Art. 11 
 
 
           Domanda di autorizzazione alla sperimentazione 
 
  1. Il costruttore del veicolo equipaggiato  con  le  tecnologie  di
guida automatica,  nonche'  gli  istituti  universitari  e  gli  enti
pubblici e  privati  di  ricerca  che  conducono  sperimentazioni  su
veicoli equipaggiati con le tecnologie  di  automazione  della  guida
presentano la  domanda  di  autorizzazione  alla  sperimentazione  su
strada  del  veicolo  a   guida   automatica   al   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti - Dipartimento  per  i  trasporti,  la
navigazione, gli affari generali e il personale - Direzione  generale
per la motorizzazione, che contiene: 
  a) l'indicazione del proprietario del veicolo a  guida  automatica,
quale soggetto responsabile ai sensi dell'art. 196 del  codice  della
strada e dell'art. 2054, comma 3, del codice civile, ovvero di  altro
soggetto obbligato in solido, ai sensi del citato art. 196; 
  b) l'indicazione degli  ambiti  stradali  per  cui  la  domanda  e'
presentata e, per ciascun ambito, delle tratte infrastrutturali sulle
quali si intende condurre la sperimentazione; 
  c) il richiedente  puo'  proporre,  successivamente  alla  domanda,
l'estensione degli ambiti di cui al punto  a),  indicando  le  tratte
infrastrutturali, per tipologia, per le quali richiede l'estensione e
i motivi della estensione; 
  d) la  documentazione  che  dimostra  di  aver  ottenuto  dall'Ente
proprietario  della  strada,  per  ciascuna  tratta  infrastrutturale
proposta, il nulla osta a condurre le prove  sperimentali,  anche  in
caso di richiesta di estensione successiva alla  domanda  di  cui  al
punto b); 
  e) l'indicazione,  per  ciascun  ambito  stradale  proposto,  delle
condizioni  esterne,  metereologiche  e  di   visibilita'   e   delle
condizioni delle strade e del traffico in cui le prove possono essere
effettuate e che il veicolo a guida automatica gestisce. 
  2. La dichiarazione,  comprovata  dalla  necessaria  documentazione
allegata  alla  domanda,  attesta,  sotto  la   responsabilita'   del
richiedente: 
  a) la maturita' delle  tecnologie  oggetto  di  sperimentazione  in
riferimento   agli   ambiti   stradali   per    cui    si    richiede
l'autorizzazione; 
  b)  la  descrizione  del  know-how  derivante  dai  fornitori   dei
componenti; del processo di test implementato; delle prove svolte  in
simulazione evidenziando la copertura degli scenari di applicazione e
le deviazioni dagli scenari applicativi  reali  quali  il  numero  di
attori coinvolti e le deviazioni del  sistema  in  ambiente  simulato
rispetto all'ambiente reale quali i sensori non reali  ma  modellati;
delle prove svolte su pista, evidenziando le deviazioni rispetto agli
scenari applicativi reali; 
  c) di avere gia' effettuato sperimentazioni  con  veicoli  a  guida
automatica,  anche  diversi  da  quello  per  il  quale  si  richiede
l'autorizzazione,  in  laboratorio  in   simulazione,   eventualmente
mediante simulatori di  guida,  ovvero  in  sede  protetta,  per  una
percorrenza di almeno tremila chilometri, nonche' sperimentazioni  in
laboratorio e sede protetta o su strade pubbliche  anche  all'estero,
purche' in uno Stato in cui la sperimentazione dei  veicoli  a  guida
automatica e'  regolamentata,  per  l'insieme  dei  veicoli  omogenei
oggetto dell'autorizzazione per almeno tremila chilometri  ulteriori.
Le sperimentazioni gia' effettuate e le soglie chilometriche indicate
sono riferite ad ognuno degli ambiti stradali per cui si richiede  il
rilascio dell'autorizzazione, in condizioni di traffico  realistiche,
inclusa  l'interazione  con  altri  veicoli  o  gli  altri   soggetti
normalmente presenti nell'ambito stradale. Eventuali incidenti ovvero
anomalie avvenute durante sperimentazioni gia' effettuate,  anche  in
laboratorio ovvero sede protetta, sono riportati e descritti; 
  d) la capacita' del veicolo, in modalita' di guida  automatica,  di
gestire le situazioni prevedibili negli scenari di guida tipici degli
ambiti stradali e delle condizioni esterne per cui viene  chiesto  il
permesso. In particolare, la documentazione deve evidenziare i metodi
di gestione delle particolarita' degli scenari, includendo sistemi di
controllo   del   traffico   quali   rotonde,   semafori,    segnali,
attraversamenti pedonali, lavori in corso; pedoni e  oggetti  inclusi
biciclette, animali, ostacoli, coni; se previsti  tra  le  condizioni
esterne per cui e' fatta richiesta, tipi di ambiente  quali  pioggia,
neve, ghiaccio, nebbia, polvere, notte; interazioni  con  veicoli  di
emergenza, quali pompieri, ambulanze, polizia; 
  e) la idoneita' del veicolo, in modalita' di guida automatica,  per
ognuno degli ambiti stradali e delle condizioni esterne  per  cui  si
richiede il rilascio dell'autorizzazione,  ad  attuare  una  reazione
adeguata con riferimento agli scenari  di  guida  tipici  di  ciascun
ambito e, quando non possibile, la possibilita' del  supervisore  del
veicolo automatizzato di intervenire tempestivamente e  mantenere  il
veicolo  in  condizioni  di  sicurezza  in  ogni  momento  nel  corso
dell'intera durata  dell'attivita'  di  sperimentazione;  particolare
attenzione  deve  essere  prestata  ad  eventuali  funzionalita'  che
consentono  di  viaggiare  sincronizzati  in  convoglio,   mantenendo
distanze ridotte tra i veicoli, per dimostrarne la sicurezza; 
  f) la  descrizione  della  tecnologia  utilizzata  per  il  veicolo
autonomo; nel caso in cui la richiesta si riferisce a  piu'  versioni
delle tecnologie di  guida  automatica,  deve  essere  analiticamente
descritto l'impatto delle diverse versioni sulle prestazioni e  sulle
funzionalita' rilevanti, con particolare riferimento alla sicurezza; 
  g) la descrizione delle protezioni di sicurezza intrinseca  atte  a
scongiurare  gli  accessi  non  autorizzati  ai  sistemi   di   guida
automatica; 
  h) l'analisi dei  rischi  associati  all'utilizzo  del  veicolo  in
modalita' di  guida  automatica  nella  circolazione  su  strada,  la
descrizione delle contromisure adottate e i piani di sicurezza per le
prove; 
  i) l'elenco dei conducenti del veicolo  a  guida  automatica  e  la
documentazione della formazione effettuata, atta a  garantire  che  i
conducenti siano a conoscenza del comportamento del veicolo  e  siano
in grado di gestire eventuali situazioni di pericolo, dovute a  cause
esterne  o  a  limiti  di  funzionamento  o  malfunzionamento   delle
tecnologie in prova; 
  j)  l'elenco  dei  veicoli  a  guida  automatica  da  sottoporre  a
sperimentazione, singolarmente identificati, con l'indicazione  delle
diverse versioni tecnologiche applicate a ciascun veicolo.