Nel caso di apparato con antenna incorporata, la misura deve essere effettuata mediante un dispositivo di accoppiamento (Appendice B), l'uscita del quale e' collegata all'antenna artificiale. 3.1.9.3 LIMITI La deviazione di frequenza istantanea di picco deve essere pari a +/- 6,4 KHz +/- 10%. 3.2 RICEVITORE Tutte le misure contenute in questa sezione dovranno essere effettuate con l'espansore audio MS disabilitato (vedi Par. 2.1.8). 3.2.1 MASSIMA SENSIBILITA' UTILE 3.2.1.1 DEFINIZIONE La massima sensibilita' utile del ricevitore e': a) il livello minimo di segnale ai terminali di ingresso del ricevitore ed alla frequenza nominale del ricevitore, con modulazione normale di prova (vedi paragrafo 2.1.6) oppure b) se l'apparato ha una antenna artificiale, la minima intensita' di campo di un segnale, alla frequenza nominale del ricevitore e con una modulazione normale di prova (vedi paragrafo 2.1.6) sufficiente a produrre: a) in tutti i casi, una potenza d'uscita dell'audio frequenza uguale per lo meno al 50% della potenza d'uscita indicata dal costruttore (paragrafo 1.1.2.1). Ai fini di questo standard l'uscita audio del ricevitore dovra' essere controllata tramite la connessione di un accoppiatore acustico. (vedi appendice G). e b) un rapporto SINAD pari a 20 dB, misurato ad audio frequenza tramite una rete di pesatura psofometrica, come descritto nelle raccomandazioni CCITT 0.41. 3.2.1.2 METODO DI MISURA DELLA MASSIMA SENSIBILITA' UTILIZZABILE La prova dovra' essere effettuata con il trasmettitore MS operante con la portante alla massima potenza, e cioe' funzionante in full- duplex. Si dovra' applicare ai terminali d'ingresso del ricevitore un segnale di frequenza portante uguale alla frequenza nominale del ricevitore, con una modulazione normale di prova, secondo il paragrafo 2.1.6. La frequenza audio di uscita del ricevitore dovra' essere applicata all'ingresso di un misuratore del fattore di distorsione, che incorpori un filtro elimina banda da 1 kHz ed una rete di pesatura psofometrica come stabilito nel paragrafo 3.2.1.1, o attraverso un sistema di accoppiamento acustico, o con un attacco diretto quando la prova viene fatta a temperature limiti. Se possibile, il controllo di volume del ricevitore dovra' essere regolato in modo da erogare il 50% della potenza di uscita nominale (come specificato nel paragrafo 1.1.2.1) e, nel caso di controllo di volume discreto, questo dovra' essere regolato sulla prima posizione in grado di fornire una potenza di uscita pari per lo meno al 50% della potenza d'uscita dichiarata. Il livello d'ingresso del segnale di prova dovra' essere ridotto fino ad ottenere un rapporto SINAD di 20 dB. Il livello del segnale di prova in ingresso, in queste condizioni, rappresenta il valore della massima sensibilita' utile. Le misure dovranno essere effettuate nelle condizioni normali di prova (paragrafi 2.1.1 e 2.1.2) e dovranno poi essere ripetute nelle condizioni estreme di prova (paragrafi 2.1.3 e 2.1.4 applicati simultaneamente). 3.2.1.3 METODO DI MISURA DELLA MASSIMA SENSIBILITA' UTILE IN TERMINI DI INTENSITA' DI CAMPO NEGLI APPARATI MUNITI DI ANTENNA INCORPORATA La prova dovra' essere eseguita con il trasmettitore MS operante con la portante alla massima potenza, e funzionante in full-duplex. Il luogo in cui viene eseguita la prova, dovra' avere tutti i requisiti specificati in Appendice A. L'apparato dovra' essere sistemato sul supporto nella posizione seguente: (a) Gli apparati con antenna incorporata dovranno essere disposti verticalmente, in modo tale che l'asse dell'apparato durante l'uso normale sia il piu' vicino alla verticale perpendicolare al suolo. (b) Negli apparati con antenna rigida esterna, l'antenna dovra' essere verticale. (c) Gli apparati con antenna esterna non rigida, dovranno essere sistemati con l'antenna stesa verticalmente verso l'alto sostenuta da un supporto non conduttore. L'antenna di prova (Appendice A.1.2) sara' sistemata ad una opportuna distanza dal ricevitore sotto misura. Il segnale di prova, fornito all'antenna di prova dal generatore di segnale dovra', alla frequenza nominale del ricevitore, essere modulato con una modulazione normale di prova secondo il paragrafo 2.1.6. Il segnale audio di uscita dal ricevitore sara' inviato attraverso un sistema di accoppiamento acustico all'ingresso di un misuratore del fattore di distorsione, che incorpori un filtro elimina banda ad 1 KHz ed una rete di pesatura psofometrica come specificato nel paragrafo 3.2.1.1. Se possibile, il controllo di volume del ricevitore sara' regolato in modo da dare il 50% della potenza d'uscita dichiarata (come detto nel paragrafo 1.1.2.1) e, nel caso di controllo discreto di volume, questo sara' regolato al primo scatto, che da' una potenza d'uscita pari per lo meno al 50% di quella dichiarata. Il livello del segnale di prova all'ingresso dovra' essere ridotto fino ad ottenere un rapporto SINAD di 20 dB. L'operazione dovra' essere ripetuta, ruotando il ricevitore di 360 gradi, fino ad ottenere il piu' basso valore del segnale di uscita dal generatore di prova, al quale corrisponde un rapporto SINAD di 20 dB. Con l'ampiezza del livello d'uscita del generatore mantenuta a questo livello, il ricevitore sotto prova viene rimpiazzato dall'antenna sostitutiva collegata al ricevitore di misura calibrato, e viene registrata l'intensita' di campo espressa in dB relativi ad 1 microvolt/metro. Questo valore rappresenta la massima sensibilita' utile espressa in intensita' di campo. 3.2.1.4 LIMITI Nel caso di stazioni mobili il limite della massima sensibilita' utile sara' di -113 dBm. Tale valore puo' essere diminuito di 3 dB per le prove in condizioni limiti (paragrafi 2.1.3 e 2.1.4 applicati simultaneamente). Nel caso di stazioni mobili con antenna incorporata, il limite di prestazioni della massima sensibilita' di intensita' di campo utilizzabile sara' di 26 dBuV/m. Tale valore puo' essere ridotto di 3 dB per le prove in condizioni limiti (paragrafi 2.1.3 e 2.1.4 applicati simultaneamente). Nota: Per gli apparati equipaggiati con antenna incorporata la misura in condizioni limiti di prova non e' obbligatoria. Per le stazioni mobili di Classe 4, indipendentemente dal fatto che siano equipaggiate o meno con una antenna incorporata, e' ammesso, per la sensibilita', un degrado di 3dB ai limiti sopra indicati. Se pero' la stazione mobile e' installata in un veicolo in configurazione tale da cambiare la sua Classe, allora la sensibilita' dell'intero nuovo sistema ricevente, cosi' ottenuto, deve essere conforme ai limiti piu' stringenti sopra riportati. 3.2.2 SEZIONE INTENZIONALMENTE NON UTILIZZATA 3.2.3 SELETTIVITA' DEL CANALE ADIACENTE 3.2.3.1 DEFINIZIONE La selettivita' del canale adiacente e' una misura della capacita' dell'apparato di ricevere un segnale modulato desiderato alla frequenza nominale del ricevitore senza che sia degradato oltre un certo limite da un segnale che differisca in frequenza da quello voluto di 25kHz. 3.2.3.2 METODO DI MISURA L'uscita audio del ricevitore dovra' essere controllata attraverso il sistema di accoppiamento acustico oppure con un attacco diretto audio quando la prova si svolge a temperature limiti. (vedi Appendice G). Dovranno essere applicati al ricevitore due segnali di ingresso attraverso una rete di combinazione (vedi appendice C). Il segnale desiderato dovra' essere alla frequenza nominale del ricevitore e dovra' avere una modulazione normale di prova (paragrafo 2.1.6). Il segnale interferente sara' non modulato ed ad una frequenza centrale superiore di 25kHz a quella del segnale utile. L'ampiezza del segnale desiderato (f.m.) dovra' essere regolata al livello limite della massima sensibilita' utile (paragrafo 3.2.1.4). L'ampiezza del segnale interferente dovra' essere regolata fin quando il rapporto SINAD all'uscita del ricevitore, pesato psofometricamente, sia ridotto a 14dB. Questa misura dovra' essere ripetuta con un segnale interferente ad una frequenza inferiore di 25 kHz da quella del segnale desiderato. La selettivita' sul canale adiacente sara' espressa come il valore piu' basso del rapporto in dB tra il livello del segnale interferente e quello utile tra le misure effettuate sui canali al di sopra e al di sotto della frequenza nominale. La misura dovra' essere ripetuta in condizioni estreme di prova (paragrafi 2.1.3 e 2.1.4 applicati simultaneamente). 3.2.3.3. LIMITI La selettivita' sul canale adiacente dovra' essere non inferiore a 55dB sia in condizioni normali di prova che in condizioni limite. 3.2.4 PROTEZIONE CONTRO L'INTERMODULAZIONE 3.2.4.1 DEFINIZIONE La protezione alla intermodulazione e' una misura della capacita' del ricevitore di inibire la generazione di segnali in-banda, causati dalla presenza di due o piu' segnali a frequenze non desiderate. 3.2.4.2 METODO DI MISURA L'uscita audio del ricevitore dovra' essere monitorata tramite un accoppiatore acustico (Appendice G). (a) Due generatori di segnale A e B (segnali interferenti) vengono applicati al ricevitore attraverso una rete di combinazione (Appendice C). (b) In assenza dei segnali interferenti, il generatore di segnale C (segnale desiderato) sara' alla frequenza nominale del ricevitore modulato dalla normale modulazione di prova (paragrafo 2.1.6). L'ampiezza del segnale desiderato dovra' essere regolata al livello del limite di massima sensibilita' utile (paragrafo 3.2.1.4). (c) Il segnale del generatore A dovra' essere modulato da un tono a 400Hz e con una deviazione di frequenza di +/- 5,7kHz. Il segnale proveniente dal generatore B sara' non modulato. Il segnale del generatore A sara' sintonizzato su una frequenza distante otto volte il passo di canalizzazione al di sopra (o al di sotto) della frequenza nominale della portante del segnale desiderato proveniente dal generatore C. Il segnale del generatore di segnale B sara' sintonizzato su una frequenza distante quattro volte il passo di canalizzazione al di sopra (od al di sotto) della frequenza nominale della portante del segnale desiderato. Si dovranno ora accendere i generatori di segnale A e B. I livelli di uscita dei generatori dei segnali A e B dovranno essere mantenuti uguali ed aumentati in livello fino a quando un rapporto SND/ND di 14dB (pesato psofometricamente) verra' ottenuto all'uscita del ricevitore. (d) La frequenza del generatore A dovra' essere leggermente corretta se necessario, per produrre il minimo rapporto SND/ND. Se questa variazione e' attuata, i livelli dei due segnali di prova indesiderati (segnali A e B) dovranno essere riaggiustati per ristabilire il rapporto di 14dB di SINAD. La protezione all'intermodulazione e' il rapporto tra il livello di uno dei due segnali indesiderati con il livello del segnale utile (misurato all'uscita del generatore di segnale C). Il metodo di misura per apparati con antenna incorporata sara' uguale, con l'eccezione che sara' usata un'apparecchiatura di prova come specificato nell'Appendice B. 3.2.4.3 LIMITI La protezione contro l'intermodulazione dovra' essere superiore a 65dB per le stazioni mobili delle Classe 1 e 2, e dovra' essere superiore a 55dB per le stazioni mobili delle Classi 3 e 4. 3.2.5 BLOCCAGGIO O DESENSIBILIZZAZIONE 3.2.5.1 DEFINIZIONE Il bloccaggio o desensibilizzazione e' un cambiamento (generalmente una riduzione) nella potenza di uscita del ricevitore, ovvero una riduzione del rapporto SND/ND dovuta ad un segnale non desiderato su una frequenza diversa. 3.2.5.2 METODO DI MISURA L'uscita audio del ricevitore dovra' essere monitorata con un sistema di accoppiamento acustico (vedi Appendice G). Due segnali di ingresso dovranno essere applicati al ricevitore attraverso una rete di combinazione (vedi Appendice C). Il segnale utile dovra' essere alla frequenza nominale del ricevitore e dovra' avere una normale modulazione di prova (paragrafo 2.1.6). Inizialmente il segnale interferente dovra' essere spento ed il livello di ingresso del segnale utile dovra' essere regolato al livello limite della massima sensibilita'. La potenza di uscita del segnale desiderato dovra' essere regolata, se possibile, al 50% della potenza di uscita dichiarata e, nel caso di controllo discreto di volume, dovra' essere regolata sulla prima posizione in grado di fornire una potenza di uscita pari ad almeno il 50% della potenza di uscita dichiarata. Il segnale interferente non dovra' essere modulato, e la frequenza deve variare all'interno delle seguenti bande: Banda A: da 917,OMHZ a 950,OMHZ escludendo la frequenza di ricezione +/- 1MHz. Banda B: da 872,OMHZ a 905,OMHZ e da 970,OMHZ a 980,OMHZ. Il livello di ingresso del segnale non desiderato dovra' essere regolato in modo da produrre: (a) una riduzione di 3dB nel livello di uscita del segnale utile, oppure (b) una riduzione a 14dB del rapporto SND/ND all'uscita del ricevitore (con un filtro psofometrico). Tenendo presente che puo' prodursi per primo indifferentemente l'uno o l'altro di questi due effetti. Il livello di ingresso costituisce il livello di bloccaggio alla frequenza desiderata. Il metodo di misura per apparati muniti di antenna incorporata sara' il medesimo, con l'eccezione che saranno utilizzate le apparecchiature di prova descritte nell'Appendice B. Il livello di ingresso al ricevitore dovra' essere misurato sostituendo il ricevitore con un'antenna di sostituzione collegata ad un ricevitore calibrato. Il livello di ingresso sara' espresso in dB relativamente ad 1 microvolt/metro. 3.2.5.3 LIMITI Il livello di bloccaggio ad una qualsiasi frequenza compresa entro quelle specificate, ad eccezione delle frequenze sulle quali vengono trovate risposte spurie (paragrafo 3.2.6), non dovra' essere inferiore a -50dBm per la Banda A ed a -23dBm per la Banda B. I limiti corrispondenti per apparati con antenna incorporate dovranno essere pari a +89 dB uv/m per la Banda A, e +116 dB uV/m per la Banda B. 3.2.6 PROTEZIONE CONTRO LE RISORSE PARASSITE 3.2.6.1 DEFINIZIONE La protezione contro le risposte parassite e' una misura della capacita' del ricevitore a discriminare tra il segnale modulato desiderato ed un segnale non desiderato ad una qualsiasi altra frequenza alla quale si ottiene una risposta. 3.2.6.2 METODO DI MISURA La prova dovra' essere condotta con il trasmettitore alla massima potenza, e cioe' in funzionamento duplice. L'uscita acustica del ricevitore dovra' essere monitorata attraverso il dispositivo di accoppiamento acustico (vedi Appendice G). Due segnali d'ingresso dovranno essere applicati al ricevitore attraverso una rete di combinazione (vedi Appendice C). Il segnale desiderato dovra' essere alla frequenza nominale del ricevitore ed avere una modulazione normale di prova (paragrafo 2.1.6). Il segnale non desiderato dovra' essere modulato da un tono a 400 Hz con deviazione di picco della frequenza di +/- 5,7 kHz. L'ampiezza del segnale di ingresso desiderato dovra' essere regolata al livello del limite di massima sensibilita' utile. L'ampiezza del segnale non desiderato dovra' essere regolata ad un livello di -33dBm, oppure ad un livello equivalente di segnale quando viene utilizzato un dispositivo di prova. La frequenza dovra' allora essere variata in un campo di frequenza comprese tra 100kHz e 2000 MHz. Ad ogni frequenza alla quale si ottiene una risposta, si dovra' regolare il livello di ingresso del segnale disturbante fino ad ottenere che il rapporto SND/ND, pesato psofometricamente, si riduca a 14dB. La protezione contro le risposte parassite sara' allora espressa come il rapporto in dB tra il segnale desiderato e quello indesiderato all'ingresso del ricevitore, per il quale si e' ottenuta la sopramenzionata diminuzione del rapporto SND/ND. Il metodo di misura per apparati con antenne incorporate sara' uguale, con l'eccezione che saranno utilizzate apparecchiature di prova descritte nell'Appendice B. Nota: se le apparecchiature di prova non sono adatte alla misura di frequenze al di sotto di 100MHz, se ne dovra' fare nota nella stesura del rapporto della prova. 3.2.6.3 LIMITI A tutte le frequenze che si discostano dalla frequenza nominale del ricevitore di un valore superiore a 50,0kHz., la protezione contro le risposte parassite dovra' essere maggiore dei limiti sotto specificati: Apparati appartenenti alle Classi 1 e 2: 60dB Apparati appartenenti alle Classi 3 e 4: 55dB 3.2.7 IRRADIAZIONI PARASSITE (tra le bande operative di frequenza da 890,0MHz a 915,0MHz e da 935,0MHz a 960,0MHz) 3.2.7.1 DEFINIZIONE Le irradiazioni parassite sono tutte le irradiazioni del ricevitore. Il livello delle irradiazioni parassite deve essere misurato tenendo conto: a) del loro livello di potenza al connettore di antenna del ricevitore b) della loro potenza equivalente irradiata dal contenitore e dalle varie parti dell'apparato. Per gli apparati equipaggiati con una antenna incorporata il livello delle irradiazioni non essenziali deve essere calcolato come la somma delle potenze equivalenti irradiate dall'antenna incorporata e dal contenitore dell'apparato. 3.2.7.2 METODO DI MISURA DEL LIVELLO DI POTENZA (CASO A) Le irradiazioni parassite debbono essere espresse dal livello di potenza di ciascuna componente presente al connettore di antenna del ricevitore al quale e' collegato un analizzatore di spettro o un voltmetro selettivo aventi una impedenza di ingresso di 50 ohm. Il ricevitore deve essere acceso. Nel caso in cui il dispositivo di misura non risulti tarato, per la determinazione del livello di ciascuna componente occorre ricorrere ad un metodo di sostituzione che utilizzi un generatore di segnali. Le misure devono essere effettuate su un campo di frequenza che si estende da 100 kHz a 4000 MHz. 3.2.7.3 METODO DI MISURA DELLA POTENZA EQUIVALENTE IRRADIATA (CASO B) L'apparato va sistemato in un posto di misura conforme ai requisiti indicati nella Appendice A. Il ricevitore deve essere alimentato tramite un filtro a radio frequenza al fine di evitare l'influenza delle irradiazioni che potrebbero aver luogo dalla linea di alimentazione. Le irradiazioni parassite devono essere rilevate per mezzo dell'antenna di misura e del ricevitore di misura. La misura va effettuata nel campo di frequenze compreso tra 30 MHz e 4000 MHz. Per ciascuna frequenza in corrispondenza alla quale e' rilevata una irradiazione l'apparato in prova deve essere orientato opportunamente in modo tale da rendere massimo il valore del campo misurato e la potenza equivalente irradiata su ciascuna componente deve essere determinata con un metodo di sostituzione. Le misure devono essere ripetute anche con l'antenna di misura polarizzata su un piano ortogonale a quello in precedenza scelto. 3.2.7.4. LIMITI La potenza di ogni irradiazione parassita sia condotta che irradiata non deve superare i seguenti limiti: nella gamma da 100 kHz a 1000 MHz (con l'eccezione delle bande 872,0 MHz - 905,0 MHz e 917,0 MHz - 950,0 MHz): 2 nW (-57 dBm); nella gamma da 1000 MHz a 4000 MHz: 20 nW (-47 dBm); nella banda di frequenza da 872,0 MHz a 905,0 MHz: -60 dBm; nella banda di frequenza da 917,0 MHz a 905,0 MHz: -70 dBm (v. nota 1 pagina viii, parte I). SEZIONE QUARTA - MISURA DELLE CARATTERISTICHE TELEFONICHE Gli apparati dovranno essere provati sui canali 1 e 504. Ove non diversamente specificato, il livello RF impiegato per le prove descritte in questa sezione dovra' essere di 60dB superiore al livello RF richiesto per ottenere la massima sensibilita' (par. 3.2.1.) 4.1 PROVE DI EMISSIONE AUDIO 4.1.1 SENSIBILITA' IN EMISSIONE AUDIO 4.1.1.1 DEFINIZIONE La sensibilita' in emissione e' la sensibilita' complessiva degli stadi di processamento di bassa frequenza e modulazione, incluso il microfono, misurati ad una frequenza. 4.1.1.2 METODO DI MISURA La pressione acustica nel punto di riferimento di uscita (definito nell'Appendice G.1) per un tono alla frequenza di 1 kHz dovra' essere regolata a -5 dBPa. Dovra' essere misurata la deviazione di frequenza massima ottenuta. Il controllo di regolazione della sensibilita' in emissione dovra' essere regolato in modo da ottenere per la deviazione di frequenza della portante il limite sotto riportato. 4.1.1.3 LIMITI Se e' presente una regolazione per la sensibilita' di trasmissione, e se il costruttore richiede che questo sia regolato in sede di collaudo, la sensibilita' di trasmissione dovra' essere +/- 2,3 kHz. 4.1.2 INDICE DELL'INTENSITA' SOGGETTIVA IN EMISSIONE 4.1.2.1 DEFINIZIONE L'indice dell'intensita' soggettiva in emissione (SLR) e' utilizzato per esprimere la sensibilita' degli stadi di processamento in bassa frequenza e di modulazione, incluso il microfono. Nota: Il calcolo dell'SRL si basa sul valore della sensibilita' di trasmissione su 14 frequenze stabilite. Ogni valore e' pesato in funzione della sua frequenza. I risultati sono sommati per produrre una singola valutazione di intensita' di emissione sonora espressa in dB. 4.1.2.2 METODO DI MISURA Per ciascuna delle 14 frequenze riportate nella Tavola 4.1.2.2-1, la pressione acustica nel punto di riferimento d'uscita della bocca artificiale dovra' essere regolata a -5 dBPa. In tale condizione dovra' essere misurata la deviazione di picco (Sdev) si ciascuna delle 14 frequenze. Per ciascun valore di Sdev dovra' essere derivato un valore corrispondente per Smj, utilizzando la procedura sotto descritta con i cinque passaggi da A a E come segue: A. Con riferimento alla figura 4-1 considerare il guadagno GF (dB) corrispondente alla frequenza del tono di prova. B. Con riferimento alla figura 4.2 considerare il livello di uscita del demodulatore, Do (dBV), corrispondente alla deviazione di punta misurata Sdev. C. Valutare il valore Ei tramite la seguente relazione: Ei = Gf + Do. D. Con riferimento alla fig. 4.3, utilizzando il valore Ei, valutare il corrispondente valore di Sv (dBV). E. Calcolare il valore Smj (dBV/Pa) con la seguente relazione: Smj=Sv+5. La valutazione dell'intensita' soggettiva in emissione (SLR) sara' calcolata con la seguente formula: 14 10 0,0175 (Smjn -Wn) SLR= - ------ log / 10 0,175 10 / n=1 Wn e' il fattore di pesatura microfonica dato nella 4.1.2.2-1. Smjn e' il valore di Smj per ciascuna frequenza "n" (in dBV/Pa) n. Fn(Hz) Wn) 1 200 76,9 2 250 62,6 3 135 62,0 4 400 44,7 5 500 53,1 6 630 48,5 7 800 47,6 8 1000 50,1 9 1250 59,1 10 1600 56,7 11 2000 72,2 12 2500 72,6 13 3150 89,2 14 4000 117,0 TAVOLA 4.1.2.2-1 PARAMETRI RICHIESTI PER IL CALCOLO DI SLR 4.1.2.2.1 LIMITE SLR dovra' essere 6dB +/- 3dB Nota: Il rispetto di questo limite assicurera' che il livello del parlatore medio moduli con un livello accettabile la portante della MS. 4.1.3 REGOLAZIONE DELLA SENSIBILITA' IN EMISSIONE 4.1.3.1 DEFINIZIONE La regolazione della sensibilita' serve a stabilire il livello di sensibilita' in emissione necessario per essere conforme con quanto richiesto per la misura dell'SLR. 4.1.3.2 METODO DI MISURA Se il limite stabilito per l'SLR non viene raggiunto, il regolatore per il controllo della sensibilita' dovra' essere variato e la prova SLR dovra' essere ripetuta finche' non sara' raggiunto il limite stabilito. 4.1.3.3 LIMITE Se l'MS e' equipaggiato con un regolamento interno ed accessibile per il controllo della sensibilita' in emissione, l'SLR misurato dovra' essere uguale all'SLR per la prova. 4.1.4 REGOLAZIONE DELLA SENSIBILITA' IN EMISSIONE PER L'ALLINEAMENTO IN PRODUZIONE 4.1.4.1 DEFINIZIONE La regolazione della sensibilita' per l'allineamento in produzione serve a stabilire la relazione tra la tensione efficace ad una determinata frequenza, misurata ai terminali del microfono (oppure in un punto equivalente nel circuito MS), e la deviazione di picco risultante della portante trasmessa. 4.1.4.2 METODO DI MISURA Dopo aver raggiunto la corretta regolazione dell'SLR, il livello di pressione acustica al punto di riferimento d'uscita ad 1 kHz dovra' essere regolato in modo da ottenere una deviazione di picco della portante di +/- 2,3 kHz, e dovra' essere misurata la tensione efficace del segnale ai terminali del microfono (oppure a qualche punto equivalente nel circuito MS). 4.1.4.3 RISULTATO Questa misura sara' effettuata se richiesta dal costruttore dell'MS, e quando sia possibile avere accesso ai terminali del microfono (o ad un punto equivalente nel circuito MS). La tensione misurata e la deviazione di picco corrispondenti dovranno essere registrati e comunicati al costruttore. Nota: Il costruttore puo' usare i risultati per determinare la regolazione del guadagno durante l'allineamento in produzione, evitando cosi' la necessita' di apparecchiature per prove acustiche. 4.1.5 CARATTERISTICA D'AMPIEZZA COMPLESSIVA 4.1.5.1 DEFINIZIONE La caratteristica di ampiezza complessiva e' la relazione tra il livello della pressione acustica applicata al microfono, ad una determinata frequenza, e la deviazione di picco risultante della portante trasmessa. 4.1.5.2 METODO DI MISURA La pressione acustica emessa dalla bocca artificiale dovra' essere regolata al valore richiesto per ottenere una deviazione di frequenza di picco di +/- 2,3 kHz, alla frequenza di 1kHz. Dovra' essere misurato il livello di pressione acustica corrispondente. Per ciascuno dei livelli di pressione acustica emessi dalla bocca artificiale riportati nella tabella 4.1.5.3-1, si dovra' misurare la deviazione di frequenza di picco corrispondente. I livelli di pressione acustica sono espressi in dB relativi al livello di misura richiesto per ottenere una deviazione della frequenza di picco di +/- 2,3 kHz. 4.1.5.3. LIMITE La deviazione di frequenza di picco deve rientrare nei limiti dei valori indicati nella tabella 4.1.5.3-1. Q;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;3;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;W : : : : LIVELLO DI PRESSIONE : DEVIAZIONE DI : : ACUSTICA RIFERITO A : FREQUENZA DI PICCO : : QUELLO MISURATO PER : ( - kHz) : : UNA DEVIAZIONE : : : - 2,3 kHz (dB) : : : : : : : : : : : 1;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;0;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;2 : : : : + 15 : 5,45 +/- 20 % : : : : : + 10 : 4,09 +/- 20 % : : : : : + 5 : 3,07 +/- 20 % : : : : : 0 : 2,3 (livello rifer.) : : : : : - 5 : 1,72 +/- 20 % : : : : : - 10 : 1,29 +/- 20 % : : : : : - 15 : 0,97 +/- 20 % : : : : A;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;4;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;S Tabella 4.1.5.3-1. Deviazione dovuta alla pressione acustica Nota 1: Il livello di riferimento zero, indicato nella tabella 4.1.5.3-1, potrebbe non coincidere esattamente con il valore nominale di -5 dBPa relativo alla pressione acustica misurato in campo libero, in quanto il guadagno dei vari stadi di elaborazione della voce potrebbe essere stato fissato in modo da coincidere con il limite SLR indicato nel precedente paragrafo 4.1.2. Nota 2: La risposta d'ampiezza e' condizionata in modo determinante dalle caratteristiche del compressore e, in parte, dalle caratteristiche del microfono stesso, dal suo preamplificatore, e da tutti gli altri stadi di elaborazione della voce. 4.1.6. TEMPI DI ATTACCO E STACCO DEL COMPRESSORE 4.1.6.1. DEFINIZIONI Il tempo di attacco del compressore consiste nel periodo di tempo che intercorre tra l'istante in cui si verifica un aumento del livello del segnale acustico, e l'istante in cui la deviazione di picco della portante diventa 1,5 volte superiore rispetto a quella del nuovo valore a regime. Il periodo di stacco del compressore e' il tempo che intercorre tra l'istante in cui viene diminuito il livello del segnale acustico, e l'istante in cui la deviazione di picco della portante diventa 0,75 volte rispetto a quella del nuovo valore di regime. 4.1.6.2. METODO DI MISURA Il metodo seguente, e' derivato dalla raccomandazione G.162 del CCITT "Blue Book" del 1964, volume III, pag, 58. Si applichi al microfono un segnale acustico con una frequenza di 2KHz, commutato da -17 dBPa a -5 dBPa (entrambe le pressioni sono misurate in campo libero, nel punto di riferimento della bocca artificiale) per provocare un aumento a regime pari a 6 dB della deviazione di frequenza di picco della portante. Il tempo di attacco si dovra' misurare tra l'istante in cui il livello del segnale acustico viene aumentato da -17 dBPa a -5 dBPa, e l'istante in cui la deviazione di picco della portante, generata dall'MS, raggiunge un valore pari a 1,5 volte rispetto a quello del (nuovo) valore di re- gime. Nota: Se l'aumento del livello acustico, di cui sopra, provoca l'intervento del limitatore di ampiezza, la deviazione della portante potrebbe non raggiungere 1,5 volte il suo valore di regime. In tal caso, e' possibile ridurre il livello assoluto del tono acustico, affinche' non si verifichi l'intervento del limitatore. Nel caso in cui si verificasse qualcosa di simile, sarebbe auspicabile applicare livelli commutati da -20 dBPa a -8 dBPa. Per ottenere una riduzione a regime di 6 dB della deviazione di frequenza di picco della portante, applicare al microfono un segnale acustico con la frequenza di 2 KHz, commutato da -5 dBPa a -17 dBPa (entrambe le pressioni acustiche sono misurate in campo libero nel punto di riferimento della bocca artificiale). Il tempo di stacco dovra' essere misurato tra l'istante in cui il livello del segnale acustico viene diminuito da -5 dBPa a -17 dBPa, e l'istante in cui la deviazione di frequenza di picco della portante dell'MS diventa pari a 0,75 volte rispetto a quella del nuovo valore di regime. I tempi di attacco e stacco cosi' misurati devono rientrare nei valori limite, indicati nel paragrafo 4.1.6.3. 4.1.6.3 LIMITE I tempi di attacco e stacco del compressore dovranno quindi essere: Tempo di attacco = 3,0 +/- 2,0 ms Tempo di stacco = 13,5 +/- 6,5 ms 4.1.7 DISTORSIONE DI MODULAZIONE 4.1.7.1 DEFINIZIONE La distorsione di modulazione e' la distorsione del segnale audio dovuta al microfono dell'MS, agli stadi di modulazione e processamento della voce e viene definita come il rapporto tra il prodotto di distorsione di terza armonica e quello relativo al tono fondamentale. 4.1.7.2 METODO DI MISURA Applicare al microfono un segnale alla frequenza di 1 KHz, misurato al punto di riferimento della bocca artificiale, e regolare il livello della pressione acustica, per imporre una deviazione di picco all'uscita dell'MS, pari a +/- 2,3 KHz. Analizzare quindi la portante modulata per rivelare la distorsione di terza armonica del tono fondamentale. 4.1.7.3 LIMITE Il prodotto di distorsione di terza armonica deve essere almeno 26 dB al di sotto del tono fondamentale. 4.1.8 RISPOSTA AMPIEZZA/FREQUENZA 4.1.8.1 DEFINIZIONE La risposta ampiezza/frequenza e' la relazione tra la deviazione di frequenza prodotta da un tono acustico avente un livello di pressione definito sul microfono, e la frequenza di questo tono, entro un campo ben specificato. 4.1.8.2 METODO DI MISURA Applicare al microfono, un segnale alla frequenza di 1 KHz, nel punto di riferimento della bocca artificiale, e regolare il livello della pressione acustica, per ottenere una deviazione di frequenza di picco pari a +/- 2,3 KHz, all'uscita dell'MS. Misurare la pressione acustica Sp in campo libero, nel punto di riferimento della bocca artificiale. Il segnale audio in uscita dal misuratore di deviazione, sara' collegato ad un voltmetro selettivo (ad esempio analizzatore d'onda o analizzatore di spettro), e la tensione efficace d'uscita sara' misurata con larghezza di banda inferiore a 50 Hz. Mantenendo lo stesso livello di pressione acustico, Sp, misurare la tensione efficace in uscita dal misuratore di deviazione, con larghezza di banda inferiore a 50 Hz, per frequenze, Fi, comprese tra 200 Hz e 6030 Hz. Tali frequenze, che non dovranno essere armoniche di altre frequenze di misura, dovranno essere spaziate non piu' di 1/12 di ottava e dovranno comprendere i tre toni di supervisione a 5970, 6000, 6030 Hz. 4.1.8.3 LIMITE La tensione efficace in uscita dal misuratore di deviazione, rispetto al segnale alla frequenza Fi, con pressione acustica Sp, dovra' essere contenuta nella maschera di figura 4-4. Nota: la misura di risposta di frequenza, include il microfono, tutti gli stadi di processamento della voce e il modulatore dell'MS. 4.2 MISURE AUDIO IN RICEZIONE 4.2.1 SENSIBILITA' IN RICEZIONE 4.2.1.1 DEFINIZIONE La sensibilita' in ricezione e' la sensibilita' complessiva del demodulatore, di tutti gli stadi di processamento della voce e della capsula telefonica dell'MS, ad una determinata frequenza. 4.2.1.2 METODO DI MISURA Il controllo di volume del microtelefono, ove previsto, deve essere regolato al centro della sua dinamica, ad esempio 10 dB di attenuazione per una dinamica di 20 dB, 5 dB di attenuazione per una dinamica di 10 dB. La deviazione di frequenza di picco della portante, dovra' quindi essere regolata a +/- 2,3 KHz, per un segnale modulante alla frequenza di 1 KHz. In queste condizioni, si deve misurare la pressione acustica ad 1 KHz, ottenuta sull'orecchio artificiale. Il controllo di sensibilita' in ricezione dovra' essere regolato, per ottenere una pressione acustica di 10 dBPa sull'orecchio artificiale. 4.2.1.3 LIMITE Ove prevista una regolazione della sensibilita' in ricezione ed il costruttore richieda sia tarata durante la prova, la sensibilita' in ricezione dovra' essere fissata a -10 dBPa. 4.2.2 INDICE INTENSITA' SOGGETTIVA IN RICEZIONE 4.2.2.1 DEFINIZIONE L'indice di intensita' soggettiva in ricezione (Receive Loudness Rat- ing = RLR), e' utilizzato per esprimere la sensibilita', nella banda audio, degli stadi di modulazione e di processamento della voce, inclusa la capsula telefonica. Nota: i calcoli dell'RLR si basano sul valore della sensibilita' in ricezione su 14 frequenze specifiche, ognuna delle quali pesata opportunamente; i singoli contributi vengono sommati per ottenere una singola cifra, espressa in dB, dell'indice di intensita' soggettiva in ricezione. 4.2.2.2 METODO DI MISURA Il controllo di volume del microtelefono, ove previsto, deve essere regolato al centro della sua dinamica. Misurare la pressione acustica Srp ottenuta sull'orecchio artificiale, in corrispondenza delle 14 frequenze, Fn, con valori di deviazione di picco della portante, Rdev, riportatati in tabella 4.2.2.2-1. La sensibilita' in ricezione Sje (dBPa/V) e' legata al parametro Srp, secondo la seguente formula: Sje = Srp + 25 con valori derivati da Sjen, l'indice di intensita' soggettiva in ricezione (RLR) sara' calcolato applicando la seguente formula: 14 0,0175 (Sjen-Len-Wrn) RLR = - (10/0,175) log / 10 10 / n=1 dove: Wrn indica il fattore di pesatura in ricezione, indicato nella tabella 4.2.2.2-1 Len indica il valore reale di attenuazione dell'orecchio, indicato nella tabella 4.2.2.2-1 Sjen e' il valore di Sje, per ogni singola frequenza n (in dBPa/V) | | | n Fn (Hz) Len (dB) Wrn Rdev (picco kHz) | | | | | | 1 200 8,4 85,0 +/- 0,217 | | | | 2 250 4,9 74,7 +/- 0,410 | | | | 3 315 1,0 79,0 +/- 0,730 | | | | 4 400 -0,7 63,7 +/- 0,930 | | | | 5 500 -2,2 73,5 +/- 1,150 | | | | 6 630 -2,6 69,1 +/- 1,450 | | | | 7 800 -3,2 68,0 +/- 1,850 | | | | 8 1000 -2,3 68,7 +/- 2,3 | | | | 9 1250 -1,2 75,1 +/- 2,875 | | | | 10 1600 -0,1 70,4 +/- 3,650 | | | | 11 2000 3,6 81,4 +/- 4,700 | | | | 12 2500 7,4 76,5 +/- 5,700 | | | | 13 3150 6,7 93,3 +/- 6,050 | | | | 14 4000 8,8 113,8 +/- 2,950 | | | | | Tabella 4.2.2.2-1 Parametri necessari per calcolare l'RLR 4.2.2.3 LIMITE L'RLR dovra' essere -3,5 dB +/- 3dB. Nota: il rispetto di questo limite assicura un livello di ascolto soddisfacente 4.2.3 REGOLAZIONE DELLA SENSIBILITA' IN RICEZIONE 4.2.3.1 DEFINIZIONE La regolazione della sensibilita' in ricezione serve per rispettare i requisiti di RLR. 4.2.3.2 METODO DI MISURA Il controllo di volume del microtelefono, dovra' essere regolato al centro della sua dinamica. Se il limite per l'RLR non e' rispettato, si dovra' regolare la sensibilita' in ricezione e ripetere la misura di RLR fino a raggiungere il risultato richiesto. 4.2.3.3 LIMITE Nel caso in cui l'MS sia dotata di una regolazione interna e accessibile, per il controllo della sensibilita' in ricezione, il valore di RLR rilevato dovra' essere uguale a quello ottenuto nella misura di RLR. 4.2.4 REGOLAZIONE DELLA SENSIBILITA' IN RICEZIONE PER L'ALLINEAMENTO IN PRODUZIONE 4.2.4.1 DEFINIZIONE La regolazione della sensibilita' in ricezione per l'allineamento in produzione, serve per stabilire la relazione tra la deviazione di picco della portante ricevuta e la tensione efficace risultante, ad una frequenza stabilita, ai capi della capsula telefonica (oppure in qualche altro punto equivalente dell'MS). 4.2.4.2 METODO DI MISURA Il controllo di volume del microtelefono, ove previsto, dovra' essere regolato al centro della sua dinamica. Soddisfatto il limite per l'RLR, la deviazione di picco della porante, dovra' essere regolata a +/- 2,3 KHz con un segnale modulante alla frequenza di 1 KHz, e si dovra' misurare la tensione efficace corrispondente ai capi della capsula telefonica (o in corrispondenza di qualche altro punto all'interno dell'MS). 4.2.4.3 RISULTATO Tale misura sara' eseguita, nel caso in cui il costruttore lo richieda e che siano accessibili i terminali della capsula telefonica (oppure i punti equivalenti all'interno dell'MS). La deviazione di picco della portante e la tensione efficace misurate, dovranno essere annotate nel rapporto e comunicate al costruttore. Nota: Il costruttore puo' utilizzare il risultato ottenuto, evitando cosi' la necessita' di un'attrezzatura per le prove acustiche. 4.2.5 CARATTERISTICA D'AMPIEZZA INGRESSO/USCITA 4.2.5.1 DEFINIZIONE La caratteristica d'ampiezza ingresso/uscita, e' il rapporto tra la deviazione della portante ricevuta, ad una determinata frequenza ed il livello della pressione acustica ottenuta sulla capsula telefonica. 4.2.5.2 METODO DI MISURA Il controllo di volume del microtelefono, ove previsto, deve essere regolato al centro della sua dinamica. Dovra' applicarsi all'MS, una portante modulata da un segnale alla frequenza di 1 KHz con deviazione di frequenza di picco di +/- 2,3 KHz. In queste condizioni dovra' misurarsi la pressione acustica ottenuta sull'orecchio artificiale. Misurare il livello di pressione acustica, rapportata a quella misurata per una deviazione di frequenza di +/- 2,3 kHz in corrispondenza delle deviazioni di frequenza di picco indicate nella tabella 4.2.5.3-1. 4.2.5.3 LIMITE Il livello della pressione acustica ottenuta sull'orecchio artificiale, e relativo a 2,3 kHz, deve essere come specificato nella tabella 4.2.5.3.-1. | | | DEVIAZIONE DI LIVELLO DELLA PRESSIONE | | FREQUENZA ACUSTICA RELATIVA ALLA | | DELLA PORTANTE PRESSIONE MISURATA PER | | (kHz) UNA DEVIAZIONE DI 2,3 kHz | | (dB) | | | | | | +/- 9,5 + 24,6 +/- 3 | | | | +/- 7,3 + 20 +/- 3 | | | | +/- 4,1 + 10 +/- 3 | | | | +/- 2,3 0 (livello rif.) | | | | +/- 1,3 - 10 +/- 3 | | | | +/- 0,73 - 20 +/- 3 | | | | | Tabella 4.2.5.3-1 Pressione acustica in funzione della deviazione della portante Nota 1: il livello di riferimento 0, indicato nella tabella 4.2.5.3-1, non coincidera' esattamente con il valore nominale di 10 dBPa, in quanto il guadagno degli stadi di processamento della voce in ricezione, e' stato regolato per adattarsi al valore limite dell'RLR, definito nel paragrafo 4.2.2. Nota 2: i valori limite della caratteristica d'ampiezza ingresso/uscita principalmente determinati dalle proprieta' dell'espansore e in misura minore dalle proprieta' della capsula telefonica, dal suo preamplificatore e dagli altri stadi di processamento della voce. 4.2.6 CARATTERISTICHE DI ATTACCO E STACCO DELL'ESPANSORE 4.2.6.1 DEFINIZIONE Il tempo di attacco dell'espansore, e' il tempo che intercorre tra l'istante in cui e' applicato un aumento di deviazione della portante e l'istante in cui la pressione acustica ottenuta sull'orecchio artificiale diventa 0,75 volte rispetto a quella del nuovo valore a regime. Il tempo di stacco dell'espansore, e' il tempo che intercorre tra l'istante in cui e' applicata una diminuzione di deviazione della portante e l'istante in cui la pressione acustica ottenuta sull'orecchio artificiale diventa 1,5 volte rispetto a quella del nuovo valore a regime. 4.2.6.2 METODO DI MISURA Il metodo di misura e' derivato dalla Raccomandazione G162 del CCITT, "Blue Book", 1964, Vol. III, pag. 58. Applicare all'ingresso dell'MS una portante modulata da un segnale a 2 KHz avente una deviazione di frequenza di picco, variabile a gradino tra +/- 2,3 KHz e +/- 4,6 KHz tale da ottenere a regime un aumento di 12 dB della pressione acustica misurata sull'orecchio artificiale. Il tempo di attacco dovra' essere misurato tra l'istante in cui la deviazione di picco passa da +/- 2,3 KHz a +/- 4,6 KHz e l'istante in cui la pressione acustica ottenuta sull'orecchio artificiale, diventa 0,75 volte rispetto a quella del nuovo valore a regime. Applicare all'ingresso dell'MS una portante modulata da un segnale a 2 KHz avente una deviazione di fre-quenza di picco, variabile a gradino tra +/- 4,6 KHz e +/- 2,3 KHz tale da ottenere a regime una diminuzione di 12 dB della pressione acustica misurata sull'orecchio artificiale. Il tempo di stacco dovra' essere misurato tra l'istante in cui la deviazione di picco passa da +/- 4,6 KHz a +/- 2,3 KHz e l'istante in cui la pressione acustica ottenuta sull'orecchio artificiale, diventa 1,5 volte rispetto a quella del nuovo valore a regime. 4.2.6.3 LIMITE Il tempo di attacco ed il tempo di stacco dell'espansione devono essere: Tempo di attacco = 13,5 +/- 6,5 ms Tempo di stacco = 13,5 +/- 6,5 ms 4.2.7 CONTROLLO DI VOLUME DEL MICROTELEFONO LIMITE SUPERIORE 4.2.7.1 DEFINIZIONE Il limite superiore del controllo di volume del microtelefono definisce il massimo livello dell'RLR. 4.2.7.2 METODO DI MISURA Regolare il controllo di volume del microtelefono al massimo e rilevare il valore di RLR secondo quanto indicato al paragrafo 4.2.2. 4.2.7.3 LIMITE Se l'MS e' dotato di un controllo di volume del microtelefono il limite superiore ammesso non deve essere inferiore a -13 dB. 4.2.8 CONTROLLO DI VOLUME DEL MICROTELEFONO - DINAMICA 4.2.8.1 DEFINIZIONE La dinamica di controllo di volume del microtelefono definisce il campo di variazione della sensibilita' in ricezione che l'utente puo' controllare. 4.2.8.2 METODO DI MISURA Ripetere la prova relativa alla sensibilita' in ricezione (4.2.3), con il controllo di volume regolato al massimo. Misurare la pressione acustica ad 1 KHz, Srpmax (dBPa), ottenuta sull'orecchio artificiale. Ripetere la prova con il volume regolato al minimo e rilevare la pressione acustica Srpmin (dBPa), ottenuta sull'orecchio artificiale. La dinamica Srprange e': Srprange = Srpmax - Srpmin 4.2.8.3 LIMITE Il controllo di volume del microtelefono, se previsto, non deve avere una dinamica superiore a 20 dB. 4.2.9 PROVA CANCELLATA 4.2.10 MASSIMA USCITA ACUSTICA 4.2.10.1 DEFINIZIONE L'uscita Acustica Massima stabilisce il massimo livello, sia per stati transitori che a regime, generati dalla capsula ricevente sotto condizioni estreme. 4.2.10.2 METODO DI MISURA Il controllo di volume, ove presente, dovra' essere regolato al massimo livello. Si dovra' quindi rilevare la pressione acustica sull'orecchio artificiale, in ognuna delle seguenti condizioni: 1. portante disinserita 2. portante non modulata 3. deviazione della portante pari a +/- 9,5 kHz (tono modulante di 1 kHz). Devono essere misurate le variazioni transitorie della pressione acustica derivanti dalla transizione tra le seguenti condizioni stabili: da 1 a 3 da 2 a 3 da 3 a 2 da 3 a 1 Nota: con il simulatore di sistema, dovranno essere applicate le condizioni di stato stabili, per almeno 50 ms. Il tempo che intercorre per passare da una condizione di stato ad un'altra, dovra' essere inferiore a 0,5 ms. 4.2.10.3 LIMITE Per nessuna ragione il livello acustico nel trasduttore auricolare, dovra' superare +24 dBPa. Nota: potenzialmente esistono molti modi con i quali una MS e' in grado di produrre nel trasduttore auricolare dei suoni di livello elevato. Questi suoni, potrebbero essere il risultato di funzioni interne, oppure di stimoli esterni, che non possono essere tenuti sotto controllo dal produttore stesso. Considerato il fatto che sarebbe impossibile ideare una prova in grado di simulare tutte le casualita' che si possono presentare, la prova sopra descritta si limita a verificare quelle condizioni in cui il rumore puo' essere generato da condizioni estreme di modulazione della portante. Se si dovesse notare, durante le varie operazioni, il generarsi di livelli sonori anomali, allora sara' necessario verificare il livello acustico e controllare la compatibilita' con i valori limite. 4.2.11 DISTORSIONE DI DEMODULAZIONE 4.2.11.1 DEFINIZIONE La distorsione di demodulazione e' la distorsione del segnale audio prodotta durante le fase di demodulazione dai processamenti di bassa frequenza della voce e dal trasduttore auricolare. Essa e' definita come il rapporto espresso in dB tra il livello della terza armonica di distorsione e la fondamentale. 4.2.11.2 METODO DI MISURA Il controllo di volume dovra' essere posizionato nella sua posizione centrale. Il livello di ingresso RF della portante dovra' essere pari a -50 dBm. La deviazione di frequenza di picco della portante, modulata da un tono di 1000 Hz, dovra' essere regolata a +/- 2,3 kHz. La pressione sonora generata nell'orecchio artificiale dovra' essere misurata ed analizzata per qualsiasi prodotto di distorsione alla frequenza di terza armonica della fondamentale. 4.2.11.3 LIMITE Il livello di distorsione relativo alla terza armonica dovra' essere di almeno 24 dB al di sotto del livello della fondamentale. 4.2.12 RONZIO E RUMORE DI FONDO 4.2.12.1 DEFINIZIONE Il rumore di fondo e' la differenza fra il livello di pressione sonora rilevata sull'orecchio artificiale (Snp) (pesata psofometricamente) dovuto al ronzio e rumore residui propria del ricevitore ed il livello acustico (St) ottenuto inviando al ricevitore una portante modulata opportunamente. 4.2.12.2 METODO DI MISURA L'espansore dovra' essere disattivato. Il controllo di volume dovra' essere regolato nella sua posizione centrale. Il livello di ingresso RF della portante dovra' essere pari a -50 dBm. La deviazione di frequenza di picco della portante, modulata da un tono di 1000 Hz, dovra' essere pari a +/- 6,4 kHz. La pressione sonora generata sull'orecchio artificiale (St), dovra' essere espressa in dBPa. La modulazione della portante RF dovra' essere successivamente disattivata. In tali condizioni tramite una rete di pesatura psofometrica (vedi Rec. CCITT 0.41), dovra' essere misurato il livello del rumore residuo (Snp) nella banda di frequenze tra 50 Hz e 5000 Hz. Il livello del rumore di fondo e ronzio (Hrel) dovra' essere calcolato come segue: Hrel = St - Snp 4.2.12.3 LIMITE L'Hrel deve essere almeno pari a 32 dB. 4.2.13 RISPOSTA AMPIEZZA/FREQUENZA GLOBALE DI RICEZIONE 4.2.13.1 DEFINIZIONE La risposta Ampiezza-Frequenza globale di ricezione esprime la relazione esistente tra la pressione acustica al padiglione auricolare prodotta da una portante modulata da un tono evente una deviazione definita e la frequenza di questo tono in uno specifico campo di variazione. 4.2.13.2 METODO DI MISURA Il controllo di volume, se possibile, dovra' esser regolato nella posizione centrale. La pressione sonora generata sull'orecchio artificiale (Srp) dovra' essere misurata utilizzando una serie di frequenze (Fi) comprese tra 200 Hz e 6030 Hz. La deviazione della frequenza di picco della portante (Rdev) alla singola frequenza (Fi) e' indicata nella figura 4-6. Le frequenze utilizzate, sebbene non debbano essere necessariamente in relazione armonica tra loro, non dovranno comunque essere distanziate di piu' di un dodicesimo di ottava e comprendere le tre frequenza del tono di supervisore: 5970, 6000 e 6030 Hz. 4.2.13.3 LIMITE Il valore della risposta di frequenza espressa in termini di pressione acustica (Srp) in funzione della frequenza modulate (Fi), dovra' essere compresa all'interno della maschera indicata nella figura 4-7. Nota: in questa prova sono verificate le prestazioni globali del demodulatore, del processamento di bassa frequenza e del trasduttore auricolare. 4.3 PROVE AUDIO COMBINATE 4.3.1 PERDITA DELL'INTENSITA' DELL'EFFETTO LOCALE 4.3.1.1 DEFINIZIONE E' la differenza fra i livelli acustici rilevati con segnale di frequenza di 1 KHz, nel punto MRP della bocca artificiale e nell'orecchio artificiale. 4.3.1.2 METODO DI MISURA La portante non deve essere modulata. La pressione sonora in campo libero, Pmn, nel punto di riferimento della bocca artificiale, deve essere fissata a -5 dBPa con una frequenza di 1 Khz. La pressione sonora generata nell'orecchio artificiale, a 1 Khz, Pen, viene misurata esprimendola in dBPa. Il valore di tale attenuazione, LMeSTn, deve essere calcolata con la formula: LMeSTn = Pmn - Pen 4.3.1.3 RISULTATI La perdita dell'intensita' dell'effetto locale, LMeSTn, deve essere di 12 +/- 3dB. Nota: Questa prova non e' obbligatoria per gli scopi d'omologazione ma e' necessaria per determinate i limiti di prova 4.3.2 e 4.3.3. 4.3.2 INDICE DELL'INTENSITA' SOGGETTIVA DELL'EFFETTO LOCALE (Intensita' soggettiva dell'effetto locale) 4.3.2.1 DEFINIZIONE E' una misura che tiene conto per l'effetto locale, dell'effetto della testa umana oltre che della fuga acustica dovuta all'imperfetto accoppiamento. Nota: Il calcolo di STNR e' basato sul valore della perdita della intensita' dell'effetto locale a 14 frequenze diverse, dove ogni valore e' pesato rispetto alla propria frequenza e i risultati vengono sommati per ottenere un solo valore di STNR espresso in dB. 4.3.2.2 METODO DI MISURA La portante non deve essere modulata. Per ciascuna delle 14 frequenze della Tabella 4.3.2.2-1, la pressione sonora del campo libero, Pmn, nel punto di riferimento della bocca artificiale, deve essere fissata a -5 dBPa. Per ciascuna delle 14 frequenze si misura cosi' la pressione acustica, Pen, generata nell'orecchio artificiale ed espressa in dBPa. La perdita di intensita' dell'effetto locale, LMeSTn (in dB), per ciascuna delle 14 frequenze deve essere calcolata dalla formula: LMeSTn = Pmn - Pen L'indice dell'intensita' dell'effetto locale pesato, STMR, deve essere calcolato con la seguente formula: 14 -10 -0,0225 (LMeSTn+Len+Wtn) STMR = --------- . log / 10 0,225 10 / n=1 dove Wtn e' il fattore di pesatura dato in Tab. 4.3.2.2-1 LMeSTn e' la perdita d'intensita' dell'effetto locale in dB e Len e' l'attenuazione reale dell'orecchio, data in Tab. 4.3.2.2-1 in dB. n Fn (Hz) Len (dB) Wtn 1 200 8,4 86,4 2 250 4,9 81,9 3 315 1,0 78,5 4 400 -0,7 78,2 5 500 -2,2 72,8 6 630 -2,6 67,6 7 800 -3,2 58,4 8 1000 -2,3 49,7 9 1250 -1,2 48,0 10 1600 -0,1 48,7 11 2000 3,6 80,7 12 2500 7,4 49,8 13 3150 6,7 48,4 14 4000 8,8 49,2 Tavola 4.3.2.2-1 dei parametri per il calcolo di STMR 4.3.2.3 LIMITI STMR deve essere 21.0 -3/+ 9dB. 4.3.3 Effetti del controllo di volume del microtelefono sull'effetto locale. 4.3.3.1 DEFINIZIONE Con questa misura viene stabilita la relazione tra il controllo del volume posto sul microtelefono e l'effetto locale. 4.3.3.2 METODO DI MISURA Il volume del microtelefono deve essere fissato al massimo. La perdita d'intensita' dell'effetto locale, LMeSTnmax, viene misurata come in 4.3.1. Il volume del microtelefono deve essere fissato poi al minimo. La misura della perdita di intensita' dell'effetto locale deve essere ripetuta, ottenendo cosi' LMeSTnmin. La variazione della perdita di intensita' dell'effetto locale, LMeSTndiff, e' ottenuta dalla formula: LMeSTndiff = LmeSTnmax - LMeSTnmin 4.3.3.3 LIMITI La variazione della perdita di intensita' dell'effetto locale con il volume del microtelefono nelle posizioni massime a minima deve essere di 0 dB +/- 3 dB. 4.3.4 PERDITA DI ECO DA RICEZIONE A TRASMISSIONE 4.3.4.1 DEFINIZIONE L'attuazione dell'eco dalla ricezione alla trasmissione, RTEL, esprime l'attenuazione dalla ricezione alla trasmissione, RTL, nell'ambito della banda audio della stazione mobile in prova. Nota: il calcolo di RTEL e' basato sui valori di RTL, usando frequenze convenientemente spaziate, ove ogni valore e' pesato in accordo alla relativa frequenza; il risultato e' convenientemente sommato per ottenere il valore di RTEL. 4.3.4.2 METODO DI MISURA Il controllo del volume del microtelefono, se disponibile, deve essere fissato al massimo. Il parametro RTL, deve essere misurato con un numero finito di frequenze, Fi, entro i valori di 300 Hz e 3400 Hz. Tali frequenze non devono essere spaziate piu' di 1/12 di ottava, non necessariamente in relazione armonica fra loro. I valori consigliati di dette frequenze sono espresse in Tabella 4.3.4.2-1. i f(hz) i f(hz) i f(hz) i f(hz) 0 300 11 558 22 1039 33 1933 1 317 12 591 23 1099 34 2045 2 336 13 625 24 1163 35 2164 3 355 14 661 25 1231 36 2290 4 376 15 700 26 1302 37 2423 5 398 16 740 27 1378 38 2564 6 421 17 783 28 1458 39 2713 7 445 18 829 29 1542 40 2870 8 471 19 877 30 1632 41 3037 9 499 20 928 31 1727 42 3213 10 528 21 982 32 1827 43 3400 Tabella 4.3.4.2-1 delle frequenze raccomandate Il parametro RTL per ogni frequenza sara' misurato come segue: La frequenza modulante della portante applicata all'apparato mobile sara' fissata come in Tab. 4.3.4.2-1; la deviazione di picco della portante alla frequenza modulante Fi, deve essere fissata al valore Rdev, come da Fig. 4-5, che mostra la deviazione richiesta per ogni frequenza di prova scelta in banda passante audio. La deviazione di picco, Sdev, del trasmettitore del MS deve essere misurata alla stessa frequenza Fi. Usando l'algoritmo descritto nei seguenti punti, il valore di RTLi sara' cosi' calcolato: a) dalla figura 4-1 si osservi il guadagno GF (dB). b) dalla figura 4-2 si osservi l'uscita del demodulatore, Do (dBV), corrispondente a Sdev. c) si sommi il guadagno e il livello in tensione derivati dai passi precedenti ottenendo Ei. Es. Ei = Gf + Do (dBV). d) usando il valore Ei si osservi in Fig. 4-3 il corrispondente valore di Sv (dBV). e) si calcoli cosi' RTLi dalla formula: RTLi = -25 -Sv (dB). RTEL sara' calcolato con la seguente formula: n RTEL = 3,24 -10 log / (A + A ) (log F - log F ) (dB) 10 / i i-1 10 i 10 i-1 i=1 -(RTLi)/10 dove: Ai = 10 Ao e' il rapporto di cui sopra con Fo = 300 Hz. An e' il rapporto di cui sopra con Fn = 3400 Hz. 4.3.4.3 LIMITI RTEL non deve essere inferiore a 19 dB. 4.3.5 PERDITA DI STABILITA' FRA RICEZIONE E TRASMISSIONE 4.3.5.1 DEFINIZIONE La perdita di stabilita' fra ricezione e trasmissione e' il piu' basso valore di RTL del mobile MS, con il microtelefono in stato di quiete posto su una superficie piana e rigida. 4.3.5.2 METODO DI MISURA Il controllo di volume del microtelefono, se disponibile, deve essere posto al massimo. Il microtelefono, (o quella parte del MS che contiene i trasduttori di ricezione e trasmissione), deve essere posto in una posizione meccanicamente stabile al centro di un tavolo piano e rigido avente le seguenti dimensioni: Altezza : 800 +/- 200 mm. Larghezza : 800 +/- 200 mm. Lunghezza :1625 +/- 375 mm. L'ambiente acustico di collaudo e' definito nella sezione A.7.1 della BS6317;1982. Il microtelefono deve essere posto almeno a 1250 mm di distanza da qualunque altro ostacolo all'infuori della tavola. RTL sara' misurata a un numero di frequenze finite, Fi, fra i limiti di 300 e 3400 Hz. Tali frequenze non dovranno essere spaziate piu' di 1/12 di ottava, sia pur non in relazione armonica tra loro. Le frequenze consigliate sono espresse in Tab. 4.3.4.2-1. L'attenuazione dalla ricezione alla trasmissione sara' misurata come segue: La frequenza modulante della portante sara' fissata a un valore, Fi, come da Tab. 4.3.4.2-1. La deviazione di picco della portante alla frequenza modulante Fi sia fissata al valore Rdev, come in Fig. 4-5. La deviazione di picco, Sdev, della portante trasmessa dal mobile MS sara' misurata alla stessa frequenza Fi. Usando l'algoritmo descritto nei seguenti punti, si calcoli il valore di RTLi come segue: a) dalla Fig. 4-1 si osservi il guadagno, Gf, ir dB. b) dalla Fig. 4-2 si osservi l'uscita del demodulatore, Do (dBV), corrispondente a Sdev. c) si sommi il guadagno e il livello in tensione derivati dai passi precedenti ottenendo Ei, es. Ei = Gf + Do (dB). d) usando Ei, si osservi in Fig. 4-3 il valore corrispondente di Sv (dBV). e) si calcoli RTLi dalla formula seguente: RTLi = -25 -Sv (dB). Dopo aver determinato il valore di RTL a ogni frequenza, si identifichi il valore di Fi per il quale RTLi assume il valore piu' piccolo. La misura di RTL deve essere ripetuta con un numero di frequenze fi- nite spaziate tra loro non piu' di 1/120 di un'ottava nell'interno dei limiti di frequenza da Fi-1 a Fi+1 e il minor valore di RTL identificato. La procedura completa per determinare il minimo valore di RTL devesi ripetere per ciascuna delle posizioni meccanicamente stabili in cui il microtelefono puo' essere posto, identificando piu' basso valore di RTL in assoluto su tutte le misure; questo valore e' la perdita di stabilita' tra ricezione e trasmissione. 4.3.5.3 LIMITI La perdita di stabilita' tra la ricezione e trasmissione non deve essere minore a 5 dB. Nota: questa prova assicura che il mobile MS rimanga stabile mentre e' connesso al servizio con il microtelefono in tutte le posizioni che puo' assumere durante l'uso normale. VEDERE FIGURA A PG. 292 Fig. 4-3 caratteristiche ingresso/uscita dell'espansore VEDERE FIGURA A PG. 293 Fig. 4-4 maschera di risposta per la frequenza in trasmissione deviazione di picco della portante (kHz) VEDERE FIGURA A PG. 294 Fig. 4-5 relazione tra deviazione della portante e frequenza modulante Fig. 4-6 relazione tra deviazione della portante e frequenza modulante Fig. 4-7 maschera di risposta per la frequenza in ricezione VEDI FIGURA A PAG. 295 SEZIONE QUINTA METODO DI MISURA DELLE CARATTERISTICHE DI SEGNALAZIONE 5.1 DESCRIZIONE GENERALE DELLE MISURE Questa sezione definisce le misure d'omologazione che sono effettuate sul Sistema di Segnalazione delle Stazioni Mobili TACS. Il Simulatore del Sistema TACS, descritto in appendice D, e' usato per trasmettere e ricevere i necessari messaggi di controllo da e verso la Stazione Mobile. Il sistema logico e di segnalazione delle stazioni mobili e' definito nella Normativa di Omologazione dei terminali mobili di utente del sistema radiomobile analogico pubblico di conversazione (Parte 1). Le misure d'omologazione coprono gli aspetti principali del sistema logico e di segnalazione. Comunque non coprono tutte le possibili eventualita' e combinazioni di circostanze che potrebbero verificarsi. Non puo' essere cosi' assunto che una stazione mobile soddisfacente dette misure si comporti soddisfacentemente nella pratica. E' percio' desiderabile che, oltre a queste misure, il Costruttore delle stazioni mobili verifichi approfonditamente il software cosi' da assicurare che l'apparato soddisfi le prescrizioni di questa specifica di compatibilita'. 5.1.1 IPOTESI Se non diversamente specificato, il Simulatore della Stazione Base (BSS) effettua quanto segue: 1) Trasmette verso la Stazione Mobile (MS) i dati di parita' correttamente fissati secondo il par. (3.3.1). Qualora i messaggi siano ricevuti dalla MS, la ripetizione di qualunque messaggio sara' identica, con i dati di parita' correttamente fissati. 2) I dati trasmessi dal BSS verso la MS sui canali di controllo devono essere inviati sul flusso correttamente interlacciato secondo il par. (3.3.1). Il valore del bit meno significativo del campo MIN p della MS determina in quale flusso interlacciato sono trasmessi i dati corretti. 3) I bits occupato/libero trasmessi dal BSS sui canali di controllo sono fissati dalla sez. (3.2.3.2). 4) Il campo NAWC del messaggio supervisore trasmesso dal BSS e' definito in accordo al numero delle parole che lo seguono nel treno del messaggio, (3.3.1.2). Similmente, il campo END e' appropriatamente fissato. 5) Prima di qualunque prova, il BSS attende 15 secondi durante i quali non trasmette. Cio' fissa lo stato iniziale del mobile prima di qualunque prova. NOTA: La potenza in trasmissione del BSS e' espressa, in tutte le prove di questa sezione, di dBm. Questa potenza e' quella disponibile al terminale di antenna dell'apparato in prova. In caso di un apparato con antenna incorporata, la potenza del BSS va aggiustata in accordo alle caratteristiche del sistema di accoppiamento di misura, per avere all'ingresso del ricevitore della MS un segnale equivalente. 5.2 INIZIALIZZAZIONE - SISTEMA E SCANSIONE DEI CANALI PROVA 5.2.1 Questa prova verifica che la MS puo' entrare in stato libero (IDLE) dato un comando di controllo su un singolo canale. Questa sequenza e' altrettanto utile come preambolo ad altre prove. METODO 5.2.1.1 Il BSS trasmette su un singolo canale (canale A). Questo canale e' il primo canale di quelli dedicati al controllo nel sistema preferito della MS (p.es. il canale 23 o 323). 5.2.1.2 Il BSS trasmette sul canale A con una potenza di -50 dBm. 5.2.1.3 Lo Stato occupato/libero sul canale A e' mantenuto libero eccetto quando la MS trasmette sul canale di controllo inverso corrispondente al canale A. In questa situazione questo stato e' definito dalla sez. (3.2.3.2). 5.2.1.4 Il flusso di dati trasmessi sul canale A ha il formato descritto al par. (3.3). Questo flusso contiene una serie ripetuta di 16 parole di cui 2 parole di supervisione dei parametri del sistema seguite da 14 parole di controllo multiplo. Ogni 10 ripetizioni della serie, l'ultimo messaggio di riempimento della serie viene sostituito con la parola di controllo della MS. 5.2.1.5 I dati contenuti fra le parole di supervisione dei parametri del sistema trasmessi dal BSS sono come segue: 5.2.1.6 Parola 1 (3.3.1.2.1) Il campo DCC e' fissato a 00. Il campo AID1 e' fissato in accordo al campo AID p della MS, ma con il bit 3 invertito. Si noti che il bit 0 non e' presente in AID1. Questo definisce il fatto che la MS e' fuori dell'AID di residenza (di conseguenza il FIRSTCHP p non sara' usato) e lo stato del campo ROAM (localizzazione della MS nell'area geografica) e' disabilitato (cosi' un messaggio di chiamata, dara' inizio ad una risposta della MS). Il campo NAWC e' definito in accordo al numero di parole del flusso seguente: 5.2.1.7 Parola 2 (3.3.1.2.1): Il campo DCC e' fissato a 00 Il campo S e' fissato a 0 Il campo E e' fissato a 0 Il campo REGH e' fissato a 1 Il campo REGR e' fissato a 1 Il campo DTX e' fissato a 0 Il campo FREG e' fissato a 0 Il campo N-1 e' fissato a 10100 (21 canali di chiamata) Il campo RCF e' fissato a 1 Il campo CPA e' fissato a 1 Il campo CMAX-1 e' fissato a 10100 (21 canali di accesso) 5.2.1.8 Il messaggio di controllo multiplo (3.3.1.2.4) e' cosi' definito: Il campo DCC e' fissato a 00 Il campo CMAC e' fissato a 111 Il campo WFOM e' fissato a 0 5.2.1.9 Il messaggio di controllo della MS (3.3.1.1) e' cosi' definito: Il campo DCC e' fissato a 00 Il campo MIN1 e' fissato al MIN1 della MS RISPOSTA 5.2.1.10 Entro 2 minuti dall'inizio della prova, la MS deve accedere al sistema sul canale di controllo inverso corrispondente al canale A. 5.2.1.11 Il messaggio di accesso deve essere una singola parola di risposta alla chiamata (2.7.1). La parola deve essere ripetuta 5 volte in maniera identica (2.7.1). 5.2.1.12 Il messaggio inviato dalla MS deve contenere: il precursore di cattura del canale (2.7.1): il sincronismo di parola e di bit come (2.7.1) il DCC deve essere fissato a 00. 5.2.1.13 PAROLA A (2.7.1): Il campo 1 di F e' fissato a 1 Il campo NAWC e' fissato a 0 Il campo T e' fissato a 0 Il campo S e' fissato a 0 Il campo E e' fissato a 0 Il campo SCM e' fissato al valore del Marchio della Classe di Stazione relativo alla MS sez. (2.3.3) Il Campo MIN1 corrisponde al MIN1 p della MS 5.2.1.14 Entro 30 mSec dal termine del messaggio la MS deve spegnere il trasmettitore. La prova e' completata quando lo spegnimento e' avvenuto. 5.2.1.15 Il livello di potenza d'accesso deve essere equivalente al 7 livello di potenza, cioe' -22 dBW +2/-4 dB (ERP). PROVA 5.2.2 Questa prova verifica che la MS seleziona il piu' forte tra due canali dedicati di controllo nel sistema preferito. METODO 5.2.2.1 Il BSS trasmette sui canali A e B contemporaneamente. Il numero del canale, la potenza, e i dati del canale A sono definiti come nella prova 5.2.1. 5.2.2.2 Il numero del canale B e' di 20 unita' maggiore del numero del canale A, p.es. l'ultimo canale di controllo fra quelli dedicati (canale 43 o 343). 5.2.2.3 Il livello di potenza trasmessa sul canale B dal BSS e' -60 dBm. 5.2.2.4 Il contenuto informativo del canale A e' lo stesso del B eccetto quanto segue: Il bit 10 del campo AID1 (par. 5.2.1.6) e' invertito (cioe' entrambi i bits 3 e 10 sono invertiti rispetto al campo AID p del sistema di residenza della MS). Cioe' simula il movimento della MS verso un'altra area. Il BSS trasmette un messaggio di chiamata (paging) verso la MS costituito da 2 parole al posto di 1 parola, preceduti dal messaggio riempitivo di controllo (par. 5.2.1.4 e 5.2.1.9). Le due parole di controllo della MS sono cosi' definite (3.3.1.1.): Parola 1: Il campo DCC e' fissato a 00 Il campo MIN1 e' fissato uguale al MIN1 p della MS Parola 2: Il campo SCC e' fissato a 11 Il campo MIN2 e' fissato uguale al MIN2 p della MS Il campo LOCAL e' fissato a 0000 Il campo ORDQ e' fissato a 000 Il campo ORDER e' fissato uguale a PAGE (cioe' 00000 par. (3.3.1-1) RISPOSTA 5.2.2.5 La risposta della MS deve essere come descritto nei paragrafi da par. 5.2.1.10 a 5.2.1.13. La MS non deve trasmettere sul canale inverso corrispondente al canale B. PROVA 5.2.3 Questa prova verifica che al MS non riconosca segnale di livello elevato al di fuori del gruppo di canali di controllo dedicati durante la scansione degli stessi. METODO 5.2.3.1 Il BSS trasmette sui canali A e B. I dati su questi canali sono definiti nella prova 5.2.2. 5.2.3.2 Il canale A e' l'ultimo canale del gruppo di canali di controllo dedicato nel sistema preferito (cioe' il canale 43 o 343). 5.2.3.3 Il numero del canale B e' maggiore di 2 rispetto al numero del canale A. 5.2.3.4 Il livello di potenza trasmessa dal BSS sul canale A e' di - 70 dBm. 5.2.3.5 Il livello di potenza trasmessa dal BSS sul canale B e' di - 50 dBm. RISPOSTA 5.2.3.6 La risposta deve essere come descritta nei paragrafi da 5.2.1.10 a 5.2.1.13. PROVA 5.2.4 (Prova non ancora definita). PROVA 5.2.5 (Prova non ancora definita). PROVA 5.2.6 Questa prova verifica che un canale piu' forte contenente dati con codifica BCH, non corretti, e' scartato dalla MS durante la scansione dei canali di controllo dedicati. METODO 5.2.6.1 Questa prova e' uguale alla 5.2.2 con l'eccezione che i campi di parita' associati a tutte le parole trasmesse sul canale A hanno 2 bit (bit 1 e 12) invertiti tutte le volte che avviene la loro trasmissione. RISPOSTA 5.2.6.2 La risposta e' definita come nei paragrafi da 5.2.1.10 a 5.2.1.13 con le seguenti eccezioni: 5.2.6.3 L'accesso della MS deve avvenire sul canale inverso corrispondente al canale B. La MS non deve trasmettere sul canale di ritorno corrispondente al canale A. La MS deve trasmettere un messaggio di due parole perche' il campo AID1 trasmesso sul canale B dal BSS ha il bit 10 invertito (par. 5.2.2.4), questo definisce che la MS e' fuori dall'area di residenza (la MS non dovra' usare il campo AID1 del canale A poiche' la parita' non e' corretta). La MS deve rispondere sul canale B perche' mentre ricerca il campo DCC (codice colore digitale), durante l'accesso al sistema, essa deve ignorare i dati non corretti sul canale A (che e' il canale con segnale piu' forte). Il canale B e' utilizzato dalla MS seguendo le procedure di accesso sul canale alternativo (par. 2.6.3.13). 5.2.6.4 La parola A del messaggio in risposta all'avviso di chiamata deve avere il campo NAWC fissato a 001 ed il campo E fissato a 1. 5.2.6.5 La MS deve trasmettere la parola B (2.7.1) come parte del messaggio di risposta alla chiamata. Questa parola deve essere cosi' costituita: Il campo F e' fissato a 0 Il campo NAWC e' fissato a 000 Il campo LOCAL e' fissato a 00000 Il campo ORDQ e' fissato a 000 Il campo ORDER deve corrispondere alla risposta alla chiamata, cioe 00000 (3.3.1-1) Il campo LT e' fissato a 0 Il campo MIN2 deve corrispondere al MIN2 p della MS PROVA 5.2.7 Questa prova verifica che la MS scandisce il gruppo di canali di chiamata relativi alla propria area, definito dal campo FIRSTCH p. Cio' e' fatto fissando a 1 il bit "S" del numero di serie solo sul gruppo di canali individuati da FIRSTCH p, controllando che la MS invii la parola contenente il numero di serie quando accede al sistema per mezzo del gruppo di canali di controllo dedicati. METODO 5.2.7.1 Il BSS trasmette sui due canali A e B. Il numero del canale A e' il primo dei canali di controllo del sistema preferito (cioe' canale 3 o 323). Il numero del canale B e' maggiore di 20 rispetto al valore di FIRSTCHP p memorizzato dalla MS. Il numero del canale B non deve essere compreso fra 23 e 63 o 323 e 363 (2.1.1.2). 5.2.7.2 Il BSS trasmette sul canale A con una potenza di -50 dBm. 5.2.7.3 Il BSS trasmette sul canale B con una potenza di -60 dBm. 5.2.7.4 I dati trasmessi dal BSS sul canale A sono identici a quelli definiti per lo stesso canale nella prova 5.2.1 con l'eccezione che il campo AID1 (par. 5.2.1.6) corrisponde al campo AID p della MS (cioe' il bit 3 non e' invertito). 5.2.7.5 I dati trasmessi dal BSS sul canale B sono identici a quelli trasmessi sul canale A con l'eccezione del campo S, definito in par. 5.2.1.7, che e' fissato a 1. RISPOSTA 5.2.7.6 La risposta e' definita nei par. da 5.2.1.10 a 5.2.1.13 con le seguenti eccezioni: 5.2.7.7 La parola A deve avere il campo S fissato a 1 e il campo NAWC fissato a 001. 5.2.7.8 Deve essere trasmessa dalla MS (2.7.1) la parola C cosi' definita: Il campo F e' fissato a 0 Il campo NAWC e' fissato a 000 Il campo del numero di serie deve essere fissato uguale al numero di serie della MS. PROVA 5.2.8 Questa prova verifica che la MS sia in grado di trovare un canale di chiamata piu' forte all'infuori dei 21 canali di controllo dedicati, quando si verifichi che N (numero dei canali di chiamata) sia maggiore di 21. METODO 5.2.8.1 La prova e' definita come descritto nei paragrafi da 5.2.7.1 a 5.2.7.5 con le seguenti eccezioni: 5.2.8.2 Il livello di potenza trasmessa dal BSS e' di -70 dBm. 5.2.8.3 Il numero del canale B e' superiore di 31 rispetto al numero del canale A. La restrizione sul numero del canale B specificato in par. 5.2.7.1 non si applica. 5.2.8.4 Il campo AID1 (par. 5.2.1.6) trasmesso sui canali A e B corrisponde al campo AID p della MS eccetto il bit 9 che e' invertito. 5.2.8.5 Il campo N-1 del messaggio di supervisore dei parametri di sistema (5.2.1.7) trasmesso sui canali A e B e' fissato a 11111 (cioe' 32 canali di chiamata). RISPOSTA 5.2.8.6 La risposta e' definita come descritto nei paragrafi da 5.2.7.6 a 5.2.7.8. PROVA 5.2.9 Questa prova dimostra che la MS seleziona il piu' forte dei due canali di chiamata quando essa ritorna ad analizzare i canali di chiamata dopo un accesso al sistema. Metodo 5.2.9.1 Questa prova e' definita come al punto 5.2.2, ma con le seguenti eccezioni: 5.2.9.2 Il campo AID1 (5.2.1.6) inviato sul canale B e' lo stesso inviato sul canale A, cioe' in entrambi i casi l'AID1 corrisponde all'AID p della MS, ma con il bit 3 invertito. 5.2.9.3 Quando il BSS riceve la risposta alla chiamata da MS (5.2.1.10 - 5.2.1.13), il BSS modifica il livello di potenza di trasmissione sul canale A portandolo a -70 dBm, entro 4,5 secondi. Risposta 5.2.9.4 La risposta deve essere come definita dal paragrafo 5.2.1.10 al 5.2.1.13, ma con la seguente eccezione: la MS trasmettera' sul canale B, una risposta alla chiamata, costituita da due parole come definito ai punti 5.2.6.4 - 5.2.6.5 e avverra' entro 4 minuti, dopo l'inizio della prova. PROVA 5.2.10 Questa prova dimostra che la MS scandisce i canali di chiamata del sistema non preferito. Metodo 5.2.10.1 La prova e' come definito al punto 5.2.8 con le seguenti eccezioni: 5.2.10.2 Il numero del canale A e' quello del primo canale del gruppo di canali di controllo dedicato del sistema non preferito. 5.2.10.3 Il numero del canale B e' superiore di 31 di quello del canale A. 5.2.10.4 Il BSS invia un messaggio di chiamata alla MS costituito da due parole sul canale B come stabilito al punto 5.2.2.4. 5.2.10.5 Il campo AID1 (5.2.1.6) inviato dal BSS su entrambi i canali A e B corrisponde all'AID p della MS. Risposta 5.2.10.6 La risposta viene definita come nei punti dal 5.2.7.6 al 5.2.7.8; inoltre la Parola A avra' il campo NAWC fissato a 010 e il campo E fissato a 1, mentre la Parola B sara' inviata dalla MS come stabilito in 5.2.6.5, con l'eccezione che il campo NAWC sara' fissato a 001. PROVA 5.2.11 Questa prova verifica che se il campo E e' fissato a 1 nel messaggio di supervisione dei parametri di sistema, allora la MS inviera' un messaggio di chiamata costituita da due parole. Metodo 5.2.11.1 La prova e' definita come al punto 5.2.1 con le seguenti eccezioni: 5.2.11.2 Il campo E della seconda parola del messaggio di supervisione dei parametri di sistema e' fissato a 1 (5.2.1.7). Risposta 5.2.11.3 La risposta MS sara' come stabilito dal punto 5.2.1.10 al 5.2.1.13, ma con l'eccezione che la MS inviera' una risposta di chiamata di due parole come stabilito ai punti 5.2.6.4 - 5.2.6.5. PROVA 5.2.12 Questa prova verifica che la MS accede al sistema con piena potenza quando il campo RCF del messaggio di supervisione dei parametri del sistema inviato dal BSS e' fissato a 0. Metodo 5.2.12.1 Questa prova e' definita al punto 5.2.1, ma con le seguenti eccezioni: 5.2.12.2 Il campo RCF del messaggio di supervisione dei parametri di sistema (5.2.1.7) e' fissato a 0. Risposta 5.2.12.3 La risposta della MS e' definita dal punto 5.2.1.10 al 5.2.1.13, con l'eccezione che il livello di potenza definito al punto 5.2.1.11 sara' pari alla massima potenza di trasmissione della MS, in funzione dalla sua classe. Il livello di potenza e la sua tolleranza per ogni classe della MS e' definita al punto (2.1.2.2). PROVA 5.2.13 Questa prova verifica che la MS scandisce i canali di accesso separati quando il CPA e' fissato a 0. Metodo 5.2.13.1 La prova e' definita ai punti 5.2.8.1 - 5.2.8.4 con le seguenti eccezioni: 5.2.13.2 Il numero del canale B e' superiore di 6 rispetto a quello del canale A. 5.2.13.3 Il campo N-1 (5.2.1.7) inviato sui canali A e B e' fissato a 00100 (cioe' 5 canali di chiamata). 5.2.13.4 Il campo CPA (5.2.1.7) inviato sui canali A e B e' fissato a 0. Risposta 5.2.13.5 La MS accedera' al sistema sul canale inverso che corrisponde al canale B. La risposta sara' tuttavia come definita dal punto 5.2.1.10 al 5.2.1.13. PROVA 5.2.14 Questa prova controlla che la MS rifiuti un messaggio di controllo locale quando l'AID p della MS non fa parte del gruppo di canali di controllo dedicati all'area di residenza. Metodo 5.2.14.1 La prova e' definita al punto 5.2.8 con le seguenti eccezioni: 5.2.14.2 Il canale A e' il primo canale del gruppo di canali di controllo dedicati del sistema non preferito. 5.2.14.3 Il numero del canale B e' di 31 superiore a quello del canale A. 5.2.14.4 Il campo AID1 (5.2.1.6) inviato dal BSS su entrambi i canali A e B corrisponde all'AID p della MS. 5.2.14.5 Il BSS invia un messaggio di chiamata di due parole, come stabilito al punto 5.2.2.4, sui canali A e B. 5.2.14.6 Una parola di Controllo Locale e' aggiunta al messaggio di supervisione dei parametri di sistema (5.2.1.6 - 5.2.1.7) al posto della prima parola di controllo multiplo. I campi NAWC ed END sono fissati di conseguenza. La parola di Controllo Locale e' (3.3.1.2.2) la seguente: Il campo DCC e' fissato a 00 Il campo ACT e' fissato a 1110 Il campo di LOCAL CONTROL e' fissato a 0101010101010101. Risposta 5.2.14.7 La risposta e' come descritto dal punto 5.2.1.10 al 5.2.1.13 con le seguenti eccezioni: 5.2.14.8 L'MS inviera' un messaggio di tre parole, costituito dalle parole A, B e C. 5.2.14.9 I campi E ed S della parola A (5.2.1.12) saranno entrambi 1. Il campo NAWC sara' 010. 5.2.14.10 La parola B sara' composta come segue: Il campo F sara' 0. Il campo NAWC sara' 001. Il campo LOCALE e' arbitrario. Il campo ORDQ sara' 000 Il campo ORDER sara' PAGE (00000) (3.3.1-1). Il campo LT sara' 0. Il campo MIN2 corrispondera' a MIN2 p della MS. 5.2.14.11 La parola C sara' come segue: Il campo F sara' 0. Il campo NAWC sara' 000. Il campo SERIAL corrisponde al numero seriale della MS. PROVA 5.2.15 Questa prova controlla che la MS non acceda al sistema se il valore del campo AID1 ricevuto dalla MS su di un canale di chiamata non corrisponde al campo AID1 ricevuto dalla MS su un canale di controllo dedicato. Metodo 5.2.15.1 La prova e' come stabilito al punto 5.2.7 con le seguenti eccezioni: 5.2.15.2 Il campo AID1 inviato dal BSS sul canale B (5.2.7.5) e' lo stesso di quello inviato sul canale A ma con l'eccezione che il bit 14 e' invertito. Risposta 5.2.15.3 La MS non trasmettera' su alcun canale per un periodo di almeno 2 minuti. 5.3 MESSAGGI SUPERVISORI INVIATI A TUTTE LE STAZIONI MOBILI - REGISTRAZIONE PROVA 5.3.1 Questa prova assegna quattro valori AID sp e quattro valori NXTREG sp nella memoria semipermanente della MS. Metodo 5.3.1.1 Il BSS trasmette su un canale singolo (canale A). Il livello di potenza trasmessa e il numero di canale sono gli stessi della prova 5.2.1. Il flusso di dati e' identico a quello specificato nella prova 5.2.1 con le seguenti eccezioni: Il messaggio di controllo della MS non e' inviato. Un messaggio REGID (3.3.2.1.3) e' aggiunto al messaggio supervisore dei parametri di sistema ad ogni decima ripetizione della sequenza di messaggi supervisori. Il campo AID del messaggio supervisore dei parametri di sistema e' fissato in modo tale da corrispondere all'AID p della MS, ma con il bit 10 invertito. 5.3.1.2 La parola REGID (3.3.1.2.3) e' la seguente: Il campo DCC e' fissato a 00 Il campo REGID lungo 20 bit e' fissato al valore 16400 decimale (00000100000000010000 binario). Risposta 5.3.1.3 La MS puo' accedere al sistema sul canale di controllo inverso corrispondente al canale A, a seconda dei contenuti della sua memoria di registrazione semipermanente. Se la MS invia un messaggio, questo dovra' avvenire entro 3 minuti dall'invio della prima parola REGID da parte della BSS (5.3.1.2) e dovra' consistere delle parole A e B. (2.7). Qualora esso sia inviato la MS dovra' inviare una portante non modulata da 20 a 30 ms. dopo l'invio dell'ultimo bit, e quindi dovra' spegnere il proprio trasmettitore. Tali parole dovranno avere il seguente formato: 5.3.1.4 PRECURSORE DI CATTURA (2.7.1) La sequenza di sincronizzazione di parola e di bit avverra' come descritto al punto (2.7.1). Il DCC in codice corrispondera' a 00 (2.7.1) Parola A (2.7.1): Il campo F sara' fissato a 1. Il campo NAWC sara' fissato a 1. Il campo T sara' fissato a 1. Il campo S sara' fissato a 0. Il campo E sara' fissato a 1. Il campo SCM sara' fissato corrispondentemente al marchio della classe di stazione della MS. (2.3.3). Il campo MIN1 corrispondera' al MIN1 della MS. 5.3.1.5 Parola B (2.7.1): Il campo F sara' fissato a 0 Il campo NAWC sara' fissato a 0 LOCAL - questo campo e' arbitrario. Il campo ORDQ sara' fissato a 000 Il campo ORDER sara' fissato alla Registrazione, cioe' 01101 (3.3.1- 1) Il campo LT sara' fissato a 0. Il campo MIN2 corrispondera' al MIN2 della MS. Metodo 5.3.1.6 Se l'MS invia il messaggio di registrazione di cui sopra, il BSS invia alla MS un messaggio di conferma della registrazione sul canale A. Questo messaggio e' costituito da due parole e sostituisce due messaggi adiacenti di controllo multiplo. Il BSS completa l'invio del messaggio entro 4,5 secondi dal ricevimento dell'ultimo bit del messaggio di registrazione. Il messaggio di conferma registrazione di due parole ha il seguente formato: Parola 1 ? (3.3.1.1): DCC e' fissato a 00. MIN1 e' fissato al MIN1 della MS. Parola 2 (3.3.1.1): SCC e' fissato a 11. MIN2 e' fissato a MIN2 della MS. LOCAL e' fissato a 00000. ORDQ e' fissato a 000. ORDER e' fissato a 01101 (registrazione). 5.3.1.7 Dopo che il messaggio di conferma della registrazione e' stato inviato, o trascorsi tre minuti di attesa per la registrazione della MS, il BSS modifica il valore di AID nel messaggio supervisore dei parametri del sistema sul canale A cosicche' il campo dell'AID1 inviato (5.2.1.6) corrisponde al campo AID p della MS ma con il bit 9 invertito. Risposta 5.3.1.8 La risposta della MS sara' quella stabilita ai punti 5.3.1.3 - 5.3.1.5. Il BSS conferma la registrazione (5.3.1.6) se la MS invia la registrazione. Metodo 5.3.1.9 Dopo che il messaggio di conferma della registrazione e' stato inviato, o trascorsi tre minuti di attesa per la registrazione della MS, il BSS modifica il valore di AID nel messaggio supervisore dei parametri di sistema sul canale A cosicche' il campo dell'AID1 inviato (5.2.1.6) corrisponde al campo AID p della MS ma con il bit 8 invertito. Risposta 5.3.1.10 La risposta della MS sara' quella stabilita dai punti 5.3.1.3, 5.3.1.4, 5.3.1.5. Il BSS conferma la registrazione (5.3.1.6) se la MS invia la registrazione. Metodo 5.3.1.11 Dopo che il messaggio di conferma della registrazione e' stato inviato, o trascorsi tre minuti di attesa per la registrazione della MS, il BSS modifica il valore di AID nel messaggio supervisore dei parametri di sistema sul canale A cosicche' il campo dell'AID1 inviato (5.2.1.6) corrisponde al campo AID p della MS ma con il bit 7 invertito. Risposta 5.3.1.12 La risposta della MS sara' quella definita nei punti 5.3.1.3, 5.3.1.4, 5.3.1.5. Il BSS conferma la registrazione (5.3.1.6) se la MS invia la registrazione. Metodo 5.3.1.13 Dopo che il messaggio di conferma della registrazione e' stato inviato, o trascorsi tre minuti di attesa per la registrazione della MS, il BSS modifica il valore di AID nel messaggio supervisore dei parametri del sistema sul canale A cosicche' il campo dell'AID1 inviato (5.2.1.6) corrisponde al campo AID p del MS ma con il bit 6 invertito. Risposta 5.3.1.14 La risposta della MS sara' quella stabilita nei punti 5.3.1.3, 5.3.1.4, 5.3.1.5 con l'eccezione che la MS dovra' inviare l'ordine di registrazione. Il BSS conferma la registrazione come descritto in 5.3.1.6. Metodo 5.3.1.15 Il BSS modifica il valore di AID nel messaggio supervisore dei parametri di sistema sul canale A cosicche' il campo dell'AID1 inviato (5.2.1.6) corrisponde al campo AID p del MS ma con il bit 5 invertito. Risposta 5.3.1.16 La risposta della MS sara' quella stabilita nei punti 5.3.1.3, 5.3.1.4, 5.3.1.5 con l'eccezione che la MS dovra' inviare l'ordine di registrazione. Il BSS conferma la registrazione (5.3.1.6). Metodo 5.3.1.17 Il BSS modifica il valore di AID nel messaggio supervisore dei parametri del sistema sul canale A cosicche' il campo dell'AID1 inviato (5.2.1.6) corrisponde al campo AID p del MS ma con il bit 4 invertito. Risposta 5.3.1.18 La risposta della MS sara' quella stabilita nei punti 5.3.1.3, 5.3.1.4, 5.3.1.5 con l'eccezione che la MS inviera' l'ordine di registrazione. La BSS conferma la registrazione (5.3.1.6). Metodo 5.3.1.19 Il BSS modifica il valore di AID nel messaggio supervisore dei parametri del sistema sul canale A cosicche' il campo dell'AID1 inviato (5.2.1.6) corrisponde al campo AID p del MS ma con il bit 3 invertito. Risposta 5.3.1.20 La risposta della MS sara' quella stabilita nei punti 5.3.1.3, 5.3.1.4, 5.3.1.5 con l'eccezione che la MS inviera' l'ordine di registrazione. Il BSS conferma la registrazione (5.3.1.6). PROVA 5.3.2 Questa prova deve seguire immediatamente quella descritta al punto 5.3.1. Questa prova verifica che la MS effettua la registrazione qualora il valore inviato nel messaggio REGID supera il NXTREG memorizzato nella MS. Metodo 5.3.2.1 Il BSS trasmette su un canale singolo (canale A) un flusso di dati identico a quello specificato nella prova 5.2.1 con l'eccezione che, dove nella prova 5.2.1 viene inviato un messaggio di controllo da MS, qui al suo posto viene inviato un messaggio REGID (3.3.1.2.3). Il livello di potenza trasmesso e' lo stesso della prova 5.2.1. 5.3.2.2 La parola REGID (3.3.1.2.3) e' la seguente: Il campo DCC sara' fissato a 00 Il campo REGID e' inizializzato con il valore specificato al punto 5.3.1.2 (16400 decimale), ed e' incrementato di 100 ogni volta che viene inviato, fino a che l'incremento non e' stato di 500 (cioe' fino a che il REGID raggiunge il valore di 16900). Il valore del REGID inviato dal BSS viene poi fissato a questo valore. Risposta 5.3.2.3 La MS non deve trasmettere fino a quando il messaggio REGID non sara' incrementato di 500 (cioe' fino a quando non e' stato inviato 16900). Un ordine di registrazione di due parole sara' allora inviato dalla MS sul canale inverso corrispondente al canale A. Il messaggio consistera' delle parole A e B. Quando l'ultimo bit del messaggio sara' stato inviato, la MS inviera' una portante non modulata per un periodo tra 20 e 30ms e poi spegnera' il proprio trasmettitore. Le parole avranno il seguente formato. 5.3.2.4 PRECURSORE DI CATTURA (2.7.1): La sequenza di sincronizzazione di parole e di bit avverra' come descritto al punto (2.7.1). Il DCC corrispondera' a 00 (2.7.1) Parola A (2.7.1): Il campo F sara' fissato a 1. Il campo NAWC sara' fissato a 1 Il campo T sara' fissato a 1. Il campo S sara' fissato a 0 Il campo E sara' fissato a 1. Il campo SCM sara' fissato corrispondentemente al Marchio di Classe di stazione della MS (2.3.3). Il campo MIN1 corrispondera' al MIN1 dell'MS. 5.3.2.5 Parola B: Il campo F sara' fissato a 0. Il campo NAWC sara' fissato a 0. LOCAL - questo campo e' arbitrario. Il campo ORDQ sara' fissato a 000. Il campo ORDER sara' fissato alla Registrazione, (01101) (3.3.1-1) Il campo LT sara' fissato a 0. Il campo MIN2 corrispondera' al MIN2 della MS. Metodo 5.3.2.6 Alla ricezione del messaggio di registrazione di cui sopra, il BSS invia un messaggio alla MS di conferma registrazione sul canale A. Questo messaggio e' costituito da due parole e sostituisce due messaggi di controllo multiplo. Il BSS completa l'invito del messaggio entro 4,5 secondi dal ricevimento dell'ultimo bit del messaggio di registrazione. 5.3.2.7 Il messaggio di conferma registrazione di due parole, a cui si fa riferimento al punto 5.3.2.6 e': 5.3.2.8 Parola 1 (3.3.1.1): DCC e' fissato a 00 MIN1 e' fissato al MIN1 della MS. 5.3.2.9 Parola 2 (3.3.1.1): SCC e' fissato a 11. MIN2 e' fissato al MIN2 della MS. LOCAL e' fissato a 00000. ORDQ e' fissato a 000. ORDER e' fissato a 01101 (registrazione). PROVA 5.3.3 Questa prova verifica che la MS non dimentica un AID sp quando l'AID cambia. Questa prova segue immediatamente le prove 5.3.1 e 5.3.2 dal momento che utilizza lo stato della MS influenzato da queste prove. Metodo 5.3.3.1 Il BSS continua a trasmette su un canale singolo (canale A) un flusso di dati identico a quello specificato nella prova 5.3.2 ma con le seguenti eccezioni: 5.3.3.2 Il campo AID1 inviato nel messaggio supervisore dei parametri di sistema e' modificato in modo da corrispondere all'AID p della MS, ma con il bit 6 invertito. Quanto il messaggio REGID compare per la prima volta dopo il campo AID1, il campo REGID e' fissato a 16400 come al punto 5.3.1.2. Ad ogni successiva trasmissione di REGID, il suo valore aumenta di 100 fino a raggiungere un incremento di 500. Il valore del REGID inviato regolarmente dal BSS viene quindi fissato a questo valore (16900). 5.3.3.3 Un messaggio di azione globale di incremento di registrazione viene aggiunto alla prima e alle susseguenti occorrenze del messaggio supervisore dei parametri di sistema, che segue il messaggio supervisore dei parametri di sistema contenente il messaggio REGID con il campo REGID impostato al valore di 16800. Quando entrambi i messaggi sono stati inviati, il messaggio REGINCR e' posizionato prima del messaggio REGID nella sequenza del messaggio supervisore. Il valore del NAWC nel messaggio supervisore dei parametri del sistema sara' modificato di conseguenza. Il messaggio REGINCR avra' il seguente formato: 5.3.3.4 Messaggio di Azione Globale di Incremento di Registrazione (3.3.1.2.2) Il campo DCC sara' fissato a 00. Il campo REGINCR sara' fissato a 000011111010 (250 decimale) Risposta 5.3.3.5 La MS non trasmettera' fino a quando il valore del campo REGID non avra' raggiunto 16900. Allora trasmettera' un ordine di registrazione come definito nei punti da 5.3.2.3 a 5.3.2.6. Metodo 5.3.3.6 Il BSS trasmette allora un ordine di Conferma di Registrazione come definito al punto 5.3.2.6. PROVA 5.3.4 Questa prova verifica che la MS risponde correttamente al messaggio REGINCR. Il messaggio REGINCR e' inviato nella prova 5.3.3. Questa prova dovra' percio' seguire immediatamente quella descritta al 5.3.3. Metodo 5.3.4.1 Il BSS continua a trasmettere sul canale A come al punto 5.3.3. 5.3.4.2 Il BSS cessa di inviare il messaggio REGINCR con la conseguente modifica (del campo NAWC) nel messaggio supervisore dei parametri di sistema. 5.3.4.3 Il valore del campo REGID nel messaggio REGID inviato regolarmente dal BSS e' incrementato di 100 ogni volta che viene inviato fino a quando non e' stato incrementato di 300, a questo punto il valore rimane fisso (17200). Risposta 5.3.4.4 La MS non accedera' al sistema fino a che il valore del campo REGID sia stato inviato con il valore di 17200. La MS accedera' allora al sistema nel modo altrimenti definito nei punti 5.3.2.3 - 5.3.2.5. Metodo 5.3.4.5 Il BSS riconosce l'ordine di Registrazione nel modo descritto al punto 5.3.1.6. PROVA 5.3.5 Questa prova verifica che la MS registra un cambiamento di AID quando il campo FREG del messaggio supervisore dei parametri di sistema inviato dal BSS e' fissato a 1. Verifica inoltre che la MS non registra quando il campo REGH e' fissato a 0, e che la distribuzione del sovraccarico e' invocata quando il REGH e' riportato al valore 1. Esso verifica anche che il controllo del sovraccarico (ACCOLC) sia esaminato. Verifica inoltre che la stazione mobile riregistri dopo una mancata registrazione nel modo registrazione forzata, anche se il messaggio REGID e' inviato. Questa prova segue la prova 5.3.4. Metodo 5.3.5.1 Il BSS continua ad inviare la sequenza del messaggio specificata nella prova 5.3.4. 5.3.5.2 I dati all'interno del messaggio supervisore dei parametri di sistema (5.2.1.7) sono modificati: Il campo FREG e' modificato a 1. Il campo AID e' modificato in modo tale che il campo AID1 corrisponda all'AID p della MS ma con il bit 3 invertito. 5.3.5.3 I dati sono modificati all'interno della sequenza supervisore: Il campo WFOM del controllo multiplo (5.2.1.8) e' fissato a 1. Un messaggio di Azione Globale di Controllo di Savraccarico viene aggiunto alla sequenza del messaggio supervisore. 5.3.5.4 Il messaggio di Controllo del Sovraccarico (3.3.1.2.2) avra' il seguente formato: Il campo DCC e' fissato a 00. I campi OLC sono fissati a 1 con eccezione del campo OLC identificato dall'ACCOLC p della MS che e' fissato a 0. 5.3.5.5 Il BSS fissa il valore del REGID all'interno del messaggio REGID a 16900 decimale nella occorrenza successiva. Risposta 5.3.5.6 La MS non trasmettera' su nessun canale per un periodo di almeno due minuti. Metodo 5.3.5.7 Il campo WFOM (5.2.1.8) del messaggio supervisore dei parametri di Sistema e' fissato a 0. Risposta 5.3.5.8 La risposta della MS sara' come stabilito nei punti da 5.3.1.3 a 5.3.1.5 con l'eccezione che la MS mandera' un ordine di registrazione e che sara' ricevuto entro tre minuti dalla modifica del campo WFOM definito al punto 5.3.5.7. Metodo 5.3.5.9 Il BSS non conferma la registrazione per simulare una mancata registrazione. Entro 4,5 secondi dal ricevimento dell'intero ordine di registrazione della MS, il BSS smette di inviare il messaggio REGID. Questo viene sostituito da un messaggio di controllo multiplo. Risposta 5.3.5.10 La MS accedera' al sistema con un ordine di registrazione in un intervallo di tempo da 5 a 137 secondi dal completo invio dell'ordine di registrazione (5.3.5.8). I contenuti dell'ordine di registrazione saranno come nei punti da 5.3.1.4 a 5.3.1.5. Metodo 5.3.5.11 Il BSS pone a 0 il valore del campo REGH del messaggio supervisore dei parametri di sistema entro 4.5 secondi dalla ricezione dell'ordine di registrazione da parte della MS. Il BSS non conferma l'ordine di registrazione. Risposta 5.3.5.12 La MS deve trasmettere entro un periodo di 140 secondi successivo alla impostazione del campo REGH. Metodo 5.3.5.13 Il BSS ripristina a 1 il valore del campo REGH. Risposta 5.3.5.14 La MS deve inviare un ordine di registrazione entro 55 secondi. I contenuti dell'ordine di registrazione devono essere secondo quanto definito nei punti da 5.3.1.4 a 5.3.1.5. Metodo 5.3.5.15 Se la MS invia l'ordine di registrazione entro 20 secondi dall'impostazione del campo REGH a 1, allora i passi da 5.3.5.11 a 5.3.5.14 verranno ripetuti sino a che il tempo in corrispondenza del quale l'ordine di registrazione viene inviato e' superiore a 20 secondi successivamente all'impostazione ad 1 del campo REGH. 5.3.5.16 Il BSS conferma allora la registrazione inviando il messaggio definito in 5.3.1.6. Risposta 5.3.5.17 La MS non deve trasmettere entro un periodo di 140 secondi successivo alla conferma di cui in 5.3.5.16. PROVA 5.3.6 Questa prova accerta che il mobile accetti un messaggio di rilascio inviato dal BSS in risposta ad una richiesta di registrazione inviata dalla MS. Essa controlla pure che la stazione mobile ri-registri dopo un fallimento di registrazione quando FREG=0, a seguito dell'invio di valori appropriati di REGID da parte della stazione base. Metodo 5.3.6.1 Il BSS continua ad inviare la sequenza di messaggi specificata nella prova 5.3.5, ma con le seguenti eccezioni: 5.3.6.2 Variazioni di dati entro il messaggio supervisore dei parametri di sistema (5.2.1.7): Il campo FREG e' variato a 0. Il campo AID e' variato in modo tale che il campo AID1 corrisponde all'AID p della MS, ma con il bit 8 invertito. 5.3.6.3 Variazioni sono apportate ai dati nella sequenza di supervisione. Il campo WFOM del controllo multiplo (5.2.1.8) e' posto a 0. Il messaggio di Azione Globale di Controllo di Sovraccarico non risulta incluso nella sequenza del messaggio supervisore. 5.3.6.4 Il BSS pone il valore di REGID nel messaggio REGID a 16900 decimale. Risposta 5.3.6.5 La risposta della MS deve essere come definita nei punti da 5.3.1.3 a 5.3.1.5 con l'eccezione che la MS invii l'ordine di registrazione e che l'ordine sia ricevuto entro 3 minuti dall'invio della parola di REGID con il valore 16900. Metodo 5.3.6.6 Entro 4.5 secondi dalla ricezione dell'ordine di registrazione, il BSS invia un messaggio di controllo di rilascio della MS di due parole alla MS. Il messaggio rimpiazza due parole consecutive di controllo multiplo. Parola 1: Il campo DCC viene posto a 00. Il campo MIN1 viene posto al MIN1 p della MS Parola 2: Il campo SCC e' posto a 11. Il campo MIN2 e' posto al MIN2 p della MS Il campo LOCAL e' posto a 00000. Il campo ORDQ e' posto a 000. Il campo ORDER e' posto a Rilascio (00011) (3.3.1-1) Risposta 5.3.6.7 La MS deve accedere al sistema con un ordine di registrazione tra 5 e 137 secondi dopo che e' stato inviato l'ordine di rilascio. I contenuti dell'ordine di registrazione debbono essere come definiti nei punti da 5.3.1.4 a 5.3.1.5. 5.3.6.8 Il BSS conferma l'ordine di registrazione come in 5.3.1.6. Metodo 5.3.6.9 Il BSS varia il valore di REGID a 17400 e invia un singolo messaggio di REGID. Da qui in poi debbono essere inviati al suo posto messaggi di controllo multiplo. Risposta 5.3.6.10 La risposta della MS deve essere come definito in 5.3.6.5 con l'eccezione che l'ordine deve essere ricevuto entro 3 minuti dall'invio della parola di REGID con il valore 17400 Metodo 5.3.6.11 Il BSS non conferma la registrazione per stimolare il fallimento di registrazione. Risposta 5.3.6.12 La MS non deve trasmettere in nessun canale per un periodo di 140 secondi. Metodo 5.3.6.13 La BSS varia il valore di REGID a 17410 ed invia un singolo messaggio di REGID. Da qui in poi debbono essere inviati al suo posto messaggi di controllo multiplo. Risposta 5.3.6.14 La MS deve inviare un ordine di registrazione come ai punti da 5.3.1.4 a 5.3.1.5 entro 3 minuti dall'invio della parola di REGID (5.3.6.13). 5.4 MESSAGGI SUPERVISORI PER TUTTI I MOBILI - IMPOSTAZIONE DI UN NUOVO CANALE DI ACCESSO PROVA 5.4.1 Questa prova accerta che la MS risponda al messaggio di impostazione di un Nuovo Canale di Accesso (NEWACC). Essa accerta pure che venga data priorita' al messaggio di NEWACC rispetto al messaggio di REGID cui a sua volta e' assegnata priorita' rispetto al messaggio di RE- SCAN. Metodo 5.4.1.1 La MS trasmette su due canali, i canali A e B. 5.4.1.2 Il contenuto dati, la potenza ed il numero di canale del canale A sono definiti come nella prova 5.3.1, ma con le seguenti eccezioni: La sequenza del messaggio supervisore consiste unicamente nel messaggio supervisore dei parametri di sistema e nei messaggi di controllo multiplo. 5.4.1.3 Il contenuto dati ed il livello di potenza del canale B sono gli stessi del canale A. 5.4.1.4 Il numero di canali del canale B e' 999 se la MS e' un mo- bile a 1000 canali e 599 se la MS e' un mobile a 600 canali come definito dal Marchio della Classe di Stazione Mobile, SCM p. 5.4.1.5 Il BSS attende 2 minuti per assicurare che la MS si trovi entro la procedura INATTIVO 5.4.1.6 Viene inviata sul canale A un'unica sequenza di messaggio di supervisore, contenente, nell'ordine assegnato, i seguenti messaggi: il messaggio supervisore dei parametri di sistema (come sopra), un messaggio riscansione (3.3.1.2.2), un messaggio di Impostazione di un Nuovo Canale di Accesso (3.3.1.2.3). Tra ciascuna delle parole viene inserito un controllo multiplo. L'intervallo di tempo restante prima che il BSS ritorni ad inviare la sequenza supervisore, contenente soltanto il messaggio supervisore dei parametri di sistema, viene costruito con messaggi di controllo multiplo. 5.4.1.7 Il messaggio supervisore dei parametri di sistema e' come definito nei punti da 5.2.1.6 a 5.2.1.7. Il campo NAWC e' impostato in modo tale da riflettere le 4 parole inviate nella sequenza del messaggio supervisore, come risulta nel campo END. 5.4.1.8 Tutte le possibilita' del messaggio di controllo multiplo sono come definite in 5.2.1.8. 5.4.1.9 Il messaggio di riscansione (3.3.1.2.2) e' il seguente: Il campo DCC e' posto a 00 Il campo END e' posto a 0. 5.4.1.10 Il messaggio di Impostazione di un Nuovo Canale di Accesso (3.3.1.2.2)e' il seguente: Il campo DCC e' posto a 00. Se il Marchio di Classe della Stazione Mobile indica che la MS e' un mobile a 1000 canali, il campo NEWACC e' posto a 01111010011 (979 decimale), altrimenti il campo NEWACC e' posto a 01001000011 (579 decimale). Il campo FIELD e' posto a 0. 5.4.1.11 Il messaggio di REGID (3.3.1.2.3) e' il seguente: Il campo DCC e' posto a 00. Il campo REGID e' posto a 00000000000000100000. (32 decimali) Risposta 5.4.1.12 La MS deve accedere al sistema sul canale B con un ordine di registrazione. I contenuti di questo ordine debbono essere come definiti nei punti da 5.3.1.4 a 5.3.1.5. 5.4.1.13 Il BSS conferma la registrazione come in 5.3.1.6. 5.5 MESSAGGI SUPERVISORE PER TUTTI I MOBILI - RISCANSIONE PROVA 5.5.1 Questa prova accerta che il messaggio di riscansione venga correttamente interpretato dalla MS. Essa verifica pure che un messaggio di chiamata di una sola parola venga ignorato dalla MS quando la MS e' sintonizzata sul sistema non-preferito. Metodo 5.5.1.1 Il BSS trasmette su 2 canali, A e B. 5.5.1.2 Il contenuto dati ed il numero di canale del canale A e' come definito nei punti da 5.2.1.1 a 5.2.1.9. 5.5.1.3 Inizialmente non e' trasmessa potenza sul canale A. 5.5.1.4 Il contenuto dati del canale B e' lo stesso di quello del canale A. 5.5.1.5 Il numero di canale del canale B e' il primo canale dell'insieme di canali di controllo dedicati del sistema non- preferito. 5.5.1.6 Il livello della potenza trasmessa sul canale B e' -60 dBm. Risposta 5.5.1.7 La MS non deve trasmettere su nessun canale entro 2 minuti dall'inizio della prova. Metodo 5.5.1.8 La trasmissione sul canale A viene attivata con un livello di potenza di -60 dBm 2 minuti dopo l'inizio della prova. Risposta 5.5.1.9 La MS non deve trasmettere su nessun canale per un ulteriore periodo di 2 minuti. Metodo 5.5.1.10 Un messaggio di riscansione (3.3.1.2.2) viene quindi aggiunto in coda al messaggio di supervisore dei parametri di sistema sul canale B. 5.5.1.11 Il messaggio di riscansione e' il seguente: Il campo DCC viene posto a 00 Il campo END viene posto a 1. Risposta 5.5.1.12 La MS deve accedere al sistema sul canale inverso corrispondente al canale A con una risposta di chiamata entro 2 minuti dal completamento del messaggio di riscansione. Il formato ed i contenuti della risposta di chiamata devono essere come definito nei punti da 5.2.1.11 a 5.2.1.13. 5.6 MESSAGGI A STAZIONI MOBILI INDIVIDUALI - MESSAGGIO DI CHIAMATA PROVA 5.6.1 Questa prova verifica che la MS risponda correttamente a un messaggio di chiamata e che possa essere stabilito un collegamento di conversazione. Metodo 5.6.1.1 Il BSS trasmette su 2 canali, il canale A e il canale B. I dati, la potenza ed il numero di canale del canale A sono come definiti nella prova 5.2.1, con l'eccezione che il messaggio di controllo (messaggio di chiamata) della MS viene inviato soltanto una volta, il che avviene approssimativamente 2 minuti dopo l'inizio della prova. 5.6.1.2 Il numero di canale della trasmissione sul canale B e' 500. 5.6.1.3 Il BSS invia, sul canale B, il tono di SAT (6000 Hz, tono SAT 01) ed un tono a 1000 Hz per simulare trasmissioni au- dio. Piu' oltre, nella prova, vengono pure inviati dati a larga banda. 5.6.1.4 Il livello di potenza in trasmissione sul canale B e' di - 40dBm. Risposta 5.6.1.5 A seguito dell'invio del messaggio di chiamata la MS deve rispondere secondo le modalita' descritte nei punti da 5.2.1.10 a 5.2.1.13. Metodo 5.6.1.6 Il BSS invia quindi sul canale A un Messaggio di Designazione del Canale Vocale Iniziale di due parole entro 4.5 secondi dalla ricezione del messaggio della MS. Queste parole sono inviate al posto di qualsiasi due parole di controllo multiplo adiacenti entro il flusso. Il contenuto dei dati delle parole e' il seguente: 5.6.1.7 Parola 1 (3.3.1.1): Il campo DCC e' posto a 00. Il campo MIN1 e' posto al MIN1 della MS. 5.6.1.8 Parola 2 (3.3.1.1): Il campo SCC e' posto a 01. Il campo MIN2 e' posto al MIN2 della MS Il campo VMAC e' posto a 111. Il campo CHAN e' posto a 00111110100 (500 decimale). Risposta 5.6.1.9 Entro 440 ms dal completamento del messaggio definito nei punti 5.6.1.7 e 5.6.1.8, la MS deve trasferire il SAT inviato sul canale B sul canale vocale inverso corrispondente al canale B. La trasmissione deve essere modulata soltanto con il SAT, mentre ogni altro segnale au- dio deve essere silenziato. La trasmissione deve essere continua. 5.6.1.10 La potenza di trasmissione deve essere quella corrispondente al livello di potenza 7, cioe' -22dBW + 2dB/-4dB (ERP) o la corrispondente potenza della portante. Metodo 5.6.1.11 Dopo un tempo compreso tra 2 e 4 secondi dal momento della trasmissione del SAT, il BSS invia sul canale B un messaggio di Allarme. Durante la trasmissione di questi dati a larga banda il SAT viene sospeso. 5.6.1.12 Il messaggio di Allarme (3.3.2) contiene i dati seguenti: Il campo SCC e' posto a 11 Il campo PSCC e' posto a 01 Il campo LOCAL e' posto a 00000 Il campo ORDQ e' posto a 000 Il campo ORDER e' posto ad ALLARME (cioe' 00001) (3.3.1-1) Risposta 5.6.1.13 La MS deve rispondere al messaggio di Allarme generando entro 110 ms un tono di segnalazione (8KHZ). Essa deve continuare a trasferire il SAT, sebbene sia permesso uno scarto non eccedente 404 ms. Metodo 5.6.1.14 La MS viene posta in condizioni di "microtelefono sganciato" entro 60 secondi dall'Allarme. Cio' richiede l'intervento di un operatore. Risposta 5.6.1.15 La MS deve far cessare il tono di segnalazione. Non c'e' un tempo specifico assegnato a questo requisito, se non la temporizzazione di 65 secondi per la risposta dell'utente. Quando il tono di segnalazione viene fatto cessare, deve esistere tra la MS e il BSS, un cammino vocale a due vie (duplex). La MS deve continuare il trasferimento del SAT. Metodo 5.6.1.16 Il BSS invia un messaggio di rilascio sul canale B (il SAT viene sospeso). Il messaggio di rilascio e' il seguente: Il campo SCC e' posto a 11. Il campo PSCC e' posto a 01. Il campo LOCAL e' posto a 00000. Il campo ORDQ e' posto a 000. Il campo ORDER e' posto a RILASCIO (cioe' 00011) (3.3.1-1) Risposta La MS deve rispondere al messaggio di rilascio inviando un tono di segnalazione per 1.8 secondi (+/- 10 per %) entro 110 ms dal completamento del messaggio. La MS deve spegnere il suo trasmettitore. PROVA 5.6.2 Questa prova verifica che la MS non tenti di trasmettere su un canale al di fuori dell'insieme assegnato al sistema cellulare. Metodo 5.6.2.1 La prova e' come definito nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.8 con l'eccezione che il campo CHAN del messaggio di controllo (5.6.1.8) della MS e' posto a 01111101001 (1001 decimale) se lo SCM-P della MS indica che la MS e' un mobile a 1000 canali, altrimenti il campo CHAN e' posto a 01001011001 (601 decimale). Risposta 5.6.2.2 La MS non deve trasmettere su alcun canale. PROVA 5.6.3 Questa prova accerta che la MS non risponda ad un messaggio di controllo della MS nella Procedura Messaggio di Attesa a meno che non vi sia l'esatta corrispondenza di tutti i bits di MIN. Metodo 5.6.3.1 La prova e' come definita nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.8 con l'eccezione che il campo MIN1 (5.6.1.7) e' posto a corrispondere al MIN1 della MS, ma con il bit piu' significativo invertito. Risposta 5.6.3.2 La Ms non trasmette su nessun canale. PROVA 5.6.4 Questa prova accerta che la MS scandisca i canali definiti da un messaggio di Riprova Diretta. Metodo 5.6.4.1 La prova e' come definita nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.5 con le seguenti eccezioni: 5.6.4.2 I dati trasmessi sul canale B dal BSS sono gli stessi di quelli trasmessi sul canale A. 5.6.4.3 Il numero di canale del canale B e' 16 volte maggiore di quello del canale A. 5.6.4.4 Il livello di potenza trasmessa sul canale B e' inferiore di 10 dB di quella trasmessa sul canale A. 5.6.4.5 Al posto del messaggio di designazione del canale vocale (3.6.1.6) il BSS invia un messaggio di riprova diretta sul canale A entro 1 secondo dalla ricezione del messaggio della MS. I contenuti sono i seguenti: 5.6.4.6 Parola 1 (3.3.1.1): Il campo DCC e' posto a 00 Il campo MIN1 e' posto al MIN1-p della MS 5.6.4.7 Parola 2 (3.3.1.1): Il campo SCC e' posto a 11. Il campo MIN2 e' posto al MIN2-p della MS. Il campo LOCAL e' posto a 00000 Il campo ORDQ e' posto a 001 (ultimo tentativo) Il campo ORDER e' posto a 01100 (Riprova Diretta). 5.6.4.8 Parola 3 (3.3.1.1): I Campi CHAMPOS sono posti rispettivamente a 0000000, 0000000 e 0000000. 5.6.4.9 Parola 4 (3.3.1.1) I campi CHAMPOS sono posti rispettivamente a 0001110, 0000000 e 0010001. Risposta 5.6.4.10 La MS deve accedere al sistema sul canale B entro 6 secondi con una risposta di chiamata di due parole. La risposta deve essere definita come nei punti da 5.2.6.2 a 5.2.6.5 con l'eccezione che il campo LT (5.2.6.5) deve essere posto a 1. Metodo 5.6.4.11 Entro un secondo dalla ricezione della risposta di chiamata (5.6.4.10), il BSS varia il contenuto dati ed il numero di canale della trasmissione sul canale A. Il numero di canale viene variato a 500 ed i dati sono come definiti per il canale B in 5.6.1.3. 5.6.4.12 Entro 1 secondo dal completamento di 5.6.4.11 invia un messaggio di Ritmo di Conteggio e designazione del canale vocale iniziale sul canale B. 5.6.4.13 Parola 1 (3.3.1.1) Il campo DCC e' posto a 00 Il campo MIN1 e' posto al MIN1 p della MS 5.6.4.14 Parola 2 (3.3.1.1): Il campo SCC e' posto a 11. Il campo MIN2 e' posto al MIN2 p della MS. Il campo LOCAL e' posto a 00000. Il campo ORDQ e' posto a 000. Il campo ORDER e' posto a 10100 (Ritmo di Conteggio). 5.6.4.15 Parola 3 (3.3.1.1): Il campo SCC e' posto a 01. Il campo VMAC a 111. Il campo FIELD e' posto a 00111110100 (500 decimale). Risposta 5.6.4.16 La risposta della MS deve essere come definita nei punti da 5.6.1.9 a 5.6.1.10, con l'eccezione che la risposta deve essere sul canale A (canale 500). Metodo 5.6.4.17 Il BSS invia quindi un messaggio di Allarme come definito nei punti da 5.6.1.11 a 5.6.1.12 con l'eccezione che la trasmissione avviene sul canale A. Risposta 5.6.4.18 La risposta della MS deve essere come definito in 5.6.1.13. Metodo 5.6.4.19 Viene permesso alla MS di esaurire la temporizzazione cioe' la chiamata resta inevasa. Risposta 5.6.4.20 La MS deve spegnere il proprio trasmettitore entro 78 secondi dall'inizio dell'invio del suo tono di segnalazione (5.6.1.13). PROVA 5.6.5 Questa prova accerta che la MS risponda a un messaggio di Rilascio. Metodo 5.6.5.1 L'inizio di questa prova e' come definito nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.5. 5.6.5.2 Il BSS invia un ordine di Rilascio di due parole alla MS entro 2 secondi dalla ricezione della risposta di chiamata dalla MS (5.6.1.5) sul canale A. L'ordine di Rilascio sostituisce due parole consentive qualsiasi di controllo multiplo. L'ordine di Rilascio e' il seguente: 5.6.5.3 Parola 1 (3.3.1.1): Il campo DCC e' posto a 00. Il campo MIN1 e' posto al MIN1 p della MS. 5.6.5.4 Parola 2 (3.3.1.1): Il campo SCC e' posto a 11. Il campo MIN2 e' posto al MIN2 p della MS. Il campo LOCAL e' posto a 00000. Il campo ORDQ e' posto a 000. Il campo ORDER e' posto a 00011 (Rilascio). 5.6.5.5 Il BSS quindi invia il messaggio di designazione del canale Vocale, come definito nei punti da 5.6.1.6 a 5.6.1.8. Risposta 5.6.5.6 La MS non deve trasmettere su nessun canale. PROVA 5.6.6 Questa prova accerta che la MS ignori un messaggio di intercettazione mentre sta rispondendo ad una chiamata. Metodo 5.6.6.1 La prova e' come definita nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.10, ma con l'eccezione che un messaggio di intercettazione viene inviato dal BSS prima del messaggio di designazione del canale vocale iniziale (5.6.1.6), cioe' tra i punti 5.6.1.5 e 5.6.1.6 viene eseguito quanto segue: 5.6.6.2 Il BSS invia alla MS un messaggio di intercettazione di due parole sul canale A: Il messaggio di intercettazione sostituisce due qualunque parole consecutive di controllo multiplo e viene inviato entro 2 secondi dalla ricezione del messaggio di risposta di chiamata della MS. Il messaggio di intercettazione e' il seguente: 5.6.6.3 Parola 1 (3.3.1.1) Il campo DCC e' posto a 00. Il campo MIN1 e' posto al MIN1 p della MS. 5.6.6.4 Parola 2 (3.3.1.1): Il campo SCC e' posto a 11. Il campo MIN2 e' posto al MIN2 p della MS. Il campo LOCAL e' posto a 00000. Il campo ORDQ e' posto a 000. Il campo ORDER e' posto a 01001 (Intercettazione). Risposta 5.6.6.5 La risposta deve essere come definito in 5.6.1.9 con l'eccezione che il cammino audio non viene controllato. Metodo 5.6.6.6 Si permette alla MS di escludersi per 6 secondi. PROVA 5.6.7 Questa prova accerta che la MS non risponda ad un messaggio di riordine mentre viene chiamata. Metodo 5.6.7.1 La prova e' identica alla prova 5.6.6, ma con l'eccezione che il campo ORDER del messaggio di controllo della MS (5.6.6.4) e' posto a 0100 (Riordine). PROVA 5.6.8 Questa prova accerta che la MS non consideri nessun messaggio di designazione di canale vocale iniziale dopo 5 secondi. Metodo 5.6.8.1 La prova e' definita nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.8, ma con l'eccezione che il BSS invia il messaggio di designazione del canale vocale iniziale (5.6.1.6 - 5.6.1.8) 5.5 secondi o piu' dopo la ricezione del messaggio di risposta della MS. Risposta 5.6.8.2 La MS non trasmettera' su tutti i canali. PROVA 5.6.9 Prova annullata PROVA 5.6.10 Questa prova verifica che la MS effettui l'hand-off ed effettui anche un controllo sull'innesco della terminazione di una chiamata. Inoltre, ogni valore del SAT (Tono Audio di Supervisione) viene controllato. Metodo 5.6.10.1 La prova e' definita nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.10, ma con le seguenti eccezioni ed aggiunte: 5.6.10.2 Il BSS cambia il numero del canale A in 24 dopo 5.6.1.10 ed entro due secondi. La modulazione su questo canale consiste nella trasmissione del SAT a 6030 Hz ed a 1000 Hz di tono audio (il canale A e' un canale vocale). Il livello della potenza di trasmissione e' - 60dBm. 5.6.10.3 Il BSS invia un messaggio di hand-off sul canale B dopo che la trasmissione del SAT sul canale A e' iniziata. Il messaggio hand-off e' descritto di seguito. 5.6.10.4 Messaggio di controllo MS (canale vocale) (3.3.2): Il campo SCC viene predisposto a 10 (6030 Hz) Il campo PSCC viene predisposto a 01 (6000 Hz) Il campo VMAC viene predisposto a 100 (-10 dBw) Il campo CHAN viene predisposto a 00000011000 (canale 24) Risposta 5.6.10.5 La MS trasferira' il SAT a 6030 Hz sul canale A entro 440 msec dal completamento della trasmissione del messaggio definito nel paragrafo 5.6.10.4. Il tono audio trasmesso dal BSS sul canale A sara' silenziato dalla MS. La potenza di trasmissione corrispondera' ad un ERP di -10dBW (+2dB/-4dB) Metodo 5.6.10.6 Dopo un periodo di tempo da 2 a 4 secondi a partire dal momento in cui il SAT e' stato trasferito, il BSS invia un messaggio di Allarme (3.3.2) sul canale A. Il SAT viene interrotto momentaneamente durante la trasmissione di questi dati a larga banda. 5.6.10.7 Il messaggio di Allarme contiene i seguenti dati: Il campo SCC viene predisposto su 11 Il campo PSCC viene predisposto su 10 Il campo LOCAL viene predisposto su 00000 Il campo ORDQ viene predisposto su 000 Il campo ORDER viene predisposto su ALLARME (cioe' 00001) (3.3.1-1) Risposta 5.6.10.8 La MS rispondera' al messaggio di allarme attivando il tono di segnalazione (8 KHz) entro 110 ms. Esso continuera' a trasferire il SAT, sebbene sia permesso un intervallo fino a 404 ms. Metodo 5.6.10.9 Il BSS cambia il numero del canale B in 1000 se la MS e' un apparato a 1000 canali, oppure a 600 se la MS e' un apparato a 600 canali. La modulazione rimane la stessa, con l'eccezione che la frequenza del SAT viene cambiata a 5970 Hz. 5.6.10.10 Il BSS attende 30 secondi, quindi, invia un messaggio di controllo hand-off alla MS sul canale A. 5.6.10.11 Il messaggio di controllo MS (canale vocale) (3.3.2): Il campo SCC viene predisposto a 00 (5970 Hz) Il campo PSCC viene predisposto a 10 (6030 Hz) Il campo VMAC viene predisposto a 110 (-18 dBW) Il campo CHAN viene predisposto a 01111101000 (canale 1000) se la MS e' un apparato a 1000 canali oppure a 01001011000 (canale 600) se la MS e' un apparato a 600 canali. Risposta 5.6.10.12 La MS trasferira' il SAT a 5970 Hz sul canale B entro 990 msec. e non prima di 495 msec. dopo il completamento della trasmissione del messaggio definito nel punto 5.6.10.11. Il tono audio trasmesso dal BSS sul canale B sara' silenziato momentaneamente dalla MS. La potenza di trasmissione corrispondera ad un ERP di -18 dBW (+2 dB/-4 dB). Metodo 5.6.10.13 Alla MS viene richiesto di "sganciare" entro 30 secondi. Questo necessita dell'intervento di un operatore. Risposta 5.6.10.14 La MS interrompera' il tono di segnalazione. Non c'e' un tempo specifico associato a questo requisito oltre i 65 secondi di tempo massimo previsti per la risposta dell'utente. Quando il tono di segnalazione e' stato disattivato, ci sara' una connessione vocale duplex tra la MS ed il BSS. La MS continuera' a trasferire il SAT. Metodo 5.6.10.15 Il BSS cambia il numero di canale del canale A in 1. La modulazione rimane la stessa con l'eccezione della frequenza del SAT che viene portata a 6000 Hz. 5.6.10.16 Il BSS attende 10 secondi, quindi invia un messaggio di controllo hand-off alla MS sul canale B. 5.6.10.17 Messaggio di controllo MS (canale vocale) (3.3.2): Il campo SCC viene predisposto su 10 (6030 Hz) Il campo PSCC viene predisposto su 01 (6000 Hz) Il campo VMAC viene predisposto su 101 (-14 dBW) Il campo CHAN viene predisposto su 00000000001 (canale 1) Risposta 5.6.10.18 La MS continuera' a trasferire il SAT a 5970 Hz sul canale B fino al momento in cui il campo PSCC del messaggio hand- off trasmesso dal BSS e' errato. Metodo 5.6.10.19 Il BSS attende 10 secondi quindi invia un messaggio di controllo hand-off alla MS sul canale B. 5.6.10.20 Messaggio di Controllo MS (canale vocale) (3.3.2): Il campo SCC viene predisposto su 10 (6030 Hz) Il campo PSCC viene predisposto su 00 (5970 Hz) Il campo VMAC viene predisposto su 101 (-14 dBW) Il campo CHAN viene predisposto su 00000000001 (canale 1) Risposta 5.6.10.21 La MS trasferira' il SAT sul canale A entro 110 msec. dal momento del completamento della trasmissione del messaggio definito nel punto 5.6.10.20. Il tono audio trasmesso sul canale A dal BSS sara' momentaneamente interrotto dalla MS (poiche' il codice di colore del SAT non e' corretto). La potenza di trasmissione corrispondera' ad un ERP di -14 dBW (+2 dB/-4 dB). Metodo 5.6.10.22 Il BSS modifica la frequenza della trasmissione del SAT sul canale A a 6030 Hz entro 4.4 secondi dalla trasmissione della MS sul canale A (5.6.10.21). Risposta 5.6.10.23 La MS trasferira' il SAT e togliera' il silenziamento dell'audio sul canale A entro 550 msec. dal cambiamento del SAT a 6030 Hz da parte del BSS. Metodo 5.6.10.24 Alla MS viene chiesto di "riagganciare". Risposta 5.6.10.25 La MS rispondera' alla condizione di "riaggancio" inviando un tono di segnale per 1.8 secondi (+/-10 per %). Poi la MS disattivera' il suo trasmettitore. PROVA 5.6.11 Questa prova verifica che la MS risponde al messaggio di Cambiamento di Potenza. Metodo 5.6.11.1 La prova e' definita al punto 5.6.1, ma con le seguenti aggiunte: 5.6.11.2 Il BSS invia un messaggio di Cambiamento di Potenza alla MS sul canale B entro un periodo di tempo dai 3 ai 4 secondi dopo il trasferimento del SAT da parte della MS come descritto dai punti 5.6.1.9 a 5.6.1.10. Il messaggio di cambiamento di potenza viene descritto nel seguito: 5.6.11.3 Messaggio di Controllo della MS (canale vocale) (3.3.2): Il campo SCC viene predisposto su 11 Il campo PSCC viene predisposto su 01 (6000 Hz) Il campo LOCAL viene predisposto su 00000 Il campo ORDQ viene predisposto su 011 (-6 dBW) Il campo ORDER viene predisposto su 01011 (Cambiamento di Potenza). Risposta 5.6.11.4 La MS variera' la potenza in trasmissione sul canale B in modo da avere un ERP di -6 dBW (+2 dB/-4 dB) o la corrispondente potenza al telaio, entro 112 msec dal completamento del messaggio (5.6.11.3). Inoltre la MS inviera' una risposta di conferma della potenza sul canale inverso corrispondente al canale B. I contenuti di questo messaggio avranno il seguente formato: 5.6.11.5 Messaggio di conferma ordine (2.7.2): Il campo LOCAL viene predisposto su 00000 Il campo ORDQ viene predisposto su 011 (-6 dBW) Il campo ORDER viene predisposto su 01011 (Cambiamento di Potenza). Metodo 5.6.11.6 La prova continua come nei punti da 5.6.1.11 a 5.6.1.13 con l'eccezione che il messaggio di allarme viene inviato in un tempo dai 3 ai 4 secondi dopo il completamento dell'ordine Cambiamento di Potenza. 5.6.11.7 Il BSS invia un messaggio di cambiamento di potenza alla MS sul canale B, 30 secondi dopo il completamento del messaggio di allarme. Il messaggio di cambiamento di potenza sara' composto come segue: 5.6.11.8 Messaggio di Controllo della MS (canale vocale) (3.3.2): il campo SCC viene predisposto su 11 il campo PSCC viene predisposto su 01 (6000 Hz) il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 010 (-2 dBW) il campo ORDER viene predisposto su 01011 (Cambiamento di Potenza). Risposta 5.6.11.9 La MS variera' la potenza in trasmissione sul canale B in modo da avere un ERP di -2 dBW (+2 dB/-4 dB) o la corrispondente potenza al telaio, entro 112 msec dal completamento del messaggio (5.6.11.7). Inoltre la MS inviera' una risposta di conferma della potenza sul canale inverso corrispondente al canale B. I contenuti di questo messaggio avranno il seguente formato: 5.6.11.10 Messaggio di conferma ordine (2.7.2): il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 010 (-2 dBW) il campo ORDER viene predisposto su 01011 (Cambiamento di Potenza). Metodo 5.6.11.11 La prova continua come nei punti 5.6.1.14 e 5.6.1.15, con l'eccezione che la MS e' predisposta per lo "sgancio" entro 30 secondi dal completamento dell'ordine di Cambiamento di Potenza. 5.6.11.12 Il BSS invia un messaggio di cambiamento di potenza alla MS sul canale B dopo dieci secondi dal momento del completamento della transizione di "sgancio". Il messaggio di cambiamento di potenza e' il seguente: 5.6.11.13 Messaggio di Controllo della MS (canale vocale) (3.3.2): il campo SCC viene predisposto su 11 il campo PSCC viene predisposto su 01 (6000 Hz) il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 110 (-18 dBW) il campo ORDER viene predisposto su 01011 (Cambiamento di Potenza). Risposta 5.6.11.14 La MS variera' la potenza in trasmissione sul canale B in modo da avere un ERP di -18 dBW (+2 dB/-4 dB) o la corrispondente potenza al telaio, entro 112 msec dal completamento del messaggio (5.6.11.7). Inoltre la MS inviera' una risposta di conferma della potenza sul canale inverso corrispondente al canale B. I contenuti di questo messaggio avranno il seguente formato: 5.6.11.15 Messaggio di Conferma Ordine (2.7.2): il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 110 (-18 dBW) il campo ORDER viene predisposto su 01011 (Cambiamento di Potenza). Metodo 5.6.11.16 La chiamata e' terminata dal BSS come definito nel punto 5.6.1.16. La MS rispondera' come definito nel punto 5.6.1.17. PROVA 5.6.12 Questa prova verifica l'operazione di FLASH. Metodo 5.6.12.1 La prova e' definita nei punti dal 5.6.1.1 a 5.6.1.15, ma con le seguenti aggiunte: 5.6.12.2 La MS e' predisposta per inviare un Flash. Questo puo' richiedere l'intervento dell'operatore. L'informazione selezionata da tastiera sulla MS e' cosi' ottenuta: 5.6.12.3 Selezioni da tastiera per il Flash: 01/937546*82 Risposta 5.6.12.4 La MS inviera' in un periodo di tempo da 360 msec a 440 msec il tono di segnalazione sul canale inverso corrispondente al canale B. Metodo 5.6.12.5 Il BSS invia un messaggio Invio Indirizzo Chiamato sul canale B entro 8.56 secondi dal completamento della sequenza del tono di segnalazione. Il messaggio e' come descritto di seguito: 5.6.12.6 Messaggio di controllo della MS (canale vocale) (3.3.2): il campo SCC viene predisposto su 11 il campo PSCC viene predisposto su 01 (6000 Hz) il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 000 il campo ORDER viene predisposto su 01000 (Invio Indirizzo Chiamato). Risposta 5.6.12.7 La MS inviera' il messaggio Indirizzo Chiamato (2.7.2): 5.6.12.8 Parola 1: dalla 1 alla 8 cifra: 1010 0001 1100 1001 0011 0111 0101 0100 5.6.12.9 Parola 2: dalla 9 alla 16 cifra: 0110 1011 1000 0010 0000 0000 0000 0000 Metodo 5.6.12.10 Il processo descritto sopra (vedi dal punto 5.6.12.2 al punto 5.6.12.6) viene ripetuto, ma con un ritardo di 11 secondi prima che il messaggio Indirizzo Chiamato sia inviato dal BSS. Risposta 5.6.12.11 La MS non inviera' il messaggio Indirizzo Chiamato. Metodo 5.6.12.12 Quanto indicato nei punti da 5.6.12.2 a 5.6.12.4 viene ripetuto. 5.6.12.13 Il BSS invia un messaggio di rilascio entro 100 msec dall'inizio della trasmissione del tono di segnalazione da parte della MS (vedi il punto 5.6.12.4). Il messaggio di Rilascio e' come viene definito nel punto 5.6.1.16. Risposta 5.6.12.14 La MS inviera' un tono di segnalazione per 1.8 secondi +/- 10 per cento). La MS disattivera' quindi il suo trasmettitore. PROVA 5.6.13 Questa prova verifica che la MS accetta i messaggi di Rilascio, Verifica, Ritmo di Conteggio e Manutenzione nello stato di "Attesa ordine" (2.6.4.3.1) ed i messaggi di Allarme, Fine Allarme, Verifica, Manutenzione e Ritmo di Conteggio nello stato di "Attesa risposta" (2.6.4.3.2) sul canale vocale. Metodo 5.6.13.1 La prova e' definita nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.10 con le seguenti modifiche: 5.6.13.2 In un tempo dai 2 ai 4 secondi dopo che il SAT e' stato trasferito, il BSS invia un messaggio Verifica sul canale B. Il SAT viene sospeso durante la trasmissione di questo dato a banda larga. 5.6.13.3 Messaggio Verifica (3.3.2) e' cosi' composto: il campo SCC viene predisposto su 11 il campo PSCC viene predisposto su 01 il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 000 il campo ORDER viene predisposto su 00111 (Verifica) (3.3.1-1). Risposta 5.6.13.4 La MS iniziera' a trasmettere il messaggio di conferma Verifica (2.7.2) sul canale B entro 110 msec. dal completamento del suddetto messaggio Verifica. Il messaggio di conferma dovra' essere il seguente: il campo F sara' 1 il campo NAWC sara' 00 il campo T sara' 1 il campo LOCAL sara' 00000 il campo ORDQ sara' 000 il campo ORDER verra' predisposto su 00111 (Verifica) Metodo 5.6.13.5 In un tempo dai 3 ai 4 secondi dopo che il messaggio Verifica e' stato inviato, il BSS invia un messaggio di Manutenzione sul canale B. Il SAT viene sospeso durante la trasmissione di questo dato a banda larga. 5.6.13.6 Messaggio di Manutenzione (3.3.2) e' cosi' formato: il campo SCC viene predisposto su 11 il campo PSCC viene predisposto su 01 il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 000 il campo ORDER viene predisposto su 01010 (Manutenzione) (3.3.1-1). Risposta 5.6.13.7 La MS attivera' il tono di segnalazione entro 110 msec dal completamento del messaggio Manutenzione. Metodo 5.6.13.8 In un tempo dai 7 ai 9 secondi dopo che il tono di segnalazione e' stato inviato per la prima volta dalla MS, il BSS invia un messaggio Verifica sul canale B. Il SAT e' sospeso durante la trasmissione di questo dato a banda larga. 5.6.13.9 Il Messaggio di Verifica (3.7.2) e' cosi' formato: il campo SCC viene predisposto su 11 il campo PSCC viene predisposto su 01 il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 000 il campo ORDER viene predisposto su 00111 (Verifica) (3.3.1-1). Risposta 5.6.13.10 La MS iniziera' ad inviare il messaggio di conferma Verifica (2.7.2) sul canale B entro 110 msec dal completamento del messaggio Verifica sopra descritto. Il messaggio di conferma dovra' essere il seguente: il campo F sara' 1 il campo NAWC sara' 00 il campo T sara' 1 il campo LOCAL sara' 00000 il campo ORDQ sara' 000 il campo ORDER verra' predisposto su 00111 (Verifica) Metodo 5.6.13.11 In un tempo dai 25 ai 30 secondi dopo che il messaggio Verifica e' stato inviato, il BSS invia un messaggio di Manutenzione sul canale B. Il SAT viene sospeso durante la trasmissione di questo dato a banda larga. 5.6.13.12 Messaggio di Manutenzione (3.7.2) e' cosi' formato: il campo SCC viene predisposto su 11 il campo PSCC viene predisposto su 01 il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 000 il campo ORDER viene predisposto su 01010 (Manutenzione) (3.3.1-1). Risposta 5.6.13.13 La MS continuera' a trasmettere il tono di segnalazione sul canale B per 60 secondi. Metodo 5.6.13.14 60 secondi dopo il messaggio di Manutenzione il BSS invia un ordine Ritmo di Conteggio (3.3.2) sul canale B. L'ordine Ritmo di Conteggio e' cosi' formato: il campo SCC viene predisposto su 11 il campo PSCC viene predisposto su 01 il campo LOCAL viene predisposto su 11111 il campo ORDQ viene predisposto su 111 il campo ORDER viene predisposto su 10111 (Ritmo di Conteggio) (3.3.1-1). Risposta 5.6.13.15 Il BSS ignora qualsiasi risposta da parte della MS. Metodo 5.6.13.16 In un tempo dai 2 ai 3 secondi dopo che l'ordine Ritmo di Conteggio e' stato inviato, il BSS invia un messaggio Allarme (3.3.2) sul canale B. Il SAT viene sospeso durante la trasmissione di questo dato a banda larga. Il Messaggio di Allarme (3.3.2) e' cosi' formato: il campo SCC viene predisposto su 11 il campo PSCC viene predisposto su 01 il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 000 il campo ORDER viene predisposto su 00001 (Allarme) (3.3.1-1). Risposta 5.6.13.17 La MS continuera' a trasmettere il tono di segnalazione per 60 secondi. Metodo 5.6.13.18 60 secondi dopo il messaggio Allarme, il BSS invia un messaggio Fine Allarme (3.3.2). Il SAT viene sospeso durante la trasmissione di questo dato a banda larga. Il messaggio Fine Allarme e' cosi' formato: il campo SCC viene predisposto su 11 il campo PSCC viene predisposto su 01 il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 000 il campo ORDER viene predisposto su 00110 (Fine Allarme) (3.3.1-1). Risposta 5.6.13.19 Entro 110 msec dal completamento del messaggio Fine Allarme, la MS interrompera' il proprio tono di segnalazione. Metodo 5.6.13.20 In un tempo dai 2 ai 3 secondi dopo che il messaggio Fine Allarme e' stato inviato, il BSS invia un ordine Ritmo di Conteggio (3.3.2) sul canale B. Il SAT viene sospeso durante la trasmissione di questo dato a banda larga. L'ordine Ritmo di Conteggio e' cosi' formato: il campo SCC viene predisposto su 11 il campo PSCC viene predisposto su 01 il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 000 il campo ORDER viene predisposto su 10100 (Ritmo di Conteggio) (3.3.1-1). Risposta 5.6.13.21 Il BSS ignora ogni risposta da parte della MS. Metodo 5.6.13.22 In un tempo dai 2 ai 3 secondi dopo che l'ordine Ritmo di Conteggio e' stato inviato, il BSS invia un messaggio Rilascio (3.3.2) sul canale B. Il SAT viene sospeso durante la trasmissione di questo dato a banda larga. Il messaggio Rilascio e' cosi' formato: il campo SCC viene predisposto su 11 il campo PSCC viene predisposto su 01 il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 000 il campo ORDER viene predisposto su 00011 (Rilascio) (3.3.1-1). Risposta 5.6.13.23 Entro 110 msec dal completamento del messaggio Rilascio, la MS riattivera' il proprio tono di segnalazione. La MS trasmettera' in un tempo da 1.6 a 2 secondi il tono di segnalazione, quindi spegnera' il proprio trasmettitore. PROVA 5.6.14 Questa prova verifica che la MS trasmetta per almeno 5 secondi durante l'uso del modo di trasmissione discontinua in seguito all'entrata della Procedura di Conversazione (2.6.4.4), dopo l'hand- off e dopo la conferma di un ordine di Verifica. La prova verifica anche che l'ordine Ritmo di Conteggio e l'ordine Allarme siano accettati dalla MS nello stato di Conversazione. Inoltre la prova verifica anche che la MS interrompa la trasmissione se il codice di colore dal SAT non e' corretto per piu' di 5 secondi. Metodo 5.6.14.1 L'inizio di questa prova viene definito nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.15 con le seguenti eccezioni: 5.6.14.2 Il bit DTX del messaggio Supervisore dei Parametri di Sistema (5.2.1.7) e' predisposto a 1 per dare alla MS l'opzione dell'uso della trasmissione discontinua. Durante questa prova se la MS e' equipaggiata per la trasmissione discontinua, si esegue una qualche azione per assicurare che le funzioni di trasmissione comandate a voce e/o mediante interruttore non siano effettuate, cioe' la MS dovra' cercare d'usare la trasmissione discontinua dove possibile. Risposta 5.6.14.3 Dopo l'interruzione del tono di segnalazione da parte della MS (5.6.1.15), la MS continuera' a trasmettere (e a trasferire il SAT) per un minimo di 4.5 secondi. Metodo 5.6.14.4 In un tempo dai 6 ai 7 secondi dopo che il tono di segnalazione e' stato interrotto da parte della MS, il BSS invia un messaggio Verifica (3.3.2) sul canale B (il SAT in quel momento e' stato sospeso). Il messaggio Verifica e' cosi' composto: il campo SCC viene predisposto su 11 il campo PSCC viene predisposto su 01 il campo LOCAL viene predisposto su 00000 il campo ORDQ viene predisposto su 000 il campo ORDER viene predisposto su 00111 (Verifica) (3.3.1-1). Risposta 5.6.14.5 Entro 110 msec dal completamento del messaggio Verifica, la MS iniziera' un messaggio di conferma Verifica (2.7.2) sul canale inverso corrispondente al canale B. Il messaggio di conferma dovra' essere il seguente: il campo F sara' 1 il campo NAWC sara' 00 il campo T sara' 1 il campo LOCAL sara' 00000 il campo ORDQ sara' 000 il campo ORDER verra' predisposto su 00111 (Verifica) 5.6.14.6 La MS continuera' a trasmettere (e a trasferire il SAT) per un minimo di 4.5 secondi. Metodo 5.6.14.7 Il BSS cambia il numero del canale A a 24. La modulazione su questo canale consiste nella trasmissione del SAT a 6030 Hz. Il livello di potenza e' -60 dBm. 5.6.14.8 Il BSS invia un messaggio di hand-off sul canale B in un tempo da 6 a 7 secondi dopo la fine del messaggio Verifica. Il messaggio hand-off e' il seguente: 5.6.14.9 Messaggio di Controllo della MS (canale vocale) (3.3.2): il campo SCC viene predisposto su 10 (6030 Hz) il campo PSCC viene predisposto su 01 (6000 Hz) il campo VMAC viene predisposto su 100 (-10 dBW) il campo CHAN viene predisposto su 00000011000 (canale 24). Risposta 5.6.14.10 La MS deve trasferire il SAT a 6030 Hz sul canale A entro 440 msec dal completamento della trasmissione del messaggio definito in 5.6.14.9. La potenza trasmessa dovra' corrispondere ad una ERP di - 10 dBW (+2 dB/-4 dB). La MS dovra' trasmettere (e trasferire il SAT) sul canale A per un tempo minimo di 4.5 sec. Metodo 5.6.14.11 Da 6 a 7 secondi dopo che la MS ha riinviato il SAT, il Simulatore di Stazione Base (BSS) invia un comando Ritmo di Conteggio (3.3.2) sul canale A. (Il SAT e' sospeso) Il comando Ritmo di Conteggio e' organizzato nel modo seguente: il campo SCC e' posto a 11 il campo PSCC e' posto a 10 (6030 Hz) il campo LOCAL e' posto 10101 il campo ORDQ e' posto a 010 il campo ORDER e' posto a 10110 (Ritmo di Conteggio) (