Art. 3 
 
(Ulteriori   disposizioni   urgenti   per   lo   sblocco   di   opere
indifferibili, urgenti e cantierabili per il rilancio dell'economia) 
 
  1. Per consentire nell'anno 2014 la  continuita'  dei  cantieri  in
corso ovvero il perfezionamento degli atti  contrattuali  finalizzati
all'avvio dei lavori, il Fondo istituito nello  stato  di  previsione
del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti   ai   sensi
dell'articolo  18, comma 1,  del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69,
convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto  2013,  n.  98,  e'
incrementato di complessivi 3.890  milioni di euro, di cui 39 milioni
per l'anno 2013, 26 milioni per l'anno 2014, 231 milioni  per  l'anno
2015, 159 milioni per l'anno 2016, 1.073  milioni  per  l'anno  2017,
2.066 milioni per l'anno 2018 e 148 milioni per ciascuno  degli  anni
2019 e 2020. 
  2. Con uno o piu' decreti del Ministro delle infrastrutture  e  dei
trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
da adottare, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore  del
presente decreto, quanto alle opere di cui  alle  lettere  a)  e  b),
nonche' entro trenta giorni dalla data di  entrata  in  vigore  della
legge di conversione del presente decreto, quanto alle opere  di  cui
alla lettera c), sono finanziati, a valere sulle risorse  di  cui  al
comma 1: 
  a) i seguenti interventi ai  sensi  degli  articoli  18  e  25  del
decreto-legge n.69 del 2013 cantierabili entro il 31  dicembre  2014:
Completamento della copertura del  Passante  ferroviario  di  Torino;
Completamento sistema idrico  Basento  -  Bradano,  Settore  G;  Asse
autostradale  Trieste  -  Venezia;  Interventi  di   soppressione   e
automazione  di  passaggi   a   livello   sulla   rete   ferroviaria,
individuati, con priorita'  per  la  tratta  terminale  pugliese  del
corridoio ferroviario adriatico da Bologna a Lecce; Tratta Colosseo -
Piazza Venezia della Linea C di Roma; 
  b) i seguenti interventi appaltabili entro il 31  dicembre  2014  e
cantierabili entro il 30 giugno  2015:  ulteriore  lotto  costruttivo
Asse AV/AC Verona Padova; Completamento asse viario Lecco -  Bergamo;
Messa  in  sicurezza  dell'asse  ferroviario  Cuneo  -   Ventimiglia;
Completamento  e  ottimizzazione  della  Torino  -  Milano   con   la
viabilita' locale mediante l'interconnessione tra la SS 32  e  la  SP
299-Tangenziale di Novara-lotto 0 e lotto 1; Terzo Valico dei Giovi -
AV Milano Genova; Continuita' interventi Nuovo Tunnel  del  Brennero;
Quadrilatero Umbria - Marche; Completamento Linea 1 metropolitana  di
Napoli; rifinanziamento dell'articolo 1, comma  70,  della  legge  27
dicembre 2013, n.147, relativo al superamento delle criticita'  sulle
infrastrutture  viarie  concernenti  ponti  e  gallerie;   Messa   in
sicurezza  dei  principali  svincoli  della  Strada  Statale  131  in
Sardegna; 
  c) i seguenti interventi appaltabili entro  il  30  aprile  2015  e
cantierabili entro  il  31  agosto  2015:  metropolitana  di  Torino;
tramvia  di  Firenze;  Lavori  di   ammodernamento   ed   adeguamento
dell'autostrada Salerno - Reggio Calabria, dallo svincolo di Rogliano
allo  svincolo  di  Atilia;  Autostrada  Salerno  -  Reggio  Calabria
svincolo Lauretana Borrello; Adeguamento della strada  statale  n.372
"Telesina" tra lo svincolo di Caianello della Strada statale n.372  e
lo svincolo di Benevento sulla  strada  statale  n.88;  Completamento
della S.S. 291 in Sardegna; Variante della "Tremezzina" sulla  strada
statale internazionale 340 "Regina"; Collegamento stradale  Masserano
-  Ghemme;  Ponte  stradale  di  collegamento  tra  l'autostrada  per
Fiumicino  e  l'EUR;  Asse  viario  Gamberale  -  Civitaluparella  in
Abruzzo; Primo lotto Asse viario S.S. 212 Fortorina; Quadruplicamento
della  linea  ferroviaria  Lucca  Pistoia;  aeroporti  di  Firenze  e
Salerno;  Completamento  sistema  idrico  integrato   della   Regione
Abruzzo; opere segnalate dai Comuni alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri dal 2 al  15  giugno  2014  o  richieste  inviate  ai  sensi
dell'art.18, comma 9, del decreto-legge n.69 del 2013. 
  3. Le  richieste  di  finanziamento  inoltrate  dagli  enti  locali
relative agli interventi di cui al comma 2, lett. c),  sono  istruite
dalla Presidenza del Consiglio  dei  Ministri,  di  concerto  con  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Una quota pari a  100
milioni di euro a valere sulle risorse di cui al comma 1 e' destinata
ai Provveditorati interregionali alle opere pubbliche  del  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti per interventi di  completamento
di beni immobiliari demaniali di loro competenza. 
  4. Agli oneri derivanti  dal  comma  1  del  presente  articolo  si
provvede: 
  a) quanto a 39 milioni per  l'anno  2013  mediante  utilizzo  delle
disponibilita' iscritte in  conto  residui  derivanti  dalle  revoche
disposte dall'articolo 13, comma 1,  del  decreto-legge  23  dicembre
2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla  legge  21  febbraio
2014, n. 9, e confluite nel fondo di cui all'articolo  32,  comma  6,
del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con  modificazioni
dalla legge 15 luglio 2011, n. 111; 
  b) quanto a 11 milioni per l'anno 2014, mediante parziale  utilizzo
delle disponibilita' derivanti dalle revoche  disposte  dall'articolo
13, comma 1, del decreto legge 23 dicembre 2013, n.  145,  convertito
con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n.  9,  e  confluite
nel fondo di cui all'articolo 32, comma 6, del decreto-legge 6 luglio
2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011,
n. 111; 
  c) quanto a 15 milioni per l'anno 2014, quanto a 5,200 milioni  per
l'anno 2015, quanto a 3,200 milioni per l'anno 2016 e  quanto  a  148
milioni  per  ciascuno  degli  anni  dal  2017  al   2020,   mediante
corrispondente  riduzione  dell'autorizzazione  di   spesa   di   cui
all'articolo 5, comma 1, della legge 6 febbraio 2009, n. 7; 
  d) quanto a 94,8 milioni per l'anno 2015,  mediante  corrispondente
riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo  1,  comma
186, della legge 24 dicembre 2012, n. 228; 
  e) quanto a 79,8 milioni per l'anno 2015,  mediante  corrispondente
riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo  1,  comma
212, della legge 24 dicembre 2012, n. 228; 
  f) quanto a 51,200 milioni per l'anno 2015,  a  155,8  milioni  per
l'anno 2016, a 925 milioni per l'anno 2017  e  a  1.918  milioni  per
l'anno 2018, mediante corrispondente riduzione della quota  nazionale
del Fondo per lo sviluppo e la coesione - programmazione 2014-2020  -
di cui all'articolo 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147. 
  5. Il mancato rispetto dei termini fissati al comma 2, lettere  a),
b) e c),  per  l'appaltabilita'  e  la  cantierabilita'  delle  opere
determinano la  revoca  del  finanziamento  assegnato  ai  sensi  del
presente decreto. 
  6. Le risorse revocate ai sensi del comma 5 confluiscono nel  Fondo
di cui all'articolo 32, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2011,  n.
98, convertito, con modificazioni, dalla legge  15  luglio  2011,  n.
111, e sono attribuite prioritariamente: 
  a) al primo  lotto  funzionale  asse  autostradale  Termoli  -  San
Vittore; 
  b) al completamento della rete della Circumetnea; 
  c) alla metropolitana di Palermo: tratto Oreto - Notarbartolo; 
  d) alla metropolitana  di  Cagliari:  adeguamento  rete  attuale  e
interazione con l'hinterland. 
  7. Con i provvedimenti di assegnazione  delle  risorse  di  cui  al
comma 1 sono stabilite, in ordine a ciascun intervento, le  modalita'
di utilizzo delle risorse assegnate, di monitoraggio dell'avanzamento
dei lavori e di applicazione di misure di revoca. 
  8. Per consentire  la  continuita'  dei  cantieri  in  corso,  sono
confermati i finanziamenti pubblici assegnati al collegamento  Milano
- Venezia secondo lotto Rho - Monza, di cui alla delibera CIPE 60 del
2013; nonche' sono definitivamente assegnate all'Anas S.P.A.  per  il
completamento dell'intervento "Itinerario Agrigento - Caltanissetta -
A19 - Adeguamento a quattro corsie della SS 640  tra  i  km  9+800  e
44+400", le somme di cui alla tabella "Integrazioni  e  completamenti
di lavori in corso" del Contratto di programma  tra  Ministero  delle
Infrastrutture e dei Trasporti e ANAS S.p.A. relativo all'anno  2013,
pari a 3  milioni  di  euro  a  valere  sulle  risorse  destinate  al
Contratto di programma 2013 e di 42,5 milioni di euro a valere  sulle
risorse destinate al Contratto di programma 2012. 
  9. Le opere elencate nell'XI allegato infrastrutture  approvato  ai
sensi dell'articolo 1 della legge 21 dicembre 2001, n. 443, dal  CIPE
nella seduta del 1° agosto 2014, che, alla data del presente  decreto
non sono state ancora  avviate  e  per  le  quali  era  prevista  una
copertura parziale o totale a carico del Fondo  Sviluppo  e  Coesione
2007  -  2013  confluiscono  automaticamente  nel  nuovo  periodo  di
programmazione 2014 - 2020. Entro il 31 ottobre 2014, gli Enti che  a
diverso titolo partecipano al finanziamento e  o  alla  realizzazione
delle opere di cui al capoverso precedente, confermano  o  rimodulano
le assegnazioni finanziarie inizialmente previste. 
  10.  Il  Ministero  delle  infrastrutture  e   dei   trasporti   e 
confermato  Autorita'  Nazionale  capofila  e  Capo  Delegazione  dei
Comitati  di  Sorveglianza  con  riferimento  al  nuovo  periodo   di
programmazione 2014-2020 dei programmi di cooperazione interregionale
ESPON e URBACT,  in considerazione  di  quanto  gia'  previsto  dalla
delibera  CIPE  n.  158  del  2007  ed  in  relazione  alla  missione
istituzionale di programmazione e sviluppo  del  territorio  propria 
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. 
  11. E' abrogato il comma 11-ter dell'articolo 25 del decreto  legge
n. 69 del 2013, come convertito, con modificazioni, dalla legge n. 98
del 2013. 
  12. Dopo l'articolo 6-bis, comma 2,  del  decreto-legge  26  giugno
2014, n. 92, convertito con  modificazioni,  dalla  legge  11  agosto
2014, n. 117, e' aggiunto il seguente comma: 
  "2-bis.  Le  risorse  disponibili   sulla   contabilita'   speciale
intestata  al  Commissario   straordinario   del   Governo   per   le
infrastrutture carcerarie di cui  al  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 3 dicembre 2012, allegato al decreto-legge 1 luglio  2013,
n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto  2013,  n.
94, sono versate all'entrata del  bilancio  dello  Stato  per  essere
riassegnate con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze a
uno o piu'  capitoli  di  bilancio  dello  Stato  di  previsione  del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero  della
giustizia secondo le ordinarie competenze  definite  nell'ambito  del
decreto di cui al comma 2.".