Art. 3 
 
Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualita'  e
  della repressione frodi dei prodotti agroalimentari - ICQRF 
 
  1. Il Dipartimento dell'Ispettorato  centrale  della  tutela  della
qualita' e della repressione frodi dei prodotti  agroalimentari,  con
acronimo ICQRF, e' articolato: 
    a livello centrale in due direzioni generali: 
      a) Direzione generale per il riconoscimento degli organismi  di
controllo e certificazione e tutela  del  consumatore,  con  acronimo
VICO; 
      b) Direzione generale della prevenzione e  del  contrasto  alle
frodi agroalimentari, con acronimo PREF; 
    a livello territoriale in dieci uffici e  quattro  laboratori  di
livello dirigenziale non generale. 
  2. Il Dipartimento, per l'esercizio dei compiti di cui all' art.  5
del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  300,  si  avvale  di  una
segreteria con compiti di assistenza tecnico-amministrativa  al  Capo
del Dipartimento. La segreteria svolge i seguenti  compiti:  supporto
all'attivita' di protezione, anche a  livello  internazionale  e  sul
web,  dei  prodotti  agroalimentari  a  indicazione  geografica,  ivi
compresi  i  prodotti  vitivinicoli  e  le  bevande   spiritose,   in
coordinamento con la  DG  PREF;  coordinamento  e  svolgimento  delle
attivita'  di  comunicazione  istituzionale  ed  esterna  a   livello
nazionale ed estero dell'ICQRF, in raccordo con gli altri uffici  del
Ministero; attivita' concernenti il controllo di  gestione  ai  sensi
dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,  supporto
nel  processo  di  valutazione  dei  dirigenti  e  nell'attivita'  di
formazione della direttiva annuale in attuazione della direttiva  del
Ministro sull'azione amministrativa. 
  3. La Direzione generale per il riconoscimento degli  organismi  di
controllo e certificazione e tutela del consumatore (VICO) si  avvale
di una segreteria, con compiti di  assistenza  tecnico-amministrativa
al direttore generale per l'esercizio dei compiti di cui all'art.  16
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e nei rapporti con  il
Dipartimento  svolge  attivita'  di  supporto   nelle   funzioni   di
coordinamento  degli  uffici  della  Direzione,   nel   processo   di
valutazione  dei  dirigenti  e  nell'attivita'  di  formazione  della
direttiva  annuale  in  attuazione  della  direttiva   del   Ministro
sull'azione  amministrativa.  La  segreteria  svolge   le   attivita'
concernenti il controllo di gestione ai sensi dell'art. 4 del decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 286, e supporta il direttore  generale
nelle questioni giuridiche e normative  attinenti  l'attivita'  degli
uffici della Direzione generale e la stipula di accordi  e  contratti
su materia di competenza della Direzione. 
  La direzione e' articolata negli uffici dirigenziali  non  generali
di seguito elencati con le relative attribuzioni: 
    Vico I - Autorizzazione strutture di controllo 
    Valutazione e riconoscimento delle strutture di  controllo  delle
produzioni DOP, IGP, STG e delle produzioni biologiche;  approvazione
dei piani di controllo e tariffari;  comunicazione  istituzionale  in
raccordo  con  il  Dipartimento  delle  politiche  competitive  della
qualita' agroalimentare, della pesca e dell'ippica. 
    Vico II - Sanzioni 
    Gestione delle procedure  sanzionatorie  delle  infrazioni  nella
preparazione e nel commercio  dei  prodotti  agroalimentari  e  delle
sostanze di uso agrario o forestale  e  relativo  contenzioso;  avvio
della procedura di  esecuzione  forzata  delle  ordinanze-ingiunzioni
mediante emissione dei ruoli. 
    Vico III - Bilancio 
    Gestione dei capitoli di  bilancio  dell'Ispettorato;  analisi  e
programmazione dei fabbisogni di  risorse  strumentali  e  logistiche
dell'Ispettorato e  relativa  attivita'  contrattuale;  procedure  di
fornitura  di  beni  e  servizi;  coordinamento  della   gestione   e
manutenzione  dei  beni  periferici   dell'Ispettorato;   trattamento
economico accessorio del  personale  dell'Ispettorato;  tenuta  della
contabilita'  economico-analitica;  vigilanza  amministrativa   sugli
uffici territoriali ed i laboratori; coordinamento dell'attivita'  di
esecuzione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e di salute
dei lavoratori presso gli uffici territoriali e i laboratori. 
    Vico IV - Formazione specifica e mobilita' 
    Gestione   delle   procedure   di   mobilita'    del    personale
dell'Ispettorato;  espletamento  del  supporto  tecnico-organizzativo
all'attivita' di contrattazione collettiva  integrativa;  svolgimento
di   attivita'   di   formazione   specifica   per    il    personale
dell'Ispettorato; procedure selettive per il conferimento di borse di
studio; esame convenzioni  con  universita'  per  lo  svolgimento  di
tirocini curriculari presso l'ICQRF. 
  4. La Direzione generale della prevenzione  e  del  contrasto  alle
frodi agroalimentari (PREF) si avvale di una segreteria, con  compiti
di  assistenza  tecnico-amministrativa  al  direttore  generale   per
l'esercizio dei compiti di cui all'art. 16 del decreto legislativo 30
marzo 2001, n.  165,  e  nei  rapporti  con  il  Dipartimento  svolge
attivita' di supporto nelle funzioni di  coordinamento  degli  uffici
della  Direzione,  nel  processo  di  valutazione  dei  dirigenti   e
nell'attivita' di formazione della direttiva  annuale  in  attuazione
della direttiva  del  Ministro  sull'azione  amministrativa  e  nella
promozione di attivita' di studio e ricerca. Attivita' di protezione,
anche a livello internazionale e sul web, dei prodotti agroalimentari
a indicazione geografica, ivi compresi i prodotti vitivinicoli  e  le
bevande spiritose. 
  La segreteria svolge  le  attivita'  concernenti  il  controllo  di
gestione ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999,
n. 286, e supporta il direttore generale nelle questioni giuridiche e
normative attinenti l'attivita' degli uffici della Direzione generale
e la stipula di accordi e contratti su materia  di  competenza  della
Direzione. 
  La Direzione e' articolata negli uffici dirigenziali  non  generali
di seguito elencati con le relative attribuzioni: 
    PREF I - Programmazione e analisi del rischio 
    Programmazione delle attivita' istituzionali svolte dagli  uffici
territoriali e  dai  laboratori;  monitoraggio  e  valutazione  delle
attivita' di controllo e vigilanza svolte dagli uffici territoriali e
dai laboratori; supporto  al  Capo  Dipartimento  per  l'assegnazione
degli obiettivi ai  dirigenti  e  per  la  valutazione  dei  relativi
risultati; supporto  al  Dipartimento  delle  politiche  competitive,
della  qualita'  agroalimentare,  della  pesca  e   dell'ippica   per
l'organizzazione  e  il   funzionamento   del   sistema   informativo
dell'Ispettorato;   gestione   banche   dati    per    l'espletamento
dell'attivita'  ispettiva;   attivita'   di   studio   dei   fenomeni
fraudolenti e analisi del rischio di commissione frodi; procedure per
l'espletamento delle attivita' ispettive; promozione e  coordinamento
di azioni di controllo di particolare rilevanza,  anche  in  concorso
con altri organismi di controllo; espletamento  indagini  di  polizia
giudiziaria su delega della magistratura o d'iniziativa. 
    PREF II - Vigilanza organismi controllo e certificazione 
    Svolgimento della vigilanza ed esercizio di poteri di indirizzo e
coordinamento  dell'attivita'  di  vigilanza,  svolta  dagli   uffici
territoriali, sugli organismi  pubblici  e  privati  di  controllo  e
certificazione  operanti  nell'ambito  dei   regimi   di   produzioni
agroalimentari biologici e di qualita' registrata; in  collaborazione
con  le  regioni  e  le  Province  autonome  di  Trento  e   Bolzano,
programmazione,    indirizzo,    coordinamento     e     monitoraggio
dell'attivita' di vigilanza svolta a livello nazionale; gestione  del
Comitato nazionale di  vigilanza,  di  cui  all'art.  3  del  decreto
ministeriale 16 febbraio 2012; realizzazione e amministrazione  della
banca dati necessaria allo  svolgimento  dell'attivita'  del  Sistema
nazionale di vigilanza, di cui  all'art.  1,  comma  8,  del  decreto
ministeriale 16 febbraio 2012. 
    Esercizio di poteri di indirizzo, coordinamento dell'attivita' di
vigilanza, svolta dagli uffici territoriali, sugli organismi pubblici
e privati di controllo  e  certificazione  operanti  nell'ambito  dei
regimi  di  produzioni  agroalimentari  biologici   e   di   qualita'
registrata; in collaborazione con le regioni e le  Province  autonome
di Trento  e  Bolzano,  programmazione,  indirizzo,  coordinamento  e
monitoraggio dell'attivita' di vigilanza svolta a livello  nazionale;
gestione del Comitato nazionale di vigilanza, di cui all'art.  3  del
decreto   ministeriale   16   febbraio    2012;    realizzazione    e
amministrazione  della  banca  dati   necessaria   allo   svolgimento
dell'attivita' del Sistema nazionale di vigilanza, di cui all'art. 1,
comma 8, del decreto ministeriale 16 febbraio 2012. 
    PREF III  -  Indirizzo  e  coordinamento  attivita'  ispettiva  e
analitica 
    Esercizio di poteri di indirizzo e  coordinamento  dell'attivita'
ispettiva svolta dagli uffici  territoriali  e  di  quella  analitica
svolta dai Laboratori; audit interno; cura delle relazioni con  altri
organismi di controllo  nazionali  ed  internazionali;  gestione  dei
rapporti con gli uffici dei Dipartimenti del  Ministero  e  di  altre
amministrazioni in materia di controlli ispettivi. Monitoraggio della
legislazione nazionale e comunitaria  nei  settori  istituzionali  di
competenza   dell'Ispettorato;   consulenza   tecnico-normativo    in
relazione all'attivita' ispettiva svolta  dagli  uffici  territoriali
dell'Ispettorato; espletamento di attivita' di  consulenza  giuridica
agli uffici nella materia di competenza dell'Ispettorato. 
    PREF  IV  -  Supporto  alle  funzioni  di   attivita'   analitica
dell'ICQRF e gestione del laboratorio centrale 
    Esercizio  della  vigilanza  tecnica  sull'attivita'  svolta  dai
laboratori; verifica della  qualita'  dei  laboratori;  aggiornamento
delle metodiche ufficiali di analisi dei  prodotti  agroalimentari  e
delle sostanze di uso agrario e forestale; promozione di attivita' di
studio  e  ricerca  nel  settore  analitico;  promozione   di   prove
interlaboratorio; direzione e gestione del  laboratorio  centrale  di
Roma. 
  5. Gli uffici territoriali, di livello dirigenziale  non  generale,
quali unita'  organizzative  complesse  con  competenza  regionale  o
interregionale, hanno competenze  di  programmazione  generale  delle
attivita'  sul  territorio  di  loro  competenza,  nel  quadro  delle
direttive impartite ai sensi  degli  articoli  4  e  16  del  decreto
legislativo n. 165 del 2001, nella gestione delle risorse finanziarie
assegnate agli  uffici  dirigenziali  stessi  ed  alla  vigilanza  in
funzione della verifica del  raggiungimento  dei  risultati  relativi
agli obiettivi assegnati ai  dirigenti  nel  quadro  delle  direttive
predette. Essi sovraintendono anche a diciannove  uffici  di  livello
non dirigenziale, denominati uffici di area. 
  6. Gli Uffici territoriali sono i seguenti: 
    «ICQRF nord -  ovest»,  con  sede  a  Torino,  avente  competenza
territoriale  sulle  Regioni  Piemonte,  Valle  d'Aosta  e   Liguria.
L'ufficio sovraintende agli uffici d'area di Asti e Genova; 
    «ICQRF  Lombardia»,  con  sede  a   Milano,   avente   competenza
territoriale  sulla   Regione   Lombardia;   l'ufficio   sovraintende
all'ufficio d'area di Brescia; 
    «ICQRF nord - est», con sede a Susegana (TV),  avente  competenza
territoriale  sulle   Regioni   Veneto,   Trentino   Alto   Adige   e
Friuli-Venezia Giulia; l'ufficio sovraintende agli uffici  d'area  di
Verona, Udine e San Michele  all'Adige,  nonche'  al  laboratorio  di
Conegliano/Susegana; 
    «ICQRF Emilia Romagna e  Marche»,  con  sede  a  Bologna,  avente
competenza  territoriale  sulla  Regione  Emilia-Romagna  e   Marche;
l'ufficio sovraintende agli uffici d'area di Modena e Ancona; 
    «ICQRF Toscana e Umbria», con sede a Firenze,  avente  competenza
territoriale sulle Regioni Toscana e Umbria;  l'ufficio  sovraintende
agli uffici d'area di Pisa e Perugia; 
    «ICQRF Italia centrale»,  con  sede  a  Roma,  avente  competenza
territoriale sulle Regioni Lazio e  Abruzzo;  l'ufficio  sovraintende
all'ufficio d'area di Pescara; 
    «ICQRF Italia meridionale», con sede a Napoli, avente  competenza
territoriale   sulle   Regioni   Campania   e   Calabria;   l'ufficio
sovraintende agli uffici d'area di Salerno, Cosenza e Lamezia Terme; 
    «ICQRF Italia sud - est», con  sede  a  Bari,  avente  competenza
territoriale sulle Regioni Puglia,  Molise  e  Basilicata;  l'ufficio
sovraintende agli uffici d'area di Lecce, Potenza e Campobasso; 
    «ICQRF  Sicilia»,  con  sede   a   Palermo,   avente   competenza
territoriale   sulla   Regione   Sicilia;   l'ufficio    sovraintende
all'ufficio d'area di Catania; 
    «ICQRF  Sardegna»,  con  sede  a  Cagliari,   avente   competenza
territoriale   sulla   Regione   Sardegna;   l'ufficio   sovraintende
all'ufficio d'area di Sassari. 
  7. I laboratori sono i seguenti: 
    laboratorio di livello dirigenziale non generale di Modena; 
    laboratorio di livello dirigenziale non generale di Perugia; 
    laboratorio di livello dirigenziale non generale di Salerno; 
    laboratorio di livello dirigenziale non generale di Catania; 
    laboratorio   d'Area   di    livello    non    dirigenziale    di
Conegliano/Susegana quale sede distaccata dell'Ufficio ICQRF  nord  -
est; 
    laboratorio centrale di Roma, nell'ambito dell'Ufficio PREF IV. 
  8. I laboratori di cui al comma 7  svolgono  anche  le  analisi  di
revisione di cui all'art. 11, comma 2, del  decreto-legge  18  giugno
1986, n. 282, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  7  agosto
1986, n. 462.