(Regolamento) (parte 1)
                                                           Allegato 1 
                            INTRODUZIONE 
i. SCOPO 
Questa Regola contiene le specifiche di apparato e i metodi di misura
per l'omologazione dei terminali mobili e  portatili  realizzati  per
essere interconnessi al Sistema Radiomobile Pubblico di Conversazione
operante nella Banda dei 900 MHz. 
L'apparato opera nella gamma di frequenza compresa da 890 MHz  a  905
MHz (banda di trasmissione del terminale mobile) e da 935 MHz  a  950
MHz (banda di ricezione  del  terminale  mobile),  con  un  passo  di
canalizzazione di 25 kHz. 
ii. OGGETTO 
L'oggetto di questa Regola e' quello di normalizzare le  definizioni,
le  condizioni  e  i  metodi  di  misura  usati  per  verificare   le
prestazioni degli apparati e di rendere  possibile  una  comparazione
dei  risultati  delle  misure  oggettivamente  ottenute  su  apparati
diversi. 
iii DICHIARAZIONE DEL COSTRUTTORE 
Quando un apparato  e'  sottoposto  alle  prove  di  omologazione  il
Costruttore dovra' fornire le seguenti informazioni: 
(a) Gamma di frequenza operativa e numero dei canali disponibili 
(b) Frequenza del quarzo e  metodo  di  generazione  della  frequenza
     della portante 
(c) Classe del terminale mobile e potenza di uscita a  radiofrequenza
     fissata nominale 
(d) Relazione tra la frequenza di ogni segnale spurio ad alto livello
     TX e frequenza della  portante  TX.  I  segnali  spuri  ad  alto
     livello TX sono quelli di livello compreso tra -9dBm e -24  dBm,
     all'interno della banda di trasmissione del terminale  mo-  bile
     (vedi par. 3.1.7 Parte 2). 
(e) Tensione nominale di alimentazione e tipo di batteria 
(f) I valori a cui sono fissati i seguenti parametri d'apparato: 
     AID p, FIRSTCHP p, MIN p, SCM p, ACCOLC p, Sistema preferenziale
     (A o B), Numero di serie dell'apparato 
(g) Informazioni operative includenti i codici operativi di  tastiera
     e il modo di controllo  delle  prestazioni  opzionali  descritte
     nella sezione 2.1.8 Parte 2. 
(h) Angolo di rotazione dell'orecchio artificiale, se richiesto,  per
     le misure richieste nella Parte 2 sezione 4 (vedi appendice G1) 
In aggiunta l'apparato dovra' essere fornito con il  seguente  gruppo
di parametri: 
(a) EX p deve essere fissato a 0 
(b) FIRSTCHP p deve essere fissato al valore che definisce un  gruppo
     minimo di 21 canali che giacciono al  di  fuori  del  gruppo  di
     canali di controllo dedicati per il Sistema A e il Sistema B 
(c) L'opzione di inibizione di stazione  errante  (Roaming)  inter  -
     sistema deve essere posta nella condizione di inattivo 
iv. IDENTIFICAZIONE (ETICHETTATURA) 
L'apparato  deve  essere   fornito   con   una   chiara   indicazione
dell'identificativo di modello, classe del  terminale  e  descrizione
con la quale e' sottoposto all'omologazione. La classe del  terminale
mobile deve essere definita come nella parte 1, sezione 2.1.2.2. 
Ogni identificativo di modello dovra' essere unico  e  nel  caso  che
l'Autorita' effettuante le prove rilevi  che  due  costruttori  hanno
usato lo stesso identificativo di modello, sara' chiesto ad  uno  dei
due costruttori di cambiare tale identificativo. 
v. ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE 
La grande varieta' di veicoli coinvolti  nell'uso  rende  impossibile
specificare requisiti per  l'installazione,  ma  i  costruttori  sono
tenuti ad includere le seguenti indicazioni nelle loro istruzioni per
i terminali mobili installati su veicolo: 
(a) L'apparato radio deve essere connesso all'antenna per mezzo di un
     cavo schermato (es. cavo coassiale) 
(b) L'antenna deve essere montata in una posizione tale  che  nessuna
     parte del corpo si trovi normalmente piu' vicino di  20  cm.  ad
     ogni parte  dell'antenna  per  piu'  di  qualche  minuto  mentre
     l'apparato  e'  in  funzione,  senza  che  ci  sia  uno  schermo
     metallico (es. tetto metallico) di almeno 0.3 m. quadri di area 
vi. MANUALI D'UTENTE 
(a) I manuali d'utente dovranno includere la seguente avvertenza, per
     terminali mobili di classe 1: 
                  PARTE I - SPECIFICHE DI APPARATO 
1. DEFINIZIONI 
Il bit meno significativo di un campo o parola e' denominato bit 0 ed
e' inviato per ultimo, a meno che non sia specificato altrimenti. 
Canale di accesso: Canale di controllo usato da una  stazione  mobile
per accedere al sistema allo scopo di ottenere il servizio. 
Codice di colore analogico: Segnale analogico (vedere SAT)  trasmesso
da una stazione fissa su un canale vocale e  usato  per  rivelare  la
cattura di una  stazione  mobile  da  parte  di  una  stazione  fissa
interferente e/o la cattura di una stazione fissa  da  parte  di  una
stazione mobile interferente. 
Identificativo di area (AID). Identificativo digitale  associato  con
un'area di traffico; a ciascuna area e' associato un unico numero.  I
bit 14-10  identificano  la  nazione  ed  il  sistema  e  i  bit  9-1
identificano l'area nazionale di traffico. Il bit 0 indica  lo  stato
di servizio del sistema. Il valore zero non e' una area  di  traffico
valida ed e' riservato per l'inizializzazione. 
Codice BCH: Codice Bose-Chaudhuri-Hocquenghem. 
Bits occupato-libero: Bits  del  flusso  di  dati  trasmesso  da  una
stazione fissa sul canale di controllo diretto usati per indicare  lo
stato occupato-libero del corrispondente canale di controllo inverso. 
Canale  di  controllo:  Canale  usato  per  la   trasmissione   delle
informazioni di controllo da una stazione fissa ad una  stazione  mo-
bile o da una stazione mobile ad una stazione fissa. 
Codice di colore digitale (DCC): Segnale digitale  trasmesso  da  una
stazione fissa sul canale di controllo diretto usato per rivelare  la
cattura di una  stazione  fissa  da  parte  di  una  stazione  mobile
interferente. 
Richiesta lampo (flash): Messaggio inviato su un canale vocale da una
stazione mobile  ad  una  stazione  fissa  indicante  che  un  utente
desidera servirsi di servizi speciali. 
Canale di controllo diretto (FOCC): Canale di controllo usato da  una
stazione fissa verso una stazione mobile. 
Canale vocale diretto (FVC): Canale  vocale  usato  da  una  stazione
fissa verso una stazione mobile. 
Identificativo  di  gruppo:  Un  sottoinsieme  (bits  2,   1   e   0)
dell'identificativo di area di traffico (AID) usato per  identificare
un gruppo di aree di traffico. 
Commutazione di canale radio  (Hand-off):  Il  trasferimento  di  una
stazione mobile da un canale vocale ad un altro. 
Stazione mobile domestica: Una stazione mobile del sistema  cellulare
in cui il servizio e' sottoscritto. 
Stazione radio base o stazione fissa: Stazione non mobile nel sistema
di radio-telecomunicazioni cellulare, usata per  radio  comunicazioni
con stazioni mobili. 
Numero di identificazione mobile (MIN): Numero di 34 bit  che  e'  la
rappresentazione  digitale  del  numero  di  10  cifre  di  Identita'
Internazionale di Stazioni Mobili (IMSI) assegnato  ad  una  stazione
mobile. 
Stazione  mobile:   Stazione   del   sistema   cellulare   di   radio
telecomunicazioni che puo' essere usata in  movimento  o  durante  la
sosta in punti non specificati. 
Stazione mobile veicolare: Apparecchiatura installata in un veicolo e
in cui l'antenna e' fisicamente montata all'esterno del veicolo. 
Stazione  mobile  trasportabile:  Apparecchiatura  che  puo'   essere
portata a mano e dove l'antenna  non  e'  fisicamente  montata  sulla
parte di apparecchiatura contenente il microtelefono. 
Stazione mobile portatile  (hand-held):  Apparecchiatura  portata  in
mano  o  indosso  ad  una  persona  e  dove  l'antenna  puo'   essere
fisicamente attaccata alla parte di apparecchiatura che  contiene  il
microtelefono. 
Classe di stazione  mobile:  Sono  definite  le  seguenti  classi  di
stazioni mobili: 
- Classe 1. Stazione mobile veicolare di altissima potenza 
- Classe 2. Stazione mobile trasportabile di alta potenza 
- Classe 3. Stazione mobile portatile di potenza media 
- Classe 4. Stazione mobile portatile di bassa potenza 
Informazione  numerica:  L'informazione   numerica   e'   usata   per
descrivere il funzionamento della stazione mobile. I seguenti  pedici
sono usati per chiarire l'uso dell'informazione numerica: 
's' indica un valore memorizzato nella memoria temporanea di una 
stazione mobile 
'sv' indica un valore memorizzato che varia quando la stazione mobile 
esegue vari compiti 
'sl' indica i limiti memorizzati di un valore variabile 
'r' indica un valore ricevuto da una stazione mobile su un canale  di
controllo diretto, 
'p' indica un valore impostato nella memoria permanente di 
identificazione e sicurezza di una stazione mobile 
'sp' indica un valore immagazzinato nella memoria  semipermanente  di
identificazione e sicurezza di una stazione mobile. 
Gli indicatori numerici sono: 
- ACCOLC p. Numero di quattro bit usato per identificare quale  campo
   di classe di sovraccarico controlla i tentativi di accesso. 
- AID p. Identificativo di area  di  traffico  domestica  memorizzato
   nella memoria permanente  di  identificazione  e  sicurezza  della
   stazione mobile. 
- AID sp. Uno dei numeri degli identificativi  di  area  di  traffico
   memorizzati nella memoria semipermanente di identificazione  e  di
   sicurezza della stazione mobile. 
- AID r. Identificativo di area di traffico  ricevuto  su  un  canale
   diretto di controllo. 
- AID s. Identificativo di area di traffico memorizzato. 
- AIDL  s.   Identificativo   di   area   di   traffico   memorizzato
   corrispondente al AID dell'ultima area di traffico in cui e' stata
   registrata la stazione mobile. 
- BIS s Identifica se una stazione mobile deve controllare sul canale
   di controllo inverso la transazione occupato-libero quando  accede
   al sistema. 
- CCLIST s Lista dei canali di controllo che debbono essere  scanditi
   da una stazione mobile durante la  procedura  di  Riprova  diretta
   (Vedere Sezione 2.6.3.14). 
- CMAX s. Massimo numero di canali che debbono essere scanditi da una
   stazione mobile quando accede al sistema. 
- CPA s. Identifica se le funzioni di  accesso  con  le  funzioni  di
   chiamata (paging) sono combinate sullo stesso gruppo di canali  di
   controllo. 
- DTX s. Identifica se ad una stazione mobile e' permesso di usare il
   modo di trasmissione discontinuo sul canale vocale. 
- E s. Il valore memorizzato  del  campo  E  inviato  sul  canale  di
   controllo diretto. E s identifica se una stazione mobile domestica
   deve inviare solo MIN1 p o insieme MIN1 p e MIN2 p  quando  accede
   al sistema. 
- EX p Identifica se le stazioni mobili  domestiche  debbono  inviare
   MIN1 p o insieme MIN1 p e MIN2 p quando accedono al sistema. EX  p
   differisce da E s  poiche'  l'informazione  e'  memorizzata  nella
   memoria di identificazione e sicurezza della stazione mobile. 
- FIRSTCHA s. Numero del primo canale di controllo usato per accedere
   al sistema. 
- FIRSTCHP s. Numero del primo  canale  di  controllo  usato  per  le
   chiamate (paging) alle stazioni mobili. 
- FREG s. Valore  memorizzato  del  campo  FREG  inviato  sul  canale
   diretto di controllo. Indica se si richiede o meno ad una stazione
   mobile di registrarsi quando rileva un cambiamento di AID-r. 
- LASTCHA  s.  Numero  dell'ultimo  canale  di  controllo  usato  per
   accedere al sistema. 
- LASTCHP s. Numero dell'ultimo canale  di  controllo  usato  per  le
   chiamate (paging) alle stazioni mobili. 
- LT s. Identifica se il prossimo tentativo di  accesso  deve  essere
   considerato l'ultimo. 
- MIN1 p. Parola di 24 bit che corrisponde ad un numero composto  dal
   Codice  di  Rete  Mobile  di  1  cifra  (MNC)  ed  al  Numero   di
   Identificazione di Stazione Mobile di 6 cifre (MSIN). 
- MIN2 p. Parola di 10 bit che corrisponde al  Codice  Nazionale  Mo-
   bile di 3 cifre (MCC) assegnato al sistema. 
- MAXBUSY sl. Massimo numero di  eventi  "occupato"  permessi  su  un
   canale di controllo inverso. 
- MAXSZTR sl. Massimo numero di tentativi di cattura permessi  su  un
   canale di controllo inverso. 
- N s. Numero di canali di chiamata (paging) che una stazione  mobile
   deve scandire. 
- NBUSY sv Numero di volte che una stazione mobile cerca di catturare
   il canale di controllo inverso e  trova  il  canale  di  controllo
   inverso occupato. 
- NSZTR sv Numero di volte che una stazione mobile cerca di catturare
   il canale di controllo inverso e fallisce. 
- NXTREG sp. Identifica quando una stazione mobile deve fare  la  sua
   prossima registrazione al sistema. 
- PL s. Livello di potenza RF della stazione mobile. 
- R s. Indica se la registrazione  e'  abilitata  o  meno  quando  la
   stazione mobile e' servita dal suo  sistema  preferito  nella  sua
   nazione di  appartenenza.  Indica  anche  se  la  registrazione  e
   l'origine sono abilitate o meno quando  il  mobile  non  e'  nella
   nazione di appartenenza. 
- RCF s. Identifica se la stazione mobile deve leggere  un  messaggio
   di controlli multipli prima di  accedere  al  sistema  sul  canale
   inverso di controllo. 
- REGID s. Il valore memorizzato dell'ultimo numero di  registrazione
   (REGID r) ricevuto sul canale di controllo diretto. 
- REGINCR s. Esso e' usato dalla stazione mobile per identificare gli
   incrementi tra le registrazioni 
- S s. Identifica se la stazione mobile deve inviare il suo numero di
   serie quando accede al sistema. 
- SCC s. Numero digitale memorizzato ed usato per identificare  quale
   frequenza SAT deve ricevere una stazione mobile. 
- WFOM s. Identifica  se  una  stazione  mobile  deve  aspettare  una
   sequenza di messaggi di supervisione prima di accedere al  sistema
   sul canale di controllo inverso. 
Ordini. I seguenti ordini possono essere inviati ad una stazione  mo-
bile da una stazione fissa: 
- Allarme. L'ordine di allarme e' usato per informare l'utente che ha
   ricevuto una chiamata. 
- Verifica. L'ordine di verifica e' usato da una stazione  fissa  per
   determinare se la stazione mobile e' attiva nel sistema. 
- Chiamata accodata. L'ordine  di  chiamata  accodata  e'  usato  per
   informare l'utente che la chiamata originata e' stata posta in una
   coda finche' il canale vocale diverra' disponibile. 
- Ritmo di conteggio. L'ordine di ritmo di  conteggio  e'  usato  dai
   mobili per determinare la tassazione  relativa  alla  chiamata  in
   corso, se necessario. 
- Cambio di potenza. L'ordine di cambio di potenza e'  usato  da  una
   stazione fissa per cambiare  il  livello  di  potenza  RF  di  una
   stazione mobile. 
- Intercettazione. L'ordine di intercettazione e' usato per informare
   l'utente di un errore procedurale fatto inviando la chiamata. 
- Manutenzione. L'ordine di manutenzione e'  usato  da  una  stazione
   fissa per verificare il  funzionamento  di  una  stazione  mobile.
   Tutte le funzioni sono simile all'allarme  ma  il  dispositivo  di
   allarme non e' attivato. 
- Rilascio. L'ordine di  rilascio  e'  usato  per  disconnettere  una
   chiamata che si sta effettuando o che e' gia' stata effettuata. 
- Riordine. L'ordine di riordine e' usato per informare l'utente  che
   tutte le apparecchiature sono attive e che la chiamata puo' essere
   di nuovo inviata. 
- Invio indirizzo chiamato. L'ordine di invio indirizzo  chiamato  e'
   usato per informare  una  stazione  mobile  che  deve  inviare  un
   messaggio ad una stazione fissa contenente il numero selezionato. 
- Fine allarme. L'ordine di fine allarme e' usato per  informare  una
   stazione mobile che deve cessare di inviare l'allarme all'utente. 
Chiamata (paging). L'atto di chiamare una stazione mobile quando c'e'
una chiamata in arrivo verso di essa. 
Canale di Chiamata (paging). Canale di controllo  diretto  usato  per
chiamare le stazioni mobili ed inviare ordini. 
Origine. Si definisce origine una chiamata originata  dalla  stazione
radio base verso una stazione mobile. 
Registrazione. Procedura mediante la quale  una  stazione  mobile  di
identifica, nei confronti di una  stazione  fissa,  come  attiva  nel
sistema, inviando un messaggio alla stessa stazione fissa. 
Richiesta di rilascio. Messaggio inviato da una  stazione  mobile  ad
una stazione fissa indicante che l'utente desidera  disconnettere  la
chiamata. 
Canale di controllo inverso (RECC). Canale di controllo usato da  una
stazione mobile verso una stazione fissa. 
Canale vocale inverso (RVC). Canale vocale usato da una stazione  mo-
bile verso una stazione fissa. 
Errante (roamer).  Una  stazione  mobile  che  opera  in  un  sistema
cellulare diverso da quello in cui il servizio e' stato sottoscritto,
e' denominata Stazione mobile Errante inter-sistema. 
Una stazione  mobile  errante  fuori  della  sua  area  domestica  di
traffico, ma all'interno dello stesso sistema, e' denominata Stazione
Errante nell'area. 
Scansione dei canali.  La  procedura  per  cui  una  stazione  mobile
esamina l'intensita'  del  segnale  di  ciscun  canale  di  controllo
diretto. 
Precursore di cattura. Sequenza digitale  inizialmente  trasmessa  da
una stazione mobile ad una stazione fissa  sul  canale  di  controllo
inverso. 
Tono di segnalazione. Tono di 8 KHz trasmesso da una stazione  mobile
su un canale vocale per: 1) confermare ordini, 2) segnalare richieste
lampo e 3) segnalare richieste di rilascio. 
Informazioni di stato. Le informazioni di stato indicate  di  seguito
sono usate in questa sezione per descrivere  il  funzionamento  della
stazione mobile: 
- Stato di servizio del sistema. Indica se  una  stazione  mobile  e'
   sintonizzata su canali associati con il Sistema A o il Sistema B. 
- Stato ID di prima registrazione. Indica se una stazione  mobile  ha
   ricevuto  un  messaggio  ID  di  registrazione   dalla   fase   di
   inizializzazione. 
- Stato  controllo  locale.  Indica  se  una  stazione  mobile   deve
   rispondere a messaggi di controllo locale o meno. 
- Stato errante. Indica se una stazione mobile  e'  o  meno  nel  suo
   sistema domestico. 
- Stato di terminazione. Indica se una stazione mobile deve terminare
   la chiamata quando e' su un canale vocale. 
- Stato di riregistrazione. La stazione mobile si trova  nello  stato
   di riregistrazione quando deve tentare  di  registrarsi,  dopo  un
   intervallo di  tempo  casuale,  a  seguito  di  un  insuccesso  di
   registrazione. 
- Stato di registrazione forzata. La stazione mobile si  trova  nello
   stato di registrazione forzata quando essa accede al  sistema  con
   una indicazione di registrazione, dovuta ad un cambiamento di AID.
   - Stato di distribuzione del sovraccarico. La stazione  mobile  in
   uno stato di distribuzione del sovraccarico quando e' possibile un
   sovraccarico di registrazione. 
   Questo puo' avvenire quando la registrazione  prima  e'  abilitata
   dal sistema in servizio o il sistema e' in avaria e  i  mobili  si
   trasferiscono sul sistema di servizio secondario. 
- Stato di temporizzazione di sovraccarico.  La  stazione  mobile  si
   trova nello stato del temporizzatore del sovraccarico quando  essa
   ha attivato il temporizzatore di sovraccarico. Questo distribuisce
   gli accessi di registrazione durante i periodi di carico pesante. 
- Stato del temporizzatore del sistema non preferito. 
   La stazione mobile si trova in questo stato quando ha attivato  il
   temporizzatore del sistema non preferito. 
   Il temporizzatore assicura che  una  stazione  mobile  durante  la
   condizione di riposo non stia sul sistema  non  preferito  per  un
   periodo di tempo superiore ai 10 minuti. 
- Stato del temporizzatore di sovraccarico del sistema non preferito.
   La stazione mobile si trova in questo stato quando ha attivato  il
   temporizzatore di sovraccarico del sistema non preferito. 
   Questo temporizzatore  assicura  che  una  stazione  mobile  nella
   condizione di riposo non stia sul sistema  non  preferito  per  un
   periodo superiore ad 1 minuto qualora il servizio sia impedito dal
   sistema. 
Tono Audio di Supervisione (SAT). Uno dei tre toni nell'intorn  di  6
kHz che trasmessi da una stazione fissa sono ricevuti  e  ritrasmessi
da una stazione mobile. 
Canale vocale. Un canale su cui avviene una convesazione vocale e  su
cui possono essere inviati brevi messaggi digitali  da  una  stazione
fissa ad una mobile o da una stazione mobile ad una fissa. 
2. STAZIONE MOBILE 
2.1. TRASMETTITORE 
2.1.1 PARAMETRI DI FREQUENZA 
2.1.1.1 NUMERAZIONE,   ASSEGNAZIONE   DI   FREQUENZA   E   PASSO   DI
        CANALIZZAZIONE 
Il passo di canalizzazione deve essere 25 KHz. 
L'apparecchiatura dovra' funzionare almeno con 504 canali. Il  canale
trasmittente  della  stazione  mobile   a   890,0125   Mhz   (ed   il
corrispondente canale trasmittente della stazione  fissa  a  935,0125
MHz) dovra' essere denominato canale numero 1. Il canale trasmittente
della stazione mobile a 902,5875 MHz  (ed  il  corrispondente  canale
trasmittente della stazione  fissa  a  947,5875  MHz)  dovra'  essere
denominato canale numero 504. 
2.1.1.2 CANALI DI CONTROLLO DEDICATI 
Gli apparati mobili  devono  poter  operare  almeno  sui  seguenti  2
blocchi di 21 canali di controllo dedicati: 
    blocco a: dal canale 23 al canale 43 incluso 
              ( sistema A ) 
   blocco b: dal canale 323 al canale 343 incluso 
              ( sistema B ) 
Per apparati in grado di operare con piu' di 2 blocchi di  canali  di
controllo,  il  numero  del  canale  a  frequenza  piu'  bassa  degli
ulteriori blocchi deve essere scelto tra i seguenti: 
   98, 173, 248, 398, 473 
il numero del canale di controllo dedicato a frequenza piu' bassa  di
ciascuno dei due blocchi di 21 canali deve essere codificato  con  11
bit e memorizzato nella stazione mobile. 
2.1.1.3 SCARTO DI FREQUENZA 
Lo scarto di frequenza del trasmettitore  e'  la  differenza  tra  la
frequenza misurata sulla portante ed il suo valore nominale. 
Il metodo di misura ed i limiti ammessi sono definiti nell'appendice 
A, sezione A.3.1.1 
2.1.2 CARATTERISTICHE DI POTENZA A RADIOFREQUENZA 
In funzione della potenza indicata, sono definite le seguenti  classi
di stazioni mobili: 
   Classe 1 : Stazione mobile di altissima potenza 
   Classe 2 : Stazione mobile di alta potenza 
   Classe 3 : Stazione mobile di media potenza 
   Classe 4 : Stazione mobile di bassa potenza 
Le stazioni mobili della classe 1  possono  essere  solo  configurate
come stazioni mobili veicolari. 
Le stazioni mobili della classe 2 possono essere configurate sia come
mobili  veicolari  che  come  stazioni  trasportabili,  ma  non  come
portatili a mano. Le stazioni mobili  della  classe  3  e  4  possono
normalmente esser stazioni portatili a mano (Hand-held). 
2.1.2.1 CONDIZIONI DI PORTANTE ON/OFF 
Nella  condizione  di   portante   esclusa   (OFF)   la   potenza   a
radiofrequenza  misurata  al  connettore  dell'antenna  deve   essere
inferiore a -60 dBm. A  condizione  di  portante  inserita  (ON),  il
trasmettitore di una stazione mobile, entro 2 ms, deve raggiungere un
livello di potenza a radiofrequenza entro 3 dB da quella  specificata
(vedere sezione 2.1.2.2) e con la stabilita' di  frequenza  richiesta
(vedere  sezione  2.1.1.3).  Analogamente,  quando  si   comanda   la
condizione  di  portante  OFF,  la  potenza  a  radiofrequenza   deve
raggiungere in 2 ms un livello non superiore a -60 dBm. 
Quando, durante  la  commutazione  di  canale,  la  frequenza  di  un
trasmettitore differisce di piu' di 1 kHz dal suo valore  iniziale  o
finale, la portante del trasmettitore deve  essere  mantenuta  ad  un
livello di potenza RF non superiore a - 60 dBm. 
2.1.2.2 POTENZA A RADIOFREQUENZA E CONTROLLO DI POTENZA 
La massima potenza effettiva irradiata rispetto  al  dipolo  a  mezza
onda (ERP) per  ogni  classe  di  stazione  mobile  non  deve  essere
superiore a 12 dBW (15,8 watt). 
La ERP nominale e la corrispondente potenza al connettore di antenna,
con i relativi metodi di misura, sono riportati nell'Appendice A, 
sezione A.3.1.2 
Un trasmettitore di stazione mobile deve essere capace di ridurre  la
potenza RF a passi di 4 db/8  dB  su  comando  della  stazione  fissa
(vedere sezioni 2.6.3.5, 3.3.1.1,  3.3.1.2.4,  e  3.3.2).  I  livelli
nominali sono riportati nella Tavola 2.1.2-1. 
Ciascun livello di ERP deve essere mantenuto con  una  tolleranza  di
almeno +2dB e -4dB del suo  livello  nominale  sia  nelle  condizioni
normali di prova che estreme. 
                          TAVOLA 2.1.2 - 1 
           LIVELLI DI POTENZA NOMINALE DI STAZIONE MOBILE 
Livello di Codice ERP Nominale (dBW) 
potenza di di Classe di potenza di 
stazione attenuazione stazione mobile 
mobile mobile 
 (PL) (MAC) 1 2 3 4 
    
-------------------------------------------------------------------
0                    000               10        6       2     -2
1                    001                2        2       2     -2
2                    010               -2       -2      -2     -2
3                    011               -6       -6      -6     -6
4                    100              -10      -10     -10    -10
5                    101              -14      -14     -14    -14
6                    110              -18      -18     -18    -18
7                    111              -22      -22     -22    -22
2.1.3  CARATTERISTICHE DI MODULAZIONE
2.1.3.1 REQUISITI ELETTROACUSTICI PER I SEGNALI VOCALI
La  sezione  trasmittente dell'apparato mobile deve essere costituita
da un modulatore di frequenza preceduto dai  seguenti  stadi  per  il
trattamento del segnale vocale, disposti nell'ordine elencato:
* Microfono
* Filtro passabanda
* Compressore
* Preenfasi
* Limitatore di deviazione
* Filtro successivo al limitatore di deviazione
Le    prestazioni    elettroacustiche   complessive   della   sezione
trasmittente dell'apparecchiatura mobile sono definite dal suo valore
di intensita' soggettiva (SLR), specificata nella sezione 2.1.3.1.10.
2.1.3.1.1 SENSIBILITA' IN EMISSIONE
La sensibilita' complessiva degli stadi di  trattamento  del  segnale
vocale  e  di  modulazione  deve  essere conforme ai valori riportati
nell'appendice A, sez A.4.1.
2.1.3.1.2. RISPOSTA IN FREQUENZA IN EMISSIONE
Il     microfono     del     microtelefono     ed     ogni     stadio
preamplificatore/equalizzatore  associato  debbono avere una risposta
in frequenza compresa  nella  maschera  mostrata  nella  Figura  A.4,
dell'Appendice  A.  La  risposta  e' normalizzata alla frequenza di 1
KHz.
2.1.3.1.3 CARATTERISTICHE INGRESSO/USCITA
Il     microfono     del     microtelefono     ed     ogni     stadio
preamplificatore/equalizzatore associato puo' essere equipaggiato con
dispositivi di cancellazione del rumore, ad esempio un  amplificatore
caratterizzato  da uno stato con alto guadagno per i segnali relativi
al parlato e da uno stato a basso guadagno per sopprimere  il  rumore
in assenza di segnale vocale.
2.1.3.1.4 FILTRO PASSABANDA
Il  filtro  passabanda  che precede lo stadio compressore di dinamica
deve avere una attenuazione che aumenta con una  pendenza  di  almeno
24dB/ottava sotto 300Hz e sopra 3000Hz.
2.1.3.1.5 COMPRESSORE DI DINAMICA
Questo  stadio  deve essere costituito dalla parte di compressione di
un compandor (compressore - espansore) sillabico avente un rapporto 2
: 1. Il compressore  deve  impiegare  un  circuito  di  controllo  di
guadagno   di   amplificazione  a  controreazione  costituito  da  un
rettificatore lineare ed  una  rete  di  filtraggio  a  resistenza  e
capacita',   ovvero   da   un   circuito   equivalente  (Riferimento:
Raccomandazione G162 Annesso 5, Assemblea Plenaria del CCITT, Maggio-
Giugno 1964, Libro Blu, Vol III, pagina 445).
La tensione nominale di riferimento  per  il  compressore  (cioe'  il
livello  che non subisce compressione) deve essere quella prodotta da
un livello acustico di ingresso di  -5dBPa  alla  frequenza  di  1kHz
applicato  al microfono del microtelefono come descritto in Appendice
A, sezione A.4. Questa tensione  di  riferimento  deve  produrre  una
deviazione  nominale  di  frequenza  di picco pari a +/-2,3 kHz di Il
compressore deve seguire la propria caratteristica nominale 2:1,  con
una  tolleranza  di  +/-  0,5dB, per una variazione del segnale BF di
ingresso compreso tra almeno +25dB e -30dB rispetto alla tensione  di
riferimento.
Tale  caratteristica  nominale di compressione deve essere rispettata
nel campo di frequenza da 300Hz a 3000Hz.
Il compressore deve avere un tempo di attacco nominale di 3 ms ed  un
tempo  di rilascio nominale di 13,5 ms (Riferimento:  Raccomandazione
G162, Assemblea Plenaria CCITT, Maggio-Giugno 1964,  Libro  Blu,  Vol
III, pagine 52-60).
2.1.3.1.6 PRE-ENFASI
La caratteristica di preenfasi deve avere una risposta di +6dB/ottava
con tolleranza di +/2dB tra 300Hz e 3000Hz.
2.1.3.1.7 LIMITATORE DI DEVIAZIONE
Questo stadio per ogni segnale di ingresso applicato al microtelefono
del trasmettitore deve limitare la deviazione istantanea di frequenza
ad  un  valore pari a +/-9,5kHz. Questo limite deve essere rispettato
escludendo i segnali  di  supervisione  (vedere  Sezione  2.4)  ed  i
segnali  di dati a larga banda (vedere sezione 2.1.3.2). Il metodo di
misura della deviazione massima di frequenza di picco e' definito  in
Appendice A, sezione A.3.1.3.
2.1.3.1.8 FILTRO SUCCESSIVO AL LIMITATORE DI DEVIAZIONE
Il  limitatore  di deviazione deve essere seguito da un filtro passa-
basso avente la seguente caratteristica minima di attenuazione:
Banda di Frequenza                 Attenuazione relativa
a 1000Hz
------------------------------------------------------------------
3000-5900Hz                         40 log(f/3000)dB
5900-6100Hz                                35dB
6100-15000Hz                        40 log(f/3000)dB
oltre 15000Hz                              28dB
2.1.3.1.9 DISTORSIONE DI MODULAZIONE
Con  un  segnale  di  ingresso  di  1kHz,  avente  un livello tale da
produrre una deviazione di frequenza di picco pari a +/-  2,3kHz,  il
livello  di  distorsione  di  terza  armonica prodotto dal microfono,
dagli stadi di trattamento del segnale vocale e del  modulatore  deve
essere inferiore a 26 dB rispetto al livello del segnale demodulato a
1kHz.  Il livello di tale distorsione deve essere misurato attraverso
una  rete  di  pesatura  psofometrica  del   tipo   descritto   nella
Raccomandazione CCITT 041 libro rosso 1984.
2.1.3.1.10 INDICE INTENSITA' SOGGETTIVA IN EMISSIONE
L'indice dell'intensita' soggettiva in emissione (SLR) della stazione
mobile  deve  essere  6dB  +/-2dB.  Il  metodo  di  misura  di questo
parametro e' specificato nell'Appendice A, Sezione A.4.2 (vedi nota).
2.1.3.1.11 PERDITA DELL'INTENSITA' DELL'EFFETTO LOCALE
La perdita dell'intensita' dell'effetto locale (LMeSTn), misurato  ad
1kHz  come  descritto  in  Appendice  A,  deve essere tale che con un
segnale di ingresso di  -5dBPa  (PMN)  produce  una  uscita  acustica
nominale si 17DBPA (PEN), cioe' un LMeSTn di 12dB.
Il  livello  dell'intensita'  dell'effetto  locale  non  deve  essere
influenzato  da  eventuali   controlli   di   volume   presenti   sul
microtelefono.
2.1.3.1.12 INDICE DELL'INTENSITA' SOGGETTIVA DELL'EFFETTO LOCALE
L'indice   dell'intensita'   soggettiva  dell'effetto  locale  (STMR)
dell'apparecchiatura mobile deve essere pari a 21dB con tolleranza di
-3/+9dB. Il metodo di  misura  di  questo  parametro  e'  specificato
nell'Appendice A, Sez. A.4.5.
2.1.3.1.13 PERDITA DI ECO DA RICEZIONE A TRASMISSIONE
L'apparecchiatura  mobile  deve  avere  una  perdita di eco almeno di
19dB.  Il  metodo  di  misura  di  questo  parametro  e'  specificato
nell'Appendice A, Sezione A.4.6.
2.1.3.1.14 MISURA DELLA PERDITA DI STABILITA' DA RICEZIONE A
TRASMISSIONE
L'apparecchiatura  mobile  deve  avere  una  perdita  da  ricezione a
trasmissione di almeno 5dB. Il metodo per misurare  questo  parametro
e' specificato nell'Appendice A, Sezione A.4.7.
2.1.3.2 SEGNALI DATI A BANDA LARGA
2.1.3.2.1 CODIFICA
Il flusso dati a larga banda del canale di controllo inverso (RECC) e
del  canale  vocale inverso (RVC) (vedere Sezione 2.7) debbono essere
trattati in maniera tale che a ciascun  segnale  binario  'uno',  del
tipo  non-ritorno-a-zero,  sia  associata una transizione zero-uno. A
ciascun segnale binario  'zero',  del  tipo  non-ritorno-a-zero,  sia
associata  una  transizione  uno-zero. La distorsione telegrafica dei
segnali di dati non deve superare il 5 %.
2.1.3.2.2 TIPO DI MODULAZIONE E POLARITA'
Il  flusso  dati a larga banda filtrato deve modulare la portante del
trasmettitore con una manipolazione binaria a spostamento diretto  di
frequenza.  In  particolare,  ad  'uno'  applicato al modulatore deve
produrre una deviazione di frequenza di picco nominale di 6,4kHz (+/-
10%) al di sopra della frequenza della portante,  mentre  un  segnale
'zero'  dovra' produrre una deviazione di frequenza di picco nominale
di 6,4kHz (+/- 10%) al di sotto della frequenza della portante.
2.1.4 LIMITAZIONI SULLE EMISSIONI
2.1.4.1 BANDA OCCUPATA
I prodotti di modulazione al di fuori della regione  di  +/-  17  KHz
dalla  portante  dovranno  avere  un livello di almeno 26 dB sotto il
livello della portante non modulata. I prodotti di modulazione al  di
fuori  della  regione  +/-  37,5 KHz dalla portante dovranno avere un
livello di almeno 45 dB sotto il livello della portante non modulata.
I prodotti di modulazione al di fuori della regione +/- 50 KHz  della
portante  dovranno  avere un livello di almeno 60 dB sotto il livello
della portante non modulata.
2.1.4.2 IRRADIAZIONI NON ESSENZIALI
Per  irradiazioni  non  essenziali  sono  da  intendersi   tutte   le
irradiazioni  su  qualunque  altra  frequenza diversa da quella della
portante e delle bande laterali  associate  al  normale  processo  di
modulazione.
Le irradiazioni non essenziali vanno rilevate misurando:
(a) il loro livello di potenza all'uscita del trasmettitore;
(b)  la  loro  potenza  equivalente irradiata dal contenitore e dalle
varie parti dell'apparato.
I valori ammessi per tali irradiazioni e i relativi metodi di  misura
sono riportati in Appendice A, sezione A.3.1.4.
2.2. RICEVITORE
2.2.1 PARAMETRI DI FREQUENZA
2.2.1.1   NUMERAZIONE,   ASSEGNAZIONE   DI   FREQUENZA   E  PASSO  DI
CANALIZZAZIONE
Il passo di canalizzazione deve essere 25 kHz.
L'apparecchiatura dovra' funzionare almeno con 504 canali  Il  canale
ricevente  della stazione mobile a 935,0125 MHz (ed il corrispondente
canale ricevente della stazione fissa a 890,0125 MHz)  dovra'  essere
denominato canale numero 1.
Il  canale  ricevente  della  stazione  mobile  a 947,5875 MHz (ed il
corrispondente canale ricevente della stazione fissa a 902,5875  MHz)
dovra' essere denominato canale numero 504.
2.2.1.2 TOLLERANZA DI FREQUENZA
La  frequenza  centrale  di  risposta  del  ricevitore deve avere una
tolleranza di +/-3,5 parti per milione (ppm) rispetto alla  frequenza
nominale di ricezione eccetto durante la commutazione di canale.
Questa  tolleranza  include  l'invecchiamento  del  cristallo  e deve
essere mantenuta tale per un periodo di tempo di almeno un  anno  sia
in   condizioni  di  prova  normali  che  estreme  (come  specificato
nell'Appendice  A,  Sezione  A.1.1  e  A.1.2)   e   senza   ulteriori
regolazioni.
2.2.2 CARATTERISTICHE DI DEMODULAZIONE
2.2.2.1 REQUISITI ELETTROACUSTICI PER I SEGNALI VOCALI
La  sezione  ricevente dell'apparato mobile deve essere costituita da
una demodulazione di frequenza seguito  dai  seguenti  stadi  per  il
trattamento vocale, disposti nell'ordine elencato:
   * De-enfasi         - |   L'ordine di questi due stadi puo'
                         |   essere invertito
* Filtro passabanda - |
* Espansore
* Amplificatore/controllo  guadagno/ricevitore acustico
Le  prestazioni  elettroacustiche complessive della sezione ricevente
dell'apparecchiatura mobile sono definite dal suo  Indice  Intensita'
Soggettiva in Ricezione (RLR), specificato nella Sezione 2.2.2.1.9.
2.2.2.1.1 SENSIBILITA' DI RICEZIONE
La  sensibilita'  complessiva  di  demodulazione  e  degli  stadi  di
trattamento del segnale vocale deve essere tale che, ad un segnale di
ingresso modulato alla frequenza di 1kHz, con una deviazione nominale
di frequenza di picco  pari  a  +/-2,3  kHz,  deve  corrispondere  un
livello  di  uscita  acustico  nominale di - 10 dBPa.   Il metodo per
misurare tale sensibilita'  e'  definito  nell'appendice  A,  sezione
4.3.1
2.2.2.1.2 DE-ENFASI
La  caratteristica di deenfasi deve avere una risposta di -6dB/ottava
(+/-2dB) tra 300Hz e 3000Hz.
2.2.2.1.3 FILTRO PASSABANDA
Il filtro passabanda che segue lo stadio di deenfasi deve  avere  una
attenuazione  che aumenta con una pendenza pari ad almeno 24dB/ottava
sotto i 300Hz ed almeno 36dB/ottava sopra i 3000Hz.
2.2.2.1.4 ESPANSORE
Questo stadio deve essere costituito dalla parte di espansione di  un
compandor (compressore - espansore) sillabico avente un rapporto 2:1.
L'espansore  deve  impiegare  un circuito di controllo di guadagno di
amplificazione  a  controreazione  costituito  da  un   rettificatore
lineare ed una rete di filtraggio a resistenza e capacita', ovvero da
un  circuito  equivalente  (Riferimento:  Annesso  5  della Assemblea
Plenaria del CCITT, Maggio-Giugno 1964, Libro Blu,  Vol  III,  pagina
445).
La tensione nominale di riferimento per l'espansore (cioe' il livello
che  non  subisce espansione) deve essere quella corrispondente ad un
tono di 1kHz che modula la portante RF con deviazione di frequenza di
picco  pari  a  +/-2,3kHz.  L'espansore  deve  seguire   la   propria
caratteristica  nominale  di espansione di 1:2, con una tolleranza di
+/-1dB, per una variazione del segnale BF di  ingresso  compreso  tra
almeno +12,5dB e -15dB rispetto al livello della tensione nominale di
riferimento.
L'espansore  deve avere un tempo di attacco nominale di 13,5 ms ed un
tempo di rilascio nominale di 13,5 ms (Riferimento:   Raccomandazione
G162,  Assemblea  Plenaria  CCITT, Maggio-Giugno 1964, Libro Blu, Vol
III, pagine 52-60, e con x=0,75 e y=1,5 nell'altro metodo  di  misura
definito nella nota 3 di pagina 59).
2.2.2.1.5 CONTROLLO DI GUADAGNO DELL'AMPLIFICATORE
L'espansore  puo'  essere seguito da un amplificatore comprendente un
controllo di volume audio sul microtelefono, accessibile  all'utente.
La regolazione del dispositivo di controllo di volume non deve super-
are  i  20dB, e tale dispositivo deve essere facilmente posizionabile
(in  termini  di  dB)  al  centro del suo campo di regolazione. Se il
controllo di volume e' comandato elettronicamente, allora  esso  deve
essere   posizionato   al   centro   della  sua  escursione  all'atto
dell'accensione dell'apparecchiatura.
Esso dovrebbe essere preferibilmente automaticamente  posizionato  al
centro dell'escursione anche alla fine di una conversazione.
2.2.2.1.6 RISPOSTA AMPIEZZA/FREQUENZA IN RICEZIONE
La  risposta  Ampiezza/Frequenza  rilevata  con  orecchio artificiale
(CCITT P51, red book 1984) accoppiata al padiglione del microtelefono
e   relativa   al   ricevitore   telefonico   ed   ad   ogni   stadio
amplificatore/equalizzatore  associato,  deve  essere  compresa nella
maschera mostrata in figura A.5.
2.2.2.1.7 CARATTERISTICHE DI INGRESSO/USCITA
Per una variazione  del  livello  di  uscita  acustico  compreso  tra
+20dBPa   a   -30dBPa,   l'insieme   costituito  dall'auricolare  del
microtelefono ed ogni  stadio  amplificatore/equalizzatore  associato
deve   avere   alla   frequenza  di  1  kHz,  una  caratteristica  di
trasferimento lineare con tolleranza di  +/1dB.  Tali  valori  devono
essere   misurati   con   un   orecchio  artificiale  come  descritto
nell'Appendice A, Sezione A.4.
Allo scopo di  proteggere  l'utente,  dovra'  essere  incorporato  un
dispositivo  limitatore  il  quale  assicuri  che  la  massima uscita
acustica non sia superiore ai +24dBPa.
2.2.2.1.8 DISTORSIONE DI DEMODULAZIONE
Con il livello della portante ricevuta pari a -50dBm,  modulata  alla
frequenza  fondamentale  di  1kHz  e  con  il controllo di volume del
microtelefono posizionato al centro del suo campo di regolazione,  il
livello   della   distorsione   di   terza   armonica   prodotto  dal
demodulatore, dagli stadi per il trattamento  del  segnale  vocale  e
dall'auricolare  deve  essere  di almeno 24dB al di sotto del livello
della fondamentale.  La  deviazione  di  picco  della  portante  alla
frequenza  di  1  kHz  deve  essere  pari a +/- 2,3 kHz. La frequenza
fondamentale  e  le  componenti  di  terza  armonica  debbono  essere
misurate  in  termini  di  pressione  acustica generata nell'orecchio
artificiale. Inoltre, quando si riceve una portante  non  modulata  a
-50dBm,  il  ronzio  ed  il  rumore  residui  misurati  in termini di
pressione acustica generata nell'orecchio artificiale  e  pesate  con
una  caratteristica  di filtraggio psofometrica (come descritto nella
Raccomandazione 0.41 del  CCITT,  Red  book,  1984),  debbono  essere
almeno di 32 dB sotto il livello che sarebbe prodotto da una portante
modulata  con  un  tono di 1kHz avente una deviazione di frequenza di
picco di +/-6,4 kHz.
2.2.2.1.9 INDICE DELL'INTENSITA' SOGGETTIVA IN RICEZIONE
L'indice dell'Intensita' Soggettiva in Ricezione (RLR) della stazione
mobile, con il controllo di volume del microtelefono  posizionato  al
centro  del  suo  campo di regolazione, deve essere pari a -3,5dB con
tolleranza di  +/-2dB.  Il  minimo  (cioe'  il  piu'  sensibile)  RLR
permesso  con il controllo di volume del microtelefono posizionato al
massimo, deve essere pari a -13dB.
Il metodo per misurare questo parametro e' specificato nell'Appendice
A, Sezione 4.4 (vedi nota).
2.2.3 IRRADIAZIONI PARASSITE
I  valori  e il metodo di misura relativi alle irradiazioni parassite
sono riportati nella Appendice A, sez. A.3.2.5.
2.2.4 PARAMETRI DI PRESTAZIONE
2.2.4.1 MASSIMA SENSIBILITA' UTILE
La definizione, i metodi di misura ed i limiti di prestazione per  la
massima  sensibilita'  utile  sono  definiti  nell'Appendice  A, Sez.
A.3.2.1.
2.2.4.2. SELETTIVITA' RISPETTO AL CANALE ADIACENTE
La  caratteristica  di  selettivita'  di  frequenza  del   ricevitore
misurata prima del rivelatore di modulazione di frequenza deve essere
mantenuta  entro  i limiti specificati di seguito con una temperatura
ambiente che varia da -10 gradi Celsius a +55 gradi Celsius:
Attenuazione                               Frequenza (F) alla quale
questa attenuazione deve
essere ottenuta
-------------------------------------------------------------------
- 6dB    relativi alla risposta del                 F < Fc+13,5kHz
segnale ricevuto ad Fc, dove               F > Fc-13,5kHz
per Fc si intende la frequenza
centrale della risposta del
ricevitore
- 55dB   relativi alla risposta del                 F < Fo +25 kHz
segnale ricevuto alla                      F > Fo -25 kHz
frequenza nominale della
portante (Fo)
2.2.4.3 PROTEZIONE CONTRO LE RISPOSTE PARASSITE
La definizione, i metodi di misura ed i valori della  reiezione  alle
risposte  parassite  del  ricevitore  sono definiti nell'Appendice A,
Sezione A.3.2.2
2.2.4.4 REIEZIONE ALL'INTERMODULAZIONE
La  definizione,  i  metodi  di  misura  ed  i  valori  di  reiezione
all'intermodulazione  del  ricevitore sono definite nell'Appendice A,
Sez. A.3.2.3
2.2.4.5 BLOCCAGGIO O DESENSIBILIZZAZIONE
La definizione, i metodi di misura ed i valori per  il  bloccaggio  o
desensibilizzazione  del  ricevitore  sono definiti nell'Appendice A,
Sezione A.3.2.4
2.2.4.6 PRESTAZIONI DELLA TRASMISSIONE DATI
Nelle normali  condizioni  di  prova  (vedere  Appendice  A,  Sezione
A.1.1),  con livelli del segnale di ingresso al connettore di antenna
di -113dBm e -111dBm, la probabilita' di  ricevere  con  successo  un
messaggio  di  controllo  di una stazione mobile di lunghezza pari ad
una parola (con una decisione a maggioranza su un  blocco  di  cinque
parole  e  con  una  correzione di errore basata sul codice BCH, come
mostrato  nella  figura 3.3.1-1) deve essere rispettivamente migliore
del 95% e 99,9%.
2.3 SICUREZZA ED IDENTIFICAZIONE
2.3.1 NUMERO DI IDENTIFICAZIONE MOBILE
Un numero di Identificazione Mobile (MIN) di 34 bit e' derivato,  con
il  metodo  indicato nel seguito, dalle dieci cifre dell'Identita' di
Stazione Mobile Internazionale (IMSI). L'IMSI comprende le tre  cifre
del  Codice di Nazione Mobile (MCC), una cifra del Codice di Rete Mo-
bile (MNC) e sei cifre del Numero di Identificazione di Stazione  Mo-
bile  (MSIN)  - (Riferimenti - 'Piano di identificazione per stazioni
Mobili terrestri, Raccomandazione E.212 del CCITT, Ottobre 1984).  Il
MIN  e'  derivato  mediante  le  seguenti  procedure (vedere anche la
Sezione 2.7.1).
(1) Le prime tre cifre (codice di  Nazione  Mobile  -  MCC)  sono
trasformate  in 10 bit (corrispondenti al MIN2-p) mediante il
seguente algoritmo di codifica:
(a) Rappresentare il campo di tre  cifre  come  D1  D2  e  D3
attribuendo alla la cifra 0 il valore 10.
(b) Calcolare 100xD1+10xD2+D3-111.
(c) Convertire il risultato del passo (b) in binario mediante
la  convenzionale conversione decimale-binario (vedere la
tavola di seguito).
(2) La cifra successiva (il  Codice  di  Rete  Mobile  MNC)  deve
essere  trasformata  nei  quattro  bit  piu' significativi di
MIN1 p tramite  una  conversione  Decimale-Codificato-Binario
(BCD), come specificato nella tavola seguente.
(3)  Le  ultime  sei cifre (Numero di Identificazione di Stazione
Mobile) sono trasformate nei 20  bit  meno  significativi  di
MIN1 p nel modo seguente:
(a)  Le  tre  cifre piu' significative sono trasformate in 10
bit mediante l'algoritmo di codifica descritto  al  punto
(1).
(b)  Le  tre  cifre meno significative sono trasformate in 10
bit mediante l'algoritmo di codifica descritto  al  punto
(1).
CONVERSIONE DECIMALE-BINARIA
Numero decimale                         Numero binario
-------------------------------------------------------------------
1                                   0000000001
2                                   0000000010
3                                   0000000011
4                                   0000000100
..                                      ..
..                                      ..
998                                   1111100110
999                                   1111100111
PROCEDURA DI TRASFORMAZIONE BCD DELLA QUARTA CIFRA
Cifra delle migliaia                    Sequenza binaria
-------------------------------------------------------------------
1                                  0001
2                                  0010
3                                  0011
4                                  0100
5                                  0101
6                                  0110
7                                  0111
8                                  1000
9                                  1001
0                                  1010
Nel  seguente  esempio  l'Identita' di Stazione Mobile Internazionale
(IMSI) 321 1 456789 e' codificato in MIN2 e MIN1 usando la  procedura
descritta sopra:
*    Min2. I numero a 10 bit e' derivato dalle prime tre cifre del
IMSI (cioe' 321) che costituiscono l'MCC.
i.   D1 = 3 ; D2 = 2 ; D3 = 1
ii.  100 x D1 + 10 x D2 + D3 - 111 =
100 x 3  + 10 x 2  + 1  - 111 = 210
iii.  210 in binario e' "00 1101 0010" .
Quindi Min2 e' "00 1101 0010".
*    MIN1. I quattro bit piu' significativi di MIN1 sono  derivati
dal  Codice di Rete Mobile (cioe' 1) mediante una conversione
BCD:
1 in BCD e' "0001"
I successivi  dieci  bit  piu'  significativi  di  MIN1  sono
derivati dalle tre cifre piu' significative di MSIN che e' di
sei cifre (cioe' 456).
i.      D1=4 ; D2=5 ; D3=6.
ii.     100 x D1 +10 x D2 +D3 - 111 =
100 x 4 + 10 x 5 + 6 - 111 = 345
iii.    345 in binario e' "0101 0110 01"
I  10  bit  meno  significativi di MIN1 dono derivati dalle tre cifre
meno significative di MSIN (cioe' 789).
i.   D1 = 7 ; D2 = 8 ; D3 = 9.
ii.   100 x D1 + 10 x D2 + D3 - 111 =
100 x 7 + 10 x 8 + 9 - 111 = 678
iii.   678 e' in binario "10 1010 0110".
Quindi MIN1 e' "0001 0101 0110 0110 1010 0110".
2.3.2 NUMERO DI SERIE
Il  numero  di  serie  e'  un  numero binario a 32 bit che identifica
univocamente una stazione mobile. Esso e' utilizzato  per  motivi  di
sicurezza, al fine di impedire frodi con l'apparato. Esso deve essere
introdotto  durante  la  produzione  dell'apparato  e  non facilmente
alterabile sul campo. La circuiteria in  cui  risiede  il  numero  di
serie deve essere protetta da manomissioni.
Eventuali  tentativi  di alterare la circuiteria contenente il numero
di serie, debbono rendere l'intera stazione mobile inoperativa.
2.3.3 MARCHIO DELLA CLASSE DI STAZIONE
In una stazione mobile  deve  essere  memorizzato  il  marchio  della
classe  di stazione (SCM sp) contenente le informazioni relative alla
classe della stazione.
La rappresentazione digitale di questo marchio e'  specificata  nella
tabella di seguito.
Marchi della classe di stazione
Classe di potenza                       SCM sp
(Vedere Sezione 2.1.2.2)
Classe 1                                XXX00
Classe 2                                XXX01
Classe 3                                XXX10
Classe 4                                XXX11
Tipi di stazione
Trasmissione continua                   XX0XX
Trasmissione discontinua (1)            XX1XX
Equipaggiata per 600 canali (2)         01XXX
Equipaggiata per 1000 canali (2)        00XXX
Equipaggiata per 1320 canali (2)        10XXX
Riservato per uso futuro                11XXX
(1)  Quando  DTX s e' impostato ad '1', la stazione mobile puo' usare
il modo di trasmissione discontinuo mentre sul canale  vocale  esegue
il  compito 'Conversazione'. Altrimenti la stazione mobile deve usare
il modo di trasmissione continuo.
(2)  Le  stazioni  mobili   debbono   sempre   inviare   il   marchio
corrispondente   al  proprio  equipaggiamento.  Le  stazioni  mobili,
indipendentemente dal  loro  equipaggiamento  indicato  dal  marchio,
operano sui 504 canali definiti nelle sezioni 2.1.1.1 e 2.2.1.1.
(3)  Se la configurazione della stazione mobile e' modificata in modo
tale che il marchio della classe  di  stazione  cambia,  per  esempio
collegando  un  amplificatore  RF  di  potenza ad una apparecchiatura
trasportabile a mano di classe 4, i bit del marchio della  classe  di
stazione  (vedere  la  sezione 2.1.2.2) debbono essere modificati per
riflettere il nuovo  marchio  della  classe  della  stazione.  Nessun
cambiamento  puo'  avvenire durante la procedura di Conversazione nel
SCM sp e quindi nella potenza RF della stazione mobile o nel modo  di
trasmissione discontinuo (DTX).
2.3.4 MEMORIA DI REGISTRAZIONE
Quando  si  spegne  la  stazione mobile occorre memorizzare le ultime
quattro coppie di  parole:  la  parola  di  'prossima  registrazione'
(NXTREG sp),  formata  da  21  bit  (20  bit  di  dati piu' un bit di
riporto), e la corrispondente parola di identificazione dell'area  di
traffico  (AID sp)  di  15  bit. Il tempo di mantenimento dei dati in
memoria in condizioni di apparecchiatura spenta deve essere superiore
a 48 ore. Se  l'integrita'  dei  dati  memorizzati  non  puo'  essere
garantita  dopo  che  la  stazione  mobile e' stata disconnessa dalla
batteria del veicolo, allora la memoria  deve  essere  azzerata  ogni
qualvolta che l'alimentazione e' di nuovo applicata alla stazione mo-
bile.
2.3.5 CLASSE DI SOVRACCARICO DI ACCESSO
Un  numero  di  quattro  bit (ACCOLC p) deve essere memorizzato nella
stazione mobile ed usato per identificare quale campo  di  classe  di
sovraccarico controlla i tentativi di accesso da parte della stazione
mobile (vedere Sezione 2.6.3.7).
2.3.6 METODO DI ACCESSO
Un  bit indicante il metodo di accesso (EX p) deve essere memorizzato
nella stazione mobile ed essere usato per determinare se la parola di
indirizzo esteso deve essere inclusa in tutti i tentativi di  accesso
(vedere la Sezione 2.6.3.7).
2.3.7. PRIMO CANALE DI CHIAMATA (Paging)
Una   parola  di  11  bit  indicante  il  primo  canale  di  chiamata
(FIRSTCHP p) deve essere memorizzato nella stazione mobile  ed  usato
per  identificare  il  numero del primo canale di chiamata qualora la
stazione mobile sia "domestica" (vedere la Sezione 2.6.1.1.2).
2.3.8. IDENTIFICATIVO DI AREA DOMESTICA
Una parola di 15 bit indicante l'identificativo di area  di  traffico
(AID p)  deve  essere  memorizzato nella stazione mobile ed usato per
identificare  l'area  domestica  della  stazione  mobile  (vedere  la
Sezione 2.6.1.1.2).
2.3.9 OPZIONE CONTROLLO LOCALE
Nella  stazione  mobile  occorre predisporre un mezzo per abilitare o
disabilitare l'opzione di controllo locale (vedere Sezione  2.6.1.2.2
e 2.6.2.1).
2.3.10 SELEZIONE DELLA NAZIONE/RETE
Nella  stazione  mobile occorre predisporre un mezzo per l'utente per
selezionare  manualmente  la  nazione/rete  su  cui  il  servizio  e'
richiesto.  (Il  passaggio automatico ad un'altra nazione/rete non e'
permesso). Si raccomanda che  una  indicazione  sia  disponibile  per
l'utente  circa  quale  nazione/rete  sia stata selezionata, e che la
selezione   della   nazione/rete   sia   mantenuta    anche    quando
l'alimentazione del mobile e' scollegata.
2.3.11 INFORMAZIONI SPECIFICHE DELLA NAZIONE/RETE
La  stazione  mobile  deve  memorizzare  le seguenti informazioni per
ciascuna nazione/rete che puo' essere selezionata:
*   L'AID della nazione/rete (Bit 14-11) ed il bit  10  dell'AID  del
    sistema  preferito  in  quella  nazione/rete, cioe' se il sistema
preferito e' A o B).
*    Il numero di canale del canale di  controllo  dedicato  di  piu'
bassa frequenza del sistema preferito in quella nazione/rete.
*   Se e' permesso il passaggio tra sistemi in quella nazione/rete, e
    se  e'  cosi'  il  numero  di  canale  del canale di controllo di
    frequenza  piu'  bassa  del  sistema  non  preferito  in   quella
    nazione/rete.  Se  e' permesso il passaggio tra sistemi in quella
    nazione/rete deve  essere disattivata la "opzione  inibizione  di
passaggio tra sistemi"; altrimenti deve essere attivata.
Si  raccomanda  che  le  informazioni  anzidette siano memorizzate in
maniera tale da facilitare la riprogrammazione della stazione  mobile
nel caso che essa possa essere utilizzata in altre nazioni/reti.
Una indicazione deve essere data all'utente quando la stazione mobile
e'   registrata   sul   sistema   non  preferito  nella  nazione/rete
selezionata.
2.4 SUPERVISIONE
2.4.1 TONO AUDIO SUPERVISORE
Il  tono  audio  supervisore  (SAT),  corrisponde  ad  una  delle tre
frequenze:  5970Hz,  6000Hz,  6030Hz.  Il  SAT   e'   aggiunto   alla
trasmissione  vocale  dalla stazione fissa (vedere la Sezione 3.1.1).
La trasmissione del SAT da parte di una stazione mobile  deve  essere
sospesa  durante  la  trasmissione  di  dati a larga banda sul canale
vocale inverso (vedere la Sezione 2.7.2), ma non deve essere  sospesa
quando si invia il tono di segnalazione (vedere la Sezione 2.4.2).
Qualora  il  SAT ricevuto non corrisponda alla frequenza indicata nel
SCC r ricevuto dal mobile nel messaggio di controllo, ma essa rientra
nel campo di frequenze da 5950 Hz a 6050 Hz, la stazione mobile  puo'
o meno trasmettere quello ricevuto.
2.4.1.1 DETERMINAZIONE DEL SAT
La stazione mobile deve determinare correttamente il SAT ricevuto.
Nel  processo  di decisione associato alla determinazione del SAT, la
stazione mobile dovra' considerare presente il  SAT  atteso,    cioe'
quello definito dal codice di colore del SAT (SCC r) ricevuto dal mo-
bile nel messaggio di controllo, se la frequenza del tono ricevuto e'
compresa  nella  banda  di  riconoscimento  +/- 10 Hz (con tolleranza
-0Hz, +5Hz) centrata sulla frequenza nominale del SAT  atteso  (cioe'
5970 Hz o 6000 Hz o 6030 Hz come da sez. 3.1.1 e 3.3.2). In tutti gli
altri casi, la stazione mobile non dovra' considerare presente il SAT
atteso.
Quando  la  stazione  mobile  determina  che  il  SAT  atteso  non e'
presente, l'audio del ricevitore deve essere silenziato; sebbene  non
sia   necessario   determinare  il  SAT  con  continuita',  e'  pero'
necessario valutarlo almeno ogni 250 ms.
2.4.1.2 TRASMISSIONE DEL SAT
I requisiti di trasmissione del segnale SAT,  inclusi  i  ritardi  di
tempo nel trasmettitore, nel ricevitore e in qualunque altro circuito
di equalizzazione, sono riassunti qui di seguito:
*  Risposta al gradino                 Stabilizzata entro 3 Hz
della frequenza finale
di SAT entro 250ms
*  Indice di modulazione               0,28 radianti +/-10%
del tono                            (deviazione di
frequenza +/- 1.7kHz)
2.4.1.3 STATO DEL TEMPORIZZATORE DI EVANESCENZA (FADING)
Nel  determinare il SAT, una stazione mobile deve eseguire i seguenti
passi:
*  Se non si e' rilevato un SAT valido o  la  determinazione  del
SAT  misurato  non  coincide  con  il codice di colore del SAT
(SCC r) ricevuto nel messaggio di controllo della stazione mo-
bile (vedere la Sezione 3.3.1.1 e 3.3.2), bisogna abilitare lo
stato del temporizzatore di  evanescenza  (vedere  la  Sezione
2.6.4.1).
*    Altrimenti  lo  stato  del temporizzatore di evanescenza deve
essere disabilitato (vedere la Sezione 2.6.4.1).
Quando si assegna un canale vocale, la stazione fissa  deve  prendere
nota  dell'intervallo  di  numeri  di  canale indicato dal marchio di
classe della stazione mobile SCM p (vedere la Sezione 2.3.3).
2.4.2 TONO DI SEGNALAZIONE
Il tono di segnalazione  deve  essere  8kHz  +/-1Hz  e  produrre  una
deviazione di frequenza nominale di +/-6,4kHz.
2.5  RIVELAZIONE DEI MALFUNZIONAMENTI
2.5.1 TEMPORIZZATORE DI MALFUNZIONAMENTI
Un  temporizzatore separato e indipendente da tutte le altre funzioni
deve funzionare in modo continuo quando l'alimentazione e' fornita al
trasmettitore della stazione mobile.
Nell'esecuzione del programma logico di controllo della stazione  mo-
bile  occorre  predisporre  dei controlli di ripristino, in un numero
sufficiente ad assicurare che  il  temporizzatore  non  esaurisca  il
proprio  ciclo  fintanto  che  vengano  eseguite  tutte le operazioni
previste nella sequenza appropriata.
Se il temporizzatore conclude il proprio ciclo,  cio'  viene  assunto
come   un   malfunzionamento   e  pertanto  deve  essere  inibita  la
trasmissione della stazione mobile. La massima durata permessa per il
ciclo del temporizzatore e' di 60 secondi.
2.5.2 TRASMISSIONE ERRATA PER MALFUNZIONAMENTI
Occorre provvedere un  circuito  di  protezione  per  minimizzare  la
possibilita'   di  malfunzionamenti  del  trasmettitore  dovuti  alla
rottura di componenti nella stazione mobile.
2.6 TRATTAMENTO DELLA CHIAMATA
Le seguenti sezioni descrivono le operazioni eseguite da una stazione
mobile quando essa e' controllata da una stazione fissa.
La stazione mobile deve interpretare i messaggi codificati in BCH  in
arrivo  dalla  stazione  fissa  e  correggere  fino  ad un errore per
parola. Se si rivela piu' di un errore per parola, la stazione mobile
deve ignorare il messaggio.
Quando l'alimentazione e' applicata alla  stazione  mobile,  si  deve
posizionare  il  segnale AIDL s a zero e quindi iniziare la procedura
Recupero dei Parametri di Sistema (vedere  la  Sezione  2.6.1.1):  In
ogni  procedura  descritta  nelle  sezioni da 2.6.1.1 a 2.6.4.5, sono
contenute  informazioni  su  quale  altra   procedura   deve   essere
richiamata   quando   una  data  procedura  termina.  Quando  non  e'
specificato, la tolleranza di temporizzazione e' +/-10%.
2.6.1 INIZIALIZZAZIONE
2.6.1.1 RECUPERO DEI PARAMETRI DI SISTEMA
Se il sistema preferito (vedere la Sezione 2.3.10) e' il  Sistema  A,
la  stazione  mobile deve posizionare lo stato di sistema in servizio
su abilitato; se il sistema preferito e' il Sistema  B,  la  stazione
mobile   deve   posizionare  lo  stato  di  sistema  in  servizio  su
disabilitato.
La stazione mobile deve eseguire i seguenti passi:
*   Posizionare  lo  stato  del  temporizzatore  del  sistema  non
preferito su disabilitato.
*    Posizionare  lo  stato del temporizzatore di sovraccarico del
sistema non preferito su disabilitato.
*    Posizionare  lo  stato  del temporizzatore di sovraccarico su
disabilitato.
*  Posizionare lo stato della  distribuzione  di  sovraccarico  su
disabilitato.
*    Azzerare  tutti  i  segnalatori  di  "canale di controllo non
valido".
La stazione mobile deve quindi iniziare la  procedura  Scansione  dei
Canali di Controllo Dedicati (vedere la Sezione 2.6.1.1.1).
2.6.1.1.1 SCANSIONE DEI CANALI DI CONTROLLO DEDICATI
Se lo stato del sistema in servizio e' abilitato, una stazione mobile
deve  esaminare  l'intensita'  del  segnale su ciascuno dei canali di
controllo dedicati assegnati al Sistema A  eccetto  per  quei  canali
marcati  come  "canali  di  controllo  non  validi".  Se lo stato del
sistema  in  servizio  e'  disabilitato,  una  stazione  mobile  deve
esaminare   l'intensita'  del  segnale  su  ciascuno  dei  canali  di
controllo dedicati assegnati al Sistema B, eccetto  per  quei  canali
marcati come "canali di controllo non validi".
La  stazione  mobile  deve quindi iniziare la procedura Aggiornamento
dell'Informazione di Supervisione (vedere la Sezione 2.6.1.1.2).
Nota sui tempi di scansione dei canali
Nella sezione 2.6.3, un temporizzatore di accesso viene impostato a 6
secondi per tutti gli accessi al  sistema,  escluse  le  origini.  In
questo periodo di 6 secondi occorre eseguire i seguenti passi:
(i)    Scandire l'insieme dei canali di accesso (vedere la Sezione
2.6.3.2).
(ii)  Recuperare i parametri di tentativo di  accesso  (vedere  la
Sezione 2.6.3.3).
(iii) Aggiornare l'informazione di supervisione (vedere la Sezione
2.6.3.4).
(iv)   Catturare il canale di controllo inverso (vedere la Sezione
2.6.3.5).
(v)    Se il tentativo di accesso  fallisce,  attendere  un  tempo
casuale  da  0  a  250ms e quindi tentare di nuovo l'accesso
(vedere la Sezione 2.6.3.6).
(vi)  Ripetere i passi sopra descritti fino al numero  di  accessi
specificato.
Il  tempo  impiegato  ad  eseguire  i passi (ii) e (iii) sara' fino a
745ms se RCF s=0, fino a 1,495 secondi se RCF s=1 e WFOM s=0, o  fino
a  4,025  secondi se RCF s=1 e WFOM s = 1. Se il tentativo di accesso
fallisce, si controlla il temporizzatore di accesso. Per fare in modo
che la stazione mobile abbia piu' di  un  tentativo  di  accesso,  la
sequenza  di  passi  sopra  descritta deve essere completata in tempo
inferiore ai 6 secondi. Per questa ragione il tempo di scansione  dei
canali  di  accesso, nel caso peggiore (RCF s = 1 e WFOM s = 1), deve
essere meno di due secondi. Dato che nel caso RCF s = 1 e WFOM s =  1
si  usano  piu'  di  42 canali di accesso, si raccomanda che il tempo
impiegato per scandire un gruppo di canali di accesso sia inferiore a
40ms  per  canale.  Tempi  simili  sono  raccomandati  anche  per  la
scansione  dei canali di controllo dedicati ed dei canali di chiamata
(paging).
Per ridurre gli effetti dell'evanescenza sulla misura dell'intensita'
del segnale, si raccomanda di fare  su  ciascun  canale  due  misure,
distanti  tra di loro almeno 20 ms, e di prendere la piu' forte delle
due come valore dell'intensita' del segnale.   Per ridurre  l'effetto
del  rumore  sulla misura di intensita' del segnale, si raccomanda di
fare   la   media   temporale,   su   circa  0,5  ms,  del  logaritmo
dell'intensita' del segnale (post-rivelazione).
2.6.1.1.2 AGGIORNAMENTO DELL'INFORMAZIONE DI SUPERVISIONE
I messaggi supervisori sono inviati in un gruppo chiamato sequenza di
messaggi supervisori (vedere la Sezione (3.3.1.2).
Per determinare che tutti messaggi del gruppo sono stati ricevuti, la
stazione mobile  deve  usare  il  valore  dato  nel  campo  NAWC  del
messaggio   supervisore  dei  parametri  di  sistema  presente  nella
suddetta sequenza. Il campo END deve essere usato  per  il  controllo
incrociato.  I  messaggi  inseriti come controllo multiplo (vedere la
Sezione 3.3.1) non debbono essere contati come parte  della  sequenza
di   messaggi   supervisori   (questo   e'   fatto   per  determinare
correttamente il NAWC).
Se la stazione mobile riceve un corretto codice BCH ma  il  messaggio
supervisore  non  e' riconoscibile nella sequenza, la stazione mobile
deve contare il messaggio come parte della  sequenza,  per  mantenere
consistente in NAWC, ma non deve tentare di eseguire il messaggio.
La  stazione  mobile  deve  sintonizzarsi  sul  canale  di  controllo
dedicato  piu'  intenso  e,  entro  3,75  secondi  deve  ricevere  il
messaggio  supervisore  dei  parametri  di sistema (vedere la Sezione
3.3.1.2) ed aggiornare i seguenti campi:
*  Identificativo dell'area di traffico (AID s).  impostare  i  14
bit  piu'  significativi  di  AID s  al  valore del campo AID1.
Impostare il bit meno significativo di AID s ad '1' se lo stato
di sistema in servizio e' abilitato;  altrimenti  impostare  il
bit a '0'.
*  Numero dei canali di chiamata (N s). Impostare N s ad 1 piu' il
valore del campo "N 1".
*    Primo  canale  di chiamata (FIRSTCHP s). Impostare FIRSTCHP s
come specificato nel seguente algoritmo:
i. Se AID s=AID p, allora FIRSTCHP s=FIRSTCHP p  (vedere  la
Sezione 2.3.7).
ii.  Se AID s non e' uguale ad AID p e lo stato di sistema in
servizio e' abilitato,  allora  impostare  FIRSTCHP s  al
numero  del primo canale di controllo dedicato del blocco
A usato per il Sistema A.
iii. Se AID s non e' uguale a AID p e lo stato di  sistema  in
servizio  e' disabilitato, allora impostare FIRSTCHP s al
numero del primo canale di controllo dedicato del  blocco
B usato per il Sistema B.
*    Ultimo canale di chiamata (LASTCHP s). Impostare LASTCHP s al
valore di FIRSTCHP s +N s - 1.
*  Impostare gli incrementi di registrazione (REGINCR s) al valore
di 450.
*  Posizionare lo stato di prima registrazione ID su abilitato.
*  Posizionare lo stato di riregistrazione su disabilitato.
La stazione mobile deve quindi iniziare la  procedura  Selezione  del
Canale di Chiamata (vedere la Sezione 2.6.1.2).
Se  la  stazione mobile non puo' completare questa procedura sul piu'
intenso dei canali di controllo dedicati, essa deve sintonizzarsi sul
secondo canale di controllo piu'  intenso  e  cercare  di  completare
questa procedura in un secondo intervallo di tempo di 3,75 secondi.
Se la stazione mobile non puo' completare questa procedura su l'uno o
l'altro   dei  due  canali  di  controllo  piu'  intensi,  essa  deve
controllare lo stato del sistema in servizio. Se lo stato del sistema
in servizio corrisponde al sistema preferito e non e' stata abilitata
l'opzione di inibizione di passaggio intersistema (vedere la  Sezione
2.3.11),  si  deve  impostare la stazione mobile in modo tale passare
nello stato di sistema non preferito;  se  lo  stato  di  sistema  in
servizio  corrisponde  al sistema non preferito, si deve impostare la
stazione mobile in modo da passare nello stato di sistema  preferito.
La  stazione  mobile  deve  quindi  azzerare  tutti  i segnalatori di
"canale di controllo non valido" ed iniziare la  procedura  Scansione
dei Canali di Controllo Dedicati (vedere la sezione 2.6.1.1.1).
2.6.1.2 SELEZIONE DEI CANALI DI CHIAMATA (Paging)
2.6.1.2.1 SCANSIONE DEI CANALI DI CHIAMATA (Paging)
La  stazione  mobile  deve  esaminare  l'intensita'  del  segnale  su
ciascuno dei canali da FIRSTCHP s  a  LASTCHP s  (vedere  la  Sezione
2.6.1.2.2), eccetto per quei canali marcati come "canali di controllo
non validi".
La  stazione  mobile  deve  quindi  iniziare  la  procedura  Verifica
dell'Informazione di Supervisione (vedere la Sezione 2.6.1.2.2).
2.6.1.2.2 VERIFICA DELL'INFORMAZIONE DI SUPERVISIONE
La stazione mobile deve impostare il bit di Attesa per il  messaggio
supervisore   (WFOM s)   a   '0';  la  stazione  mobile  deve  quindi
sintonizzarsi sul maggiore dei canali  di  chiamata  ed,  entro  3,75
secondi,  ricevere  la  sequenza del messaggio supervisore (vedere la
sezione 3.3.1.2) ed aggiornare i seguenti campi:
*  Identificativo di area di traffico: Impostare  i  14  bit  piu'
significativi  di  AID r al valore del campo AID1. Impostare il
bit meno significativo di AID r ad '1' se lo stato  di  sistema
in servizio e' abilitato; altrimenti impostare il bit a '0'.
*  Stato errante (ROAMER):
La stazione mobile deve confrontare l'identificativo di sistema
ricevuto  (AID r)  con  l'identificativo di sistema memorizzato
(AID s).
Se AID r non  e'  uguale  a  AID s,  la  stazione  mobile  deve
iniziare la procedura Recupero dei Parametri di Sistema (vedere
la Sezione 2.6.1.1).
Altrimenti la stazione mobile deve confrontare AID s con AID p.
Se  i bit da 11 a 14 di AID s non sono uguali ai bit da 11 a 14
di AID p selezionati manualmente (Vedere la Sezione 2.3.10), la
stazione mobile deve marcare  il  canale  di  ricerca  come  un
"canale  di  controllo  non  valido"  e  quindi, ritornare alla
procedura Scansione dei Canali di Controllo Dedicati (Vedere la
Sezione 2.6.1.1.1).
Altrimenti, se i bit da 14 ad 11 di AID s sono uguali ai bit da
14 a 11  di  AID p  (cioe'  il  mobile  e'  nella  sua  propria
nazione), la stazione mobile deve impostare lo stato errante su
disabilitato  e  quindi  controllare  lo  stato  del sistema in
servizio:
Se  lo  stato  del  sistema  in  servizio  indica  il   sistema
preferito, allora lo stato errante deve essere disabilitato. Se
lo   stato  di  sistema  in  servizio  non  indica  il  sistema
preferito, allora lo stato errante deve essere abilitato.
*   Stato di controllo locale: se l'opzione di controllo locale e'
abilitata nella stazione mobile (vedere la Sezione  2.3.9),  lo
stato  errante e' disabilitato, ed i bit dell'identificativo di
area domestica  (AID p)  che  comprendono  l'identificativo  di
gruppo, coincidono con i corrispondenti bit di AID s, allora lo
stato  di controllo locale deve essere abilitato. Altrimenti lo
stato di controllo locale deve essere disabilitato.
La stazione mobile deve quindi iniziare la procedura Inattivo (vedere
la Sezione 2.6.2).
Se la stazione mobile non puo' completare questa procedura  sul  piu'
intenso  dei  canali di chiamata, essa deve sintonizzarsi sul secondo
canale di chiamata  piu'  intenso  e  cercare  di  completare  questa
procedura in un secondo intervallo di tempo di 3,75 secondi.
Se la stazione mobile non puo' completare questa procedura su l'uno o
l'altro   dei   due  canali  di  chiamata  piu'  intensi,  essa  deve
controllare lo stato del sistema in servizio: se lo stato del sistema
in servizio corrisponde al sistema preferito e non e' stata abilitata
l'opzione di inibizione di passaggio intersistema (vedere la  Sezione
2.3.11), si deve impostare la stazione mobile in modo tale da passare
nello  stato  di  sistema  non  preferito;  se lo stato di sistema in
servizio corrisponde al sistema non preferito, si deve  impostare  la
stazione  mobile in modo da passare nello stato di sistema preferito.
La stazione mobile  deve  quindi  azzerare  tutti  i  segnalatori  di
"canale  di  controllo non valido" ed iniziare la procedura Scansione
dei Canali di Controllo Dedicati (vedere la sezione 2.6.1.1.1).
2.6.2 INATTIVO
Durante la procedura Inattivo,  una  stazione  mobile  deve  eseguire
ciascuna  delle  seguenti sotto-procedure (vedere le Sezioni 2.6.2.1,
2.6.2.2, 2.6.2.3, 2.6.2.4, 2.6.2.5) almeno ogni 57,875ms  che  e'  la
periodicita'  dei  blocchi di parole sul canale di controllo diretto.
La stazione mobile deve anche controllare la validita'  dei  messaggi
sul  canale di controllo su cui e' sintonizzata. Se non sono presenti
dati  validi  (cioe'  i  dati  non   possono   essere   correttamente
decodificati  dal  codice  BCH)  per  un tempo superiore a 5 secondi,
allora la stazione mobile deve terminare  la  procedura  Inattivo  ed
iniziare  la  procedura  Selezione  del Canale di Chiamata (vedere la
Sezione 2.6.1.2).
Se lo stato del sistema in servizio indica il sistema  preferito,  la
stazione  mobile  deve  disabilitare  lo stato del temporizzatore del
sistema  non  preferito  e  quindi  continuare  ad  eseguire   questa
procedura.
Se  lo stato del sistema in servizio non indica il sistema preferito,
il mobile deve esaminare lo stato del temporizzatore del sistema  non
preferito.
-    Se  lo stato del temporizzatore del sistema non preferito e'
disabilitato, si deve impostare il temporizzatore  del  sistema
non   preferito   ad  un  tempo  di  5  minuti.  Lo  stato  del
temporizzatore del sistema non preferito deve essere abilitato.
La stazione mobile deve quindi continuare  ad  eseguire  questa
procedura.
-   Altrimenti occorre esaminare il temporizzatore del sistema non
preferito. Se il temporizzatore  non  ha  esaurito  il  proprio
ciclo  la  stazione  mobile  puo'  continuare a eseguire la sua
procedura. Se il temporizzatore  non  ha  esaurito  il  proprio
ciclo  la  stazione  mobile  deve  disabilitare  lo  stato  del
temporizzatore  del  sistema  non  preferito,  terminare questa
procedura  e  quindi  iniziare  la  procedura  Inizializzazione
(vedere la Sezione 2.6.1).
2.6.2.1 RISPOSTA ALL'INFORMAZIONE DI SUPERVISIONE
Quando   una   stazione   mobile  riceve  una  sequenza  di  messaggi
supervisori (vedere la Sezione 3.3.1.2), essa deve confrontare  AID s
con  AID r.  Se  AID s non e' uguale a AID r, la stazione mobile deve
terminare  la   procedura   Inattivo   ed   iniziare   la   procedura
Inizializzazione (vedere la Sezione 2.6.1).
Se  AID s  e'  uguale  a  AID r, la stazione mobile deve aggiornare i
seguenti  campi  usando  le  informazioni  contenute  nel   messaggio
supervisore dei parametri di sistema:
*    Bit  del  numero  di serie (S s). Impostare S s al valore del
campo S.
*    Bit  di  registrazione  (R s).  Se  lo   stato   errante   e'
disabilitato,  impostare  R s  al  valore del campo REGH; se lo
stato errante e' abilitato, impostare R s al valore  del  campo
REGR.
Se  R s  =  1 la stazione mobile deve disabilitare lo stato del
temporizzatore di sovraccarico  del  sistema  non  preferito  e
quindi continuare ad eseguire questa procedura.
Se  R s  e'  zero  la stazione mobile deve eseguire le seguenti
cose:
Lo stato  di  distribuzione  del  sovraccarico  deve  essere
abilitato  e  lo  stato  del temporizzatore del sovraccarico
deve essere disabilitato.
Se lo stato  del  sistema  in  servizio  indica  il  sistema
preferito  la  stazione  mobile  deve continuare ad eseguire
questa procedura.
Se lo stato del sistema in servizio non  indica  il  sistema
preferito,  la  stazione  mobile deve esaminare lo stato del
temporizzatore del sovraccarico del sistema non preferito.
-   Se lo stato  del  temporizzatore  del  sovraccarico  del
sistema  non preferito e' disabilitato, il temporizzatore
del sovraccarico del sistema non  preferito  deve  essere
impostato   ad  un  tempo  di  1  minuto.  Lo  stato  del
temporizzatore del sovraccarico del sistema non preferito
deve essere abilitato. La stazione mobile deve continuare
ad eseguire questa procedura.
-  Altrimenti il temporizzatore del sovraccarico del sistema
non preferito deve essere esaminato. Se il temporizzatore
non ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve
continuare   a   eseguire   questa   procedura.   Se   il
temporizzatore  ha esaurito il proprio ciclo, la stazione
mobile deve disabilitare lo stato del temporizzatore  del
sovraccarico  del sistema non preferito, terminare questa
procedura e quindi iniziare la procedura Inizializzazione
(vedere la Sezione 2.6.1).
*  Bit di indirizzo esteso (E s). Posizionare E s  al  valore  del
campo E.
*    Bit di trasmissione discontinua (DTX s). Posizionare DTX s al
valore del campo DTX.
*    Bit registrazione forzata (FREG s). Posizionare il bit FREG s
al valore del campo FREG.
*  Numero dei canali di ricerca (N s). Posizionare N s ad  1  piu'
il valore del campo "N-1".
*    Bit  lettura controllo multiplo (RCF s). Posizionare RCF s al
valore del campo RCF.
*  Bit accesso e ricerca combinati (CPA s). Posizionare  CPA s  al
valore del campo CPA.
*    Numero di canali di accesso (CMAX s). Posizionare CMAX s ad 1
piu' il valore del campo CMAX-1.
*  Determinare i confini del canale di controllo per  accedere  al
sistema (FIRSTCHA s e LASTCHA s) usando il seguente algoritmo:
I.  Se lo stato del sistema in servizio e' abilitato,
a.  Se CPA s =1, posizionare FIRSTCHA s sul primo canale di
controllo dedicato per il Sistema A.
b.    Se  CPA s  =  0, posizionare FIRSTCHA s al valore del
primo canale di controllo dedicato del Sistema  A  piu'
N s.
c.  LASTCHA s = FIRSTCHA s + CMAX s - 1.
II.  Se lo stato di sistema in servizio e' disabilitato,
a.    Se CPA s = 1, posizionare FIRSTCHA s sul primo canale
di controllo dedicato per il Sistema B.
b.   Se CPA s = 0, posizionare  FIRSTCHA s  al  valore  del
primo  canale  di controllo dedicato del Sistema B piu'
N s.
c.  LASTCHA s = FIRSTCHA s + CMAX s - 1.
La stazione mobile deve poi rispondere, come indicato nel seguito,  a
ciascuno  dei  seguenti  messaggi,  qualora essi siano ricevuti nella
sequenza di messaggi supervisori. L'ordine nel quale la stazione  mo-
bile  deve  rispondere ai messaggi, qualora ne vengano ricevuti due o
piu', e' dato dall'ordine in cui essi sono nella seguente lista:
1.  Messaggi di controllo locali
Se lo stato  di  controllo  locale  e'  abilitato  (vedere  la
Sezione  2.6.1.2.2)  la  stazione  mobile  deve  rispondere ai
messaggi di controllo locale.
2.  Messaggio di nuovo gruppo di canali di accesso
a.  La stazione mobile deve posizionare FIRSTCHA s  al  valore
del campo NEWACC del messaggio.
b.  La stazione mobile deve posizionare LASTCHA s = NEWACC r +
CMAX s - 1
3.  Messaggio di incremento registrazione
La  stazione  mobile  deve posizionare REGINCR s al valore del
campo REGINCR del messaggio.
4.  Messaggio registrazione ID
La stazione mobile deve effettuare le seguenti operazioni:
a.  La stazione mobile deve posizionare REGID s al valore  del
campo  REGID del messaggio ricevuto e posizionare lo stato
di ID di prima registrazione su  disabilitato  (vedere  la
Sezione 2.6.1.1.2).
b.    Se  FREG s  = 1, R s = 1, lo stato di riregistrazione e'
disabilitato e AID s non e' uguale  a  AIDL s,  allora  la
stazione  mobile  deve abilitare lo stato di registrazione
forzata,  terminare  questa  procedura  ed   iniziare   la
procedura  Accesso  al  Sistema  con  una  indicazione  di
"registrazione" (vedere la Sezione 2.6.3).
c.    Altrimenti  la  stazione  mobile deve tentare di trovare
AID s tra i valori di AID sp memorizzati nella memoria  di
registrazione (vedere la Sezione 2.3.4).
d.    Se  AID s  e' trovato tra i valori di AID SP memorizzati
nella memoria di registrazione, la  stazione  mobile  deve
effettuare le seguenti operazioni:
i.  La stazione mobile deve usare il seguente algoritmo (o
uno   equivalente)   per   riesaminare   il  NXTREG sp
associato con l'AID sp per determinare se  REGID s  e'
ciclata attraverso zero:
*    Se  NXTREG sp  e'  maggiore  o uguale a REGID s +
REGINCR s  +  5,  allora  NXTREG sp   deve   essere
sostituito dal numero piu' grande tra 0 e il valore
di NXTREG sp - 2 (elevato a 20)
*  Altrimenti si lascia invariato il valore NXTREG sp.
ii.  La stazione mobile deve poi confrontare REGID s con il
NXTREG sp associato all'AID sp.
*  Se REGID s e' maggiore o uguale a NXTREG sp e R s =
1, la stazione mobile deve disabilitare lo stato di
registrazione  forzata  ed  iniziare  la  procedura
Accesso  al  Sistema   con   una   indicazione   di
"registrazione" (vedere la Sezione 2.6.3).
*   Se REGID s e' maggiore o uguale di NXTREG sp e R s
= 0, allora porre NXTREG sp uguale a REGID s.
*   Altrimenti la stazione  mobile  deve  ignorare  il
messaggio   e   continuare   elaborare  i  messaggi
presenti nella sequenza di messaggi supervisori.
e.   Se AID s non e' stato trovato  tra  i  valori  di  AID sp
memorizzati  nella  memoria  di registrazione, la stazione
mobile deve eseguire le seguenti operazioni:
*   Se R s =  1  e  lo  stato  di  riregistrazione  e'
disabilitato,  la stazione mobile deve abilitare lo
stato  di  registrazione  forzata,   terminare   la
procedura  ed  iniziare  la  procedura  Accesso  al
Sistema  con  una  indicazione  di  "registrazione"
(vedere la Sezione 2.6.3).
*    Altrimenti  la  stazione  mobile deve ignorare il
messaggio e  continuare  ad  elaborare  i  messaggi
contenuti    nella    sequenza   di   messaggi   di
supervisione.
5.  Messaggio di riscansione
La  stazione  mobile  deve  immediatamente  terminare   questa
procedura  ed  iniziare  la procedura Inizializzazione (vedere
Sezione 2.6.1).
6.  Qualsiasi altro messaggio.
Ignorare il messaggio.
2.6.2.2 CORRISPONDENZA DI CHIAMATA (Paging)
La stazione mobile deve effettuare il monitoraggio  dei  messaggi  di
controllo  delle stazioni mobili come messaggi di chiamata (vedere la
Sezione 3.3.1.1).
*  Se lo stato errante e' disabilitato, la stazione  mobile  deve
tentare  di  confrontare MIN1 p con MIN1 r nei messaggi di una
parola e rispettivamente MIN1 p e MIN2 p con MIN1-r  e  MIN2 r
nei  messaggi  di  due parole. Tutti i bit di MIN decodificati
debbono  corrispondere per ottenere la risposta della stazione
mobile al messaggio.
*   Se lo stato errante e'  abilitato,  la  stazione  mobile  deve
confrontare  rispettivamente  MIN1 p  e  MIN2-P  con  MIN1 r e
MIN2 r.  Tutti i bit di MIN decodificati debbono corrispondere
per ottenere la risposta della stazione mobile al messaggio.
Quando si ha corrispondenza, la  stazione  mobile  deve  iniziare  la
procedura   Accesso  al  Sistema  con  l'indicazione  "risposta  alla
chiamata" (vedere la Sezione 2.6.3).
2.6.2.3 ORDINI
La stazione mobile deve effettuare il monitoraggio  dei  messaggi  di
controllo   delle   stazioni  mobili  relativi  agli  ordini  e  deve
confrontare rispettivamente MIN1 p e  MIN2 p  con  MIN1 r  e  MIN2 r.
Tutti i bit di MIN decodificati debbono corrispondere per ottenere la
risposta  della  stazione  mobile all'ordine. Le risposte ai seguenti
ordini sono:
*   Ordini di  verifica.  La  stazione  mobile  deve  iniziare  la
procedura  Accesso al Sistema (vedere la Sezione 2.6.3) con una
indicazione di "ordine".
*  Ordini di controllo locale. Se lo stato di controllo locale  e'
disabilitato  (vedere  la Sezione 2.6.1.2.2) la stazione mobile
deve   ignorare   il   messaggio.   Altrimenti   l'azione    da
intraprendere dipende dal campo di controllo locale.
*  Ogni altro ordine. Ignorare l'ordine.
2.6.2.4 INIZIALIZZAZIONE DI UNA CHIAMATA
Se  R s = 1 o se lo stato errante e' disabilitato e l'utente desidera
iniziare una chiamata,  bisogna  iniziare  la  procedura  Accesso  al
Sistema   con   l'indicazione   'origine'   (vedere  Sezione  2.6.3).
Altrimenti  la  stazione  mobile  deve  continuare  ad  eseguire   la
procedura Inattivo.
Se  la  stazione  mobile e' dotata di apparecchiatura per la risposta
automatica alle  chiamate,  la  stazione  mobile  deve  soddisfare  i
requisiti descritti in Appendice C.
2.6.2.5 INIZIALIZZAZIONE DI UNA REGISTRAZIONE
Se   lo   stato   di  riregistrazione  e'  abilitato  (R s  =1  e  il
temporizzatore di riregistrazione  ha  esaurito  il  proprio  ciclo),
allora  la  stazione  mobile  deve  iniziare  la procedura Accesso al
Sistema con  l'indicazione  di  'registrazione'  (vedere  la  Sezione
2.6.3).
2.6.3 ACCESSO AL SISTEMA
2.6.3.1 PREDISPOSIZIONE DEI PARAMETRI DI ACCESSO
Quando si inizia la procedura Accesso al Sistema, bisogna predisporre
un  temporizzatore,  chiamato  temporizzatore  di  accesso,  nel modo
seguente:
*   Se l'accesso e' una  origine,  bisogna  inizializzarlo  ad  un
massimo di 12 secondi,
*   Se e' una risposta di ricerca, bisogna inizializzarlo ad un un
massimo di 6 secondi,
*  Se e' una risposta ad un ordine, bisogna inizializzarlo  ad  un
massimo di 6 secondi,
*    Se e' una registrazione, bisogna inizializzarlo ad un massimo
di 6 secondi.
La  stazione  mobile  deve  predisporre il codice di ultimo tentativo
(LT s) a "0" e quindi iniziare la procedura Scansione dei  Canali  di
Accesso (vedere la Sezione 2.6.3.2).
2.6.3.2 SCANSIONE DEI CANALI DI ACCESSO
La  stazione  mobile  deve  esaminare  l'intensita'  del  segnale  su
ciascuno dei canali da  FIRSTCHA s  a  LASTCHA s,  eccetto  per  quei
canali  di  controllo  contrassegnati  come  "canali di controllo non
validi", e scegliere fino a due canali con i  segnali  piu'  intensi.
Vedere  la  procedura  Risposta  alle  Informazioni  di  Supervisione
(Sezione 2.6.2.1) per la  determinazione  del  gruppo  di  canali  di
accesso.
La  stazione mobile deve poi sintonizzarsi sul canale di accesso piu'
intenso ed iniziare la procedura Recupero dei Parametri dei Tentativi
di Accesso (vedere la Sezione 2.6.3.3).
2.6.3.3 RECUPERO DEI PARAMETRI DEI TENTATIVI DI ACCESSO
La stazione mobile deve predisporre il massimo numero di tentativi di
cattura permessi MAXSZTR sl (fino ad un massimo di 10), ed il massimo
numero di eventi "occupato" MAXBUSY sl (fino ad un massimo di 10).
La stazione mobile deve quindi inizializzare i seguenti  parametri  a
zero:
*  Numero di eventi "occupato" (NBUSY sv).
*  Numero di tentativi di cattura senza successo (NSZTR sv).
La  stazione  mobile  deve  poi  esaminare  il  bit lettura controllo
multiplo (RCF s).
*  Se RCF s = 0, la stazione mobile deve poi in un tempo da 500ms
a 625ms predisporre il  DCC s  al  valore  del  campo  DCC  del
messaggio ricevuto e predisporre il livello di potenza (PL s) a
0.
*    Se  RCF s  =  1,  la stazione mobile deve poi in un tempo da
1250ms a 1375ms leggere il  messaggio  di  controllo  multiplo,
porre  il  DCC s  e WFOM s ai valori dei rispettivi campi DCC e
WFOM s del messaggio e porre PL-s al valore del campo CMAC  del
messaggio (vedere le Sezioni 2.1.2.2, 2.3.3, e 3.3.1.2.4).
Se  il  campo  DCC  o  il  messaggio  di  controllo multiplo non sono
ricevuti  nel  tempo  consentito,  allora  la  stazione  mobile  deve
esaminare  il  temporizzatore  di  accesso.  Se  il temporizzatore di
accesso ha  esaurito  il  proprio  ciclo,  la  stazione  mobile  deve
iniziare  la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere
la Sezione 2.6.3.12). Se il temporizzatore di accesso non ha esaurito
il proprio ciclo, la  stazione  mobile  deve  iniziare  la  procedura
Canale di Accesso Alternativo (vedere la Sezione 2.6.3.13).
La  stazione  mobile  deve poi impostare BIS s ad "1" ed esaminare il
bit WFOM s.
*  Se il bit WFOM s = 1,  la  stazione  mobile  deve  iniziare  la
procedura   di   Aggiornamento   dell'Informazione  Supervisore
(vedere la Sezione 2.6.3.4).
*  Se il bit WFORM = 0, la stazione mobile deve attendere  per  un
intervallo  di  tempo  casuale.  Ogni  volta che attende per un
intervallo di tempo casuale,  deve  essere  generato  un  altro
intervallo  di tempo casuale, uniformemente distribuito tra 0 e
120ms +/- 1 ms e, se  quantizzato,  con  una  granularita'  non
superiore  ad  1 ms. La stazione mobile deve quindi iniziare la
procedura  Cattura  del  Canale di controllo inverso (vedere la
Sezione 2.6.3.5).
2.6.3.4 AGGIORNAMENTO DELL'INFORMAZIONE DI SUPERVISIONE
Se questa procedura non e' completata in 1.9 secondi, la stazione mo-
bile  deve  terminare  questa  procedura  ed  iniziare  la  procedura
Determinazione  del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12).
Se la procedura Aggiornamento dell'Informazione di Supervisione viene
completata, la stazione mobile deve iniziare la procedura Cattura del
Canale di Controllo Inverso (vedere la Sezione 2.6.3.5).
La stazione mobile deve ricevere una sequenza di messaggi supervisori
(vedere la Sezione 3.3.1.2) ed agire, come indicato  di  seguito,  in
risposta  ai  seguenti messaggi di azione globale, qualora essi siano
ricevuti nella sequenza di messaggi supervisori:
*  Messaggio di controllo sovraccarico.
- Se questo accesso e' una  origine  o  una  registrazione,  la
stazione mobile deve esaminare il valore del campo della classe
di sovraccarico (OLC) identificato da ACCOLC p. Se il campo OLC
identificato  e' posto a "0", la stazione mobile deve uscire da
questa procedura ed iniziare la  procedura  Determinazione  del
Sistema  in  Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12); se il campo
OLC identificato e'  posto  a  "1",  la  stazione  mobile  deve
continuare  a rispondere ai messaggi che sono nella sequenza di
messaggi di supervisione.
- Altrimenti, la stazione mobile, deve continuare a  rispondere
ai   messaggi   che   sono   nella   sequenza  di  messaggi  di
supervisione.
*  Messaggio dei Parametri del tipo di Accesso.
Il bit occupato - libero (BIS s) deve essere  posto  al  valore
del campo BIS del messaggio ricevuto.
*  Messaggio dei Parametri di Tentativo di Accesso.
La stazione mobile deve aggiornare i seguenti parametri:
- Se questo accesso e' una risposta di chiamata,
a.  Il  massimo  numero  di  tentativi  di cattura consentiti
(MAXSZTR sl) deve essere impostato  al  valore  del  campo
MAXSZTR PGR del messaggio ricevuto.
b.   Il  massimo  numero  di  eventi  "occupato"  consentito,
MAXBUSY sl deve  essere  impostato  al  valore  del  campo
MAXBUSY PGR del messaggio ricevuto.
- Altrimenti,
a.  Il  massimo  numero  di  tentativi  di  cattura  permessi
(MAXSZTR sl) deve esser  impostato  al  valore  del  campo
MAXSZTR OTHER del messaggio ricevuto.
b.   Il   massimo  numero  di  eventi  "occupato"  consentito
MAXBUSY sl deve  essere  impostato  al  valore  del  campo
MAXBUSY OTHER del messaggio ricevuto.
Dopo  che  la  sequenza  del messaggio di supervisione e' stata
ricevuta ed elaborata come richiesto sopra, la stazione  mobile
deve  attendere  un intervallo di tempo casuale. Ogni volta che
cio' avviene, si deve generare un  altro  intervallo  di  tempo
casuale,  distribuito uniformemente nell'intervallo tra 0 e 750
ms, e se quantizzato, con granularita' non superiore ad  1  ms.
Alla  fine  di  questo  intervallo di tempo, la stazione mobile
deve iniziare la procedura  Cattura  del  Canale  di  Controllo
Inverso (vedere la Sezione 2.6.3.5).
2.6.3.5 CATTURA DEL CANALE DI CONTROLLO INVERSO
Se  questo  accesso  e'  una  registrazione,  la stazione mobile deve
esaminare lo stato di distribuzione del sovraccarico.
*  Se lo stato della distribuzione di sovraccarico  e'  abilitato,
la  stazione  mobile deve esaminare lo stato del temporizzatore
di sovraccarico.
- Se lo stato del temporizzatore di sovraccarico e' disabilitato,
bisogna impostare  il  temporizzatore  di  sovraccarico  ad  un
intervallo  di tempo casuale distribuito nell'intervallo da 0 a
40 secondi con una granulatita'  non  superiore  ai  100ms.  Lo
stato del temporizzatore di sovraccarico deve essere abilitato.
La  stazione  mobile  deve  quindi  terminare  questa procedura
Determinazione del  Sistema  in  Servizio  (vedere  la  sezione
2.6.3.12).
- Altrimenti bisogna esaminare il temporizzatore di sovraccarico.
Se  il  temporizzatore  non  ha  esaurito  il proprio ciclo, la
stazione mobile deve uscire da questa procedura ed iniziare  la
procedura  Determinazione  del Sistema in Servizio.  (vedere la
Sezione 2.6.3.12).
Se il temporizzatore ha esaurito il proprio ciclo, la  stazione
mobile   deve  disabilitare  lo  stato  del  temporizzatore  di
sovraccarico e continuare ad eseguire questa procedura.
*    Se  lo  stato  della   distribuzione   di   sovraccarico   e'
disabilitato,  la  stazione  mobile deve continuare ad eseguire
questa procedura.
Se questo accesso non e' una registrazione, la stazione  mobile  deve
continuare ad eseguire questa procedura.
La stazione mobile deve leggere lo stato occupato-libero del canale.
*   Se il canale e' occupato, la stazione mobile deve incrementare
NBUSY sv di 1.
- Se NBUSY sv e' superiore a MAXBUSY sl, allora la stazione mo-
bile deve uscire da questa procedura ed iniziare la procedura
Determinazione del Sistema in  Servizio  (vedere  la  Sezione
2.6.3.12).
- Se NBUSY sv non e' superiore a MAXBUSY sl, allora la stazione
mobile  deve  uscire  da  questa  procedura  ed  eseguire  la
procedura  Ritardo  dopo  Fallimento   (vedere   la   Sezione
2.6.3.6).
*    Se  il  canale  e'  libero,  allora  la  stazione mobile deve
impostare  NBUSY sv  a  zero,  accendere  il  trasmettitore  al
livello  di potenza indicato da PL s (vedere le Sezioni 2.6.3.3
e 2.1.2.2), attendere il  giusto  ritardo  (vedere  la  sezione
2.1.2.1)  finche'  il  trasmettitore  raggiunge  il  livello di
potenza richiesto (entro +/- 3dB), e  quindi  iniziare  l'invio
del messaggio alla stazione fissa (vedere la sezione 2.7.1).
Se  BIS s = 0, allora la stazione mobile deve entrare nella procedura
Richiesta di Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.7);
se BIS s = 1, allora una volta iniziato ad inviare il  messaggio,  la
stazione  mobile  deve continuamente effettuare il monitoraggio dello
stato occupato-libero del canale.
*  Se il canale diventa occupato prima che siano inviati  i  primi
56  bit  del  messaggio, la stazione mobile deve immediatamente
fermare l'invio del messaggio e spegnere il trasmettitore.
*  Se il canale non cambia lo stato in occupato entro l'intervallo
di  tempo  che  la stazione mobile impiega per inviare 104 bit,
allora la stazione mobile deve immediatamente  fermare  l'invio
del messaggio e spegnere il trasmettitore.
In  entrambi  questi casi, la stazione mobile deve incrementare
di uno il conteggio dei  fallimenti  di  cattura  (NSZTR sv)  e
confrontare  il risultato con il massimo numero di tentativi di
cattura permessi (MAXSZTR sl).
- Se NSZTR sv e' superiore a  MAXSZTR sl,  la  stazione  mobile
deve  uscire  da  questa  procedura  ed iniziare la procedura
Determinazione del Sistema in  Servizio  (vedere  la  Sezione
2.6.3.12).
- Se NSZTR sv non e' superiore a MAZSZTR sl, la stazione mobile
deve  uscire  da  questa  procedura  ed iniziare la procedura
Ritardo dopo Fallimento (mancato accesso) (sezione 2.6.3.6).
*  Se lo stato occupato-libero cambia in occupato dopo  che  siano
stati inviati 56 bit e prima dei 104, allora la stazione mobile
deve iniziare la procedura Richiesta di Servizio.
2.6.3.6 RITARDO DOPO FALLIMENTO (MANCATO ACCESSO)
La stazione mobile deve esaminare il temporizzatore di accesso. Se il
temporizzatore  di  accesso ha esaurito il proprio ciclo, la stazione
mobile deve iniziare  la  procedura  Determinazione  del  Sistema  in
Servizio  (vedere  la  Sezione  3.6.3.12).  Se  il  temporizzatore di
accesso non ha esaurito il proprio ciclo,  la  stazione  mobile  deve
attendere  per  un  intervallo di tempo casuale.  Ogni volta che cio'
avviene, si deve generare un altro intervallo di tempo, uniformemente
distribuito in un intervallo da 0 a 250ms, e, se quantizzato, con una
granularita' non maggiore di 1ms.  La  stazione  mobile  deve  quindi
iniziare la procedura Cattura del Canale di Controllo Inverso (vedere
la Sezione 2.6.3.5).
2.6.3.7 RICHIESTA DI SERVIZIO
La  stazione  mobile deve continuare ad inviare il suo messaggio alla
stazione fissa. L'informazione che deve essere inviata  e'  descritta
qui di seguito (i formati sono descritti nella Sezione 2.7.1):
*  La parola A deve essere sempre inviata.
*  Se E s = 1 oppure
LT s = 1 oppure
lo stato errante e' abilitato oppure
lo stato errante e' disabilitato e EX p =1 oppure
l'accesso e' un "ordine" oppure
l'accesso e' una "registrazione" oppure
la  stazione  mobile  e'  stata  cercata  con un messaggio di
controllo di stazione mobile di di due parole,
allora la parola B deve essere inviata.
*  Se S s = 1
allora la parola C deve essere inviata.
*  Se l'accesso e' una "origine",
allora la parola D deve essere inviata.
*  Se l'accesso e' una origine ed e' stato composto un  numero  di
cifre da 9 a 16, allora la parola E deve essere inviata.
Quando  la stazione mobile ha inviato il suo messaggio completo, essa
deve continuare ad inviare la portante non modulata  per  una  durata
nominale di 25ms e quindi spegnere il trasmettitore.
La procedura successiva da iniziare dipende dal tipo di accesso fatto
dalla stazione mobile:
*   Se l'accesso e' una conferma d'ordine, la stazione mobile deve
iniziare la procedura Determinazione del  Sistema  in  Servizio
(vedere la Sezione 2.6.3.12).
*    Se l'accesso e' una origine, la stazione mobile deve iniziare
la procedura Attesa Messaggio (vedere la Sezione 2.6.3.8).
*  Se l'accesso e' una risposta di chiamata,  la  stazione  mobile
deve  iniziare la procedura Attesa Messaggio (vedere la Sezione
2.6.3.8).
*  Se l'accesso e' una richiesta di registrazione, la stazione mo-
bile  deve   iniziare   la   procedura   Attesa   Conferma   di
Registrazione (vedere la Sezione 2.6.3.9).
2.6.3.8 ATTESA MESSAGGIO
Se  questa  procedura  non e' completata entro 5 secondi, la stazione
mobile deve iniziare  la  procedura  Determinazione  del  Sistema  in
Servizio (vedere sezione 2.6.3.12).
La  stazione  mobile  deve effettuare il monitoraggio dei messaggi di
controllo per stazioni mobili (vedere la Sezione 3.3.1.1).
Se la stazione mobile invia la parola B come parte della Richiesta di
servizio (vedere la sezione 2.6.3.7), allora la stazione mobile  deve
confrontare  rispettivamente  MIN1 p  e  MIN2 p  con MIN1 r e MIN2 r;
altrimenti, la stazione mobile di confrontare solo MIN1 p con MIN1 r.
Se tutti i bit  decodificati  di  MIN,  confrontati  precedentemente,
corrispondono,  allora la stazione mobile deve rispondere ai messaggi
sottoelencati, cosi' come indicato nel seguito.
Se l'accesso e' una origine o una risposta di chiamata:
*  Messaggio di designazione di canale vocale iniziale: (vedere la
Sezione  3.3.1.1).  La  stazione  mobile  deve   aggiornare   i
parametri  impostati  nel messaggio. Se R s = 1 la stazione mo-
bile deve iniziare la procedura  Aggiornamento  Autonomo  della
Registrazione   (vedere  la  Sezione  2.6.3.11),  fornendo  una
indicazione  di  "successo"  e  quindi  iniziare  la  procedura
Conferma   del   Canale  Vocale  Iniziale  (vedere  la  Sezione
2.6.4.2).
Altrimenti, la  stazione  mobile  deve  iniziare  la  procedura
Conferma del Canale Vocale Iniziale.
*    Messaggio di riprova diretta: (vedere la Sezione 3.3.1.1). La
stazione mobile deve rispondere ai messaggi di riprova  diretta
come segue:
Se  la  stazione mobile incontra l'inizio di un nuovo messaggio
prima di ricevere tutte e quattro le parole  del  messaggio  di
riprova diretta, deve terminare questa procedura ed iniziare la
procedura  di Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la
Sezione 2.6.3.12).
La stazione mobile deve impostare il codice di ultimo tentativo
(LT s) secondo il campo ORDQ del messaggio:
- Se ORDQ = '000', impostare LT s a '0'.
- Se ORDQ = '001', impostare LT s a '1'.
La stazione mobile deve  poi  azzerare  CCLIST s  ed  esaminare
ciascun   campo   CHANPOS  nella  terza  e  quarta  parola  del
messaggio.  Per ciascun campo CHANPOS non  uguale  a  zero,  la
stazione  mobile  deve  calcolare  un  corrispondente numero di
canale aggiungendo CHANPOS a FIRSTCHA s - 1. La stazione mobile
deve   quindi  determinare  se  ciascun  numero  di  canale  e'
nell'insieme allocato per i  sistemi  cellulari,  e  se  cosi',
elencare i numeri di canale in CCLIST s.
Dopo  aver  completato  la sua risposta al messaggio di riprova
diretta, la stazione mobile deve esaminare il temporizzatore di
accesso. Se il temporizzatore di accesso ha esaurito il proprio
ciclo,  la  stazione  mobile   deve   iniziare   la   procedura
Determinazione  del  Sistema  in  Servizio  (vedere  la Sezione
2.6.3.12).
Se il temporizzatore di accesso  non  ha  esaurito  il  proprio
ciclo,  la  stazione  mobile deve iniziare la procedura Riprova
Diretta (vedere la Sezione 2.6.3.14).
*  Messaggio di accesso diretto (vedere la  Sezione  3.3.1.1).  La
stazione mobile deve rispondere al messaggio di accesso diretto
come segue:
se  la  stazione mobile incontra l'inizio di un nuovo messaggio
prima di ricevere almeno tre parole  delle  cinque  parole  del
messaggio  di  accesso diretto, deve terminare questa procedura
ed iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio
(vedere la Sezione 2.6.3.12).
Altrimenti la stazione mobile deve procedere come segue:
la stazione mobile deve impostare il codice di ultimo tentativo
(LT s) a '0. La stazione mobile deve poi azzerare  CCLIST s  ed
esaminare  ciascum campo CHANLOC in cui sono presenti le parole
3, 4, 5 del messaggio. Per ciascun campo CHANLOC,  la  stazione
mobile  deve  determinare  se il numero di canale e' nel gruppo
assegnato al sistema cellulare, e se cosi', elencare il  numero
di canale in CCLIST s.
Dopo  aver  completato  la sua risposta al messaggio di accesso
diretto, la stazione mobile deve esaminare il temporizzatore di
accesso. Se il temporizzatore di accesso ha esaurito il proprio
ciclo,  la  stazione  mobile   deve   iniziare   la   procedura
Determinazione  del  Sistema  in  Servizio  (vedere  la Sezione
2.6.3.12).
Se il temporizzatore di accesso  non  ha  esaurito  il  proprio
ciclo,  la  stazione  mobile deve iniziare la procedura Riprova
Diretta (vedere la Sezione 2.6.3.14).
*  Messaggio di ordine di ritmo di conteggio e di designazione del
canale vocale iniziale:  (vedere  la  Sezione  3.3.1.1)  Se  la
stazione mobile e' dotata di mezzi per trattare le informazioni
di  ritmo di conteggio, deve impostare il ritmo di conteggio al
valore del qualificatore a  10  bit  dell'ordine  di  ritmo  di
conteggio (vedere la tavola 3.3.1-1).
Il  mobile  deve  quindi aggiornare i parametri nella parola di
designazione del canale vocale. Se R s  =  1,  il  mobile  deve
iniziare   la   procedura   di   Aggiornamento  Autonomo  della
Registrazione  (vedere  la  Sezione  2.6.3.11),  fornendo   una
indicazione  di  "successo"  e  quindi  iniziare  la  procedura
Conferma  del  Canale  Vocale  Iniziale  (vedere   la   Sezione
2.6.4.2).  Se  R s  =  0,  la  stazione mobile deve iniziare la
procedura Conferma del Canale Vocale Iniziale.
Se l'accesso e' una origine:
*   Intercettazione: La stazione mobile deve iniziare la procedura
Determinazione del  Sistema  in  Servizio  (vedere  la  Sezione
2.6.3.12).
*    Riordine:  La  stazione  mobile  deve  iniziare  la procedura
Determinazione del  Sistema  in  Servizio  (vedere  la  Sezione
2.6.3.12).
*    Ordine  di chiamata accodata: (vedere la Sezione 3.3.1.1). La
stazione mobile deve impostare sia il temporizzatore di accesso
che il  temporizzatore  del  compito  Attesa  messaggio,  a  60
secondi.   La   stazione  mobile  deve  quindi  rimanere  nella
procedura Attesa Messaggio.
Se l'accesso e' una risposta di chiamata:
*   Rilascio:  La  stazione  mobile  deve  iniziare  la  procedura
Determinazione  del  Sistema  in  Servizio  (vedere  la Sezione
2.6.3.12)
Se l'accesso e' una origine e l'utente termina una  chiamata  durante
questa  procedura,  lo  stato  di  terminazione deve essere abilitato
cosi' che la chiamata puo' essere  rilasciata  su  un  canale  vocale
(vedere la sezione 2.6.4.4) invece che su un canale di controllo.
Se  e'  stato  ricevuto  un messaggio di chiamata accodata e lo stato
terminazione e' stato  abilitato,  allora  la  stazione  mobile  deve
impostare  lo  stato  terminazione  su  disabilitato  ed  iniziare la
procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere  la  sezione
2.6.3.12).
2.6.3.9 ATTESA CONFERMA REGISTRAZIONE
Se  questa  procedura  non e' completata entro 5 secondi, la stazione
mobile deve terminare  questa  procedura  ed  iniziare  la  procedura
Azione  a  Seguito  di Fallimento di Registrazione (vedere la Sezione
2.6.3.10).
La stazione mobile deve effettuare il monitoraggio  dei  messaggi  di
controllo delle le stazioni mobili (vedere la Sezione 3.3.1.1). Se la
stazione  mobile  invia  la  parola  B  come parte della richiesta di
servizio (vedere la Sezione 2.6.3.7), allora la stazione mobile  deve
confrontare  rispettivamente  MIN1 p  e  MIN2 p  con MIN1 r e MIN2 r;
altrimenti la  stazione  mobile  deve  confrontare  solo  MIN1 p  con
MIN1 r.
Se tutti i bit di MIN, confrontati precedentemente, corrispondono, la
stazione  mobile  deve  rispondere,  ai messaggi sottoelencati, cosi'
come indicato di seguito:
*  Ordini di rilascio (vedere la Sezione 3.3.1.1). La stazione mo-
bile deve lasciare questa procedura ed  iniziare  la  procedura
Azione  su  Fallimento  di  Registrazione  (vedere  la  Sezione
2.6.3.10).
*  Conferma ordine (vedere la Sezione 3.3.1.1). La stazione mobile
deve  iniziare  la  procedura  Aggiornamento   Autonomo   della
Registrazione   (vedere  la  Sezione  2.6.3.11),  fornendo  una
indicazione di  "successo";  la  stazione  mobile  deve  quindi
iniziare  la  procedura  Determinazione del Sistema in Servizio
(vedere la Sezione 2.6.3.12).
2.6.3.10 AZIONE IN SEGUITO A FALLIMENTO DI REGISTRAZIONE
La stazione mobile deve iniziare la procedura Aggiornamento  Autonomo
della  Registrazione  (vedere  la  sezione  2.6.3.11),  fornendo  una
indicazione di "fallimento". La stazione mobile deve quindi  iniziare
la  procedura  Determinazione  del  Sistema  in  Servizio  (vedere la
Sezione 2.6.3.12).
2.6.3.11 AGGIORNAMENTO AUTONOMO DELLA REGISTRAZIONE
Lo stato di registrazione deve essere disabilitato. Se lo stato ID di
prima  registrazione  e'  abilitato, ritornare la procedura da cui si
proveniva.
La stazione mobile deve quindi agire in conformita' a quanto segue:
*   Se  e'  stata  fornita  una  indicazione  di  "successo"  alla
procedura  Aggiornamento Registrazione, la stazione mobile deve
porre AIDL s = AID s e tentare di trovare AID s tra i valori di
AID sp memorizzati nella  memoria  di  registrazione.  Se  tale
valore  non  si trova allora la stazione mobile deve creare una
locazione per AID s. Lo stato di distribuzione del sovraccarico
deve essere disabilitato. La stazione mobile deve aggiornare la
ID  della  prossima  registrazione  (NXTREG sp)  associato   al
AID sp, al valore:
NXTREG sp = REGID s + REGINCR s.
*    Se  una  indicazione  di  "fallimento"  e' stata fornita alla
procedura Aggiornamento Registrazione, la stazione mobile  deve
agire conformemente a quanto segue:
-  Se lo stato di registrazione forzata e' abilitato, allora la
stazione  mobile  deve   impostare   il   temporizzatore   di
riregistrazione   ad   un   intervallo   di   tempo   casuale
uniformemente  distribuito  in  un  intervallo  da  0  a  120
secondi,  con una granularita' non superiore ad un secondo, e
impostare lo stato di riregistrazione su abilitato.
- Se lo stato di registrazione forzata e' disabilitato,  allora
la   stazione   mobile   deve   generare  un  numero  casuale
(NRANDOM sv). Ogni volta che questo passo e'  eseguito,  deve
essere   generato  un  altro  numero  casuale,  uniformemente
distribuito nell'intervallo da 0 a 10, e con una granularita'
non superiore ad 1.
La stazione mobile deve quindi tentare di trovare AID s tra i
valori di AID sp memorizzati nella memoria di  registrazione.
Se  non  viene trovato, allora la stazione mobile deve creare
una locazione per AID s. La stazione mobile  deve  aggiornare
l'ID  della  prossima  registrazione  NXTREG sp associato con
l'AID sp al valore:
NXTREG sp = REGID s + NRANDOM sv.
La  stazione  mobile  deve  quindi  ritornare   alla   procedura   di
provenienza.
2.6.3.12 DETERMINAZIONE DEL SISTEMA IN SERVIZIO
La stazione mobile deve iniziare la procedura Selezione del Canale di
Chiamata (vedere la Sezione 2.6.1.2).
2.6.3.13 CANALE DI ACCESSO ALTERNATIVO
Se  la  stazione  mobile  e'  sintonizzata sul canale di accesso piu'
intenso, essa deve sintonizzarsi sul secondo canale  piu'  intenso  e
quindi  iniziare  la procedura Recupero dei Parametri di Tentativo di
Accesso (vedere la Sezione  2.6.3.3).  Altrimenti  deve  iniziare  la
procedura  Determinazione  del Sistema in Servizio (vedere la Sezione
2.6.3.12).
2.6.3.14 RIPETIZIONE DEL TENTATIVO DIRETTO
La  stazione  mobile  deve  esaminare  l'intensita'  del  segnale  su
ciascuno  dei  canali  elencati  nel  CCLIST s e scegliere fino a due
canali con l'intensita' di segnale piu' elevata.
La  stazione mobile deve poi sintonizzarsi sul canale di accesso piu'
intenso ed iniziare la procedura Recupero dei Parametri dei Tentativi
di Accesso (vedere la Sezione 2.6.3.3).
2.6.4 CONTROLLO DELLA STAZIONE MOBILE SUL CANALE VOCALE
2.6.4.1. PERDITA DI CONTINUITA' DEL COLLEGAMENTO RADIO
Quando la stazione mobile e' sintonizzata su  un  canale  vocale,  si
deve  effettuare  il  monitoraggio  dello stato del temporizzatore di
evanescenza  (vedere  la  Sezione   2.4.1.3).   Se   lo   stato   del
temporizzatore  di  evanescenza  e' abilitato, bisogna far partire un
temporizzatore  di  evanescenza;  ogni  volta  che   lo   stato   del
temporizzatore di evanescenza e' disabilitato, il temporizzatore deve
essere  ripristinato. Se il temporizzatore conta fino a 5 secondi, la
stazione mobile deve spegnere il suo trasmettitore;  quindi  iniziare
la  procedura  Determinazione  del  Sistema  in  Servizio  (vedere la
Sezione 2.6.3.12).
2.6.4.2 CONFERMA DEL CANALE VOCALE INIZIALE
Entro 100 ms dalla ricezione della  designazione  del  canale  vocale
iniziale  (vedere  la  sezione  3.3.1.1),  la  stazione  mobile  deve
determinare se il numero di canale e' nel gruppo destinato al sistema
cellulare, e:
*  Se e' nel gruppo di canali assegnati, la stazione  mobile  deve
sintonizzarsi   sul   canale  vocale  designato,  accendere  il
trasmettitore al livello di potenza indicato dal campo VMAC del
messaggio del canale vocale iniziale (vedere le Sezioni 2.1.2.2
e 3.3.1.1), accendere il trasponditore SAT (vedere  la  Sezione
2.4.1),  e porre il codice di colore SAT memorizzato (SCC s) al
valore del campo SCC del messaggio del canale  vocale  iniziale
(vedere la Sezione 3.3.1.1).
-  Se questo e' un accesso origine, la stazione mobile deve poi
iniziare  la  procedura  Conversazione  (vedere  la   Sezione
2.6.4.4).
-  Se questo e' un accesso di risposta di chiamata, la stazione
mobile deve poi iniziare la procedura Attesa  Ordine  (vedere
la Sezione 2.6.4.3.1).
*    Altrimenti,  la  stazione  mobile  deve iniziare la procedura
Determinazione del  Sistema  in  Servizio  (vedere  la  Sezione
2.6.3.12).
2.6.4.3 ALLARME
2.6.4.3.1 ATTESA ORDINE
Quando  si  inizia questa procedura, il temporizzatore di ordini deve
essere impostato a cinque secondi. Possono accadere le seguenti cose:
*      Se il temporizzatore di ordini termina il  proprio  ciclo,  la
      stazione mobile deve spegnere il trasmettitore; poi la stazione
      mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in
Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12).
*   Entro 100ms dalla ricezione di ognuno degli ordini elencati di
seguito (vedere la Sezione  3.3.2),  la  stazione  mobile  deve
confrontare  SCC s  con  il  campo  del  codice  di  colore SAT
attuale, contenuto nel messaggio  ricevuto.  Se  SCC s  non  e'
uguale  a PSCC, l'ordine deve essere ignorato. Se SCC s = PSCC,
l'azione da intraprendere per ciascun ordine e' come segue:
- Passaggio: Attivare il tono segnalatore per 50ms, disattivare
il tono segnalatore, spegnere il trasmettitore,  regolare  il
livello  di potenza, sintonizzarsi sul nuovo canale; regolare
al nuovo SAT, posizionare SCC s al valore del campo  SCC  del
messaggio   (vedere   la   Sezione   2.4.1),   accendere   il
trasmettitore, attivare il temporizzatore di evanescenza, re-
stare  nella  procedura  Attesa   Ordine,   e   attivare   il
temporizzatore degli ordini a 5 secondi.
-  Allarme.  Attivare  il tono segnalatore, attendere 500ms, ed
entrare nella procedura Attesa Risposta  (vedere  la  Sezione
2.6.4.3.2).
-  Rilascio.  Iniziare la procedura Rilascio (vedere la sezione
2.6.4.5).
- Verifica.  Inviare  il  messaggio  di  conferma  ordini  alla
stazione  fissa  (vedere  la  Sezione  2.7.2)  rimanere nella
procedura Attesa  Ordine  e  porre  il  temporizzatore  degli
ordini a 5 secondi.
- Manutenzione. Attivare il tono segnalatore, attendere 500 ms,
ed  iniziare  la procedura Attesa Risposta vedere la (Sezione
2.6.4.3.2).
- Cambiamento potenza. Regolare il trasmettitore al livello  di
potenza  indicato  dal  codice  di qualificazione dell'ordine
(vedere le Sezioni 3.3.1.1 e 2.1.2.2) ed inviare il messaggio
di conferma ordini alla stazione  fissa  (vedere  la  Sezione
2.7.2).
Restare   nella  procedura  Attesa  Ordine,  e  impostare  il
temporizzatore degli ordini a 5 secondi.
- Controllo  locale.  Se  lo  stato  del  controllo  locale  e'
abilitato  (vedere  la  Sezione  2.6.1.2.2) ed e' ricevuto un
ordine di controllo locale, deve essere  esaminato  il  campo
del  controllo  locale per determinare l'azione e la conferma
da intraprendere.
- Ritmo di conteggio.  Se  la  stazione  mobile  puo'  trattare
informazioni  di tariffa a carico, bisogna impostare il ritmo
di  conteggio  al  valore  del  qualificatore   di   10   bit
dell'ordine di ritmo di conteggio (vedere la Tavola 3.3.1-1).
Se  la  stazione mobile ha impostato il ritmo di conteggio in
questo modo, essa  deve  inviare  il  messaggio  di  conferma
dell'ordine di ritmo di conteggio alla stazione fissa (vedere
la  Sezione  2.7.2),  restare nella procedura Attesa Ordine e
impostare il temporizzatore degli ordini a 5 secondi.
- Ogni altro ordine. Ignorare l'ordine.
2.6.4.3.2 ATTESA RISPOSTA
Quando   si   inizia   questa   procedura,   si   deve  impostare  il
temporizzatore di allarme a 65 secondi (-0,+20%).  Possono  succedere
le seguenti cose:
*   Se il temporizzatore di allarme esaurisce il proprio ciclo, la
stazione mobile deve spegnere il trasmettitore; poi la stazione
mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in
Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12).
*   Se l'utente risponde, il  tono  di  segnalazione  deve  essere
disattivato  e  si  deve  entrare nella procedura Conversazione
(vedere la Sezione 2.6.4.4).
*  Entro 100 ms dalla ricezione di ognuno degli ordini elencati di
seguito la stazione mobile deve confrontare SCC s con il  campo
PSCC  presente nel messaggio ricevuto. Se SCC s non e' uguale a
PSCC, l'ordine deve essere ignorato. Se SCC s = PSCC,  l'azione
da intraprendere per ciascun ordine e' come segue:
-   Passaggio.  Disattivare  il  tono  segnalatore  per  500ms,
attivare il tono segnalatore per 50 ms, disattivare  il  tono
segnalatore,  spegnere  il trasmettitore, regolare il livello
di potenza, sintonizzarsi sul nuovo canale; regolare al nuovo
SAT, posizionare SCC s al valore del campo SCC del  messaggio
(vedere   la  Sezione  2.4.1),  accendere  il  trasmettitore,
attivare il temporizzatore di evanescenza, e attivare il tono
segnalatore.  Quindi restare nella procedura Attesa Risposta.
- Allarme. Rimanere nella procedura Attesa Risposta e impostare
il temporizzatore di allarme a 65 secondi.
- Fine allarme. Disattivare il tono segnalatore ed iniziare  la
procedura Attesa Ordine (vedere la Sezione 2.6.4.3.1).
- Rilascio. Disattivare il tono segnalatore, attendere 500ms, e
quindi  iniziare  la  procedura  Rilascio  (vedere la sezione
2.6.4.5).
- Verifica.  Inviare  il  messaggio  di  conferma  ordini  alla
stazione  fissa  (vedere  la  Sezione  2.7.2), rimanere nella
procedura Attesa Risposta.
- Manutenzione. Rimanere nella procedura Attesa Risposta e  poi
impostare il temporizzatore di allarme a 65 secondi.
-  Cambiamento potenza. Regolare il trasmettitore al livello di
potenza indicato dal  codice  di  qualificazione  dell'ordine
(vedere le Sezioni 3.3.1.1 e 2.1.2.2) ed inviare il messaggio
di  conferma  ordini  alla  stazione fissa (vedere la Sezione
2.7.2).  Restare nella procedura Attesa Risposta.
- Controllo  locale.  Se  lo  stato  del  controllo  locale  e'
abilitato  (vedere  la  Sezione  2.6.1.2.2) ed e' ricevuto un
ordine di controllo locale, deve essere  esaminato  il  campo
del  controllo  locale per determinare l'azione e la conferma
da intraprendere.
- Ritmo di conteggio.  Se  la  stazione  mobile  puo'  trattare
informazioni  di  ritmo  di  conteggio,  bisogna impostare il
ritmo di conteggio al valore  del  qualificatore  di  10  bit
dell'ordine di ritmo di conteggio (vedere la Tavola 3.3.1-1).
Se  la  stazione mobile ha impostato il ritmo di conteggio in
questo modo, essa  deve  inviare  il  messaggio  di  conferma
dell'ordine di ritmo di conteggio alla stazione fissa (vedere
la  sezione 2.7.2), restare nella procedura Attesa Risposta e
impostare il temporizzatore di allarme a 65 secondi.
- Ogni altro ordine. Ignorare l'ordine
2.6.4.4 CONVERSAZIONE
Quando  si  entra  in  questa   procedura,   bisogna   impostare   un
temporizzatore  di  ritardo  di  rilascio  a  500ms.  Se  lo stato di
terminazione e' abilitato (vedere la Sezione  2.6.3.8),  la  stazione
mobile  deve  posizionare  lo  stato di terminazione su disabilitato,
attendere 500ms e poi  iniziare  la  procedura  Rilascio  (vedere  la
sezione 2.6.4.5).
Eccetto  che  per  i  primi  5  secondi  dopo  l'ammissione in questa
procedura, se il mobile e' dotato di dispositivi per la  trasmissione
discontinua  e  la trasmissione discontinua e' abilitata (DTX =1), il
mobile  puo',  quando  non  si  richiede  di  inviare   il   parlato,
disconnettere  il SAT, attendere per 300 ms +/-100ms e quindi ridurre
la potenza del trasmettitore. Alla stazione mobile si richiedera'  di
trasmettere  periodicamente  (all'ultimo livello di potenza comandato
dalla stazione fissa) per mezzo dei  messaggi  AUDIT  dalla  stazione
fissa.
Possono accadere le seguenti cose:
*     Se  l'utente  termina  la  chiamata,  bisogna  esaminare  il
temporizzatore di ritardo di rilascio. Se il temporizzatore  ha
esaurito  il  proprio  ciclo,  bisogna  iniziare  la  procedura
Rilascio (vedere la Sezione 2.6.4.5).
Se il temporizzatore non ha esaurito il proprio  ciclo,  la  stazione
mobile  deve  attendere  fino  a  che  il temporizzatore esaurisce il
proprio ciclo e quindi iniziare la procedura di rilascio.
Se l'utente richiede una richiesta "lampo",  essa  deve  essere
prodotta  attivando  il  tono  di segnalazione per 400ms. Se un
ordine valido (che non puo' essere ignorato) e' ricevuto mentre
si sta elaborando una richiesta  "lampo",  questa  deve  essere
terminata  immediatamente  e l'ordine deve essere elaborato. Le
richieste "lampo" cosi' terminate non sono considerate valide.
*  Entro 100 ms dalla ricezione di ognuno degli ordini elencati di
seguito, la stazione mobile deve confrontare SCC s con il campo
PSCC, PSCC del messaggio ricevuto se  SCC-s  non  e'  uguale  A
l'ordine  deve  essere  ignorato. Se SCC s = PSCC, le azioni da
intraprendere per ciascun ordine sono le seguenti:
-    Passaggio.  Attivare  il  tono  segnalatore  per  50   ms,
disattivare  il tono segnalatore, spegnere il trasmettitore,
regolare il livello  di  potenza,  sintonizzarsi  sul  nuovo
canale;  regolare  al nuovo SAT, posizionare SCC s al valore
del campo SCC  del  messaggio  (vedere  la  Sezione  2.4.1),
accendere  il  trasmettitore,  attivare il temporizzatore di
evanescenza, e rimanere nella  procedura  Conversazione.  La
stazione  mobile  non  deve  usare  il  modo  discontinuo di
trasmissione fino a 5 secondi dopo che ha trasposto  il  SAT
sul nuovo canale.
-  Invio indirizzo chiamato.
Se  ricevuto  entro 10 secondi dal completamento dell'ultima
richiesta "lampo" valida, inviare l'indirizzo chiamato  alla
stazione  fissa  (vedere  la Sezione 2.7.2) e rimanere nella
procedura Conversazione.
Altrimenti, ignorare l'ordine  e  rimanere  nella  procedura
Conversazione.
-   Allarme. Attivare il tono di segnalazione, attendere 500ms,
e poi iniziare  la  procedura  Attesa  Risposta  (vedere  la
Sezione 2.6.4.3.2).
-     Rilascio.  Esaminare  il  temporizzatore  di  ritardo  di
rilascio. Se il temporizzatore ha esaurito il proprio ciclo,
la stazione  mobile  deve  iniziare  la  procedura  Rilascio
(vedere  la  Sezione  2.3.4.5).  Se il temporizzatore non ha
esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve attendere
fino a che il temporizzatore esaurisca il  proprio  ciclo  e
quindi  iniziare  la  procedura  Rilascio (vedere la Sezione
2.3.4.5).
-   Verifica. Inviare il  messaggio  di  conferma  ordini  alla
stazione  fissa  (vedere  la  Sezione 2.7.2), rimanere nella
procedura Conversazione. La stazione non deve usare il  modo
di  trasmissione  discontinua  fino  a 5 secondi dopo che ha
inviato il messaggio di conferma.
-  Manutenzione. Attivare il tono  di  segnalazione,  attendere
500ms,  e  quindi  iniziare  la  procedura  Attesa  Risposta
(vedere la Sezione 2.6.4.3.2).
-  Cambiamento potenza. Regolare il trasmettitore al livello di
potenza indicato dal codice  di  qualificazione  dell'ordine
(vedere   le  Sezioni  3.3.1.1  e  2.1.2.2)  ed  inviare  il
messaggio di conferma dell'ordine di ritmo di  conteggio  di
conferma  ordini  alla  stazione  fissa  (vedere  la Sezione
2.7.2).  Restare nella procedura Conversazione.
-   Controllo locale. Se  lo  stato  del  controllo  locale  e'
abilitato (vedere la Sezione 2.6.1.2.2) ed e' stato ricevuto
un  ordine  di  controllo  locale,  deve essere esaminato il
campo del controllo locale per  determinare  l'azione  e  la
conferma da intraprendere.
-    Ritmo  di  conteggio.  Se la stazione mobile puo' trattare
informazioni di ritmo di  conteggio,  bisogna  impostare  il
ritmo  di  conteggio  al  valore del qualificatore di 10 bit
dell'ordine  di  ritmo  di  conteggio  (vedere   la   Tavola
3.3.1-1).  Se  la  stazione  mobile ha impostato il ritmo di
conteggio in questo modo, essa  deve  inviare  il  messaggio
alla stazione fissa (vedere la sezione 2.7.2), restare nella
procedura Conversazione.
-  Ogni altro ordine. Ignorare l'ordine.
2.6.4.5 RILASCIO
Si debbono eseguire le seguenti operazioni:
*    Inviare  il tono di segnalazione per 1,8 secondi. Se e' stato
inviata una richiesta "lampo"  quando  si  e'  iniziata  questa
procedura,   si   deve   continuare   ad  inviare  il  tono  di
segnalazione ed occorre sommare i tempi in modo che il tono  di
segnalazione non sia inviato per piu' di 1,8 secondi.
*    Cessare  l'invio  del  tono  di  segnalazione  e  spegnere il
trasmettitore.
La stazione mobile deve quindi iniziare la  procedura  Determinazione
del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12).
2.7 FORMATI DI SEGNALAZIONE
Quando  i campi di piu' di un bit compaiono nelle parole, il bit piu'
significativo e' il primo che arriva, salvo  altrimenti  specificato.
Il  bit  meno  significativo  e'  designato  bit  o  salvo altrimenti
specificato.
2.7.1 CANALE DI CONTROLLO INVERSO
Il canale di controllo inverso (RECC) e' un flusso dati a larga banda
inviato dalla stazione mobile alla stazione fissa. Questo flusso dati
deve essere generato ad una velocita' di un 8 kbit/s  con  tolleranza
di  +/-1 bit/s. La figura 2.7.1-1 descrive il formato del flusso dati
RECC.
|====================================================================
|SINC| SINC |   DCC*   |PRIMA PAROLA|SECONDA PAROLA|TERZA PAROLA|   |
|BIT |PAROLA|CODIFICATO|  RIPETUTA  |   RIPETUTA   |  RIPETUTA  |...|
|    |      |          |  5 VOLTE   |   5 VOLTE    |  5 VOLTE   |   |
=====================================================================
| 30       11         7      |     240             240           240
|============================|
precursore di cattura
SINC BIT = 1010 ... 1010
SINC PAROLA = 11100010010
*CODICE DI COLORE DIGITALE-CODIFICATO COME ALLA TAVOLA 2.7.1-1
FLUSSO DEL MESSAGGIO SUL CANALE DI CONTROLLO INVERSO
(da mobile a fissa)
Figura 2.7.1-1
Tavola 2.7.1-1
CODICE DI COLORE DIGITALE CODIFICATO
DCC Ricevuto      DCC Codificato a 7 bit
00              0000000
01              0011111
10              1100011
11              1111100
Tutti i messaggi iniziano con il precursore di cattura del  RECC  che
e'  composto  di una sequenza di sincronizzazione di bit lunga 30-bit
(1010...1010), una  sequenza  di  sincronizzazione  di  parola  lunga
11-bit  (11100010010),  e  dal  codice  di colore digitale codificato
(DCC). Il DDC codificato a 7-bit  e'  ottenuto  trasformando  il  DCC
ricevuto, conformemente alla Tavola 2.7.1-1.
Ciascuna  parola  contiene  48 bits, incluso il bit di parita', ed e'
ripetuta cinque volte; questo viene denominato un blocco  di  parole.
Una  parola  e'  formata codificando un contenuto di 36 bit in codice
BCH (48,36) che ha una distanza di 5,  (48,36;  5).  Il  bit  piu'  a
sinistra (cioe' il primo) sara' denominato il bit piu' significativo.
I  36  bit  piu' significativi del campo dei 48-bit saranno i bit del
contenuto.
Il generatore polinomiale per il codice e' lo stesso di quello  usato
per  il  codice  (40,28;  5) sul canale di controllo diretto (vedi la
Sezione 3.3.1).
Ciascun messaggio RECC puo' essere  formato  da  una  fino  a  cinque
parole.  I  tipi  di messaggio da trasmettere sul canale di controllo
inverso sono:
* Messaggio di risposta di ricerca
* Messaggio di origine
* Messaggio conferma ordine
* Messaggio di ordine
Questi messaggi  sono  derivati  dalla  combinazione  delle  seguenti
cinque parole:
Parola A- Parola di indirizzo abbreviato
==================================================================
| F |      |    |    |    |  S |                           |     |
| = | NAWC |  T |  S |  E |  C |       MIN1                |  P  |
| 1 |      |    |    |    |  M |                23 - 0     |     |
==================================================================
1     3     1    1    1    5              24                12
Parola B- Parola di indirizzo esteso
========================================================
|F|    |     |    |      |   | RSVD  |           |     |
|=|NAWC|LOCAL|ORDQ|ORDINE|LT |  =    |MIN2       |  P  |
|0|    |     |    |      |   |000...0|    33-24  |     |
========================================================
1  3    5     3    5      1     8        10       12
Parola C- Parola numero di serie
=========================================================
| F  |              |                             |     |
| =  |   NAWC       |          SERIAL             |     |
| 0  |              |                 31-0        |  P  |
=========================================================
1        3                      32                12
Parola D - Prima parola dell'indirizzo chiamato
=========================================================
|F|    |Prima|Seconda|   |   |   |   |Settima|Ottava|   |
|=|NAWC|cifra| cifra |...|...|...|...| cifra | cifra| P |
|0|    |     |       |   |   |   |   |       |      |   |
=========================================================
1  3     4      4     4   4   4   4    4        4   12
Parola E- Seconda parola dell'indirizzo chiamato
====================================================
| F | NAWC |  nona | decima |     |     |     |
| = |  =   | CIFRA | CIFRA  | ... | ... | ... | ...
| 0 | 000  |       |        |     |     |     |
====================================================
1    3       4       4       4     4     4     4
==================================
| quindicesima | sedicesima |    |
|    CIFRA     |    CIFRA   |  P |
|              |            |    |
==================================
4             4       12
L'interpretazione del campo dati e' la seguente:
F       -  Campo indicazione prima parola. Posto a "1" nella prima
parola e a "0" nelle successive parole.
NAWC  -  Campo del numero delle parole addizionali che verranno
T     -  Campo T. Posto a "1" per identificare il  messaggio  come
una  origine o un ordine; posto a "0" per identificare il
messaggio come una  risposta  di  ordine  o  risposta  di
chiamata (paging).
S    -  Campo del numero di serie inviato. Se la parola del numero
di  serie  e'  inviata,  e' posto a "1"; se la parola del
numero di serie non e' inviata, e' posto a "0".
E     -  Campo indirizzo esteso. Se la parola di indirizzo  esteso
e'  inviata,  e'  posto  a "1"; se la parola di indirizzo
esteso non e' inviata, e' posto a "0".
SCM   -  Il campo del marchio della classe di stazione (vedere  la
Sezione 2.3.3).
ORDER -  Campo ordine. Identifica il tipo di ordine (vedere Tavola
3.3.1-1).
ORDQ    -    Campo  di  qualificazione  dell'ordine.  Qualifica la
conferma dell'ordine  ad  una  azione  specifica  (vedere
Tavola 3.3.1-1).
LOCAL  -    Campo  controllo  locale.  Il campo ORDINE deve essere
impostato per controllo locale o  per  tariffa  a  carico
(vedere  Tavola  3.3.1-1)  affinche'  questo  campo possa
interpretarsi.  Se  il  campo  ORDINE  e'  impostato  per
controllo  locale,  allora  il  campo  e' specificato per
ciascun sistema. Se il  campo  ORDINE  e'  impostato  per
tariffa  a  carico, allora il campo LOCAL, fa parte della
parola di qualifica della tariffa a carico (vedere Tavola
3.3.1-1).
LT    -  Campo codice ultimo tentativo (vedere Sezione 2.6.3.8).
MIN1  -  Prima parte del Numero di Identificazione Mobile  (vedere
Sezione 2.3.1).
MIN2    -    Seconda  parte  del  Numero di Identificazione Mobile
(vedere Sezione 2.3.1).
SERIAL-    Campo  numero  di  serie. Identifica il numero di serie
della stazione mobile (vedere Sezione 2.3.2).
CIFRA -  Campo cifra (vedere Tavola 2.7.1-2).
P     -  Campo parita'.
Esempi di codifica  dell'informazione  di  indirizzo  chiamato  nelle
parole "indirizzo chiamato" sono date di seguito:
I. Se si imposta il numero 2, la parola e'
====================================================================
| NOTA | 0010 | 1100 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | P |
====================================================================
4      4      4       4      4      4      4      4      4    12
II. Se si imposta il numero 13792640, la parola e'
====================================================================
| NOTA | 0001 | 0011 | 0111 | 1001 | 0010 | 0110 | 0100 | 1010 | P |
====================================================================
4      4      4       4      4      4      4      4      4    12
III. Se e' si imposta il numero *24273258, le parole sono:
Parola D - Prima parola dell'indirizzo chiamato
====================================================================
| NOTA | 1011 | 0010 | 0100 | 0010 | 0111 | 0011 | 0010 | 0101 | P |
====================================================================
4      4      4       4      4      4      4      4      4    12
Parola E - Seconda parola dell'indirizzo chiamato
====================================================================
| NOTA | 1000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | P |
====================================================================
4      4      4       4      4      4      4      4      4    12
NOTA: Questi quattro bits dipendono dal tipo di messaggio.
Tavola 2.7.1-2
CODICE DELLE CIFRE
Cifra            Codice            Cifra             Codice
1               0001               7                 0111
2               0010               8                 1000
3               0011               9                 1001
4               0100               0                 1010
5               0101               *                 1011
6               0110               #                 1100
Nullo             0000
NOTA:
1)  La  cifra  0  e'  codificata  come  binario "dieci". non come
binario "zero".
2) Il codice 0000 e' il codice nullo, indica cifra non presente.
3) Tutte le altre sequenze di quattro-bit sono riservate,  e  non
devono essere trasmesse.
2.7.2  CANALE VOCALE INVERSO
Il  canale  vocale  inverso  (RVC)  e'  un  flusso dati a larga banda
inviato dalla stazione mobile alla stazione fissa. Questo flusso dati
deve essere generato a una velocita' di 8 kbit/s  con  tolleranza  di
+/-1 bit/s. La figura 2.7.2-1 descrive il formato del flusso RVC.
===================================================================
| |         |         |            |       |         |            |
| |  SINC   |  SINC   |  REPLICA 1 |  SINC |  SINC   |  REPLICA 2 |
| |  BIT    |  PAROLA |     DI     |  BIT  |  PAROLA |     DI     |
| |         |         |  PAROLA 1  |       |         |  PAROLA 1  |
===================================================================
101         11         48         37       11        48
=====================================================================
|    |        |          |      |       |           |      |        |
|SINC| SINC   |REPLICA 3 | SINC |SINC   | REPLICA 4 | SINC | SINC   |
|BIT | PAROLA |   DI     | BIT  |PAROLA |    DI     | BIT  | PAROLA |
|    |        |PAROLA 1  |      |       | PAROLA 1  |      |        |
=====================================================================
37     11       48        37     11        48        37      11
====================================================================
|REPLICA 5  | SINC | SINC   | REPLICA 1 |             | REPLICA 5  |
|   DI      | BIT  | PAROLA |   DI      | ...    ...  |    DI      |
|PAROLA 1   |      |        | PAROLA 2  |             | PAROLA 2   |
====================================================================
48         37      11        48                         48
SINC BIT = 1010...101
SINC PAROLA = 11100010010
FLUSSO DEL MESSAGGIO SUL CANALE VOCALE
(da mobile a fissa)
Figura 2.7.2-1
Una  sequenza di sincronizzazione di bit di 37-bit (1010...101) e una
sequenza di sincronizzazione di parola di 11-bit  (11100010010)  sono
inviate  per  permettere  alle stazioni fisse di sincronizzarsi con i
dati in arrivo, con l'eccezione della prima ripetizione della  parola
1 del messaggio dove e' usata una sequenza di sincronizzazione di bit
lunga  101-bit.  Ciascuna  parola contiene 48 bits, incluso il bit di
parita', ed  e'  ripetuta  cinque  volte  insieme  alle  sequenze  di
sincronizzazione  di bit lunga 37 bit e di sincronizzazione di parola
lunga 11-bit; questo viene denominato un blocco  di  parole.  Per  un
messaggio multiparole, il secondo blocco di parole e' formato come il
primo  blocco  di  parole, incluse le sequenze di sincronizzazione di
bit di 37 bit e di  sincronizzazione  di  parola  lunga  11-bit.  Una
parola  e'  formata  codificando il contenuto di 36 bits in un codice
BCH (48,36) che ha una distanza  di  5,  (48,36;5).  Il  bit  piu'  a
sinistra (cioe' il primo che arriva) sara' designato come il bit piu'
significativo.  I  36  bits  piu'  significativi  del campo di 48-bit
saranno i bits di contenuto. Il generatore polinomiale per il  codice
e'  lo  stesso  impiegato  per  il  codice  (40,28;5)  sul  canale di
controllo diretto (vedere la Sezione 3.3.1).
Ciascun messaggio RVC puo' consistere di una o due parole. I tipi  di
messaggio da trasmettersi sul canale vocale inverso sono:
* Messaggio conferma di ordine
* Messaggio indirizzo chiamato
I formati dei messaggi sono i seguenti:
Messaggio conferma di ordine
===================================================================
|  F | NAWC  | T  |         |        |         |    RSVD      |   |
|  = |  =    | =  |  LOCAL  |  ORDQ  |  ORDER  |      =       | P |
|  1 |  00   | 1  |         |        |         |   000...0    |   |
===================================================================
1     2     1       5         3        5           19        12
Messaggio Indirizzo chiamato
Parola 1 - Prima parola dell'indirizzo chiamato
=====================================================================
|F |NAWC |T |PRIMA |SECONDA |    |    |    |    |SETTIMA |OTTAVA |  |
|= | =   |= |      |        | .. | .. | .. | .. |        |       |P |
|1 | 01  |0 |CIFRA |CIFRA   |    |    |    |    |CIFRA   |CIFRA  |  |
=====================================================================
1   2    1    4      4        4    4    4    4    4        4     12
Parola 2 - Seconda parola dell'indirizzo chiamato
=====================================================================
|F |NAWC |T |NONA |DECIMA |    |    |    |    |15esima| 16esima |   |
|= | =   |= |     |       | .. | .. | .. | .. |       |         | P |
|0 | 00  |0 |CIFRA| CIFRA |    |    |    |    |CIFRA  | CIFRA   |   |
=====================================================================
1   2    1    4      4      4    4    4    4    4         4      12
L'interpretazione dei campi dati e' la seguente:
F       -  Campo indicazione prima parola. Posto a "1" nella prima
parola e a "0" nella seconda parola.
NAWC  -  Campo numero di parole addizionali che verranno.
T     -  Campo T. Posto a "1" per identificare il  messaggio  come
una  conferma  di ordine. Posto a "0" per identificare il
messaggio come un indirizzo chiamato.
CIFRA -  Campo cifra (vedere Tavola 2.7.1-2)
ORDER -  Campo ordine. Identifica il tipo di ordine (vedere Tavola
3.3.1-1).
ORDQ   -    Campo  di  qualificazione  dell'ordine.  Qualifica  la
conferma  dell'ordine  ad  una  azione  specifica (vedere
Tavola 3.3.1-1).
LOCAL -  Campo di controllo locale. Affinche' questo  campo  possa
essere  interpretato il campo ORDER deve essere impostato
per controllo locale o per ritorno di  conteggio  (vedere
Tavola  3.3.1-1).  Se  il  campo  ORDER  e' impostato per
controllo locale, allora il campo LOCAL e' specifico  per
ciascun  sistema.  Se  il  campo  ORDER  e' impostato per
ritorno di conteggio, allora il campo LOCAL  forma  parte
della  parola  che  qualifica  il  ritorno  di  conteggio
(vedere 1 tavola 3.3.1-1).
RSVD  -  Riservato per uso futuro, tutti i bits  sono  posti  come
indicato.
p     -  Campo parita'
3. STAZIONE FISSA
Sono  di  seguito  descritte  le  prestazioni  della  stazione  fissa
nell'interfaccia tra questa e la stazione mobile.
3.1 SUPERVISIONE
3.1.1 TONO AUDIO DI SUPERVISIONE
3.1.1.1 TRASMISSIONE DEL TONO AUDIO DI SUPERVISIONE SAT
Il Tono Audio di Supervisione SAT, viene aggiunto  alla  trasmissione
vocale  dalla  stazione  fissa,  ogni  qualvolta  un trasmettitore di
quest'ultima opera su un canale vocale.
Il SAT, costituito da uno tra i toni  5970  Hz,  6000  Hz,  6030  Hz,
modula  la portante RF, con una deviazione di frequenza di +/-1,7 kHz
(con tolleranza di +/-10 per cento).
La tolleranza di frequenza del tono deve essere +/- 1Hz.
3.2 CONTROLLO DELLA STAZIONE MOBILE
Le seguenti sezioni descrivono il funzionamento della stazione  fissa
nel controllo della stazione mobile.
Nel  seguito  viene  fatto  riferimento,  alla  sezione  2.6  per  il
corrispondente comportamento della stazione mobile,  e  alle  sezioni
2.7  e 3.3 per i messaggi che intercorrono tra la stazione fissa e la
stazione mobile.
La stazione fissa deve decodificare i messaggi inviati dalla stazione
mobile con codifica in BCH e correggere fino ad un errore per parola.
Qualora sia rivelato piu' di un errore per parola, la stazione  fissa
deve ignorare il messaggio pervenuto.
La   stazione   fissa   deve   sempre  permettere  le  tolleranze  di
temporizzazione specificate per la stazione mobile.
Quando viene impegnato un canale vocale, la stazione fissa deve tener
conto del valore del  marchio  della  classe  della  stazione  mobile
SCM sp (vedere Sez. 2.3.3).
3.2.1  FUNZIONI DI SUPERVISIONE PER L'INIZIALIZZAZIONE DELLA STAZIONE
MOBILE
Per controllare la stazione mobile nell'esecuzione della procedura di
Inizializzazione (vedere Sez. 2.6.1), la stazione fissa deve  inviare
le  seguenti  informazioni nella sequenza di messaggi di supervisione
(vedere Sez. 3.3.1.2 per il formato dei messaggi):
* Prima parte dell'identificativo di area di traffico (AID1).
* Numero dei canali di chiamata (N).
3.2.2 CONTROLLO DELLA STAZIONE MOBILE SUL CANALE DI CONTROLLO
3.2.2.1 INFORMAZIONI DI SUPERVISIONE
Per il controllo delle stazioni mobili attraverso il monitoraggio  su
un   canale   di   controllo,  debbono  essere  inviate  le  seguenti
informazioni  di   supervisione,   all'interno   del   messaggio   di
supervisione  dei  parametri  di  sistema (vedere Sez. 3.3.1.2 per il
formato dei messaggi):
*  Prima parte dell'identificativo di area di traffico (AID1)
*  Numero di serie (S). Per richiedere  alle  stazioni  mobili  di
inviare  il  loro numero di serie durante l'accesso al sistema,
il campo S deve  essere  posizionato  a  '1';  altrimenti  deve
essere posto a '0'.
*    Registrazione (REGH, REGR). Per abilitare la registrazione da
parte delle  stazioni  mobili  per  le  quali  il  sistema  che
controlla  e'  il  sistema  preferito,  ed i bit 11-14 del loro
AID p sono uguali ai bit 11-14 del campo AID1 del messaggio  di
supervisione  dei  parametri  di  sistema,  il  campo REGH deve
essere posto ad '1'; altrimenti deve essere posto a '0'.
Per abilitare la registrazione da parte delle  stazioni  mobili
per  le  quali  il  sistema  che  controlla  non  e' il sistema
preferito, o i bit 11-14 del loro AID p non sono uguali ai  bit
11-14   del  campo  AID1  del  messaggio  di  supervisione  dei
parametri di sistema, il campo REGR deve essere  posto  a  '1';
altrimenti  deve  essere  posto  a  '0'. Se la registrazione e'
abilitata,   la   stazione   fissa   deve   collaborare    alla
registrazione delle stazioni mobili.
*    Indirizzo  esteso  (E). Per richiedere che le stazioni mobili
inviino sia MIN1 che MIN2  durante  l'accesso  al  sistema,  il
campo E deve essere posto a '1'; altrimenti deve essere posto a
'0'.
*    Trasmissione  discontinua (DTX). Per permettere alle stazioni
mobili di utilizzare il modo di  trasmissione  discontinuo  sul
canale vocale, il campo DTX deve essere posto a '1'; altrimenti
deve essere posto a '0'.
*    Registrazione  forzata (FREG). Per abilitare la registrazione
forzata dei mobili al cambiamento di AID, il  campo  FREG  deve
essere posto a '1'; altrimenti deve essere posto a '0'.
*  Numero dei canali di chiamata (N).
*    Lettura  del  messaggio  di  controllo  multiplo  (RCF).  Per
richiedere che tutte le stazioni mobili leggano un messaggio di
controllo multiplo prima di accedere al sistema sul  canale  di
controllo  inverso,  il  campo  RCF  deve  essere  posto a '1';
altrimenti deve essere posto a '0'.
*    Accesso e chiamata combinati (CPA). Se le funzioni di accesso
sono combinate con le funzioni di chiamata sullo stesso  gruppo
di  canali di controllo, il campo CPA deve essere posto ad '1'.
Se le funzioni di accesso  non  sono  sullo  stesso  gruppo  di
canali  delle  funzioni  di  chiamata, il campo CPA deve essere
posto a '0'.
*  Numero di canali di accesso (CMAX).
Le seguenti informazioni di supervisione sono inviate quando indicato
nei messaggi aggiunti al messaggio di supervisione dei  parametri  di
sistema (vedere Sez. 3.3.1.2 per il formato dei messaggi):

*   Controllo locale. Un sistema puo' personalizzare le operazioni
per le stazioni mobili le cui aree domestiche di traffico siano
elementi appartenenti ad un gruppo (piu' ampio), inviando degli
ordini locali usati per il controllo di esecuzione globale.
*  Nuovi canali di accesso. Se il gruppo di canali di accesso  non
e'  quello  prestabilito  (vedere  la sezione 2.6.2.1), bisogna
inviare un messaggio di azione globale per il nuovo  canale  di
accesso,  ponendo  il  campo  NEWACC  posizionato  con il primo
canale di accesso.
*  Incremento di registrazione. Ogni volta che una stazione mobile
si registra, essa incrementa  il  valore  ID  della  successiva
registrazione  di  un  valore  fisso  (REGINCR s); (vedere Sez.
2.6.3.11).
Per cambiare questo  valore,  viene  inviato  il  messaggio  ad
azione  globale  di  incremento  di registrazione, con il campo
REGINCR appropriatamente impostato.
*   ID di registrazione. Il messaggio  ID  di  registrazione  deve
essere  inviato  allo scopo di far registrare tutte le stazioni
mobili con R s=1 e con un dato ID di prossima registrazione,  o
piu' basso, (NXTREG sp).
*  Riscansione. Per richiedere alle stazioni mobili di iniziare la
procedura  Inizializzazione  e  scandire  i canali di controllo
dedicati, deve essere inviato il messaggio ad azione globale di
riscansione.
3.2.2.2 CHIAMATA
Per  chiamare  una  stazione  mobile,  la  stazione  fissa  invia  un
messaggio di controllo per stazione mobile (vedere Sez. 3.3.1.1).  Le
stazioni  mobili  domestiche possono essere chiamate con un messaggio
di una parola o con un messaggio di due parole.  Le  stazioni  mobili
non domestiche sono chiamate con messaggi di due parole.
3.2.2.3 ORDINI
Gli  ordini  debbono  essere  inviati  alle  stazioni  mobili  con un
messaggio di controllo per stazione mobile di due parole (vedere Sez.
3.3.1.1).
Possono essere trasmessi i seguenti ordini:
*  Verifica
*  Controllo locale
3.2.2.4 CONTROLLO LOCALE
Un  sistema  cellulare  puo'  personalizzare  le  operazioni  per  le
stazioni mobili le cui aree  di  traffico  domestiche  sono  elementi
appartenenti ad un gruppo, inviando ordini locali con il campo ordini
impostato  su  controllo locale (cosicche' la stazione mobile esamini
il campo di controllo locale), ed inviando  uno  o  due  messaggi  di
supervisione  ad  azione  globale  per  controllo  locale  (vedere le
sezioni 3.3.1.1, 3.3.1.2.2 e 3.3.2).
3.2.3 ACCESSO AL SISTEMA: SUPPORTO FORNITO DALLE STAZIONI FISSE  ALLE
STAZIONI MOBILI
3.2.3.1 INFORMAZIONI DI SUPERVISIONE
Le  seguenti  informazioni  debbono  essere  inviate  su un canale di
controllo diretto per consentire alle stazioni  mobili  l'accesso  al
sistema   (vedere  Sez.  3.3.1.2  per  il  formato  dei  messaggi  di
supervisione):
*  Codice di colore digitale (DCC).  Il  DCC  e'  trasmesso  dalla
stazione   fissa  alla  stazione  mobile.  La  stazione  mobile
utilizza poi il  DCC  per  ritrasmettere  alla  stazione  fissa
l'identita' del trasmettitore di stazione fissa che la stazione
mobile sta ricevendo.
*    Codice  di  controllo attenuazione del mobile (CMAC). Il CMAC
deve essere trasmesso dalla stazione fissa alla stazione mobile
nel messaggio di controllo multiplo affinche' la  stazione  mo-
bile  regoli  il livello di potenza del suo trasmettitore prima
di accedere al sistema sul  canale  di  controllo  inverso.  La
traslazione   del   campo   CMAC  al  livello  di  potenza  del
trasmettitore dipende dalla classe di  potenza  della  stazione
mobile,  come indicato dal suo marchio di classe della stazione
(SCM sp) (vedere Sezioni 2.1.2.2 e 2.3.3).   Quando  non  viene
richiesto,  il  campo  CMAC  deve  essere  posto  a  '000'. Per
comandare  che  una  stazione  mobile  legga  il  messaggio  di
controllo  multiplo  prima di accedere al sistema, il campo RCF
deve essere posto a  '1'  nel  messaggio  di  supervisione  dei
parametri di sistema.
*  Attesa messaggio supervisore (WFOM). Qualora la stazione mobile
debba  attendere una sequenza di messaggi di supervisione prima
di accedere al sistema su un canale di  controllo  inverso,  il
campo  WFOM deve essere posto ad '1' nel messaggio di controllo
multiplo; altrimenti deve essere posto a '0'.
*  Controllo sovraccarico (OLC). Se le stazioni  mobili  assegnate
ad  una  o piu' d'una delle 16 classi di sovraccarico (elencate
nell'Appendice B), non debbono accedere al sistema per  origine
o  registrazione  sul canale di controllo inverso, il messaggio
ad azione globale di  controllo  di  sovraccarico  deve  essere
aggiunto   al  messaggio  di  supervisione  dei  parametri  del
sistema.  Quando  questo  messaggio  e'   presente,   i   campi
corrispondenti  alle  classi  con  restrizioni per sovraccarico
debbono essere posti a '0',  mentre  i  rimanenti  campi  delle
classi di sovraccarico debbono essere posti a '1'.
*    Parametri  del  tipo  di  accesso.  Se non si richiede che la
stazione mobile debba controllare la  transizione  dello  stato
libero-occupato   sul   canale   di  controllo  inverso  (RECC)
nell'accesso al sistema, il messaggio  ad  azione  globale  dei
parametri di tipo di accesso con il campo BIS posto a '0', deve
essere  aggiunto  ad un messaggio di supervisione dei parametri
di sistema. Se, invece, si richiede  alla  stazione  mobile  di
controllare  la  transizione  dello  stato  libero-occupato del
Canale di Controllo Inverso  (RECC)  nell'accesso  al  sistema,
allora  il  campo  BIS  deve  essere  posto  ad  '1' ovunque il
messaggio sia aggiunto.
*  Parametri dei tentativi di accesso. Se non puo' essere usato il
valore prestabilito per il numero dei tentativi di cattura  e/o
il  limite  sul  numero  di  eventi  "occupato" per le stazioni
mobili che accedono al  canale  di  controllo  inverso,  allora
bisogna   aggiungere   ad  un  messaggio  di  supervisione  dei
parametri  di  sistema  il  messaggio  ad  azione  globale  dei
parametri dei tentativi di accesso.
3.2.3.2  CATTURA  DEL  CANALE  DI  CONTROLLO  INVERSO DA PARTE DI UNA
STAZIONE MOBILE
Qualora  sia  richiesto  alle  stazioni  mobili,  di  controllare  la
transizione  di  stato  libero-occupato,  nell'accesso al sistema sul
canale di controllo inverso (RECC)  (campo  Bis  posto  a  '1',  come
sopraindicato),   effettuando  il  monitoraggio  del  flusso  di  bit
occupato-libero sul Canale di Controllo  diretto  (FOCC),  allora  la
stazione  fissa  quando  riceve il precursore di cattura (vedere Sez.
2.7.1), corrispondente alla sua forma codificata del codice  digitale
di  colore  con  non  piu'  di  un bit di errore, deve porre lo stato
occupato-libero su occupato ed inviare il primo bit di  occupato  sul
canale di controllo diretto entro un intervallo di tempo compreso tra
1  ms  e  3.875  ms dalla ricezione dell'ultimo bit del precursore di
cattura.
I bit occupato-libero debbono  rimanere  su  "occupato"  finche'  non
viene raggiunto il minore tra questi due tempi:
-    30  ms  dopo  che  l'ultimo  bit  dell'ultima parola e' stato
ricevuto, oppure
-  206 ms trascorsi.
3.2.3.3 RISPOSTA AI MESSAGGI DELLE STAZIONI MOBILI
Quando la stazione mobile invia un  messaggio  alla  stazione  fissa,
puo'  accadere  che  la  stazione  fissa  non  risponda al messaggio:
durante i periodi di sovraccarico  e/o  altro  impegno,  puo'  essere
opportuno  rispondere  alle  stazioni  mobili purche' entro un "tempo
limite", piuttosto che inviare messaggi di rilascio  o  altri  ordini
che  riducano  la  capacita'  del  sistema.  Se un nuovo messaggio e'
inviato da una specifica stazione mobile, che gia' in  precedenza  ha
inviato un messaggio di 'chiamata accodata', allora la stazione fissa
deve  porre  fine  all'origine  per  cui questo messaggio di chiamata
accodata era stato inviato e rispondere al nuovo messaggio.
Dalla stazione fissa possono essere inviate le seguenti  risposte  ad
una stazione mobile:
*  Messaggio origine. Si invia uno dei seguenti ordini:
-  designazione iniziale di canale vocale,
-    ritmo/incremento  di  conteggio  e designazione del canale
vocale iniziale,
-  chiamata accodata
-  ritentativo diretto,
-  accesso diretto
-  intercettazione,
-  riordine.
*    Messaggi  di  risposta  a chiamata. Si invia uno dei seguenti
ordini:
-  designazione iniziale di canale vocale,
-   ritmo/incremento di conteggio  e  designazione  del  canale
vocale iniziale,
-  accesso diretto
-  ritentativo diretto,
-  rilascio.
*  Messaggio ordine. Si invia uno dei seguenti ordini:
-  conferma ordine,
-  rilascio.
*     Messaggio  di  conferma  ordine.  Non  viene  inviato  alcun
messaggio.
3.2.4 CONTROLLO DELLA STAZIONE MOBILE SUL CANALE VOCALE
I cambiamenti nello stato del tono audio di supervisione SAT e  nello
stato  del  tono di segnalazione ST vengono utilizzati dalla stazione
mobile per segnalare il verificarsi di particolari eventi  mentre  e'
in  corso una chiamata. Questi eventi comprendono conferme di ordini,
invio di una richiesta di rilascio, invio di una richiesta lampo e la
perdita della continuita' del collegamento radio (vedi Sez. 2.6.4).
Gli stati di SAT e di ST, saranno nel seguito  indicati  con  ("SAT",
"ST"), dove "SAT" e "ST" possono assumere i valori '0' e '1'.
I  cambiamenti  di  stato  debbono essere riconosciuti dalla stazione
fissa ed interpretati, nel contesto della procedura in cui questa  si
trova,  come  un  messaggio  che  identifica l'evento segnalato dalla
stazione mobile.
I requisiti per le azioni della  stazione  fissa  sono  descritti  di
seguito.
Nelle  seguenti  sezioni lo stato (0,1) sara' considerato equivalente
allo stato (0,0).
Oltre alla segnalazione analogica da  e  verso  la  stazione  mobile,
quest'ultima  puo'  anche  ricevere  ed inviare messaggi digitali. La
risposta ai messaggi digitali inviati alla stazione mobile  sara'  un
messaggio digitale o un cambiamento di stato del SAT e/o ST.
3.2.4.1 CONFERMA DEL CANALE VOCALE INIZIALE
La  conferma che una stazione mobile si sia sintonizzata con successo
sul suo canale vocale inizialmente assegnato,  sara'  ricevuta  dalla
stazione fissa come un cambio dello stato da (0,0) a (1,0).
Se  non  si  riceve  la conferma, la stazione fissa deve riinviare il
messaggio o spegnere il trasmettitore del canale vocale.
Dopo la conferma,  se  la  stazione  mobile  e'  stata  chiamata,  la
stazione  fissa deve iniziare la procedura Attesa Ordine (vedere Sez.
3.2.4.2.1); altrimenti la stazione fissa deve iniziare  la  procedura
Conversazione (vedere Sez. 3.2.4.3).
3.2.4.2   ALLARME
3.2.4.2.1 ATTESA ORDINE
Quando  la  stazione  mobile, dopo che e' stata chiamata, conferma la
attribuzione iniziale del canale  vocale  essa  inizia  la  procedura
Attesa Ordine. I seguenti ordini possono essere inviati alla stazione
mobile, con le relative conferme ed azioni da intraprendere:
*    Commutazione  di  canale  radio.  La  stazione mobile conferma
l'ordine con un  cambiamento  nello  stato  da  (1,0)  a  (1,1),
mantenendo  lo  stato  (1,1) per 50 ms.   La stazione fissa deve
rimanere nella procedura Attesa Ordine.
*  Allarme. La stazione mobile conferma l'ordine con un cambiamento
nello  stato  da  (1,0) a (1,1).   La stazione fissa deve quindi
iniziare la procedura Attesa Risposta (vedere Sez. 3.2.4.2.2).
*    Rilascio.  La  stazione  mobile  conferma  l'ordine   con   un
cambiamento  nello  stato  da (1,0) a (1,1), mantenendo lo stato
(1,1) per 1.8 secondi.
La stazione fissa deve quindi spegnere il trasmettitore.
*  Verifica. La stazione mobile conferma l'ordine con un  messaggio
digitale  (vedere  Sez. 2.7.2).   La stazione fissa deve restare
nella procedura Attesa Ordine.
*  Manutenzione. La stazione mobile conferma l'ordine cambiando  lo
stato di SAT,ST da (1,1) a (1,1).
La stazione fissa deve poi iniziare la procedura Attesa Risposta
(vedere Sez. 3.2.4.2.2).
*    Cambiamento  di  potenza.  La  stazione mobile conferma questo
ordine  con  un  messaggio  digitale  (vedere  Sez.  2.7.2).  La
stazione fissa deve rimanere nella procedura Attesa Ordine.
*    Cambio  ritmo  di  conteggio.  Se il ritmo di conteggio per la
chiamata e' cambiato, allora e' inviato l'ordine di  cambio  del
ritmo  di conteggio. La stazione mobile conferma l'ordine con un
messaggio  digitale.  La  stazione  fissa  deve  rimanere  nella
procedura Attesa Ordine.
*     Controllo  locale.  La  conferma  e  l'azione  dipendono  dal
messaggio.
3.2.4.2.2 ATTESA RISPOSTA
Quando  si  inizia  questa  procedura,  deve   essere   attivato   un
temporizzatore di allarme a 30 secondi.
Dalla  stazione fissa possono essere inviati i seguenti ordini con le
relative conferme ed azioni da intraprendere:
*   Commutazione di  canale  radio.  La  stazione  mobile  conferma
l'ordine  con  un  cambiamento  nello stato da (1,1) a (1,0) per
500ms seguito da un cambiamento nello stato da (1,0) a (1,1) con
lo stato (1,1) mantenuto per 50 ms sul vecchio canale. Quindi lo
stato (1,1) e' inviato sul nuovo canale. La stazione fissa  deve
rimanere nella procedura Attesa Risposta.
*  Allarme. Non si riceve conferma. La stazione fissa deve attivare
il  temporizzatore  di  allarme  a  30 secondi, e rimanere nella
procedura Attesa Risposta.
*   Fine allarme. La  stazione  mobile  conferma  l'ordine  con  un
cambiamento  nello  stato  da  (1,1)  a (1,0). La stazione fissa
deve, quindi, iniziare la procedura Attesa Ordine  (vedere  Sez.
3.2.4.2.1).
*      Rilascio.  La  stazione  mobile  conferma  l'ordine  con  un
cambiamento nello stato da (1,1) a (1,0) per 500 ms  seguito  da
un  cambiamento  di  stato da (1,0) a (1,1), mantenendo lo stato
(1,1) per 1,8 secondi. La stazione fissa deve quindi spegnere il
trasmettitore.
*  Verifica. La stazione mobile conferma l'ordine con un  messaggio
digitale  (vedere la sezione (2.7.2). La stazione fissa deve re-
stare nella procedura Attesa Risposta.
*   Manutenzione. Non si riceve conferma  di  ordine.  La  stazione
fissa  deve attivare il temporizzatore di allarme a 30 secondi e
rimanere nella procedura Attesa Risposta.
*    Cambiamento  di  potenza.  La  stazione mobile conferma questo
ordine con un messaggio digitale (vedere la sezione  2.7.2).  La
stazione fissa deve rimanere nella procedura Attesa Risposta.
*    Cambio  ritmo  di  conteggio.  Se il ritmo di conteggio per la
chiamata e' cambiato, allora e' inviato l'ordine di  cambio  del
ritmo  di conteggio. La stazione mobile conferma l'ordine con un
messaggio  digitale.  La  stazione  fissa  deve  rimanere  nella
procedura Attesa Risposta.
*     Controllo  locale.  La  conferma  e  l'azione  dipendono  dal
messaggio.
La stazione mobile segnala una  risposta  con  un  cambiamento  nello
stato  da  (1,1)  a  (1,0). La stazione fissa deve quindi iniziare la
procedura Conversazione di seguito descritta.
3.2.4.3   CONVERSAZIONE
Quando la stazione fissa e' nella  procedura  Conversazione  da  essa
possono essere inviati i seguenti ordini, con le relative conforme ed
azioni da intraprendere:
*    Commutazione  di  canale  radio.  La  stazione mobile conferma
l'ordine con un  cambiamento  nello  stato  da  (1,0)  a  (1,1),
mantenendo  lo  stato  (1,1)  per  50ms.  La stazione fissa deve
rimanere nella procedura Conversazione.
*   Invio dell'indirizzo  chiamato.  La  stazione  mobile  conferma
l'ordine  con  un  messaggio  digitale  contenute l'informazione
dell'indirizzo  chiamato  (vedere  Sez.  2.7.2).   L'azione   da
intraprendere dipende dall'informazione dell'indirizzo chiamato.
*  Allarme. La stazione mobile conferma l'ordine con un cambiamento
nello  stato  da  (1,0)  a  (1,1). La stazione fissa deve quindi
iniziare la procedura Attesa Risposta (vedere Sez. 3.2.4.2.2).
*    Rilascio.  La  stazione  mobile  conferma  l'ordine   con   un
cambiamento nello stato di   da (1,0) a (1,1) con lo stato (1,1)
mantenuto  per  1.8  secondi.  La  stazione  fissa  deve  quindi
spegnere il trasmettitore.
*  Verifica. La stazione mobile conferma l'ordine con un  messaggio
digitale  (vedere la sezione (2.7.2). La stazione fissa deve re-
stare nella procedura Conversazione.
*   Manutenzione. La  stazione  mobile  conferma  l'ordine  con  un
cambiamento nello stato da (1,0) a (1,1). La stazione fissa deve
quindi  iniziare  la  procedura  Attesa  Risposta  (vedere  Sez.
3.2.4.2.2).
*   Cambiamento di potenza.  La  stazione  mobile  conferma  questo
ordine  con  un messaggio digitale (vedere la sezione 2.7.2). La
stazione fissa deve rimanere nella procedura Conversazione.
*   Cambio ritmo di conteggio. Se il  ritmo  di  conteggio  per  la
chiamata  e'  cambiato, allora e' inviato l'ordine di cambio del
ritmo di conteggio. La stazione mobile conferma l'ordine con  un
messaggio  digitale.  La  stazione  fissa  deve  rimanere  nella
procedura Conversazione.
*    Controllo  locale.  La  conferma  e  l'azione  dipendono   dal
messaggio.
Inoltre,  durante la procedura Conversazione, la stazione mobile puo'
inviare alla stazione fissa, in modo del tutto autonomo,  i  seguenti
messaggi:
*    Richiesta  "lampo".  La  stazione  mobile segnala la richiesta
"lampo" con  un  cambiamento  nello  stato  da  (1,0)  a  (1,1),
mantenendo  lo stato (1,1) per 400 ms seguito da una transizione
allo stato (1,0).
*   Rilascio.  La  stazione  mobile  segnala  un  rilascio  con  un
cambiamento  nello  stato  da  (1,0) a (1,1), con lo stato (1,1)
mantenuto per 1,8 secondi. La stazione fissa  deve  spegnere  il
trasmettitore.
3.3       FORMATI DI SEGNALAZIONE
All'interno  dei  campi  delle parole il bit piu' significativo e' il
primo pervenuto nel tempo, salvo ove diversamente specificato. Il bit
meno significativo e' denominato  bit  "0",  salvo  ove  diversamente
specificato.
3.3.1     CANALE DI CONTROLLO DIRETTO
Il canale di controllo diretto (FOCC) e' un flusso di dati continuo a
larga banda inviato dalla stazione fissa alla stazione mobile. Questo
flusso  di  dati deve essere generato a una velocita' di 8 kbit/sec e
di +/- 0,1 bit al secondo. La figura 3.3.1-1 descrive il formato  del
flusso di dati FOCC.
10        11        40           40         40
=====================================================================
|   |          | SINC   | REPLICA 1 | REPLICA 1 | REPLICA 2 |
|   | SINC BIT |        |    DI     |    DI     |    DI     |
|   |          | PAROLA | PAROLA A  | PAROLA B  | PAROLA A  |
|   |          |        |           |           |           |
=====================================================================
    |          |        |   |  |  | |  |   | |  |  | ......
    | O/L BIT  |        |   |  |  | |  |   | |  |  |
40          40         40             10
=====================================================================
    | REPLICA 4 | REPLICA 5 | REPLICA 5 |  |
    |    DI     |    DI     |    DI     |  | SINC BIT
    | PAROLA B  | PAROLA A  | PAROLA B  |  |
    |           |           |           |  |
=====================================================================
                 ...... |   |  |  | |   |
                        |   |  |  | |   |
FLUSSO DEL MESSAGGIO SUL CANALE DI CONTROLLO DIRETTO
(da fissa a mobile).
Figura 3.3.1-1
NOTE: 1) SINC BIT = 1010.....101;  SINC PAROLA = 11100010010
2) NELLA FIGURA UN BIT O/L (OCCUPATO-LIBERO) E' INSERITO IN
CORRISPONDENZA AD OGNI FRECCIA
3) UN DATO MOBILE LEGGE SOLO UNO DEI DUE MESSAGGI
INTERALLACCIATI
Ciascun  canale  di controllo diretto consiste di tre flussi distinti
di informazione, chiamati flusso A,  flusso  B,  e  flusso  occupato-
libero,  che  sono  multiplati  nel  tempo. Sul flusso A sono inviati
messaggi alle stazioni mobili con il bit meno significativo del  loro
numero  di identificazione mobile (Vedere Sez. 2.3.1) uguale a "0", e
sul  flusso  B  sono mandati quelli con il bit meno significativo del
loro numero di identificazione del mobile uguale a "1".
Pertanto ogni  stazione  mobile  legge  solo  uno  dei  due  messaggi
interallacciati.
Il  flusso  occupato-libero contiene i bits occupato-libero, che sono
usati per indicare lo stato corrente del canale di controllo inverso.
Il canale di controllo inverso e' occupato se il bit  occupato-libero
e' uguale a "0" e libero se il bit occupato-libero e' uguale a "1".
Un  bit  occupato-libero  e' collocato all'inizio di ogni sequenza di
sincronizzazione   di   bit,   all'inizio   di   ogni   sequenza   di
sincronizzazione  parola,  all'inizio  della  prima ripetizione della
parola A, e dopo  ogni  ulteriore  gruppo  gruppo  di  dieci  bit  di
messaggio.
Una  sequenza  di sincronizzazione di bit lunga 10 bit (1010101010) e
una sequenza di sincronizzazione di parola lunga 11 bit (11100010010)
sono inviate per consentire  alle  stazioni  mobili  di  ottenere  la
sincronizzazione  con  i  dati in arrivo. Ciascuna parola contiene 40
bits, incluso il bit di parita', ed e' ripetuta cinque volte; esso e'
percio' denominato blocco di parole. Per un  messaggio  multi-parola,
il  secondo  blocco  di  parole e i successivi blocchi di parole sono
formati allo stesso modo del primo  blocco  incluse  le  sequenze  di
sincronizzazione  di  bit,  lunga  10  bit,  e di sincronizzazione di
parola lunga 11 bit. Una parola e' formata codificando  un  contenuto
di  28  bits  in  un  codice  BCH  (40,28;5) (Bits totali 40, bits di
informazione 28, distanza 5). Il bit piu' a sinistra (cioe' il primo)
sara'  denominato  il   bit   piu'   significativo.   Il   generatore
polinominale per il codice BCH (40,28;5) e'
12    10    8    5    4    3    0
g b (X) = X   + X   + X  + X  + X  + X  + X
Il codice, una versione ridotta del primitivo codice BCH (63, 51; 5),
e'  un  codice di blocco lineare sistematico con il primo bit come il
bit di informazione piu' significativo e il  bit  meno  significativo
come ultimo bit di controllo di parita'.
Ciascun  messaggio  FOCC puo' consistere di una o piu' parole. I tipi
di messaggio trasmettessi sul canale di controllo diretto sono:
*  Messaggio di controllo della stazione mobile
*  Messaggio di supervisione
*  Messaggio controllo multiplo
I messaggi di  controllo  multiplo  possono  essere  inseriti  tra  i
messaggi e tra i blocchi di parole di un messaggio multiparole.
Le   sezioni  seguenti  contengono  le  descrizioni  dei  formati  di
messaggio che la stazione fissa trasmette su ciascun flusso  A  o  B.
Ai  fini  della presentazione e della spiegazione del formato, i bits
occupato-libero sono stati omessi nella trattazione  dei  formati  di
messaggio.

    
    

3.3.1.1   MESSAGGIO DI CONTROLLO DELLA STAZIONE MOBILE
Il  messaggio  di  controllo della stazione mobile puo' consistere di
una, due, tre, o quattro parole.
Parola 1 - Parola indirizzo abbreviato
=====================================================================
|         |     |                                     |           |
| T    T  | DCC |              MINI                   |     P     |
|  1    2 |     |                   23-0              |           |
|         |     |                                     |           |
=====================================================================
2         2                     24                       12
Parola 2 - Parola indirizzo esteso
2         2       10         1       5      3       5      12
=====================================================================
|         |      |           |      |       |      |       |      |
| T    T  | SCC= |           | RSVD | LOCAL | ORDQ | ORDER |   P  |
|  1    2 |  11  | MIN2      |  =0  |       |      |       |      |
|    =    | ==== |     33-24 | =========================== |      |
|   10    | SCC  |           |   VMAC  |       CHAN        |      |
|         |(DIVE-|           |         |                   |      |
|         | RSO) |           |         |                   |      |
|         |      |           |         |                   |      |
|         |  11  |           |         |                   |      |
=====================================================================
2         2       10           3              11           12
Parola 3 - Seconda parola indirizzo estero
=====================================================================
|         |      |           |      |                  |          |
| T    T  | SCC  | RISERVATO |      |                  |          |
|  1    2 |(DIVE-|    =      | VMAC |        CHAN      |     P    |
|    =    | RSO) | 000....00 |      |                  |          |
|   10    |      |           |      |                  |          |
|         | 11   |           |      |                  |          |
|         |      |           |      |                  |          |
=====================================================================
2          2        10        3             11            12
Parola 3 - Prima parola riprova diretta
=====================================================================
|         |     |         |         |         |       |           |
| T    T  | SCC | CHANPOS | CHANPOS | CHANPOS | RSVD  |    P      |
|  1    2 |  =  |         |         |         |   =   |           |
|    =    | 11  |         |         |         |  000  |           |
|  10     |     |         |         |         |       |           |
=====================================================================
2         2       7        7          7        3        12
Parola 4 - Seconda parola riprova diretta
=====================================================================
|         |     |         |         |         |       |           |
| T    T  | SCC | CHANPOS | CHANPOS | CHANPOS | RSVD  |    P      |
|  1    2 |  =  |         |         |         |   =   |           |
|    =    | 11  |         |         |         |  000  |           |
|  10     |     |         |         |         |       |           |
=====================================================================
2         2       7        7          7        3        12
Parola 3 - Prima parola accesso diretto
=====================================================================
|         |     |               |             |       |           |
| T    T  | SCC |    CHANLOC    |   CHANLOC   | RSVD  |    P      |
|  1    2 |  =  |               |             |   =   |           |
|    =    | 11  |               |             |  00   |           |
|  10     |     |               |             |       |           |
=====================================================================
  2         2        11               11         2        12
Parola 4 - Seconda parola accesso diretto
=====================================================================
|         |     |               |             |       |           |
| T    T  | SCC |    CHANLOC    |   CHANLOC   | RSVD  |    P      |
|  1    2 |  =  |               |             |   =   |           |
|    =    | 11  |               |             |  00   |           |
|  10     |     |               |             |       |           |
=====================================================================
2         2        11               11         2        12
Parola 5 - Terza parola accesso diretto
=====================================================================
|         |     |               |             |       |           |
| T    T  | SCC |    CHANLOC    |   CHANLOC   | RSVD  |    P      |
|  1    2 |  =  |               |             |   =   |           |
|    =    | 11  |               |             |  00   |           |
|  10     |     |               |             |       |           |
=====================================================================
2         2        11               11         2        12
La seconda parola di Indirizzo esteso e' inviata soltanto come Parola
3  se  la Parola 2 e' un ordine Ritmo di conteggio. In questo caso le
parole Riprova diretta e Accesso diretto 3,4 (e 5), non sono inviate.
L'interpretazione dei campi dati e' la seguente:
T   T   - Campo del tipo. Se e' inviata solo la Parola 1, porre a
1   2    '00' nella Parola 1. Se e' inviato un messaggio a parola
multipla, porre a '01' nella Parola 1 e a '10' in ogni
parola successiva.
DCC     - Campo codice di colore digitale
MIN1     - Prima parte del Numero di Identificazione  Mobile  (vedere
Sez. 2.3.1).
MIN2     - Seconda parte del Numero di Identificazione Mobile (vedere
Sez. 2.3.1).
SCC     - Codice colore SAT (vedere la Tavola 3.3.1-2)
ORDER    - Campo ordine. Identifica il  tipo  di  ordine  (vedere  la
Tavola 3.3.1-1).
ORDQ    - Campo di qualificazione dell'ordine. Qualifica l'ordine per
una azione specifica (vedere la Tavola 3.3.1-1).
LOCAL      -  Campo  controllo  locale.  Il  campo  ORDER deve essere
impostato per controllo locale o  per  ritmo  di  conteggio
(vedere Tavola 3.3.1-1) affinche' questo campo possa essere
interpretato.  Se il campo ORDER e' impostato per controllo
locale,  allora  il campo e' specifico per ciascun sistema.
Se il campo ORDER e' impostato a ritmo di conteggio, allora
il  campo  LOCAL   fa   parte   parte   della   parola   di
qualificazione  del  ritmo  di  conteggio (vedere la Tavola
3.3.1-1).
VMAC     - Campo codice attenuazione vocale  del  mobile.  Indica  il
livello  di  potenza della stazione mobile associato con il
canale vocale designato (vedere la Tavola 2.1.2-1).
CHAN    - Campo numero di canale. Indica il canale vocale designato.
CHANPOS - Campo posizione del  canale.  Indica  la  posizione  di  un
canale  di  controllo rispetto al primo canale di controllo
(FIRSTCHA).
CHANLOC - Campo posizione del canale. Indica la posizione assoluta di
un canale di controllo.
RSVD      - Riservato per uso futuro, tutti i bits devono essere come
indicato, a zero.
P       - Campo parita'.
e
Tavola 3.3.1-1 (segue)
ORDINI E CODICI DI QUALIFICAZIONE DELL'ORDINE
Codice              Codice                  Funzione
Ordine           Qualificazione
Ordine

00000               000                     chiamata (o origine)
00001               000                     allarme
00011               000                     rilascio
00100               000                     riordine
00110               000                     fine allarme
00111               000                     verifica
01000               000                     invio indirizzo
chiamato
01001               000                     intercettazione
01010               000                     manutenzione
01011               000                     cambio di potenza a
livello di potenza 0
(ved. Sez. 2.1.2.2)
01011               001                     cambio di potenza a
livello di potenza 1
01011               010                     cambio di potenza a
livello di potenza 2
01011               011                     cambio di potenza a
livello di potenza 3
01011               100                     cambio di potenza a
livello di potenza 4
Tavola 3.3.1-1 (continuazione)
ORDINI E CODICI DI QUALIFICAZIONE DELL'ORDINE
Ordine