Allegato C Il presente allegato riguarda i tempi, le modalita' e i prospetti, necessari per acquisire elementi informativi utili per la gestione dei patti di solidarieta' delle Regioni. A. I PATTI DI SOLIDARIETA' I patti di solidarieta' sono strumenti di redistribuzione degli spazi finanziari sul territorio, regionale e nazionale, diretti a consentire il pieno utilizzo degli spazi finanziari disponibili all'interno del sistema degli enti territoriali e favorire un rilancio degli investimenti sul territorio. Sono istituiti dall'articolo 10 della legge n. 243 del 2012, come novellato dalla legge n. 164 del 2016, il quale prevede la possibilita' di effettuare: a) operazioni di indebitamento e di utilizzo degli avanzi pregressi per operazioni di investimento, sulla base di apposite Intese concluse in ambito regionale che garantiscano, per l'anno di riferimento, il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica per il complesso degli enti territoriali della regione interessata, compresa la regione stessa; b) gli investimenti che non sono stati autorizzati dalle intese regionali, sulla base dei patti di solidarieta' nazionale, assicurando, comunque, il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica per il complesso degli enti territoriali. Resta ferma la possibilita' di effettuare investimenti, attraverso il ricorso al debito e l'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, nel rispetto del proprio saldo, in quanto le intese regionali ed i patti di solidarieta' nazionale intervengono, ad integrazione degli spazi finanziari gia' disponibili per ciascun ente territoriale ed esclusivamente qualora questi ultimi non siano sufficienti. I criteri e le modalita' di attuazione delle intese regionali e dei patti di solidarieta' nazionale, sono disciplinati dal D.P.C.M. 21 febbraio 2017, n. 21, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 59 del 11 marzo 2017 Nell'ambito dei patti di solidarieta' nazionale, alle Regioni a statuto ordinario, sono attribuiti i seguenti spazi finanziari, per i quali non e' prevista la restituzione negli esercizi successivi (patto nazionale verticale): a) per gli anni 2017, 2018 e 2019, nel limite complessivo di 500 milioni annui per effettuare spese di investimento da realizzare attraverso l'uso dell'avanzo di amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito (art. 1, commi 495 e seguenti). La distribuzione degli spazi finanziari per l'anno 2017 e' stata disciplinata dall'articolo 495-bis della legge n. 232 del 2016. La distribuzione degli spazi finanziari per gli anni 2018 e 2019 e' stata disciplinata dall'Intesa sancita in Conferenza Stato Regioni del 22 febbraio 2018; b) in attuazione dell'art. 1, commi 788 - 790 della legge n. 205 del 2017, per un importo pari al saldo positivo conseguito nell'esercizio di chiusura delle contabilita' speciali in materia di protezione civile, nel caso in cui le risorse accertate a seguito della chiusura delle predette contabilita' speciali non sono state interamente utilizzate nel corso del medesimo esercizio. Gli spazi finanziari sono attribuiti negli esercizi successivi a quello di conseguimento del saldo positivo, a seguito della trasmissione del modello Richiesta di spazi finanziari di cui all'art. 1, commi 789 e 790 della legge n. 205 del 2017 nell'ambito del patto nazionale verticale - contabilita' speciali, entro il 20 gennaio dell'anno successivo a quello di chiusura delle contabilita' speciali; c) alle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, per un importo pari a quello assegnato in base agli esiti delle verifiche riguardanti l'andamento degli oneri connessi ad eventi calamitosi, effettuate anche sulla base di apposite rendicontazioni sintetiche predisposte dai soggetti titolari delle contabilita' speciali istituite presso la Tesoreria dello Stato. Con la comunicazione prevista ai sensi dell'articolo 1, comma 427, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, sulla base delle rendicontazioni delle contabilita' speciali acquisite per l'anno 2017, sono stati determinati spazi finanziari complessivi per l'anno 2018 pari a 150 milioni di euro ripartiti fra le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria proporzionalmente all'importo delle quote capitale annuali sospese: Abruzzo 2.335.000 Lazio 146.770.000 Marche 469.000 Umbria 426.000 -------------------- Totale 150.000.000 B. I MODELLI 3OB/18, 4OB/18 E 5OB/18 L'art. 9, comma 2, del D.P.C.M. n. 21 del 2017 prevede che entro il termine perentorio del 31 marzo di ciascun anno (entro il 30 aprile nel 2018) le regioni comunicano gli esiti delle intese regionali orizzontali e verticali agli enti locali e al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato. L'articolo 1-bis del decreto legge 25 luglio 2018, n. 91, convertito con modificazioni dalla legge 21 settembre 2018, n. 108, ha previsto, poi, per l'anno 2018, la possibilita' per le regioni di rendere disponibili, entro il 30 settembre 2018, ulteriori spazi finanziari per gli enti locali del proprio territorio ai sensi dell'articolo 2, comma 8, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 febbraio 2017 n. 21. Per comunicare al Ministero dell'economia e delle finanze gli spazi finanziari acquisiti e ceduti attraverso le intese regionali, con riferimento a ciascun ente locale e alla stessa regione, le Regioni trasmettono i modelli 3OB/18 e 4OB/18 attraverso il richiamato web dedicato al pareggio (http://pareggiobilancio.mef.gov.it). Il D.P.C.M. 21 febbraio 2017, n. 21, prevede che le intese regionali sono avviate entro il termine perentorio del 15 gennaio di ciascun anno (entro il 15 febbraio nel 2018) attraverso la pubblicazione di apposito avviso sui siti istituzionali delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, contenente le modalita' di presentazione delle domande di cessione e acquisizione degli spazi finanziari, le informazioni riguardanti i criteri di priorita' adottati per l'attribuzione degli spazi finanziari, e i tempi e le modalita' di recupero degli spazi finanziari, garantendo, per ciascun anno di riferimento, il rispetto del saldo di cui all'articolo 9, comma 1, della legge n. 243 del 2012. Al fine di assicurare una programmazione di medio-lungo periodo delle opere pubbliche, le richieste/cessioni di spazi finanziari possono essere effettuate per uno o piu' esercizi successivi. In attuazione dell'art. 2, comma 8, del richiamato D.P.C.M., per favorire gli investimenti nei settori strategici del proprio territorio, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, possono cedere ai propri enti locali, per uno o piu' esercizi successivi, spazi finanziari per i quali non e' prevista la restituzione negli esercizi successivi (intese regionali verticali). Le intese per l'attribuzione degli spazi disponibili sono approvate con delibera di Giunta, previo parere favorevole del Consiglio delle autonomie locali e, ove non istituito, dei rappresentanti regionali delle autonomie locali, entro il termine perentorio del 31 marzo di ciascun anno (entro il 30 aprile nel 2018). Entro il medesimo termine perentorio del 30 aprile 2018 (a decorrere dal 2019, entro il 31 marzo di ciascun anno) ed entro il 30 settembre 2018, ai sensi del richiamato articolo 1-bis, del decreto legge n. 91 del 2018, a seguito delle intese regionali, le Regioni hanno comunicato al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato: • il modello 3OB/18 "Intesa regionale verticale", concernente gli spazi assegnati nell'esercizio 2018 e nei successivi a ciascun ente beneficiario dell'intesa regionale verticale, senza chiederne la restituzione (con peggioramento dell'obiettivo della Regione o della Provincia autonoma). Nel prospetto, gli spazi ceduti dalla Regione a ciascun ente locale del territorio sono indicati con il segno negativo; • i modelli 4OB/18 "Intesa regionale orizzontale" riferiti distintamente all'esercizio 2018, all'esercizio 2019 e all'esercizio 2020, concernenti gli spazi acquisiti o ceduti da ciascun ente che ha partecipato all'intesa regionale orizzontale nell'esercizio 2018, compresa la Regione, e le modalita' di recupero negli esercizi successivi. Nel prospetto, con riferimento a ciascun ente, gli spazi ceduti sono indicati con il segno positivo e gli spazi acquisiti sono indicati con il segno negativo. Sulla base delle informazioni acquisite attraverso i prospetti 3OB/18 e 4OB/18, l'applicativo web provvede ad aggiornare: a) il modello VARPATTI/18 degli enti locali interessati, disponibile sul richiamato sistema web (http://pareggiobilancio.mef.gov.it); b) il modello 5OB/18 delle regioni, disponibile sul richiamato sistema web (http://pareggiobilancio.mef.gov.it). Il modello 5OB/18 elaborato in automatico dall'applicativo del pareggio, riepiloga gli spazi acquisiti e ceduti dalle Regioni attraverso le intese regionali e i patti di solidarieta' nazionali, compresi i patti di solidarieta' nazionali verticali (art. 1, commi 495 e 502, della legge n. 232 del 2016 e l'Intesa sancita in Conferenza Stato Regioni del 22 febbraio 2018). Le regioni possono consultare il modello 5OB/18 attraverso l'applicativo del pareggio. Gli spazi acquisiti o ceduti per l'esercizio 2018, risultanti dal 5OB/18, sono applicati al modello 1SF/18 in automatico dall'applicativo del pareggio.