Art. 3 
 
 
                     Effetti dei nuovi stipendi 
 
  1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 2, commi 4 e 5,  le
nuove misure degli stipendi risultanti dall'applicazione del presente
decreto hanno effetto sulla tredicesima mensilita',  sul  trattamento
ordinario di quiescenza, normale e privilegiato, sulla indennita'  di
buonuscita, sull'assegno alimentare per il dipendente  sospeso,  come
previsto dall'articolo 82 del decreto del Presidente della Repubblica
10  gennaio  1957,  n.  3,  o  da  disposizioni  analoghe,  sull'equo
indennizzo, sulle ritenute previdenziali ed assistenziali e  relativi
contributi, compresi la ritenuta in conto  entrata  INPDAP,  o  altre
analoghe, ed i contributi di riscatto. 
  2. I benefici economici risultanti dall'applicazione  dell'articolo
2 del presente decreto sono corrisposti integralmente, alle  scadenze
e negli importi previsti, al personale comunque cessato dal servizio,
con diritto a pensione, nel periodo di vigenza del presente  decreto.
Agli effetti delle  indennita'  di  buonuscita  e  di  licenziamento,
nonche' di quella prevista dall'articolo 2122  c.c.,  si  considerano
solo  gli  scaglionamenti  maturati  alla  data  di  cessazione   dal
servizio. 
  3.   La    corresponsione    dei    nuovi    stipendi,    derivanti
dall'applicazione del presente decreto, avviene in via provvisoria  e
salvo conguaglio, ai sensi dell'articolo 172 della  legge  11  luglio
1980,  n.  312,  in  materia  di  sollecita  liquidazione  del  nuovo
trattamento economico. 
  4. Le nuove misure del trattamento stipendiale di cui  all'articolo
2 hanno effetto sulla determinazione delle misure orarie del compenso
per lavoro straordinario spettante al personale non direttivo  e  non
dirigente a decorrere dal 31 dicembre 2009 e a valere dall'anno 2010. 
 
          Note all'art. 3: 
              - Si riporta il testo dell'art.  82,  del  decreto  del
          Presidente della Repubblica 10 gennaio  1957  n.  3  (Testo
          unico  delle  disposizioni  concernenti  lo  statuto  degli
          impiegati civili dello Stato): 
              «Art. 82(Assegno alimentare). -  All'impiegato  sospeso
          e' concesso un assegno alimentare in misura  non  superiore
          alla meta' dello stipendio, oltre gli assegni  per  carichi
          di famiglia». 
              - Si riporta il testo dell'art.  172,  della  legge  11
          luglio 1980 n. 312, (Nuovo  assetto  retributivo-funzionale
          del personale civile e militare dello Stato): 
              «Art. 172 (Disposizioni per la  sollecita  liquidazione
          del  nuovo  trattamento  economico).  -  Gli   uffici   che
          liquidano gli stipendi sono  autorizzati  a  provvedere  al
          pagamento  dei  nuovi   trattamenti   economici,   in   via
          provvisoria e fino  al  perfezionamento  dei  provvedimenti
          formali, fatti salvi comunque i successivi conguagli, sulla
          base dei dati  in  possesso  o  delle  comunicazioni  degli
          uffici presso cui presta servizio il personale  interessato
          relative agli elementi necessari per la determinazione  del
          trattamento stesso.».