(Allegato A)
                                                           Allegato A 
 
  Il presente allegato riguarda i tempi, le modalita' ed i  prospetti
per la trasmissione del  monitoraggio  degli  adempimenti,  da  parte
delle regioni, relativi a quanto disposto dall'articolo 1,  commi  da
463 a 508, della legge n. 232 del 2016, con riferimento all'esercizio
2018. 
 
 
  A. ISTRUZIONI GENERALI 
 
  A.1. Tempi e modalita' di trasmissione. 
 
  Le  Regioni  a  statuto  ordinario  trasmettono   le   informazioni
riguardanti il monitoraggio del  rispetto  del  saldo  di  competenza
finanziaria tra entrate finali e spese finali attraverso  il  modello
1SF/18 alla data del 31 dicembre 2018, entro trenta giorni dalla fine
del  periodo  di  riferimento,  esclusivamente   tramite   l'apposita
applicazione  web,  predisposta  dal  Dipartimento  della  Ragioneria
generale dello  Stato,  nel  portale  dedicato  al  monitoraggio  del
pareggio di bilancio. 
  I dati richiesti sono trasmessi in migliaia di  euro  e  con  segno
positivo,  salvo  la  voce  O)  che,  in  caso  di  mancato  rispetto
dell'obiettivo di saldo, puo' assumere valore negativo. 
  Le regole per l'accesso all'applicazione web  ed  al  suo  utilizzo
sono consultabili nel sito internet della Ragioneria  Generale  dello
Stato, http://www.rgs.mef.gov.it,  nel  Menu'  a  tendina  denominato
"E-government" - Sezione "Solo amministrazioni locali" - "Pareggio di
bilancio". 
 
  A.2 Creazioni di nuove utenze e/o variazioni di utenze gia' in uso. 
 
  Gli  accreditamenti  sinora  effettuati   per   le   utenze   delle
applicazioni web  dedicate  al  patto  di  stabilita'  interno  e  al
pareggio 2017, predisposte dal Dipartimento della Ragioneria generale
dello Stato, rimangono validi per il  monitoraggio  del  pareggio  di
bilancio 2018 sino a quando  la  Regione  non  decida  di  eliminare,
variare o creare nuove utenze. 
  L'applicazione  web  consente  agli  enti  di   poter   effettuare,
direttamente al  sistema  web,  la  richiesta  di  una  nuova  utenza
attraverso la compilazione di una maschera  per  l'inserimento  delle
seguenti informazioni anagrafiche obbligatorie: 
    a. nome e cognome delle persone da  abilitare  alla  trasmissione
dei dati; 
    b. codice fiscale; 
    c. ente di appartenenza; 
    d. recapito di posta elettronica e telefonico. 
  Si precisa che ogni utenza e' strettamente personale, per cui  ogni
ente puo' richiedere, con le procedure suesposte, ulteriori utenze. 
 
  A.3. Requisiti  informatici  per  l'applicazione  web  dedicata  al
pareggio di bilancio 
 
  Per  l'utilizzo  del  sistema  web  dedicato  al  monitoraggio  del
pareggio sono necessari i seguenti requisiti: 
    • dotazione informatica:  disponibilita'  di  una  postazione  di
lavoro dotata di browser di comune utilizzo (Internet Explorer  10  o
superiore, Mozilla Firefox e  Google  Chrome);  applicazione  Acrobat
Reader (aggiornato) per le stampe; 
    • supporti operativi: le modalita' di accesso  al  sistema  e  le
istruzioni   per   l'utilizzo   dello   stesso   sono    disponibili,
nell'apposita area dedicata  al  Pareggio  del  sito  internet  della
Ragioneria Generale dello Stato, nella sezione dedicata  al  pareggio
di bilancio sotto  la  dicitura  "Regole  per  il  sito  pareggio  di
bilancio". 
 
  A.4. Altri riferimenti e richieste di supporto 
 
  Eventuali  chiarimenti  o  richieste  di  supporto  possono  essere
inoltrate ai seguenti indirizzi di posta elettronica: 
    • assistenza.cp@mef.gov.it per i quesiti  di  natura  tecnica  ed
informatica,  compresi  eventuali  problemi   di   accesso   e/o   di
funzionamento dell'applicazione, indicando nell'oggetto  "Utenza  per
Pareggio di  bilancio  -  richiesta  di  chiarimenti".  Si  prega  di
comunicare, anche  in  questo  caso,  il  nominativo  e  il  recapito
telefonico del richiedente per essere ricontattati;  per  urgenze  e'
possibile contattare l'assistenza  tecnica  applicativa  ai  seguenti
numeri   06-4761.2375/2125/2782   dalle   8.00   alle   18.00,    con
l'interruzione di un'ora tra 13.00 e le 14.00; 
    •   pareggiobilancio@mef.gov.it   per   i   quesiti   di   natura
amministrativa e/o normativa; 
    •  rgs.igae.ufficioV@mef.gov.it  per  il  monitoraggio   BDAP/MOP
indicando  nell'oggetto   della   mail   "Monitoraggio   investimenti
indiretti a valere su spazi finanziari MONIT/18 - Regione xxx". 
 
 
  B. ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO 1SF/18 
 
  B.1. Istruzioni generali 
 
  Per il monitoraggio 2018 del saldo di  competenza  finanziaria  tra
entrate finali e spese finali previsto dall'art. 1, comma 469,  della
legge n. n. 232 del 2016, e' stato predisposto il modello n.  1SF/18,
articolato  in  due  sezioni,  la  prima  riguardante   la   verifica
dell'equilibro tra le entrate finali e le spese finali (art. 1, comma
466, legge n. 232), la seconda per l'analisi degli  spazi  finanziari
acquisiti. 
  Entrambe le sezioni sono compilate seguendo le seguenti regole: 
    • gli importi indicano i dati cumulati a  tutto  il  31  dicembre
2018. 
    • gli importi possono riguardare dati  provvisori,  anche  se  le
informazioni riguardanti il  monitoraggio  del  saldo  di  competenza
finanziaria  tra  entrate  e  spese  finali,   trasmesse   ai   sensi
dell'articolo 1, comma 469, della  citata  legge  n.  232  del  2016,
dovrebbero,  in  linea  di  principio,  riguardare  dati  definitivi.
Tuttavia, qualora la situazione trasmessa non fosse  definitiva,  gli
enti provvedono, in ogni caso, all'invio di dati provvisori,  che  e'
consentito  modificare  non  appena  saranno   disponibili   i   dati
definitivi. 
 
  B.2. La sezione 1:  Verifica  equilibrio  entrate  finali  -  spese
finali 
 
  La prima sezione del modello 1SF/18 e' articolata  in  tre  colonne
denominate: 
    a) "Dati gestionali  COMPETENZA  a  tutto  il  31  dicembre  2017
(stanziamenti FPV/accertamenti e impegni)", riguardante  i  risultati
di competenza finanziaria del 2017: ovvero  gli  accertamenti  e  gli
impegni esigibili nell'esercizio 2017, gli  stanziamenti  riguardanti
il fondo pluriennale vincolato 2017 di  entrata  e  di  spesa  e  gli
eventuali spazi finanziari acquisiti o ceduti nel corso del  2017.  I
dati  riguardanti  tale   colonna   sono   inseriti   in   automatico
dall'applicativo  del  pareggio,   avvalendosi   delle   informazioni
inserite dall'ente nella rilevazione del pareggio del precedente anno
2017. L'eventuale variazione dei dati 2017 deve essere effettuata nei
corrispondenti  prospetti  del  monitoraggio  relativo  al   pareggio
dell'anno 2017. 
    b) "Dati gestionali  COMPETENZA  a  tutto  il  31  dicembre  2018
(stanziamenti FPV/accertamenti e impegni)", riguardante  i  risultati
di competenza finanziaria del 2018: ovvero  gli  accertamenti  e  gli
impegni esigibili nell'esercizio 2018, gli  stanziamenti  riguardanti
il fondo pluriennale vincolato 2018 di  entrata  e  di  spesa  e  gli
eventuali spazi finanziari acquisiti o ceduti nel corso del  2018.  I
dati riguardanti tale colonna sono inseriti dall'ente,  salvo  quelli
riguardanti i totali, le formule e gli spazi finanziari, calcolati in
automatico dall'applicativo del pareggio, 
    c)  "Dati  gestionali  CASSA  a  tutto  il  31   dicembre   2018"
riguardante i risultati di cassa, ovvero gli incassi  e  i  pagamenti
effettuati nel 2018 (in conto competenza e in conto residui), al fine
di verificare l'applicazione della premialita' prevista dall'articolo
1, comma 479, lettera a), della legge n. 232 del 2016.  Ai  fini  del
saldo di cassa rileva l'anticipazione erogata dalla tesoreria statale
nel corso del 2018 per  il  finanziamento  della  sanita'  registrata
nell'apposita voce delle partite di giro,  al  netto  delle  relative
regolazioni contabili imputate contabilmente  al  medesimo  esercizio
per le anticipazioni rimborsate nel corso dell'esercizio. 
  La prima ripartizione della sezione 1 del modello riguarda il fondo
pluriennale  di  entrata,  articolato  nelle   seguenti   voci,   non
valorizzabili con riferimento  alla  terza  colonna,  riguardante  la
cassa: 
    A1) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti; 
    A2) Fondo pluriennale vincolato di entrata in conto  capitale  al
netto delle quote finanziate da debito; 
    A3) Fondo pluriennale vincolato per partite finanziarie; 
    A4) Fondo pluriennale  vincolato  di  entrata  che  finanzia  gli
impegni cancellati definitivamente dopo l'approvazione del rendiconto
2017. 
  Tali voci sono compilate indicando l'importo degli stanziamenti  di
bilancio aggiornati riguardanti l'esercizio 2018, iscritti in entrata
del bilancio di previsione 2018 - 2020, salvo la voce riguardante  il
"Fondo pluriennale vincolato di entrata in conto  capitale  al  netto
delle quote finanziate da debito", che e' compilata  al  netto  delle
quote finanziate da debito. 
  La  voce  A4)  indica  l'importo  degli  impegni  cancellati  dalle
scritture contabili dopo l'approvazione del rendiconto  2017,  quando
non e' piu' possibile adeguare i risultati  di  tale  esercizio  alle
operazioni poste in essere nel 2018, riguardanti  la  formazione  del
fondo pluriennale di spesa  2017.  La  valorizzazione  di  tale  voce
consente di dare corretta applicazione  all'articolo  1,  comma  466,
della legge n. 232 del 2016, il  quale  prevede  che  ai  fini  della
determinazione del saldo finanziario tra entrate e spese  finali  non
rileva la quota  del  fondo  pluriennale  vincolato  di  entrata  che
finanzia gli impegni cancellati definitivamente  dopo  l'approvazione
del rendiconto dell'esercizio precedente. 
  Le  ripartizioni  successive  della  Sezione  1  del  modello   del
monitoraggio riguardano: 
    • i titoli di entrata 1,  2,  3,  4  e  5  previsti  dal  decreto
legislativo n. 118 del 2011. Nella seconda colonna sono inseriti  gli
accertamenti delle entrate finali imputati all'esercizio 2018, mentre
nella  terza  colonna  sono  inseriti  gli  incassi  effettuati   dal
tesoriere nel corso del 2018 (incassi  in  c/competenza  e  in  conto
residui); 
    • il totale degli spazi finanziari acquisiti  nel  2018,  il  cui
importo e' valorizzato in automatico dall'applicativo  del  pareggio,
sulla base dei dati presenti nel modello  5OB/18  che  riepiloga  gli
spazi acquisiti dalle Regioni  a  statuto  ordinario,  in  attuazione
della legge, delle Intese  regionali  e  dei  Patti  di  solidarieta'
nazionali riferiti agli esercizi 2017 e 2018. La  terza  colonna  non
deve essere compilata; 
    • i titoli di spesa 1, 2 e 3 previsti dal decreto legislativo  n.
118 del 2011. Nella seconda colonna sono indicate le spese valide  ai
fini  dei  saldi  di  finanza  pubblica,  costituite  dagli   impegni
riguardanti le spese  finali  imputati  all'esercizio  2018  e  dagli
stanziamenti aggiornati riguardanti  l'esercizio  2018,  iscritti  in
spesa del bilancio di previsione  2018  -  2020,  relativi  al  fondo
pluriennale vincolato di spesa. Il fondo pluriennale di spesa  indica
l'importo effettivamente costituito, a  fronte  di  impegni  imputati
agli esercizi successivi, salvo i casi in cui  i  principi  contabili
prevedono la costituzione del  fondo  pluriennale  anche  in  assenza
della registrazione di impegni. Con  riferimento  al  titolo  secondo
della spesa, il fondo pluriennale vincolate e' valorizzato  al  netto
delle quote finanziate da debito. Nella terza colonna sono indicati i
pagamenti effettuati dal tesoriere nel corso del 2018  (pagamenti  in
c/competenza e in conto residui), e  non  sono  valorizzate  le  voci
riguardanti il fondo pluriennale vincolato; 
    • gli spazi finanziari ceduti ad  altri  enti  nell'ambito  delle
intese regionali e dei patti nazionali sanciti nel 2017 e nel 2018, i
cui importi  sono  valorizzati  in  automatico  dall'applicativo  del
pareggio in considerazione delle informazioni risultanti dal  modello
5OB/18. La terza colonna non deve essere compilata; 
    • il saldo tra  l'anticipazione  erogata  dalla  Tesoreria  dello
Stato per il finanziamento della sanita' e le  regolazioni  contabili
effettuate nell'esercizio per i relativi rimborsi, da  inserire  solo
nella terza colonna, riguardante i dati di cassa; 
    • gli spazi finanziari acquisiti e non  utilizzati,  inseriti  in
automatico dall'applicativo del pareggio, come differenza tra le voci
riguardanti  gli  spazi  acquisiti  e  quelle  relative  ai  relativi
utilizzi, risultanti dalla Sezione  2.  La  terza  colonna  non  deve
essere compilata; 
  La voce O "Saldo tra entrate e spese  finali  valide  ai  fini  dei
saldi di finanza pubblica" e' pari alla  differenza  tra  le  entrate
finali e le spese  finali,  incrementata  del  fondo  pluriennale  di
entrata  e  degli  spazi  finanziari  acquisiti   se   effettivamente
utilizzati per gli investimenti,  al  netto  degli  spazi  finanziari
ceduti ad  altre  amministrazioni  pubbliche.  Con  riferimento  alla
colonna riguardante i risultati di cassa,  il  saldo  e'  determinato
facendo riferimento anche alla voce J. 
  Al fine di verificare il rispetto dei vincoli di  finanza  pubblica
e' necessario confrontare il saldo  conseguito  con  l'obiettivo  cui
l'ente e' tenuto (la voce P),  determinato  in  considerazione  degli
obblighi di conseguire un saldo positivo previsti: 
    1) dall'articolo 1, comma 775, della legge 27 dicembre  2017,  n.
205; 
    2) dall'articolo 1, comma 788 della legge 27  dicembre  2017,  n.
205, il quale prevede che,  al  fine  di  favorire  l'utilizzo  delle
risorse derivanti dalla chiusura delle contabilita' speciali  di  cui
all'articolo 5, commi 4-ter e 4-quater, della legge 24 febbraio 1992,
n. 225 secondo le procedure ordinarie di spesa, a decorrere dal  2018
gli  enti  territoriali  sono  tenuti  a  conseguire,  nell'anno   di
riversamento delle risorse, un  valore  positivo  del  saldo  di  cui
all'articolo 1, comma 466, della legge 11 dicembre 2016, n.  232,  di
importo pari alla differenza tra le risorse riversate a seguito della
chiusura delle contabilita' speciali in materia di protezione civile,
ai sensi dell'articolo 7, comma 4, del decreto legislativo 12  maggio
2016, n. 90,  e  i  correlati  impegni  sostenuti  nell'esercizio  di
riferimento. 
  L'obiettivo del saldo di cassa previsto dall'articolo 1, comma 479,
lettera a), della legge 11 dicembre 2016,  n.  232  (facoltativo)  e'
sempre pari a 0. 
  L'equilibrio di bilancio di cui all'articolo 1,  comma  466,  della
legge n. 232 del 2016 e' conseguito se,  nella  seconda  colonna  del
modello, la differenza  tra  il  saldo  di  cui  alla  lettera  O)  e
l'obiettivo di cui alla lettera P) e' pari a 0 o positiva. 
  Il pareggio di bilancio in termini di cassa di cui all'articolo  1,
comma 479, lettera a), della legge n. 232 del 2016 e'  conseguito  se
nella terza colonna del modello, la differenza tra il  saldo  di  cui
alla lettera O) e l'obiettivo di cui alla lettera P) e' pari  a  0  o
positiva. 
  La verifica del rispetto a consuntivo del saldo e  degli  obiettivi
sopra  evidenziati  e'  effettuata  con  riguardo  ai  dati  riferiti
all'intero esercizio finanziario, come  rilevati  dalla  trasmissione
del modello di monitoraggio. 
 
  B.3. La sezione 2: Analisi spazi finanziari acquisiti 
 
  La  sezione  2  del  modello  1SF/18   consente   il   monitoraggio
dell'utilizzo  degli  spazi  finanziari  acquisiti  dalle  regioni  a
statuto ordinario nell'ambito delle Intese regionali e dei  Patti  di
solidarieta' nazionali. 
  Per gli spazi finanziari acquisiti nel 2018 in attuazione del patto
di solidarieta' nazionale orizzontale (art. 4  DPCM  21/2017),  delle
intese  regionali  (all'art.  2,  DPCM   21/2017),   del   patto   di
solidarieta' nazionale verticale - chiusura contabilita' speciali nel
2017 (articolo 1, comma 791, legge n. 205/2017), dell'art.  1,  comma
792, della legge n. 205 del 2017, sono previste le seguenti voci: 
    a) "Spazi acquisiti nel 2018", il cui importo e'  valorizzato  in
automatico  dall'applicativo  del  pareggio,  sulla  base  dei   dati
presenti nel modello 5OB/18 che riepiloga gli spazi  acquisiti  dalle
Regioni in attuazione della legge, delle Intese regionali e dei Patti
di solidarieta' nazionali riferiti agli esercizi 2017 e 2018; 
    b) "Impegni per investimenti esigibili nel 2018,  finanziati  con
avanzo di amministrazione o con  il  debito",  il  cui  importo  deve
essere valorizzato a cura dell'ente; 
    c)  "FPV  c/cap.  al  netto  del  debito",  costituito  in  spesa
dell'esercizio 2018  a  fronte  di  impegni  imputati  agli  esercizi
successivi, o nei casi in cui  i  principi  contabili  consentono  la
costituzione  del  fondo  pluriennale  vincolato  in  assenza   degli
impegni, il cui importo deve essere valorizzato a cura dell'ente; 
    d) "Spazi finanziari utilizzati cedendoli ai propri enti locali",
il cui importo deve essere valorizzato a cura  dell'ente.  Tale  voce
non e' prevista nei casi in cui le norme prevedono espressamente  che
gli  spazi  siano  utilizzati  attraverso  impegni   per   spese   di
investimento diretto o indiretto; 
    e) "Spazi acquisiti nel 2018 e non utilizzati", il cui importo e'
determinato  in  automatico  dall'applicativo  del   pareggio,   come
differenza tra la voce di cui alla lettera a) e le successive voci di
cui alle lettere b), c) e d). 
  Per gli spazi finanziari attribuiti in attuazione dell'articolo  1,
comma 495, della legge n. 232 del 2016, le voci 1) e 6) della sezione
2  del  prospetto  1SF/18  prevedono  una  differente  articolazione,
diretta a consentire la verifica dell'utilizzo degli spazi per  nuovi
investimenti esigibili nel 2018, per un importo pari almeno a  quello
previsto per tale esercizio dal  profilo  temporale  individuato  dai
commi  495-bis  e  495-ter  della  citata  legge  n.  232  del  2016,
attraverso la  sezione  2  del  prospetto  1SF/18  e  il  sistema  di
monitoraggio opere pubbliche della Banca Dati  delle  Amministrazioni
Pubbliche (BDAP MOP) ai sensi del  decreto  legislativo  29  dicembre
2011, n. 229. 
  Il comma 495-ter definisce "nuovi" gli investimenti se: 
    •  effettuati  a  seguito  di  una  variazione  del  bilancio  di
previsione  che   incrementa   gli   stanziamenti   riguardanti   gli
investimenti, 
    • se verificati  attraverso  il  sistema  di  monitoraggio  opere
pubbliche della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP MOP)
ai sensi del decreto legislativo 20 dicembre 2011, n. 229. 
  Le voci  1)  e  6)  della  sezione  2  del  prospetto  1SF/18  sono
articolate nelle seguenti lettere riguardanti  i  nuovi  investimenti
esigibili nel 2018 finanziati dal risultato di amministrazione e  dal
debito a valere degli spazi acquisiti ai sensi dell'articolo 1, comma
495, della legge n. 232 del 2016: 
    a) "Impegni per nuovi investimenti diretti, esigibili  nel  2018,
concernenti opere pubbliche". In particolare, la  voce  1a)  riguarda
gli impegni a valere degli spazi acquisiti ai sensi del comma 495-ter
della L. 232/2016 nell'ambito del patto nazionale verticale del  2018
per l'esercizio 2018, mentre la  voce  6a)  riguarda  gli  impegni  a
valere degli spazi acquisiti ai sensi dell'articolo 1, comma 495-bis,
L. 232/2016, nell'ambito del patto nazionale verticale del  2017  per
l'esercizio 2018. Sia per impegni di cui alla voce 1a)  che  per  gli
impegni di cui alla voce 6a), in occasione del monitoraggio  BDAP-MOP
di cui al decreto legislativo n. 229/2011 la regione deve valorizzare
il campo "Tipologia di finanziamento ==  Regioni  Patto  nazionale  -
comma 495, L 232/2016". Al riguardo  si  rappresenta  che  per  opere
pubbliche si intendono gli investimenti in corso di  realizzazione  o
progettazione (si esclude quindi  la  manutenzione  ordinaria),  come
definiti dall' art.3, c. 1, lettera pp, decreto legislativo  50/2016:
"il risultato di un insieme di lavori, che di per  se'  esplichi  una
funzione economica o tecnica. Le opere  comprendono  sia  quelle  che
sono il risultato di un insieme di lavori edilizi o di genio  civile,
sia quelle di difesa e di presidio ambientale, di presidio agronomico
e forestale, paesaggistica e di ingegneria naturalistica"; 
    b) "Impegni per altri nuovi investimenti diretti,  esigibili  nel
2018, non riguardanti opere pubbliche, NON oggetto  del  monitoraggio
BDAP-MOP di cui al decreto legislativo n. 229/2011"; 
    c) "impegni per nuovi investimenti indiretti esigibili nel  2018,
concernenti contributi per  la  realizzazione  di  opere  pubbliche",
concessi a valere degli spazi acquisiti ai sensi  del  comma  495  L.
232/2016, i cui beneficiari sono tenuti al monitoraggio  BDAP-MOP  di
cui al decreto legislativo n.  229/2011,  ovvero  le  amministrazioni
pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, L. 196/2009 e gli ulteriori
soggetti di cui all'art. 2 bis del decreto  legislativo  33/2013  che
realizzano opere pubbliche1 . In attuazione dell'intesa sancita nella
seduta del 22 febbraio 2018 le Regioni a statuto  ordinario  assumono
le iniziative necessarie affinche' le amministrazioni pubbliche,  con
riferimento  agli  impegni  per  opere   pubbliche   finanziati   dai
contributi concessi dalle regioni  nel  2018  a  valere  degli  spazi
finanziari di cui all'articolo 1, comma 495-ter,  legge  n.  232  del
2016, provvedano tempestivamente alla trasmissione delle informazioni
previste monitoraggio BDAP-MOP  di  cui  al  decreto  legislativo  n.
229/2011,  valorizzando  il  campo  "Tipologia  di  finanziamento  ==
Trasferimento Regioni 2018 - Patto nazionale verticale"; 
    d) "impegni per altri investimenti indiretti esigibili nel 2018",
non concernenti contributi per la realizzazione  di  opere  pubbliche
e/o i cui beneficiari NON sono tenuti al monitoraggio BDAP-MOP di cui
al decreto legislativo n. 229/2011. 
  Si ricorda infine  che,  ai  sensi  dell'articolo  2  del  DPCM  21
febbraio 2017, n. 21, in sede di  monitoraggio  MOP-BDAP  di  cui  al
decreto legislativo n. 229/2011, con riferimento a  tutti  gli  spazi
acquisiti, le Regioni devono: 
    • nel caso di spazi finanziari  acquisiti  attraverso  le  intese
regionali, valorizzare  come  segue  il  campo  "Tipologia  di  spazi
finanziari": 
      - con la voce "Intese regionali 2018  -  Avanzo"  nel  caso  di
investimento finanziato da avanzo; 
      - con la voce "Intese regionali 2018 -  Debito",  nel  caso  di
ricorso a indebitamento. 
    •  nel  caso  dei  patti  di   solidarieta'   nazionale,   devono
valorizzare come segue il campo "Tipologia di spazi finanziari": 
      - con la voce "Patto nazionale  2018  -  Avanzo"  nel  caso  di
investimento finanziato da avanzo; 
      - con la voce "Patto nazionale  2018  -  Debito"  nel  caso  di
ricorso a indebitamento. 
  Ai sensi di quanto previsto dall'articolo 1, comma 508, della legge
n. 232 del 2016 "Qualora l'ente territoriale  beneficiario  di  spazi
finanziari concessi  in  attuazione  delle  intese  e  dei  patti  di
solidarieta' previsti dal decreto del Presidente  del  Consiglio  dei
ministri di cui all'articolo 10, comma 5,  della  legge  24  dicembre
2012,  n.  243,  non  effettui  la  trasmissione  delle  informazioni
richieste dal medesimo  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri, non puo' procedere  ad  assunzioni  di  personale  a  tempo
indeterminato, anche con riferimento ai processi  di  stabilizzazione
in atto, fino a quando non abbia adempiuto". 
  Infine, attraverso la voce 7), la Sezione 2 consente di determinare
gli spazi finanziari da rinviare agli esercizi 2019 e  successivi  ai
sensi dell'art. 1, commi 788 - 790 della legge n. 205 del  2017,  nel
caso in cui le risorse accertate a seguito della  chiusura  nel  2018
delle contabilita' speciali in materia di protezione civile, non sono
state  interamente  utilizzate  nel  corso  del  medesimo  esercizio.
L'importo degli spazi finanziari attribuiti agli esercizi  successivi
deve corrispondere a quello inserito nel modello "Richiesta di  spazi
finanziari di cui all'art. 1, commi 789 e 790 della legge n. 205  del
2017  nell'ambito  del  patto  nazionale  verticale  -   contabilita'
speciali (anno di riferimento 2019)", trasmesso entro il  20  gennaio
2019. In caso di mancata corrispondenza, e' necessario aggiornare  il
modello del patto nazionale verticale -  contabilita'  speciali  anno
2019, inviando a assistenza.cp@mef.gov.it una mail  di  richiesta  di
riapertura del modello. 
 
____________ 
 
   1 L'art. 2-bis, del decreto legislativo n. 33 del 2013, prevede: 
  1. Ai fini del presente decreto, per "pubbliche amministrazioni" si
intendono tutte le amministrazioni di cui all'articolo  1,  comma  2,
del  decreto  legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,  e   successive
modificazioni,  ivi  comprese  le  autorita'  portuali,  nonche'   le
autorita'  amministrative  indipendenti  di  garanzia,  vigilanza   e
regolazione. 
  2. La medesima disciplina prevista per le pubbliche amministrazioni
di cui al comma 1 si applica anche, in quanto compatibile: 
    a) agli enti pubblici economici e agli ordini professionali; 
    b)  alle   societa'   in   controllo   pubblico   come   definite
dall'articolo 2, comma 1, lettera  m),  del  decreto  legislativo  19
agosto 2016, n. 175. Sono escluse le societa' quotate  come  definite
dall'articolo  2,  comma  1,  lettera  p),   dello   stesso   decreto
legislativo, nonche' le  societa'  da  esse  partecipate,  salvo  che
queste  ultime  siano,  non  per  il  tramite  di  societa'  quotate,
controllate o partecipate da amministrazioni pubbliche; 
    c) alle associazioni, alle fondazioni  e  agli  enti  di  diritto
privato comunque denominati, anche privi di  personalita'  giuridica,
con bilancio superiore a cinquecentomila euro, la cui  attivita'  sia
finanziata in modo maggioritario per almeno due  esercizi  finanziari
consecutivi nell'ultimo triennio da pubbliche  amministrazioni  e  in
cui  la  totalita'  dei  titolari  o   dei   componenti   dell'organo
d'amministrazione  o  di  indirizzo  sia   designata   da   pubbliche
amministrazioni. 
  3. La medesima disciplina prevista per le pubbliche amministrazioni
di cui al comma 1 si applica, in quanto compatibile, limitatamente ai
dati e ai documenti  inerenti  all'attivita'  di  pubblico  interesse
disciplinata  dal  diritto  nazionale  o  dell'Unione  europea,  alle
societa'  in  partecipazione  pubblica  come  definite  dal   decreto
legislativo emanato in attuazione  dell'articolo  18  della  legge  7
agosto 2015, n. 124, e alle associazioni, alle fondazioni e agli enti
di diritto  privato,  anche  privi  di  personalita'  giuridica,  con
bilancio superiore a cinquecentomila euro,  che  esercitano  funzioni
amministrative, attivita' di produzione di beni e  servizi  a  favore
delle amministrazioni pubbliche o di gestione di servizi pubblici.