(Allegato 9)
                                                           Allegato 9 
 
Procedure di campionamento in corso d'opera e per i  controlli  e  le
                              ispezioni 
                          (articoli 9 e 28) 
 
    La caratterizzazione ambientale puo'  essere  eseguita  in  corso
d'opera solo nel caso  in  cui  sia  comprovata  l'impossibilita'  di
eseguire  un'indagine  ambientale  propedeutica  alla   realizzazione
dell'opera da cui deriva la produzione delle terre e rocce da  scavo;
nel piano di utilizzo sono indicati i criteri generali di esecuzione. 
    Qualora si faccia ricorso a metodologie  di  scavo  in  grado  di
determinare una potenziale contaminazione  delle  terre  e  rocce  da
scavo, queste sono  nuovamente  caratterizzate  durante  l'esecuzione
dell'opera. 
 
                               Parte A 
 
 
Caratterizzazione delle terre e rocce da scavo  in  corso  d'opera  -
                  verifiche da parte dell'esecutore 
 
    Le attivita' di caratterizzazione durante l'esecuzione dell'opera
possono  essere  condotte  a  cura  dell'esecutore,  in   base   alle
specifiche esigenze operative e logistiche della cantierizzazione, in
secondo una delle seguenti modalita': 
      A.1  -   su   cumuli   all'interno   di   opportune   aree   di
caratterizzazione; 
      A.2 -  direttamente  sull'area  di  scavo  e/o  sul  fronte  di
avanzamento; 
      A.3 - sull'intera area di intervento. 
    Per  il   trattamento   dei   campioni   al   fine   della   loro
caratterizzazione analitica, il  set  analitico,  le  metodologie  di
analisi, i limiti di riferimento ai fini del  riutilizzo  si  applica
quanto indicato negli allegati 2 e 4. 
    A.1 - Caratterizzazione su cumuli 
    Le piazzole di caratterizzazione sono impermeabilizzate  al  fine
di evitare che le terre e rocce non ancora caratterizzate entrino  in
contatto  con  la  matrice  suolo.  Tali  aree  hanno  superficie   e
volumetria sufficienti a garantire il tempo di permanenza  necessario
per l'effettuazione di campionamento e analisi delle terre e rocce da
scavo ivi depositate, come da piano di utilizzo. 
    Compatibilmente con le specifiche esigenze operative e logistiche
della cantierizzazione, le piazzole di caratterizzazione sono ubicate
preferibilmente  in  prossimita'  delle  aree   di   scavo   e   sono
opportunamente distinte e identificate con adeguata segnaletica. 
    Le terre e rocce da scavo sono disposte in cumuli nelle  piazzole
di caratterizzazione in quantita' comprese tra  3000  e  5000  mc  in
funzione dell'eterogeneita'  del  materiale  e  dei  risultati  della
caratterizzazione in fase progettuale. 
    Posto uguale a (n)  il  numero  totale  dei  cumuli  realizzabili
dall'intera  massa  da  verificare,  il  numero  (m)  dei  cumuli  da
campionare e' dato dalla seguente formula: 
    m = k n1/3 
    dove k=5 mentre i singoli m cumuli da campionare sono  scelti  in
modo casuale. Il campo di validita' della formula e' n≥m; al di fuori
di detto campo (per n<m) si procede alla caratterizzazione  di  tutto
il materiale. 
    Qualora previsto, il campionamento su cumuli  e'  effettuato  sul
materiale  «tal   quale»,   in   modo   da   ottenere   un   campione
rappresentativo secondo la norma UNI 10802. 
    Salvo evidenze organolettiche per le quali si  puo'  disporre  un
campionamento puntuale, ogni singolo cumulo e' caratterizzato in modo
da prelevare almeno 8 campioni elementari, di cui 4 in profondita'  e
4 in superficie, al fine di ottenere un campione composito  che,  per
quartatura, rappresenta il campione finale da sottoporre  ad  analisi
chimica. 
    Oltre  ai  cumuli  individuati  con  il  metodo  suesposto,  sono
sottoposti a caratterizzazione il primo cumulo prodotto  e  i  cumuli
successivi  qualora  si  verifichino  variazioni  del   processo   di
produzione, della litologia dei materiali e, comunque,  nei  casi  in
cui si riscontrino evidenze di potenziale contaminazione. 
    Altri criteri possono essere  adottati  in  considerazione  delle
specifiche esigenze operative e logistiche della cantierizzazione,  a
condizione che il livello di caratterizzazione delle terre e rocce da
scavo sia almeno pari a quello che si otterrebbe  con  l'applicazione
del criterio sopra esposto. 
    Le  modalita'  di  gestione  dei  cumuli   ne   garantiscono   la
stabilita',  l'assenza  di  erosione  da  parte  delle  acque  e   la
dispersione in atmosfera di polveri, ai fini anche della salvaguardia
dell'igiene e della salute umana, nonche' della sicurezza sui  luoghi
di lavoro ai sensi del decreto legislativo n. 81 del 2008. 
    A.2 - Caratterizzazione  sull'area  di  scavo  o  sul  fronte  di
avanzamento 
    La  caratterizzazione  sull'area  di  scavo  o  sul   fronte   di
avanzamento e' eseguita in occasione dell'inizio  dello  scavo,  ogni
qual volta si verifichino variazioni del  processo  di  produzione  o
della litologia delle terre e rocce da scavo e, comunque, nei casi in
cui si riscontrino evidenze di potenziale contaminazione. 
    Di seguito sono  indicati  alcuni  criteri  di  caratterizzazione
sull'area di scavo e sul fronte di avanzamento,  fermo  restando  che
criteri diversi  possono  essere  adottati  in  considerazione  delle
specifiche esigenze operative e logistiche della cantierizzazione,  a
condizione che il livello di caratterizzazione delle terre e rocce da
scavo sia almeno pari a quello che si otterrebbe  con  l'applicazione
dei criteri sotto indicati. 
    La  caratterizzazione  sul  fronte  di  avanzamento  e'  eseguita
indicativamente ogni 500 m di avanzamento del fronte della galleria e
in ogni caso in occasione dell'inizio  dello  scavo  della  galleria,
ogni qual volta si verifichino variazioni del processo di  produzione
o della litologia delle terre e rocce scavate, nonche', comunque, nei
casi in cui si riscontrino evidenze di potenziale contaminazione. 
    Il campione medio e' ottenuto da sondaggi in  avanzamento  ovvero
dal  materiale  appena  scavato  dal  fronte   di   avanzamento.   In
quest'ultimo  caso  si  prelevano  almeno  8   campioni   elementari,
distribuiti uniformemente sulla superficie dello scavo,  al  fine  di
ottenere un campione composito che, per  quartatura,  rappresenta  il
campione finale da sottoporre ad analisi chimica. 
    A.3 - Caratterizzazione sull'intera area di intervento 
    La caratterizzazione sull'intera area di intervento  e'  eseguita
secondo le modalita' dettagliate negli allegati 2 e 4. 
 
                               Parte B 
 
 
              Verifiche per i controlli e le ispezioni 
 
    Le attivita' di campionamento per  i  controlli  e  le  ispezioni
sulla corretta attuazione del piano di utilizzo delle terre  e  rocce
da  scavo  sono  eseguiti  dalle  Agenzie  di  protezione  ambientale
territorialmente competenti e  in  contraddittorio  direttamente  sul
sito di produzione e di destinazione delle terre e rocce da scavo. 
    Le verifiche possono essere  eseguite  sia  a  completamento  che
durante la posa in opera del materiale. 
    Sono utilizzati gli stessi criteri adottati per il  controllo  in
corso d'opera.  In  particolare,  ai  fini  della  definizione  della
densita' e della ubicazione dei punti  di  indagine,  possono  essere
adottate metodologie di campionamento sistematiche o casuali, la  cui
scelta tiene conto delle eventuali campagne gia' eseguite in fase  di
realizzazione. 
    Il numero di campioni e' valutato in funzione  dell'estensione  e
della profondita' dell'area di produzione  delle  terre  e  rocce  da
scavo oltre che della storia pregressa del sito di provenienza. 
    Il numero di punti d'indagine non puo' essere inferiore a tre  e,
in base alle dimensioni dell'area di intervento, e' aumentato secondo
i criteri minimi riportati nella tabella seguente: 
 
 
    

              =========================================
              |Dimensione dell'area |Punti di prelievo|
              +=====================+=================+
              |Inferiore a 2.500    |                 |
              |metri quadri         |3                |
              +---------------------+-----------------+
              |Tra 2.500 e 10.000   |3 + 1 ogni 2.500 |
              |metri quadri         |metri quadri     |
              +---------------------+-----------------+
              |Oltre i 10.000 metri |7 + 1 ogni 5.000 |
              |quadri               |metri quadri     |
              +---------------------+-----------------+


    
 
Tabella 8.1 
    La  profondita'  di  indagine  e'  determinata   in   base   alle
profondita' del sito di destinazione. I  campioni  da  sottoporre  ad
analisi chimiche sono: 
      - campione 1: da 0 a 1 m dal piano campagna; 
      - campione 2: nella zona intermedia; 
      - campione 3: nella zona di posa in prossimita'  del  piano  di
imposta delle terre e rocce da scavo (gia' piano campagna). 
    In genere  i  campioni  volti  all'individuazione  dei  requisiti
ambientali dei materiali posti in opera sono prelevati come  campioni
compositi per ogni scavo esplorativo o sondaggio  in  relazione  alla
tipologia  ed  agli  orizzonti  individuati.  Nel   caso   di   scavo
esplorativo, al fine di considerare una rappresentativita' media,  si
prospettano le seguenti casistiche: 
      - campione composito di fondo scavo; 
      - campione composito su singola parete o campioni compositi  su
piu' pareti in relazione agli orizzonti individuabili e/o  variazioni
laterali. 
    Nel caso di sondaggi a carotaggio si applicano le  specifiche  di
cui agli allegati al Titolo V, alla Parte IV, del decreto legislativo
3 aprile 2006, n. 152.