Art. 10 (a). Controllo di qualita' (( 1. Allo scopo di garantire la qualita' dell'assistenza nei )) (( confronti della generalita' dei cittadini, e' adottato in via )) (( ordinaria il metodo della verifica e revisione della qualita' e )) (( della quantita' delle prestazioni, nonche' del loro costo, al )) (( cui sviluppo devono risultare funzionali i modelli )) (( organizzativi ed i flussi informativi dei soggetti erogatori e )) (( gli istituti normativi regolanti il rapporto di lavoro del )) (( personale dipendente, nonche' i rapporti tra soggetti )) (( erogatori, pubblici e privati, ed il Servizio sanitario )) (( nazionale. )) (( 2. Le regioni, nell'esercizio dei poteri di vigilanza di cui )) (( all'art. 8, comma 4, e avvalendosi dei propri servizi )) (( ispettivi, verificano il rispetto delle disposizioni in materia )) (( di requisiti minimi e classificazione delle strutture )) (( erogatrici, con particolare riguardo alla introduzione ed )) (( utilizzazione di sistemi di sorveglianza e di strumenti e )) (( metodologie per la verifica di qualita' dei servizi e delle )) (( prestazioni. Il Ministro della sanita' interviene )) (( nell'esercizio del potere di alta vigilanza. )) 3. Con decreto del Ministro della sanita', d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome e sentite la Federazione nazionale degli ordini dei medici e degli odontoiatri e degli altri Ordini e Collegi competenti, sono stabiliti i contenuti e le modalita' di utilizzo degli indicatori di efficienza e di qualita'. Il Ministro della sanita', in sede di presentazione della Relazione sullo stato sanitario del Paese, riferisce in merito alle verifiche dei risultati conseguiti, avvalendosi del predetto sistema di indicatori. 4. Il Ministro della sanita' accerta, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, lo stato di attuazione presso le regioni del sistema di controllo delle prescrizioni mediche mediante lettura ottica e delle commissioni professionali di verifica ed acquisisce il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome in ordine alla eventuale attivazione dei poteri sostitutivi. Ove tale parere non sia espresso entro trenta giorni, il Ministro provvede direttamente.
(a) Il presente articolo e' stato cosi' modificato dall'art. 12 del D.Lgs. n. 517/1993.