Art. 4 
 
                  Stato di previsione del Ministero 
          dello sviluppo economico e disposizioni relative 
 
  1. Sono autorizzati  l'impegno  e  il  pagamento  delle  spese  del
Ministero dello sviluppo economico, per l'anno finanziario  2017,  in
conformita' all'annesso stato di previsione (Tabella n. 3). 
  2. Le  somme  impegnate  in  relazione  alle  disposizioni  di  cui
all'articolo 1 del decreto-legge 9 ottobre 1993, n.  410,  convertito
dalla legge 10 dicembre 1993, n. 513, recante  interventi  urgenti  a
sostegno dell'occupazione nelle aree  di  crisi  siderurgica,  resesi
disponibili a  seguito  di  provvedimenti  di  revoca,  sono  versate
all'entrata  del  bilancio  dello  Stato  per   essere   riassegnate,
nell'anno finanziario 2017, con decreti del Ministro dell'economia  e
delle finanze, allo stato di previsione del Ministero dello  sviluppo
economico, ai fini di cui al medesimo articolo 1 del decreto-legge n.
410 del 1993. 
  3. Il Ministro dell'economia e  delle  finanze  e'  autorizzato  ad
apportare,  con  propri  decreti,  su  proposta  del  Ministro  dello
sviluppo  economico,  per   l'anno   finanziario   2017,   variazioni
compensative in termini di residui, di competenza e di  cassa  tra  i
capitoli dello stato  di  previsione  del  Ministero  dello  sviluppo
economico, anche tra missioni e programmi diversi,  ivi  compresa  la
modifica  della   denominazione   dei   centri   di   responsabilita'
amministrativa, connesse con l'attuazione del decreto legislativo  18
agosto 2015, n. 145. 
 
          Note all'art. 4: 
              Si  riporta  il  testo  vigente  dell'articolo  1   del
          decreto-legge 9 ottobre  1993,  n.  410,  convertito  dalla
          legge 10  dicembre  1993,  n.  513  (Interventi  urgenti  a
          sostegno dell'occupazione nelle aree di crisi siderurgica): 
              "Art. 1.  1.  La  Societa'  di  promozione  industriale
          (SPI), previa autorizzazione del Ministero  dell'industria,
          del commercio e dell'artigianato, puo' utilizzare  i  fondi
          destinati alle iniziative rientranti nei programmi  di  cui
          all'articolo 5, commi 1 e 2, del  decreto-legge  1°  aprile
          1989, n. 120 , convertito, con modificazioni,  dalla  legge
          15 maggio 1989, n. 181, e successive integrazioni,  nonche'
          i fondi recati dalla legge 22 dicembre 1989, n. 408 , e dal
          decreto-legge 28 dicembre 1989, n. 415  ,  convertito,  con
          modificazioni, dalla legge 28  febbraio  1990,  n.  38,  ed
          assegnati alla SPI ai  sensi  della  delibera  CIPI  del  3
          agosto  1993,  per  erogare   direttamente   contributi   e
          finanziamenti anche  per  iniziative  nelle  aree  del  Sud
          indicate dal citato decreto-legge 1° aprile 1989, n. 120  ,
          nonche' per  assumere  partecipazioni  di  minoranza  nelle
          iniziative di promozione industriale in tutte  le  aree  di
          intervento, ferma restando la destinazione  dei  fondi  per
          area gia' definita in sede CIPI. A tal fine  nei  programmi
          operativi della SPI, da sottoporre  per  l'approvazione  al
          Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato,
          devono  essere  indicati,  per  ciascuna   iniziativa,   la
          tipologia ed il livello degli interventi proposti, in  ogni
          caso  entro  i  limiti  e  secondo  le  modalita'  di   cui
          all'articolo 6 del richiamato decreto-legge 1° aprile 1989,
          n. 120 , nonche' l'entita' degli  oneri  di  istruttoria  e
          controllo complessivi  da  riconoscere  alla  SPI.  Per  le
          medesime finalita', la SPI puo' utilizzare anche  ulteriori
          risorse che si renderanno disponibili  per  lo  scopo,  ivi
          comprese  quelle  eventualmente  derivanti  da  revoche   o
          riprogrammazione di interventi di cui alla legge  1°  marzo
          1986, n. 64 , e successive modificazioni ed integrazioni.". 
              Il decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145,  recante
          "Attuazione  della  direttiva  2013/30/UE  sulla  sicurezza
          delle operazioni in mare nel settore  degli  idrocarburi  e
          che modifica la direttiva 2004/35/CE" e'  stato  pubblicato
          nella Gazz. Uff. 16 settembre 2015, n. 215.