Allegato 1 INTRODUZIONE i. SCOPO Questa Regola contiene le specifiche di apparato e i metodi di misura per l'omologazione dei terminali mobili e portatili realizzati per essere interconnessi al Sistema Radiomobile Pubblico di Conversazione operante nella Banda dei 900 MHz. L'apparato opera nella gamma di frequenza compresa da 890 MHz a 905 MHz (banda di trasmissione del terminale mobile) e da 935 MHz a 950 MHz (banda di ricezione del terminale mobile), con un passo di canalizzazione di 25 kHz. ii. OGGETTO L'oggetto di questa Regola e' quello di normalizzare le definizioni, le condizioni e i metodi di misura usati per verificare le prestazioni degli apparati e di rendere possibile una comparazione dei risultati delle misure oggettivamente ottenute su apparati diversi. iii DICHIARAZIONE DEL COSTRUTTORE Quando un apparato e' sottoposto alle prove di omologazione il Costruttore dovra' fornire le seguenti informazioni: (a) Gamma di frequenza operativa e numero dei canali disponibili (b) Frequenza del quarzo e metodo di generazione della frequenza della portante (c) Classe del terminale mobile e potenza di uscita a radiofrequenza fissata nominale (d) Relazione tra la frequenza di ogni segnale spurio ad alto livello TX e frequenza della portante TX. I segnali spuri ad alto livello TX sono quelli di livello compreso tra -9dBm e -24 dBm, all'interno della banda di trasmissione del terminale mo- bile (vedi par. 3.1.7 Parte 2). (e) Tensione nominale di alimentazione e tipo di batteria (f) I valori a cui sono fissati i seguenti parametri d'apparato: AID p, FIRSTCHP p, MIN p, SCM p, ACCOLC p, Sistema preferenziale (A o B), Numero di serie dell'apparato (g) Informazioni operative includenti i codici operativi di tastiera e il modo di controllo delle prestazioni opzionali descritte nella sezione 2.1.8 Parte 2. (h) Angolo di rotazione dell'orecchio artificiale, se richiesto, per le misure richieste nella Parte 2 sezione 4 (vedi appendice G1) In aggiunta l'apparato dovra' essere fornito con il seguente gruppo di parametri: (a) EX p deve essere fissato a 0 (b) FIRSTCHP p deve essere fissato al valore che definisce un gruppo minimo di 21 canali che giacciono al di fuori del gruppo di canali di controllo dedicati per il Sistema A e il Sistema B (c) L'opzione di inibizione di stazione errante (Roaming) inter - sistema deve essere posta nella condizione di inattivo iv. IDENTIFICAZIONE (ETICHETTATURA) L'apparato deve essere fornito con una chiara indicazione dell'identificativo di modello, classe del terminale e descrizione con la quale e' sottoposto all'omologazione. La classe del terminale mobile deve essere definita come nella parte 1, sezione 2.1.2.2. Ogni identificativo di modello dovra' essere unico e nel caso che l'Autorita' effettuante le prove rilevi che due costruttori hanno usato lo stesso identificativo di modello, sara' chiesto ad uno dei due costruttori di cambiare tale identificativo. v. ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE La grande varieta' di veicoli coinvolti nell'uso rende impossibile specificare requisiti per l'installazione, ma i costruttori sono tenuti ad includere le seguenti indicazioni nelle loro istruzioni per i terminali mobili installati su veicolo: (a) L'apparato radio deve essere connesso all'antenna per mezzo di un cavo schermato (es. cavo coassiale) (b) L'antenna deve essere montata in una posizione tale che nessuna parte del corpo si trovi normalmente piu' vicino di 20 cm. ad ogni parte dell'antenna per piu' di qualche minuto mentre l'apparato e' in funzione, senza che ci sia uno schermo metallico (es. tetto metallico) di almeno 0.3 m. quadri di area vi. MANUALI D'UTENTE (a) I manuali d'utente dovranno includere la seguente avvertenza, per terminali mobili di classe 1: PARTE I - SPECIFICHE DI APPARATO 1. DEFINIZIONI Il bit meno significativo di un campo o parola e' denominato bit 0 ed e' inviato per ultimo, a meno che non sia specificato altrimenti. Canale di accesso: Canale di controllo usato da una stazione mobile per accedere al sistema allo scopo di ottenere il servizio. Codice di colore analogico: Segnale analogico (vedere SAT) trasmesso da una stazione fissa su un canale vocale e usato per rivelare la cattura di una stazione mobile da parte di una stazione fissa interferente e/o la cattura di una stazione fissa da parte di una stazione mobile interferente. Identificativo di area (AID). Identificativo digitale associato con un'area di traffico; a ciascuna area e' associato un unico numero. I bit 14-10 identificano la nazione ed il sistema e i bit 9-1 identificano l'area nazionale di traffico. Il bit 0 indica lo stato di servizio del sistema. Il valore zero non e' una area di traffico valida ed e' riservato per l'inizializzazione. Codice BCH: Codice Bose-Chaudhuri-Hocquenghem. Bits occupato-libero: Bits del flusso di dati trasmesso da una stazione fissa sul canale di controllo diretto usati per indicare lo stato occupato-libero del corrispondente canale di controllo inverso. Canale di controllo: Canale usato per la trasmissione delle informazioni di controllo da una stazione fissa ad una stazione mo- bile o da una stazione mobile ad una stazione fissa. Codice di colore digitale (DCC): Segnale digitale trasmesso da una stazione fissa sul canale di controllo diretto usato per rivelare la cattura di una stazione fissa da parte di una stazione mobile interferente. Richiesta lampo (flash): Messaggio inviato su un canale vocale da una stazione mobile ad una stazione fissa indicante che un utente desidera servirsi di servizi speciali. Canale di controllo diretto (FOCC): Canale di controllo usato da una stazione fissa verso una stazione mobile. Canale vocale diretto (FVC): Canale vocale usato da una stazione fissa verso una stazione mobile. Identificativo di gruppo: Un sottoinsieme (bits 2, 1 e 0) dell'identificativo di area di traffico (AID) usato per identificare un gruppo di aree di traffico. Commutazione di canale radio (Hand-off): Il trasferimento di una stazione mobile da un canale vocale ad un altro. Stazione mobile domestica: Una stazione mobile del sistema cellulare in cui il servizio e' sottoscritto. Stazione radio base o stazione fissa: Stazione non mobile nel sistema di radio-telecomunicazioni cellulare, usata per radio comunicazioni con stazioni mobili. Numero di identificazione mobile (MIN): Numero di 34 bit che e' la rappresentazione digitale del numero di 10 cifre di Identita' Internazionale di Stazioni Mobili (IMSI) assegnato ad una stazione mobile. Stazione mobile: Stazione del sistema cellulare di radio telecomunicazioni che puo' essere usata in movimento o durante la sosta in punti non specificati. Stazione mobile veicolare: Apparecchiatura installata in un veicolo e in cui l'antenna e' fisicamente montata all'esterno del veicolo. Stazione mobile trasportabile: Apparecchiatura che puo' essere portata a mano e dove l'antenna non e' fisicamente montata sulla parte di apparecchiatura contenente il microtelefono. Stazione mobile portatile (hand-held): Apparecchiatura portata in mano o indosso ad una persona e dove l'antenna puo' essere fisicamente attaccata alla parte di apparecchiatura che contiene il microtelefono. Classe di stazione mobile: Sono definite le seguenti classi di stazioni mobili: - Classe 1. Stazione mobile veicolare di altissima potenza - Classe 2. Stazione mobile trasportabile di alta potenza - Classe 3. Stazione mobile portatile di potenza media - Classe 4. Stazione mobile portatile di bassa potenza Informazione numerica: L'informazione numerica e' usata per descrivere il funzionamento della stazione mobile. I seguenti pedici sono usati per chiarire l'uso dell'informazione numerica: 's' indica un valore memorizzato nella memoria temporanea di una stazione mobile 'sv' indica un valore memorizzato che varia quando la stazione mobile esegue vari compiti 'sl' indica i limiti memorizzati di un valore variabile 'r' indica un valore ricevuto da una stazione mobile su un canale di controllo diretto, 'p' indica un valore impostato nella memoria permanente di identificazione e sicurezza di una stazione mobile 'sp' indica un valore immagazzinato nella memoria semipermanente di identificazione e sicurezza di una stazione mobile. Gli indicatori numerici sono: - ACCOLC p. Numero di quattro bit usato per identificare quale campo di classe di sovraccarico controlla i tentativi di accesso. - AID p. Identificativo di area di traffico domestica memorizzato nella memoria permanente di identificazione e sicurezza della stazione mobile. - AID sp. Uno dei numeri degli identificativi di area di traffico memorizzati nella memoria semipermanente di identificazione e di sicurezza della stazione mobile. - AID r. Identificativo di area di traffico ricevuto su un canale diretto di controllo. - AID s. Identificativo di area di traffico memorizzato. - AIDL s. Identificativo di area di traffico memorizzato corrispondente al AID dell'ultima area di traffico in cui e' stata registrata la stazione mobile. - BIS s Identifica se una stazione mobile deve controllare sul canale di controllo inverso la transazione occupato-libero quando accede al sistema. - CCLIST s Lista dei canali di controllo che debbono essere scanditi da una stazione mobile durante la procedura di Riprova diretta (Vedere Sezione 2.6.3.14). - CMAX s. Massimo numero di canali che debbono essere scanditi da una stazione mobile quando accede al sistema. - CPA s. Identifica se le funzioni di accesso con le funzioni di chiamata (paging) sono combinate sullo stesso gruppo di canali di controllo. - DTX s. Identifica se ad una stazione mobile e' permesso di usare il modo di trasmissione discontinuo sul canale vocale. - E s. Il valore memorizzato del campo E inviato sul canale di controllo diretto. E s identifica se una stazione mobile domestica deve inviare solo MIN1 p o insieme MIN1 p e MIN2 p quando accede al sistema. - EX p Identifica se le stazioni mobili domestiche debbono inviare MIN1 p o insieme MIN1 p e MIN2 p quando accedono al sistema. EX p differisce da E s poiche' l'informazione e' memorizzata nella memoria di identificazione e sicurezza della stazione mobile. - FIRSTCHA s. Numero del primo canale di controllo usato per accedere al sistema. - FIRSTCHP s. Numero del primo canale di controllo usato per le chiamate (paging) alle stazioni mobili. - FREG s. Valore memorizzato del campo FREG inviato sul canale diretto di controllo. Indica se si richiede o meno ad una stazione mobile di registrarsi quando rileva un cambiamento di AID-r. - LASTCHA s. Numero dell'ultimo canale di controllo usato per accedere al sistema. - LASTCHP s. Numero dell'ultimo canale di controllo usato per le chiamate (paging) alle stazioni mobili. - LT s. Identifica se il prossimo tentativo di accesso deve essere considerato l'ultimo. - MIN1 p. Parola di 24 bit che corrisponde ad un numero composto dal Codice di Rete Mobile di 1 cifra (MNC) ed al Numero di Identificazione di Stazione Mobile di 6 cifre (MSIN). - MIN2 p. Parola di 10 bit che corrisponde al Codice Nazionale Mo- bile di 3 cifre (MCC) assegnato al sistema. - MAXBUSY sl. Massimo numero di eventi "occupato" permessi su un canale di controllo inverso. - MAXSZTR sl. Massimo numero di tentativi di cattura permessi su un canale di controllo inverso. - N s. Numero di canali di chiamata (paging) che una stazione mobile deve scandire. - NBUSY sv Numero di volte che una stazione mobile cerca di catturare il canale di controllo inverso e trova il canale di controllo inverso occupato. - NSZTR sv Numero di volte che una stazione mobile cerca di catturare il canale di controllo inverso e fallisce. - NXTREG sp. Identifica quando una stazione mobile deve fare la sua prossima registrazione al sistema. - PL s. Livello di potenza RF della stazione mobile. - R s. Indica se la registrazione e' abilitata o meno quando la stazione mobile e' servita dal suo sistema preferito nella sua nazione di appartenenza. Indica anche se la registrazione e l'origine sono abilitate o meno quando il mobile non e' nella nazione di appartenenza. - RCF s. Identifica se la stazione mobile deve leggere un messaggio di controlli multipli prima di accedere al sistema sul canale inverso di controllo. - REGID s. Il valore memorizzato dell'ultimo numero di registrazione (REGID r) ricevuto sul canale di controllo diretto. - REGINCR s. Esso e' usato dalla stazione mobile per identificare gli incrementi tra le registrazioni - S s. Identifica se la stazione mobile deve inviare il suo numero di serie quando accede al sistema. - SCC s. Numero digitale memorizzato ed usato per identificare quale frequenza SAT deve ricevere una stazione mobile. - WFOM s. Identifica se una stazione mobile deve aspettare una sequenza di messaggi di supervisione prima di accedere al sistema sul canale di controllo inverso. Ordini. I seguenti ordini possono essere inviati ad una stazione mo- bile da una stazione fissa: - Allarme. L'ordine di allarme e' usato per informare l'utente che ha ricevuto una chiamata. - Verifica. L'ordine di verifica e' usato da una stazione fissa per determinare se la stazione mobile e' attiva nel sistema. - Chiamata accodata. L'ordine di chiamata accodata e' usato per informare l'utente che la chiamata originata e' stata posta in una coda finche' il canale vocale diverra' disponibile. - Ritmo di conteggio. L'ordine di ritmo di conteggio e' usato dai mobili per determinare la tassazione relativa alla chiamata in corso, se necessario. - Cambio di potenza. L'ordine di cambio di potenza e' usato da una stazione fissa per cambiare il livello di potenza RF di una stazione mobile. - Intercettazione. L'ordine di intercettazione e' usato per informare l'utente di un errore procedurale fatto inviando la chiamata. - Manutenzione. L'ordine di manutenzione e' usato da una stazione fissa per verificare il funzionamento di una stazione mobile. Tutte le funzioni sono simile all'allarme ma il dispositivo di allarme non e' attivato. - Rilascio. L'ordine di rilascio e' usato per disconnettere una chiamata che si sta effettuando o che e' gia' stata effettuata. - Riordine. L'ordine di riordine e' usato per informare l'utente che tutte le apparecchiature sono attive e che la chiamata puo' essere di nuovo inviata. - Invio indirizzo chiamato. L'ordine di invio indirizzo chiamato e' usato per informare una stazione mobile che deve inviare un messaggio ad una stazione fissa contenente il numero selezionato. - Fine allarme. L'ordine di fine allarme e' usato per informare una stazione mobile che deve cessare di inviare l'allarme all'utente. Chiamata (paging). L'atto di chiamare una stazione mobile quando c'e' una chiamata in arrivo verso di essa. Canale di Chiamata (paging). Canale di controllo diretto usato per chiamare le stazioni mobili ed inviare ordini. Origine. Si definisce origine una chiamata originata dalla stazione radio base verso una stazione mobile. Registrazione. Procedura mediante la quale una stazione mobile di identifica, nei confronti di una stazione fissa, come attiva nel sistema, inviando un messaggio alla stessa stazione fissa. Richiesta di rilascio. Messaggio inviato da una stazione mobile ad una stazione fissa indicante che l'utente desidera disconnettere la chiamata. Canale di controllo inverso (RECC). Canale di controllo usato da una stazione mobile verso una stazione fissa. Canale vocale inverso (RVC). Canale vocale usato da una stazione mo- bile verso una stazione fissa. Errante (roamer). Una stazione mobile che opera in un sistema cellulare diverso da quello in cui il servizio e' stato sottoscritto, e' denominata Stazione mobile Errante inter-sistema. Una stazione mobile errante fuori della sua area domestica di traffico, ma all'interno dello stesso sistema, e' denominata Stazione Errante nell'area. Scansione dei canali. La procedura per cui una stazione mobile esamina l'intensita' del segnale di ciscun canale di controllo diretto. Precursore di cattura. Sequenza digitale inizialmente trasmessa da una stazione mobile ad una stazione fissa sul canale di controllo inverso. Tono di segnalazione. Tono di 8 KHz trasmesso da una stazione mobile su un canale vocale per: 1) confermare ordini, 2) segnalare richieste lampo e 3) segnalare richieste di rilascio. Informazioni di stato. Le informazioni di stato indicate di seguito sono usate in questa sezione per descrivere il funzionamento della stazione mobile: - Stato di servizio del sistema. Indica se una stazione mobile e' sintonizzata su canali associati con il Sistema A o il Sistema B. - Stato ID di prima registrazione. Indica se una stazione mobile ha ricevuto un messaggio ID di registrazione dalla fase di inizializzazione. - Stato controllo locale. Indica se una stazione mobile deve rispondere a messaggi di controllo locale o meno. - Stato errante. Indica se una stazione mobile e' o meno nel suo sistema domestico. - Stato di terminazione. Indica se una stazione mobile deve terminare la chiamata quando e' su un canale vocale. - Stato di riregistrazione. La stazione mobile si trova nello stato di riregistrazione quando deve tentare di registrarsi, dopo un intervallo di tempo casuale, a seguito di un insuccesso di registrazione. - Stato di registrazione forzata. La stazione mobile si trova nello stato di registrazione forzata quando essa accede al sistema con una indicazione di registrazione, dovuta ad un cambiamento di AID. - Stato di distribuzione del sovraccarico. La stazione mobile in uno stato di distribuzione del sovraccarico quando e' possibile un sovraccarico di registrazione. Questo puo' avvenire quando la registrazione prima e' abilitata dal sistema in servizio o il sistema e' in avaria e i mobili si trasferiscono sul sistema di servizio secondario. - Stato di temporizzazione di sovraccarico. La stazione mobile si trova nello stato del temporizzatore del sovraccarico quando essa ha attivato il temporizzatore di sovraccarico. Questo distribuisce gli accessi di registrazione durante i periodi di carico pesante. - Stato del temporizzatore del sistema non preferito. La stazione mobile si trova in questo stato quando ha attivato il temporizzatore del sistema non preferito. Il temporizzatore assicura che una stazione mobile durante la condizione di riposo non stia sul sistema non preferito per un periodo di tempo superiore ai 10 minuti. - Stato del temporizzatore di sovraccarico del sistema non preferito. La stazione mobile si trova in questo stato quando ha attivato il temporizzatore di sovraccarico del sistema non preferito. Questo temporizzatore assicura che una stazione mobile nella condizione di riposo non stia sul sistema non preferito per un periodo superiore ad 1 minuto qualora il servizio sia impedito dal sistema. Tono Audio di Supervisione (SAT). Uno dei tre toni nell'intorn di 6 kHz che trasmessi da una stazione fissa sono ricevuti e ritrasmessi da una stazione mobile. Canale vocale. Un canale su cui avviene una convesazione vocale e su cui possono essere inviati brevi messaggi digitali da una stazione fissa ad una mobile o da una stazione mobile ad una fissa. 2. STAZIONE MOBILE 2.1. TRASMETTITORE 2.1.1 PARAMETRI DI FREQUENZA 2.1.1.1 NUMERAZIONE, ASSEGNAZIONE DI FREQUENZA E PASSO DI CANALIZZAZIONE Il passo di canalizzazione deve essere 25 KHz. L'apparecchiatura dovra' funzionare almeno con 504 canali. Il canale trasmittente della stazione mobile a 890,0125 Mhz (ed il corrispondente canale trasmittente della stazione fissa a 935,0125 MHz) dovra' essere denominato canale numero 1. Il canale trasmittente della stazione mobile a 902,5875 MHz (ed il corrispondente canale trasmittente della stazione fissa a 947,5875 MHz) dovra' essere denominato canale numero 504. 2.1.1.2 CANALI DI CONTROLLO DEDICATI Gli apparati mobili devono poter operare almeno sui seguenti 2 blocchi di 21 canali di controllo dedicati: blocco a: dal canale 23 al canale 43 incluso ( sistema A ) blocco b: dal canale 323 al canale 343 incluso ( sistema B ) Per apparati in grado di operare con piu' di 2 blocchi di canali di controllo, il numero del canale a frequenza piu' bassa degli ulteriori blocchi deve essere scelto tra i seguenti: 98, 173, 248, 398, 473 il numero del canale di controllo dedicato a frequenza piu' bassa di ciascuno dei due blocchi di 21 canali deve essere codificato con 11 bit e memorizzato nella stazione mobile. 2.1.1.3 SCARTO DI FREQUENZA Lo scarto di frequenza del trasmettitore e' la differenza tra la frequenza misurata sulla portante ed il suo valore nominale. Il metodo di misura ed i limiti ammessi sono definiti nell'appendice A, sezione A.3.1.1 2.1.2 CARATTERISTICHE DI POTENZA A RADIOFREQUENZA In funzione della potenza indicata, sono definite le seguenti classi di stazioni mobili: Classe 1 : Stazione mobile di altissima potenza Classe 2 : Stazione mobile di alta potenza Classe 3 : Stazione mobile di media potenza Classe 4 : Stazione mobile di bassa potenza Le stazioni mobili della classe 1 possono essere solo configurate come stazioni mobili veicolari. Le stazioni mobili della classe 2 possono essere configurate sia come mobili veicolari che come stazioni trasportabili, ma non come portatili a mano. Le stazioni mobili della classe 3 e 4 possono normalmente esser stazioni portatili a mano (Hand-held). 2.1.2.1 CONDIZIONI DI PORTANTE ON/OFF Nella condizione di portante esclusa (OFF) la potenza a radiofrequenza misurata al connettore dell'antenna deve essere inferiore a -60 dBm. A condizione di portante inserita (ON), il trasmettitore di una stazione mobile, entro 2 ms, deve raggiungere un livello di potenza a radiofrequenza entro 3 dB da quella specificata (vedere sezione 2.1.2.2) e con la stabilita' di frequenza richiesta (vedere sezione 2.1.1.3). Analogamente, quando si comanda la condizione di portante OFF, la potenza a radiofrequenza deve raggiungere in 2 ms un livello non superiore a -60 dBm. Quando, durante la commutazione di canale, la frequenza di un trasmettitore differisce di piu' di 1 kHz dal suo valore iniziale o finale, la portante del trasmettitore deve essere mantenuta ad un livello di potenza RF non superiore a - 60 dBm. 2.1.2.2 POTENZA A RADIOFREQUENZA E CONTROLLO DI POTENZA La massima potenza effettiva irradiata rispetto al dipolo a mezza onda (ERP) per ogni classe di stazione mobile non deve essere superiore a 12 dBW (15,8 watt). La ERP nominale e la corrispondente potenza al connettore di antenna, con i relativi metodi di misura, sono riportati nell'Appendice A, sezione A.3.1.2 Un trasmettitore di stazione mobile deve essere capace di ridurre la potenza RF a passi di 4 db/8 dB su comando della stazione fissa (vedere sezioni 2.6.3.5, 3.3.1.1, 3.3.1.2.4, e 3.3.2). I livelli nominali sono riportati nella Tavola 2.1.2-1. Ciascun livello di ERP deve essere mantenuto con una tolleranza di almeno +2dB e -4dB del suo livello nominale sia nelle condizioni normali di prova che estreme. TAVOLA 2.1.2 - 1 LIVELLI DI POTENZA NOMINALE DI STAZIONE MOBILE Livello di Codice ERP Nominale (dBW) potenza di di Classe di potenza di stazione attenuazione stazione mobile mobile mobile (PL) (MAC) 1 2 3 4 ------------------------------------------------------------------- 0 000 10 6 2 -2 1 001 2 2 2 -2 2 010 -2 -2 -2 -2 3 011 -6 -6 -6 -6 4 100 -10 -10 -10 -10 5 101 -14 -14 -14 -14 6 110 -18 -18 -18 -18 7 111 -22 -22 -22 -22 2.1.3 CARATTERISTICHE DI MODULAZIONE 2.1.3.1 REQUISITI ELETTROACUSTICI PER I SEGNALI VOCALI La sezione trasmittente dell'apparato mobile deve essere costituita da un modulatore di frequenza preceduto dai seguenti stadi per il trattamento del segnale vocale, disposti nell'ordine elencato: * Microfono * Filtro passabanda * Compressore * Preenfasi * Limitatore di deviazione * Filtro successivo al limitatore di deviazione Le prestazioni elettroacustiche complessive della sezione trasmittente dell'apparecchiatura mobile sono definite dal suo valore di intensita' soggettiva (SLR), specificata nella sezione 2.1.3.1.10. 2.1.3.1.1 SENSIBILITA' IN EMISSIONE La sensibilita' complessiva degli stadi di trattamento del segnale vocale e di modulazione deve essere conforme ai valori riportati nell'appendice A, sez A.4.1. 2.1.3.1.2. RISPOSTA IN FREQUENZA IN EMISSIONE Il microfono del microtelefono ed ogni stadio preamplificatore/equalizzatore associato debbono avere una risposta in frequenza compresa nella maschera mostrata nella Figura A.4, dell'Appendice A. La risposta e' normalizzata alla frequenza di 1 KHz. 2.1.3.1.3 CARATTERISTICHE INGRESSO/USCITA Il microfono del microtelefono ed ogni stadio preamplificatore/equalizzatore associato puo' essere equipaggiato con dispositivi di cancellazione del rumore, ad esempio un amplificatore caratterizzato da uno stato con alto guadagno per i segnali relativi al parlato e da uno stato a basso guadagno per sopprimere il rumore in assenza di segnale vocale. 2.1.3.1.4 FILTRO PASSABANDA Il filtro passabanda che precede lo stadio compressore di dinamica deve avere una attenuazione che aumenta con una pendenza di almeno 24dB/ottava sotto 300Hz e sopra 3000Hz. 2.1.3.1.5 COMPRESSORE DI DINAMICA Questo stadio deve essere costituito dalla parte di compressione di un compandor (compressore - espansore) sillabico avente un rapporto 2 : 1. Il compressore deve impiegare un circuito di controllo di guadagno di amplificazione a controreazione costituito da un rettificatore lineare ed una rete di filtraggio a resistenza e capacita', ovvero da un circuito equivalente (Riferimento: Raccomandazione G162 Annesso 5, Assemblea Plenaria del CCITT, Maggio- Giugno 1964, Libro Blu, Vol III, pagina 445). La tensione nominale di riferimento per il compressore (cioe' il livello che non subisce compressione) deve essere quella prodotta da un livello acustico di ingresso di -5dBPa alla frequenza di 1kHz applicato al microfono del microtelefono come descritto in Appendice A, sezione A.4. Questa tensione di riferimento deve produrre una deviazione nominale di frequenza di picco pari a +/-2,3 kHz di Il compressore deve seguire la propria caratteristica nominale 2:1, con una tolleranza di +/- 0,5dB, per una variazione del segnale BF di ingresso compreso tra almeno +25dB e -30dB rispetto alla tensione di riferimento. Tale caratteristica nominale di compressione deve essere rispettata nel campo di frequenza da 300Hz a 3000Hz. Il compressore deve avere un tempo di attacco nominale di 3 ms ed un tempo di rilascio nominale di 13,5 ms (Riferimento: Raccomandazione G162, Assemblea Plenaria CCITT, Maggio-Giugno 1964, Libro Blu, Vol III, pagine 52-60). 2.1.3.1.6 PRE-ENFASI La caratteristica di preenfasi deve avere una risposta di +6dB/ottava con tolleranza di +/2dB tra 300Hz e 3000Hz. 2.1.3.1.7 LIMITATORE DI DEVIAZIONE Questo stadio per ogni segnale di ingresso applicato al microtelefono del trasmettitore deve limitare la deviazione istantanea di frequenza ad un valore pari a +/-9,5kHz. Questo limite deve essere rispettato escludendo i segnali di supervisione (vedere Sezione 2.4) ed i segnali di dati a larga banda (vedere sezione 2.1.3.2). Il metodo di misura della deviazione massima di frequenza di picco e' definito in Appendice A, sezione A.3.1.3. 2.1.3.1.8 FILTRO SUCCESSIVO AL LIMITATORE DI DEVIAZIONE Il limitatore di deviazione deve essere seguito da un filtro passa- basso avente la seguente caratteristica minima di attenuazione: Banda di Frequenza Attenuazione relativa a 1000Hz ------------------------------------------------------------------ 3000-5900Hz 40 log(f/3000)dB 5900-6100Hz 35dB 6100-15000Hz 40 log(f/3000)dB oltre 15000Hz 28dB 2.1.3.1.9 DISTORSIONE DI MODULAZIONE Con un segnale di ingresso di 1kHz, avente un livello tale da produrre una deviazione di frequenza di picco pari a +/- 2,3kHz, il livello di distorsione di terza armonica prodotto dal microfono, dagli stadi di trattamento del segnale vocale e del modulatore deve essere inferiore a 26 dB rispetto al livello del segnale demodulato a 1kHz. Il livello di tale distorsione deve essere misurato attraverso una rete di pesatura psofometrica del tipo descritto nella Raccomandazione CCITT 041 libro rosso 1984. 2.1.3.1.10 INDICE INTENSITA' SOGGETTIVA IN EMISSIONE L'indice dell'intensita' soggettiva in emissione (SLR) della stazione mobile deve essere 6dB +/-2dB. Il metodo di misura di questo parametro e' specificato nell'Appendice A, Sezione A.4.2 (vedi nota). 2.1.3.1.11 PERDITA DELL'INTENSITA' DELL'EFFETTO LOCALE La perdita dell'intensita' dell'effetto locale (LMeSTn), misurato ad 1kHz come descritto in Appendice A, deve essere tale che con un segnale di ingresso di -5dBPa (PMN) produce una uscita acustica nominale si 17DBPA (PEN), cioe' un LMeSTn di 12dB. Il livello dell'intensita' dell'effetto locale non deve essere influenzato da eventuali controlli di volume presenti sul microtelefono. 2.1.3.1.12 INDICE DELL'INTENSITA' SOGGETTIVA DELL'EFFETTO LOCALE L'indice dell'intensita' soggettiva dell'effetto locale (STMR) dell'apparecchiatura mobile deve essere pari a 21dB con tolleranza di -3/+9dB. Il metodo di misura di questo parametro e' specificato nell'Appendice A, Sez. A.4.5. 2.1.3.1.13 PERDITA DI ECO DA RICEZIONE A TRASMISSIONE L'apparecchiatura mobile deve avere una perdita di eco almeno di 19dB. Il metodo di misura di questo parametro e' specificato nell'Appendice A, Sezione A.4.6. 2.1.3.1.14 MISURA DELLA PERDITA DI STABILITA' DA RICEZIONE A TRASMISSIONE L'apparecchiatura mobile deve avere una perdita da ricezione a trasmissione di almeno 5dB. Il metodo per misurare questo parametro e' specificato nell'Appendice A, Sezione A.4.7. 2.1.3.2 SEGNALI DATI A BANDA LARGA 2.1.3.2.1 CODIFICA Il flusso dati a larga banda del canale di controllo inverso (RECC) e del canale vocale inverso (RVC) (vedere Sezione 2.7) debbono essere trattati in maniera tale che a ciascun segnale binario 'uno', del tipo non-ritorno-a-zero, sia associata una transizione zero-uno. A ciascun segnale binario 'zero', del tipo non-ritorno-a-zero, sia associata una transizione uno-zero. La distorsione telegrafica dei segnali di dati non deve superare il 5 %. 2.1.3.2.2 TIPO DI MODULAZIONE E POLARITA' Il flusso dati a larga banda filtrato deve modulare la portante del trasmettitore con una manipolazione binaria a spostamento diretto di frequenza. In particolare, ad 'uno' applicato al modulatore deve produrre una deviazione di frequenza di picco nominale di 6,4kHz (+/- 10%) al di sopra della frequenza della portante, mentre un segnale 'zero' dovra' produrre una deviazione di frequenza di picco nominale di 6,4kHz (+/- 10%) al di sotto della frequenza della portante. 2.1.4 LIMITAZIONI SULLE EMISSIONI 2.1.4.1 BANDA OCCUPATA I prodotti di modulazione al di fuori della regione di +/- 17 KHz dalla portante dovranno avere un livello di almeno 26 dB sotto il livello della portante non modulata. I prodotti di modulazione al di fuori della regione +/- 37,5 KHz dalla portante dovranno avere un livello di almeno 45 dB sotto il livello della portante non modulata. I prodotti di modulazione al di fuori della regione +/- 50 KHz della portante dovranno avere un livello di almeno 60 dB sotto il livello della portante non modulata. 2.1.4.2 IRRADIAZIONI NON ESSENZIALI Per irradiazioni non essenziali sono da intendersi tutte le irradiazioni su qualunque altra frequenza diversa da quella della portante e delle bande laterali associate al normale processo di modulazione. Le irradiazioni non essenziali vanno rilevate misurando: (a) il loro livello di potenza all'uscita del trasmettitore; (b) la loro potenza equivalente irradiata dal contenitore e dalle varie parti dell'apparato. I valori ammessi per tali irradiazioni e i relativi metodi di misura sono riportati in Appendice A, sezione A.3.1.4. 2.2. RICEVITORE 2.2.1 PARAMETRI DI FREQUENZA 2.2.1.1 NUMERAZIONE, ASSEGNAZIONE DI FREQUENZA E PASSO DI CANALIZZAZIONE Il passo di canalizzazione deve essere 25 kHz. L'apparecchiatura dovra' funzionare almeno con 504 canali Il canale ricevente della stazione mobile a 935,0125 MHz (ed il corrispondente canale ricevente della stazione fissa a 890,0125 MHz) dovra' essere denominato canale numero 1. Il canale ricevente della stazione mobile a 947,5875 MHz (ed il corrispondente canale ricevente della stazione fissa a 902,5875 MHz) dovra' essere denominato canale numero 504. 2.2.1.2 TOLLERANZA DI FREQUENZA La frequenza centrale di risposta del ricevitore deve avere una tolleranza di +/-3,5 parti per milione (ppm) rispetto alla frequenza nominale di ricezione eccetto durante la commutazione di canale. Questa tolleranza include l'invecchiamento del cristallo e deve essere mantenuta tale per un periodo di tempo di almeno un anno sia in condizioni di prova normali che estreme (come specificato nell'Appendice A, Sezione A.1.1 e A.1.2) e senza ulteriori regolazioni. 2.2.2 CARATTERISTICHE DI DEMODULAZIONE 2.2.2.1 REQUISITI ELETTROACUSTICI PER I SEGNALI VOCALI La sezione ricevente dell'apparato mobile deve essere costituita da una demodulazione di frequenza seguito dai seguenti stadi per il trattamento vocale, disposti nell'ordine elencato: * De-enfasi - | L'ordine di questi due stadi puo' | essere invertito * Filtro passabanda - | * Espansore * Amplificatore/controllo guadagno/ricevitore acustico Le prestazioni elettroacustiche complessive della sezione ricevente dell'apparecchiatura mobile sono definite dal suo Indice Intensita' Soggettiva in Ricezione (RLR), specificato nella Sezione 2.2.2.1.9. 2.2.2.1.1 SENSIBILITA' DI RICEZIONE La sensibilita' complessiva di demodulazione e degli stadi di trattamento del segnale vocale deve essere tale che, ad un segnale di ingresso modulato alla frequenza di 1kHz, con una deviazione nominale di frequenza di picco pari a +/-2,3 kHz, deve corrispondere un livello di uscita acustico nominale di - 10 dBPa. Il metodo per misurare tale sensibilita' e' definito nell'appendice A, sezione 4.3.1 2.2.2.1.2 DE-ENFASI La caratteristica di deenfasi deve avere una risposta di -6dB/ottava (+/-2dB) tra 300Hz e 3000Hz. 2.2.2.1.3 FILTRO PASSABANDA Il filtro passabanda che segue lo stadio di deenfasi deve avere una attenuazione che aumenta con una pendenza pari ad almeno 24dB/ottava sotto i 300Hz ed almeno 36dB/ottava sopra i 3000Hz. 2.2.2.1.4 ESPANSORE Questo stadio deve essere costituito dalla parte di espansione di un compandor (compressore - espansore) sillabico avente un rapporto 2:1. L'espansore deve impiegare un circuito di controllo di guadagno di amplificazione a controreazione costituito da un rettificatore lineare ed una rete di filtraggio a resistenza e capacita', ovvero da un circuito equivalente (Riferimento: Annesso 5 della Assemblea Plenaria del CCITT, Maggio-Giugno 1964, Libro Blu, Vol III, pagina 445). La tensione nominale di riferimento per l'espansore (cioe' il livello che non subisce espansione) deve essere quella corrispondente ad un tono di 1kHz che modula la portante RF con deviazione di frequenza di picco pari a +/-2,3kHz. L'espansore deve seguire la propria caratteristica nominale di espansione di 1:2, con una tolleranza di +/-1dB, per una variazione del segnale BF di ingresso compreso tra almeno +12,5dB e -15dB rispetto al livello della tensione nominale di riferimento. L'espansore deve avere un tempo di attacco nominale di 13,5 ms ed un tempo di rilascio nominale di 13,5 ms (Riferimento: Raccomandazione G162, Assemblea Plenaria CCITT, Maggio-Giugno 1964, Libro Blu, Vol III, pagine 52-60, e con x=0,75 e y=1,5 nell'altro metodo di misura definito nella nota 3 di pagina 59). 2.2.2.1.5 CONTROLLO DI GUADAGNO DELL'AMPLIFICATORE L'espansore puo' essere seguito da un amplificatore comprendente un controllo di volume audio sul microtelefono, accessibile all'utente. La regolazione del dispositivo di controllo di volume non deve super- are i 20dB, e tale dispositivo deve essere facilmente posizionabile (in termini di dB) al centro del suo campo di regolazione. Se il controllo di volume e' comandato elettronicamente, allora esso deve essere posizionato al centro della sua escursione all'atto dell'accensione dell'apparecchiatura. Esso dovrebbe essere preferibilmente automaticamente posizionato al centro dell'escursione anche alla fine di una conversazione. 2.2.2.1.6 RISPOSTA AMPIEZZA/FREQUENZA IN RICEZIONE La risposta Ampiezza/Frequenza rilevata con orecchio artificiale (CCITT P51, red book 1984) accoppiata al padiglione del microtelefono e relativa al ricevitore telefonico ed ad ogni stadio amplificatore/equalizzatore associato, deve essere compresa nella maschera mostrata in figura A.5. 2.2.2.1.7 CARATTERISTICHE DI INGRESSO/USCITA Per una variazione del livello di uscita acustico compreso tra +20dBPa a -30dBPa, l'insieme costituito dall'auricolare del microtelefono ed ogni stadio amplificatore/equalizzatore associato deve avere alla frequenza di 1 kHz, una caratteristica di trasferimento lineare con tolleranza di +/1dB. Tali valori devono essere misurati con un orecchio artificiale come descritto nell'Appendice A, Sezione A.4. Allo scopo di proteggere l'utente, dovra' essere incorporato un dispositivo limitatore il quale assicuri che la massima uscita acustica non sia superiore ai +24dBPa. 2.2.2.1.8 DISTORSIONE DI DEMODULAZIONE Con il livello della portante ricevuta pari a -50dBm, modulata alla frequenza fondamentale di 1kHz e con il controllo di volume del microtelefono posizionato al centro del suo campo di regolazione, il livello della distorsione di terza armonica prodotto dal demodulatore, dagli stadi per il trattamento del segnale vocale e dall'auricolare deve essere di almeno 24dB al di sotto del livello della fondamentale. La deviazione di picco della portante alla frequenza di 1 kHz deve essere pari a +/- 2,3 kHz. La frequenza fondamentale e le componenti di terza armonica debbono essere misurate in termini di pressione acustica generata nell'orecchio artificiale. Inoltre, quando si riceve una portante non modulata a -50dBm, il ronzio ed il rumore residui misurati in termini di pressione acustica generata nell'orecchio artificiale e pesate con una caratteristica di filtraggio psofometrica (come descritto nella Raccomandazione 0.41 del CCITT, Red book, 1984), debbono essere almeno di 32 dB sotto il livello che sarebbe prodotto da una portante modulata con un tono di 1kHz avente una deviazione di frequenza di picco di +/-6,4 kHz. 2.2.2.1.9 INDICE DELL'INTENSITA' SOGGETTIVA IN RICEZIONE L'indice dell'Intensita' Soggettiva in Ricezione (RLR) della stazione mobile, con il controllo di volume del microtelefono posizionato al centro del suo campo di regolazione, deve essere pari a -3,5dB con tolleranza di +/-2dB. Il minimo (cioe' il piu' sensibile) RLR permesso con il controllo di volume del microtelefono posizionato al massimo, deve essere pari a -13dB. Il metodo per misurare questo parametro e' specificato nell'Appendice A, Sezione 4.4 (vedi nota). 2.2.3 IRRADIAZIONI PARASSITE I valori e il metodo di misura relativi alle irradiazioni parassite sono riportati nella Appendice A, sez. A.3.2.5. 2.2.4 PARAMETRI DI PRESTAZIONE 2.2.4.1 MASSIMA SENSIBILITA' UTILE La definizione, i metodi di misura ed i limiti di prestazione per la massima sensibilita' utile sono definiti nell'Appendice A, Sez. A.3.2.1. 2.2.4.2. SELETTIVITA' RISPETTO AL CANALE ADIACENTE La caratteristica di selettivita' di frequenza del ricevitore misurata prima del rivelatore di modulazione di frequenza deve essere mantenuta entro i limiti specificati di seguito con una temperatura ambiente che varia da -10 gradi Celsius a +55 gradi Celsius: Attenuazione Frequenza (F) alla quale questa attenuazione deve essere ottenuta ------------------------------------------------------------------- - 6dB relativi alla risposta del F < Fc+13,5kHz segnale ricevuto ad Fc, dove F > Fc-13,5kHz per Fc si intende la frequenza centrale della risposta del ricevitore - 55dB relativi alla risposta del F < Fo +25 kHz segnale ricevuto alla F > Fo -25 kHz frequenza nominale della portante (Fo) 2.2.4.3 PROTEZIONE CONTRO LE RISPOSTE PARASSITE La definizione, i metodi di misura ed i valori della reiezione alle risposte parassite del ricevitore sono definiti nell'Appendice A, Sezione A.3.2.2 2.2.4.4 REIEZIONE ALL'INTERMODULAZIONE La definizione, i metodi di misura ed i valori di reiezione all'intermodulazione del ricevitore sono definite nell'Appendice A, Sez. A.3.2.3 2.2.4.5 BLOCCAGGIO O DESENSIBILIZZAZIONE La definizione, i metodi di misura ed i valori per il bloccaggio o desensibilizzazione del ricevitore sono definiti nell'Appendice A, Sezione A.3.2.4 2.2.4.6 PRESTAZIONI DELLA TRASMISSIONE DATI Nelle normali condizioni di prova (vedere Appendice A, Sezione A.1.1), con livelli del segnale di ingresso al connettore di antenna di -113dBm e -111dBm, la probabilita' di ricevere con successo un messaggio di controllo di una stazione mobile di lunghezza pari ad una parola (con una decisione a maggioranza su un blocco di cinque parole e con una correzione di errore basata sul codice BCH, come mostrato nella figura 3.3.1-1) deve essere rispettivamente migliore del 95% e 99,9%. 2.3 SICUREZZA ED IDENTIFICAZIONE 2.3.1 NUMERO DI IDENTIFICAZIONE MOBILE Un numero di Identificazione Mobile (MIN) di 34 bit e' derivato, con il metodo indicato nel seguito, dalle dieci cifre dell'Identita' di Stazione Mobile Internazionale (IMSI). L'IMSI comprende le tre cifre del Codice di Nazione Mobile (MCC), una cifra del Codice di Rete Mo- bile (MNC) e sei cifre del Numero di Identificazione di Stazione Mo- bile (MSIN) - (Riferimenti - 'Piano di identificazione per stazioni Mobili terrestri, Raccomandazione E.212 del CCITT, Ottobre 1984). Il MIN e' derivato mediante le seguenti procedure (vedere anche la Sezione 2.7.1). (1) Le prime tre cifre (codice di Nazione Mobile - MCC) sono trasformate in 10 bit (corrispondenti al MIN2-p) mediante il seguente algoritmo di codifica: (a) Rappresentare il campo di tre cifre come D1 D2 e D3 attribuendo alla la cifra 0 il valore 10. (b) Calcolare 100xD1+10xD2+D3-111. (c) Convertire il risultato del passo (b) in binario mediante la convenzionale conversione decimale-binario (vedere la tavola di seguito). (2) La cifra successiva (il Codice di Rete Mobile MNC) deve essere trasformata nei quattro bit piu' significativi di MIN1 p tramite una conversione Decimale-Codificato-Binario (BCD), come specificato nella tavola seguente. (3) Le ultime sei cifre (Numero di Identificazione di Stazione Mobile) sono trasformate nei 20 bit meno significativi di MIN1 p nel modo seguente: (a) Le tre cifre piu' significative sono trasformate in 10 bit mediante l'algoritmo di codifica descritto al punto (1). (b) Le tre cifre meno significative sono trasformate in 10 bit mediante l'algoritmo di codifica descritto al punto (1). CONVERSIONE DECIMALE-BINARIA Numero decimale Numero binario ------------------------------------------------------------------- 1 0000000001 2 0000000010 3 0000000011 4 0000000100 .. .. .. .. 998 1111100110 999 1111100111 PROCEDURA DI TRASFORMAZIONE BCD DELLA QUARTA CIFRA Cifra delle migliaia Sequenza binaria ------------------------------------------------------------------- 1 0001 2 0010 3 0011 4 0100 5 0101 6 0110 7 0111 8 1000 9 1001 0 1010 Nel seguente esempio l'Identita' di Stazione Mobile Internazionale (IMSI) 321 1 456789 e' codificato in MIN2 e MIN1 usando la procedura descritta sopra: * Min2. I numero a 10 bit e' derivato dalle prime tre cifre del IMSI (cioe' 321) che costituiscono l'MCC. i. D1 = 3 ; D2 = 2 ; D3 = 1 ii. 100 x D1 + 10 x D2 + D3 - 111 = 100 x 3 + 10 x 2 + 1 - 111 = 210 iii. 210 in binario e' "00 1101 0010" . Quindi Min2 e' "00 1101 0010". * MIN1. I quattro bit piu' significativi di MIN1 sono derivati dal Codice di Rete Mobile (cioe' 1) mediante una conversione BCD: 1 in BCD e' "0001" I successivi dieci bit piu' significativi di MIN1 sono derivati dalle tre cifre piu' significative di MSIN che e' di sei cifre (cioe' 456). i. D1=4 ; D2=5 ; D3=6. ii. 100 x D1 +10 x D2 +D3 - 111 = 100 x 4 + 10 x 5 + 6 - 111 = 345 iii. 345 in binario e' "0101 0110 01" I 10 bit meno significativi di MIN1 dono derivati dalle tre cifre meno significative di MSIN (cioe' 789). i. D1 = 7 ; D2 = 8 ; D3 = 9. ii. 100 x D1 + 10 x D2 + D3 - 111 = 100 x 7 + 10 x 8 + 9 - 111 = 678 iii. 678 e' in binario "10 1010 0110". Quindi MIN1 e' "0001 0101 0110 0110 1010 0110". 2.3.2 NUMERO DI SERIE Il numero di serie e' un numero binario a 32 bit che identifica univocamente una stazione mobile. Esso e' utilizzato per motivi di sicurezza, al fine di impedire frodi con l'apparato. Esso deve essere introdotto durante la produzione dell'apparato e non facilmente alterabile sul campo. La circuiteria in cui risiede il numero di serie deve essere protetta da manomissioni. Eventuali tentativi di alterare la circuiteria contenente il numero di serie, debbono rendere l'intera stazione mobile inoperativa. 2.3.3 MARCHIO DELLA CLASSE DI STAZIONE In una stazione mobile deve essere memorizzato il marchio della classe di stazione (SCM sp) contenente le informazioni relative alla classe della stazione. La rappresentazione digitale di questo marchio e' specificata nella tabella di seguito. Marchi della classe di stazione Classe di potenza SCM sp (Vedere Sezione 2.1.2.2) Classe 1 XXX00 Classe 2 XXX01 Classe 3 XXX10 Classe 4 XXX11 Tipi di stazione Trasmissione continua XX0XX Trasmissione discontinua (1) XX1XX Equipaggiata per 600 canali (2) 01XXX Equipaggiata per 1000 canali (2) 00XXX Equipaggiata per 1320 canali (2) 10XXX Riservato per uso futuro 11XXX (1) Quando DTX s e' impostato ad '1', la stazione mobile puo' usare il modo di trasmissione discontinuo mentre sul canale vocale esegue il compito 'Conversazione'. Altrimenti la stazione mobile deve usare il modo di trasmissione continuo. (2) Le stazioni mobili debbono sempre inviare il marchio corrispondente al proprio equipaggiamento. Le stazioni mobili, indipendentemente dal loro equipaggiamento indicato dal marchio, operano sui 504 canali definiti nelle sezioni 2.1.1.1 e 2.2.1.1. (3) Se la configurazione della stazione mobile e' modificata in modo tale che il marchio della classe di stazione cambia, per esempio collegando un amplificatore RF di potenza ad una apparecchiatura trasportabile a mano di classe 4, i bit del marchio della classe di stazione (vedere la sezione 2.1.2.2) debbono essere modificati per riflettere il nuovo marchio della classe della stazione. Nessun cambiamento puo' avvenire durante la procedura di Conversazione nel SCM sp e quindi nella potenza RF della stazione mobile o nel modo di trasmissione discontinuo (DTX). 2.3.4 MEMORIA DI REGISTRAZIONE Quando si spegne la stazione mobile occorre memorizzare le ultime quattro coppie di parole: la parola di 'prossima registrazione' (NXTREG sp), formata da 21 bit (20 bit di dati piu' un bit di riporto), e la corrispondente parola di identificazione dell'area di traffico (AID sp) di 15 bit. Il tempo di mantenimento dei dati in memoria in condizioni di apparecchiatura spenta deve essere superiore a 48 ore. Se l'integrita' dei dati memorizzati non puo' essere garantita dopo che la stazione mobile e' stata disconnessa dalla batteria del veicolo, allora la memoria deve essere azzerata ogni qualvolta che l'alimentazione e' di nuovo applicata alla stazione mo- bile. 2.3.5 CLASSE DI SOVRACCARICO DI ACCESSO Un numero di quattro bit (ACCOLC p) deve essere memorizzato nella stazione mobile ed usato per identificare quale campo di classe di sovraccarico controlla i tentativi di accesso da parte della stazione mobile (vedere Sezione 2.6.3.7). 2.3.6 METODO DI ACCESSO Un bit indicante il metodo di accesso (EX p) deve essere memorizzato nella stazione mobile ed essere usato per determinare se la parola di indirizzo esteso deve essere inclusa in tutti i tentativi di accesso (vedere la Sezione 2.6.3.7). 2.3.7. PRIMO CANALE DI CHIAMATA (Paging) Una parola di 11 bit indicante il primo canale di chiamata (FIRSTCHP p) deve essere memorizzato nella stazione mobile ed usato per identificare il numero del primo canale di chiamata qualora la stazione mobile sia "domestica" (vedere la Sezione 2.6.1.1.2). 2.3.8. IDENTIFICATIVO DI AREA DOMESTICA Una parola di 15 bit indicante l'identificativo di area di traffico (AID p) deve essere memorizzato nella stazione mobile ed usato per identificare l'area domestica della stazione mobile (vedere la Sezione 2.6.1.1.2). 2.3.9 OPZIONE CONTROLLO LOCALE Nella stazione mobile occorre predisporre un mezzo per abilitare o disabilitare l'opzione di controllo locale (vedere Sezione 2.6.1.2.2 e 2.6.2.1). 2.3.10 SELEZIONE DELLA NAZIONE/RETE Nella stazione mobile occorre predisporre un mezzo per l'utente per selezionare manualmente la nazione/rete su cui il servizio e' richiesto. (Il passaggio automatico ad un'altra nazione/rete non e' permesso). Si raccomanda che una indicazione sia disponibile per l'utente circa quale nazione/rete sia stata selezionata, e che la selezione della nazione/rete sia mantenuta anche quando l'alimentazione del mobile e' scollegata. 2.3.11 INFORMAZIONI SPECIFICHE DELLA NAZIONE/RETE La stazione mobile deve memorizzare le seguenti informazioni per ciascuna nazione/rete che puo' essere selezionata: * L'AID della nazione/rete (Bit 14-11) ed il bit 10 dell'AID del sistema preferito in quella nazione/rete, cioe' se il sistema preferito e' A o B). * Il numero di canale del canale di controllo dedicato di piu' bassa frequenza del sistema preferito in quella nazione/rete. * Se e' permesso il passaggio tra sistemi in quella nazione/rete, e se e' cosi' il numero di canale del canale di controllo di frequenza piu' bassa del sistema non preferito in quella nazione/rete. Se e' permesso il passaggio tra sistemi in quella nazione/rete deve essere disattivata la "opzione inibizione di passaggio tra sistemi"; altrimenti deve essere attivata. Si raccomanda che le informazioni anzidette siano memorizzate in maniera tale da facilitare la riprogrammazione della stazione mobile nel caso che essa possa essere utilizzata in altre nazioni/reti. Una indicazione deve essere data all'utente quando la stazione mobile e' registrata sul sistema non preferito nella nazione/rete selezionata. 2.4 SUPERVISIONE 2.4.1 TONO AUDIO SUPERVISORE Il tono audio supervisore (SAT), corrisponde ad una delle tre frequenze: 5970Hz, 6000Hz, 6030Hz. Il SAT e' aggiunto alla trasmissione vocale dalla stazione fissa (vedere la Sezione 3.1.1). La trasmissione del SAT da parte di una stazione mobile deve essere sospesa durante la trasmissione di dati a larga banda sul canale vocale inverso (vedere la Sezione 2.7.2), ma non deve essere sospesa quando si invia il tono di segnalazione (vedere la Sezione 2.4.2). Qualora il SAT ricevuto non corrisponda alla frequenza indicata nel SCC r ricevuto dal mobile nel messaggio di controllo, ma essa rientra nel campo di frequenze da 5950 Hz a 6050 Hz, la stazione mobile puo' o meno trasmettere quello ricevuto. 2.4.1.1 DETERMINAZIONE DEL SAT La stazione mobile deve determinare correttamente il SAT ricevuto. Nel processo di decisione associato alla determinazione del SAT, la stazione mobile dovra' considerare presente il SAT atteso, cioe' quello definito dal codice di colore del SAT (SCC r) ricevuto dal mo- bile nel messaggio di controllo, se la frequenza del tono ricevuto e' compresa nella banda di riconoscimento +/- 10 Hz (con tolleranza -0Hz, +5Hz) centrata sulla frequenza nominale del SAT atteso (cioe' 5970 Hz o 6000 Hz o 6030 Hz come da sez. 3.1.1 e 3.3.2). In tutti gli altri casi, la stazione mobile non dovra' considerare presente il SAT atteso. Quando la stazione mobile determina che il SAT atteso non e' presente, l'audio del ricevitore deve essere silenziato; sebbene non sia necessario determinare il SAT con continuita', e' pero' necessario valutarlo almeno ogni 250 ms. 2.4.1.2 TRASMISSIONE DEL SAT I requisiti di trasmissione del segnale SAT, inclusi i ritardi di tempo nel trasmettitore, nel ricevitore e in qualunque altro circuito di equalizzazione, sono riassunti qui di seguito: * Risposta al gradino Stabilizzata entro 3 Hz della frequenza finale di SAT entro 250ms * Indice di modulazione 0,28 radianti +/-10% del tono (deviazione di frequenza +/- 1.7kHz) 2.4.1.3 STATO DEL TEMPORIZZATORE DI EVANESCENZA (FADING) Nel determinare il SAT, una stazione mobile deve eseguire i seguenti passi: * Se non si e' rilevato un SAT valido o la determinazione del SAT misurato non coincide con il codice di colore del SAT (SCC r) ricevuto nel messaggio di controllo della stazione mo- bile (vedere la Sezione 3.3.1.1 e 3.3.2), bisogna abilitare lo stato del temporizzatore di evanescenza (vedere la Sezione 2.6.4.1). * Altrimenti lo stato del temporizzatore di evanescenza deve essere disabilitato (vedere la Sezione 2.6.4.1). Quando si assegna un canale vocale, la stazione fissa deve prendere nota dell'intervallo di numeri di canale indicato dal marchio di classe della stazione mobile SCM p (vedere la Sezione 2.3.3). 2.4.2 TONO DI SEGNALAZIONE Il tono di segnalazione deve essere 8kHz +/-1Hz e produrre una deviazione di frequenza nominale di +/-6,4kHz. 2.5 RIVELAZIONE DEI MALFUNZIONAMENTI 2.5.1 TEMPORIZZATORE DI MALFUNZIONAMENTI Un temporizzatore separato e indipendente da tutte le altre funzioni deve funzionare in modo continuo quando l'alimentazione e' fornita al trasmettitore della stazione mobile. Nell'esecuzione del programma logico di controllo della stazione mo- bile occorre predisporre dei controlli di ripristino, in un numero sufficiente ad assicurare che il temporizzatore non esaurisca il proprio ciclo fintanto che vengano eseguite tutte le operazioni previste nella sequenza appropriata. Se il temporizzatore conclude il proprio ciclo, cio' viene assunto come un malfunzionamento e pertanto deve essere inibita la trasmissione della stazione mobile. La massima durata permessa per il ciclo del temporizzatore e' di 60 secondi. 2.5.2 TRASMISSIONE ERRATA PER MALFUNZIONAMENTI Occorre provvedere un circuito di protezione per minimizzare la possibilita' di malfunzionamenti del trasmettitore dovuti alla rottura di componenti nella stazione mobile. 2.6 TRATTAMENTO DELLA CHIAMATA Le seguenti sezioni descrivono le operazioni eseguite da una stazione mobile quando essa e' controllata da una stazione fissa. La stazione mobile deve interpretare i messaggi codificati in BCH in arrivo dalla stazione fissa e correggere fino ad un errore per parola. Se si rivela piu' di un errore per parola, la stazione mobile deve ignorare il messaggio. Quando l'alimentazione e' applicata alla stazione mobile, si deve posizionare il segnale AIDL s a zero e quindi iniziare la procedura Recupero dei Parametri di Sistema (vedere la Sezione 2.6.1.1): In ogni procedura descritta nelle sezioni da 2.6.1.1 a 2.6.4.5, sono contenute informazioni su quale altra procedura deve essere richiamata quando una data procedura termina. Quando non e' specificato, la tolleranza di temporizzazione e' +/-10%. 2.6.1 INIZIALIZZAZIONE 2.6.1.1 RECUPERO DEI PARAMETRI DI SISTEMA Se il sistema preferito (vedere la Sezione 2.3.10) e' il Sistema A, la stazione mobile deve posizionare lo stato di sistema in servizio su abilitato; se il sistema preferito e' il Sistema B, la stazione mobile deve posizionare lo stato di sistema in servizio su disabilitato. La stazione mobile deve eseguire i seguenti passi: * Posizionare lo stato del temporizzatore del sistema non preferito su disabilitato. * Posizionare lo stato del temporizzatore di sovraccarico del sistema non preferito su disabilitato. * Posizionare lo stato del temporizzatore di sovraccarico su disabilitato. * Posizionare lo stato della distribuzione di sovraccarico su disabilitato. * Azzerare tutti i segnalatori di "canale di controllo non valido". La stazione mobile deve quindi iniziare la procedura Scansione dei Canali di Controllo Dedicati (vedere la Sezione 2.6.1.1.1). 2.6.1.1.1 SCANSIONE DEI CANALI DI CONTROLLO DEDICATI Se lo stato del sistema in servizio e' abilitato, una stazione mobile deve esaminare l'intensita' del segnale su ciascuno dei canali di controllo dedicati assegnati al Sistema A eccetto per quei canali marcati come "canali di controllo non validi". Se lo stato del sistema in servizio e' disabilitato, una stazione mobile deve esaminare l'intensita' del segnale su ciascuno dei canali di controllo dedicati assegnati al Sistema B, eccetto per quei canali marcati come "canali di controllo non validi". La stazione mobile deve quindi iniziare la procedura Aggiornamento dell'Informazione di Supervisione (vedere la Sezione 2.6.1.1.2). Nota sui tempi di scansione dei canali Nella sezione 2.6.3, un temporizzatore di accesso viene impostato a 6 secondi per tutti gli accessi al sistema, escluse le origini. In questo periodo di 6 secondi occorre eseguire i seguenti passi: (i) Scandire l'insieme dei canali di accesso (vedere la Sezione 2.6.3.2). (ii) Recuperare i parametri di tentativo di accesso (vedere la Sezione 2.6.3.3). (iii) Aggiornare l'informazione di supervisione (vedere la Sezione 2.6.3.4). (iv) Catturare il canale di controllo inverso (vedere la Sezione 2.6.3.5). (v) Se il tentativo di accesso fallisce, attendere un tempo casuale da 0 a 250ms e quindi tentare di nuovo l'accesso (vedere la Sezione 2.6.3.6). (vi) Ripetere i passi sopra descritti fino al numero di accessi specificato. Il tempo impiegato ad eseguire i passi (ii) e (iii) sara' fino a 745ms se RCF s=0, fino a 1,495 secondi se RCF s=1 e WFOM s=0, o fino a 4,025 secondi se RCF s=1 e WFOM s = 1. Se il tentativo di accesso fallisce, si controlla il temporizzatore di accesso. Per fare in modo che la stazione mobile abbia piu' di un tentativo di accesso, la sequenza di passi sopra descritta deve essere completata in tempo inferiore ai 6 secondi. Per questa ragione il tempo di scansione dei canali di accesso, nel caso peggiore (RCF s = 1 e WFOM s = 1), deve essere meno di due secondi. Dato che nel caso RCF s = 1 e WFOM s = 1 si usano piu' di 42 canali di accesso, si raccomanda che il tempo impiegato per scandire un gruppo di canali di accesso sia inferiore a 40ms per canale. Tempi simili sono raccomandati anche per la scansione dei canali di controllo dedicati ed dei canali di chiamata (paging). Per ridurre gli effetti dell'evanescenza sulla misura dell'intensita' del segnale, si raccomanda di fare su ciascun canale due misure, distanti tra di loro almeno 20 ms, e di prendere la piu' forte delle due come valore dell'intensita' del segnale. Per ridurre l'effetto del rumore sulla misura di intensita' del segnale, si raccomanda di fare la media temporale, su circa 0,5 ms, del logaritmo dell'intensita' del segnale (post-rivelazione). 2.6.1.1.2 AGGIORNAMENTO DELL'INFORMAZIONE DI SUPERVISIONE I messaggi supervisori sono inviati in un gruppo chiamato sequenza di messaggi supervisori (vedere la Sezione (3.3.1.2). Per determinare che tutti messaggi del gruppo sono stati ricevuti, la stazione mobile deve usare il valore dato nel campo NAWC del messaggio supervisore dei parametri di sistema presente nella suddetta sequenza. Il campo END deve essere usato per il controllo incrociato. I messaggi inseriti come controllo multiplo (vedere la Sezione 3.3.1) non debbono essere contati come parte della sequenza di messaggi supervisori (questo e' fatto per determinare correttamente il NAWC). Se la stazione mobile riceve un corretto codice BCH ma il messaggio supervisore non e' riconoscibile nella sequenza, la stazione mobile deve contare il messaggio come parte della sequenza, per mantenere consistente in NAWC, ma non deve tentare di eseguire il messaggio. La stazione mobile deve sintonizzarsi sul canale di controllo dedicato piu' intenso e, entro 3,75 secondi deve ricevere il messaggio supervisore dei parametri di sistema (vedere la Sezione 3.3.1.2) ed aggiornare i seguenti campi: * Identificativo dell'area di traffico (AID s). impostare i 14 bit piu' significativi di AID s al valore del campo AID1. Impostare il bit meno significativo di AID s ad '1' se lo stato di sistema in servizio e' abilitato; altrimenti impostare il bit a '0'. * Numero dei canali di chiamata (N s). Impostare N s ad 1 piu' il valore del campo "N 1". * Primo canale di chiamata (FIRSTCHP s). Impostare FIRSTCHP s come specificato nel seguente algoritmo: i. Se AID s=AID p, allora FIRSTCHP s=FIRSTCHP p (vedere la Sezione 2.3.7). ii. Se AID s non e' uguale ad AID p e lo stato di sistema in servizio e' abilitato, allora impostare FIRSTCHP s al numero del primo canale di controllo dedicato del blocco A usato per il Sistema A. iii. Se AID s non e' uguale a AID p e lo stato di sistema in servizio e' disabilitato, allora impostare FIRSTCHP s al numero del primo canale di controllo dedicato del blocco B usato per il Sistema B. * Ultimo canale di chiamata (LASTCHP s). Impostare LASTCHP s al valore di FIRSTCHP s +N s - 1. * Impostare gli incrementi di registrazione (REGINCR s) al valore di 450. * Posizionare lo stato di prima registrazione ID su abilitato. * Posizionare lo stato di riregistrazione su disabilitato. La stazione mobile deve quindi iniziare la procedura Selezione del Canale di Chiamata (vedere la Sezione 2.6.1.2). Se la stazione mobile non puo' completare questa procedura sul piu' intenso dei canali di controllo dedicati, essa deve sintonizzarsi sul secondo canale di controllo piu' intenso e cercare di completare questa procedura in un secondo intervallo di tempo di 3,75 secondi. Se la stazione mobile non puo' completare questa procedura su l'uno o l'altro dei due canali di controllo piu' intensi, essa deve controllare lo stato del sistema in servizio. Se lo stato del sistema in servizio corrisponde al sistema preferito e non e' stata abilitata l'opzione di inibizione di passaggio intersistema (vedere la Sezione 2.3.11), si deve impostare la stazione mobile in modo tale passare nello stato di sistema non preferito; se lo stato di sistema in servizio corrisponde al sistema non preferito, si deve impostare la stazione mobile in modo da passare nello stato di sistema preferito. La stazione mobile deve quindi azzerare tutti i segnalatori di "canale di controllo non valido" ed iniziare la procedura Scansione dei Canali di Controllo Dedicati (vedere la sezione 2.6.1.1.1). 2.6.1.2 SELEZIONE DEI CANALI DI CHIAMATA (Paging) 2.6.1.2.1 SCANSIONE DEI CANALI DI CHIAMATA (Paging) La stazione mobile deve esaminare l'intensita' del segnale su ciascuno dei canali da FIRSTCHP s a LASTCHP s (vedere la Sezione 2.6.1.2.2), eccetto per quei canali marcati come "canali di controllo non validi". La stazione mobile deve quindi iniziare la procedura Verifica dell'Informazione di Supervisione (vedere la Sezione 2.6.1.2.2). 2.6.1.2.2 VERIFICA DELL'INFORMAZIONE DI SUPERVISIONE La stazione mobile deve impostare il bit di Attesa per il messaggio supervisore (WFOM s) a '0'; la stazione mobile deve quindi sintonizzarsi sul maggiore dei canali di chiamata ed, entro 3,75 secondi, ricevere la sequenza del messaggio supervisore (vedere la sezione 3.3.1.2) ed aggiornare i seguenti campi: * Identificativo di area di traffico: Impostare i 14 bit piu' significativi di AID r al valore del campo AID1. Impostare il bit meno significativo di AID r ad '1' se lo stato di sistema in servizio e' abilitato; altrimenti impostare il bit a '0'. * Stato errante (ROAMER): La stazione mobile deve confrontare l'identificativo di sistema ricevuto (AID r) con l'identificativo di sistema memorizzato (AID s). Se AID r non e' uguale a AID s, la stazione mobile deve iniziare la procedura Recupero dei Parametri di Sistema (vedere la Sezione 2.6.1.1). Altrimenti la stazione mobile deve confrontare AID s con AID p. Se i bit da 11 a 14 di AID s non sono uguali ai bit da 11 a 14 di AID p selezionati manualmente (Vedere la Sezione 2.3.10), la stazione mobile deve marcare il canale di ricerca come un "canale di controllo non valido" e quindi, ritornare alla procedura Scansione dei Canali di Controllo Dedicati (Vedere la Sezione 2.6.1.1.1). Altrimenti, se i bit da 14 ad 11 di AID s sono uguali ai bit da 14 a 11 di AID p (cioe' il mobile e' nella sua propria nazione), la stazione mobile deve impostare lo stato errante su disabilitato e quindi controllare lo stato del sistema in servizio: Se lo stato del sistema in servizio indica il sistema preferito, allora lo stato errante deve essere disabilitato. Se lo stato di sistema in servizio non indica il sistema preferito, allora lo stato errante deve essere abilitato. * Stato di controllo locale: se l'opzione di controllo locale e' abilitata nella stazione mobile (vedere la Sezione 2.3.9), lo stato errante e' disabilitato, ed i bit dell'identificativo di area domestica (AID p) che comprendono l'identificativo di gruppo, coincidono con i corrispondenti bit di AID s, allora lo stato di controllo locale deve essere abilitato. Altrimenti lo stato di controllo locale deve essere disabilitato. La stazione mobile deve quindi iniziare la procedura Inattivo (vedere la Sezione 2.6.2). Se la stazione mobile non puo' completare questa procedura sul piu' intenso dei canali di chiamata, essa deve sintonizzarsi sul secondo canale di chiamata piu' intenso e cercare di completare questa procedura in un secondo intervallo di tempo di 3,75 secondi. Se la stazione mobile non puo' completare questa procedura su l'uno o l'altro dei due canali di chiamata piu' intensi, essa deve controllare lo stato del sistema in servizio: se lo stato del sistema in servizio corrisponde al sistema preferito e non e' stata abilitata l'opzione di inibizione di passaggio intersistema (vedere la Sezione 2.3.11), si deve impostare la stazione mobile in modo tale da passare nello stato di sistema non preferito; se lo stato di sistema in servizio corrisponde al sistema non preferito, si deve impostare la stazione mobile in modo da passare nello stato di sistema preferito. La stazione mobile deve quindi azzerare tutti i segnalatori di "canale di controllo non valido" ed iniziare la procedura Scansione dei Canali di Controllo Dedicati (vedere la sezione 2.6.1.1.1). 2.6.2 INATTIVO Durante la procedura Inattivo, una stazione mobile deve eseguire ciascuna delle seguenti sotto-procedure (vedere le Sezioni 2.6.2.1, 2.6.2.2, 2.6.2.3, 2.6.2.4, 2.6.2.5) almeno ogni 57,875ms che e' la periodicita' dei blocchi di parole sul canale di controllo diretto. La stazione mobile deve anche controllare la validita' dei messaggi sul canale di controllo su cui e' sintonizzata. Se non sono presenti dati validi (cioe' i dati non possono essere correttamente decodificati dal codice BCH) per un tempo superiore a 5 secondi, allora la stazione mobile deve terminare la procedura Inattivo ed iniziare la procedura Selezione del Canale di Chiamata (vedere la Sezione 2.6.1.2). Se lo stato del sistema in servizio indica il sistema preferito, la stazione mobile deve disabilitare lo stato del temporizzatore del sistema non preferito e quindi continuare ad eseguire questa procedura. Se lo stato del sistema in servizio non indica il sistema preferito, il mobile deve esaminare lo stato del temporizzatore del sistema non preferito. - Se lo stato del temporizzatore del sistema non preferito e' disabilitato, si deve impostare il temporizzatore del sistema non preferito ad un tempo di 5 minuti. Lo stato del temporizzatore del sistema non preferito deve essere abilitato. La stazione mobile deve quindi continuare ad eseguire questa procedura. - Altrimenti occorre esaminare il temporizzatore del sistema non preferito. Se il temporizzatore non ha esaurito il proprio ciclo la stazione mobile puo' continuare a eseguire la sua procedura. Se il temporizzatore non ha esaurito il proprio ciclo la stazione mobile deve disabilitare lo stato del temporizzatore del sistema non preferito, terminare questa procedura e quindi iniziare la procedura Inizializzazione (vedere la Sezione 2.6.1). 2.6.2.1 RISPOSTA ALL'INFORMAZIONE DI SUPERVISIONE Quando una stazione mobile riceve una sequenza di messaggi supervisori (vedere la Sezione 3.3.1.2), essa deve confrontare AID s con AID r. Se AID s non e' uguale a AID r, la stazione mobile deve terminare la procedura Inattivo ed iniziare la procedura Inizializzazione (vedere la Sezione 2.6.1). Se AID s e' uguale a AID r, la stazione mobile deve aggiornare i seguenti campi usando le informazioni contenute nel messaggio supervisore dei parametri di sistema: * Bit del numero di serie (S s). Impostare S s al valore del campo S. * Bit di registrazione (R s). Se lo stato errante e' disabilitato, impostare R s al valore del campo REGH; se lo stato errante e' abilitato, impostare R s al valore del campo REGR. Se R s = 1 la stazione mobile deve disabilitare lo stato del temporizzatore di sovraccarico del sistema non preferito e quindi continuare ad eseguire questa procedura. Se R s e' zero la stazione mobile deve eseguire le seguenti cose: Lo stato di distribuzione del sovraccarico deve essere abilitato e lo stato del temporizzatore del sovraccarico deve essere disabilitato. Se lo stato del sistema in servizio indica il sistema preferito la stazione mobile deve continuare ad eseguire questa procedura. Se lo stato del sistema in servizio non indica il sistema preferito, la stazione mobile deve esaminare lo stato del temporizzatore del sovraccarico del sistema non preferito. - Se lo stato del temporizzatore del sovraccarico del sistema non preferito e' disabilitato, il temporizzatore del sovraccarico del sistema non preferito deve essere impostato ad un tempo di 1 minuto. Lo stato del temporizzatore del sovraccarico del sistema non preferito deve essere abilitato. La stazione mobile deve continuare ad eseguire questa procedura. - Altrimenti il temporizzatore del sovraccarico del sistema non preferito deve essere esaminato. Se il temporizzatore non ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve continuare a eseguire questa procedura. Se il temporizzatore ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve disabilitare lo stato del temporizzatore del sovraccarico del sistema non preferito, terminare questa procedura e quindi iniziare la procedura Inizializzazione (vedere la Sezione 2.6.1). * Bit di indirizzo esteso (E s). Posizionare E s al valore del campo E. * Bit di trasmissione discontinua (DTX s). Posizionare DTX s al valore del campo DTX. * Bit registrazione forzata (FREG s). Posizionare il bit FREG s al valore del campo FREG. * Numero dei canali di ricerca (N s). Posizionare N s ad 1 piu' il valore del campo "N-1". * Bit lettura controllo multiplo (RCF s). Posizionare RCF s al valore del campo RCF. * Bit accesso e ricerca combinati (CPA s). Posizionare CPA s al valore del campo CPA. * Numero di canali di accesso (CMAX s). Posizionare CMAX s ad 1 piu' il valore del campo CMAX-1. * Determinare i confini del canale di controllo per accedere al sistema (FIRSTCHA s e LASTCHA s) usando il seguente algoritmo: I. Se lo stato del sistema in servizio e' abilitato, a. Se CPA s =1, posizionare FIRSTCHA s sul primo canale di controllo dedicato per il Sistema A. b. Se CPA s = 0, posizionare FIRSTCHA s al valore del primo canale di controllo dedicato del Sistema A piu' N s. c. LASTCHA s = FIRSTCHA s + CMAX s - 1. II. Se lo stato di sistema in servizio e' disabilitato, a. Se CPA s = 1, posizionare FIRSTCHA s sul primo canale di controllo dedicato per il Sistema B. b. Se CPA s = 0, posizionare FIRSTCHA s al valore del primo canale di controllo dedicato del Sistema B piu' N s. c. LASTCHA s = FIRSTCHA s + CMAX s - 1. La stazione mobile deve poi rispondere, come indicato nel seguito, a ciascuno dei seguenti messaggi, qualora essi siano ricevuti nella sequenza di messaggi supervisori. L'ordine nel quale la stazione mo- bile deve rispondere ai messaggi, qualora ne vengano ricevuti due o piu', e' dato dall'ordine in cui essi sono nella seguente lista: 1. Messaggi di controllo locali Se lo stato di controllo locale e' abilitato (vedere la Sezione 2.6.1.2.2) la stazione mobile deve rispondere ai messaggi di controllo locale. 2. Messaggio di nuovo gruppo di canali di accesso a. La stazione mobile deve posizionare FIRSTCHA s al valore del campo NEWACC del messaggio. b. La stazione mobile deve posizionare LASTCHA s = NEWACC r + CMAX s - 1 3. Messaggio di incremento registrazione La stazione mobile deve posizionare REGINCR s al valore del campo REGINCR del messaggio. 4. Messaggio registrazione ID La stazione mobile deve effettuare le seguenti operazioni: a. La stazione mobile deve posizionare REGID s al valore del campo REGID del messaggio ricevuto e posizionare lo stato di ID di prima registrazione su disabilitato (vedere la Sezione 2.6.1.1.2). b. Se FREG s = 1, R s = 1, lo stato di riregistrazione e' disabilitato e AID s non e' uguale a AIDL s, allora la stazione mobile deve abilitare lo stato di registrazione forzata, terminare questa procedura ed iniziare la procedura Accesso al Sistema con una indicazione di "registrazione" (vedere la Sezione 2.6.3). c. Altrimenti la stazione mobile deve tentare di trovare AID s tra i valori di AID sp memorizzati nella memoria di registrazione (vedere la Sezione 2.3.4). d. Se AID s e' trovato tra i valori di AID SP memorizzati nella memoria di registrazione, la stazione mobile deve effettuare le seguenti operazioni: i. La stazione mobile deve usare il seguente algoritmo (o uno equivalente) per riesaminare il NXTREG sp associato con l'AID sp per determinare se REGID s e' ciclata attraverso zero: * Se NXTREG sp e' maggiore o uguale a REGID s + REGINCR s + 5, allora NXTREG sp deve essere sostituito dal numero piu' grande tra 0 e il valore di NXTREG sp - 2 (elevato a 20) * Altrimenti si lascia invariato il valore NXTREG sp. ii. La stazione mobile deve poi confrontare REGID s con il NXTREG sp associato all'AID sp. * Se REGID s e' maggiore o uguale a NXTREG sp e R s = 1, la stazione mobile deve disabilitare lo stato di registrazione forzata ed iniziare la procedura Accesso al Sistema con una indicazione di "registrazione" (vedere la Sezione 2.6.3). * Se REGID s e' maggiore o uguale di NXTREG sp e R s = 0, allora porre NXTREG sp uguale a REGID s. * Altrimenti la stazione mobile deve ignorare il messaggio e continuare elaborare i messaggi presenti nella sequenza di messaggi supervisori. e. Se AID s non e' stato trovato tra i valori di AID sp memorizzati nella memoria di registrazione, la stazione mobile deve eseguire le seguenti operazioni: * Se R s = 1 e lo stato di riregistrazione e' disabilitato, la stazione mobile deve abilitare lo stato di registrazione forzata, terminare la procedura ed iniziare la procedura Accesso al Sistema con una indicazione di "registrazione" (vedere la Sezione 2.6.3). * Altrimenti la stazione mobile deve ignorare il messaggio e continuare ad elaborare i messaggi contenuti nella sequenza di messaggi di supervisione. 5. Messaggio di riscansione La stazione mobile deve immediatamente terminare questa procedura ed iniziare la procedura Inizializzazione (vedere Sezione 2.6.1). 6. Qualsiasi altro messaggio. Ignorare il messaggio. 2.6.2.2 CORRISPONDENZA DI CHIAMATA (Paging) La stazione mobile deve effettuare il monitoraggio dei messaggi di controllo delle stazioni mobili come messaggi di chiamata (vedere la Sezione 3.3.1.1). * Se lo stato errante e' disabilitato, la stazione mobile deve tentare di confrontare MIN1 p con MIN1 r nei messaggi di una parola e rispettivamente MIN1 p e MIN2 p con MIN1-r e MIN2 r nei messaggi di due parole. Tutti i bit di MIN decodificati debbono corrispondere per ottenere la risposta della stazione mobile al messaggio. * Se lo stato errante e' abilitato, la stazione mobile deve confrontare rispettivamente MIN1 p e MIN2-P con MIN1 r e MIN2 r. Tutti i bit di MIN decodificati debbono corrispondere per ottenere la risposta della stazione mobile al messaggio. Quando si ha corrispondenza, la stazione mobile deve iniziare la procedura Accesso al Sistema con l'indicazione "risposta alla chiamata" (vedere la Sezione 2.6.3). 2.6.2.3 ORDINI La stazione mobile deve effettuare il monitoraggio dei messaggi di controllo delle stazioni mobili relativi agli ordini e deve confrontare rispettivamente MIN1 p e MIN2 p con MIN1 r e MIN2 r. Tutti i bit di MIN decodificati debbono corrispondere per ottenere la risposta della stazione mobile all'ordine. Le risposte ai seguenti ordini sono: * Ordini di verifica. La stazione mobile deve iniziare la procedura Accesso al Sistema (vedere la Sezione 2.6.3) con una indicazione di "ordine". * Ordini di controllo locale. Se lo stato di controllo locale e' disabilitato (vedere la Sezione 2.6.1.2.2) la stazione mobile deve ignorare il messaggio. Altrimenti l'azione da intraprendere dipende dal campo di controllo locale. * Ogni altro ordine. Ignorare l'ordine. 2.6.2.4 INIZIALIZZAZIONE DI UNA CHIAMATA Se R s = 1 o se lo stato errante e' disabilitato e l'utente desidera iniziare una chiamata, bisogna iniziare la procedura Accesso al Sistema con l'indicazione 'origine' (vedere Sezione 2.6.3). Altrimenti la stazione mobile deve continuare ad eseguire la procedura Inattivo. Se la stazione mobile e' dotata di apparecchiatura per la risposta automatica alle chiamate, la stazione mobile deve soddisfare i requisiti descritti in Appendice C. 2.6.2.5 INIZIALIZZAZIONE DI UNA REGISTRAZIONE Se lo stato di riregistrazione e' abilitato (R s =1 e il temporizzatore di riregistrazione ha esaurito il proprio ciclo), allora la stazione mobile deve iniziare la procedura Accesso al Sistema con l'indicazione di 'registrazione' (vedere la Sezione 2.6.3). 2.6.3 ACCESSO AL SISTEMA 2.6.3.1 PREDISPOSIZIONE DEI PARAMETRI DI ACCESSO Quando si inizia la procedura Accesso al Sistema, bisogna predisporre un temporizzatore, chiamato temporizzatore di accesso, nel modo seguente: * Se l'accesso e' una origine, bisogna inizializzarlo ad un massimo di 12 secondi, * Se e' una risposta di ricerca, bisogna inizializzarlo ad un un massimo di 6 secondi, * Se e' una risposta ad un ordine, bisogna inizializzarlo ad un massimo di 6 secondi, * Se e' una registrazione, bisogna inizializzarlo ad un massimo di 6 secondi. La stazione mobile deve predisporre il codice di ultimo tentativo (LT s) a "0" e quindi iniziare la procedura Scansione dei Canali di Accesso (vedere la Sezione 2.6.3.2). 2.6.3.2 SCANSIONE DEI CANALI DI ACCESSO La stazione mobile deve esaminare l'intensita' del segnale su ciascuno dei canali da FIRSTCHA s a LASTCHA s, eccetto per quei canali di controllo contrassegnati come "canali di controllo non validi", e scegliere fino a due canali con i segnali piu' intensi. Vedere la procedura Risposta alle Informazioni di Supervisione (Sezione 2.6.2.1) per la determinazione del gruppo di canali di accesso. La stazione mobile deve poi sintonizzarsi sul canale di accesso piu' intenso ed iniziare la procedura Recupero dei Parametri dei Tentativi di Accesso (vedere la Sezione 2.6.3.3). 2.6.3.3 RECUPERO DEI PARAMETRI DEI TENTATIVI DI ACCESSO La stazione mobile deve predisporre il massimo numero di tentativi di cattura permessi MAXSZTR sl (fino ad un massimo di 10), ed il massimo numero di eventi "occupato" MAXBUSY sl (fino ad un massimo di 10). La stazione mobile deve quindi inizializzare i seguenti parametri a zero: * Numero di eventi "occupato" (NBUSY sv). * Numero di tentativi di cattura senza successo (NSZTR sv). La stazione mobile deve poi esaminare il bit lettura controllo multiplo (RCF s). * Se RCF s = 0, la stazione mobile deve poi in un tempo da 500ms a 625ms predisporre il DCC s al valore del campo DCC del messaggio ricevuto e predisporre il livello di potenza (PL s) a 0. * Se RCF s = 1, la stazione mobile deve poi in un tempo da 1250ms a 1375ms leggere il messaggio di controllo multiplo, porre il DCC s e WFOM s ai valori dei rispettivi campi DCC e WFOM s del messaggio e porre PL-s al valore del campo CMAC del messaggio (vedere le Sezioni 2.1.2.2, 2.3.3, e 3.3.1.2.4). Se il campo DCC o il messaggio di controllo multiplo non sono ricevuti nel tempo consentito, allora la stazione mobile deve esaminare il temporizzatore di accesso. Se il temporizzatore di accesso ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). Se il temporizzatore di accesso non ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve iniziare la procedura Canale di Accesso Alternativo (vedere la Sezione 2.6.3.13). La stazione mobile deve poi impostare BIS s ad "1" ed esaminare il bit WFOM s. * Se il bit WFOM s = 1, la stazione mobile deve iniziare la procedura di Aggiornamento dell'Informazione Supervisore (vedere la Sezione 2.6.3.4). * Se il bit WFORM = 0, la stazione mobile deve attendere per un intervallo di tempo casuale. Ogni volta che attende per un intervallo di tempo casuale, deve essere generato un altro intervallo di tempo casuale, uniformemente distribuito tra 0 e 120ms +/- 1 ms e, se quantizzato, con una granularita' non superiore ad 1 ms. La stazione mobile deve quindi iniziare la procedura Cattura del Canale di controllo inverso (vedere la Sezione 2.6.3.5). 2.6.3.4 AGGIORNAMENTO DELL'INFORMAZIONE DI SUPERVISIONE Se questa procedura non e' completata in 1.9 secondi, la stazione mo- bile deve terminare questa procedura ed iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). Se la procedura Aggiornamento dell'Informazione di Supervisione viene completata, la stazione mobile deve iniziare la procedura Cattura del Canale di Controllo Inverso (vedere la Sezione 2.6.3.5). La stazione mobile deve ricevere una sequenza di messaggi supervisori (vedere la Sezione 3.3.1.2) ed agire, come indicato di seguito, in risposta ai seguenti messaggi di azione globale, qualora essi siano ricevuti nella sequenza di messaggi supervisori: * Messaggio di controllo sovraccarico. - Se questo accesso e' una origine o una registrazione, la stazione mobile deve esaminare il valore del campo della classe di sovraccarico (OLC) identificato da ACCOLC p. Se il campo OLC identificato e' posto a "0", la stazione mobile deve uscire da questa procedura ed iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12); se il campo OLC identificato e' posto a "1", la stazione mobile deve continuare a rispondere ai messaggi che sono nella sequenza di messaggi di supervisione. - Altrimenti, la stazione mobile, deve continuare a rispondere ai messaggi che sono nella sequenza di messaggi di supervisione. * Messaggio dei Parametri del tipo di Accesso. Il bit occupato - libero (BIS s) deve essere posto al valore del campo BIS del messaggio ricevuto. * Messaggio dei Parametri di Tentativo di Accesso. La stazione mobile deve aggiornare i seguenti parametri: - Se questo accesso e' una risposta di chiamata, a. Il massimo numero di tentativi di cattura consentiti (MAXSZTR sl) deve essere impostato al valore del campo MAXSZTR PGR del messaggio ricevuto. b. Il massimo numero di eventi "occupato" consentito, MAXBUSY sl deve essere impostato al valore del campo MAXBUSY PGR del messaggio ricevuto. - Altrimenti, a. Il massimo numero di tentativi di cattura permessi (MAXSZTR sl) deve esser impostato al valore del campo MAXSZTR OTHER del messaggio ricevuto. b. Il massimo numero di eventi "occupato" consentito MAXBUSY sl deve essere impostato al valore del campo MAXBUSY OTHER del messaggio ricevuto. Dopo che la sequenza del messaggio di supervisione e' stata ricevuta ed elaborata come richiesto sopra, la stazione mobile deve attendere un intervallo di tempo casuale. Ogni volta che cio' avviene, si deve generare un altro intervallo di tempo casuale, distribuito uniformemente nell'intervallo tra 0 e 750 ms, e se quantizzato, con granularita' non superiore ad 1 ms. Alla fine di questo intervallo di tempo, la stazione mobile deve iniziare la procedura Cattura del Canale di Controllo Inverso (vedere la Sezione 2.6.3.5). 2.6.3.5 CATTURA DEL CANALE DI CONTROLLO INVERSO Se questo accesso e' una registrazione, la stazione mobile deve esaminare lo stato di distribuzione del sovraccarico. * Se lo stato della distribuzione di sovraccarico e' abilitato, la stazione mobile deve esaminare lo stato del temporizzatore di sovraccarico. - Se lo stato del temporizzatore di sovraccarico e' disabilitato, bisogna impostare il temporizzatore di sovraccarico ad un intervallo di tempo casuale distribuito nell'intervallo da 0 a 40 secondi con una granulatita' non superiore ai 100ms. Lo stato del temporizzatore di sovraccarico deve essere abilitato. La stazione mobile deve quindi terminare questa procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la sezione 2.6.3.12). - Altrimenti bisogna esaminare il temporizzatore di sovraccarico. Se il temporizzatore non ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve uscire da questa procedura ed iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio. (vedere la Sezione 2.6.3.12). Se il temporizzatore ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve disabilitare lo stato del temporizzatore di sovraccarico e continuare ad eseguire questa procedura. * Se lo stato della distribuzione di sovraccarico e' disabilitato, la stazione mobile deve continuare ad eseguire questa procedura. Se questo accesso non e' una registrazione, la stazione mobile deve continuare ad eseguire questa procedura. La stazione mobile deve leggere lo stato occupato-libero del canale. * Se il canale e' occupato, la stazione mobile deve incrementare NBUSY sv di 1. - Se NBUSY sv e' superiore a MAXBUSY sl, allora la stazione mo- bile deve uscire da questa procedura ed iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). - Se NBUSY sv non e' superiore a MAXBUSY sl, allora la stazione mobile deve uscire da questa procedura ed eseguire la procedura Ritardo dopo Fallimento (vedere la Sezione 2.6.3.6). * Se il canale e' libero, allora la stazione mobile deve impostare NBUSY sv a zero, accendere il trasmettitore al livello di potenza indicato da PL s (vedere le Sezioni 2.6.3.3 e 2.1.2.2), attendere il giusto ritardo (vedere la sezione 2.1.2.1) finche' il trasmettitore raggiunge il livello di potenza richiesto (entro +/- 3dB), e quindi iniziare l'invio del messaggio alla stazione fissa (vedere la sezione 2.7.1). Se BIS s = 0, allora la stazione mobile deve entrare nella procedura Richiesta di Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.7); se BIS s = 1, allora una volta iniziato ad inviare il messaggio, la stazione mobile deve continuamente effettuare il monitoraggio dello stato occupato-libero del canale. * Se il canale diventa occupato prima che siano inviati i primi 56 bit del messaggio, la stazione mobile deve immediatamente fermare l'invio del messaggio e spegnere il trasmettitore. * Se il canale non cambia lo stato in occupato entro l'intervallo di tempo che la stazione mobile impiega per inviare 104 bit, allora la stazione mobile deve immediatamente fermare l'invio del messaggio e spegnere il trasmettitore. In entrambi questi casi, la stazione mobile deve incrementare di uno il conteggio dei fallimenti di cattura (NSZTR sv) e confrontare il risultato con il massimo numero di tentativi di cattura permessi (MAXSZTR sl). - Se NSZTR sv e' superiore a MAXSZTR sl, la stazione mobile deve uscire da questa procedura ed iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). - Se NSZTR sv non e' superiore a MAZSZTR sl, la stazione mobile deve uscire da questa procedura ed iniziare la procedura Ritardo dopo Fallimento (mancato accesso) (sezione 2.6.3.6). * Se lo stato occupato-libero cambia in occupato dopo che siano stati inviati 56 bit e prima dei 104, allora la stazione mobile deve iniziare la procedura Richiesta di Servizio. 2.6.3.6 RITARDO DOPO FALLIMENTO (MANCATO ACCESSO) La stazione mobile deve esaminare il temporizzatore di accesso. Se il temporizzatore di accesso ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 3.6.3.12). Se il temporizzatore di accesso non ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve attendere per un intervallo di tempo casuale. Ogni volta che cio' avviene, si deve generare un altro intervallo di tempo, uniformemente distribuito in un intervallo da 0 a 250ms, e, se quantizzato, con una granularita' non maggiore di 1ms. La stazione mobile deve quindi iniziare la procedura Cattura del Canale di Controllo Inverso (vedere la Sezione 2.6.3.5). 2.6.3.7 RICHIESTA DI SERVIZIO La stazione mobile deve continuare ad inviare il suo messaggio alla stazione fissa. L'informazione che deve essere inviata e' descritta qui di seguito (i formati sono descritti nella Sezione 2.7.1): * La parola A deve essere sempre inviata. * Se E s = 1 oppure LT s = 1 oppure lo stato errante e' abilitato oppure lo stato errante e' disabilitato e EX p =1 oppure l'accesso e' un "ordine" oppure l'accesso e' una "registrazione" oppure la stazione mobile e' stata cercata con un messaggio di controllo di stazione mobile di di due parole, allora la parola B deve essere inviata. * Se S s = 1 allora la parola C deve essere inviata. * Se l'accesso e' una "origine", allora la parola D deve essere inviata. * Se l'accesso e' una origine ed e' stato composto un numero di cifre da 9 a 16, allora la parola E deve essere inviata. Quando la stazione mobile ha inviato il suo messaggio completo, essa deve continuare ad inviare la portante non modulata per una durata nominale di 25ms e quindi spegnere il trasmettitore. La procedura successiva da iniziare dipende dal tipo di accesso fatto dalla stazione mobile: * Se l'accesso e' una conferma d'ordine, la stazione mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). * Se l'accesso e' una origine, la stazione mobile deve iniziare la procedura Attesa Messaggio (vedere la Sezione 2.6.3.8). * Se l'accesso e' una risposta di chiamata, la stazione mobile deve iniziare la procedura Attesa Messaggio (vedere la Sezione 2.6.3.8). * Se l'accesso e' una richiesta di registrazione, la stazione mo- bile deve iniziare la procedura Attesa Conferma di Registrazione (vedere la Sezione 2.6.3.9). 2.6.3.8 ATTESA MESSAGGIO Se questa procedura non e' completata entro 5 secondi, la stazione mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere sezione 2.6.3.12). La stazione mobile deve effettuare il monitoraggio dei messaggi di controllo per stazioni mobili (vedere la Sezione 3.3.1.1). Se la stazione mobile invia la parola B come parte della Richiesta di servizio (vedere la sezione 2.6.3.7), allora la stazione mobile deve confrontare rispettivamente MIN1 p e MIN2 p con MIN1 r e MIN2 r; altrimenti, la stazione mobile di confrontare solo MIN1 p con MIN1 r. Se tutti i bit decodificati di MIN, confrontati precedentemente, corrispondono, allora la stazione mobile deve rispondere ai messaggi sottoelencati, cosi' come indicato nel seguito. Se l'accesso e' una origine o una risposta di chiamata: * Messaggio di designazione di canale vocale iniziale: (vedere la Sezione 3.3.1.1). La stazione mobile deve aggiornare i parametri impostati nel messaggio. Se R s = 1 la stazione mo- bile deve iniziare la procedura Aggiornamento Autonomo della Registrazione (vedere la Sezione 2.6.3.11), fornendo una indicazione di "successo" e quindi iniziare la procedura Conferma del Canale Vocale Iniziale (vedere la Sezione 2.6.4.2). Altrimenti, la stazione mobile deve iniziare la procedura Conferma del Canale Vocale Iniziale. * Messaggio di riprova diretta: (vedere la Sezione 3.3.1.1). La stazione mobile deve rispondere ai messaggi di riprova diretta come segue: Se la stazione mobile incontra l'inizio di un nuovo messaggio prima di ricevere tutte e quattro le parole del messaggio di riprova diretta, deve terminare questa procedura ed iniziare la procedura di Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). La stazione mobile deve impostare il codice di ultimo tentativo (LT s) secondo il campo ORDQ del messaggio: - Se ORDQ = '000', impostare LT s a '0'. - Se ORDQ = '001', impostare LT s a '1'. La stazione mobile deve poi azzerare CCLIST s ed esaminare ciascun campo CHANPOS nella terza e quarta parola del messaggio. Per ciascun campo CHANPOS non uguale a zero, la stazione mobile deve calcolare un corrispondente numero di canale aggiungendo CHANPOS a FIRSTCHA s - 1. La stazione mobile deve quindi determinare se ciascun numero di canale e' nell'insieme allocato per i sistemi cellulari, e se cosi', elencare i numeri di canale in CCLIST s. Dopo aver completato la sua risposta al messaggio di riprova diretta, la stazione mobile deve esaminare il temporizzatore di accesso. Se il temporizzatore di accesso ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). Se il temporizzatore di accesso non ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve iniziare la procedura Riprova Diretta (vedere la Sezione 2.6.3.14). * Messaggio di accesso diretto (vedere la Sezione 3.3.1.1). La stazione mobile deve rispondere al messaggio di accesso diretto come segue: se la stazione mobile incontra l'inizio di un nuovo messaggio prima di ricevere almeno tre parole delle cinque parole del messaggio di accesso diretto, deve terminare questa procedura ed iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). Altrimenti la stazione mobile deve procedere come segue: la stazione mobile deve impostare il codice di ultimo tentativo (LT s) a '0. La stazione mobile deve poi azzerare CCLIST s ed esaminare ciascum campo CHANLOC in cui sono presenti le parole 3, 4, 5 del messaggio. Per ciascun campo CHANLOC, la stazione mobile deve determinare se il numero di canale e' nel gruppo assegnato al sistema cellulare, e se cosi', elencare il numero di canale in CCLIST s. Dopo aver completato la sua risposta al messaggio di accesso diretto, la stazione mobile deve esaminare il temporizzatore di accesso. Se il temporizzatore di accesso ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). Se il temporizzatore di accesso non ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve iniziare la procedura Riprova Diretta (vedere la Sezione 2.6.3.14). * Messaggio di ordine di ritmo di conteggio e di designazione del canale vocale iniziale: (vedere la Sezione 3.3.1.1) Se la stazione mobile e' dotata di mezzi per trattare le informazioni di ritmo di conteggio, deve impostare il ritmo di conteggio al valore del qualificatore a 10 bit dell'ordine di ritmo di conteggio (vedere la tavola 3.3.1-1). Il mobile deve quindi aggiornare i parametri nella parola di designazione del canale vocale. Se R s = 1, il mobile deve iniziare la procedura di Aggiornamento Autonomo della Registrazione (vedere la Sezione 2.6.3.11), fornendo una indicazione di "successo" e quindi iniziare la procedura Conferma del Canale Vocale Iniziale (vedere la Sezione 2.6.4.2). Se R s = 0, la stazione mobile deve iniziare la procedura Conferma del Canale Vocale Iniziale. Se l'accesso e' una origine: * Intercettazione: La stazione mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). * Riordine: La stazione mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). * Ordine di chiamata accodata: (vedere la Sezione 3.3.1.1). La stazione mobile deve impostare sia il temporizzatore di accesso che il temporizzatore del compito Attesa messaggio, a 60 secondi. La stazione mobile deve quindi rimanere nella procedura Attesa Messaggio. Se l'accesso e' una risposta di chiamata: * Rilascio: La stazione mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12) Se l'accesso e' una origine e l'utente termina una chiamata durante questa procedura, lo stato di terminazione deve essere abilitato cosi' che la chiamata puo' essere rilasciata su un canale vocale (vedere la sezione 2.6.4.4) invece che su un canale di controllo. Se e' stato ricevuto un messaggio di chiamata accodata e lo stato terminazione e' stato abilitato, allora la stazione mobile deve impostare lo stato terminazione su disabilitato ed iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la sezione 2.6.3.12). 2.6.3.9 ATTESA CONFERMA REGISTRAZIONE Se questa procedura non e' completata entro 5 secondi, la stazione mobile deve terminare questa procedura ed iniziare la procedura Azione a Seguito di Fallimento di Registrazione (vedere la Sezione 2.6.3.10). La stazione mobile deve effettuare il monitoraggio dei messaggi di controllo delle le stazioni mobili (vedere la Sezione 3.3.1.1). Se la stazione mobile invia la parola B come parte della richiesta di servizio (vedere la Sezione 2.6.3.7), allora la stazione mobile deve confrontare rispettivamente MIN1 p e MIN2 p con MIN1 r e MIN2 r; altrimenti la stazione mobile deve confrontare solo MIN1 p con MIN1 r. Se tutti i bit di MIN, confrontati precedentemente, corrispondono, la stazione mobile deve rispondere, ai messaggi sottoelencati, cosi' come indicato di seguito: * Ordini di rilascio (vedere la Sezione 3.3.1.1). La stazione mo- bile deve lasciare questa procedura ed iniziare la procedura Azione su Fallimento di Registrazione (vedere la Sezione 2.6.3.10). * Conferma ordine (vedere la Sezione 3.3.1.1). La stazione mobile deve iniziare la procedura Aggiornamento Autonomo della Registrazione (vedere la Sezione 2.6.3.11), fornendo una indicazione di "successo"; la stazione mobile deve quindi iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). 2.6.3.10 AZIONE IN SEGUITO A FALLIMENTO DI REGISTRAZIONE La stazione mobile deve iniziare la procedura Aggiornamento Autonomo della Registrazione (vedere la sezione 2.6.3.11), fornendo una indicazione di "fallimento". La stazione mobile deve quindi iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). 2.6.3.11 AGGIORNAMENTO AUTONOMO DELLA REGISTRAZIONE Lo stato di registrazione deve essere disabilitato. Se lo stato ID di prima registrazione e' abilitato, ritornare la procedura da cui si proveniva. La stazione mobile deve quindi agire in conformita' a quanto segue: * Se e' stata fornita una indicazione di "successo" alla procedura Aggiornamento Registrazione, la stazione mobile deve porre AIDL s = AID s e tentare di trovare AID s tra i valori di AID sp memorizzati nella memoria di registrazione. Se tale valore non si trova allora la stazione mobile deve creare una locazione per AID s. Lo stato di distribuzione del sovraccarico deve essere disabilitato. La stazione mobile deve aggiornare la ID della prossima registrazione (NXTREG sp) associato al AID sp, al valore: NXTREG sp = REGID s + REGINCR s. * Se una indicazione di "fallimento" e' stata fornita alla procedura Aggiornamento Registrazione, la stazione mobile deve agire conformemente a quanto segue: - Se lo stato di registrazione forzata e' abilitato, allora la stazione mobile deve impostare il temporizzatore di riregistrazione ad un intervallo di tempo casuale uniformemente distribuito in un intervallo da 0 a 120 secondi, con una granularita' non superiore ad un secondo, e impostare lo stato di riregistrazione su abilitato. - Se lo stato di registrazione forzata e' disabilitato, allora la stazione mobile deve generare un numero casuale (NRANDOM sv). Ogni volta che questo passo e' eseguito, deve essere generato un altro numero casuale, uniformemente distribuito nell'intervallo da 0 a 10, e con una granularita' non superiore ad 1. La stazione mobile deve quindi tentare di trovare AID s tra i valori di AID sp memorizzati nella memoria di registrazione. Se non viene trovato, allora la stazione mobile deve creare una locazione per AID s. La stazione mobile deve aggiornare l'ID della prossima registrazione NXTREG sp associato con l'AID sp al valore: NXTREG sp = REGID s + NRANDOM sv. La stazione mobile deve quindi ritornare alla procedura di provenienza. 2.6.3.12 DETERMINAZIONE DEL SISTEMA IN SERVIZIO La stazione mobile deve iniziare la procedura Selezione del Canale di Chiamata (vedere la Sezione 2.6.1.2). 2.6.3.13 CANALE DI ACCESSO ALTERNATIVO Se la stazione mobile e' sintonizzata sul canale di accesso piu' intenso, essa deve sintonizzarsi sul secondo canale piu' intenso e quindi iniziare la procedura Recupero dei Parametri di Tentativo di Accesso (vedere la Sezione 2.6.3.3). Altrimenti deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). 2.6.3.14 RIPETIZIONE DEL TENTATIVO DIRETTO La stazione mobile deve esaminare l'intensita' del segnale su ciascuno dei canali elencati nel CCLIST s e scegliere fino a due canali con l'intensita' di segnale piu' elevata. La stazione mobile deve poi sintonizzarsi sul canale di accesso piu' intenso ed iniziare la procedura Recupero dei Parametri dei Tentativi di Accesso (vedere la Sezione 2.6.3.3). 2.6.4 CONTROLLO DELLA STAZIONE MOBILE SUL CANALE VOCALE 2.6.4.1. PERDITA DI CONTINUITA' DEL COLLEGAMENTO RADIO Quando la stazione mobile e' sintonizzata su un canale vocale, si deve effettuare il monitoraggio dello stato del temporizzatore di evanescenza (vedere la Sezione 2.4.1.3). Se lo stato del temporizzatore di evanescenza e' abilitato, bisogna far partire un temporizzatore di evanescenza; ogni volta che lo stato del temporizzatore di evanescenza e' disabilitato, il temporizzatore deve essere ripristinato. Se il temporizzatore conta fino a 5 secondi, la stazione mobile deve spegnere il suo trasmettitore; quindi iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). 2.6.4.2 CONFERMA DEL CANALE VOCALE INIZIALE Entro 100 ms dalla ricezione della designazione del canale vocale iniziale (vedere la sezione 3.3.1.1), la stazione mobile deve determinare se il numero di canale e' nel gruppo destinato al sistema cellulare, e: * Se e' nel gruppo di canali assegnati, la stazione mobile deve sintonizzarsi sul canale vocale designato, accendere il trasmettitore al livello di potenza indicato dal campo VMAC del messaggio del canale vocale iniziale (vedere le Sezioni 2.1.2.2 e 3.3.1.1), accendere il trasponditore SAT (vedere la Sezione 2.4.1), e porre il codice di colore SAT memorizzato (SCC s) al valore del campo SCC del messaggio del canale vocale iniziale (vedere la Sezione 3.3.1.1). - Se questo e' un accesso origine, la stazione mobile deve poi iniziare la procedura Conversazione (vedere la Sezione 2.6.4.4). - Se questo e' un accesso di risposta di chiamata, la stazione mobile deve poi iniziare la procedura Attesa Ordine (vedere la Sezione 2.6.4.3.1). * Altrimenti, la stazione mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). 2.6.4.3 ALLARME 2.6.4.3.1 ATTESA ORDINE Quando si inizia questa procedura, il temporizzatore di ordini deve essere impostato a cinque secondi. Possono accadere le seguenti cose: * Se il temporizzatore di ordini termina il proprio ciclo, la stazione mobile deve spegnere il trasmettitore; poi la stazione mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). * Entro 100ms dalla ricezione di ognuno degli ordini elencati di seguito (vedere la Sezione 3.3.2), la stazione mobile deve confrontare SCC s con il campo del codice di colore SAT attuale, contenuto nel messaggio ricevuto. Se SCC s non e' uguale a PSCC, l'ordine deve essere ignorato. Se SCC s = PSCC, l'azione da intraprendere per ciascun ordine e' come segue: - Passaggio: Attivare il tono segnalatore per 50ms, disattivare il tono segnalatore, spegnere il trasmettitore, regolare il livello di potenza, sintonizzarsi sul nuovo canale; regolare al nuovo SAT, posizionare SCC s al valore del campo SCC del messaggio (vedere la Sezione 2.4.1), accendere il trasmettitore, attivare il temporizzatore di evanescenza, re- stare nella procedura Attesa Ordine, e attivare il temporizzatore degli ordini a 5 secondi. - Allarme. Attivare il tono segnalatore, attendere 500ms, ed entrare nella procedura Attesa Risposta (vedere la Sezione 2.6.4.3.2). - Rilascio. Iniziare la procedura Rilascio (vedere la sezione 2.6.4.5). - Verifica. Inviare il messaggio di conferma ordini alla stazione fissa (vedere la Sezione 2.7.2) rimanere nella procedura Attesa Ordine e porre il temporizzatore degli ordini a 5 secondi. - Manutenzione. Attivare il tono segnalatore, attendere 500 ms, ed iniziare la procedura Attesa Risposta vedere la (Sezione 2.6.4.3.2). - Cambiamento potenza. Regolare il trasmettitore al livello di potenza indicato dal codice di qualificazione dell'ordine (vedere le Sezioni 3.3.1.1 e 2.1.2.2) ed inviare il messaggio di conferma ordini alla stazione fissa (vedere la Sezione 2.7.2). Restare nella procedura Attesa Ordine, e impostare il temporizzatore degli ordini a 5 secondi. - Controllo locale. Se lo stato del controllo locale e' abilitato (vedere la Sezione 2.6.1.2.2) ed e' ricevuto un ordine di controllo locale, deve essere esaminato il campo del controllo locale per determinare l'azione e la conferma da intraprendere. - Ritmo di conteggio. Se la stazione mobile puo' trattare informazioni di tariffa a carico, bisogna impostare il ritmo di conteggio al valore del qualificatore di 10 bit dell'ordine di ritmo di conteggio (vedere la Tavola 3.3.1-1). Se la stazione mobile ha impostato il ritmo di conteggio in questo modo, essa deve inviare il messaggio di conferma dell'ordine di ritmo di conteggio alla stazione fissa (vedere la Sezione 2.7.2), restare nella procedura Attesa Ordine e impostare il temporizzatore degli ordini a 5 secondi. - Ogni altro ordine. Ignorare l'ordine. 2.6.4.3.2 ATTESA RISPOSTA Quando si inizia questa procedura, si deve impostare il temporizzatore di allarme a 65 secondi (-0,+20%). Possono succedere le seguenti cose: * Se il temporizzatore di allarme esaurisce il proprio ciclo, la stazione mobile deve spegnere il trasmettitore; poi la stazione mobile deve iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). * Se l'utente risponde, il tono di segnalazione deve essere disattivato e si deve entrare nella procedura Conversazione (vedere la Sezione 2.6.4.4). * Entro 100 ms dalla ricezione di ognuno degli ordini elencati di seguito la stazione mobile deve confrontare SCC s con il campo PSCC presente nel messaggio ricevuto. Se SCC s non e' uguale a PSCC, l'ordine deve essere ignorato. Se SCC s = PSCC, l'azione da intraprendere per ciascun ordine e' come segue: - Passaggio. Disattivare il tono segnalatore per 500ms, attivare il tono segnalatore per 50 ms, disattivare il tono segnalatore, spegnere il trasmettitore, regolare il livello di potenza, sintonizzarsi sul nuovo canale; regolare al nuovo SAT, posizionare SCC s al valore del campo SCC del messaggio (vedere la Sezione 2.4.1), accendere il trasmettitore, attivare il temporizzatore di evanescenza, e attivare il tono segnalatore. Quindi restare nella procedura Attesa Risposta. - Allarme. Rimanere nella procedura Attesa Risposta e impostare il temporizzatore di allarme a 65 secondi. - Fine allarme. Disattivare il tono segnalatore ed iniziare la procedura Attesa Ordine (vedere la Sezione 2.6.4.3.1). - Rilascio. Disattivare il tono segnalatore, attendere 500ms, e quindi iniziare la procedura Rilascio (vedere la sezione 2.6.4.5). - Verifica. Inviare il messaggio di conferma ordini alla stazione fissa (vedere la Sezione 2.7.2), rimanere nella procedura Attesa Risposta. - Manutenzione. Rimanere nella procedura Attesa Risposta e poi impostare il temporizzatore di allarme a 65 secondi. - Cambiamento potenza. Regolare il trasmettitore al livello di potenza indicato dal codice di qualificazione dell'ordine (vedere le Sezioni 3.3.1.1 e 2.1.2.2) ed inviare il messaggio di conferma ordini alla stazione fissa (vedere la Sezione 2.7.2). Restare nella procedura Attesa Risposta. - Controllo locale. Se lo stato del controllo locale e' abilitato (vedere la Sezione 2.6.1.2.2) ed e' ricevuto un ordine di controllo locale, deve essere esaminato il campo del controllo locale per determinare l'azione e la conferma da intraprendere. - Ritmo di conteggio. Se la stazione mobile puo' trattare informazioni di ritmo di conteggio, bisogna impostare il ritmo di conteggio al valore del qualificatore di 10 bit dell'ordine di ritmo di conteggio (vedere la Tavola 3.3.1-1). Se la stazione mobile ha impostato il ritmo di conteggio in questo modo, essa deve inviare il messaggio di conferma dell'ordine di ritmo di conteggio alla stazione fissa (vedere la sezione 2.7.2), restare nella procedura Attesa Risposta e impostare il temporizzatore di allarme a 65 secondi. - Ogni altro ordine. Ignorare l'ordine 2.6.4.4 CONVERSAZIONE Quando si entra in questa procedura, bisogna impostare un temporizzatore di ritardo di rilascio a 500ms. Se lo stato di terminazione e' abilitato (vedere la Sezione 2.6.3.8), la stazione mobile deve posizionare lo stato di terminazione su disabilitato, attendere 500ms e poi iniziare la procedura Rilascio (vedere la sezione 2.6.4.5). Eccetto che per i primi 5 secondi dopo l'ammissione in questa procedura, se il mobile e' dotato di dispositivi per la trasmissione discontinua e la trasmissione discontinua e' abilitata (DTX =1), il mobile puo', quando non si richiede di inviare il parlato, disconnettere il SAT, attendere per 300 ms +/-100ms e quindi ridurre la potenza del trasmettitore. Alla stazione mobile si richiedera' di trasmettere periodicamente (all'ultimo livello di potenza comandato dalla stazione fissa) per mezzo dei messaggi AUDIT dalla stazione fissa. Possono accadere le seguenti cose: * Se l'utente termina la chiamata, bisogna esaminare il temporizzatore di ritardo di rilascio. Se il temporizzatore ha esaurito il proprio ciclo, bisogna iniziare la procedura Rilascio (vedere la Sezione 2.6.4.5). Se il temporizzatore non ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve attendere fino a che il temporizzatore esaurisce il proprio ciclo e quindi iniziare la procedura di rilascio. Se l'utente richiede una richiesta "lampo", essa deve essere prodotta attivando il tono di segnalazione per 400ms. Se un ordine valido (che non puo' essere ignorato) e' ricevuto mentre si sta elaborando una richiesta "lampo", questa deve essere terminata immediatamente e l'ordine deve essere elaborato. Le richieste "lampo" cosi' terminate non sono considerate valide. * Entro 100 ms dalla ricezione di ognuno degli ordini elencati di seguito, la stazione mobile deve confrontare SCC s con il campo PSCC, PSCC del messaggio ricevuto se SCC-s non e' uguale A l'ordine deve essere ignorato. Se SCC s = PSCC, le azioni da intraprendere per ciascun ordine sono le seguenti: - Passaggio. Attivare il tono segnalatore per 50 ms, disattivare il tono segnalatore, spegnere il trasmettitore, regolare il livello di potenza, sintonizzarsi sul nuovo canale; regolare al nuovo SAT, posizionare SCC s al valore del campo SCC del messaggio (vedere la Sezione 2.4.1), accendere il trasmettitore, attivare il temporizzatore di evanescenza, e rimanere nella procedura Conversazione. La stazione mobile non deve usare il modo discontinuo di trasmissione fino a 5 secondi dopo che ha trasposto il SAT sul nuovo canale. - Invio indirizzo chiamato. Se ricevuto entro 10 secondi dal completamento dell'ultima richiesta "lampo" valida, inviare l'indirizzo chiamato alla stazione fissa (vedere la Sezione 2.7.2) e rimanere nella procedura Conversazione. Altrimenti, ignorare l'ordine e rimanere nella procedura Conversazione. - Allarme. Attivare il tono di segnalazione, attendere 500ms, e poi iniziare la procedura Attesa Risposta (vedere la Sezione 2.6.4.3.2). - Rilascio. Esaminare il temporizzatore di ritardo di rilascio. Se il temporizzatore ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve iniziare la procedura Rilascio (vedere la Sezione 2.3.4.5). Se il temporizzatore non ha esaurito il proprio ciclo, la stazione mobile deve attendere fino a che il temporizzatore esaurisca il proprio ciclo e quindi iniziare la procedura Rilascio (vedere la Sezione 2.3.4.5). - Verifica. Inviare il messaggio di conferma ordini alla stazione fissa (vedere la Sezione 2.7.2), rimanere nella procedura Conversazione. La stazione non deve usare il modo di trasmissione discontinua fino a 5 secondi dopo che ha inviato il messaggio di conferma. - Manutenzione. Attivare il tono di segnalazione, attendere 500ms, e quindi iniziare la procedura Attesa Risposta (vedere la Sezione 2.6.4.3.2). - Cambiamento potenza. Regolare il trasmettitore al livello di potenza indicato dal codice di qualificazione dell'ordine (vedere le Sezioni 3.3.1.1 e 2.1.2.2) ed inviare il messaggio di conferma dell'ordine di ritmo di conteggio di conferma ordini alla stazione fissa (vedere la Sezione 2.7.2). Restare nella procedura Conversazione. - Controllo locale. Se lo stato del controllo locale e' abilitato (vedere la Sezione 2.6.1.2.2) ed e' stato ricevuto un ordine di controllo locale, deve essere esaminato il campo del controllo locale per determinare l'azione e la conferma da intraprendere. - Ritmo di conteggio. Se la stazione mobile puo' trattare informazioni di ritmo di conteggio, bisogna impostare il ritmo di conteggio al valore del qualificatore di 10 bit dell'ordine di ritmo di conteggio (vedere la Tavola 3.3.1-1). Se la stazione mobile ha impostato il ritmo di conteggio in questo modo, essa deve inviare il messaggio alla stazione fissa (vedere la sezione 2.7.2), restare nella procedura Conversazione. - Ogni altro ordine. Ignorare l'ordine. 2.6.4.5 RILASCIO Si debbono eseguire le seguenti operazioni: * Inviare il tono di segnalazione per 1,8 secondi. Se e' stato inviata una richiesta "lampo" quando si e' iniziata questa procedura, si deve continuare ad inviare il tono di segnalazione ed occorre sommare i tempi in modo che il tono di segnalazione non sia inviato per piu' di 1,8 secondi. * Cessare l'invio del tono di segnalazione e spegnere il trasmettitore. La stazione mobile deve quindi iniziare la procedura Determinazione del Sistema in Servizio (vedere la Sezione 2.6.3.12). 2.7 FORMATI DI SEGNALAZIONE Quando i campi di piu' di un bit compaiono nelle parole, il bit piu' significativo e' il primo che arriva, salvo altrimenti specificato. Il bit meno significativo e' designato bit o salvo altrimenti specificato. 2.7.1 CANALE DI CONTROLLO INVERSO Il canale di controllo inverso (RECC) e' un flusso dati a larga banda inviato dalla stazione mobile alla stazione fissa. Questo flusso dati deve essere generato ad una velocita' di un 8 kbit/s con tolleranza di +/-1 bit/s. La figura 2.7.1-1 descrive il formato del flusso dati RECC. |==================================================================== |SINC| SINC | DCC* |PRIMA PAROLA|SECONDA PAROLA|TERZA PAROLA| | |BIT |PAROLA|CODIFICATO| RIPETUTA | RIPETUTA | RIPETUTA |...| | | | | 5 VOLTE | 5 VOLTE | 5 VOLTE | | ===================================================================== | 30 11 7 | 240 240 240 |============================| precursore di cattura SINC BIT = 1010 ... 1010 SINC PAROLA = 11100010010 *CODICE DI COLORE DIGITALE-CODIFICATO COME ALLA TAVOLA 2.7.1-1 FLUSSO DEL MESSAGGIO SUL CANALE DI CONTROLLO INVERSO (da mobile a fissa) Figura 2.7.1-1 Tavola 2.7.1-1 CODICE DI COLORE DIGITALE CODIFICATO DCC Ricevuto DCC Codificato a 7 bit 00 0000000 01 0011111 10 1100011 11 1111100 Tutti i messaggi iniziano con il precursore di cattura del RECC che e' composto di una sequenza di sincronizzazione di bit lunga 30-bit (1010...1010), una sequenza di sincronizzazione di parola lunga 11-bit (11100010010), e dal codice di colore digitale codificato (DCC). Il DDC codificato a 7-bit e' ottenuto trasformando il DCC ricevuto, conformemente alla Tavola 2.7.1-1. Ciascuna parola contiene 48 bits, incluso il bit di parita', ed e' ripetuta cinque volte; questo viene denominato un blocco di parole. Una parola e' formata codificando un contenuto di 36 bit in codice BCH (48,36) che ha una distanza di 5, (48,36; 5). Il bit piu' a sinistra (cioe' il primo) sara' denominato il bit piu' significativo. I 36 bit piu' significativi del campo dei 48-bit saranno i bit del contenuto. Il generatore polinomiale per il codice e' lo stesso di quello usato per il codice (40,28; 5) sul canale di controllo diretto (vedi la Sezione 3.3.1). Ciascun messaggio RECC puo' essere formato da una fino a cinque parole. I tipi di messaggio da trasmettere sul canale di controllo inverso sono: * Messaggio di risposta di ricerca * Messaggio di origine * Messaggio conferma ordine * Messaggio di ordine Questi messaggi sono derivati dalla combinazione delle seguenti cinque parole: Parola A- Parola di indirizzo abbreviato ================================================================== | F | | | | | S | | | | = | NAWC | T | S | E | C | MIN1 | P | | 1 | | | | | M | 23 - 0 | | ================================================================== 1 3 1 1 1 5 24 12 Parola B- Parola di indirizzo esteso ======================================================== |F| | | | | | RSVD | | | |=|NAWC|LOCAL|ORDQ|ORDINE|LT | = |MIN2 | P | |0| | | | | |000...0| 33-24 | | ======================================================== 1 3 5 3 5 1 8 10 12 Parola C- Parola numero di serie ========================================================= | F | | | | | = | NAWC | SERIAL | | | 0 | | 31-0 | P | ========================================================= 1 3 32 12 Parola D - Prima parola dell'indirizzo chiamato ========================================================= |F| |Prima|Seconda| | | | |Settima|Ottava| | |=|NAWC|cifra| cifra |...|...|...|...| cifra | cifra| P | |0| | | | | | | | | | | ========================================================= 1 3 4 4 4 4 4 4 4 4 12 Parola E- Seconda parola dell'indirizzo chiamato ==================================================== | F | NAWC | nona | decima | | | | | = | = | CIFRA | CIFRA | ... | ... | ... | ... | 0 | 000 | | | | | | ==================================================== 1 3 4 4 4 4 4 4 ================================== | quindicesima | sedicesima | | | CIFRA | CIFRA | P | | | | | ================================== 4 4 12 L'interpretazione del campo dati e' la seguente: F - Campo indicazione prima parola. Posto a "1" nella prima parola e a "0" nelle successive parole. NAWC - Campo del numero delle parole addizionali che verranno T - Campo T. Posto a "1" per identificare il messaggio come una origine o un ordine; posto a "0" per identificare il messaggio come una risposta di ordine o risposta di chiamata (paging). S - Campo del numero di serie inviato. Se la parola del numero di serie e' inviata, e' posto a "1"; se la parola del numero di serie non e' inviata, e' posto a "0". E - Campo indirizzo esteso. Se la parola di indirizzo esteso e' inviata, e' posto a "1"; se la parola di indirizzo esteso non e' inviata, e' posto a "0". SCM - Il campo del marchio della classe di stazione (vedere la Sezione 2.3.3). ORDER - Campo ordine. Identifica il tipo di ordine (vedere Tavola 3.3.1-1). ORDQ - Campo di qualificazione dell'ordine. Qualifica la conferma dell'ordine ad una azione specifica (vedere Tavola 3.3.1-1). LOCAL - Campo controllo locale. Il campo ORDINE deve essere impostato per controllo locale o per tariffa a carico (vedere Tavola 3.3.1-1) affinche' questo campo possa interpretarsi. Se il campo ORDINE e' impostato per controllo locale, allora il campo e' specificato per ciascun sistema. Se il campo ORDINE e' impostato per tariffa a carico, allora il campo LOCAL, fa parte della parola di qualifica della tariffa a carico (vedere Tavola 3.3.1-1). LT - Campo codice ultimo tentativo (vedere Sezione 2.6.3.8). MIN1 - Prima parte del Numero di Identificazione Mobile (vedere Sezione 2.3.1). MIN2 - Seconda parte del Numero di Identificazione Mobile (vedere Sezione 2.3.1). SERIAL- Campo numero di serie. Identifica il numero di serie della stazione mobile (vedere Sezione 2.3.2). CIFRA - Campo cifra (vedere Tavola 2.7.1-2). P - Campo parita'. Esempi di codifica dell'informazione di indirizzo chiamato nelle parole "indirizzo chiamato" sono date di seguito: I. Se si imposta il numero 2, la parola e' ==================================================================== | NOTA | 0010 | 1100 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | P | ==================================================================== 4 4 4 4 4 4 4 4 4 12 II. Se si imposta il numero 13792640, la parola e' ==================================================================== | NOTA | 0001 | 0011 | 0111 | 1001 | 0010 | 0110 | 0100 | 1010 | P | ==================================================================== 4 4 4 4 4 4 4 4 4 12 III. Se e' si imposta il numero *24273258, le parole sono: Parola D - Prima parola dell'indirizzo chiamato ==================================================================== | NOTA | 1011 | 0010 | 0100 | 0010 | 0111 | 0011 | 0010 | 0101 | P | ==================================================================== 4 4 4 4 4 4 4 4 4 12 Parola E - Seconda parola dell'indirizzo chiamato ==================================================================== | NOTA | 1000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | P | ==================================================================== 4 4 4 4 4 4 4 4 4 12 NOTA: Questi quattro bits dipendono dal tipo di messaggio. Tavola 2.7.1-2 CODICE DELLE CIFRE Cifra Codice Cifra Codice 1 0001 7 0111 2 0010 8 1000 3 0011 9 1001 4 0100 0 1010 5 0101 * 1011 6 0110 # 1100 Nullo 0000 NOTA: 1) La cifra 0 e' codificata come binario "dieci". non come binario "zero". 2) Il codice 0000 e' il codice nullo, indica cifra non presente. 3) Tutte le altre sequenze di quattro-bit sono riservate, e non devono essere trasmesse. 2.7.2 CANALE VOCALE INVERSO Il canale vocale inverso (RVC) e' un flusso dati a larga banda inviato dalla stazione mobile alla stazione fissa. Questo flusso dati deve essere generato a una velocita' di 8 kbit/s con tolleranza di +/-1 bit/s. La figura 2.7.2-1 descrive il formato del flusso RVC. =================================================================== | | | | | | | | | | SINC | SINC | REPLICA 1 | SINC | SINC | REPLICA 2 | | | BIT | PAROLA | DI | BIT | PAROLA | DI | | | | | PAROLA 1 | | | PAROLA 1 | =================================================================== 101 11 48 37 11 48 ===================================================================== | | | | | | | | | |SINC| SINC |REPLICA 3 | SINC |SINC | REPLICA 4 | SINC | SINC | |BIT | PAROLA | DI | BIT |PAROLA | DI | BIT | PAROLA | | | |PAROLA 1 | | | PAROLA 1 | | | ===================================================================== 37 11 48 37 11 48 37 11 ==================================================================== |REPLICA 5 | SINC | SINC | REPLICA 1 | | REPLICA 5 | | DI | BIT | PAROLA | DI | ... ... | DI | |PAROLA 1 | | | PAROLA 2 | | PAROLA 2 | ==================================================================== 48 37 11 48 48 SINC BIT = 1010...101 SINC PAROLA = 11100010010 FLUSSO DEL MESSAGGIO SUL CANALE VOCALE (da mobile a fissa) Figura 2.7.2-1 Una sequenza di sincronizzazione di bit di 37-bit (1010...101) e una sequenza di sincronizzazione di parola di 11-bit (11100010010) sono inviate per permettere alle stazioni fisse di sincronizzarsi con i dati in arrivo, con l'eccezione della prima ripetizione della parola 1 del messaggio dove e' usata una sequenza di sincronizzazione di bit lunga 101-bit. Ciascuna parola contiene 48 bits, incluso il bit di parita', ed e' ripetuta cinque volte insieme alle sequenze di sincronizzazione di bit lunga 37 bit e di sincronizzazione di parola lunga 11-bit; questo viene denominato un blocco di parole. Per un messaggio multiparole, il secondo blocco di parole e' formato come il primo blocco di parole, incluse le sequenze di sincronizzazione di bit di 37 bit e di sincronizzazione di parola lunga 11-bit. Una parola e' formata codificando il contenuto di 36 bits in un codice BCH (48,36) che ha una distanza di 5, (48,36;5). Il bit piu' a sinistra (cioe' il primo che arriva) sara' designato come il bit piu' significativo. I 36 bits piu' significativi del campo di 48-bit saranno i bits di contenuto. Il generatore polinomiale per il codice e' lo stesso impiegato per il codice (40,28;5) sul canale di controllo diretto (vedere la Sezione 3.3.1). Ciascun messaggio RVC puo' consistere di una o due parole. I tipi di messaggio da trasmettersi sul canale vocale inverso sono: * Messaggio conferma di ordine * Messaggio indirizzo chiamato I formati dei messaggi sono i seguenti: Messaggio conferma di ordine =================================================================== | F | NAWC | T | | | | RSVD | | | = | = | = | LOCAL | ORDQ | ORDER | = | P | | 1 | 00 | 1 | | | | 000...0 | | =================================================================== 1 2 1 5 3 5 19 12 Messaggio Indirizzo chiamato Parola 1 - Prima parola dell'indirizzo chiamato ===================================================================== |F |NAWC |T |PRIMA |SECONDA | | | | |SETTIMA |OTTAVA | | |= | = |= | | | .. | .. | .. | .. | | |P | |1 | 01 |0 |CIFRA |CIFRA | | | | |CIFRA |CIFRA | | ===================================================================== 1 2 1 4 4 4 4 4 4 4 4 12 Parola 2 - Seconda parola dell'indirizzo chiamato ===================================================================== |F |NAWC |T |NONA |DECIMA | | | | |15esima| 16esima | | |= | = |= | | | .. | .. | .. | .. | | | P | |0 | 00 |0 |CIFRA| CIFRA | | | | |CIFRA | CIFRA | | ===================================================================== 1 2 1 4 4 4 4 4 4 4 4 12 L'interpretazione dei campi dati e' la seguente: F - Campo indicazione prima parola. Posto a "1" nella prima parola e a "0" nella seconda parola. NAWC - Campo numero di parole addizionali che verranno. T - Campo T. Posto a "1" per identificare il messaggio come una conferma di ordine. Posto a "0" per identificare il messaggio come un indirizzo chiamato. CIFRA - Campo cifra (vedere Tavola 2.7.1-2) ORDER - Campo ordine. Identifica il tipo di ordine (vedere Tavola 3.3.1-1). ORDQ - Campo di qualificazione dell'ordine. Qualifica la conferma dell'ordine ad una azione specifica (vedere Tavola 3.3.1-1). LOCAL - Campo di controllo locale. Affinche' questo campo possa essere interpretato il campo ORDER deve essere impostato per controllo locale o per ritorno di conteggio (vedere Tavola 3.3.1-1). Se il campo ORDER e' impostato per controllo locale, allora il campo LOCAL e' specifico per ciascun sistema. Se il campo ORDER e' impostato per ritorno di conteggio, allora il campo LOCAL forma parte della parola che qualifica il ritorno di conteggio (vedere 1 tavola 3.3.1-1). RSVD - Riservato per uso futuro, tutti i bits sono posti come indicato. p - Campo parita' 3. STAZIONE FISSA Sono di seguito descritte le prestazioni della stazione fissa nell'interfaccia tra questa e la stazione mobile. 3.1 SUPERVISIONE 3.1.1 TONO AUDIO DI SUPERVISIONE 3.1.1.1 TRASMISSIONE DEL TONO AUDIO DI SUPERVISIONE SAT Il Tono Audio di Supervisione SAT, viene aggiunto alla trasmissione vocale dalla stazione fissa, ogni qualvolta un trasmettitore di quest'ultima opera su un canale vocale. Il SAT, costituito da uno tra i toni 5970 Hz, 6000 Hz, 6030 Hz, modula la portante RF, con una deviazione di frequenza di +/-1,7 kHz (con tolleranza di +/-10 per cento). La tolleranza di frequenza del tono deve essere +/- 1Hz. 3.2 CONTROLLO DELLA STAZIONE MOBILE Le seguenti sezioni descrivono il funzionamento della stazione fissa nel controllo della stazione mobile. Nel seguito viene fatto riferimento, alla sezione 2.6 per il corrispondente comportamento della stazione mobile, e alle sezioni 2.7 e 3.3 per i messaggi che intercorrono tra la stazione fissa e la stazione mobile. La stazione fissa deve decodificare i messaggi inviati dalla stazione mobile con codifica in BCH e correggere fino ad un errore per parola. Qualora sia rivelato piu' di un errore per parola, la stazione fissa deve ignorare il messaggio pervenuto. La stazione fissa deve sempre permettere le tolleranze di temporizzazione specificate per la stazione mobile. Quando viene impegnato un canale vocale, la stazione fissa deve tener conto del valore del marchio della classe della stazione mobile SCM sp (vedere Sez. 2.3.3). 3.2.1 FUNZIONI DI SUPERVISIONE PER L'INIZIALIZZAZIONE DELLA STAZIONE MOBILE Per controllare la stazione mobile nell'esecuzione della procedura di Inizializzazione (vedere Sez. 2.6.1), la stazione fissa deve inviare le seguenti informazioni nella sequenza di messaggi di supervisione (vedere Sez. 3.3.1.2 per il formato dei messaggi): * Prima parte dell'identificativo di area di traffico (AID1). * Numero dei canali di chiamata (N). 3.2.2 CONTROLLO DELLA STAZIONE MOBILE SUL CANALE DI CONTROLLO 3.2.2.1 INFORMAZIONI DI SUPERVISIONE Per il controllo delle stazioni mobili attraverso il monitoraggio su un canale di controllo, debbono essere inviate le seguenti informazioni di supervisione, all'interno del messaggio di supervisione dei parametri di sistema (vedere Sez. 3.3.1.2 per il formato dei messaggi): * Prima parte dell'identificativo di area di traffico (AID1) * Numero di serie (S). Per richiedere alle stazioni mobili di inviare il loro numero di serie durante l'accesso al sistema, il campo S deve essere posizionato a '1'; altrimenti deve essere posto a '0'. * Registrazione (REGH, REGR). Per abilitare la registrazione da parte delle stazioni mobili per le quali il sistema che controlla e' il sistema preferito, ed i bit 11-14 del loro AID p sono uguali ai bit 11-14 del campo AID1 del messaggio di supervisione dei parametri di sistema, il campo REGH deve essere posto ad '1'; altrimenti deve essere posto a '0'. Per abilitare la registrazione da parte delle stazioni mobili per le quali il sistema che controlla non e' il sistema preferito, o i bit 11-14 del loro AID p non sono uguali ai bit 11-14 del campo AID1 del messaggio di supervisione dei parametri di sistema, il campo REGR deve essere posto a '1'; altrimenti deve essere posto a '0'. Se la registrazione e' abilitata, la stazione fissa deve collaborare alla registrazione delle stazioni mobili. * Indirizzo esteso (E). Per richiedere che le stazioni mobili inviino sia MIN1 che MIN2 durante l'accesso al sistema, il campo E deve essere posto a '1'; altrimenti deve essere posto a '0'. * Trasmissione discontinua (DTX). Per permettere alle stazioni mobili di utilizzare il modo di trasmissione discontinuo sul canale vocale, il campo DTX deve essere posto a '1'; altrimenti deve essere posto a '0'. * Registrazione forzata (FREG). Per abilitare la registrazione forzata dei mobili al cambiamento di AID, il campo FREG deve essere posto a '1'; altrimenti deve essere posto a '0'. * Numero dei canali di chiamata (N). * Lettura del messaggio di controllo multiplo (RCF). Per richiedere che tutte le stazioni mobili leggano un messaggio di controllo multiplo prima di accedere al sistema sul canale di controllo inverso, il campo RCF deve essere posto a '1'; altrimenti deve essere posto a '0'. * Accesso e chiamata combinati (CPA). Se le funzioni di accesso sono combinate con le funzioni di chiamata sullo stesso gruppo di canali di controllo, il campo CPA deve essere posto ad '1'. Se le funzioni di accesso non sono sullo stesso gruppo di canali delle funzioni di chiamata, il campo CPA deve essere posto a '0'. * Numero di canali di accesso (CMAX). Le seguenti informazioni di supervisione sono inviate quando indicato nei messaggi aggiunti al messaggio di supervisione dei parametri di sistema (vedere Sez. 3.3.1.2 per il formato dei messaggi): * Controllo locale. Un sistema puo' personalizzare le operazioni per le stazioni mobili le cui aree domestiche di traffico siano elementi appartenenti ad un gruppo (piu' ampio), inviando degli ordini locali usati per il controllo di esecuzione globale. * Nuovi canali di accesso. Se il gruppo di canali di accesso non e' quello prestabilito (vedere la sezione 2.6.2.1), bisogna inviare un messaggio di azione globale per il nuovo canale di accesso, ponendo il campo NEWACC posizionato con il primo canale di accesso. * Incremento di registrazione. Ogni volta che una stazione mobile si registra, essa incrementa il valore ID della successiva registrazione di un valore fisso (REGINCR s); (vedere Sez. 2.6.3.11). Per cambiare questo valore, viene inviato il messaggio ad azione globale di incremento di registrazione, con il campo REGINCR appropriatamente impostato. * ID di registrazione. Il messaggio ID di registrazione deve essere inviato allo scopo di far registrare tutte le stazioni mobili con R s=1 e con un dato ID di prossima registrazione, o piu' basso, (NXTREG sp). * Riscansione. Per richiedere alle stazioni mobili di iniziare la procedura Inizializzazione e scandire i canali di controllo dedicati, deve essere inviato il messaggio ad azione globale di riscansione. 3.2.2.2 CHIAMATA Per chiamare una stazione mobile, la stazione fissa invia un messaggio di controllo per stazione mobile (vedere Sez. 3.3.1.1). Le stazioni mobili domestiche possono essere chiamate con un messaggio di una parola o con un messaggio di due parole. Le stazioni mobili non domestiche sono chiamate con messaggi di due parole. 3.2.2.3 ORDINI Gli ordini debbono essere inviati alle stazioni mobili con un messaggio di controllo per stazione mobile di due parole (vedere Sez. 3.3.1.1). Possono essere trasmessi i seguenti ordini: * Verifica * Controllo locale 3.2.2.4 CONTROLLO LOCALE Un sistema cellulare puo' personalizzare le operazioni per le stazioni mobili le cui aree di traffico domestiche sono elementi appartenenti ad un gruppo, inviando ordini locali con il campo ordini impostato su controllo locale (cosicche' la stazione mobile esamini il campo di controllo locale), ed inviando uno o due messaggi di supervisione ad azione globale per controllo locale (vedere le sezioni 3.3.1.1, 3.3.1.2.2 e 3.3.2). 3.2.3 ACCESSO AL SISTEMA: SUPPORTO FORNITO DALLE STAZIONI FISSE ALLE STAZIONI MOBILI 3.2.3.1 INFORMAZIONI DI SUPERVISIONE Le seguenti informazioni debbono essere inviate su un canale di controllo diretto per consentire alle stazioni mobili l'accesso al sistema (vedere Sez. 3.3.1.2 per il formato dei messaggi di supervisione): * Codice di colore digitale (DCC). Il DCC e' trasmesso dalla stazione fissa alla stazione mobile. La stazione mobile utilizza poi il DCC per ritrasmettere alla stazione fissa l'identita' del trasmettitore di stazione fissa che la stazione mobile sta ricevendo. * Codice di controllo attenuazione del mobile (CMAC). Il CMAC deve essere trasmesso dalla stazione fissa alla stazione mobile nel messaggio di controllo multiplo affinche' la stazione mo- bile regoli il livello di potenza del suo trasmettitore prima di accedere al sistema sul canale di controllo inverso. La traslazione del campo CMAC al livello di potenza del trasmettitore dipende dalla classe di potenza della stazione mobile, come indicato dal suo marchio di classe della stazione (SCM sp) (vedere Sezioni 2.1.2.2 e 2.3.3). Quando non viene richiesto, il campo CMAC deve essere posto a '000'. Per comandare che una stazione mobile legga il messaggio di controllo multiplo prima di accedere al sistema, il campo RCF deve essere posto a '1' nel messaggio di supervisione dei parametri di sistema. * Attesa messaggio supervisore (WFOM). Qualora la stazione mobile debba attendere una sequenza di messaggi di supervisione prima di accedere al sistema su un canale di controllo inverso, il campo WFOM deve essere posto ad '1' nel messaggio di controllo multiplo; altrimenti deve essere posto a '0'. * Controllo sovraccarico (OLC). Se le stazioni mobili assegnate ad una o piu' d'una delle 16 classi di sovraccarico (elencate nell'Appendice B), non debbono accedere al sistema per origine o registrazione sul canale di controllo inverso, il messaggio ad azione globale di controllo di sovraccarico deve essere aggiunto al messaggio di supervisione dei parametri del sistema. Quando questo messaggio e' presente, i campi corrispondenti alle classi con restrizioni per sovraccarico debbono essere posti a '0', mentre i rimanenti campi delle classi di sovraccarico debbono essere posti a '1'. * Parametri del tipo di accesso. Se non si richiede che la stazione mobile debba controllare la transizione dello stato libero-occupato sul canale di controllo inverso (RECC) nell'accesso al sistema, il messaggio ad azione globale dei parametri di tipo di accesso con il campo BIS posto a '0', deve essere aggiunto ad un messaggio di supervisione dei parametri di sistema. Se, invece, si richiede alla stazione mobile di controllare la transizione dello stato libero-occupato del Canale di Controllo Inverso (RECC) nell'accesso al sistema, allora il campo BIS deve essere posto ad '1' ovunque il messaggio sia aggiunto. * Parametri dei tentativi di accesso. Se non puo' essere usato il valore prestabilito per il numero dei tentativi di cattura e/o il limite sul numero di eventi "occupato" per le stazioni mobili che accedono al canale di controllo inverso, allora bisogna aggiungere ad un messaggio di supervisione dei parametri di sistema il messaggio ad azione globale dei parametri dei tentativi di accesso. 3.2.3.2 CATTURA DEL CANALE DI CONTROLLO INVERSO DA PARTE DI UNA STAZIONE MOBILE Qualora sia richiesto alle stazioni mobili, di controllare la transizione di stato libero-occupato, nell'accesso al sistema sul canale di controllo inverso (RECC) (campo Bis posto a '1', come sopraindicato), effettuando il monitoraggio del flusso di bit occupato-libero sul Canale di Controllo diretto (FOCC), allora la stazione fissa quando riceve il precursore di cattura (vedere Sez. 2.7.1), corrispondente alla sua forma codificata del codice digitale di colore con non piu' di un bit di errore, deve porre lo stato occupato-libero su occupato ed inviare il primo bit di occupato sul canale di controllo diretto entro un intervallo di tempo compreso tra 1 ms e 3.875 ms dalla ricezione dell'ultimo bit del precursore di cattura. I bit occupato-libero debbono rimanere su "occupato" finche' non viene raggiunto il minore tra questi due tempi: - 30 ms dopo che l'ultimo bit dell'ultima parola e' stato ricevuto, oppure - 206 ms trascorsi. 3.2.3.3 RISPOSTA AI MESSAGGI DELLE STAZIONI MOBILI Quando la stazione mobile invia un messaggio alla stazione fissa, puo' accadere che la stazione fissa non risponda al messaggio: durante i periodi di sovraccarico e/o altro impegno, puo' essere opportuno rispondere alle stazioni mobili purche' entro un "tempo limite", piuttosto che inviare messaggi di rilascio o altri ordini che riducano la capacita' del sistema. Se un nuovo messaggio e' inviato da una specifica stazione mobile, che gia' in precedenza ha inviato un messaggio di 'chiamata accodata', allora la stazione fissa deve porre fine all'origine per cui questo messaggio di chiamata accodata era stato inviato e rispondere al nuovo messaggio. Dalla stazione fissa possono essere inviate le seguenti risposte ad una stazione mobile: * Messaggio origine. Si invia uno dei seguenti ordini: - designazione iniziale di canale vocale, - ritmo/incremento di conteggio e designazione del canale vocale iniziale, - chiamata accodata - ritentativo diretto, - accesso diretto - intercettazione, - riordine. * Messaggi di risposta a chiamata. Si invia uno dei seguenti ordini: - designazione iniziale di canale vocale, - ritmo/incremento di conteggio e designazione del canale vocale iniziale, - accesso diretto - ritentativo diretto, - rilascio. * Messaggio ordine. Si invia uno dei seguenti ordini: - conferma ordine, - rilascio. * Messaggio di conferma ordine. Non viene inviato alcun messaggio. 3.2.4 CONTROLLO DELLA STAZIONE MOBILE SUL CANALE VOCALE I cambiamenti nello stato del tono audio di supervisione SAT e nello stato del tono di segnalazione ST vengono utilizzati dalla stazione mobile per segnalare il verificarsi di particolari eventi mentre e' in corso una chiamata. Questi eventi comprendono conferme di ordini, invio di una richiesta di rilascio, invio di una richiesta lampo e la perdita della continuita' del collegamento radio (vedi Sez. 2.6.4). Gli stati di SAT e di ST, saranno nel seguito indicati con ("SAT", "ST"), dove "SAT" e "ST" possono assumere i valori '0' e '1'. I cambiamenti di stato debbono essere riconosciuti dalla stazione fissa ed interpretati, nel contesto della procedura in cui questa si trova, come un messaggio che identifica l'evento segnalato dalla stazione mobile. I requisiti per le azioni della stazione fissa sono descritti di seguito. Nelle seguenti sezioni lo stato (0,1) sara' considerato equivalente allo stato (0,0). Oltre alla segnalazione analogica da e verso la stazione mobile, quest'ultima puo' anche ricevere ed inviare messaggi digitali. La risposta ai messaggi digitali inviati alla stazione mobile sara' un messaggio digitale o un cambiamento di stato del SAT e/o ST. 3.2.4.1 CONFERMA DEL CANALE VOCALE INIZIALE La conferma che una stazione mobile si sia sintonizzata con successo sul suo canale vocale inizialmente assegnato, sara' ricevuta dalla stazione fissa come un cambio dello stato da (0,0) a (1,0). Se non si riceve la conferma, la stazione fissa deve riinviare il messaggio o spegnere il trasmettitore del canale vocale. Dopo la conferma, se la stazione mobile e' stata chiamata, la stazione fissa deve iniziare la procedura Attesa Ordine (vedere Sez. 3.2.4.2.1); altrimenti la stazione fissa deve iniziare la procedura Conversazione (vedere Sez. 3.2.4.3). 3.2.4.2 ALLARME 3.2.4.2.1 ATTESA ORDINE Quando la stazione mobile, dopo che e' stata chiamata, conferma la attribuzione iniziale del canale vocale essa inizia la procedura Attesa Ordine. I seguenti ordini possono essere inviati alla stazione mobile, con le relative conferme ed azioni da intraprendere: * Commutazione di canale radio. La stazione mobile conferma l'ordine con un cambiamento nello stato da (1,0) a (1,1), mantenendo lo stato (1,1) per 50 ms. La stazione fissa deve rimanere nella procedura Attesa Ordine. * Allarme. La stazione mobile conferma l'ordine con un cambiamento nello stato da (1,0) a (1,1). La stazione fissa deve quindi iniziare la procedura Attesa Risposta (vedere Sez. 3.2.4.2.2). * Rilascio. La stazione mobile conferma l'ordine con un cambiamento nello stato da (1,0) a (1,1), mantenendo lo stato (1,1) per 1.8 secondi. La stazione fissa deve quindi spegnere il trasmettitore. * Verifica. La stazione mobile conferma l'ordine con un messaggio digitale (vedere Sez. 2.7.2). La stazione fissa deve restare nella procedura Attesa Ordine. * Manutenzione. La stazione mobile conferma l'ordine cambiando lo stato di SAT,ST da (1,1) a (1,1). La stazione fissa deve poi iniziare la procedura Attesa Risposta (vedere Sez. 3.2.4.2.2). * Cambiamento di potenza. La stazione mobile conferma questo ordine con un messaggio digitale (vedere Sez. 2.7.2). La stazione fissa deve rimanere nella procedura Attesa Ordine. * Cambio ritmo di conteggio. Se il ritmo di conteggio per la chiamata e' cambiato, allora e' inviato l'ordine di cambio del ritmo di conteggio. La stazione mobile conferma l'ordine con un messaggio digitale. La stazione fissa deve rimanere nella procedura Attesa Ordine. * Controllo locale. La conferma e l'azione dipendono dal messaggio. 3.2.4.2.2 ATTESA RISPOSTA Quando si inizia questa procedura, deve essere attivato un temporizzatore di allarme a 30 secondi. Dalla stazione fissa possono essere inviati i seguenti ordini con le relative conferme ed azioni da intraprendere: * Commutazione di canale radio. La stazione mobile conferma l'ordine con un cambiamento nello stato da (1,1) a (1,0) per 500ms seguito da un cambiamento nello stato da (1,0) a (1,1) con lo stato (1,1) mantenuto per 50 ms sul vecchio canale. Quindi lo stato (1,1) e' inviato sul nuovo canale. La stazione fissa deve rimanere nella procedura Attesa Risposta. * Allarme. Non si riceve conferma. La stazione fissa deve attivare il temporizzatore di allarme a 30 secondi, e rimanere nella procedura Attesa Risposta. * Fine allarme. La stazione mobile conferma l'ordine con un cambiamento nello stato da (1,1) a (1,0). La stazione fissa deve, quindi, iniziare la procedura Attesa Ordine (vedere Sez. 3.2.4.2.1). * Rilascio. La stazione mobile conferma l'ordine con un cambiamento nello stato da (1,1) a (1,0) per 500 ms seguito da un cambiamento di stato da (1,0) a (1,1), mantenendo lo stato (1,1) per 1,8 secondi. La stazione fissa deve quindi spegnere il trasmettitore. * Verifica. La stazione mobile conferma l'ordine con un messaggio digitale (vedere la sezione (2.7.2). La stazione fissa deve re- stare nella procedura Attesa Risposta. * Manutenzione. Non si riceve conferma di ordine. La stazione fissa deve attivare il temporizzatore di allarme a 30 secondi e rimanere nella procedura Attesa Risposta. * Cambiamento di potenza. La stazione mobile conferma questo ordine con un messaggio digitale (vedere la sezione 2.7.2). La stazione fissa deve rimanere nella procedura Attesa Risposta. * Cambio ritmo di conteggio. Se il ritmo di conteggio per la chiamata e' cambiato, allora e' inviato l'ordine di cambio del ritmo di conteggio. La stazione mobile conferma l'ordine con un messaggio digitale. La stazione fissa deve rimanere nella procedura Attesa Risposta. * Controllo locale. La conferma e l'azione dipendono dal messaggio. La stazione mobile segnala una risposta con un cambiamento nello stato da (1,1) a (1,0). La stazione fissa deve quindi iniziare la procedura Conversazione di seguito descritta. 3.2.4.3 CONVERSAZIONE Quando la stazione fissa e' nella procedura Conversazione da essa possono essere inviati i seguenti ordini, con le relative conforme ed azioni da intraprendere: * Commutazione di canale radio. La stazione mobile conferma l'ordine con un cambiamento nello stato da (1,0) a (1,1), mantenendo lo stato (1,1) per 50ms. La stazione fissa deve rimanere nella procedura Conversazione. * Invio dell'indirizzo chiamato. La stazione mobile conferma l'ordine con un messaggio digitale contenute l'informazione dell'indirizzo chiamato (vedere Sez. 2.7.2). L'azione da intraprendere dipende dall'informazione dell'indirizzo chiamato. * Allarme. La stazione mobile conferma l'ordine con un cambiamento nello stato da (1,0) a (1,1). La stazione fissa deve quindi iniziare la procedura Attesa Risposta (vedere Sez. 3.2.4.2.2). * Rilascio. La stazione mobile conferma l'ordine con un cambiamento nello stato di da (1,0) a (1,1) con lo stato (1,1) mantenuto per 1.8 secondi. La stazione fissa deve quindi spegnere il trasmettitore. * Verifica. La stazione mobile conferma l'ordine con un messaggio digitale (vedere la sezione (2.7.2). La stazione fissa deve re- stare nella procedura Conversazione. * Manutenzione. La stazione mobile conferma l'ordine con un cambiamento nello stato da (1,0) a (1,1). La stazione fissa deve quindi iniziare la procedura Attesa Risposta (vedere Sez. 3.2.4.2.2). * Cambiamento di potenza. La stazione mobile conferma questo ordine con un messaggio digitale (vedere la sezione 2.7.2). La stazione fissa deve rimanere nella procedura Conversazione. * Cambio ritmo di conteggio. Se il ritmo di conteggio per la chiamata e' cambiato, allora e' inviato l'ordine di cambio del ritmo di conteggio. La stazione mobile conferma l'ordine con un messaggio digitale. La stazione fissa deve rimanere nella procedura Conversazione. * Controllo locale. La conferma e l'azione dipendono dal messaggio. Inoltre, durante la procedura Conversazione, la stazione mobile puo' inviare alla stazione fissa, in modo del tutto autonomo, i seguenti messaggi: * Richiesta "lampo". La stazione mobile segnala la richiesta "lampo" con un cambiamento nello stato da (1,0) a (1,1), mantenendo lo stato (1,1) per 400 ms seguito da una transizione allo stato (1,0). * Rilascio. La stazione mobile segnala un rilascio con un cambiamento nello stato da (1,0) a (1,1), con lo stato (1,1) mantenuto per 1,8 secondi. La stazione fissa deve spegnere il trasmettitore. 3.3 FORMATI DI SEGNALAZIONE All'interno dei campi delle parole il bit piu' significativo e' il primo pervenuto nel tempo, salvo ove diversamente specificato. Il bit meno significativo e' denominato bit "0", salvo ove diversamente specificato. 3.3.1 CANALE DI CONTROLLO DIRETTO Il canale di controllo diretto (FOCC) e' un flusso di dati continuo a larga banda inviato dalla stazione fissa alla stazione mobile. Questo flusso di dati deve essere generato a una velocita' di 8 kbit/sec e di +/- 0,1 bit al secondo. La figura 3.3.1-1 descrive il formato del flusso di dati FOCC. 10 11 40 40 40 ===================================================================== | | | SINC | REPLICA 1 | REPLICA 1 | REPLICA 2 | | | SINC BIT | | DI | DI | DI | | | | PAROLA | PAROLA A | PAROLA B | PAROLA A | | | | | | | | ===================================================================== | | | | | | | | | | | | ...... | O/L BIT | | | | | | | | | | | 40 40 40 10 ===================================================================== | REPLICA 4 | REPLICA 5 | REPLICA 5 | | | DI | DI | DI | | SINC BIT | PAROLA B | PAROLA A | PAROLA B | | | | | | | ===================================================================== ...... | | | | | | | | | | | | FLUSSO DEL MESSAGGIO SUL CANALE DI CONTROLLO DIRETTO (da fissa a mobile). Figura 3.3.1-1 NOTE: 1) SINC BIT = 1010.....101; SINC PAROLA = 11100010010 2) NELLA FIGURA UN BIT O/L (OCCUPATO-LIBERO) E' INSERITO IN CORRISPONDENZA AD OGNI FRECCIA 3) UN DATO MOBILE LEGGE SOLO UNO DEI DUE MESSAGGI INTERALLACCIATI Ciascun canale di controllo diretto consiste di tre flussi distinti di informazione, chiamati flusso A, flusso B, e flusso occupato- libero, che sono multiplati nel tempo. Sul flusso A sono inviati messaggi alle stazioni mobili con il bit meno significativo del loro numero di identificazione mobile (Vedere Sez. 2.3.1) uguale a "0", e sul flusso B sono mandati quelli con il bit meno significativo del loro numero di identificazione del mobile uguale a "1". Pertanto ogni stazione mobile legge solo uno dei due messaggi interallacciati. Il flusso occupato-libero contiene i bits occupato-libero, che sono usati per indicare lo stato corrente del canale di controllo inverso. Il canale di controllo inverso e' occupato se il bit occupato-libero e' uguale a "0" e libero se il bit occupato-libero e' uguale a "1". Un bit occupato-libero e' collocato all'inizio di ogni sequenza di sincronizzazione di bit, all'inizio di ogni sequenza di sincronizzazione parola, all'inizio della prima ripetizione della parola A, e dopo ogni ulteriore gruppo gruppo di dieci bit di messaggio. Una sequenza di sincronizzazione di bit lunga 10 bit (1010101010) e una sequenza di sincronizzazione di parola lunga 11 bit (11100010010) sono inviate per consentire alle stazioni mobili di ottenere la sincronizzazione con i dati in arrivo. Ciascuna parola contiene 40 bits, incluso il bit di parita', ed e' ripetuta cinque volte; esso e' percio' denominato blocco di parole. Per un messaggio multi-parola, il secondo blocco di parole e i successivi blocchi di parole sono formati allo stesso modo del primo blocco incluse le sequenze di sincronizzazione di bit, lunga 10 bit, e di sincronizzazione di parola lunga 11 bit. Una parola e' formata codificando un contenuto di 28 bits in un codice BCH (40,28;5) (Bits totali 40, bits di informazione 28, distanza 5). Il bit piu' a sinistra (cioe' il primo) sara' denominato il bit piu' significativo. Il generatore polinominale per il codice BCH (40,28;5) e' 12 10 8 5 4 3 0 g b (X) = X + X + X + X + X + X + X Il codice, una versione ridotta del primitivo codice BCH (63, 51; 5), e' un codice di blocco lineare sistematico con il primo bit come il bit di informazione piu' significativo e il bit meno significativo come ultimo bit di controllo di parita'. Ciascun messaggio FOCC puo' consistere di una o piu' parole. I tipi di messaggio trasmettessi sul canale di controllo diretto sono: * Messaggio di controllo della stazione mobile * Messaggio di supervisione * Messaggio controllo multiplo I messaggi di controllo multiplo possono essere inseriti tra i messaggi e tra i blocchi di parole di un messaggio multiparole. Le sezioni seguenti contengono le descrizioni dei formati di messaggio che la stazione fissa trasmette su ciascun flusso A o B. Ai fini della presentazione e della spiegazione del formato, i bits occupato-libero sono stati omessi nella trattazione dei formati di messaggio. 3.3.1.1 MESSAGGIO DI CONTROLLO DELLA STAZIONE MOBILE Il messaggio di controllo della stazione mobile puo' consistere di una, due, tre, o quattro parole. Parola 1 - Parola indirizzo abbreviato ===================================================================== | | | | | | T T | DCC | MINI | P | | 1 2 | | 23-0 | | | | | | | ===================================================================== 2 2 24 12 Parola 2 - Parola indirizzo esteso 2 2 10 1 5 3 5 12 ===================================================================== | | | | | | | | | | T T | SCC= | | RSVD | LOCAL | ORDQ | ORDER | P | | 1 2 | 11 | MIN2 | =0 | | | | | | = | ==== | 33-24 | =========================== | | | 10 | SCC | | VMAC | CHAN | | | |(DIVE-| | | | | | | RSO) | | | | | | | | | | | | | | 11 | | | | | ===================================================================== 2 2 10 3 11 12 Parola 3 - Seconda parola indirizzo estero ===================================================================== | | | | | | | | T T | SCC | RISERVATO | | | | | 1 2 |(DIVE-| = | VMAC | CHAN | P | | = | RSO) | 000....00 | | | | | 10 | | | | | | | | 11 | | | | | | | | | | | | ===================================================================== 2 2 10 3 11 12 Parola 3 - Prima parola riprova diretta ===================================================================== | | | | | | | | | T T | SCC | CHANPOS | CHANPOS | CHANPOS | RSVD | P | | 1 2 | = | | | | = | | | = | 11 | | | | 000 | | | 10 | | | | | | | ===================================================================== 2 2 7 7 7 3 12 Parola 4 - Seconda parola riprova diretta ===================================================================== | | | | | | | | | T T | SCC | CHANPOS | CHANPOS | CHANPOS | RSVD | P | | 1 2 | = | | | | = | | | = | 11 | | | | 000 | | | 10 | | | | | | | ===================================================================== 2 2 7 7 7 3 12 Parola 3 - Prima parola accesso diretto ===================================================================== | | | | | | | | T T | SCC | CHANLOC | CHANLOC | RSVD | P | | 1 2 | = | | | = | | | = | 11 | | | 00 | | | 10 | | | | | | ===================================================================== 2 2 11 11 2 12 Parola 4 - Seconda parola accesso diretto ===================================================================== | | | | | | | | T T | SCC | CHANLOC | CHANLOC | RSVD | P | | 1 2 | = | | | = | | | = | 11 | | | 00 | | | 10 | | | | | | ===================================================================== 2 2 11 11 2 12 Parola 5 - Terza parola accesso diretto ===================================================================== | | | | | | | | T T | SCC | CHANLOC | CHANLOC | RSVD | P | | 1 2 | = | | | = | | | = | 11 | | | 00 | | | 10 | | | | | | ===================================================================== 2 2 11 11 2 12 La seconda parola di Indirizzo esteso e' inviata soltanto come Parola 3 se la Parola 2 e' un ordine Ritmo di conteggio. In questo caso le parole Riprova diretta e Accesso diretto 3,4 (e 5), non sono inviate. L'interpretazione dei campi dati e' la seguente: T T - Campo del tipo. Se e' inviata solo la Parola 1, porre a 1 2 '00' nella Parola 1. Se e' inviato un messaggio a parola multipla, porre a '01' nella Parola 1 e a '10' in ogni parola successiva. DCC - Campo codice di colore digitale MIN1 - Prima parte del Numero di Identificazione Mobile (vedere Sez. 2.3.1). MIN2 - Seconda parte del Numero di Identificazione Mobile (vedere Sez. 2.3.1). SCC - Codice colore SAT (vedere la Tavola 3.3.1-2) ORDER - Campo ordine. Identifica il tipo di ordine (vedere la Tavola 3.3.1-1). ORDQ - Campo di qualificazione dell'ordine. Qualifica l'ordine per una azione specifica (vedere la Tavola 3.3.1-1). LOCAL - Campo controllo locale. Il campo ORDER deve essere impostato per controllo locale o per ritmo di conteggio (vedere Tavola 3.3.1-1) affinche' questo campo possa essere interpretato. Se il campo ORDER e' impostato per controllo locale, allora il campo e' specifico per ciascun sistema. Se il campo ORDER e' impostato a ritmo di conteggio, allora il campo LOCAL fa parte parte della parola di qualificazione del ritmo di conteggio (vedere la Tavola 3.3.1-1). VMAC - Campo codice attenuazione vocale del mobile. Indica il livello di potenza della stazione mobile associato con il canale vocale designato (vedere la Tavola 2.1.2-1). CHAN - Campo numero di canale. Indica il canale vocale designato. CHANPOS - Campo posizione del canale. Indica la posizione di un canale di controllo rispetto al primo canale di controllo (FIRSTCHA). CHANLOC - Campo posizione del canale. Indica la posizione assoluta di un canale di controllo. RSVD - Riservato per uso futuro, tutti i bits devono essere come indicato, a zero. P - Campo parita'. e Tavola 3.3.1-1 (segue) ORDINI E CODICI DI QUALIFICAZIONE DELL'ORDINE Codice Codice Funzione Ordine Qualificazione Ordine 00000 000 chiamata (o origine) 00001 000 allarme 00011 000 rilascio 00100 000 riordine 00110 000 fine allarme 00111 000 verifica 01000 000 invio indirizzo chiamato 01001 000 intercettazione 01010 000 manutenzione 01011 000 cambio di potenza a livello di potenza 0 (ved. Sez. 2.1.2.2) 01011 001 cambio di potenza a livello di potenza 1 01011 010 cambio di potenza a livello di potenza 2 01011 011 cambio di potenza a livello di potenza 3 01011 100 cambio di potenza a livello di potenza 4 Tavola 3.3.1-1 (continuazione) ORDINI E CODICI DI QUALIFICAZIONE DELL'ORDINE Ordine