Art. 3 
 
 
                               Compiti 
 
  1. Il Comitato,  ai  sensi  dell'art.  13,  comma  2,  del  decreto
legislativo 28 giugno 2012,  n.  106  svolge  attivita'  di  supporto
strategico e organizzativo all'azione degli Istituti  Zooprofilattici
Sperimentali, anche attraverso il sostegno di strategie nazionali  di
sanita' pubblica veterinaria sicurezza alimentare e lo  sviluppo  del
ruolo  dei   medesimi   Istituti   nell'ambito   della   cooperazione
scientifica con l'Autorita' Europea per la sicurezza alimentare e con
gli altri organismi internazionali. 
  2. Per i fini  di  cui  al  comma  1,  il  "Comitato"  concorre  ad
assicurare: 
    a.   il   supporto   all'attivita'   di    coordinamento    della
pianificazione   integrata    delle    attivita'    degli    Istituti
Zooprofilattici Sperimentali, in conformita' alle priorita' nazionali
ed agli obiettivi ed indirizzi del Piano Sanitario  Nazionale  e  dei
Piani Sanitari Regionali; 
    b. il  supporto  organizzativo  al  coordinamento  nell'attivita'
tecnico-funzionale degli Istituti  Zooprofilattici  Sperimentali,  al
fine  di  garantire  l'esercizio  unitario  delle  attivita',   ferme
restando le specificita' dei singoli Istituti; 
    c. il  supporto  tecnico-scientifico  per  il  funzionamento  del
sistema nazionale di epidemiosorveglianza e, nell'ambito dell'analisi
del rischio, per la valutazione del rischio e l'individuazione  degli
interventi necessari alla gestione dello stesso; 
    d.   il   supporto   dell'attivita'   Istituti    Zooprofilattici
Sperimentali, anche attraverso il sostegno di strategie nazionali per
la ricerca scientifica nel campo della sanita' pubblica veterinaria e
della sicurezza degli alimenti, in ambito europeo ed  internazionale,
diffondendo i risultati dell'attivita' di ricerca; 
    e. lo sviluppo delle eccellenze scientifiche e professionali  dei
Centri di Referenza nazionali; 
    f. una adeguata presenza  del  Paese  in  ambito  comunitario  ed
internazionale nei settori della sanita' animale, del benessere degli
animali, della lotta alle zoonosi ed alla sicurezza degli alimenti; 
    g.   la   razionalizzazione   dell'   azione    degli    Istituti
Zooprofilattici sperimentali attraverso la razionale distribuzione di
talune attivita' ad essi assegnati in via prevalente.