Art. 18 
 
Sostegno  ai  processi  di  ricostruzione   e   partecipazione   alle
  iniziative   delle    organizzazioni    internazionali    per    il
  consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione 
 
  1.   Nel   quadro   dell'impegno   finanziario   della    comunita'
internazionale per l'Afghanistan dopo la conclusione  della  missione
ISAF,  e'  autorizzata  per  l'anno  2015,  mediante   i   meccanismi
finanziari  istituiti  nel  quadro   delle   intese   internazionali,
l'erogazione di un contributo di euro 120.000.000  a  sostegno  delle
forze di sicurezza afghane, comprese le forze di polizia. 
  2. E' autorizzata, a decorrere dal 1° gennaio 2015  e  fino  al  30
settembre 2015, la spesa di euro 1.490.676  per  interventi  volti  a
sostenere i processi di stabilizzazione nei Paesi  in  situazione  di
fragilita', di conflitto o post-conflitto. 
  3. E' autorizzata, a decorrere dal 1° gennaio 2015  e  fino  al  30
settembre 2015, ad integrazione degli stanziamenti  per  l'attuazione
della legge 6 febbraio 1992, n. 180, la spesa di euro  2.000.000  per
iniziative a sostegno dei processi di pace e di  rafforzamento  della
sicurezza in Africa sub-sahariana e in America Latina e caraibica. 
  4. E' autorizzata, a decorrere dal 1° gennaio 2015  e  fino  al  30
settembre 2015, la spesa di  euro  2.300.000  per  la  partecipazione
finanziaria italiana ai fondi fiduciari delle Nazioni Unite  e  della
NATO, per contributi al Tribunale speciale delle Nazioni Unite per il
Libano, nonche' per la costituzione nello  stato  di  previsione  del
Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale  di
un fondo per la campagna di promozione della candidatura italiana  al
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. 
  5. E' autorizzata, a decorrere dal 1° gennaio 2015  e  fino  al  30
settembre 2015,  la  spesa  di  euro  10.781.848  per  assicurare  la
partecipazione italiana alle iniziative PESC-PSDC, a quelle dell'OSCE
e di altre organizzazioni internazionali, al  fondo  fiduciario  InCE
istituito presso la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo,
alla Fondazione  Segretariato  Permanente  dell'Iniziativa  Adriatico
Ionica, nonche' allo European Institute of Peace. 
  6. E' autorizzata, a decorrere dal 1° gennaio 2015  e  fino  al  30
settembre 2015, la spesa di euro 9.187.296 per  interventi  operativi
di emergenza e di sicurezza destinati alla  tutela  dei  cittadini  e
degli interessi italiani all'estero. 
  7. E' autorizzata, a decorrere dal 1° gennaio 2015  e  fino  al  30
settembre 2015, la spesa di euro 23.000.000 per il finanziamento  del
fondo di cui all'articolo 3, comma 159, della legge 24 dicembre 2003,
n. 350, anche per assicurare al personale del Ministero degli  affari
esteri e della cooperazione internazionale in  servizio  in  aree  di
crisi  la  sistemazione,  per  ragioni  di  sicurezza,   in   alloggi
provvisori. 
  8. E' autorizzata, a decorrere dal 1° gennaio 2015  e  fino  al  30
settembre 2015, la spesa di euro 700.000 per  la  prosecuzione  della
realizzazione della nuova sede dell'Ambasciata d'Italia a Mogadiscio,
con  le  modalita'  di  cui  all'articolo   9,   comma   6-bis,   del
decreto-legge 1° agosto 2014, n. 109, convertito, con  modificazioni,
dalla legge 1° ottobre 2014, n. 141. 
  9. E' autorizzata, a decorrere dal 1° gennaio 2015  e  fino  al  30
settembre 2015, la spesa di euro 1.372.327 per l'invio in missione  o
in viaggio di servizio di personale del Ministero degli affari esteri
in aree di crisi, per la partecipazione del medesimo alle  operazioni
internazionali di gestione delle  crisi,  nonche'  per  le  spese  di
funzionamento e per il reclutamento di personale  locale  a  supporto
del personale del Ministero degli affari esteri e della  cooperazione
internazionale inviato in localita' dove non operi una rappresentanza
diplomatico-consolare. L'ammontare del  trattamento  economico  e  le
spese per vitto, alloggio e viaggi del personale di cui  al  presente
comma sono resi pubblici nelle forme e nei modi  previsti  e  atti  a
garantire la trasparenza nel rispetto della vigente  legislazione  in
materia di protezione dei dati personali.