IL DIRETTORE GENERALE 
                 per il coordinamento, la promozione 
                  e la valorizzazione della ricerca 
 
  Visto il decreto-legge n. 85 del 16  maggio  2008,  convertito  con
modificazioni dalla legge n. 121 del 14 luglio 2008, istitutivo,  tra
l'altro, del  Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca (MIUR); 
  Visto l'art. 1, comma 870, della legge 27  dicembre  2006,  n.  296
(legge finanziaria 2007), che istituisce nello  stato  di  previsione
della spesa del MIUR il Fondo  per  gli  investimenti  nella  ricerca
scientifica e tecnologica (FIRST); 
  Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante «Norme in  materia
di  organizzazione  delle  universita',  di  personale  accademico  e
reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e
l'efficienza del sistema universitario»,  pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 10 del 14 gennaio 2011 - supplemento ordinario n. 11; 
  Visto il protocollo d'intesa MIUR-IIT-MEF  del  27  dicembre  2017,
firmato  dal  Ministro  dell'istruzione,  dell'universita'  e   della
ricerca, dal Ministro dell'economia e delle finanze e dal  presidente
dell'Istituto  italiano  di  tecnologia,  con  il  quale  sono  stati
destinati € 250.000.000  al  finanziamento  di  progetti  scientifici
ricadenti nei macrosettori scientifici dell'European Research Council
identificati  con   le   sigle   PE   (Scienze   fisiche,   chimiche,
ingegneristiche) e LS (Scienze della vita); 
  Visto il  protocollo  d'intesa  MIUR-INFN  del  14  dicembre  2017,
firmato dal capo Dipartimento per la formazione superiore  e  per  la
ricerca  del  Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca e dal presidente dell'Istituto nazionale di fisica  nucleare,
con il quale sono stati destinati €  13.000.000  ad  azioni  volte  a
conseguire, in particolare, il rafforzamento delle eccellenze per  la
ricerca in Italia, al fine di aumentare l'attrattivita'  del  sistema
italiano della ricerca; 
  Vista la nota prot.  183944  del  19  ottobre  2017  del  Ministero
dell'economia e finanze, con la quale, a seguito del D.M.T. n. 177410
del 16 ottobre 2017, sono stati destinati, tra l'altro, €  10.000.000
a valere sulle risorse di cui all'art. 1, comma 140  della  legge  n.
232/2016, come finanziamento aggiuntivo per i progetti di ricerca  di
interesse nazionale; 
  Vista la delibera CIPE del 1° maggio 2016, con la quale sono  stati
destinati, tra l'altro, € 50.000.000,  a  valere  sulle  risorse  del
Fondo per lo sviluppo e la coesione, per il consolidamento di  gruppi
di ricerca  che  abbiano  dimostrato  particolare  creativita'  nella
scelta dei temi di ricerca o negli approcci metodologici; 
  Visto il D.I. n. 724 del 19 settembre 2016, registrato  alla  Corte
dei  conti  il  10  novembre  2016  n.  4100,  emanato  dal  Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca di concerto con  il
Ministro dell'economia e delle  finanze,  con  il  quale  sono  stati
destinati, tra l'altro, € 39.803.041 a valere sulle risorse del FIRST
per  il  finanziamento  di  interventi  di  supporto   alla   ricerca
fondamentale nell'ambito  degli  atenei  e  degli  enti  pubblici  di
ricerca afferenti  al  MIUR,  comprensivi  dei  costi  relativi  alle
attivita'   di   valutazione   e   monitoraggio   di   €    1.194.091
(corrispondente al 3% del relativo finanziamento ai  sensi  dell'art.
21, comma 3 della legge 30 dicembre 2010, n. 240); nell'ambito  dello
stanziamento complessivo sopraddetto, un importo pari ad €  6.000.000
e' riservato a progetti presentati da giovani ricercatori «under  40»
(comprensivi del corrispondente importo di € 180.000 per le attivita'
di valutazione e monitoraggio); 
  Visto il decreto ministeriale n. 208 del 5 aprile 2017, emanato dal
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della  ricerca,  con  il
quale sono stati destinati, tra l'altro, € 32.782.585, a valere sulle
risorse del FIRST per il finanziamento di interventi di supporto alla
ricerca fondamentale nell'ambito degli atenei e degli  enti  pubblici
di ricerca afferenti al MIUR, comprensivi  dei  costi  relativi  alle
attivita' di valutazione e monitoraggio di € 983.478  (corrispondenti
al 3% del relativo finanziamento ai sensi dell'art. 21, comma 3 della
legge 30 dicembre 2010, n. 240); 
  Considerato  che  appare  fondamentale  garantire   il   necessario
sostegno alla ricerca di base svolta presso le universita' e gli enti
pubblici di ricerca afferenti  al  MIUR  privilegiando  ricerche  che
promuovano un significativo  avanzamento  delle  conoscenze  rispetto
allo stato dell'arte; 
  Considerata l'opportunita' di emanare un nuovo bando  per  Progetti
di  ricerca  di   Rilevante   Interesse   Nazionale   (PRIN),   sulle
disponibilita' finanziarie relative all'anno 2016 e 2017; 
  Ritenuto  di  dare  concreto  sviluppo,  in   base   alle   risorse
disponibili ed ai vincoli di destinazione stabiliti,  a  tre  diverse
linee d'intervento: a) «linea  d'intervento  Principale»;  b)  «linea
d'intervento Giovani»; c) «linea d'intervento Sud»; 
  Ritenuto altresi' di assicurare la necessaria  massa  critica  alle
tre linee d'intervento, sia considerando la necessaria  aggiuntivita'
delle risorse di cui alla delibera  CIPE  del  1°  maggio  2016,  sia
valutando le reali potenzialita' di partecipazione; 
  Ritenuto pertanto di procedere  alla  seguente  suddivisione  delle
risorse, tra  le  tre  linee  d'intervento:  a)  «linea  d'intervento
Principale»:  €  305.000.000,  di  cui  €  110.000.000  riservati  al
macrosettore LS, € 110.000.000 riservati  al  macrosettore  PE  ed  €
85.000.000 riservati  al  macrosettore  SH;  b)  «linea  d'intervento
Giovani»: € 22.000.000, di cui € 8.000.000 riservati al  macrosettore
LS,  €  8.000.000  riservati  al  macrosettore  PE,  ed  €  6.000.000
riservati  al  macrosettore  SH;  c)  «linea  d'intervento  Sud»:   €
64.000.000, di cui €  22.000.000  riservati  al  macrosettore  LS,  €
22.000.000 riservati al macrosettore PE, ed € 20.000.000 riservati al
macrosettore SH; 
  Ritenuto infine di destinare il residuo importo di € 4.585.626 alle
attivita' di valutazione e monitoraggio; 
  Visto il decreto legislativo n. 165 del 30 maggio 2001 e successive
modifiche e integrazioni; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                        Oggetto e definizioni 
 
  1. Il programma PRIN (Progetti di ricerca  di  Rilevante  Interesse
Nazionale) e' destinato  al  finanziamento  di  progetti  di  ricerca
pubblica,  allo  scopo  di  favorire  il  rafforzamento  delle   basi
scientifiche nazionali e rendere piu' efficace la partecipazione alle
iniziative relative ai Programmi Quadro dell'Unione europea. 
  2. A tale scopo, il programma PRIN finanzia progetti triennali  che
per complessita' e natura possono  richiedere  la  collaborazione  di
piu' professori/ricercatori e/o  le  cui  esigenze  di  finanziamento
eccedono la  normale  disponibilita'  delle  singole  istituzioni.  A
seconda della natura del progetto, il gruppo di ricerca  puo'  essere
costituito  da  una  sola   unita'   operativa   o   da   un'organica
collaborazione fra piu' unita' operative distribuite su piu' atenei o
enti. 
  3. I principi guida del programma PRIN sono: 
  alto  profilo  scientifico  del  coordinatore   nazionale   e   dei
responsabili di unita' operativa; 
  originalita', adeguata  metodologia,  impatto  e  fattibilita'  del
progetto di ricerca; 
  finanziabilita' dei progetti in ogni campo di ricerca; 
  adeguato sostegno finanziario garantito dal MIUR. 
  4. Agli effetti del presente decreto si intendono: 
  per  Ministro  e  Ministero,  rispettivamente  il  Ministro  e   il
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca (MIUR); 
  per CNGR il Comitato Nazionale dei garanti per la Ricerca,  di  cui
all'art. 21 della legge 30 dicembre 2010, n. 240; 
  per CdS i Comitati di Selezione di cui all'art. 20 della  legge  30
dicembre 2010,  n.  240,  cosi'  come  modificato  dall'art.  63  del
decreto-legge 22 giugno 2012, n.  83,  convertito  con  modificazioni
dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; 
  per REPRISE l'albo degli esperti scientifici gestito dal MIUR; 
  per ateneo/universita',  tutte  le  universita'  e  le  istituzioni
universitarie italiane, statali e non statali,  comunque  denominate,
ivi comprese le scuole superiori ad ordinamento speciale; 
  per enti di ricerca, tutti gli enti pubblici  di  ricerca  vigilati
dal Ministero; 
  per professori, i professori universitari a tempo indeterminato; 
  per ricercatori, i  ricercatori  universitari  e  i  ricercatori  e
tecnologi degli enti  pubblici  di  ricerca  vigilati  dal  MIUR,  in
servizio a tempo indeterminato o determinato; 
  per coordinatore scientifico (o «principal investigator» - PI), chi
ha il compito di coordinare piu' unita'  operative  di  un  progetto,
compresa la sua, assumendo la responsabilita' scientifica dell'intero
progetto: 
      per le linee d'intervento «a» e «c» di cui al  successivo  art.
2, comma  2,  un  professore/ricercatore  iscritto  all'albo  REPRISE
(tramite il sito  https://reprise.cineca.it),  in  servizio  a  tempo
indeterminato, che, in considerazione della durata dei progetti e dei
conseguenti successivi adempimenti,  alla  data  del  presente  bando
abbia titolo a  restare  in  servizio  per  un  numero  di  anni  non
inferiore a quattro, e che sia in  possesso  di  una  delle  seguenti
qualifiche:  professore  o  ricercatore  universitario,  ovvero,  per
quanto concerne gli enti pubblici di ricerca, dirigente  di  ricerca,
dirigente tecnologo, ricercatore, tecnologo; 
      per la linea d'intervento «b» di  cui  al  successivo  art.  2,
comma 2, un professore/ricercatore under  40,  in  servizio  a  tempo
indeterminato presso  una  universita',  o  un  ricercatore/tecnologo
under 40 in servizio a tempo indeterminato presso un ente di ricerca,
o  un  ricercatore  universitario  under  40  in  servizio  a   tempo
determinato  con  contratto  RTD-B,   purche'   abbia   ottenuto   la
valutazione positiva (obbligatoriamente da  allegare  alla  proposta)
prevista dal comma 5 dell'art. 24 della legge 30  dicembre  2010,  n.
240, a seguito del possesso dell'abilitazione scientifica nazionale; 
    per responsabile locale, chi ha  il  compito  di  coordinare  una
unita'   operativa,   assumendone   le    relative    responsabilita'
scientifiche: 
      per le linee d'intervento «a» e «c» di cui al  successivo  art.
2, comma 2, oltre alle qualifiche gia' indicate  per  i  coordinatori
scientifici,  anche  i  ricercatori/tecnologi  in  servizio  a  tempo
determinato presso universita' o enti di ricerca; 
      per la linea d'intervento «b» di  cui  al  successivo  art.  2,
comma 2, oltre alle  qualifiche  gia'  indicate  per  i  coordinatori
scientifici, anche  i  ricercatori  under  40  in  servizio  a  tempo
determinato presso una universita' con contratto di tipo RTD-A, o con
contratto di tipo RTD-B privi della valutazione positiva prevista dal
comma 5 dell'art. 24 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, a  seguito
del   possesso   dell'abilitazione   scientifica   nazionale,   o   i
ricercatori/tecnologi in servizio a tempo determinato presso un  ente
di ricerca; 
    per  unita'  operativa  (o  unita'  di  ricerca),  l'insieme  dei
professori/ricercatori/tecnologi  che  costituiscono  il  gruppo   di
ricerca guidato dal responsabile locale, con autonomia amministrativa
nell'ambito del progetto, ma nel rispetto dei regolamenti interni  di
amministrazione, finanza e contabilita' dell'universita' o  dell'ente
cui afferisce; 
    per ERC, l'European Research Council; 
    per CINECA il Consorzio Interuniversitario CINECA,  che  cura  la
gestione dei sistemi informatici per la valutazione  scientifica  dei
progetti di ricerca.