sulla
base dello scorrimento delle graduatorie gia' presentate e  approvate
dalle regioni entro il 15 ottobre 2013; 
      che la proposta in  esame  prevede  inoltre  che  il  Ministero
dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca,   assegni   le
eventuali economie derivanti dai ribassi di asta degli interventi  di
cui sopra per lo scorrimento della graduatoria di cofinanziamento  di
interventi per la messa in  sicurezza  e  conformita'  degli  edifici
scolastici, proposti dagli  Enti  locali  con  riferimento  al  bando
adottato con D.D.G. del detto Ministero n. 267 del  10  ottobre  2013
(pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  266/2013),  adottato  in
attuazione   della   direttiva    del    Ministro    dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca del 1° agosto 2013 (registrato dalla
Corte dei Conti il 18 settembre 2013, registro n. 12, foglio n. 361); 
      che il  suddetto  Ministero  propone  altresi'  che  le  citate
risorse  derivanti  dai   ribassi   di   asta   siano   dedicate   al
cofinanziamento, in misura non superiore al 50 per cento dell'importo
complessivo di ciascun intervento attivato, relativo ad  immobili  di
proprieta' dei competenti enti locali adibiti a sede  di  istituzioni
scolastiche  statali  e  siano  finalizzate,  in  particolare,   alla
bonifica dell'amianto  o  ad  adeguare  la  sicurezza  o  l'idoneita'
igienico sanitaria o al superamento  delle  barriere  architettoniche
per il conseguimento del certificato di agibilita' o al completamento
della messa a norma in materia di sicurezza, con  interventi  urgenti
ed indifferibili; 
      che la dimensione delle citate economie rinvenienti dai ribassi
d'asta e', allo  stato,  non  identificabile  e  sara'  definita  con
appositi decreti emanati di concerto da MIUR e  Dipartimento  per  lo
sviluppo e la coesione economica; 
      che  un  primo   decreto   di   ricognizione   delle   economie
riprogrammabili sara' adottato quando sia stato aggiudicato il 50 per
cento degli interventi finanziati e la  riprogrammazione  non  potra'
eccedere il 50 per cento delle economie da ribassi registrate; 
      che  un  secondo  decreto  sara'  adottato  quando  sia   stato
aggiudicato  almeno  il  90  per  cento   degli   interventi   e   la
riprogrammazione non potra' eccedere il 50 per cento dei  ribassi  di
gara, cui si aggiungeranno eventuali economie  degli  interventi  che
hanno nel frattempo completato i lavori; 
      che un terzo  decreto  sara'  adottato  allorquando  sia  stato
aggiudicato  il  100  per  cento  degli  interventi  e   le   risorse
riprogrammabili non  potranno  eccedere  il  50  per  cento  di  tali
economie, a cui potranno  aggiungersi  le  economie  derivanti  dalle
ulteriori ultimazioni dei lavori; 
      che un ultimo decreto sara' adottato quando saranno  completati
tutti gli interventi; 
  2. delle attivita'  di  verifica  circa  l'utilizzo  delle  risorse
assegnate a valere sugli stanziamenti  relativi  al  programma  delle
infrastrutture strategiche per l'attuazione  di  piani  stralcio  del
programma di  messa  in  sicurezza  degli  edifici  scolastici  e  in
particolare: 
      che con la nota n. 24271 del 20 giugno 2014, il Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la  relazione  semestrale
al 31 dicembre 2013 sull'avanzamento del 1° e 2° programma stralcio e
del 1° programma stralcio di rimodulazione  del  Piano  straordinario
per la messa in  sicurezza  degli  edifici  scolastici  di  cui  alle
delibere di questo Comitato n. 102/2004, n. 157/2005, n.  143/2006  e
n. 17/2008, per una disponibilita' complessiva di 489.082.695 euro; 
      che dalla detta  relazione  risulta  che  sono  stati  attivati
complessivamente l'85 per cento dei 1.592 interventi previsti, per un
importo di circa 406 milioni di euro, pari  all'83  per  cento  delle
risorse disponibili, e risultano ultimati, a dicembre 2013, un numero
di 536 interventi; 
      che per quanto riguarda lo stato di attuazione del programma di
interventi di cui alla c.d.  «Risoluzione  Alfano»,  che  prevede  il
finanziamento di 989 interventi per l'importo  di  111,8  milioni  di
euro, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  rinvia  alla
relazione da presentarsi alle Camere  prevista  dall'art.  30,  comma
5-bis, del decreto-legge 6 dicembre  2011,  n.  201,  convertito  con
modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. 
 
                              Delibera: 
 
  A valere sulle risorse del FSC 2007-2013 che si rendono disponibili
a seguito della ricognizione  e  della  riprogrammazione  oggetto  di
precedente delibera approvata da questo Comitato nell'odierna seduta,
vengono assegnati 400 milioni di euro per l'anno 2015  a  favore  del
Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca per il finanziamento
delle  misure  di  riqualificazione  e  messa  in   sicurezza   delle
istituzioni scolastiche statali. 
1. Scorrimento delle graduatorie per la  realizzazione  di  ulteriori
interventi finanziabili ai  sensi  dell'art.  18,  comma  8-ter,  del
decreto-legge n. 69/2013 
  1.1 Sono finanziati gli interventi di cui all'art.  18  del  citato
decreto-legge n.  69/2013  di  competenza  degli  Enti  locali  sugli
edifici scolastici indicati nelle graduatorie riportate nell'allegato
1 della presente delibera di cui costituisce parte integrante,  sulla
base dello scorrimento delle graduatorie  regionali  approvate  dalle
regioni entro il 15 ottobre 2013 coerentemente  con  la  ripartizione
delle risorse su base regionale di cui all'allegato 2 che costituisce
parte integrante della presente delibera. 
  1.2 Il  suddetto  finanziamento  sara'  erogato  secondo  modalita'
temporali compatibili con i vincoli  di  finanza  pubblica  correlati
all'utilizzo  delle  risorse  FSC.  In   particolare,   la   predetta
assegnazione  di  400  milioni  di  euro  viene  disposta  da  questo
Comitato, quanto a 300 milioni di euro, tenuto conto dell'art. 48 del
decreto-legge 66/2014 e, quanto a 100 milioni di euro, a  seguito  di
valutazione favorevole delle indifferibili esigenze di intervento sul
patrimonio scolastico pubblico. 
  1.3 L'assegnazione delle risorse, come previsto dall'art. 18, comma
8-quater, del citato decreto-legge n.  69/2013,  autorizza  gli  Enti
locali ad avviare  le  procedure  di  gara  con  pubblicazione  delle
medesime, ovvero le procedure di affidamento dei lavori. 
  1.4 Eventuali modifiche da apportare alle  graduatorie  ascrivibili
ad errori materiali o  sopravvenute  esigenze  saranno  disposte  con
decreto del MIUR, che comunichera' semestralmente a questo Comitato e
al MEF l'elenco aggiornato  dei  finanziamenti  assegnati  agli  Enti
locali  e  lo  stato  di  attuazione  degli  interventi,  che   sara'
pubblicato nel sito internet dei Ministeri delle infrastrutture e dei
trasporti,  dell'istruzione,  universita'  e  ricerca  e  di   questo
Comitato. 
  1.5 I Sindaci e i Presidenti delle province interessati  continuano
ad operare, in virtu' dell'art. 18, comma 8-ter, del decreto-legge n.
69 del 2013,  in  qualita'  di  commissari  governativi,  con  poteri
derogatori rispetto alla normativa vigente, come definiti con decreto
del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  del  22  gennaio  2014,
adottato  su  proposta  del  Ministeri  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti e dell'istruzione, universita' e ricerca, di  concerto  con
il Ministro dell'economia e delle finanze. 
  1.6 Il mancato affidamento dei lavori di cui alla precedente  punto
1.1 entro il 31 dicembre 2014 comporta la revoca  dei  finanziamenti.
Le risorse derivanti dalle revoche dei finanziamenti sono riassegnate
con decreto del Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca agli
interventi che seguono nell'ordine della graduatoria. 
  1.7 Il Ministero  dell'istruzione,  universita'  e  ricerca  assume
l'obbligo   di   monitorare   i   singoli   interventi,    attraverso
l'alimentazione delle schede relative a ciascuno di essi  all'interno
della Banca dati unitaria (BDU); a tale scopo  i  soggetti  attuatori
sono tenuti a fornire tutti gli elementi informativi utili,  pena  il
mancato trasferimento delle risorse. 
2.    Scorrimento    della    graduatoria    per    la    messa    in
conformita'/agibilita' degli edifici adibiti a  sedi  di  istituzioni
scolastiche 
  2.1 Le economie derivanti dai ribassi d'asta e  le  altre  economie
derivanti dall'esecuzione degli interventi di cui  al  punto  1  sono
destinate allo scorrimento della graduatoria  di  cofinanziamento  di
interventi per la messa in  sicurezza  e  conformita'  degli  edifici
scolastici, proposti dagli  Enti  locali  con  riferimento  al  bando
adottato con D.D.G.  del  Ministero  dell'istruzione,  universita'  e
ricerca n.  267  del  10  ottobre  2013  (pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 266/2013) adottato in  attuazione  della  direttiva  del
Ministro dell'istruzione, dell'universita'  e  della  ricerca  dell'1
agosto 2013 (registrato dalla Corte dei Conti il 18  settembre  2013,
registro n. 12, foglio n. 361). 
  2.2 Le risorse sono dedicate  al  cofinanziamento,  in  misura  non
superiore al 50 per cento, dell'importo complessivo di ciascuna opera
attivata, di  interventi  relativi  ad  immobili  di  proprieta'  dei
competenti Enti locali adibiti  a  sede  di  istituzioni  scolastiche
statali  e  sono   finalizzate,   in   particolare,   alla   bonifica
dell'amianto   o   ad   adeguare   la   sicurezza    o    l'idoneita'
igienico-sanitaria o al superamento  delle  barriere  architettoniche
per il conseguimento del certificato di agibilita' o al completamento
della messa a norma in materia di sicurezza, con interventi urgenti e
indifferibili. 
  2.3 Le quote di cofinanziamento  riferite  ai  singoli  interventi,
saranno   assegnate   direttamente   con   decreto    del    Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e  della  ricerca  a  favore  delle
scuole individuate come destinatarie degli interventi edilizi. Questi
ultimi dovranno essere  attivati  entro  30  giorni  dalla  ricezione
dell'avviso di finanziamento. 
  2.4   Le   scuole,   previa   acquisizione   della   documentazione
giustificativa fornita dall'Ente  locale  competente,  provvedono  al
trasferimento  delle  somme  all'Ente  locale  competente   dopo   la
conclusione dell'intervento e successivamente all'utilizzo  da  parte
dell'Ente medesimo della quota di spesa ad esso facente capo. 
  2.5 Gli enti locali faranno pervenire al Ministero dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca (entro 30 giorni  dalla  conclusione
di ciascun intervento cofinanziato), apposita  relazione  conclusiva,
sottoscritta dal legale rappresentante, con la  quale  dovra'  essere
fornita adeguata attestazione del puntuale utilizzo per  le  previste
finalita' dei contributi assegnati, della contabilita' finale  e  dei
risultati ottenuti, allegando, infine,  il  certificato  di  regolare
esecuzione dei lavori vistato dai competenti organi tecnici. 
  2.6 Il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della  ricerca
assume l'obbligo  di  monitorare  i  singoli  interventi,  attraverso
l'alimentazione delle schede relative a ciascuno di essi  all'interno
della BDU; a tale scopo i soggetti attuatori sono  tenuti  a  fornire
tutti gli elementi informativi utili, pena il  mancato  trasferimento
delle risorse da parte del predetto Dicastero. 
3. Verifica e monitoraggio degli interventi 
  3.1 Al processo di verifica dei progetti ammessi a finanziamento  e
della regolarita' e completezza della spesa in  itinere  ed  ex  post
partecipa  l'Unita'  di  verifica  degli  investimenti  pubblici  del
Dipartimento  per  lo  sviluppo   e   la   coesione   economica,   in
coordinamento con la Direzione generale competente per le risorse FSC
del detto Dipartimento ed il competente  Dipartimento  del  Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
  3.2 Il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della  ricerca
provvedera' a monitorare  l'attuazione  di  ognuno  degli  interventi
finanziati e a segnalare alla Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica
economica (DIPE) l'emergere di eventuali criticita', con  particolare
riferimento ai tempi di realizzazione degli interventi. 
  3.3 Gli Enti competenti per gli edifici scolastici provvederanno  a
richiedere,  entro  60  giorni  dalla  data  di  pubblicazione  della
presente  delibera  nella  Gazzetta  Ufficiale,  il  CUP   per   ogni
intervento. 
  3.4 Ai sensi della delibera di questo Comitato n.  24/2004,  i  CUP
assegnati  alle  opere  oggetto  di  finanziamento  dovranno   essere
evidenziati in tutta la  documentazione  amministrativa  e  contabile
riguardante le opere stesse. 
  3.5  Il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  e  il
Ministero  dell'istruzione,   dell'universita'   e   della   ricerca,
presenteranno a questo comitato, entro 90 giorni dalla  pubblicazione
della presente delibera, una  relazione  aggiornata  sullo  stato  di
avanzamento procedurale, fisico e finanziario di tutti gli interventi
finanziati da norme di legge o da  delibere  di  questo  Comitato  in
materia di edilizia scolastica. 
4. Modifica della finalita' di impiego delle  risorse  disponibili  a
valere sull'assegnazione di 100 milioni di euro disposta a favore del
Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca con la  delibera  n.
6/2012 
  A valere sull'assegnazione  complessiva  di  100  milioni  di  euro
disposta con la propria delibera n. 6/2012  a  favore  del  Ministero
dell'istruzione, universita' e ricerca per la  costruzione  di  nuovi
edifici scolastici - di cui una quota di  60  milioni  di  euro  gia'
utilizzata ai  sensi  dell'art.  5,  comma  1-bis,  lettera  b),  del
decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74 - residua un importo di 40 milioni
di euro che il detto Ministero potra' destinare al  finanziamento  di
interventi volti all'ammodernamento  e  al  recupero  del  patrimonio
immobiliare scolastico, anche attraverso il ripristino del  decoro  e
della funzionalita' degli edifici scolastici. 
    Roma, 30 giugno 2014 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
 
 
Il Segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 19 settembre 2014 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, Reg.ne Prev.  n.
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