Art. 2 Definizioni 1. Ai fini del presente decreto s'intende per: a) antenna ricevente, il dispositivo atto a trasformare il campo elettromagnetico di un'onda radio che si propaga nello spazio (radiodiffusione terrestre e satellitare) in un segnale RF (tensione e corrente) da applicare al ricevitore direttamente oppure mediante un impianto centralizzato d'antenna; b) impianti centralizzati d'antenna, gli impianti condominiali, dotati dei componenti e delle apparecchiature impiantistiche necessarie alla ricezione (mediante antenne riceventi) dei segnali del servizio di radiodiffusione sonora, televisiva e dati associati ed alla loro distribuzione ai ricevitori con appropriati mezzi trasmissivi; c) segnali RF, i segnali di radiodiffusione sia terrestre sia satellitare; d) segnali terrestri primari, i segnali televisivi con livello mediano del campo elettromagnetico (valore efficace del picco di modulazione nel caso analogico, integrato sulla propria banda nel caso digitale) superiore al minimo di pianificazione del servizio, come definito nelle Raccomandazioni ITU-R; e) segnali terrestri secondari, i segnali di radiodiffusione terrestre che non rientrano nei casi di cui alla precedente lettera d); f) segnali satellitari, i segnali autorizzati alla diffusione al pubblico via satellite; g) altri segnali, i segnali per i servizi interattivi necessari per l'utilizzo di sistemi interattivi evoluti; h) impianto d'antenna, un sistema costituito da una o piu' antenne riceventi dei segnali radiofonici e televisivi progettato per fornire ai ricevitori i segnali desiderati (primari e/o secondari) terrestri e satellitari; i) mezzi trasmissivi, il cavo coassiale e/o il cavo a coppie simmetriche e/o le fibre ottiche, complementari tra loro e utilizzati per la distribuzione dei segnali RF all'utente.