(Allegati-Allegato 3)
                                                           Allegato 3 
 
                 PROCEDURE E CRITERI DI VALUTAZIONE 
 
1^ fase: pre-selezione [max 25 punti] 
    La pre-selezione dei progetti e' affidata a venticinque CdS,  uno
per ciascuno dei settori di ricerca ERC indicati all'art. 3  comma  1
del bando, ciascuno composto da almeno cinque esperti. 
    In questa fase, ogni CdS esamina i progetti di propria competenza
esprimendo un sintetico parere ed un punteggio (fino ad un massimo di
22 punti) sul criterio generale della qualificazione scientifica  del
PI, tenendo anche conto di dati relativi a: 
    a) indicatori bibliometrici  (incluso  H-index  complessivo,  con
indicazione della  sorgente),  ovvero  qualita'  delle  pubblicazioni
scientifiche, monografie, libri, ecc.; 
    b) riconoscimenti ricevuti a livello nazionale e/o internazionale
idonei ad attestare la qualificazione scientifica del PI, valutati in
relazione alla loro numerosita' e importanza; 
    c) precedente acquisizione di finanziamenti di  ricerca  su  base
competitiva in qualita' di principal  investigator  o  equivalente  e
relativi finanziamenti ricevuti. 
    Nell'attribuire il punteggio relativo al  criterio  in  argomento
per le linee d'intervento «principale» e «Sud», ciascun CdS opera una
valutazione comparativa e ripartisce i progetti in 5 fasce.  Ciascuna
fascia ricomprende da un minimo del 10% a  un  massimo  del  25%  dei
progetti presentati nel settore di riferimento. Il CdS attribuisce ai
punteggi i seguenti rispettivi punteggi per fascia: 
    1^ fascia: da 19 a 22 punti; 
    2^ fascia: da 15 a 18 punti; 
    3^ fascia: da 13 a 14 punti; 
    4^ fascia: da 11 a 12 punti; 
    5^ fascia: fino a 10 punti. 
    Questi punteggi sono automaticamente incrementati di 3  punti  se
il progetto prevede almeno una unita' di  ricerca  coordinata  da  un
ricercatore under 40. 
    Per la linea d'intervento «giovani»,  ogni  CdS  puo'  attribuire
liberamente  punteggi  da  10  a  25  senza  tener  conto  di  alcuna
suddivisione in fasce. Per questa linea d'intervento, non si  procede
all'attribuzione di punti aggiuntivi. 
    Tenendo conto di quanto stabilito all'art. 5, comma 8, del  bando
PRIN 2017 («In nessun caso possono  essere  ammessi  a  finanziamento
progetti  che,  sommando  i   punteggi   ottenuti   nella   fase   di
pre-selezione  a  quelli   ottenuti   nella   fase   di   valutazione
scientifica, non abbiano  ottenuto  almeno  il  punteggio  soglia  di
90/100»), e della attribuzione di un  punteggio  massimo  pari  a  75
nella fase di valutazione  scientifica,  al  termine  della  fase  di
pre-selezione tutti i progetti che non abbiano ottenuto un  punteggio
almeno pari a 15 non saranno avviati alla seconda  fase  (valutazione
scientifica),  venendo  meno  la  possibilita'  di   raggiungere   il
punteggio   soglia   di   90/100   richiesto   per   l'ammissione   a
finanziamento. 
2^ fase: valutazione scientifica 
    1) Per ogni progetto ammesso alla seconda fase, il competente CdS
si avvale di tre esperti esterni anonimi, da esso  stesso  designati,
attingendo all'albo  di  esperti  scientifici  del  MIUR  (denominato
REPRISE), nel rispetto del  criterio  della  competenza  scientifica,
mediante procedura telematica su  apposito  applicativo  gestito  dal
CINECA. I revisori esterni, cosi' come i componenti dei  CdS  operano
esclusivamente mediante l'utilizzo di idonei strumenti telematici. 
    2) Criteri di valutazione 
    L'esame della qualita'  scientifica  del  progetto  e'  volto  ad
accertare: 
Criterio 1: Qualita' del progetto di ricerca: fino a 40 punti 
    Merito scientifico e natura innovativa del progetto da  un  punto
di vista internazionale, cosi' articolata: 
      1.a) rilevanza e originalita' del progetto proposto, sulla base
dello stato dell'arte nella specifica area disciplinare  [fino  a  20
punti]; 
      1.b) metodologia adottata,  focalizzazione  e  organicita'  del
progetto, anche in riferimento allo specifico contributo delle unita'
locali (se previste) ed al grado di rilevanza dello  stesso  ai  fini
della realizzazione del progetto [fino a 10 punti]; 
      1.c)  incremento  della  conoscenza  nel  campo  specifico   ed
eventualmente in altri settori, con riguardo al sistema della ricerca
nazionale e/o internazionale  e  (se  applicabile)  alla  coerenza  e
rilevanza del progetto con le  linee  di  HORIZON  2020  [fino  a  10
punti]. 
Criterio 2:  Composizione  del  gruppo  di  ricerca,  fattibilita'  e
congruita' del progetto: fino a 20 punti 
    Merito scientifico e composizione  della  compagine  di  ricerca,
fattibilita' del piano di lavoro  e  ragionevolezza  delle  richieste
finanziarie, cosi' articolata: 
      2.a)   capacita'   di   realizzare   il    progetto    proposto
(qualificazione, composizione e complementarieta'  dei  membri  della
compagine proposta) [fino a 8 punti]; 
      2.b)  organizzazione  del  progetto  riguardo  agli   obiettivi
proposti, ai  tempi  ritenuti  necessari  per  il  completamento  del
progetto e alle risorse richieste (strumentazione,  dimensioni  della
compagine di ricerca, management); coerenza degli  impegni  temporali
dei membri del progetto con le  richieste  economiche  e  assenza  di
duplicazione degli obiettivi con  altri  progetti  in  corso  o  gia'
conclusi [fino a 8 punti]; 
      2.c) capacita' di formare nuovi giovani ricercatori (previsione
di nuovi contratti) [fino a 4 punti]. 
Criterio 3: Impatto del progetto: fino a 15 punti 
    1)  L'impatto  puo'  essere  definito  in  vari  modi  a  seconda
dell'ambito  disciplinare.  Puo'  riferirsi,  a  seconda  dei   casi,
all'avanzamento della conoscenza scientifica rispetto a questioni  di
rilevanza  fondamentale,   all'influenza   rispetto   all'innovazione
tecnologica, alle applicazioni industriali, alla crescita  economica,
all'avanzamento dei metodi sia in una singola disciplina sia in forma
trans- o inter-disciplinare. Puo'  esprimersi  come  contributo  alla
soluzione  di  problemi  sociali,   alla   protezione   dell'eredita'
culturale o dell'ambiente, alla  diffusione  della  conoscenza  nella
societa' intesa nel senso piu' ampio, cosi' come nella  istruzione  e
nella  cultura,  sia  in   termini   ancor   piu'   generali,   della
consapevolezza comune rispetto a problemi contemporanei. 
    3) Procedura di valutazione 
    Per ogni progetto, il CdS  designa  uno  dei  tre  esperti  quale
rapporteur, cui viene affidato il compito di  redigere,  anche  sulla
base dei pareri rilasciati dagli altri due  esperti,  un  dettagliato
Evaluation Summary Report (ESR) provvisorio,  su  cui  dovra'  essere
acquisito il «consensus» degli altri due revisori. 
    Nella stesura dell'ESR provvisorio il rapporteur formula per ogni
progetto una proposta di punteggio,  utilizzando  e  compendiando  le
valutazioni indipendentemente espresse dagli esperti. 
    Il  punteggio  complessivo  finale  tiene   conto   delle   fasce
qualitative di seguito indicate: 
    1) Progetti di qualita' eccellente: da 74 a 75 punti; 
    2) Progetti di qualita' molto buona: da 68 a 73 punti; 
    3) Progetti di qualita' buona: da 57 a 67 punti; 
    4) Progetti di qualita' sufficiente: da 45 a 56 punti; 
    5) Progetti di qualita' insufficiente: fino a 44 punti. 
    L'ESR deve evidenziare i  punti  di  forza  e  di  debolezza  del
progetto. 
    Prima di aprire la  procedura  di  «consensus»,  i  rapporti  dei
revisori e l'ESR del rapporteur sono resi visibili (in forma anonima)
a tutti i revisori, affinche' ciascuno di loro possa  avere  contezza
delle valutazioni espresse dalla terna e su questa  base  fornire  un
giudizio informato ai fini della formazione del «consensus». 
    Nel caso di ottenimento  del  «consensus»  l'ESR  provvisorio  si
trasforma  automaticamente  in  definitivo.  In   caso   di   mancato
raggiungimento del «consensus» spetta  al  CdS  la  stesura  dell'ESR
definitivo (sempre tenendo conto del parere dei revisori incaricati). 
    Al termine della procedura, acquisiti tutti gli  ESR  definitivi,
il CdS competente, tenendo conto del budget assegnato per ogni  linea
d'intervento, completa il proprio lavoro stilando le graduatorie  dei
progetti di propria competenza (una  per  ogni  linea  d'intervento),
sommando i punteggi ricevuti da ogni progetto nell'ESR  definitivo  a
quelli ottenuti nella fase di pre-selezione. 
    Inoltre, il CdS analizza,  per  ogni  progetto  proposto  per  il
finanziamento, il budget richiesto, determinandone il  costo  congruo
ed  il  relativo   finanziamento   (calcolato   secondo   le   regole
dell'allegato 2), con l'eventuale motivata proposta dei necessari  od
opportuni adeguamenti, per ogni singola voce di spesa, tenendo  anche
conto dei seguenti principi: 
    il costo dei contratti di nuova attivazione e' stabilito da norme
specifiche, e, se in linea con tali norme, non puo' essere abbattuto; 
    non e' possibile stabilire percentuali di «spese generali»  (voce
di spesa B) diverse dal 60% dei costi ritenuti  congrui  relativi  al
personale (voce di spesa A), ne' modificare  l'aliquota  della  quota
premiale (anch'essa forfetaria; voce di spesa F); 
    non e' consigliabile procedere, orientativamente e per  qualunque
voce di spesa non forfetaria, ad abbattimenti superiori al 20-25%  di
quanto esposto in progetto. 
    Qualora i fondi disponibili non siano sufficienti  per  garantire
il finanziamento di tutti i progetti classificati  «pari  merito»  in
base al punteggio ottenuto nell'ESR definitivo, il  CdS  selezionera'
fra questi quali ammettere al finanziamento  applicando  il  criterio
oggettivo che, in base all'art. 3, comma 2, lettera  g)  del  decreto
ministeriale n. 594/2016, esso avra' avuto cura di definire in  prima
seduta, prima dell'apertura della procedura di valutazione. A  titolo
meramente indicativo, il CNGR suggerisce che, in caso di parita', sia
preferito il progetto presentato dal PI anagraficamente piu' giovane.