(all. 1 - art. 1) (parte 5)
      Per  quasi  tutti  i  partiti  e  movimenti  politici  e' stata
   riscontrata  una  applicazione  sostanzialmente   corretta   delle
   vigenti disposizioni di legge in merito alla forma ed al contenuto
   del  bilancio  ed  al  contenuto  della  relazione  del segretario
   amministrativo, anche se per la  relazione  permane  tutt'ora  una
   notevole difformita' da partito a partito, originata da divergenti
   interpretazioni del significato e della portata delle disposizioni
   dell'art. 4 della legge n. 659/1981.
      Gli  esami,  i controlli e gli accertamenti eseguiti consentono
   di formulare le seguenti osservazioni, che sono analoghe a  quelle
   contenute nella relazione sui bilanci dell'anno 1989:
       i  sistemi ed i metodi contabili dei partiti sono ancora oggi,
   a distanza di circa diciassette anni dall'entrata in vigore  delle
   norme  sul  finanziamento  pubblico,  notevolmente  dissimili, non
   esistendo in questa materia criteri imposti da norme giuridiche  o
   da norme tecniche di osservanza obbligatoria;
       per  quanto riguarda il criterio base per la rilevazione delle
   entrate  ed  uscite,  i  partiti  hanno  seguito  quasi  tutti  il
   "principio di cassa"; tuttavia, per la rilevazione degli interessi
   bancari, e' stata operata talora una commissione fra "principio di
   cassa" e "principio di competenza";
       anche nell'anno 1990 alcuni partiti hanno rilevato, oltre alle
   entrate  ed  uscite  effettive, entrate ed uscite per movimento di
   capitali  e  per  partite  di  giro,  che  a  stretto  rigore  non
   dovrebbero figurare in bilancio;
       alcuni   partiti,  nell'intento  di  fornire  al  lettore  del
   bilancio un'informazione piu' completa, hanno cercato di dare  una
   dimostrazione  dell'avanzo  o  disavanzo  cumulato  alla  chiusura
   dell'esercizio, in termini di attivita' e  passivita'  finanziarie
   esistenti  alla  medesima  data.  Qualche partito ha esposto nella
   relazione  del  segretario  amministrativo  anche  la   situazione
   patrimoniale  al  31  dicembre  1990,  la  cui compilazione non e'
   attualmente richiesta dalle leggi n. 195/1974 e n. 659/1981;
       come si  e'  gia'  rilevato,  le  relazioni  dei  responsabili
   amministrativi,   pur   fornendo   i  dati  obbligatori  richiesti
   dall'art. 4 della legge n. 659/1981, hanno  un  contenuto  ed  una
   estensione   notevolmente   dissimili.   Alcune   illustrano,  con
   abbondanza di dati ed informazioni, le voci del bilancio, le  fasi
   piu'  salienti della gestione finanziaria del partito ed i dati di
   natura patrimoniale richiesti dalla norma menzionata;  altre  sono
   molto sintetiche, e si diffondono in prevalenza sugli aspetti piu'
   propriamente politici dell'attivita' del partito.
      Per  quanto  riguarda  l'elenco  delle  libere contribuzioni di
   ammontare superiore a lire 5 milioni, che l'art. 4 della legge  n.
   659/1981  richiede  venga indicato nella relazione, alcuni partiti
   ottemperano  a  tale  prescrizione,  mentre  altri  non  compilano
   affatto  tale elenco, ritenendo che l'obbligo di redazione di esso
   sia assorbito dall'obbligo di invio delle dichiarazioni congiunte.
   Invece, come e' stato rilevato piu' volte da  questo  Comitato,  i
   due  obblighi sono distinti e l'inosservanza di essi e' sanzionata
   in modo diverso dall'art.  4  della  legge  n.  659  ripetutamente
   citata.
      Notevoli  differenze  si  riscontrano  anche  nell'attivita' di
   controllo svolta dai collegi dei revisori dei singoli partiti,  la
   quale  in  base  alle  disposizioni  dell'art.  4  della  legge n.
   659/1981, deve concludersi con la "certificazione" del bilancio.
      Le  relazioni  del  collegio  dei  revisori  in   alcuni   casi
   menzionano le riunioni periodiche tenute nell'anno 1990, espongono
   i  controlli  e  gli accertamenti eseguiti e si concludono con una
   attestazione di "veridicita'" o  di  conformita'  dei  bilanci  ai
   saldi  contabili;  in  altri  casi  si  limitano  a dichiarare una
   "certificazione"  del  bilancio  senza  menzionare   i   controlli
   eseguiti;  in  altri  ancora  non contengono neanche una esplicita
   attestazione di "veridicita'" del bilancio ma soltanto un "parere"
   positivo o "nulla osta" alla sua approvazione da parte dell'organo
   competente  per  statuto.  Alcuni Partiti identificano il collegio
   dei tre revisori previsto dalle norme sul  finanziamento  pubblico
   con  l'analogo  organo, di natura puramente politica, previsto dai
   loro  statuti,  il  quale  ha  in  alcuni  casi  una  composizione
   completamente  diversa  ed  un  maggior numero di componenti. Cio'
   porta alla formazione di un organo di  controllo  che  non  e'  in
   linea  con  la  legge  n.  659  ed  ha,  quindi,  una composizione
   irregolare.
      Notevoli differenze si riscontrano anche in merito alla tecnica
   dei controlli: per qualche partito i revisori  tengono  periodiche
   riunioni,  svolgendo  accertamenti e controlli simili a quelli dei
   sindaci  delle  societa'  per  azioni  che  vengono   regolarmente
   verbalizzati;  nella  maggior  parte dei casi, invece, i controlli
   vengono  eseguiti  senza  una  precisa  metodologia  e  senza   la
   redazione  del  verbale  e  la successiva trascrizione in apposito
   registro;  oppure  viene  tenuta  una  sola  riunione  nel   corso
   dell'anno, dedicata all'esame ed alla certificazione del bilancio.
      Il  controllo  sulla  contabilita'  ed  il  bilancio svolto dal
   collegio dei revisori dei conti di  ciascun  Partito  assume,  nel
   sistema  dei  controlli  delineato  dalle  leggi numeri 195/1974 e
   659/1981, un'importanza fondamentale, perche' tende  ad  accertare
   la  "veridicita'"  sostanziale e non soltanto formale del bilancio
   (il quale, infatti, deve  essere  "certificato")  ed  a  garantire
   l'osservanza   da   parte  di  ciascun  Partito  delle  "norme  di
   un'ordinata contabilita'" nella tenuta dei libri, delle  scritture
   contabili e dei documenti amministrativo-contabili.
      Si  tratta, in sostanza, delle medesime funzioni attribuite dal
   Codice civile ai sindaci delle societa' per azioni. E  poiche'  e'
   impensabile  che  il  bilancio possa essere "certificato" se prima
   non e' stata eseguita, sulla contabilita' e sul bilancio medesimo,
   una serie di  controlli  ed  accertamenti,  e'  necessario  che  i
   revisori   dei   Partiti  adottino  una  precisa  metodologia  nei
   controlli ed eseguano in ogni esercizio le verifiche periodiche in
   base ad un apposito programma.
      Questo Comitato ribadisce, dunque,  che  e'  indispensabile  ed
   urgente,  che  si  provveda a precisare eventualmente con apposito
   provvedimento legislativo,  quali  debbano  essere  i  compiti  di
   controllo  dei revisori dei conti dei singoli Partiti, richiedendo
   ai  medesimi  riunioni  periodiche   almeno   trimestrali   e   la
   compilazione  di  una  relazione  di  "certificazione"  avente  un
   determinato contenuto minimo.
      Riprendendo  alcune  osservazioni  che  si  e'  avuto  modo  di
   formulare in una precedente relazione, questo Comitato ritiene che
   ai  revisori  dei  singoli  Partiti  sia  opportuno  applicare  le
   disposizioni dell'art.   2403 del Codice  civile  sui  doveri  dei
   sindaci delle societa' per azioni. Essi pertanto dovrebbero:
        a)  accertare  almeno ogni tre mesi la consistenza di cassa e
   l'esistenza di titoli ed altri valori;
        b) accertare, ugualmente con periodicita' almeno trimestrale,
   la regolare tenuta dei libri,  delle  scritture  contabili  e  dei
   documenti   amministrativo-contabili,  secondo  le  norme  di  una
   "ordinata contabilita'";
        c) verificare che il bilancio e la relazione del responsabile
   amministrativo del Partito corrispondano alle norme sulla forma ed
   il   contenuto   di   tali  documenti  ed  alle  risultanze  della
   contabilita' medesima;
        d) vigilare, nel corso dell'esercizio, sull'osservanza  della
   normativa sul finanziamento dello Stato ai Partiti, specie in tema
   di libere contribuzioni di ammontare superiore ai cinque milioni;
        e)  compilare  la  relazione di "certificazione" del bilancio
   che dovrebbe avere il seguente  contenuto  minimo:  una  sintetica
   esposizione degli accertamenti e controlli eseguiti e dei relativi
   risultati;  le  osservazioni e proposte del collegio sul bilancio,
   sulla tenuta della contabilita' e sulla relazione del responsabile
   amministrativo; l'attestazione che  il  bilancio  e  la  relazione
   contengono  tutti  i  dati e le informazioni richiesti dal modello
   obbligatorio e dalla legge e sono conformi alle  risultanze  della
   contabilita' e degli accertamenti svolti dal collegio medesimo;
        f)  redigere  i verbali delle riunioni, nei quali deve essere
   data ragione delle specifiche operazioni di controllo compiute,  e
   trascriverli in un apposito libro delle adunanze e dei verbali del
   collegio   dei   revisori   (assoggettato  alle  formalita'  della
   vidimazione  iniziale  ed  annuale)  nel  quale  dovrebbe   essere
   riportato  anche  il  testo  della relazione di certificazione del
   bilancio.
      A conclusione delle  suesposte  osservazioni,  questo  Comitato
   intende ribadire che le leggi sul finanziamento pubblico non hanno
   inteso  affidare ad esso il compito di "certificare" i bilanci dei
   Partiti, bensi' quello di svolgere un controllo di secondo  grado,
   tendente  ad  accertare  la  "regolarita'"  dei bilanci medesimi e
   delle relazioni accompagnatorie; controllo di  secondo  grado  che
   presuppone  e  richiede un efficace svolgimento di quello di primo
   grado, di ben  diverso  contenuto,  commesso  dal  legislatore  ai
   revisori dei conti dei singoli Partiti.
      Richiamando   alcune   osservazioni   formulate  in  precedenti
   relazioni, questo Comitato ritiene inoltre non piu'  dilazionabile
   una  modifica  delle  leggi  sul  finanziamento  dei  partiti, che
   preveda la compilazione di un vero e proprio bilancio composto  da
   una situazione patrimoniale ed un conto economico, redatti in base
   al  principio di competenza economica e non al principio di cassa,
   secondo strutture e schemi  analoghi  a  quelli  previsti  per  le
   societa'  per  azioni. Si tratta di un'esigenza avvertita da tempo
   anche da vasti  strati  della  pubblica  opinione  e  dalle  forze
   politiche presenti in Parlamento.
 
   II  -  ANALISI DEI BILANCI E DELLE RELAZIONI DEI SINGOLI PARTITI E
   MOVIMENTI POLITICI
 
      Si espongono ora i  risultati  dell'esame  del  bilancio  1990,
   della relazione dell'amministratore e della relazione dei revisori
   dei conti di ciascun partito o movimento politico.
 
                          DEMOCRAZIA CRISTIANA
 
      Il  bilancio della Democrazia Cristiana e' pervenuto in data 19
   aprile 1991 alla Presidenza della Camera dei deputati,  unitamente
   alla  relazione  illustrativa  del  bilancio  stesso,  debitamente
   sottoscritta  dal  segretario  amministrativo  del  partito,  alla
   relazione  del  collegio  dei  revisori  dei  conti ed a copia dei
   quotidiani "Il Popolo" e "Avvenire",  sui  quali  e'  avvenuta  la
   pubblicazione del bilancio.
      La  Presidenza della Camera ha, inoltre, ricevuto dichiarazioni
   congiunte riguardanti libere contribuzioni di importo superiore  a
   lire 5 milioni, ai sensi dell'art. 4 della legge n. 659/1981.
      Il  bilancio per il 1990 della Democrazia Cristiana presenta le
   seguenti risultanze complessive:
       Entrate finanziarie dell'esercizio
     L. 91.074.806.443
       Uscite finanziarie dell'esercizio
     " 88.857.145.198
       Avanzo finanziario dell'esercizio
     L. 2.217.661.245
       Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
     " 15.435.226.931
       Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
     L. 13.217.565.686
      Dal punto di vista della forma  e  del  contenuto  il  bilancio
   appare aderente allo schema di cui al decreto del Presidente della
   Camera dei deputati del 20 luglio 1982; qualche voce delle entrate
   e  numerose  voci delle uscite sono state opportunamente suddivise
   in sottovoci, per fornire un maggior dettaglio (es.:  attribuzione
   di  contributi  alle  sedi ed organizzazioni periferiche; spese di
   amministrazione;  spese   di   personale;   spese   per   campagne
   elettorali).
      La  relazione  del  segretario  amministrativo,  molto ampia ed
   articolata come i precedenti anni, e' ricca di dati sulla gestione
   finanziaria  del  partito  e  sulle  partecipazioni  in   societa'
   commerciali  e  comprende  le  informazioni richieste dall'art. 4,
   ottavo comma, della legge  n.  659/1981  nonche'  le  informazioni
   sulle spese sostenute per le campagne elettorali svoltesi nel 1990
   e   nel   1989.  In  allegato  la  relazione  fornisce,  come  per
   l'esercizio precedente, un elenco dettagliato  degli  immobili  di
   proprieta'  delle  societa'  l'Immobiliare  S.p.a.  (numero  cento
   unita'),  S.E.R.  -  Societa'  edilizia  romana   S.p.a.   (numero
   duecentocinquantuno  unita'),  S.A.R.I.    -  S.p.a.  (numero  una
   unita') nonche' l'elenco delle partecipazioni  possedute  da  tali
   societa',  con l'indicazione della sede delle societa' partecipate
   e della percentuale di partecipazione.
      Dalla relazione in particolare risultano:
       l'andamento della gestione finanziaria del partito nel 1990 ed
   un commento analitico delle  variazioni  verificatesi  nelle  voci
   delle  entrate  e  delle  uscite  (il cui ammontare complessivo e'
   sensibilmente superiore a quello del precedente esercizio: + 16,9%
   nelle entrate e + 15,9% nelle uscite), con una analisi delle  voci
   piu'  significative  (ed in particolare, delle spese per attivita'
   editoriale, d'informazione e di propaganda e delle  spese  per  il
   personale);
       l'elenco  dei  soggetti  che hanno erogato nel 1990 contributi
   superiori  a  lire  cinque  milioni,  versati  direttamente   alla
   segreteria amministrativa;
       la  natura  e  l'entita'  dei  contributi  erogati agli organi
   periferici del partito;
       l'elenco delle  partecipazioni  in  societa'  commerciali  con
   l'indicazione,  per  ogni  societa':  della  sede,  dell'attivita'
   svolta,  del  capitale  sociale  e  dell'entita'  delle  quote  di
   partecipazione   direttamente   o   indirettamente  possedute  dal
   partito, nonche' delle erogazioni  di  somme  effettuate  a  vario
   titolo, a favore di tali societa';
       i dati sull'andamento delle principali partecipazioni.
      La  relazione  dei  revisori  dei conti, anch'essa notevolmente
   ampia, indica il  tipo  di  controlli  ed  accertamenti  eseguiti,
   fornisce  chiarimenti in relazione ad alcune voci delle entrate ed
   uscite e si conclude con l'attestazione che il bilancio della D.C.
   risulta essere "perfettamente rispondente agli effettivi movimenti
   ed ai risultati della contabilita', il  cui  piano  dei  conti  e'
   uniformato  al  modello  di  bilancio  prescritto  dalle  norme in
   vigore"; per cui "nulla osta per la sua approvazione".
      Successivamente al ricevimento della  documentazione  indicata,
   il  comitato  ha  chiesto ed ottenuto una serie di chiarimenti, di
   dettagli e di documenti, riguardanti alcuni punti della  relazione
   ed  alcune  voci  del  bilancio,  con  specifico  riferimento alla
   composizione di alcune fra  le  maggiori  voci  delle  entrate  ed
   uscite, all'organizzazione delle feste dell'Amicizia, ai crediti e
   debiti bancari ed ai relativi interessi.
      Nell'ottobre  1991  il  comitato  si e', poi, recato presso gli
   uffici amministrativi della direzione del partito, in Roma, piazza
   Luigi Sturzo n.  15,  dove  ha  eseguito  gli  accertamenti  ed  i
   controlli indicati nella prima parte di questa relazione.
      A  giudizio  di  questo  comitato  il bilancio della Democrazia
   Cristiana per il  1990,  anche  alla  luce  delle  risultanze  dei
   controlli eseguiti, risulta regolare e conforme alla legge.
 
                   PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
 
      Il  bilancio  del  Partito  Democratico della Sinistra e' stato
   trasmesso in data 18 aprile 1991 alla Presidenza della Camera  dei
   deputati, unitamente alla relazione illustrativa del tesoriere del
   partito,  alla  relazione  del  collegio dei revisori dei conti, a
   copia dei  quotidiani  "L'Unita'"  e  "Manifesto",  sui  quali  e'
   avvenuta  la  pubblicazione  del bilancio ed all'elenco nominativo
   dei contributi erogati al partito nel corso del 1990.
      La Presidenza della Camera ha  inoltre  ricevuto  dichiarazioni
   congiunte  riguardanti libere contribuzioni di importo superiore a
   lire cinque milioni, ai sensi dell'art. 4 della legge n.  659/1981
   ed un elenco riepilogativo delle medesime.
      Il  bilancio per il 1990 del Partito Democratico della Sinistra
   (gia' Partito Comunista Italiano) presenta le seguenti  risultanze
   complessive:
       Entrate finanziarie dell'esercizio
     L. 110.233.036.159
       Uscite finanziarie dell'esercizio
     " 113.501.775.990
       Disavanzo finanziario dell'esercizio
     L. 3.268.739.831
       Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
     " 34.555.548.226
       Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
     L. 37.824.288.057
      Per  quanto  riguarda  la  forma  ed  il contenuto, il bilancio
   appare aderente allo schema di cui al decreto del Presidente della
   Camera  dei  deputati  del  28  luglio  1982;  alcune  voci  (es.:
   contributo  dello Stato; altri proventi finanziari; spese diverse)
   sono state suddivise in sottovoci, che accrescono  l'espressivita'
   del bilancio.
      La relazione del tesoriere del Partito contiene le informazioni
   richieste dall'art. 4, ottavo comma, della legge n. 659/1981, e si
   sofferma in particolare sui seguenti punti:
       la  composizione delle principali voci delle entrate ed uscite
   e le principali differenze rispetto alle corrispondenti  voci  del
   precedente esercizio;
       l'elenco  delle partecipazioni dirette o tramite dirigenti del
   Partito  in  societa'  commerciali  con  l'indicazione,  per  ogni
   societa', del valore nominale della partecipazione;
       la  precisazione  che esiste una serie di immobili, diffusi in
   varie parti del territorio nazionale, destinati a sedi del partito
   o  di  organizzazioni  collaterali,  che  sono  di  proprieta'  di
   societa' di capitali le cui quote sono intestate a singole persone
   iscritte al P.D.S.
      La  relazione  contiene,  inoltre, i dati sulle spese sostenute
   per le campagne elettorali, richiesti dalla legge n. 413/1985.
      La  relazione  dei  revisori  dei  conti  da'   atto   che   la
   contabilita' del partito e' tenuta secondo le norme della legge n.
   659,  con  un  sistema contabile computerizzato, che le entrate ed
   uscite sono tutte documentate e che dalle indagini a campione  sui
   documenti e sui sottoconti "non sono emersi rilievi di sorta".
      La  relazione  conclude  che  il  bilancio del P.D.S. "e' stato
   redatto in conformita' alle risultanze delle  scritture  contabili
   regolarmente tenute" e secondo il modello di legge.
      Successivamente  al  ricevimento della documentazione indicata,
   il comitato ha chiesto  ed  ottenuto  una  serie  di  chiarimenti,
   dettagli  esplicativi  e  documenti  concernenti  alcune  voci del
   bilancio  ed  alcuni  punti   della   relazione,   con   specifico
   riferimento  ad  alcune  fra le voci delle entrate ed uscite, alle
   partecipazioni  in  societa'  commerciali,  ai  crediti  e  debiti
   bancari   ed   ai  relativi  interessi,  ai  movimenti  finanziari
   interessanti le societa' partecipate ed  all'organizzazione  delle
   "Feste dell'Unita'".
      Nell'ottobre  1991  il  comitato  si e', poi, recato presso gli
   uffici amministrativi della direzione del partito,  in  Roma,  via
   delle  Botteghe Oscure n. 4, dove ha eseguito agli accertamenti ed
   i controlli contabili e documentali indicati nella prima parte  di
   questa relazione.
      A   giudizio   di  questo  comitato  il  bilancio  del  Partito
   Democratico della Sinistra per il  1990,  anche  alla  luce  delle
   risultanze  dei  controlli  eseguiti,  risulta regolare e conforme
   alla legge.
 
                      PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
 
      Il  bilancio del Partito Socialista Italiano e' stato trasmesso
   in data 16 aprile 1991 alla Presidenza della Camera dei  deputati,
   unitamente   alla   relazione   illustrativa,   sottoscritta   dal
   segretario  amministrativo,  alla  relazione  del   collegio   dei
   revisori  dei  conti  ed  a  copia  dei  quotidiani "Avanti" e "Il
   Giornale", sui quali e' avvenuta la pubblicazione del bilancio.
      La Presidenza della Camera ha, inoltre, ricevuto  dichiarazioni
   congiunte  riguardanti libere contribuzioni di importo superiore a
   lire 5 milioni, ai sensi dell'art. 4 della legge n. 659/1981.
      Il  bilancio  per  il  1990  del  Partito  Socialista  Italiano
   presenta le seguenti risultanze complessive:
       Entrate finanziarie dell'esercizio
     L. 60.034.532.537
       Uscite finanziarie dell'esercizio
     " 63.825.663.055
       Disavanzo finanziario dell'esercizio
     L. 3.791.130.518
       Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
     " 22.078.210.176
       Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
     L. 25.869.340.694
      Per quanto riguarda la forma ed il contenuto il bilancio appare
   aderente  allo  schema obbligatorio e contiene una suddivisione di
   alcune  voci  in   sottovoci   (es.:   contributo   dello   Stato,
   attribuzione   di   contributi   alle   sedi   ed   organizzazioni
   periferiche; spese di personale; spese di amministrazione).
      L'ampia relazione del  segretario  amministrativo  contiene  le
   informazioni  richieste  dall'art. 4, ottavo comma, della legge n.
   659/1981 nonche' i dati sulle  spese  elettorali  richiesti  dalla
   legge  n.  413/1985  e  si  sofferma, in particolare, sui seguenti
   punti:
       le cause dell'incremento del disavanzo finanziario rispetto  a
   quello del precedente esercizio;
       la dinamica delle entrate ed uscite finanziarie;
       l'elenco  delle  libere contribuzioni di ammontare superiore a
   lire 5 milioni, erogate alla direzione del partito;
       i  dati  relativi  ai  contributi   erogati   alle   sedi   ed
   organizzazioni periferiche;
       le  partecipazioni in societa' commerciali, con l'indicazione,
   per ogni societa', della sede, dell'attivita' svolta, del capitale
   sociale e dell'entita' della quota di partecipazione del partito.
      La  sintetica  relazione  dei  revisori  dei  conti  da'   atto
   dell'"esatta  corrispondenza alla documentazione" delle voci delle
   entrate ed uscite, quali risultano dalle  scritture  contabili,  e
   rilascia la certificazione del bilancio.
      Successivamente  al  ricevimento della documentazione indicata,
   il comitato ha chiesto  ed  ottenuto  una  serie  di  chiarimenti,
   dettagli  esplicativi  e  documenti,  riguardanti  alcune voci del
   bilancio  ed  alcuni  punti   della   relazione,   con   specifico
   riferimento  ad  alcune  fra  le  voci  delle entrate ed uscite di
   maggior importo, all'organizzazione delle feste dell'"Avanti",  ai
   crediti  e  debiti  bancari ed ai relativi interessi, ai movimenti
   finanziari riguardanti le societa' partecipate.
      Nell'ottobre 1991 il comitato si e',  poi,  recato  presso  gli
   uffici  amministrativi del partito, in Roma, via del Corso n. 476,
   dove ha eseguito agli accertamenti ed i controlli  indicati  nella
   prima parte di questa relazione.
      A   giudizio   di  questo  comitato  il  bilancio  del  Partito
   Socialista Italiano per il 1990, anche alla luce delle  risultanze
   dei controlli eseguiti, risulta regolare e conforme alla legge.
 
             MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE
 
      Il  bilancio  del Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale
   e' stato trasmesso in data 24 aprile 1991  alla  Presidenza  della
   Camera   dei  deputati,  unitamente  alla  relazione  illustrativa
   sottoscritta dal nuovo segretario amministrativo,  alla  relazione
   del  collegio  dei  revisori dei conti, alla copia autentica della
   delibera  del  comitato  centrale  del  Partito  con  cui   veniva
   approvato  il  bilancio  ed  alle  copie  dei  giornali "Il Secolo
   d'Italia" e "Il Tempo" sui quali il bilancio e' stato pubblicato.
      Il bilancio per il 1990 del Movimento Sociale Italiano - Destra
   Nazionale presenta le seguenti risultanze complessive:
       Entrate finanziarie dell'esercizio
     L. 9.572.172.692
       Uscite finanziarie dell'esercizio
     " 10.239.244.161
       Disavanzo finanziario dell'esercizio
     L. 667.071.469
       Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
     " 529.104.485
       Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
     L. 1.196.175.954
      Dal punto di vista della forma e  del  contenuto,  il  bilancio
   appare aderente allo schema obbligatorio di legge; per alcune voci
   e'   stato  opportunamente  fornito  un  maggior  dettaglio  (es.:
   attribuzione di contributi ad enti e soggetti nazionali; spese  di
   amministrazione; fitti passivi).
      La   relazione   illustrativa   del  bilancio,  piu'  ampia  ed
   articolata di quella relativa  all'anno  precedente,  fornisce  le
   informazioni  richieste  dall'art. 4, ottavo comma, della legge n.
   659/1981 ed i dati sulle spese elettorali di  cui  alla  legge  n.
   413/1985.
      In   allegato  alla  relazione  figura  una  dichiarazione  del
   segretario politico, on. Giuseppe Rauti, nella  quale  si  afferma
   che  "durante  il  1990 non ci sono stati sottoscrittori che hanno
   versato somme superiori ai 5.000.000 (cinque milioni)".
      In particolare, la relazione  analizza  le  entrate  ed  uscite
   dell'esercizio   e   fornisce  alcune  notizie  sui  provvedimenti
   adottati per ottenere il riequilibrio della  gestione  finanziaria
   del Partito.
      La relazione del collegio dei revisori dei conti certifica "che
   il  bilancio  consuntivo  del  M.S.I.-D.N. per l'esercizio 1990 e'
   conforme e coerente  con  le  scritture  contabili  e  la  vigente
   normativa"   e  contiene  alcune  osservazioni  e  raccomandazioni
   riguardanti  la  gestione  finanziaria del Partito con particolare
   riguardo  alla  rendicontazione  dei   contributi   erogati   alle
   organizzazioni collaterali.
      Successivamente  al  ricevimento della documentazione indicata,
   il comitato ha chiesto  ed  ottenuto  una  serie  di  chiarimenti,
   dettagli  esplicativi  e documenti, riguardanti alcuni punti della
   relazione ed alcune voci del bilancio, con  specifico  riferimento
   alla  composizione  di  alcune  voci delle entrate e delle uscite,
   alle partecipazioni in societa' commerciali, ai crediti  e  debiti
   bancari   ed   ai  relativi  interessi,  ai  movimenti  finanziari
   riguardanti le societa' partecipate.
      Nell'ottobre 1991 il comitato si e' recato  presso  gli  uffici
   amministrativi della direzione nazionale del partito, in Roma, via
   della   Scrofa   n.  39,  dove  ha  eseguito  i  controlli  e  gli
   accertamenti contabili e documentali precisati nella  prima  parte
   di questa relazione.
      A giudizio di questo comitato il bilancio del Movimento Sociale
   Italiano  -  Destra  Nazionale  per il 1990, anche alla luce delle
   risultanze dei controlli eseguiti,  risulta  regolare  e  conforme
   alla legge.
 
                     PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
 
      Il   bilancio   del  Partito  Repubblicano  Italiano  e'  stato
   trasmesso in data 22 aprile 1991 alla Presidenza della Camera  dei
   deputati,  unitamente  alla  relazione  illustrativa del bilancio,
   sottoscritta dall'amministratore del partito, alla  relazione  del
   collegio  dei  revisori dei conti ed a copia dei giornali "La Voce
   Repubblicana" e  "Il  Tempo",  sui  quali  il  bilancio  e'  stato
   pubblicato.
      La  Presidenza  della  Camera ha inoltre ricevuto dichiarazioni
   congiunte riguardanti libere contribuzioni ai  sensi  dell'art.  4
   della legge n. 659/1981.
      Il  bilancio  per  il  1990  del  Partito Repubblicano Italiano
   presenta le seguenti risultanze complessive:
       Entrate finanziarie dell'esercizio
     L. 8.461.717.466
       Uscite finanziarie dell'esercizio
     " 10.065.414.933
       Disavanzo finanziario dell'esercizio
     L. 1.603.697.467
       Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
     " 2.730.107.497
       Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
     L. 4.333.804.964
      Il bilancio  indica,  inoltre,  un  "disavanzo  totale"  di  L.
   4.862.251.451  ottenuto  aggiungendo  al  disavanzo cumulato al 31
   dicembre 1990 l'importo dei debiti  verso  creditori  diversi  (L.
   571.904.242),  verso enti previdenziali e fisco (L. 104.627.250) e
   l'importo dell'accantonamento complessivo per trattamento di  fine
   rapporto  (L. 594.162.469) e detraendo l'importo dei crediti verso
   debitori diversi (L. 742.247.474).
      In   nota  al  bilancio  viene  indicata  la  ripartizione  dei
   contributi  alle  sedi  ed  organizzazioni  periferiche  e   viene
   precisato   l'importo   dell'accantonamento   dell'esercizio   per
   trattamento di fine rapporto (L. 113.192.195).
      Per cio' che riguarda la forma ed  il  contenuto,  il  bilancio
   appare  aderente  allo  schema  obbligatorio  di legge; sono state
   inserite, fra le entrate ed uscite, come di consueto, due voci non
   previste  nello  schema  obbligatorio,  che   rilevano   movimenti
   patrimoniali   (movimenti  patrimoniali  -  decrementi;  movimenti
   patrimoniali - incrementi).
      L'ampia relazione dell'amministratore del partito  fornisce  le
   informazioni  richieste  dall'art. 4, ottavo comma, della legge n.
   659/1981 ed i dati sulle spese elettorali di  cui  alla  legge  n.
   413/1985, precisando in particolare quanto segue:
       le  cause  che  hanno  determinato  il  disavanzo  finanziario
   dell'esercizio (che e' sensibilmente superiore a quello del 1989);
       il notevole divario fra le spese elettorali  sostenute  ed  il
   rimborso ottenuto dallo Stato;
       le  partecipazioni  del  P.R.I.  in  societa' commerciali, con
   l'indicazione, per ciascuna di esse,  della  sede,  dell'attivita'
   svolta,  dell'importo  del  capitale e dell'entita' della quota di
   partecipazione del partito, nonche', per le societa'  immobiliari,
   dell'ubicazione degli immobili di proprieta' delle medesime;
       l'insussistenza  di  libere contribuzioni di importo superiore
   ai 5 milioni tra quelle  ricevute  dalla  direzione  centrale  del
   partito (ad eccezione di due contributi per complessive di L. 91,5
   milioni, di cui uno versato dal Parlamento Europeo);
      La  relazione  dei  revisori dei conti, estremamente sintetica,
   certifica  che  il  bilancio  del  P.R.I.  "risulta   redatto   in
   conformita'    alle    risultanze   delle   scritture   contabili,
   regolarmente tenute, e secondo il modello  approvato  con  decreto
   del Presidente della Camera dei deputati del 28 luglio 1982".
      Successivamente  al  ricevimento della documentazione indicata,
   il comitato ha chiesto  ed  ottenuto  una  serie  di  chiarimenti,
   dettagli  esplicativi  e documenti, riguardanti alcuni punti della
   relazione ed alcune voci del bilancio, con  specifico  riferimento
   alla  composizione  di  alcune  voci  delle  entrate ed uscite, ai
   crediti  e  debiti  bancari  ed  ai   relativi   interessi,   alle
   partecipazioni in societa' ed altri eventuali cespiti patrimoniali
   e  reddituali,  alla "Festa dell'Edera" ed ai movimenti finanziari
   riguardanti le societa' partecipate.
      Nell'ottobre 1991, il comitato si e', poi,  recato  presso  gli
   uffici amministrativi della direzione del partito, in Roma, piazza
   dei  Caprettari  n.  70,  dove  ha  eseguito gli accertamenti ed i
   controlli contabili e documentali precisati nella prima  parte  di
   questa relazione.
      A   giudizio  di  questo  comitato,  il  bilancio  del  Partito
   Repubblicano  Italiano  per  il  1990,  anche  alla   luce   delle
   risultanze  dei  controlli  eseguiti,  risulta regolare e conforme
   alla legge.
 
                PARTITO SOCIALISTA DEMOCRATICO ITALIANO
 
      Il  bilancio  del  Partito  Socialista  Democratico Italiano e'
   stato trasmesso in data 30 aprile 1991 alla Presidenza della  Cam-
   era   dei   deputati,   unitamente   alla  relazione  illustrativa
   sottoscritta   dal   segretario   politico   e   dal    segretario
   amministrativo  del partito, alla relazione del collegio nazionale
   dei revisori dei conti ed a copia dei giornali "L'Umanita'" e "Ore
   12" sui quali e' stato pubblicato il bilancio.
      In  allegato  al  bilancio  sono  stati  inviati   i   dettagli
   esplicativi  delle  voci  delle  entrate  ed  uscite e copia degli
   estratti conto dei c/c bancari del partito.
      Il bilancio per il  1990  del  Partito  Socialista  Democratico
   Italiano presenta le seguenti risultanze complessive:
       Entrate finanziarie dell'esercizio
     L. 9.997.060.968
       Uscite finanziarie dell'esercizio
     " 9.304.463.388
       Avanzo finanziario dell'esercizio
     L. 692.597.580
       Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
     " 10.590.219.112
       Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
     L. 9.897.621.532
      Per  cio'  che  riguarda  la  forma ed il contenuto il bilancio
   appare aderente allo schema obbligatorio di legge; alcune voci  di
   entrata ed uscita sono state suddivise in sottovoci.
      La  sintetica  relazione  illustrativa contiene le informazioni
   richieste dall'art. 4, ottavo comma, della legge n. 659/1981 ed  i
   dati relativi alle spese elettorali e fornisce, in particolare, le
   seguenti informazioni:
       l'incidenza  percentuale  delle  principali voci di entrata ed
   uscita;
       la denominazione e la sede dell'unica societa' commerciale  le
   cui  quote  sono  possedute  dal  partito tramite propri dirigenti
   (Umanita'  S.r.l.)  e  l'inesistenza   di   altre   partecipazioni
   societarie e di beni immobili;
       l'inesistenza   di   contribuzioni  di  associati  di  importo
   unitario superiore a L. 5 milioni.
      La relazione del collegio  nazionale  dei  revisori  dei  conti
   afferma  che  "l'esame  della contabilita' presenta la rispondenza
   fra  le  entrate  esposte  e  quelle  indicate   nelle   scritture
   contabili",  che  i  versamenti degli associati sono conformi alla
   vigente normativa e risultano regolarmente nei libri"  e  conclude
   esprimendo  "parere favorevole" al bilancio consuntivo 1990 e alla
   relazione del segretario amministrativo.
      Successivamente al ricevimento della  documentazione  indicata,
   il  comitato  ha  chiesto  ed ottenuto dei chiarimenti riguardanti
   alcuni  punti  della  relazione  e  del  bilancio,  con  specifico
   riferimento alle partecipazioni in societa' commerciali.
      Nell'ottobre  1991,  il  comitato si e', poi, recato presso gli
   uffici amministrativi della direzione del partito, in Roma, piazza
   di  Spagna  n.  35,  dove  ha   proceduto   all'esecuzione   degli
   accertamenti  e  dei  controlli  contabili e documentali precisati
   nella prima parte di questa relazione.
      A   giudizio  di  questo  comitato,  il  bilancio  del  Partito
   Socialista Democratico Italiano per il 1990, anche alla luce delle
   risultanze dei controlli eseguiti,  risulta  regolare  e  conforme
   alla legge.
 
                       PARTITO LIBERALE ITALIANO
 
      Il bilancio del Partito Liberale Italiano e' stato trasmesso in
   data  29  aprile  1991  alla Presidenza della Camera dei deputati,
   unitamente alla relazione illustrativa sottoscritta dal segretario
   politico e  dal  responsabile  amministrativo  del  partito,  alla
   relazione  dei  revisori  dei  conti ed a copia del quotidiano "Il
   Tempo" e del settimanale "L'Opinione", sui quali  il  bilancio  e'
   stato pubblicato.
      Il  bilancio per il 1990 del Partito Liberale Italiano presenta
   le seguenti risultanze complessive:
       Entrate finanziarie dell'esercizio
     L. 5.962.562.430
       Uscite finanziarie dell'esercizio
     " 7.903.534.550
       Disavanzo finanziario dell'esercizio
     L. 1.940.972.120
       Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
     " 6.722.069.429
       Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
     L. 8.663.041.549
      Dal punto di vista della forma e  del  contenuto,  il  bilancio
   appare  conforme  allo  schema  di  legge;  qualche  voce  in esso
   prevista e'  stata  opportunamente  suddivisa  in  sottovoci,  per
   fornire un maggior dettaglio (es.: attribuzione di contributi alle
   sedi ed organizzazioni periferiche).
      La  relazione  del  responsabile  amministrativo,  sottoscritta
   anche  dal  segretario   politico   del   partito,   contiene   le
   informazioni  richieste  dall'art. 4, ottavo comma, della legge n.
   659/1981. Da essa in particolare risultano:
       le  cause  del  disavanzo  finanziario  dell'esercizio  ed   i
   provvedimenti adottati per il suo ripianamento;
       i criteri di ripartizione dei contributi statali tra direzione
   centrale ed organi periferici del partito;
       l'unica  partecipazione  del P.L.I. a societa' commerciali (la
   S.r.l. Finpalit che possiede a sua volta il 99% del capitale della
   Palit, proprietaria dell'immobile di via Frattina, in cui ha  sede
   il partito);
       i  dati  sulle  spese  elettorali  richiesti  dalla  legge  n.
   413/1985.
      La relazione del collegio dei revisori dei conti precisa che il
   collegio ha provveduto al controllo delle singole voci di  entrate
   ed  uscite  ed  alla  verifica  delle registrazioni effettuate sul
   libro giornale, che risulta tenuto "secondo le corrette regole  di
   una  contabilita'  ordinata",  e  da'  atto della "veridicita' del
   bilancio 1990". Essa si diffonde, poi, sulle spese  sostenute  per
   le campagne elettorali svoltesi nel 1990.
      Successivamente  al  ricevimento della documentazione indicata,
   il  comitato  ha  chiesto  ed  ottenuto  una  serie  di  documenti
   riguardanti  alcuni  punti  della  relazione  ed  alcuni punti del
   bilancio, con specifico riferimento alla  composizione  di  alcune
   voci delle entrate ed uscite, alle partecipazioni in societa' e ad
   altri  eventuali  cespiti  patrimoniali e reddituali, ai crediti e
   debiti bancari ed ai relativi interessi.
      Nell'ottobre 1991, il comitato si e', poi,  recato  presso  gli
   uffici  amministrativi  della  direzione  centrale del partito, in
   Roma, via Frattina n. 89, dove ha eseguito gli accertamenti  ed  i
   controlli  contabili  e  documentali indicati nella prima parte di
   questa relazione.
      A giudizio di questo comitato, il bilancio del Partito Liberale
   Italiano per  il  1990,  anche  alla  luce  delle  risultanze  dei
   controlli eseguiti, risulta regolare e conforme alla legge.
 
                            PARTITO RADICALE
 
      Il  bilancio del Partito Radicale e' stato trasmesso in data 26
   aprile 1991 alla Presidenza della Camera dei  deputati  (che  l'ha
   ricevuto il 6 maggio 1991), unitamente alla relazione illustrativa
   del   bilancio   sottoscritta  dal  tesoriere  del  partito,  alla
   relazione del collegio dei revisori  dei  conti  ed  a  copia  del
   quotidiano  "Il  Giornale d'Italia" sul quale il bilancio e' stato
   pubblicato.
      Il Partito Radicale ha  trasmesso  anche  copia  della  lettera
   inviata  al  presidente  del  consiglio  dell'ordine  dei  dottori
   commercialisti  di  Roma  con  la  richiesta  di  nomina  dei  tre
   revisori,  e copia della risposta ricevuta; ha inoltre allegato un
   elenco  dei  soggetti  che   nel   1990   hanno   versato   libere
   contribuzioni di importo superiore a lire cinque milioni, ai sensi
   della  legge  n.  659/1981,  comunicato  nei termini di legge alla
   Presidenza della Camera.
      Il bilancio per  il  1990  del  Partito  Radicale  presenta  le
   seguenti risultanze complessive:
       Entrate finanziarie dell'esercizio
     L. 6.622.936.724
       Uscite finanziarie dell'esercizio
     " 4.746.453.145
       Avanzo finanziario dell'esercizio
     L. 1.876.483.579
       Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
     " 1.344.612.905
       Avanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
     L. 531.870.674
      In   allegato   al   bilancio   viene   esposta  la  situazione
   patrimoniale al  31  dicembre  1990,  nella  quale  il  saldo  tra
   attivita'  e  passivita'  coincide  col  disavanzo  cumulato sopra
   indicato.
      Per quanto riguarda la  forma  ed  il  contenuto,  il  bilancio
   appare  aderente allo schema di legge; alcune voci (es.: quote as-
   sociative annuali, spese diverse; spese per  attivita'  di  propa-
   ganda  e informazione politica) sono state divise in sottovoci, al
   fine di fornire un maggior dettaglio.
      La  relazione  del tesoriere contiene le informazioni richieste
   dall'art. 4, ottavo comma, della legge n. 659/1981 ed i dati sulle
   spese elettorali richiesti dalla legge n. 413/1985 (suddivise  per
   campagna  elettorale)  e  si  sofferma in particolare sui seguenti
   punti:
       l'inesistenza di proprieta' immobiliari e di altri redditi;
       la partecipazione del partito  in  societa'  commerciali,  con
   l'indicazione,  per  ciascuna  di esse, della sede, dell'attivita'
   esercitata, del numero di iscrizione al registro  societa'  presso
   il tribunale di Roma e dell'entita' della partecipazione;
       l'utilizzazione  per  il  controllo  della  contabilita'  e la
   certificazione del bilancio, di  professionisti  indipendenti  non
   iscritti al partito.
      La relazione dei revisori dei conti, dopo aver precisato che il
   bilancio  e'  stato riscontrato conforme alle "relative analitiche
   scritture contabili ed alla documentazione delle entrate  e  delle
   uscite",  ne  rilascia  certificazione  attestando  che  esso  "e'
   conforme  alle  scritture  contabili  ed  e'  redatto  secondo  le
   disposizioni vigenti".
      Successivamente  al  ricevimento della documentazione indicata,
   il comitato ha chiesto  ed  ottenuto  una  serie  di  chiarimenti,
   dettagli  esplicativi  e  documenti  riguardanti  alcuni punti del
   bilancio,  con  specifico  riferimento  alla  composizione   delle
   principali  voci delle entrate e delle uscite, ai crediti e debiti
   bancari  ed  ai  relativi  interessi,  ai   movimenti   finanziari
   riguardanti le societa' partecipate.
      Nell'ottobre  1991,  il  comitato si e', inoltre, recato presso
   gli uffici amministrativi del  partito,  in  Roma,  via  di  Torre
   Argentina   n.     76,  dove  ha  proceduto  all'esecuzione  degli
   accertamenti e dei  controlli  contabili  e  documentali  indicati
   nella prima parte di questa relazione.
      A giudizio di questo comitato, il bilancio del Partito Radicale
   per  il  1990,  anche  alla  luce  delle  risultanze dei controlli
   eseguiti, e' regolare e conforme alla legge.
 
 
                        DEMOCRAZIA PROLETARIA
 
   Il bilancio di Democrazia Proletaria e' stato trasmesso in data 26
aprile  1991  alla Presidenza della Camera dei deputati, unitamente a
copia  della  relazione  illustrativa,  sottoscritta  dal  segretario
amministrativo  del partito, a copia della relazione dei revisori dei
conti ed a copia  del  quotidiano  "Il  Manifesto"  e  del  periodico
"Notiziario D.P." sui quali e' stato pubblicato il bilancio.
   Il  bilancio  per  il  1990  di  Democrazia Proletaria presenta le
seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 3.661.381.748
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 2.616.220.299
    Avanzo finanziario dell'esercizio
  L. 1.045.161.449
    Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
  " 2.461.072.392
    Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 1.415.910.943
   Per cio' che riguarda la forma ed il contenuto, il bilancio appare
aderente allo schema obbligatorio di legge;  la  voce  spese  diverse
comprende  nel  suo  importo  complessivo  uscite  per  movimenti  di
capitale.
   La  relazione  del  segretario  amministrativo,  che  si  diffonde
notevolmente   sulle   caratteristiche  dell'attivita'  politica  del
partito nel 1990, contiene sostanzialmente le informazioni  richieste
dall'art.  4,  ottavo  comma, della legge n. 659/1981 ed i dati sulle
spese elettorali richiesti dalla legge n. 413/1985.
   Dalla relazione in particolare risultano:
    i provvedimenti adottati nel 1990 per  contenere  al  massimo  le
spese e per ridurre il disavanzo dei precedenti esercizi;
    i  criteri  seguiti per l'attribuzione di contributi alle sedi ed
organizzazioni periferiche;
    l'inesistenza di libere contribuzioni di importo superiore a L. 5
milioni.
   La relazione dei revisori dei conti precisa i controlli  periodici
eseguiti  e conclude formulando un giudizio di "aderenza del bilancio
alla contabilita' generale" e di rispetto delle previsioni  normative
delle leggi sul finanziamento pubblico.
   Successivamente  al  ricevimento della documentazione indicata, il
comitato ha chiesto ed ottenuto una serie  di  chiarimenti,  dettagli
esplicativi  e  documenti  riguardanti  alcune  voci  del bilancio ed
alcuni  punti  della  relazione,  con  specifico   riferimento   alle
partecipazioni  in  societa' commerciali e ad altri eventuali cespiti
patrimoniali e reddituali, ai crediti e debiti bancari ed ai relativi
interessi,  ai  finanziamenti  riguardanti  le  societa' partecipate.
Dall'esame di tali dettagli  esplicativi  e'  risultato  che  tra  le
"entrate  varie"  figurano  somme  versate dalla Immobil Prol S.r.l.,
societa' del partito, e dalla cooperativa  "Irene"  cui  e'  affidata
l'edizione  del  "notiziario  D.P.",  organo  ufficiale  del  partito
medesimo.
   Nel novembre 1990, il comitato si  e'  recato  presso  gli  uffici
amministrativi  della  direzione  generale  del partito, in Roma, via
Farini n.  62,  dove  ha  svolto  gli  accertamenti  ed  i  controlli
contabili   e  documentali  indicati  nella  prima  parte  di  questa
relazione.
   A  giudizio  di  questo  comitato,  il  bilancio   di   Democrazia
Proletaria  per  il  1990,  anche  alla  luce  delle  risultanze  dei
controlli eseguiti, risulta regolare e conforme alla legge.
 
                       SUDTIROLER VOLKSPARTEI
 
   Il bilancio del SudTiroler VolksPartei e' stato trasmesso in  data
29  marzo  1991 alla Presidenza della Camera dei deputati (alla quale
e' pervenuto il 14 maggio 1991). Unitamente al  bilancio  sono  state
trasmesse  la  relazione  illustrativa,  sottoscritta  dal segretario
amministrativo e dal segretario politico, la  relazione  sulle  spese
elettorali, la relazione del collegio dei revisori dei conti, e copia
dei giornali "Volksbote" e "Avvenire", sui quali il bilancio e' stato
pubblicato.  E'  stata  inviata  anche  la  copia  di  tre verbali di
altrettante verifiche contabili compiute nell'anno 1990 dal  collegio
dei  revisori  e copia di una dichiarazione sottoscritta da un gruppo
di "Amici dell'SVP", nella quale si da' atto dell'impegno di coprire,
con versamenti dei componenti tale gruppo, il disavanzo  cumulato  al
31 dicembre 1989.
   Il  bilancio  del  1990  del  Su'dTiroler  VolksPartei presenta le
seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 1.713.179.441
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 1.923.033.923
    Disavanzo finanziario dell'esercizio
  L. 209.854.482
    Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
  " 476.783.139
    Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 686.637.621
   Per quanto riguarda la forma ed il contenuto, il  bilancio  appare
aderente  allo  schema  di  legge. Qualche voce e' stata suddivisa in
sottovoci.
   La relazione illustrativa contiene i dati richiesti  dall'art.  4,
ottavo  comma,  della legge n. 659/1981, e fornisce in particolare le
seguenti informazioni:
    l'organizzazione del  partito,  la  localizzazione  degli  uffici
periferici e l'organico del personale dipendente;
    la  denominazione  dell'unica  societa'  partecipata  e la natura
dell'attivita' svolta;
    l'inesistenza  di  libere  contribuzioni  di   importo   unitario
superiore a L. 5 milioni.
   La  relazione  sulle  spese  elettorali  contiene  le informazioni
richieste dalla legge n. 413/1985.
   La relazione del collegio dei revisori dei conti  afferma  che  la
contabilita'  del  partito e' tenuta secondo le "norme di un'ordinata
contabilita'" e che tutte le  entrate  ed  uscite  sono  documentate,
indica i controlli eseguiti e rilascia certificazione del bilancio.
   Successivamente al ricevimento della documentazione indicata, sono
stati  chiesti  ed  ottenuti dal segretario amministrativo del S.V.P.
una serie di  chiarimenti,  dettagli  esplicativi  e  documenti,  con
specifico  riferimento ad alcune fra le principali voci delle entrate
e delle uscite, ai crediti bancari ed ai  relativi  interessi  ed  ai
finanziamenti alla societa' del partito (S.r.l. Eigenheim).
   Nel  novembre  1991,  il  comitato  ha  incontrato  il  segretario
amministrativo del partito ed  ha  proceduto  alla  esecuzione  degli
accertamenti  e  dei  controlli precisati nella prima parte di questa
relazione.
   A  giudizio  di  questo  comitato,  il  bilancio  del  Su'dTiroler
VolksPartei  per  il  1990,  anche  alla  luce  delle  risultanze dei
controlli eseguiti, risulta regolare e conforme alla legge.
 
                          UNION VALDO'TAINE
 
   Il bilancio dell'Union Valdo'taine e' stato trasmesso l'11  aprile
1991  alla  Presidenza  della  Camera  dei  deputati, unitamente alla
relazione illustrativa, alla relazione dei revisori dei  conti  ed  a
copia dei giornali "Le Peuple Valdo'tain" e "La Stampa", sui quali il
bilancio e' stato pubblicato.
   Il  bilancio  per  il  1990  dell'Union  Valdo'taine  presenta  le
seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 472.105.445
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 418.026.184
    Avanzo finanziario dell'esercizio
  L. 54.079.261
    Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
  " 43.336.203
    Avanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 10.743.058
   Dal punto di vista della forma e del contenuto, il bilancio appare
aderente allo schema di legge.
   La relazione al  bilancio,  estremamente  sintetica,  contiene  le
informazioni  richieste  dall'art.  4,  ottavo  comma, della legge n.
659/1981, e si sofferma in particolare sui seguenti punti:
    l'analisi  delle  entrate  e  delle   uscite   finanziarie,   che
presentano un importo sensibilmente inferiore a quello del precedente
esercizio;
    l'inesistenza  di  proprieta' immobiliari, di redditi provenienti
da attivita' economiche e di partecipazioni in societa'  commerciali,
tranne la partecipazione nella societa' cooperativa a r.l. "Librairie
Valdo'taine".
   La  relazione  sulle  spese  elettorali,  che riguarda le elezioni
regionali  ed  amministrative  del  1990,  contiene  le  informazioni
richieste dalla legge n. 413/1985.
   Successivamente  al  ricevimento della documentazione indicata, il
Comitato ha chiesto ed ottenuto una serie  di  chiarimenti,  dettagli
esplicativi  e  documenti,  riguardanti  alcune  voci del bilancio ed
alcuni  punti  della  relazione,  con  specifico   riferimento   alla
composizione di alcune voci delle entrate e delle uscite, alle libere
contribuzioni  di  ammontare  superiore  a  lire cinque milioni, alle
partecipazioni in societa' commerciali, ai crediti e  debiti  bancari
ed ai relativi interessi.
   Nel   novembre   1991,   il   comitato   si   e'   incontrato  con
l'amministratore dell'U.V. che portava con se' le scritture contabili
e la documentazione  relativa  all'anno  1990,  ed  ha  eseguito  gli
accertamenti  ed  i  controlli  indicati  nella prima parte di questa
relazione.
   A giudizio di questo comitato, il bilancio dell'Union  Valdo'taine
per il 1990, anche alla luce delle risultanze dei controlli eseguiti,
risulta regolare e conforme alla legge.
 
         MOVIMENTO AUTONOMISTA DEI DEMOCRATICI PROGRESSISTI
 
   Il  Movimento  Autonomista dei Democratici Progressisti ha inviato
alla Presidenza della Camera dei deputati, in data 27 aprile 1991, il
bilancio, la  relazione  illustrativa,  sottoscritta  dal  segretario
amministrativo, la relazione sulle spese elettorali, la relazione dei
revisori  dei  conti  e copia del quotidiano "La Voix Autonomiste" su
cui e' stato pubblicato il bilancio (documenti pervenuti alla  Camera
in  data  2  maggio  1991).  Sono  state,  inoltre, allegate in copia
quattro dichiarazioni relative a contribuzioni  superiori  ai  cinque
milioni.
   Il  bilancio per il 1990 del Movimento Autonomista dei Democratici
Progressisti presenta le seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 194.071.026
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 201.014.066
    Disavanzo finanziario dell'esercizio
  L. 6.943.040
    Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
  " 156.376.895
    Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 163.319.935
   Per quanto riguarda la forma ed il contenuto, il  bilancio  appare
aderente  allo  schema  obbligatorio  di legge; qualche voce e' stata
opportunamente divisa in sottovoci  (es.:  spese  di  informazione  e
propaganda).
   La  relazione  dell'amministratore,  come  di  consueto  ampia  ed
articolata, contiene un dettagliato commento alle voci delle  entrate
e delle uscite e si sofferma inoltre sui seguenti punti:
    la  precaria  situazione finanziaria del movimento, a seguito dei
debiti contratti per le elezioni regionali del 1988;
    la  ripartizione  del  contributo  dello  Stato  con  gli   altri
movimenti politici della Val d'Aosta.
   La  relazione  dei revisori dei conti attesta la "conformita'" del
bilancio alle scritture contabili e precisa  che  le  cifre  in  esso
esposte  corrispondono alla documentazione contabile aggiornata al 31
dicembre 1990.
   Successivamente al ricevimento della documentazione  indicata,  il
comitato  ha  chiesto  ed  ottenuto dall'amministratore del movimento
chiarimenti, dettagli esplicativi e documenti riguardanti alcune voci
del  bilancio  ed  alcuni  punti  della  relazione,   con   specifico
riferimento alle partecipazioni in societa' commerciali, ai crediti e
debiti bancari ed ai relativi interessi.
   Quindi,  nel  novembre  1991,  il  comitato  si  e' incontrato con
l'amministratore del movimento, che  portava  con  se'  le  scritture
contabili  e la documentazione relativa all'anno 1990, ed ha eseguito
gli accertamenti ed i controlli indicati nella prima parte di  questa
relazione.
   A   giudizio   di  questo  comitato,  il  bilancio  del  Movimento
Autonomista dei Democratici Progressisti per il 1990, anche alla luce
delle risultanze dei controlli eseguiti, risulta regolare e  conforme
alla legge.
 
                   SINISTRA INDIPENDENTE AL SENATO
 
   Il bilancio del gruppo parlamentare della Sinistra Indipendente al
Senato  e'  pervenuto  a  questo  Comitato  in  data  19  marzo 1991.
Unitamente al bilancio e' stata trasmessa la relazione  illustrativa,
sottoscritta  dal  presidente del gruppo parlamentare sen. Riva e dal
segretario sen. Onorato. Nella lettera di trasmissione  del  bilancio
figura   la  consueta  precisazione  che  il  gruppo  della  Sinistra
Indipendente "non possiede proprieta' immobiliari,  ne'  partecipa  a
societa'  commerciali  e  non  ha  titolarita'  di  imprese e redditi
comunque derivanti da attivita' economiche".
   Alla relazione sono state allegate le dichiarazioni  dei  senatori
del  gruppo che hanno versato al medesimo, nel corso del 1990, libere
contribuzioni di importo superiore a lire 5  milioni  ed  i  dettagli
esplicativi  delle  spese per attivita' editoriali, di informazione e
di propaganda.
   Anche per il 1990 la Sinistra Indipendente, ritenendo come  per  i
precedenti  anni  di  non  essere assoggettata agli obblighi previsti
dall'art. 4 della legge n. 659/1981, non ha  attuato  la  pubblicita'
del  proprio  bilancio prevista dal settimo comma del citato art. 4 e
non ha nominato il  collegio  dei  tre  revisori  dei  conti  per  il
controllo  della  propria  contabilita'  e  per la certificazione del
bilancio.
   Il bilancio per il 1990  della  Sinistra  Indipendente  al  Senato
presenta le seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 1.317.042.672
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 1.317.000.000
    Avanzo finanziario dell'esercizio
  L. 42.672
   Per quanto riguarda la forma ed il contenuto, esso appare aderente
allo  schema  obbligatorio  di  legge,  ma  non  espone l'avanzo o il
disavanzo cumulato dei precedenti esercizi.
   La  sintetica  relazione  al  bilancio   illustra   la   peculiare
composizione  del  gruppo  parlamentare della Sinistra Indipendente e
fornisce alcune informazioni sulle iniziative politiche  attuate  nel
1990.
   Il  comitato  ha  chiesto  ed  ottenuto  dal gruppo informazioni e
chiarimenti sulla composizione di  alcune  voci  di  bilancio  e  sui
crediti e debiti bancari con i relativi interessi. Ha poi incontrato,
nel  mese  di novembre 1991, Il segretario del gruppo, che ha fornito
alcuni chiarimenti sul bilancio e sulla relazione.
 
                  SINISTRA INDIPENDENTE ALLA CAMERA
 
   Il bilancio del gruppo parlamentare  della  Sinistra  Indipendente
alla  Camera e' stato trasmesso in data 15 marzo 1991 alla Presidenza
della Camera dei deputati. Unitamente al bilancio e' stata  trasmessa
la relazione illustrativa, sottoscritta dal tesoriere del gruppo.
   In  tale  relazione  si  afferma che la Sinistra Indipendente alla
Camera ritiene di non  essere  assoggettata  agli  obblighi  previsti
dall'art.  4  della  legge  n.  659/1981 e che, pertanto, essa non ha
attuato la pubblicita' del proprio  bilancio  prevista  dalla  citata
norma e non ha nominato il collegio dei tre revisori dei conti per il
controllo della contabilita' e per la certificazione del bilancio.
   Il  bilancio  per  il 1990 della Sinistra Indipendente alla Camera
presenta le seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 2.108.095.959
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 2.126.608.563
    Disavanzo finanziario dell'esercizio
  L. 18.512.604
    Avanzo cumulato dei precedenti esercizi
  " 418.394.197
    Avanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 399.881.593
   Per quanto riguarda la forma ed il contenuto, il  bilancio  appare
aderente allo schema obbligatorio di legge; qualche voce dello schema
e' stata suddivisa in sottovoci.
   La  relazione  al  bilancio  precisa  che il gruppo non dispone di
proprieta' immobiliari, ne' di partecipazioni a societa'  commerciali
e  non e' titolare di imprese, ne' gode di redditi di qualsiasi altra
natura. La relazione, inoltre, illustra la peculiare composizione del
gruppo e fornisce un sintetico commento alle entrate ed uscite.
   Il comitato ha chiesto  ed  ottenuto  dal  gruppo  informazioni  e
chiarimenti  sulla  composizione  di  alcune  voci  di bilancio e sui
crediti e debiti bancari con i relativi interessi. Ha poi incontrato,
nel novembre 1991, un incaricato  del  tesoriere  del  gruppo  ed  ha
effettuato  alcuni  controlli  sulla  documentazione delle principali
voci delle entrate e delle uscite.
 
                       PARTITO SARDO D'AZIONE
 
   Il  bilancio del Partito Sardo d'Azione e' stato trasmesso in data
29 aprile 1991 alla Presidenza della Camera dei deputati,  unitamente
alla  relazione del segretario amministrativo (sottoscritta anche dal
segretario politico), alla relazione del collegio  dei  revisori  dei
conti ed alle copie del quotidiano "Il Sole - 24 Ore" e del periodico
del partito "Il Solco" sui quali il bilancio e' stato pubblicato.
   Il  bilancio  del  Partito  Sardo d'Azione per il 1990 presenta le
seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 395.386.066
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 327.313.336
    Avanzo finanziario dell'esercizio
  L. 68.072.730
    Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio precedente
  " 297.461.466
    Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 229.388.736
   Per quanto riguarda la forma ed il contenuto, il  bilancio  appare
sostanzialmente  aderente allo schema obbligatorio di legge, anche se
qualche voce risulta estranea allo schema attualmente in vigore.
   La   relazione   del   segretario   amministrativo   contiene   le
informazioni  richieste  dall'art.  4,  ottavo  comma, della legge n.
659/1981 ed i dati sulle spese elettorali.
   Dalla relazione in particolare risulta quanto segue:
    l'analisi del  disavanzo  e  la  composizione  delle  voci  delle
entrate  e  delle  uscite (il cui importo e' notevolmente inferiore a
quello del precedente esercizio);
    la distinta delle spese di amministrazione;
    l'inesistenza di libere contribuzioni di ammontare  superiore  ai
cinque milioni e di redditi di qualsiasi natura;
    le assegnazioni a favore delle sedi di organizzazioni periferiche
(Federazioni distrettuali);
    l'analisi delle spese elettorali.
   Nella  sua relazione il collegio dei revisori dei conti, dopo aver
accertato l'esatta corrispondenza delle scritture  contabili  con  le
risultanze  finali  del  bilancio,  rilascia  la  certificazione  del
medesimo.
   Il comitato  ha  incontrato,  nel  novembre  1991,  il  segretario
amministrativo ed i revisori dei conti del partito, che portavano con
se'  le  scritture  contabili  e  la  documentazione delle entrate ed
uscite relative all'esercizio 1990, ed ha eseguito gli accertamenti e
controlli indicati nella prima parte di questa relazione.
   A giudizio di questo  comitato,  il  bilancio  del  Partito  Sardo
d'Azione, per il 1990, anche alla luce delle risultanze dei controlli
eseguiti, risulta sostanzialmente regolare e conforme alla legge.
 
                        FEDERAZIONE DEI VERDI
 
   La  Federazione  delle  Liste  Verdi,  in  occasione della propria
assemblea federale tenutasi a Castrocaro Terme nei giorni 7,  8  e  9
dicembre 1990, ha mutato la propria denominazione in "Federazione dei
Verdi",  assumendo  il  simbolo  del sole che ride, tagliato in basso
dalla scritta "Verdi". Essa ha assorbito il movimento "Verdi sole che
ride", il quale non ha presentato il proprio bilancio  per  il  1990,
essendo   confluite   le   entrate   ed  uscite  nel  bilancio  della
Federazione.
   Il bilancio della Federazione dei  Verdi  e'  stato  inviato  alla
Presidenza della Camera dei deputati in data 29 aprile 1991 (ed e' ad
essa   pervenuto   il  3  maggio  1991),  unitamente  alla  relazione
sottoscritta dal  tesoriere  Lino  De  Benetti,  alla  relazione  dei
revisori  dei  conti  ed  a  copia del quotidiano "Il Manifesto", sul
quale e' stato pubblicato il bilancio.
   Sono stati inviati anche i dettagli esplicativi di tutte  le  voci
del  bilancio  e della situazione patrimoniale al 31 dicembre 1990, i
prospetti di riconciliazione dei saldi dei conti correnti bancari  ed
il  prospetto  di  raffronto  tra  le entrate ed uscite di competenza
degli anni 1989 e 1990.
   Il bilancio della Federazione dei Verdi per il 1990, che e'  stato
redatto  in  base al "principio di competenza" e non al "principio di
cassa", presenta le seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 4.870.611.058
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 8.162.647.453
    Disavanzo finanziario dell'esercizio
  L. 3.292.036.395
    Avanzo cumulato dei precedenti esercizi
  L. 3.764.910.997
    Avanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 472.874.602
   I dati sull'avanzo e il disavanzo cumulato non sono stati  esposti
nel  bilancio della Federazione (prospetto delle entrate ed uscite di
competenza del 1990),  ma  si  ricavano  dalle  cifre  figuranti  nei
bilanci  precedenti  e  dalla  situazione patrimoniale al 31 dicembre
1990 e vengono confermate dalla relazione del collegio dei revisori.
   Il prospetto delle entrate ed uscite di  competenza  del  1990  e'
redatto come un vero e proprio conto economico di impresa commerciale
e  comprende  anche  gli  ammortamenti  e  gli  accantonamenti.  Esso
presenta, dunque, voci non  comprese  nello  schema  obbligatorio  di
legge.
   La  sintetica  relazione  al  bilancio  fornisce  le  informazioni
richieste dalla legge e si dilunga sui rimborsi ricevuti dallo  Stato
per  le spese elettorali. La suddivisione di tali spese, in base alle
voci di cui all'art. 4 della legge n. 713/1985, e' stata  fornita  in
epoca   successiva,  a  seguito  di  specifica  richiesta  di  questo
comitato.
   Nella loro relazione, i revisori  dei  conti  dichiarano  di  aver
controllato  le  singole  voci  di  entrata ed uscita e le voci delle
attivita' e passivita' e danno atto della "veridicita'" del bilancio.
   Questo comitato, dopo aver ricevuto i documenti sopra indicati, ha
chiesto ed ottenuto una serie di chiarimenti riguardanti alcuni punti
del  bilancio  e  della   relazione   illustrativa,   con   specifico
riferimento  alla  composizione delle principali voci delle entrate e
delle uscite.
   Quindi,   nel  novembre  1991,  ha  proceduto  all'esecuzione  dei
controlli ed accertamenti contabili  e  documentali  precisati  nella
prima parte di questa relazione.
   A  giudizio  di questo comitato, il bilancio della Federazione dei
Verdi per il 1990, anche alla luce  delle  risultanze  dei  controlli
eseguiti, risulta sostanzialmente regolare, anche se il suo contenuto
e' in parte difforme dallo schema di legge.
 
                          LISTA PER TRIESTE
 
   L'Associazione  per la Zona franca integrale a Trieste e nella sua
provincia (Lista per Trieste) ha inviato in  data  26  febbraio  1991
alla  Presidenza della Camera dei deputati il bilancio dell'esercizio
1990, unitamente alle relazioni del segretario amministrativo  e  dei
revisori  dei  conti,  ad  alcune  dichiarazioni  congiunte di libere
contribuzioni di importo superiore ai 5 milioni, ai giornali "La voce
libera" e "Il Giornale d'Italia"  sui  quali  il  bilancio  e'  stato
pubblicato  e  ad  una  serie  di  distinte  e  copie fotostatiche di
documenti contabili.
   Il bilancio della Lista  per  Trieste  per  il  1990  presenta  le
seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 187.959.156
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 176.144.513
    Avanzo finanziario dell'esercizio
  L. 11.814.643
    Avanzo cumulato dei precedenti esercizi
  " 46.168.964
    Avanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 57.983.607
   Per  quanto  riguarda  la  forma  ed  il contenuto, il bilancio e'
conforme allo schema obbligatorio di legge. Alcune  voci  sono  state
opportunamente suddivise in sottovoci.
   La  sintetica  relazione del segretario amministrativo contiene le
informazioni di cui all'art. 4 della legge  n.  659/1981  ed  i  dati
sulle  spese  elettorali  e  precisa  che  la  Lista  per Trieste non
possiede proprieta' immobiliari ne' cespiti di  altro  genere,  fatta
eccezione   per   la   partecipazione  in  una  societa'  immobiliare
proprietaria dell'immobile in cui si trova la sede  del  movimento  e
per  la  proprieta' del settimanale politico "La Voce Libera", organo
di stampa della lista.
   La relazione dei revisori dei conti si  limita  a  certificare  la
"regolarita'" del bilancio del movimento.
   Questo comitato, dopo aver ricevuto i documenti sopra indicati, ha
incontrato,  nel  novembre  1991,  il  segretario del movimento ed ha
proceduto all'esecuzione dei controlli ed  accertamenti  contabili  e
documentali precisati nella prima parte di questa relazione.
   A giudizio di questo Comitato, il bilancio della Lista per Trieste
per il 1990, anche alla luce delle risultanze dei controlli eseguiti,
risulta regolare e conforme alla legge.
 
                      LEGA LOMBARDA - LEGA NORD
 
   Il  bilancio del Movimento politico "Lega Lombarda - Lega Nord" e'
pervenuto in data 24 aprile 1991 alla  Presidenza  della  Camera  dei
deputati  unitamente  alla  relazione  illustrativa, sottoscritta dal
segretario nazionale e dal comitato  amministrativo,  alla  relazione
dei  revisori dei conti ed a copia del quotidiano "Il Giornale" e del
giornale "Lombardia Autonomista" sui quali  e'  stato  pubblicato  il
bilancio.
   Il  bilancio  della Lega Lombarda - Lega Nord per il 1990 presenta
le seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 3.023.538.020
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 2.878.241.029
    Avanzo finanziario dell'esercizio
  L. 145.296.991
    Avanzo cumulato dei precedenti esercizi
  " 304.657.729
    Avanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 449.954.720
   Per quanto riguarda la forma ed il contenuto, il  bilancio  appare
sostanzialmente  aderente  allo  schema di legge; quasi tutte le voci
sono state suddivise in sottovoci.
   La relazione al bilancio contiene le informazioni di cui  all'art.
4  della legge n. 659/1981 e precisa, in particolare, la composizione
delle entrate  e  delle  uscite,  l'organizzazione  territoriale  del
movimento  e  la  societa'  cooperativa  in  cui  il  medesimo ha una
partecipazione. Le spese elettorali  sostenute  nel  1990  sono  gia'
esposte in bilancio fra le uscite.
   La  relazione dei revisori dei conti indica i controlli eseguiti e
conclude di aver riscontrato il bilancio "conforme ai libri  ed  alle
scritture  contabili  tenute a norma di legge, nonche' ai correlativi
documenti  probatori  tenuti  secondo  le  norme  di   una   ordinata
contabilita'".
   Questo  Comitato,  dopo  aver  ricevuto i documenti menzionati, ha
chiesto ed ottenuto una serie di chiarimenti,  dettagli  e  documenti
riguardanti,  in  particolare,  la  composizione  di  alcune voci del
bilancio, i crediti e debiti bancari ed i relativi interessi. Quindi,
nel  novembre  1991,   ha   incontrato   un   membro   del   comitato
amministrativo  del  movimento  ed ha provveduto all'esecuzione degli
accertamenti e dei controlli indicati nella  prima  parte  di  questa
relazione.
   A  giudizio di questo Comitato, il bilancio per il 1990 della Lega
Lombarda - Lega Nord, anche alla luce delle risultanze dei  controlli
eseguiti, risulta regolare e conforme alla legge.
 
                    VERDI ARCOBALENO PER L'EUROPA
 
   L'associazione   politica  "Verdi  Arcobaleno  per  l'Europa",  ha
inviato in data 26 aprile  1991  alla  Presidenza  della  Camera  dei
deputati  il  bilancio  dell'esercizio  1990,  che  e' pervenuto il 6
maggio 1991.
   Al     bilancio,     sottoscritto    dal    segretario    generale
dell'Associazione Francesco Rutelli, sono state allegate la relazione
illustrativa e la  relazione  sulle  spese  elettorali,  sottoscritte
anch'esse  da  Rutelli,  la  relazione  del collegio dei revisori dei
conti e copia del quotidiano "Il  Giornale  d'Italia"  sul  quale  e'
stato pubblicato il bilancio.
   Il  bilancio dell'Associazione "Verdi Arcobaleno per l'Europa" per
il 1990, presenta le seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 851.860.299
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 841.293.136
    Avanzo finanziario dell'esercizio
  L. 10.567.163
    Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
  " 11.461.804
    Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 894.641
   Dal punto di vista della forma e del  contenuto,  il  bilancio  e'
aderente allo schema obbligatorio.
   La  relazione  al  bilancio  contiene  le  informazioni di legge e
precisa  che  l'Associazione  non  possiede  cespiti  patrimoniali  e
reddituali, ne' partecipazioni in societa' commerciali e non ha avuto
libere contribuzioni di importo superiore a L. 5 milioni.
   La  relazione dei revisori dei conti certifica che il bilancio "e'
conforme  alle  scritture  contabili  ed  e'   redatto   secondo   le
disposizioni vigenti".
   Successivamente  al ricevimento dei documenti indicati, sono stati
chiesti ed ottenuti informazioni e chiarimenti sulla composizione  di
alcune  voci di bilancio e sui crediti e debiti bancari ed i relativi
interessi.
   Quindi, nel novembre 1991, il comitato ha incontrato un incaricato
del segretario dell'Associazione, che portava con  se'  le  scritture
contabili  dell'esercizio  1990  e  la  relativa documentazione ed ha
proceduto all'esecuzione degli accertamenti e dei controlli  indicati
nella prima parte di questa relazione.
   A   giudizio   di   questo  comitato,  il  bilancio  per  il  1990
dell'Associazione "Verdi Arcobaleno per l'Europa",  anche  alla  luce
dei controlli eseguiti, risulta regolare e conforme alla legge.
 
                   ANTIPROIBIZIONISTI SULLA DROGA
              CONTRO LA CRIMINALITA' POLITICA E COMUNE
 
   L'Associazione  politica "Antiproibizionisti sulla droga contro la
criminalita' politica e comune", ha inviato il bilancio 1990 in  data
26  aprile  1991  alla Presidenza della Camera dei deputati, che l'ha
ricevuto il 6 maggio 1991.
   Al bilancio, sottoscritto dal segretario generale Sergio  Ravasio,
sono  state  allegate  la  relazione illustrativa, la relazione sulle
spese elettorali, la relazione del collegio dei revisori dei conti  e
copia  del  quotidiano  "Il  Giornale  d'Italia"  sul  quale e' stato
pubblicato il bilancio.
   Il  bilancio  dell'Associazione  "Antiproibizionisti  sulla  droga
contro la criminalita' politica e comune" per il  1990,  presenta  le
seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 691.742.841
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 690.162.841
    Avanzo finanziario dell'esercizio
  L. 1.580.000
    Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
  " 1.580.000
    Avanzo o disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. ___
   Dal  punto  di  vista  della forma e del contenuto, il bilancio e'
aderente allo schema obbligatorio.
   La relazione contiene le  informazioni  di  legge  e  precisa  che
l'Associazione  non  possiede partecipazioni in societa', ne' cespiti
patrimoniali e reddituali, non ha organi periferici e  non  ha  avuto
contribuzioni di ammontare superiore a L. 5 milioni.
   La  relazione dei revisori dei conti certifica che il bilancio "e'
conforme  alle  scritture  contabili  ed  e'   redatto   secondo   le
disposizioni vigenti".
   Dopo  l'esame di tali documenti il Comitato ha chiesto ed ottenuto
informazioni e chiarimenti  sulla  composizione  di  alcune  voci  di
bilancio e sui crediti e debiti bancari ed i relativi interessi.
   Quindi,   nel   novembre   1991,   ha   incontrato  il  segretario
dell'Associazione,  che  portava  con  se'  le  scritture   contabili
dell'esercizio   1990,   ed   ha   proceduto   all'esecuzione   degli
accertamenti e dei controlli indicati nella  prima  parte  di  questa
relazione.
   A   giudizio   di   questo  Comitato,  il  bilancio  per  il  1990
dell'Associazione   "Antiproibizionisti   sulla   droga   contro   la
criminalita'  politica  e  comune",  anche  alla  luce  dei controlli
eseguiti, risulta regolare e conforme alla legge.
 
                       PIEMONT UNION AUTONOMIA
 
   Il bilancio del Movimento politico "Piemont Union Autonomia",  che
ha  partecipato  alle  elezioni  regionali  del Piemonte tenutesi nel
1990, e' pervenuto alla Presidenza della  Camera  in  data  5  aprile
1991,  unitamente  alla relazione del segretario amministrativo, alla
relazione del collegio  dei  revisori,  alla  relazione  sulle  spese
elettorali  ed  a  copia  del  quotidiano "L'Union Autonomiste" e del
periodico "L'Union Piemonte'isa"  sui  quali  il  bilancio  e'  stato
pubblicato.  Il  Movimento  ha  poi  inviato  alla Camera, in data 15
aprile 1991, copia del quotidiano "La Stampa" del 2 aprile 1991,  che
riporta anch'esso la pubblicazione del bilancio.
   Il  bilancio  dell'Associazione  "Piemont  Union Autonomia" per il
1990, presenta le seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 107.518.292
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 30.922.850
    Avanzo finanziario dell'esercizio
  L. 76.595.442
    Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
  " 35.354.508
    Avanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 41.240.934
   Dal  punto  di  vista  della forma e dal contenuto, il bilancio e'
aderente allo schema di legge, anche se alcune voci, alle  quali  non
corrispondeva alcun importo, non sono state indicate.
   La  relazione  contiene  le  informazioni  di  legge e precisa che
l'Associazione  non  possiede   partecipazioni   in   societa',   ne'
proprieta'  immobiliari,  ne'  altri cespiti o redditi e non ha avuto
contribuzioni di ammontare superiore a L. 5 milioni.
   Nella loro relazione, i revisori precisano le verifiche eseguite e
dichiarano di aver accertato la corrispondenza del  bilancio  con  la
contabilita'.
   Successivamente  al  ricevimento di tali documenti, il Comitato ha
chiesto ed ottenuto informazioni e chiarimenti  su  alcune  voci  del
bilancio,  sui  crediti  e  debiti  bancari  e sui revisori dei conti
dell'Associazione.  Quindi,  nel  novembre  1991,  ha  incontrato  il
segretario amministrativo, che portava con se' le scritture contabili
e  la  relativa  documentazione, ed ha eseguito gli accertamenti ed i
controlli indicati nella prima parte di questa relazione.
   A  giudizio  di  questo  Comitato,  il  bilancio   per   il   1990
dell'Associazione  "Piemont  Union  Autonomia",  anche  alla luce dei
controlli eseguiti, risulta regolare e conforme alla legge.
 
         ASSOCIAZIONE LAICA VERDE CIVICA ANTIPROIBIZIONISTA
 
   L'Associazione "Laica Verde Civica Antiproibizionista", ha inviato
in data 26 aprile 1991 alla Presidenza della Camera dei  Deputati  il
bilancio dell'esercizio 1990, che e' pervenuto il 6 maggio 1991.
   Al   bilancio,   sottoscritto   dal  presidente  dell'Associazione
Vincenzo  Cucco,  sono  state  allegate  la  relazione  sulle   spese
elettorali,  la relazione del collegio dei revisori dei conti e copia
del quotidiano "Il Giornale d'Italia" sul quale e'  stato  pubblicato
il bilancio.
   Il     bilancio     dell'Associazione    "Laica    Verde    Civica
Antiproibizionista" per  il  1990  presenta  le  seguenti  risultanze
complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 60.060.667
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 150.663.971
    Disavanzo finanziario dell'esercizio
  L. 90.603.304
    Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
  " -
    Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 90.603.304
   Dal  punto  di  vista  della forma e del contenuto, il bilancio e'
aderente allo schema obbligatorio.
   La relazione contiene le  informazioni  di  legge  e  precisa  che
l'Associazione non possiede cespiti patrimoniali
e  reddituali,  ne'  partecipazioni  in societa' commerciali e non ha
avuto libere contribuzioni di importo superiore a L. 5 milioni.
   La relazione dei revisori dei conti certifica che il bilancio  "e'
conforme   alle   scritture   contabili  ed  e'  redatto  secondo  le
disposizioni vigenti".
   Successivamente al ricevimento dei documenti indicati  sono  stati
chiesti  ed  ottenuti informazioni e chiarimenti sui crediti e debiti
bancari ed i relativi interessi.
   Quindi, nel novembre 1991, il comitato ha incontrato il presidente
dell'Associazione,  che  portava  con  se'  le  scritture   contabili
dell'esercizio  1990  e  la  relativa documentazione, ed ha proceduto
all'esecuzione degli accertamenti  e  dei  controlli  indicati  nella
prima parte di questa relazione.
   A   giudizio   di   questo  comitato,  il  bilancio  per  il  1990
dell'Associazione "Laica Verde Civica Antiproibizionista", anche alla
luce dei controlli eseguiti, risulta regolare e conforme alla legge.
 
                   ANTIPROIBIZIONISMO SULLA DROGA
              CONTRO TUTTE LE MAFIE, CIVICI LAICI VERDI
 
   L'Associazione politica  "Antiproibizionismo  sulla  droga  contro
tutte  le  mafie,  civici  laici verdi", ha inviato in data 26 aprile
1991  alla  Presidenza  della  Camera  dei   Deputati   il   bilancio
dell'esercizio 1990, che e' pervenuto il 6 maggio 1991.
   Al   bilancio,   sottoscritto   dal  presidente  dell'Associazione
Maurizio Turco, sono state allegate  la  relazione  illustrativa,  la
relazione  sulle  spese  elettorali,  la  relazione  del collegio dei
revisori dei conti e copia del quotidiano "Il Giornale d'Italia"  sul
quale e' stato pubblicato il bilancio.
   Il  bilancio  dell'Associazione  "Antiproibizionismo  sulla  droga
contro tutte le mafie, civici laici verdi" per il  1990  presenta  le
seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 25.783.358
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 200.787.762
    Disavanzo finanziario dell'esercizio
  L. 175.004.404
    Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
  " ___
    Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 175.004.404
   Dal  punto  di  vista  della forma e del contenuto, il bilancio e'
aderente allo schema obbligatorio.
   La relazione contiene le  informazioni  di  legge  e  precisa  che
l'Associazione  non  possiede  cespiti patrimoniali e reddituali, ne'
partecipazioni  in  societa'  commerciali  e  non  ha  avuto   libere
contribuzioni di importo superiore a L. 5 milioni.
   La  relazione dei revisori dei conti certifica che il bilancio "e'
conforme  alle  scritture  contabili  ed  e'   redatto   secondo   le
disposizioni vigenti".
   Successivamente al ricevimento dei documenti indicati, il Comitato
ha chiesto ed ottenuto informazioni sui crediti e debiti bancari ed i
relativi interessi.
   Quindi, nel novembre 1991, il comitato ha incontrato il presidente
dell'Associazione,   che  portava  con  se'  le  scritture  contabili
dell'esercizio 1990 e la relativa documentazione, ed ha eseguito  gli
accertamenti  e  i  controlli  indicati  nella  prima parte di questa
relazione.
   A  giudizio  di  questo  comitato,  il  bilancio   per   il   1990
dell'Associazione  "Antiproibizionismo  sulla  droga  contro tutte le
mafie, civici laici verdi", anche alla luce dei  controlli  eseguiti,
risulta regolare e conforme alla legge.
 
                        MOVIMENTO MERIDIONALE
 
   Il  "Movimento  Meridionale",  che  ha  partecipato  alle elezioni
europee del  1989  attraverso  il  raggruppamento  "Federalismo",  ha
inviato  alla Presidenza della Camera dei Deputati, in data 31 luglio
1991,  il  bilancio,  la  relazione  illustrativa,  sottoscritta  dal
segretario  amministrativo,  e  la  relazione  dei revisori dei conti
(documenti pervenuti alla Camera in data 27 agosto 1991 ed inviati  a
questo comitato nel successivo mese di settembre).
   Al  bilancio  e'  stata  allegata una dichiarazione del segretario
dell'Associazione,   avv.   Tassone,   di   inesistenza   di   libere
contribuzioni di ammontare superiore ai 5 milioni.
   Non sono state inviate, invece, le copie dei giornali sui quali il
bilancio   e'   stato   eventualmente   pubblicato,   ne'   la  copia
dell'apposita relazione sulle spese elettorali, prevista dalla  legge
n.  413/1985.  Poiche'  tali  documenti  si riferiscono all'esercizio
1989, essi sono stati trasmessi  con  notevole  ritardo  rispetto  ai
termini di legge.
   Il  bilancio  per  il  1989  del Movimento Meridionale presenta le
seguenti risultanze complessive:
    Entrate finanziarie dell'esercizio
  L. 59.590.000
    Uscite finanziarie dell'esercizio
  " 60.256.950
    Disavanzo finanziario dell'esercizio
  L. 666.950
    Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi
  " -
    Disavanzo cumulato alla chiusura dell'esercizio 1990
  L. 666.950
   Per quanto riguarda la forma ed il contenuto, il  bilancio  appare
aderente allo schema obbligatorio di legge.
   La   relazione  del  responsabile  amministrativo  fornisce  delle
informazioni sull'attivita' svolta dall'Associazione e sulle fonti di
finanziamento ed un breve commento sulle spese dell'esercizio.
   La relazione dei revisori dei conti certifica che il bilancio  del
Movimento  e'  conforme alle risultanze contabili ed e' redatto nelle
forme volute dalla legge.
   Il Comitato non ha potuto svolgere alcun controllo sulle scritture
contabili  del  Movimento Meridionale e sulla relativa documentazione
sia perche' il bilancio e' pervenuto  solo  alla  fine  del  mese  di
settembre,   sia   perche'  esso  si  riferisce  all'esercizio  1989;
esercizio per il quale la relazione di controllo ai  sensi  dell'art.
4,  dodicesimo  comma, della legge n. 659/1981 e' stata presentata lo
scorso anno.
   Nel rimettere la presente  relazione,  questo  comitato  rimane  a
disposizione della S.V. On.le per ogni eventuale chiarimento.
                         Il comitato tecnico
Prof.  Domenico  AMODEO  -  Prof.  Matteo  CARATOZZOLO  -  Dott. Remo
MARLETTA
                                                           ALLEGATO A
  ELENCO NOMINATIVO DEI VERSAMENTI EFFETTUATI NEL CORSO DEL 1990 AL
                               P.C.I.
 
                COMITATO REGIONALE DELLA VAL D'AOSTA
1. Bajocco Igino                  L.  28.238.500
2. Chenuil Giorgio Alessandro     "   26.923.000
3. Dolchi Giulio                  "   47.146.500
4. Mafrica Demetrio               "   27.962.000
5. Monami Cristina                "   21.725.000
6. Tonino Alder                   "   47.091.500
7. Monami Luigi                   "    9.000.000
                   Totale. . .    L. 208.086.500
 
                   COMITATO REGIONALE DEL PIEMONTE
 
 1. Acotto Ezio                    L.     6.162.010
 2. Adduci Donato                  "      9.677.998
 3. Biazzi Guido                   "      8.055.043
 4. Bortolin Silvana               "     10.143.296
 5. Bosio Marco                    "      6.049.053
 6. Bresso Mercedes                "     13.800.000
 7. Buzio Alberto                  "     13.886.724
 8. Calligaro Germano              "      9.911.486
 9. Chiezzi Giuseppe               "     18.633.511
10. Coppo Ettore                   "     13.050.796
11. Dameri Silvana                 "     26.274.026
12. Ferro Primo                    "      6.022.071
13. Foco Andrea                    "     20.142.516
14. Grosso Carlo Federico          "     23.293.550
15. Guasso Nazzareno               "     10.436.240
16. Marengo Luciano                "     10.620.776
17. Monticelli Antonio             "     19.983.956
18. Riba Lido                      "     10.358.496
19. Rivalta Luigi                  "     12.078.196
20. Sestero Maria Grazia           "     20.069.568
21. Valeri Gilberto                "      9.017.157
                    Totale. . .    L.   277.666.469
 
                  COMITATO REGIONALE DELLA LIGURIA
 
  1. Bacigalupo Marisa         L.  19.075.342
  2. Battilana Luigi           "   19.598.626
  3. Benedetti Giovanna        "   19.945.650
  4. Bertagna Sandro           "   66.613.675
  5. Bertolani Franco          "   33.574.271
  6. Buscaglia Claudio         "   30.451.423
  7. Castellano Anna           "   19.587.798
  8. Daniela Maria Grazia      "   26.189.214
  9. Delfino Franco            "   19.233.426
 10. Di Rosa Roberto           "   51.638.776
 11. Gallanti Giuliano         "   54.857.055
 12. Luzzatto Giunio           "   50.186.842
 13. Magliotto Armando         "   17.256.680
 14. Margini Mario             "   30.717.844
 15. Mazzarello Graziano       "   29.385.919
                  Totale. . .  L. 488.312.541
 
                 COMITATO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
 
 1. Abeni Evelino            L. 10.000.000
 2. Adamo Marilena           "  34.870.000
 3. Agostinelli Agostino     "  35.200.000
 4. Ambrosio Bruno           "  18.750.000
 5. Azzoni Giuseppe          "  37.340.000
 6. Benelli Daniela          "  18.000.000
 7. Binelli Fabio            "  20.520.000
 8. Bonalumi Edgardo         "  37.710.000
 9. Borghini Piero           "  18.800.000
10. Bozzano Cesare           "  35.910.000
11. Buzzi Gianstefano        "  35.400.000
12. Cominelli Giovanni       "  20.410.000
13. Corbani Luigi            "  12.470.000
14. Cordibella Sergio        "  43.830.000
15. De Angeli Enrico         "  24.700.000
16. Esperti Giuliano         "  19.610.000
17. Galardi Guido            "  34.850.000
18. Galli Pio                "  21.890.000
19. Korach Vittorio          "  29.200.000
20. Losa Liberto             "  20.310.000
21. Lottaroli Emiliano       "  26.900.000
22. Maggioni Maurizio        "  41.150.000
23. Majetta Valentino        "  13.700.000
24. Montagna Elga            "  19.490.000
25. Novarini Alfredo         "  19.150.000
26. Pescatori Enrico         "  16.600.000
27. Russo Emilio             "  20.140.000
28. Segre Luciano            "  20.420.000
29. Serangeli Alfredo        "  16.600.000
30. Sereni Emilio            "   7.300.000
31. Terraroli Adelio         "  20.540.000
32. Torri Franco             "  38.250.000
33. Vespa Manuela            "  21.990.000
34. Vitali Roberto           "  53.400.000
Totale. . . . . . . . . .   L. 865.400.000
 
COMITATO REGIONALE DEL VENETO
 
  1. Armano Elio
                                 L.
                                                           16.477.716
  2. Basso Luigi
                                  "
                                                            8.576.535
  3. Biasibetti Laura
                                  "
                                                           19.974.411
  4. Borghero Pierpaolo
                                  "
                                                           17.370.569
  5. Bragaja Giorgio
                                  "
                                                            7.491.198
  6. De Biasio Luisa
                                  "
                                                            8.968.585
  7. Gabanizza Giorgio
                                  "
                                                           18.128.143
  8. Gallinaro Luciano
                                  "
                                                           10.887.975
  9. Lodo Valentino
                                  "
                                                           20.842.283
10. Morandina Renato
                                  "
                                                           28.206.491
11. Ongaro Franca Basaglia
                                  "
                                                            6.000.000
12. Pison Giuseppe
                                  "
                                                           11.597.155
13. Pupillo Giuseppe
                                  "
                                                           24.746.435
14. Salzano Edoardo
                                  "
                                                           11.032.743
15. Tanzarella Angelo
                                  "
                                                           16.937.327
16. Vanni Walter
                                  "
                                                           16.457.566
17. Varisco Ruddi
                                  "
                                                           16.767.808
18. Varnier Giuliano
                                  "
                                                            8.800.612
19. Vigna Lorenzo
                                  "
                                                           16.991.070
20. Virdis Caterina Limentani
                                  "
                                                           16.477.500
Totale. . .
                                 L.
                                                          302.732.122
 
            COMITATO REGIONALE DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA
 
  1. Viezzi Roberto
                                 L.
                                                           39.782.336
  2. Padovan Paolo
                                  "
                                                           40.429.876
  3. Lusa Perla
                                  "
                                                           34.801.613
  4. De Piero Barbina Augusta
                                  "
                                                           50.062.528
  5. Del Negro Ivo
                                  "
                                                           34.190.775
  6. Bratina Giovanni
                                  "
                                                           35.619.286
  7. Poli Ugo
                                  "
                                                           44.572.251
  8. Padovan Giannino
                                  "
                                                           32.577.328
  9. Sonego Lodovico
                                  "
                                                           33.585.453
10. Travanut Renzo
                                  "
                                                           34.716.828
11. Budin Milos
                                  "
                                                           36.286.881
Totale. . .
                                 L.
 
                                                          416.625.155
 
               COMITATO REGIONALE DELL'EMILIA-ROMAGNA
 
  1. Zanotti Katia
                                 L.
                                                           13.000.000
  2. Zagatti Alessandra
                                  "
                                                           25.000.000
  3. Signorino Elsa
                                  "
                                                           23.000.000
  4. Sandri Alfredo
                                  "
                                                           18.000.000
  5. Petronio Luciano
                                  "
                                                           12.000.000
  6. Guerzoni Luciano
                                  "
                                                           25.000.000
  7. Filippini Giovanna
                                  "
                                                           12.000.000
  8. Cocchi Renato
                                  "
                                                           18.000.000
  9. Cigarini Werther
                                  "
                                                           13.000.000
10. Castellucci Federico
                                  "
                                                           20.000.000
11. Bottoni Paola
                                  "
                                                           22.000.000
12. Bottino Felicia
                                  "
                                                           27.000.000
13. Bonacini Moris
                                  "
                                                           25.000.000
14. Bissoni Giovanni
                                  "
                                                           13.000.000
15. Bertolini Vincenzo
                                  "
                                                           12.500.000
16. Bersani Pier Luigi
                                  "
                                                           23.000.000
17. Barbolini Giuliano
                                  "
                                                           15.000.000
18. Mimi Angelo
                                  "
                                                           23.000.000
19. Visani Davide
                                  "
                                                           20.000.000
Totale. . .
                                 L.
                                                          359.500.000
 
                  COMITATO REGIONALE DELLA TOSCANA
 
  1. Belloni Gaetana Arrigoni
                                 L.
                                                           20.000.000
  2. Cocchi Siro
                                  "
                                                           20.588.160
Totale. . .
                                 L.
                                                           40.588.160
 
                   COMITATO REGIONALE DELLE MARCHE
 
  1. Astolfi Alberto     L. 15.718.000
  2. Costanzi Franco     "  23.598.000
  3. Dini Rodolfo        "  24.417.000
  4. Latini Carlo        "  25.528.000
  5. Mantovani Silvio    "   9.944.000
  6. Mattei Carmela      "  31.756.000
  7. Mascioni Giuseppe   "  19.467.000
  8. Bartolomei Dante    "  20.655.000
  9. Favaretto Ilario    "  16.450.000
10. Lucarini Giuliano    "  18.192.000
11. Boltri Roberto       "  19.126.000
12. Silenzi Giulio       "  16.993.000
13. Berionni Emilio      "  15.464.000
14. Anati Silvana        "  14.255.000
15. Troli Gino           "   6.000.000
16. Corvatta Claudio     "  13.512.000
17. Cecchini Maria
Cristina                 "  20.729.000
18. Broccolo Alessandra  "  29.816.000
19. Paci Massimo         "  19.698.000
20. Pandolfi Massimo     "   9.036.000
21. Marcolini Pietro     "  18.439.000
22. Bernardini Umberto   "  10.774.000
          Totale. . .   L. 399.567.000
 
                   COMITATO REGIONALE DELL'UMBRIA
 
  1. Antonini Nadia
                                 L.
                                                           23.054.457
  2. Carnieri Claudio
                                  "
                                                           22.707.898
  3. Mingarelli Pierluigi
                                  "
                                                           14.041.588
  4. Piccioni Svedo
                                  "
                                                           15.334.422
  5. Borgognoni Mariano
                                  "
                                                           21.148.721
  6. Bartolini Giampaolo
                                  "
                                                           13.911.045
  7. Neri Pierluigi
                                  "
                                                           14.925.638
  8. Piermatti Roberto
                                  "
                                                           21.217.699
  9. Sererni Marina
                                  "
                                                           10.060.005
10. Prosperini Fausto
                                  "
                                                           26.229.517
11. Mandarini Francesco
                                  "
                                                           28.328.969
12. Ghirelli Francesco
                                  "
                                                           18.927.867
13. Menichetti Paolo
                                  "
                                                           16.470.899
14. Panfili Samio
                                  "
                                                           33.404.905
15. Acciacca Vincenzo
                                  "
                                                           16.017.773
16. Guidi Guido
                                  "
                                                           13.017.623
17. Corinti Leopoldo
                                  "
                                                            6.937.709
Totale. . .
                                 L.
                                                          315.736.735
 
                     COMITATO REGIONALE DEL LAZIO
 
  1. Amati Matteo
                                 L.
                                                           16.201.000
  2. Bozzetto Giancarlo
                                  "
                                                           31.683.069
  3. Buffa Lucio
                                  "
                                                           24.526.000
  4. Cancrini Luigi
                                  "
                                                           39.945.000
  5. Carella Renzo
                                  "
                                                           14.531.000
  6. Cavallo Anna Rosa
                                  "
                                                           27.118.000
  7. Cerri Umberto
                                  "
                                                            8.395.000
  8. Collepardi Danilo
                                  "
                                                           16.876.000
  9. Corradi Guerrino
                                  "
                                                           40.168.000
10. Cosentino Lionello
                                  "
                                                           13.278.500
11. Daga Luigi
                                  "
                                                           13.524.500
12. De Lucia Vezio
                                  "
                                                              160.575
13. Ferroni Andrea
                                  "
                                                           21.168.000
14. Mafai Maria
                                  "
                                                           13.055.000
15. Marroni Angiolo
                                  "
                                                           28.798.000
16. Massolo Oreste
                                  "
                                                            9.382.651
17. Meta Michele
                                  "
                                                           15.903.000
18. Paladini Stefano
                                 L.
                                                           14.950.000
19. Quattrucci Mario
                                  "
                                                           39.750.850
20. Rovero Ada
                                  "
                                                           13.896.000
21. Scheda Rinaldo
                                  "
                                                           26.200.000
22. Speranza Francesco
                                  "
                                                           24.768.000
23. Tidei Pietro
                                  "
                                                           14.249.000
24. Tola Vittoria
                                  "
                                                           14.842.000
25. Vitelli Pietro
                                  "
                                                           14.656.000
Totale. . .
                                 L.
                                                          498.025.145
 
                  COMITATO REGIONALE DELLA CAMPANIA
 
  1. Boffa Costantino
                                 L.
                                                           31.000.000
  2. Cennamo Aldo
                                  "
                                                           12.000.000
  3. Cerbone Salvatore
                                  "
                                                           26.000.000
  4. Ciambriello Samuele
                                  "
                                                           12.000.000
  5. D'Alo' Giuseppe
                                  "
                                                           13.000.000
  6. Donise Eugenio
                                  "
                                                           28.000.000
  7. Fierro Lucio
                                  "
                                                            8.000.000
  8. Marzano Arturo
                                  "
                                                           13.000.000
  9. Morra Ferdinando
                                  "
                                                            8.000.000
10. Mughini Achille
                                  "
                                                           25.000.000
11. Sales Isaia
                                  "
                                                           29.000.000
12. Santangelo Mario
                                  "
                                                           39.000.000
13. Sbriziolo Eirene
                                  "
                                                           16.000.000
14. Silvestrini Vittorio
                                  "
                                                           35.000.000
15. Tavernini Monica
                                  "
                                                           31.000.000
16. Venditto Giuseppe
                                  "
                                                           29.000.000
17. Vittoria Eduardo
                                  "
                                                           35.000.000
18. Ziccardi Roberto
                                  "
                                                           16.000.000
Totale. . .
                                 L.
                                                          406.000.000
 
                   COMITATO REGIONALE DELLA PUGLIA
 
  1. Angiuli Vito             L. 22.156.870
  2. Carrozzo Gaetano         "  22.156.870
  3. Colangelo Sabino         "  22.156.870
  4. Di Rodi Nicola           "  13.857.738
  5. Dipietrangelo Carmine    "  22.340.738
  6. Fortunato Loris          "  13.757.772
  7. Godelli Silvia           "  36.688.516
  8. Iafrate Zenone           "  13.924.838
  9. Loreto Rocco             "  23.956.870
10. Macri' Camillo            "  22.156.870
11. Massafra Isabella         "  11.188.729
12. Mansueto Nicola           "  12.462.106
13. Occhifino Nicola          "  25.541.773
14. Pizzicoli Michele         "  33.036.699
15. Piccigallo Benito         "  13.924.907
16. Rossi Angelo              "  14.182.923
17. Saponaro Francesco        "  10.589.343
18. Simone Mauro              "  13.925.012
19. Strazeri Marcello         "  36.866.893
Totale. . .                  L. 384.872.337
 
                 COMITATO REGIONALE DELLA BASILICATA
 
  1. Bulfaro Giovanni
                                 L.
                                                           13.498.160
  2. Cittadini Renato
                                  "
                                                           12.500.000
  3. Collarino Rocco
                                  "
                                                           26.607.236
  4. Curcio Rocco
                                  "
                                                           22.907.296
  5. Lagala Canio
                                  "
                                                            9.384.344
  6. Lettieri Mario
                                  "
                                                           30.184.484
  7. Litito Angelo
                                  "
                                                            9.678.284
  8. Minieri Angelo
                                  "
                                                           10.777.000
  9. Riviello Anna Maria
                                  "
                                                           36.714.536
10. Simonetti Pietro
                                  "
                                                           23.984.484
Totale. . .
                                 L.
                                                          196.235.824
 
                  COMITATO REGIONALE DELLA CALABRIA
 
  1. Politano Franco
                                 L.
                                                           24.740.000
  2. Schifino Ubaldo
                                  "
                                                           21.240.000
  3. Srizzi Antonino
                                  "
                                                           20.346.000
  4. Ledda Quirino
                                  "
                                                           16.240.000
  5. Cristofaro Giuseppe
                                  "
                                                           10.620.000
  6. Madeo Eugenio
                                  "
                                                           10.620.000
  7. Adamo Nicola
                                  "
                                                           10.620.000
  8. Tarsitano Luigi
                                  "
                                                            6.752.000
  9. Oliverio Mario
                                  "
                                                           16.240.000
10. Li Gotti Maria Teresa
                                  "
                                                            4.176.000
11. Bova Giuseppe
                                  "
                                                           10.620.000
12. De Santis Franco Saverio
                                  "
                                                           10.620.000
Totale. . .
                                 L.
                                                          162.834.000
 
                  COMITATO REGIONALE DELLA SICILIA
 
  1. Aiello Francesco
                                 L.
                                                           41.595.000
  2. Altamore Giovanni
                                  "
                                                           41.480.000
  3. Bartoli Rita
                                  "
                                                           34.680.000
  4. Capodicasa Angelo
                                  "
                                                           39.680.000
  5. Chessari Giorgio
                                  "
                                                           48.740.000
  6. Colombo Luigi
                                  "
                                                           45.670.000
  7. Consiglio Antonino
                                 L.
                                                           44.210.000
  8. D'Urso Carmelo
                                  "
                                                           41.480.000
  9. Gueli Calogero
                                  "
                                                           45.520.000
10. Gulino Luigi
                                  "
                                                           42.745.000
11. La Porta Francesco
                                  "
                                                           41.280.000
12. Laudani Adriana
                                  "
                                                           43.470.000
13. Parisi Giovanni
                                  "
                                                           42.440.000
14. Russo Michelangelo
                                  "
                                                           26.120.000
15. Virlinzi Gaetano
                                  "
                                                           42.745.000
16. Vizzini Gioacchino
                                  "
                                                           38.120.000
17. Galasso Alfredo
                                  "
                                                           21.595.000
Totale. . .
                                 L.
                                                          681.570.000
 
                  COMITATO REGIONALE DELLA SARDEGNA
 
  1. Barranu Benedetto
                                 L.
                                                           60.198.000
  2. Casu Vittoria
                                  "
                                                           54.521.000
  3. Cocco Francesco
                                  "
                                                           54.008.000
  4. Cocodi Luigi
                                  "
                                                           54.506.000
  5. Cuccu Ignazio
                                  "
                                                           54.303.000
  6. Dadea Massimo
                                  "
                                                           55.777.000
  7. Ladu Leonardo
                                  "
                                                           50.618.000
  8. Lorelli Salvatore
                                  "
                                                           54.531.000
  9. Manca Raffaele
                                  "
                                                           58.935.000
10. Muledda Gesuino
                                  "
                                                           54.543.000
11. Pes Antonio
                                  "
                                                           86.816.000
12. Pubusa Andrea
                                  "
                                                           54.772.000
13. Ruggeri Giovanni
                                  "
                                                           59.702.000
14. Sanna Emanuele
                                  "
                                                           53.607.000
15. Scano Pier Sandro
                                  "
                                                           91.374.000
16. Serri Linetta
                                  "
                                                           60.454.000
17. Urraci Francesca
                                  "
                                                           54.234.000
18. Zucca Salvatore
                                  "
                                                           54.811.000
Totale. . .
                                 L.
                                                        1.067.710.000
 
                        FEDERAZIONE DI TORINO
 
  1. "Homo Sapiens"
                                                         L. 6.000.000
  2. Bajardi Sante
                                                          " 6.774.858
  3. Banfo Aldo
                                                          " 7.688.800
  4. Basaglia Alessandra
                                                         " 11.113.460
  5. Bellon Dante
                                                          " 6.116.100
  6. Bertone Pinuccia
                                                          " 5.000.000
  7. Bolzoni Carlo
                                                          " 5.081.770
  8. Bongiovanni Carlo
                                                          " 8.339.760
  9. Carpanini Domenico
                                                          " 6.330.070
10. Cravero Tommaso
                                                          " 9.034.740
11. Foa Vittorio
                                 L.
                                                            9.000.000
12. Garberoglio Sergio
                                  "
                                                           10.620.000
13. Gattini Fernando
                                  "
                                                            7.106.000
14. Greguol Enernesta
                                  "
                                                           50.202.926
15. Manzi Luciano
                                  "
                                                            5.019.900
16. Marchiaro Elio
                                  "
                                                            5.250.380
17. Mezzano Giovanni
                                  "
                                                           15.149.280
18. Novarino Carlo
                                  "
                                                            6.881.195
19. Poli Giulio
                                  "
                                                           12.826.220
20. Rossetti Edoardo
                                  "
                                                            7.644.780
21. Rossi Filiberto
                                  "
                                                           12.381.888
22. Solazzi Fulvio
                                  "
                                                            8.359.760
23. Tourn Maria Luisa
                                  "
                                                            8.820.900
24. Verlengia Giovanni
                                  "
                                                            8.339.760
25. Verzelletti Pietro
                                  "
                                                           12.798.000
Totale. . .
                                 L.
                                                          251.880.547
 
                        FEDERAZIONE DI GENOVA
 
  1. Benedetti Tea
                                 L.
                                                            5.348.420
  2. Boffardi Giuliano
                                  "
                                                            5.818.120
  3. Calcinai Dario
                                  "
                                                            6.443.360
  4. Sarbia Franco
                                  "
                                                            6.383.520
  5. Buglioni Giorgio
                                  "
                                                            5.635.000
  6. Camurri Giuliano
                                  "
                                                            6.284.000
  7. Diani Giuseppina
                                  "
                                                            5.251.942
  8. Longhi Aleandro
                                  "
                                                            8.817.690
  9. Musso Giacomo
                                  "
                                                            5.105.653
10. Parodi Bartolomeo
                                  "
                                                            8.752.548
11. Pastorino Pietro
                                  "
                                                            5.363.922
12. Perroni Enrico
                                  "
                                                            5.105.653
13. Rosati Armando
                                  "
                                                            8.752.548
14. Tassistro Francesco
                                  "
                                                            8.752.548
15. Balbi Paola
                                  "
                                                            8.443.935
16. Gambolato Pietro
                                  "
                                                           24.063.238
17. Burlando Claudio
                                  "
                                                           12.190.736
18. Papone Gabriella
                                  "
                                                           11.835.789
Totale. . .
                                 L.
                                                          148.348.622
                        FEDERAZIONE DI MILANO
  1. Corbani Luigi
                                 L.
                                                            9.189.000
  2. Ferlini Massimo
                                  "
                                                           29.882.000
  3. Piloni Ornella
                                  "
                                                           26.688.000
  4. Danielli Giuseppe
                                  "
                                                            8.003.000
  5. Ballabio Valentino
                                  "
                                                           23.634.000
  6. Perversi Giorgio
                                  "
                                                            9.009.000
  7. Marinelli Renzo
                                 L.
                                                            6.200.000
  8. Sala Enrico
                                  "
                                                           18.880.000
  9. Caruso Angelo
                                  "
                                                           13.990.000
10. Cazzaniga Franco
                                  "
                                                            9.271.000
11. Butturini Tiziano
                                  "
                                                           16.160.000
12. Sangiovanni Alfonso
                                  "
                                                           17.600.000
13. Cremascoli Guido
                                  "
                                                            6.450.000
14. Antelli Franco
                                  "
                                                           18.000.000
15. Carini Edo
                                  "
                                                            7.800.000
16. Coppa Stefano
                                  "
                                                            7.816.000
17. Formigoni Gianni
                                  "
                                                            5.693.000
Totale. . .
                                 L.
                                                          234.265.000
                       FEDERAZIONE DI TRIESTE
1. De Petris in De Rosa Diana
                                 L.
                                                            6.006.400
2. Russo Tommaso
                                  "
                                                            5.983.940
3. Tremul Sergio
                                  "
                                                            5.383.940
Totale. . .
                                 L.
                                                           17.374.280
                        FEDERAZIONE DI PARMA
1. Baldassi Vincenzo
                                 L.
                                                            6.000.000
2. Lavagetto Stefano
                                  "
                                                            6.000.000
3. Sergenti Piersergio
                                  "
                                                           13.200.000
4. Bussoni Mauro
                                  "
                                                           11.113.200
5. Vitali Romano
                                  "
                                                            9.930.217
6. Montanini Arturo
                                  "
                                                            8.138.750
Totale. . .
                                 L.
                                                           54.382.167
                        FEDERAZIONE DI AREZZO
1. Benigni Bruno
                                 L.
                                                           23.200.000
2. Tarquini Amos
                                  "
                                                            9.060.000
3. Pacini Antonio
                                  "
                                                            9.000.000
4. Falagiani Pietro
                                  "
                                                            7.010.000
Totale. . .
                                 L.
                                                           48.270.000
                        FEDERAZIONE DI IVREA
1. Grijuela Fiorenza
                                 L.
                                                           10.800.000
Totale. . .
                                 L.
                                                           10.800.000
                       FEDERAZIONE DI LIVORNO
  1. Benvenuti Roberto
                                 L.
                                                           15.288.000
  2. Tanda Salvatore
                                  "
                                                            6.523.000
  3. Bandini Laura
                                  "
                                                            5.530.000
  4. Bertelli Antonio
                                  "
                                                           10.140.000
  5. Simonti Virgilio
                                  "
                                                            9.480.000
  6. Biricotti A. Maria
                                  "
                                                           18.090.000
  7. Bardocci Carla
                                  "
                                                           10.140.000
  8. Del Gamba Sergio
                                  "
                                                            5.298.000
  9. Bozzi Ivano
                                  "
                                                            5.298.000
10. Bassano Paolo
                                  "
                                                           18.120.000
11. Lamberti Gianfranco
                                  "
                                                           10.140.000
12. Niccoletti Umberto
                                  "
                                                           10.140.000
13. Manetti Massimo
                                  "
                                                           10.140.000
14. Pia Ricco Margherita
                                  "
                                                            7.550.000
15. Fantozzi Mario
                                  "
                                                           18.470.000
16. Landi Sergio
                                  "
                                                           13.900.000