Art. 6. Infrastruttura di sicurezza 1. Per assicurare la integrita' e l'autenticita' dei dati memorizzati nel processore del passaporto elettronico, e' assegnata la funzione di autorita' di certificazione (Country Signing Certification Auhtority - CSCA e Document Signer - DS ) al Ministero dell'interno - Dipartimento della pubblica sicurezza - Centro Elettronico Nazionale della Polizia di Stato. 2. Per proteggere le impronte digitali sul processore del passaporto elettronico, e' assegnata la funzione di autorita' di Verifica (Country Verify Certification Authority - CVCA) al Ministero dell'Interno - Dipartimento della pubblica sicurezza - Centro Elettronico Nazionale della Polizia di Stato. 3. Per abilitare i moduli di ispezione alla lettura delle impronte digitali memorizzate nel microchip del passaporto per i processi di emissione, e' assegnata la funzione di abilitazione (Document Verifier - DV) al Ministero dell'interno - Dipartimento della pubblica sicurezza - Centro Elettronico Nazionale della Polizia di Stato. 4. Le infrastrutture a chiave pubblica (PKI), relative ai suddetti punti 1 e 2, sono realizzate dal Sistema di Sicurezza del Circuito di controllo per l'Emissione dei passaporti elettronici (SSCE-PE) collocato presso il Centro Elettronico Nazionale della Polizia di Stato. 5. L'SSCE-PE provvede, a tal fine a: a) rilasciare e pubblicare il certificato digitale nazionale, valido per il riconoscimento a livello nazionale ed internazionale di tutti i passaporti italiani emessi (certificato della CSCA); b) generare e certificare le coppie di chiavi utilizzate per firmare i dati memorizzati nel microchip del passaporto e garantirne in tal modo l'integrita' e autenticita' (certificato del DS); c) rilasciare e pubblicare il certificato digitale nazionale, valido per la verifica a livello nazionale ed internazionale di tutti i passaporti italiani emessi (certificato della CVCA); d) generare e certificare le coppie di chiavi utilizzate dai sistemi che abilitano i moduli di ispezione alla lettura delle impronte digitali memorizzate nel microchip del passaporto, li' dove presenti (certificato del DV); e) fornire telematicamente all'IPZS, in modalita' sicura, il codice identificativo univoco necessario a numerare i passaporti in bianco, da riportare a vista sul passaporto e in elettronico sul chip; f) generare e gestire le chiavi ed i certificati utilizzati per la sicurezza della trasmissione delle informazioni.