(CCNL comparto istruzione e ricerca-art. 44)
                              Art. 44. 
 Commissione paritetica sui sistemi di classificazione professionale 
 
    1. Le parti, nel concordare sull'opportunita' di dover proseguire
il  processo  di   innovazione   del   sistema   di   classificazione
professionale  delle  amministrazioni  destinatarie  della   presente
Sezione, affermano il loro impegno ad individuare le  soluzioni  piu'
idonee a garantire in  modo  ottimale  le  esigenze  organizzative  e
funzionali delle amministrazioni stesse e quelle di riconoscimento  e
valorizzazione della professionalita' dei dipendenti. 
    2. Le parti convengono sull'opportunita' di  prevedere  una  fase
istruttoria  che  consenta  di  analizzare   l'attuale   sistema   di
classificazione professionale al fine di verificare  le  possibilita'
di una sua evoluzione nella prospettiva di valorizzare le  competenze
professionali  e  assicurare  una  migliore  gestione  dei   processi
lavorativi. 
    3. Per realizzare la fase istruttoria  di  cui  al  comma  2,  in
coerenza con le finalita' indicate, e' istituita, entro trenta giorni
dalla sottoscrizione del presente  CCNL,  una  specifica  Commissione
paritetica, presso l'ARAN,  composta  anche  dai  rappresentanti  del
MIUR, della CRUI e del CODAU, alla quale  sono  affidati  i  seguenti
compiti: 
      a)    valutazione    dell'efficacia    e    dell'appropriatezza
dell'attuale sistema con riferimento all'organizzazione  del  lavoro,
alle funzioni e alla struttura delle amministrazioni interessate; 
      b) analisi dell'attuale  articolazione  in  quattro  categorie,
nonche'  verifica   e   possibile   revisione   degli   inquadramenti
professionali e dei livelli di responsabilita' attribuibili; 
      c)  revisione  del  sistema  di  inquadramento  del   personale
dipendente  dalle  aziende  ospedaliero-universitarie,  in  relazione
anche all'evoluzione dei sistemi di classificazione professionale del
servizio  sanitario  nazionale  ed  alle  necessita'  funzionali  dei
dipartimenti dell'area medica, tenendo altresi'  conto  dell'esigenza
di assicurare l'invarianza del  trattamento  stipendiale  complessivo
nei passaggi tra Azienda Ospedaliera e Universita'; 
      d) verifica delle declaratorie di  categoria,  nell'ottica  del
possibile  adeguamento  delle  stesse  ai  cambiamenti  dei  processi
lavorativi, indotti dalle innovazioni di servizio o processo e  dalle
nuove tecnologie, ed alle conseguenti esigenze di fungibilita'  delle
prestazioni e di valorizzazione delle competenze professionali; 
      e)  valutazione  dell'opportunita'  di  introdurre  nuove  aree
professionali da ricomprendere  nelle  categorie  B-C-D-EP,  al  fine
dell'adeguamento al mutato quadro organizzativo derivante dalla legge
n. 240/2010; in tale ottica, occorre considerare la  possibilita'  di
individuare  specifici  compiti  e  funzioni  diretti  a   supportare
l'organizzazione   dei   corsi,   dei    servizi    agli    studenti,
dell'assistenza ai docenti nella gestione dei progetti di  ricerca  e
nelle strategie di internazionalizzazione degli atenei; 
      f) verifica della possibilita' di introdurre specifici  profili
professionali che possano consentire di individuare nuove figure o di
pervenire alla definizione  di  figure  polivalenti,  nell'ottica  di
sostenere  i  cambiamenti  organizzativi  dovuti   ai   processi   di
digitalizzazione; 
      g)  previsione  di  ulteriori  opportunita'   di   progressione
economica per il personale apicale  di  ciascuna  area  o  categoria,
mediante una piu'  ampia  articolazione  delle  posizioni  economiche
nell'ambito del sistema di classificazione; 
      h)  revisione  dei  criteri  di  progressione   economica   del
personale all'interno delle aree o categorie, in correlazione con  la
valutazione    delle    competenze    professionali    acquisite    e
dell'esperienza  professionale  maturata,  anche  mediante  eventuali
percorsi formativi; 
      i) verifica della possibilita' di operare una  revisione  degli
schemi di remunerazione correlati alle posizioni di lavoro; 
      j) analisi degli strumenti  per  sostenere  lo  sviluppo  delle
competenze professionali e per riconoscere su base selettiva il  loro
effettivo accrescimento, anche in relazione  al  miglioramento  della
qualita' dei servizi e dell'efficacia dell'azione amministrativa; 
      k) analisi e valorizzazione delle specificita' professionali; 
      l) verifica  della  disciplina  prevista  per  i  Collaboratori
esperti  linguistici,  anche  sulla  base  di  una  ricognizione  dei
trattamenti  economici  riconosciuti  in   sede   di   contrattazione
integrativa dai diversi atenei, ai sensi dell'art.  22  del  CCNL  13
maggio 2003, al fine di definire, mediante il recupero delle  risorse
gia'  utilizzate,  trattamenti   stipendiali   uniformi   a   livello
nazionale, in correlazione con l'orario di lavoro previsto. 
    4. La Commissione concludera' i suoi  lavori  entro  il  prossimo
mese di luglio, formulando proposte organiche  alle  parti  negoziali
sui punti indicati al comma 3.