IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE di concerto con IL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante le «Norme in materia ambientale»; Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il «Codice dei beni culturali e del paesaggio»; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 9, recante il «Regolamento per il riordino degli organismi operanti presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, a norma dell'art. 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 luglio 2014, n. 142, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'organismo indipendente di valutazione della performance e degli uffici di diretta collaborazione», a far data dal 21 ottobre 2014; Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, recante l'istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto l'art. 1, commi 2 e 3, della legge 24 giugno 2013, n. 71, che disciplina il trasferimento delle funzioni in materia di turismo al Ministero per i beni e le attivita' culturali il quale, di conseguenza, ha assunto la denominazione «Ministero dei beni delle attivita' culturali e del turismo»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, recante il «Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance», a norma dell'art. 16, comma 4, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89; Visto il decreto del Ministro dei beni delle attivita' culturali e del turismo del 27 novembre 2014, recante «Articolazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del MiBACT», registrato dalla Corte dei conti in data 19 dicembre 2014 al foglio 5624; Vista la direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2011, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati; Visto l'art. 10 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che prevede che il provvedimento di valutazione d'impatto ambientale fa luogo dell'autorizzazione integrata ambientale per i progetti per i quali la relativa valutazione spetta allo Stato e che ricadono nel campo di applicazione dell'allegato XII del medesimo decreto legislativo; Visti gli articoli 26, comma 4, e 28, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Visto l'art. 29, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che attribuisce all'autorita' competente il ruolo di controllo sull'osservanza delle prescrizioni impartite in sede di verifica di assoggettabilita' e di valutazione; Visti gli articoli 26 e 147 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; Considerata la necessita' di elaborare criteri uniformi e omogenei per la predisposizione dei quadri prescrittivi dei provvedimenti di valutazione ambientale di competenza statale; Ritenuto opportuno garantire la massima chiarezza ed esaustivita' delle prescrizioni contenute nei provvedimenti di valutazione ambientale di competenza statale anche al fine di superare le principali criticita' riscontrate nella fase di attuazione delle prescrizioni da parte del proponente e nella fase di verifica dell'ottemperanza delle prescrizioni da parte dell'ente di controllo; Ritenuto necessario individuare contenuti minimi delle prescrizioni contenute nei provvedimenti di valutazione ambientale di competenza statale per una corretta interpretazione delle stesse, anche al fine di agevolarne l'attuazione e la verifica da parte dei soggetti preposti; Considerato necessario, nel caso di procedura coordinata VIA-AIA, distinguere e coordinare i rispettivi quadri prescrittivi anche al fine evitare eventuali sovrapposizioni, duplicazioni o incoerenze tra le prescrizioni relative alla valutazione dell'impatto ambientale e quelle relative all'autorizzazione integrata ambientale; Ritenuto necessario, secondo il principio della certezza giuridica, individuare chiaramente e univocamente le azioni da svolgere e le relative modalita' di attuazione della prescrizione stessa; Ritenuto opportuno definire tempistiche puntuali per l'attuazione delle diverse fasi di realizzazione dei progetti, tenuto conto anche della natura, complessita', ubicazione e delle dimensioni del progetto proposto; Considerato che, per la particolare rilevanza e complessita' degli argomenti oggetto dei provvedimenti di valutazione ambientale, si ritiene necessario rendere disponibile per la Commissione tecnica per la verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS, nonche' per la Direzione generale per le autorizzazioni e le valutazioni ambientali del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e per la Direzione generale belle arti e paesaggio e per la Direzione generale archeologia del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo un atto di indirizzo, finalizzato ad uniformare i contenuti dei quadri prescrittivi nell'ambito dei pareri espressi; Valutata pertanto l'opportunita' di approvare l'allegato documento «Indirizzi metodologici per la predisposizione dei quadri prescrittivi nei provvedimenti di valutazione ambientale di competenza statale», anche al fine di fornire ai soggetti proponenti l'opera o l'intervento un quadro di riferimento certo ed esplicito per l'attuazione delle prescrizioni dei provvedimenti di valutazione dell'impatto ambientale; Acquisite le osservazioni della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS in merito agli indirizzi in argomento, trasmesse con nota CTVA-2012-0001398 del 18 aprile 2012, acquisita al protocollo DVA-2012-0009621 del 20 aprile 2012; Decreta: Art. 1 1. Sono emanati gli allegati «Indirizzi metodologici per la predisposizione dei quadri prescrittivi nei provvedimenti di valutazione ambientale di competenza statale», che costituiscono parte integrante del presente decreto. 2. Gli «Indirizzi metodologici per la predisposizione dei quadri prescrittivi nei provvedimenti di valutazione ambientale di competenza statale» costituiscono atto di indirizzo per la Commissione tecnica per la verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS e per la Direzione generale per le autorizzazioni e le valutazioni ambientali del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che ne verifica il rispetto da parte della Commissione, nonche' per la Direzione generale belle arti e paesaggio e per la Direzione generale archeologia del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, ai fini della formulazione dei quadri prescrittivi dei provvedimenti di valutazione ambientale di competenza statale. 3. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 24 dicembre 2015 Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Galletti Il Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo Franceschini