Art. 4 
 
              Linee di orientamento per la prevenzione 
                 e il contrasto in ambito scolastico 
 
  1. Per l'attuazione delle finalita' di cui all'articolo 1, comma 1,
il  Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca,
sentito il Ministero della giustizia - Dipartimento per la  giustizia
minorile e di comunita', entro trenta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge  adotta  linee  di  orientamento  per  la
prevenzione e il contrasto  del  cyberbullismo  nelle  scuole,  anche
avvalendosi  della  collaborazione  della  Polizia  postale  e  delle
comunicazioni, e provvede al loro aggiornamento con cadenza biennale. 
  2. Le linee di orientamento di cui  al  comma  1,  conformemente  a
quanto previsto alla lettera l) del comma  7  dell'articolo  1  della
legge 13 luglio 2015, n. 107, includono per il triennio 2017-2019: la
formazione del personale scolastico, prevedendo la partecipazione  di
un proprio referente per ogni autonomia scolastica; la promozione  di
un ruolo attivo degli studenti, nonche' di ex  studenti  che  abbiano
gia' operato all'interno dell'istituto  scolastico  in  attivita'  di
peer education, nella prevenzione e nel contrasto  del  cyberbullismo
nelle scuole; la previsione di misure di sostegno e rieducazione  dei
minori coinvolti; un  efficace  sistema  di  governance  diretto  dal
Ministero  dell'istruzione,   dell'universita'   e   della   ricerca.
Dall'adozione delle linee di orientamento non devono derivare nuovi o
maggiori oneri per la finanza pubblica. 
  3. Ogni istituto scolastico, nell'ambito della  propria  autonomia,
individua fra i docenti un referente con il compito di coordinare  le
iniziative di prevenzione e di  contrasto  del  cyberbullismo,  anche
avvalendosi della collaborazione delle Forze di polizia nonche' delle
associazioni e dei centri  di  aggregazione  giovanile  presenti  sul
territorio. 
  4. Gli uffici scolastici regionali promuovono la  pubblicazione  di
bandi per il  finanziamento  di  progetti  di  particolare  interesse
elaborati da reti di scuole, in collaborazione con i servizi minorili
dell'Amministrazione  della  giustizia,  le   prefetture   -   Uffici
territoriali del Governo, gli enti locali, i servizi territoriali, le
Forze di polizia nonche' associazioni ed  enti,  per  promuovere  sul
territorio  azioni  integrate  di  contrasto  del   cyberbullismo   e
l'educazione  alla  legalita'  al  fine  di  favorire   nei   ragazzi
comportamenti  di  salvaguardia  e   di   contrasto,   agevolando   e
valorizzando il coinvolgimento di ogni altra istituzione  competente,
ente o associazione, operante a  livello  nazionale  o  territoriale,
nell'ambito delle attivita'  di  formazione  e  sensibilizzazione.  I
bandi  per  accedere  ai   finanziamenti,   l'entita'   dei   singoli
finanziamenti erogati, i soggetti beneficiari e i  dettagli  relativi
ai  progetti   finanziati   sono   pubblicati   nel   sito   internet
istituzionale degli uffici scolastici regionali, nel  rispetto  della
trasparenza e dell'evidenza pubblica. 
  5. Conformemente a quanto previsto dalla lettera  h)  del  comma  7
dell'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n.  107,  le  istituzioni
scolastiche  di  ogni  ordine  e  grado,  nell'ambito  della  propria
autonomia e nell'ambito  delle  risorse  disponibili  a  legislazione
vigente,  promuovono  l'educazione  all'uso  consapevole  della  rete
internet e ai diritti e doveri connessi all'utilizzo delle tecnologie
informatiche, quale  elemento  trasversale  alle  diverse  discipline
curricolari, anche mediante la realizzazione  di  apposite  attivita'
progettuali aventi carattere di continuita' tra i  diversi  gradi  di
istruzione  o  di  progetti  elaborati   da   reti   di   scuole   in
collaborazione con  enti  locali,  servizi  territoriali,  organi  di
polizia, associazioni ed enti. 
  6. I servizi territoriali, con l'ausilio delle associazioni e degli
altri  enti  che  perseguono  le  finalita'  della  presente   legge,
promuovono, nell'ambito delle risorse disponibili, specifici progetti
personalizzati  volti  a  sostenere  i  minori  vittime  di  atti  di
cyberbullismo nonche' a rieducare, anche  attraverso  l'esercizio  di
attivita' riparatorie o di utilita' sociale,  i  minori  artefici  di
tali condotte. 
 
          Note all'art. 4: 
              - Si riporta il testo dell'articolo 1, comma  7,  della
          legge 13 luglio 2015, n. 107 (Riforma del sistema nazionale
          di istruzione e formazione e delega per il  riordino  delle
          disposizioni   legislative   vigenti),   pubblicato   nella
          Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2015: 
              «Art. 1. 
          (omissis). 
              7. Le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse
          umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione
          vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori  oneri  per  la
          finanza  pubblica,  individuano  il  fabbisogno  di   posti
          dell'organico  dell'autonomia,  in  relazione   all'offerta
          formativa che intendono realizzare, nel rispetto del  monte
          orario degli insegnamenti e tenuto  conto  della  quota  di
          autonomia dei curricoli e  degli  spazi  di  flessibilita',
          nonche'  in  riferimento  a  iniziative  di   potenziamento
          dell'offerta formativa e delle attivita'  progettuali,  per
          il raggiungimento  degli  obiettivi  formativi  individuati
          come prioritari tra i seguenti: 
                a) valorizzazione e  potenziamento  delle  competenze
          linguistiche,  con  particolare  riferimento   all'italiano
          nonche' alla lingua inglese e ad altre  lingue  dell'Unione
          europea,  anche  mediante  l'utilizzo   della   metodologia
          Content language integrated learning; 
                b) potenziamento delle competenze  matematico-logiche
          e scientifiche; 
                c) potenziamento delle  competenze  nella  pratica  e
          nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte,
          nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione  e  di
          diffusione delle immagini e dei suoni,  anche  mediante  il
          coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici  e
          privati operanti in tali settori; 
                d)  sviluppo   delle   competenze   in   materia   di
          cittadinanza   attiva   e   democratica    attraverso    la
          valorizzazione dell'educazione interculturale e alla  pace,
          il rispetto delle differenze e il dialogo tra  le  culture,
          il  sostegno  dell'assunzione  di  responsabilita'  nonche'
          della solidarieta' e della cura dei  beni  comuni  e  della
          consapevolezza dei  diritti  e  dei  doveri;  potenziamento
          delle    conoscenze     in     materia     giuridica     ed
          economico-finanziaria        e        di         educazione
          all'autoimprenditorialita'; 
                e) sviluppo di  comportamenti  responsabili  ispirati
          alla  conoscenza  e  al  rispetto  della  legalita',  della
          sostenibilita'  ambientale,  dei  beni  paesaggistici,  del
          patrimonio e delle attivita' culturali; 
                f) alfabetizzazione  all'arte,  alle  tecniche  e  ai
          media di produzione e diffusione delle immagini; 
                g) potenziamento delle discipline motorie e  sviluppo
          di comportamenti ispirati a uno stile  di  vita  sano,  con
          particolare riferimento  all'alimentazione,  all'educazione
          fisica e allo sport, e attenzione alla tutela  del  diritto
          allo studio degli studenti  praticanti  attivita'  sportiva
          agonistica; 
                h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
          con  particolare  riguardo  al   pensiero   computazionale,
          all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
          media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo  del
          lavoro; 
                i) potenziamento delle  metodologie  laboratoriali  e
          delle attivita' di laboratorio; 
                l)  prevenzione   e   contrasto   della   dispersione
          scolastica,  di  ogni  forma  di  discriminazione   e   del
          bullismo, anche informatico; potenziamento  dell'inclusione
          scolastica e del  diritto  allo  studio  degli  alunni  con
          bisogni    educativi    speciali    attraverso     percorsi
          individualizzati e personalizzati anche con il  supporto  e
          la collaborazione dei servizi socio-sanitari  ed  educativi
          del  territorio  e  delle   associazioni   di   settore   e
          l'applicazione delle linee di  indirizzo  per  favorire  il
          diritto allo studio  degli  alunni  adottati,  emanate  dal
          Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca
          il 18 dicembre 2014; 
                m) valorizzazione della scuola intesa come  comunita'
          attiva, aperta al territorio e in  grado  di  sviluppare  e
          aumentare l'interazione con le famiglie e con la  comunita'
          locale, comprese le organizzazioni del terzo settore  e  le
          imprese; 
                n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione  del
          numero  di  alunni  e  di  studenti  per   classe   o   per
          articolazioni di gruppi di classi, anche con  potenziamento
          del tempo  scolastico  o  rimodulazione  del  monte  orario
          rispetto a  quanto  indicato  dal  regolamento  di  cui  al
          decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo  2009,  n.
          89; 
                o)  incremento  dell'alternanza   scuola-lavoro   nel
          secondo ciclo di istruzione; 
                p)    valorizzazione    di     percorsi     formativi
          individualizzati e  coinvolgimento  degli  alunni  e  degli
          studenti; 
                q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali
          alla premialita' e alla  valorizzazione  del  merito  degli
          alunni e degli studenti; 
                r) alfabetizzazione e  perfezionamento  dell'italiano
          come lingua  seconda  attraverso  corsi  e  laboratori  per
          studenti di cittadinanza  o  di  lingua  non  italiana,  da
          organizzare anche in collaborazione con gli enti  locali  e
          il terzo settore, con l'apporto delle comunita' di origine,
          delle famiglie e dei mediatori culturali; 
                s) definizione di un sistema di orientamento. 
          (omissis).».