(Regolamento) (parte 3)
Nel caso di apparato con antenna incorporata, la misura  deve  essere
effettuata mediante un dispositivo di  accoppiamento  (Appendice  B),
l'uscita del quale e' collegata all'antenna artificiale. 
3.1.9.3 LIMITI 
La deviazione di frequenza istantanea di picco deve essere pari a +/-
6,4 KHz +/- 10%. 
3.2 RICEVITORE 
Tutte  le  misure  contenute  in  questa  sezione   dovranno   essere
effettuate con l'espansore audio MS disabilitato (vedi Par. 2.1.8). 
3.2.1 MASSIMA SENSIBILITA' UTILE 
3.2.1.1 DEFINIZIONE 
La massima sensibilita' utile del ricevitore e': 
a) il  livello  minimo  di  segnale  ai  terminali  di  ingresso  del
   ricevitore  ed  alla  frequenza  nominale  del   ricevitore,   con
   modulazione normale di prova (vedi paragrafo 2.1.6) 
oppure 
b) se l'apparato ha una antenna artificiale, la minima intensita'  di
   campo di un segnale, alla frequenza nominale del ricevitore e  con
   una modulazione normale di prova (vedi paragrafo 2.1.6) 
sufficiente a produrre: 
a) in tutti i casi, una potenza d'uscita dell'audio frequenza  uguale
   per lo meno al 50% della potenza d'uscita indicata dal costruttore
   (paragrafo 1.1.2.1). Ai fini di questo standard l'uscita audio del
   ricevitore dovra' essere controllata tramite la connessione di  un
   accoppiatore acustico. (vedi appendice G). 
e 
b) un rapporto SINAD pari  a  20  dB,  misurato  ad  audio  frequenza
   tramite una rete di pesatura psofometrica,  come  descritto  nelle
   raccomandazioni CCITT 0.41. 
3.2.1.2 METODO DI MISURA DELLA MASSIMA SENSIBILITA' UTILIZZABILE 
La prova dovra' essere effettuata con il  trasmettitore  MS  operante
con la portante alla massima potenza, e cioe'  funzionante  in  full-
duplex. 
Si dovra' applicare ai terminali d'ingresso del ricevitore un segnale
di frequenza portante uguale alla frequenza nominale del  ricevitore,
con una modulazione normale di prova, secondo il paragrafo 2.1.6.  La
frequenza audio di uscita  del  ricevitore  dovra'  essere  applicata
all'ingresso  di  un  misuratore  del  fattore  di  distorsione,  che
incorpori un filtro elimina banda da 1 kHz ed una  rete  di  pesatura
psofometrica come stabilito nel paragrafo 3.2.1.1,  o  attraverso  un
sistema di accoppiamento acustico, o con un attacco diretto quando la
prova viene fatta a temperature limiti. Se possibile, il controllo di
volume del ricevitore dovra' essere regolato in modo  da  erogare  il
50% della potenza di uscita nominale (come specificato nel  paragrafo
1.1.2.1) e, nel caso di controllo di volume discreto,  questo  dovra'
essere regolato sulla prima posizione in grado di fornire una potenza
di uscita pari per lo meno al 50% della potenza d'uscita dichiarata. 
Il livello d'ingresso del segnale di prova dovra' essere ridotto fino
ad ottenere un rapporto SINAD di 20 dB. 
Il livello del segnale di prova in ingresso, in queste condizioni, 
rappresenta il valore della massima sensibilita' utile. 
 
Le misure dovranno essere effettuate nelle condizioni normali di 
 
prova (paragrafi 2.1.1 e 2.1.2) e dovranno poi essere ripetute  nelle
condizioni estreme  di  prova  (paragrafi  2.1.3  e  2.1.4  applicati
simultaneamente). 
3.2.1.3 METODO DI MISURA DELLA MASSIMA SENSIBILITA' UTILE IN 
        TERMINI DI INTENSITA' DI CAMPO NEGLI APPARATI MUNITI DI 
        ANTENNA INCORPORATA 
La prova dovra' essere eseguita con il trasmettitore MS operante  con
la portante alla massima potenza, e funzionante in full-duplex. 
Il luogo in cui  viene  eseguita  la  prova,  dovra'  avere  tutti  i
requisiti  specificati  in  Appendice  A.  L'apparato  dovra'  essere
sistemato sul supporto nella posizione seguente: 
(a) Gli apparati con antenna  incorporata  dovranno  essere  disposti
    verticalmente, in modo  tale  che  l'asse  dell'apparato  durante
    l'uso normale sia il piu' vicino alla verticale perpendicolare al
    suolo. 
(b) Negli apparati  con  antenna  rigida  esterna,  l'antenna  dovra'
    essere verticale. 
(c) Gli apparati con antenna  esterna  non  rigida,  dovranno  essere
    sistemati  con  l'antenna  stesa   verticalmente   verso   l'alto
    sostenuta da un supporto non conduttore. 
L'antenna di prova (Appendice A.1.2) sara' sistemata ad una opportuna
distanza dal ricevitore sotto misura. Il segnale  di  prova,  fornito
all'antenna di prova dal generatore di segnale dovra', alla frequenza
nominale del ricevitore, essere modulato con una modulazione  normale
di prova secondo il paragrafo 2.1.6. 
Il segnale audio di uscita dal ricevitore sara' inviato attraverso un
sistema di accoppiamento acustico all'ingresso di un  misuratore  del
fattore di distorsione, che incorpori un filtro elimina  banda  ad  1
KHz ed  una  rete  di  pesatura  psofometrica  come  specificato  nel
paragrafo  3.2.1.1.  Se  possibile,  il  controllo  di   volume   del
ricevitore sara' regolato in  modo  da  dare  il  50%  della  potenza
d'uscita dichiarata (come detto nel paragrafo 1.1.2.1) e, nel caso di
controllo discreto di volume, questo sara' regolato al primo  scatto,
che da' una potenza d'uscita pari  per  lo  meno  al  50%  di  quella
dichiarata. 
Il livello del segnale di prova all'ingresso  dovra'  essere  ridotto
fino ad ottenere un rapporto SINAD  di  20  dB.  L'operazione  dovra'
essere ripetuta,  ruotando  il  ricevitore  di  360  gradi,  fino  ad
ottenere il piu' basso valore del segnale di uscita dal generatore di
prova, al quale corrisponde un rapporto SINAD di 20 dB. 
Con l'ampiezza del livello d'uscita del generatore mantenuta a questo
livello, il ricevitore sotto  prova  viene  rimpiazzato  dall'antenna
sostitutiva collegata al ricevitore  di  misura  calibrato,  e  viene
registrata l'intensita'  di  campo  espressa  in  dB  relativi  ad  1
microvolt/metro. 
Questo valore rappresenta la massima sensibilita' utile  espressa  in
intensita' di campo. 
3.2.1.4 LIMITI 
Nel caso di stazioni mobili  il  limite  della  massima  sensibilita'
utile sara' di -113 dBm. Tale valore puo' essere diminuito  di  3  dB
per le prove in condizioni limiti (paragrafi 2.1.3 e 2.1.4  applicati
simultaneamente). 
Nel caso di stazioni mobili con antenna  incorporata,  il  limite  di
prestazioni  della  massima  sensibilita'  di  intensita'  di   campo
utilizzabile sara' di 26 dBuV/m. Tale valore puo' essere ridotto di 3
dB per le  prove  in  condizioni  limiti  (paragrafi  2.1.3  e  2.1.4
applicati simultaneamente). 
Nota: Per gli apparati equipaggiati con antenna incorporata la misura
      in condizioni limiti di prova non e' obbligatoria. 
Per le stazioni mobili di Classe 4, indipendentemente dal  fatto  che
siano equipaggiate o meno con una antenna  incorporata,  e'  ammesso,
per la sensibilita', un degrado di 3dB ai limiti sopra  indicati.  Se
pero'  la  stazione  mobile  e'   installata   in   un   veicolo   in
configurazione tale da cambiare la sua Classe, allora la sensibilita'
dell'intero nuovo sistema  ricevente,  cosi'  ottenuto,  deve  essere
conforme ai limiti piu' stringenti sopra riportati. 
3.2.2 SEZIONE INTENZIONALMENTE NON UTILIZZATA 
3.2.3 SELETTIVITA' DEL CANALE ADIACENTE 
3.2.3.1 DEFINIZIONE 
La selettivita' del canale adiacente e' una  misura  della  capacita'
dell'apparato  di  ricevere  un  segnale  modulato  desiderato   alla
frequenza nominale del ricevitore senza che sia  degradato  oltre  un
certo limite da un segnale che  differisca  in  frequenza  da  quello
voluto di 25kHz. 
3.2.3.2 METODO DI MISURA 
L'uscita audio del ricevitore dovra' essere controllata attraverso il
sistema di accoppiamento acustico oppure con un attacco diretto audio
quando la prova si svolge a temperature limiti. (vedi Appendice G). 
Dovranno essere applicati  al  ricevitore  due  segnali  di  ingresso
attraverso una rete di combinazione (vedi appendice  C).  Il  segnale
desiderato dovra' essere alla frequenza  nominale  del  ricevitore  e
dovra' avere una modulazione normale di prova (paragrafo  2.1.6).  Il
segnale interferente sara' non modulato ed ad una frequenza  centrale
superiore di 25kHz a quella del segnale utile. 
L'ampiezza del segnale desiderato (f.m.) dovra'  essere  regolata  al
livello limite della massima sensibilita' utile (paragrafo  3.2.1.4).
L'ampiezza del segnale interferente dovra' essere regolata fin quando
il    rapporto    SINAD    all'uscita    del    ricevitore,    pesato
psofometricamente, sia ridotto a 14dB. 
Questa misura dovra' essere ripetuta con un segnale  interferente  ad
una frequenza inferiore di 25 kHz da quella del segnale desiderato. 
La selettivita' sul canale adiacente sara' espressa  come  il  valore
piu' basso del rapporto in dB tra il livello del segnale interferente
e quello utile tra le misure effettuate sui canali al di sopra  e  al
di sotto della frequenza nominale. 
La misura dovra' essere  ripetuta  in  condizioni  estreme  di  prova
(paragrafi 2.1.3 e 2.1.4 applicati simultaneamente). 
3.2.3.3. LIMITI 
La selettivita' sul canale adiacente dovra' essere  non  inferiore  a
55dB sia in condizioni normali di prova che in condizioni limite. 
3.2.4 PROTEZIONE CONTRO L'INTERMODULAZIONE 
3.2.4.1 DEFINIZIONE 
La protezione alla intermodulazione e' una misura della capacita' del
ricevitore di inibire la generazione  di  segnali  in-banda,  causati
dalla presenza di due o piu' segnali a frequenze non desiderate. 
3.2.4.2 METODO DI MISURA 
L'uscita audio del ricevitore dovra'  essere  monitorata  tramite  un
accoppiatore acustico (Appendice G). 
(a) Due generatori di segnale A e B  (segnali  interferenti)  vengono
applicati  al  ricevitore  attraverso  una   rete   di   combinazione
(Appendice C). 
(b) In assenza dei segnali interferenti, il generatore di  segnale  C
(segnale desiderato) sara' alla  frequenza  nominale  del  ricevitore
modulato  dalla  normale  modulazione  di  prova  (paragrafo  2.1.6).
L'ampiezza del segnale desiderato dovra' essere regolata  al  livello
del limite di massima sensibilita' utile (paragrafo 3.2.1.4). 
(c) Il segnale del generatore A dovra' essere modulato da un  tono  a
400Hz e con una deviazione di frequenza di  +/-  5,7kHz.  Il  segnale
proveniente dal generatore B  sara'  non  modulato.  Il  segnale  del
generatore A sara' sintonizzato su una frequenza distante otto  volte
il passo di  canalizzazione  al  di  sopra  (o  al  di  sotto)  della
frequenza nominale della portante del segnale desiderato  proveniente
dal generatore C. Il  segnale  del  generatore  di  segnale  B  sara'
sintonizzato su una frequenza distante  quattro  volte  il  passo  di
canalizzazione al di sopra (od al di sotto) della frequenza  nominale
della portante del segnale desiderato. Si dovranno  ora  accendere  i
generatori di segnale A e B. I livelli di uscita dei  generatori  dei
segnali A e B  dovranno  essere  mantenuti  uguali  ed  aumentati  in
livello  fino  a  quando  un  rapporto   SND/ND   di   14dB   (pesato
psofometricamente) verra' ottenuto all'uscita del ricevitore. 
(d) La frequenza del generatore A dovra' essere leggermente  corretta
se necessario, per produrre il  minimo  rapporto  SND/ND.  Se  questa
variazione  e'  attuata,  i  livelli  dei  due   segnali   di   prova
indesiderati  (segnali  A  e  B)  dovranno  essere  riaggiustati  per
ristabilire il rapporto di 14dB di SINAD. 
La protezione all'intermodulazione e' il rapporto tra il  livello  di
uno dei due segnali indesiderati con il  livello  del  segnale  utile
(misurato all'uscita del generatore di segnale C). 
Il metodo di  misura  per  apparati  con  antenna  incorporata  sara'
uguale, con l'eccezione che sara' usata un'apparecchiatura  di  prova
come specificato nell'Appendice B. 
3.2.4.3 LIMITI 
La protezione contro l'intermodulazione  dovra'  essere  superiore  a
65dB per le stazioni mobili delle Classe  1  e  2,  e  dovra'  essere
superiore a 55dB per le stazioni mobili delle Classi 3 e 4. 
3.2.5 BLOCCAGGIO O DESENSIBILIZZAZIONE 
3.2.5.1 DEFINIZIONE 
Il bloccaggio o desensibilizzazione e' un  cambiamento  (generalmente
una riduzione) nella potenza di uscita  del  ricevitore,  ovvero  una
riduzione del rapporto SND/ND dovuta ad un segnale non desiderato  su
una frequenza diversa. 
3.2.5.2 METODO DI MISURA 
L'uscita audio del ricevitore dovra' essere monitorata con un sistema
di accoppiamento acustico (vedi Appendice G). 
Due segnali di  ingresso  dovranno  essere  applicati  al  ricevitore
attraverso una rete di combinazione (vedi Appendice  C).  Il  segnale
utile dovra' essere alla frequenza nominale del ricevitore  e  dovra'
avere  una  normale   modulazione   di   prova   (paragrafo   2.1.6).
Inizialmente il segnale  interferente  dovra'  essere  spento  ed  il
livello di ingresso del  segnale  utile  dovra'  essere  regolato  al
livello limite della massima sensibilita'. La potenza di  uscita  del
segnale desiderato dovra' essere regolata, se possibile, al 50% della
potenza di uscita dichiarata e, nel caso  di  controllo  discreto  di
volume, dovra' essere regolata sulla  prima  posizione  in  grado  di
fornire una potenza di uscita pari ad almeno il 50% della potenza  di
uscita  dichiarata.  Il  segnale  interferente  non   dovra'   essere
modulato, e la frequenza  deve  variare  all'interno  delle  seguenti
bande: 
Banda A: da 917,OMHZ a 950,OMHZ escludendo la frequenza di  ricezione
+/- 1MHz. 
Banda B: da 872,OMHZ a 905,OMHZ e da 970,OMHZ a 980,OMHZ. 
Il livello di ingresso  del  segnale  non  desiderato  dovra'  essere
regolato in modo da produrre: 
(a) una riduzione di 3dB nel livello di uscita del segnale utile, 
oppure 
(b)  una  riduzione  a  14dB  del  rapporto  SND/ND  all'uscita   del
ricevitore (con un filtro psofometrico). 
Tenendo presente che puo' prodursi per primo indifferentemente  l'uno
o l'altro di questi due effetti. 
Il livello di ingresso costituisce  il  livello  di  bloccaggio  alla
frequenza desiderata. 
Il metodo di misura per apparati muniti di antenna incorporata  sara'
il   medesimo,   con   l'eccezione   che   saranno   utilizzate    le
apparecchiature di prova descritte nell'Appendice B.  Il  livello  di
ingresso  al  ricevitore  dovra'  essere  misurato   sostituendo   il
ricevitore con un'antenna di sostituzione collegata ad un  ricevitore
calibrato. Il livello di ingresso sara' espresso in dB  relativamente
ad 1 microvolt/metro. 
3.2.5.3 LIMITI 
Il livello di bloccaggio ad una qualsiasi  frequenza  compresa  entro
quelle specificate, ad eccezione delle frequenze sulle quali  vengono
trovate  risposte  spurie  (paragrafo  3.2.6),  non   dovra'   essere
inferiore a -50dBm per la Banda A ed a -23dBm per la Banda B. 
I limiti corrispondenti per apparati con antenna incorporate dovranno
essere pari a +89 dB uv/m per la Banda A, e +116 dB uV/m per la Banda
B. 
3.2.6 PROTEZIONE CONTRO LE RISORSE PARASSITE 
3.2.6.1 DEFINIZIONE 
La protezione contro  le  risposte  parassite  e'  una  misura  della
capacita' del ricevitore  a  discriminare  tra  il  segnale  modulato
desiderato ed un  segnale  non  desiderato  ad  una  qualsiasi  altra
frequenza alla quale si ottiene una risposta. 
3.2.6.2 METODO DI MISURA 
La prova dovra' essere condotta con  il  trasmettitore  alla  massima
potenza, e cioe' in funzionamento duplice. 
L'uscita acustica del ricevitore dovra' essere monitorata  attraverso
il dispositivo di accoppiamento acustico (vedi Appendice G). 
Due  segnali  d'ingresso  dovranno  essere  applicati  al  ricevitore
attraverso una rete di combinazione (vedi Appendice  C).  Il  segnale
desiderato dovra' essere alla frequenza nominale  del  ricevitore  ed
avere una modulazione normale di prova (paragrafo 2.1.6). Il  segnale
non desiderato dovra' essere  modulato  da  un  tono  a  400  Hz  con
deviazione di picco della frequenza di +/- 5,7 kHz. 
L'ampiezza del segnale di ingresso desiderato dovra' essere  regolata
al livello del limite di massima sensibilita' utile.  L'ampiezza  del
segnale non desiderato  dovra'  essere  regolata  ad  un  livello  di
-33dBm, oppure ad un livello  equivalente  di  segnale  quando  viene
utilizzato un dispositivo di prova. 
La frequenza dovra' allora essere variata in un  campo  di  frequenza
comprese tra 100kHz e 2000 MHz. 
Ad ogni frequenza alla quale  si  ottiene  una  risposta,  si  dovra'
regolare il livello di  ingresso  del  segnale  disturbante  fino  ad
ottenere che il rapporto SND/ND, pesato psofometricamente, si  riduca
a 14dB. 
La protezione contro le risposte parassite sara' allora espressa come
il rapporto in dB tra il segnale  desiderato  e  quello  indesiderato
all'ingresso  del  ricevitore,  per  il  quale  si  e'  ottenuta   la
sopramenzionata diminuzione del rapporto SND/ND. 
Il metodo di  misura  per  apparati  con  antenne  incorporate  sara'
uguale, con l'eccezione che  saranno  utilizzate  apparecchiature  di
prova descritte nell'Appendice B. 
Nota: se le apparecchiature di prova non sono adatte alla  misura  di
frequenze al di sotto di 100MHz, se ne dovra' fare nota nella stesura
del rapporto della prova. 
3.2.6.3 LIMITI 
A tutte le frequenze che si discostano dalla frequenza  nominale  del
ricevitore di un valore superiore a 50,0kHz., la protezione contro le
risposte  parassite  dovra'  essere   maggiore   dei   limiti   sotto
specificati: 
Apparati appartenenti alle Classi 1 e 2: 60dB 
Apparati appartenenti alle Classi 3 e 4: 55dB 
3.2.7 IRRADIAZIONI PARASSITE 
      (tra le bande operative di frequenza da 890,0MHz a 915,0MHz 
      e da 935,0MHz a 960,0MHz) 
3.2.7.1 DEFINIZIONE 
Le irradiazioni parassite sono tutte le irradiazioni del ricevitore. 
Il livello delle irradiazioni parassite deve essere misurato  tenendo
conto: 
a) del  loro  livello  di  potenza  al  connettore  di  antenna   del
   ricevitore 
b) della loro potenza equivalente irradiata dal contenitore  e  dalle
   varie parti dell'apparato. 
Per gli apparati equipaggiati con una antenna incorporata il  livello
delle irradiazioni non essenziali deve essere calcolato come la somma
delle potenze equivalenti irradiate dall'antenna  incorporata  e  dal
contenitore dell'apparato. 
3.2.7.2 METODO DI MISURA DEL LIVELLO DI POTENZA (CASO A) 
Le irradiazioni parassite debbono  essere  espresse  dal  livello  di
potenza di ciascuna componente presente al connettore di antenna  del
ricevitore al quale e' collegato un  analizzatore  di  spettro  o  un
voltmetro selettivo aventi una impedenza di ingresso di 50 ohm. 
Il ricevitore deve essere acceso. 
Nel caso in cui il dispositivo di misura non risulti tarato,  per  la
determinazione del livello di ciascuna componente  occorre  ricorrere
ad un metodo di sostituzione che utilizzi un generatore di segnali. 
Le misure devono essere effettuate su un campo di  frequenza  che  si
estende da 100 kHz a 4000 MHz. 
3.2.7.3 METODO DI MISURA DELLA POTENZA EQUIVALENTE IRRADIATA 
        (CASO B) 
L'apparato va sistemato in un posto di misura conforme  ai  requisiti
indicati nella Appendice A. 
Il ricevitore deve  essere  alimentato  tramite  un  filtro  a  radio
frequenza al fine  di  evitare  l'influenza  delle  irradiazioni  che
potrebbero aver luogo dalla linea di alimentazione.  Le  irradiazioni
parassite devono essere rilevate per mezzo dell'antenna di  misura  e
del ricevitore di misura.  La  misura  va  effettuata  nel  campo  di
frequenze compreso tra 30 MHz e 4000 MHz. Per ciascuna  frequenza  in
corrispondenza alla quale e' rilevata una irradiazione l'apparato  in
prova deve essere orientato opportunamente in modo  tale  da  rendere
massimo il  valore  del  campo  misurato  e  la  potenza  equivalente
irradiata su ciascuna  componente  deve  essere  determinata  con  un
metodo di sostituzione. 
Le misure devono  essere  ripetute  anche  con  l'antenna  di  misura
polarizzata su un piano ortogonale a quello in precedenza scelto. 
3.2.7.4. LIMITI 
La potenza di ogni irradiazione parassita sia condotta che  irradiata
non deve superare i seguenti limiti: 
nella gamma da 100 kHz a 1000 MHz (con l'eccezione delle bande  872,0
MHz - 905,0 MHz e 917,0 MHz - 950,0 MHz): 2 nW (-57 dBm); 
nella gamma da 1000 MHz a 4000 MHz: 20 nW (-47 dBm); 
nella banda di frequenza da 872,0 MHz a 905,0 MHz: -60 dBm; 
nella banda di frequenza da 917,0 MHz a 905,0 MHz: -70 dBm (v. nota 1
pagina viii, parte I). 
      SEZIONE QUARTA - MISURA DELLE CARATTERISTICHE TELEFONICHE 
Gli apparati dovranno essere provati sui canali 1 e 504. 
Ove non diversamente specificato, il  livello  RF  impiegato  per  le
prove descritte in questa sezione dovra' essere di 60dB superiore  al
livello RF richiesto  per  ottenere  la  massima  sensibilita'  (par.
3.2.1.) 
4.1 PROVE DI EMISSIONE AUDIO 
4.1.1 SENSIBILITA' IN EMISSIONE AUDIO 
4.1.1.1 DEFINIZIONE 
La sensibilita' in emissione e'  la  sensibilita'  complessiva  degli
stadi di processamento di bassa frequenza e modulazione,  incluso  il
microfono, misurati ad una frequenza. 
4.1.1.2 METODO DI MISURA 
La pressione acustica nel punto di riferimento  di  uscita  (definito
nell'Appendice G.1) per un tono alla frequenza di 1 kHz dovra' essere
regolata a -5 dBPa. 
Dovra' essere misurata la deviazione di frequenza massima ottenuta. 
Il controllo di regolazione della sensibilita'  in  emissione  dovra'
essere regolato in modo da ottenere per la  deviazione  di  frequenza
della portante il limite sotto riportato. 
4.1.1.3 LIMITI 
Se e' presente una regolazione per la sensibilita' di trasmissione, e
se il costruttore  richiede  che  questo  sia  regolato  in  sede  di
collaudo, la sensibilita' di trasmissione dovra' essere +/- 2,3 kHz. 
4.1.2 INDICE DELL'INTENSITA' SOGGETTIVA IN EMISSIONE 
4.1.2.1 DEFINIZIONE 
L'indice dell'intensita' soggettiva in emissione (SLR) e'  utilizzato
per esprimere la sensibilita' degli stadi di processamento  in  bassa
frequenza e di modulazione, incluso il microfono. 
Nota: Il calcolo dell'SRL si basa sul valore  della  sensibilita'  di
trasmissione su 14 frequenze stabilite.  Ogni  valore  e'  pesato  in
funzione della sua frequenza. I risultati sono sommati  per  produrre
una singola valutazione di intensita' di emissione sonora espressa in
dB. 
4.1.2.2 METODO DI MISURA 
Per ciascuna delle 14 frequenze riportate nella Tavola 4.1.2.2-1,  la
pressione acustica nel punto  di  riferimento  d'uscita  della  bocca
artificiale dovra' essere regolata a -5 dBPa. 
In tale condizione dovra' essere  misurata  la  deviazione  di  picco
(Sdev) si ciascuna delle 14 frequenze. 
Per  ciascun  valore  di  Sdev  dovra'  essere  derivato  un   valore
corrispondente per Smj, utilizzando la procedura sotto descritta  con
i cinque passaggi da A a E come segue: 
A. Con riferimento alla figura 4-1 considerare il  guadagno  GF  (dB)
   corrispondente alla frequenza del tono di prova. 
B. Con riferimento alla figura 4.2 considerare il livello  di  uscita
   del demodulatore, Do  (dBV),  corrispondente  alla  deviazione  di
   punta misurata Sdev. 
C. Valutare il valore Ei tramite la seguente relazione: 
Ei = Gf + Do. 
D. Con riferimento alla fig. 4.3, utilizzando il valore Ei,  valutare
   il corrispondente valore di Sv (dBV). 
E. Calcolare il valore Smj (dBV/Pa) con la seguente relazione: 
Smj=Sv+5. 
La valutazione dell'intensita' soggettiva in  emissione  (SLR)  sara'
calcolata con la seguente formula: 
    

     14
         10                0,0175 (Smjn -Wn)
SLR= - ------ log    /   10
       0,175      10 /
                     n=1

    
Wn e' il fattore di pesatura microfonica dato nella 4.1.2.2-1. 
Smjn e' il valore di Smj per ciascuna frequenza "n" (in dBV/Pa) 
 
    

  n.                    Fn(Hz)                    Wn)

  1                        200                    76,9
  2                        250                    62,6
  3                        135                    62,0
  4                        400                    44,7
  5                        500                    53,1
  6                        630                    48,5
  7                        800                    47,6
  8                       1000                    50,1
  9                       1250                    59,1
 10                       1600                    56,7
 11                       2000                    72,2
 12                       2500                    72,6
 13                       3150                    89,2
 14                       4000                   117,0

    
 
TAVOLA 4.1.2.2-1 PARAMETRI RICHIESTI PER IL CALCOLO DI SLR 
4.1.2.2.1 LIMITE 
SLR dovra' essere 6dB +/- 3dB 
Nota: Il rispetto di questo limite assicurera'  che  il  livello  del
parlatore medio moduli con un livello accettabile la  portante  della
MS. 
4.1.3 REGOLAZIONE DELLA SENSIBILITA' IN EMISSIONE 
4.1.3.1 DEFINIZIONE 
La regolazione della sensibilita' serve a  stabilire  il  livello  di
sensibilita' in emissione necessario per essere conforme  con  quanto
richiesto per la misura dell'SLR. 
4.1.3.2 METODO DI MISURA 
Se il limite stabilito per l'SLR non viene raggiunto,  il  regolatore
per il controllo della sensibilita' dovra' essere variato e la  prova
SLR dovra' essere ripetuta finche'  non  sara'  raggiunto  il  limite
stabilito. 
4.1.3.3 LIMITE 
Se l'MS e' equipaggiato con un regolamento interno ed accessibile per
il controllo della sensibilita' in emissione, l'SLR  misurato  dovra'
essere uguale all'SLR per la prova. 
4.1.4 REGOLAZIONE DELLA SENSIBILITA' IN EMISSIONE PER 
      L'ALLINEAMENTO IN PRODUZIONE 
4.1.4.1 DEFINIZIONE 
La regolazione della sensibilita' per  l'allineamento  in  produzione
serve a stabilire la  relazione  tra  la  tensione  efficace  ad  una
determinata frequenza, misurata ai terminali del microfono (oppure in
un punto equivalente nel circuito  MS),  e  la  deviazione  di  picco
risultante della portante trasmessa. 
4.1.4.2 METODO DI MISURA 
Dopo aver raggiunto la corretta regolazione dell'SLR, il  livello  di
pressione acustica al punto di riferimento d'uscita ad 1  kHz  dovra'
essere regolato in modo da ottenere una  deviazione  di  picco  della
portante di +/-  2,3  kHz,  e  dovra'  essere  misurata  la  tensione
efficace del segnale ai terminali del  microfono  (oppure  a  qualche
punto equivalente nel circuito MS). 
4.1.4.3 RISULTATO 
Questa misura sara' effettuata se richiesta dal costruttore  dell'MS,
e quando sia possibile avere accesso ai terminali del microfono (o ad
un punto equivalente nel circuito MS).  La  tensione  misurata  e  la
deviazione di  picco  corrispondenti  dovranno  essere  registrati  e
comunicati al costruttore. 
Nota: Il costruttore  puo'  usare  i  risultati  per  determinare  la
regolazione  del  guadagno  durante  l'allineamento  in   produzione,
evitando cosi' la necessita' di apparecchiature per prove acustiche. 
4.1.5 CARATTERISTICA D'AMPIEZZA COMPLESSIVA 
4.1.5.1 DEFINIZIONE 
La caratteristica di ampiezza complessiva  e'  la  relazione  tra  il
livello della pressione  acustica  applicata  al  microfono,  ad  una
determinata frequenza, e la  deviazione  di  picco  risultante  della
portante trasmessa. 
4.1.5.2 METODO DI MISURA 
La pressione acustica emessa dalla bocca  artificiale  dovra'  essere
regolata al valore richiesto per ottenere una deviazione di frequenza
di picco di +/- 2,3 kHz, alla frequenza di 1kHz. 
Dovra'   essere   misurato   il   livello   di   pressione   acustica
corrispondente. 
Per ciascuno dei livelli di pressione  acustica  emessi  dalla  bocca
artificiale riportati nella tabella 4.1.5.3-1, si dovra' misurare  la
deviazione di frequenza di picco corrispondente. 
I livelli di pressione acustica  sono  espressi  in  dB  relativi  al
livello  di  misura  richiesto  per  ottenere  una  deviazione  della
frequenza di picco di +/- 2,3 kHz. 
4.1.5.3. LIMITE 
La deviazione di frequenza di picco deve  rientrare  nei  limiti  dei
valori indicati nella tabella 4.1.5.3-1. 
    

 Q;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;3;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;W
 :                                :                                 :
 : LIVELLO DI PRESSIONE           :     DEVIAZIONE DI               :
 : ACUSTICA RIFERITO A            :   FREQUENZA DI PICCO            :
 : QUELLO MISURATO PER            :       ( - kHz)                  :
 : UNA DEVIAZIONE                 :                                 :
 :  - 2,3 kHz (dB)                :                                 :
 :                                :                                 :
 :                                :                                 :
 :                                :                                 :
 1;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;0;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;2
 :                                :                                 :
 :    + 15                        :      5,45 +/- 20 %              :
 :                                :                                 :
 :    + 10                        :      4,09 +/- 20 %              :
 :                                :                                 :
 :    +  5                        :      3,07 +/- 20 %              :
 :                                :                                 :
 :       0                        :      2,3  (livello rifer.)      :
 :                                :                                 :
 :    -  5                        :      1,72 +/- 20 %              :
 :                                :                                 :
 :    - 10                        :      1,29 +/- 20 %              :
 :                                :                                 :
 :    - 15                        :      0,97 +/- 20 %              :
 :                                :                                 :
 A;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;4;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;S

    
                         Tabella 4.1.5.3-1. 
              Deviazione dovuta alla pressione acustica 
Nota 1: Il  livello  di  riferimento  zero,  indicato  nella  tabella
4.1.5.3-1, potrebbe non coincidere esattamente con il valore nominale
di -5 dBPa relativo alla pressione acustica misurato in campo libero,
in quanto il guadagno dei  vari  stadi  di  elaborazione  della  voce
potrebbe essere stato fissato in modo da coincidere con il limite SLR
indicato nel precedente paragrafo 4.1.2. 
Nota 2: La risposta d'ampiezza e' condizionata in  modo  determinante
dalle  caratteristiche   del   compressore   e,   in   parte,   dalle
caratteristiche del microfono stesso, dal suo preamplificatore, e  da
tutti gli altri stadi di elaborazione della voce. 
4.1.6. TEMPI DI ATTACCO E STACCO DEL COMPRESSORE 
4.1.6.1. DEFINIZIONI 
Il tempo di attacco del compressore consiste nel periodo di tempo che
intercorre tra l'istante in cui si verifica un  aumento  del  livello
del segnale acustico, e l'istante in cui la deviazione di picco della
portante diventa 1,5 volte superiore  rispetto  a  quella  del  nuovo
valore a regime. 
Il periodo di stacco del compressore e' il tempo che  intercorre  tra
l'istante in cui viene diminuito il livello del segnale  acustico,  e
l'istante in cui la deviazione di picco della portante  diventa  0,75
volte rispetto a quella del nuovo valore di regime. 
4.1.6.2. METODO DI MISURA 
Il metodo seguente, e' derivato dalla raccomandazione G.162 del CCITT
"Blue Book" del 1964, volume III, pag, 58. 
Si applichi al microfono un segnale acustico  con  una  frequenza  di
2KHz, commutato da -17 dBPa a -5 dBPa  (entrambe  le  pressioni  sono
misurate in campo  libero,  nel  punto  di  riferimento  della  bocca
artificiale) per provocare un aumento a regime  pari  a  6  dB  della
deviazione di frequenza di picco della portante. Il tempo di  attacco
si dovra' misurare tra  l'istante  in  cui  il  livello  del  segnale
acustico viene aumentato da -17 dBPa a -5 dBPa, e l'istante in cui la
deviazione di picco della portante, generata  dall'MS,  raggiunge  un
valore pari a 1,5 volte rispetto a quello del (nuovo) valore  di  re-
gime. 
Nota: Se l'aumento  del  livello  acustico,  di  cui  sopra,  provoca
l'intervento del limitatore di ampiezza, la deviazione della portante
potrebbe non raggiungere 1,5 volte il suo valore di  regime.  In  tal
caso, e' possibile ridurre il livello  assoluto  del  tono  acustico,
affinche' non si verifichi l'intervento del limitatore. Nel  caso  in
cui si verificasse qualcosa di simile, sarebbe auspicabile  applicare
livelli commutati da -20 dBPa a -8 dBPa. 
Per ottenere una riduzione a regime  di  6  dB  della  deviazione  di
frequenza di picco della portante, applicare al microfono un  segnale
acustico con la frequenza di 2 KHz, commutato da -5 dBPa a  -17  dBPa
(entrambe le pressioni acustiche sono misurate in  campo  libero  nel
punto di riferimento della bocca artificiale).  Il  tempo  di  stacco
dovra' essere misurato tra l'istante in cui il  livello  del  segnale
acustico viene diminuito da -5 dBPa a -17 dBPa, e l'istante in cui la
deviazione di frequenza di picco della portante dell'MS diventa  pari
a 0,75 volte rispetto a quella del nuovo valore di regime. 
I tempi di attacco e  stacco  cosi'  misurati  devono  rientrare  nei
valori limite, indicati nel paragrafo 4.1.6.3. 
4.1.6.3 LIMITE 
I tempi di attacco e stacco del compressore dovranno quindi essere: 
        Tempo di attacco = 3,0 +/- 2,0 ms 
        Tempo di stacco = 13,5 +/- 6,5 ms 
4.1.7 DISTORSIONE DI MODULAZIONE 
4.1.7.1 DEFINIZIONE 
La distorsione di modulazione e' la  distorsione  del  segnale  audio
dovuta  al  microfono  dell'MS,   agli   stadi   di   modulazione   e
processamento della voce e viene definita come  il  rapporto  tra  il
prodotto di distorsione di terza armonica e quello relativo  al  tono
fondamentale. 
4.1.7.2 METODO DI MISURA 
Applicare al microfono un segnale alla frequenza di 1  KHz,  misurato
al punto di  riferimento  della  bocca  artificiale,  e  regolare  il
livello della pressione acustica, per imporre una deviazione di picco
all'uscita dell'MS, pari a +/- 2,3 KHz. 
Analizzare quindi la portante modulata per rivelare la distorsione di
terza armonica del tono fondamentale. 
4.1.7.3 LIMITE 
Il prodotto di distorsione di terza armonica deve essere almeno 26 dB
al di sotto del tono fondamentale. 
4.1.8 RISPOSTA AMPIEZZA/FREQUENZA 
4.1.8.1 DEFINIZIONE 
La risposta ampiezza/frequenza e' la relazione tra la  deviazione  di
frequenza prodotta da un tono acustico avente un livello di pressione
definito sul microfono, e la frequenza di questo tono, entro un campo
ben specificato. 
4.1.8.2 METODO DI MISURA 
Applicare al microfono, un segnale alla frequenza di 1 KHz, nel punto
di riferimento della bocca artificiale, e regolare il  livello  della
pressione acustica, per ottenere una deviazione di frequenza di picco
pari a +/- 2,3 KHz, all'uscita dell'MS. 
Misurare la pressione acustica Sp  in  campo  libero,  nel  punto  di
riferimento della bocca artificiale. 
Il segnale audio  in  uscita  dal  misuratore  di  deviazione,  sara'
collegato ad un voltmetro selettivo (ad esempio analizzatore d'onda o
analizzatore di spettro),  e  la  tensione  efficace  d'uscita  sara'
misurata con larghezza di banda inferiore a 50 Hz. 
Mantenendo lo stesso livello di pressione acustico, Sp,  misurare  la
tensione  efficace  in  uscita  dal  misuratore  di  deviazione,  con
larghezza di banda inferiore a 50 Hz, per frequenze, Fi, comprese tra
200 Hz e 6030 Hz. 
Tali frequenze, che non dovranno essere armoniche di altre  frequenze
di misura, dovranno essere spaziate non piu'  di  1/12  di  ottava  e
dovranno comprendere i tre toni di supervisione a  5970,  6000,  6030
Hz. 
4.1.8.3 LIMITE 
La tensione efficace in uscita dal misuratore di deviazione, rispetto
al segnale alla frequenza  Fi,  con  pressione  acustica  Sp,  dovra'
essere contenuta nella maschera di figura 4-4. 
Nota: la misura di risposta di frequenza, include il microfono, tutti
gli stadi di processamento della voce e il modulatore dell'MS. 
4.2 MISURE AUDIO IN RICEZIONE 
4.2.1 SENSIBILITA' IN RICEZIONE 
4.2.1.1 DEFINIZIONE 
La sensibilita' in  ricezione  e'  la  sensibilita'  complessiva  del
demodulatore, di tutti gli stadi di processamento della voce e  della
capsula telefonica dell'MS, ad una determinata frequenza. 
4.2.1.2 METODO DI MISURA 
Il controllo di volume del microtelefono, ove previsto,  deve  essere
regolato  al  centro  della  sua  dinamica,  ad  esempio  10  dB   di
attenuazione per una dinamica di 20 dB, 5 dB di attenuazione per  una
dinamica di 10 dB. 
La deviazione di frequenza di picco  della  portante,  dovra'  quindi
essere regolata  a  +/-  2,3  KHz,  per  un  segnale  modulante  alla
frequenza di 1 KHz. 
In queste condizioni, si deve misurare la  pressione  acustica  ad  1
KHz, ottenuta sull'orecchio artificiale. Il controllo di sensibilita'
in ricezione dovra'  essere  regolato,  per  ottenere  una  pressione
acustica di 10 dBPa sull'orecchio artificiale. 
4.2.1.3 LIMITE 
Ove prevista una regolazione della sensibilita' in  ricezione  ed  il
costruttore richieda sia tarata durante la prova, la sensibilita'  in
ricezione dovra' essere fissata a -10 dBPa. 
4.2.2 INDICE INTENSITA' SOGGETTIVA IN RICEZIONE 
4.2.2.1 DEFINIZIONE 
L'indice di intensita' soggettiva in ricezione (Receive Loudness Rat-
ing = RLR), e' utilizzato per esprimere la sensibilita', nella  banda
audio, degli stadi di modulazione  e  di  processamento  della  voce,
inclusa la capsula telefonica. 
Nota: i calcoli dell'RLR si basano sul valore della  sensibilita'  in
ricezione su 14  frequenze  specifiche,  ognuna  delle  quali  pesata
opportunamente; i singoli contributi vengono sommati per ottenere una
singola cifra, espressa in dB, dell'indice di  intensita'  soggettiva
in ricezione. 
4.2.2.2 METODO DI MISURA 
Il controllo di volume del microtelefono, ove previsto,  deve  essere
regolato al centro della sua dinamica. 
Misurare   la   pressione   acustica   Srp   ottenuta   sull'orecchio
artificiale, in corrispondenza delle 14 frequenze, Fn, con valori  di
deviazione di picco della  portante,  Rdev,  riportatati  in  tabella
4.2.2.2-1. 
La sensibilita' in ricezione Sje (dBPa/V) e' legata al parametro Srp,
secondo la seguente formula: 
        Sje = Srp + 25 
con valori derivati da Sjen, l'indice  di  intensita'  soggettiva  in
ricezione (RLR) sara' calcolato applicando la seguente formula: 
    

  14
                                        0,0175 (Sjen-Len-Wrn)
RLR = - (10/0,175) log       /   10
                       10    /
                               n=1

    
dove: Wrn indica il fattore di pesatura in ricezione, indicato  nella
      tabella 4.2.2.2-1 
      Len indica  il  valore  reale  di  attenuazione  dell'orecchio,
      indicato nella tabella 4.2.2.2-1 
      Sjen e' il valore di Sje, per  ogni  singola  frequenza  n  (in
      dBPa/V) 
 
    

|                                                                   |
|  n     Fn (Hz)      Len (dB)       Wrn           Rdev (picco kHz) |
|                                                                   |
|                                                                   |
|  1      200           8,4          85,0             +/- 0,217     |
|                                                                   |
|  2      250           4,9          74,7             +/- 0,410     |
|                                                                   |
|  3      315           1,0          79,0             +/- 0,730     |
|                                                                   |
|  4      400          -0,7          63,7             +/- 0,930     |
|                                                                   |
|  5      500          -2,2          73,5             +/- 1,150     |
|                                                                   |
|  6      630          -2,6          69,1             +/- 1,450     |
|                                                                   |
|  7      800          -3,2          68,0             +/- 1,850     |
|                                                                   |
|  8     1000          -2,3          68,7             +/- 2,3       |
|                                                                   |
|  9     1250          -1,2          75,1             +/- 2,875     |
|                                                                   |
| 10     1600          -0,1          70,4             +/- 3,650     |
|                                                                   |
| 11     2000           3,6          81,4             +/- 4,700     |
|                                                                   |
| 12     2500           7,4          76,5             +/- 5,700     |
|                                                                   |
| 13     3150           6,7          93,3             +/- 6,050     |
|                                                                   |
| 14     4000           8,8         113,8             +/- 2,950     |
|                                                                   |
|                                                                   |

         Tabella 4.2.2.2-1 Parametri necessari per calcolare l'RLR
   
    
4.2.2.3 LIMITE 
L'RLR dovra' essere -3,5 dB +/- 3dB. 
Nota: il rispetto di questo limite assicura  un  livello  di  ascolto
      soddisfacente 
4.2.3 REGOLAZIONE DELLA SENSIBILITA' IN RICEZIONE 
4.2.3.1 DEFINIZIONE 
La regolazione della sensibilita' in ricezione serve per rispettare i
requisiti di RLR. 
4.2.3.2 METODO DI MISURA 
Il controllo di volume del microtelefono, dovra' essere  regolato  al
centro della sua dinamica. 
Se il limite per l'RLR non  e'  rispettato,  si  dovra'  regolare  la
sensibilita' in  ricezione  e  ripetere  la  misura  di  RLR  fino  a
raggiungere il risultato richiesto. 
4.2.3.3 LIMITE 
Nel caso in  cui  l'MS  sia  dotata  di  una  regolazione  interna  e
accessibile, per il controllo della  sensibilita'  in  ricezione,  il
valore di RLR rilevato dovra' essere uguale a quello  ottenuto  nella
misura di RLR. 
4.2.4 REGOLAZIONE DELLA SENSIBILITA' IN RICEZIONE PER 
      L'ALLINEAMENTO IN PRODUZIONE 
4.2.4.1 DEFINIZIONE 
La regolazione della sensibilita' in ricezione per l'allineamento  in
produzione, serve per stabilire la relazione  tra  la  deviazione  di
picco della portante ricevuta e la tensione efficace  risultante,  ad
una frequenza stabilita, ai capi della capsula telefonica (oppure  in
qualche altro punto equivalente dell'MS). 
4.2.4.2 METODO DI MISURA 
Il controllo di volume del microtelefono, ove previsto, dovra' essere
regolato al centro della sua dinamica. 
Soddisfatto il  limite  per  l'RLR,  la  deviazione  di  picco  della
porante, dovra'  essere  regolata  a  +/-  2,3  KHz  con  un  segnale
modulante alla frequenza di 1 KHz, e si dovra' misurare  la  tensione
efficace corrispondente  ai  capi  della  capsula  telefonica  (o  in
corrispondenza di qualche altro punto all'interno dell'MS). 
4.2.4.3 RISULTATO 
Tale misura sara'  eseguita,  nel  caso  in  cui  il  costruttore  lo
richieda e che siano accessibili i terminali della capsula telefonica
(oppure i punti equivalenti all'interno dell'MS).  La  deviazione  di
picco della portante e la tensione efficace misurate, dovranno essere
annotate nel rapporto e comunicate al costruttore. 
Nota: Il costruttore puo' utilizzare il risultato ottenuto,  evitando
      cosi' la necessita' di un'attrezzatura per le prove acustiche. 
4.2.5 CARATTERISTICA D'AMPIEZZA INGRESSO/USCITA 
4.2.5.1 DEFINIZIONE 
La caratteristica d'ampiezza ingresso/uscita, e' il rapporto  tra  la
deviazione della portante ricevuta, ad una determinata  frequenza  ed
il  livello  della  pressione   acustica   ottenuta   sulla   capsula
telefonica. 
4.2.5.2 METODO DI MISURA 
Il controllo di volume del microtelefono, ove previsto,  deve  essere
regolato al centro della sua dinamica. 
Dovra' applicarsi all'MS, una portante modulata da  un  segnale  alla
frequenza di 1 KHz con deviazione di frequenza di picco  di  +/-  2,3
KHz. In queste condizioni  dovra'  misurarsi  la  pressione  acustica
ottenuta sull'orecchio artificiale. 
Misurare il  livello  di  pressione  acustica,  rapportata  a  quella
misurata  per  una  deviazione  di  frequenza  di  +/-  2,3  kHz   in
corrispondenza delle deviazioni di frequenza di picco indicate  nella
tabella 4.2.5.3-1. 
4.2.5.3 LIMITE 
Il  livello   della   pressione   acustica   ottenuta   sull'orecchio
artificiale, e relativo a 2,3 kHz, deve essere come specificato nella
tabella 4.2.5.3.-1. 
 
    

|                                                                   |
|   DEVIAZIONE DI               LIVELLO DELLA PRESSIONE             |
|     FREQUENZA                 ACUSTICA RELATIVA ALLA              |
|   DELLA PORTANTE              PRESSIONE MISURATA PER              |
|     (kHz)                     UNA DEVIAZIONE DI 2,3 kHz           |
|                                        (dB)                       |
|                                                                   |
|                                                                   |
|   +/- 9,5                     + 24,6   +/- 3                      |
|                                                                   |
|   +/- 7,3                     + 20     +/- 3                      |
|                                                                   |
|   +/- 4,1                     + 10     +/- 3                      |
|                                                                   |
|   +/- 2,3                        0 (livello rif.)                 |
|                                                                   |
|   +/- 1,3                     - 10     +/- 3                      |
|                                                                   |
|   +/- 0,73                    - 20     +/- 3                      |
|                                                                   |
|                                                                   |

Tabella  4.2.5.3-1  Pressione  acustica  in funzione della deviazione
della portante

    
Nota  1:  il  livello  di  riferimento  0,  indicato  nella   tabella
4.2.5.3-1, non coincidera' esattamente con il valore nominale  di  10
dBPa, in quanto il guadagno degli stadi di processamento  della  voce
in ricezione, e'  stato  regolato  per  adattarsi  al  valore  limite
dell'RLR, definito nel paragrafo 4.2.2. 
Nota   2:   i   valori   limite   della   caratteristica   d'ampiezza
ingresso/uscita   principalmente   determinati    dalle    proprieta'
dell'espansore e in misura  minore  dalle  proprieta'  della  capsula
telefonica,  dal  suo  preamplificatore  e  dagli  altri   stadi   di
processamento della voce. 
4.2.6 CARATTERISTICHE DI ATTACCO E STACCO 
      DELL'ESPANSORE 
4.2.6.1 DEFINIZIONE 
Il tempo di attacco dell'espansore, e' il tempo  che  intercorre  tra
l'istante in cui e' applicato un aumento di deviazione della portante
e l'istante in  cui  la  pressione  acustica  ottenuta  sull'orecchio
artificiale diventa 0,75 volte rispetto a quella del nuovo  valore  a
regime. 
Il tempo di stacco dell'espansore, e' il  tempo  che  intercorre  tra
l'istante in cui e' applicata una  diminuzione  di  deviazione  della
portante  e  l'istante  in  cui  la   pressione   acustica   ottenuta
sull'orecchio artificiale diventa 1,5 volte  rispetto  a  quella  del
nuovo valore a regime. 
4.2.6.2 METODO DI MISURA 
Il metodo di misura e' derivato dalla Raccomandazione G162 del CCITT,
"Blue Book", 1964, Vol. III, pag. 58. 
Applicare all'ingresso dell'MS una portante modulata da un segnale  a
2 KHz avente una  deviazione  di  frequenza  di  picco,  variabile  a
gradino tra +/- 2,3 KHz e +/- 4,6 KHz tale da ottenere  a  regime  un
aumento di 12 dB  della  pressione  acustica  misurata  sull'orecchio
artificiale. Il tempo di attacco dovra' essere misurato tra l'istante
in cui la deviazione di picco passa da +/- 2,3 KHz a +/-  4,6  KHz  e
l'istante  in  cui  la  pressione  acustica  ottenuta   sull'orecchio
artificiale, diventa 0,75 volte rispetto a quella del nuovo valore  a
regime. 
Applicare all'ingresso dell'MS una portante modulata da un segnale  a
2 KHz avente una deviazione  di  fre-quenza  di  picco,  variabile  a
gradino tra +/- 4,6 KHz e +/- 2,3 KHz tale da ottenere a  regime  una
diminuzione di 12 dB della pressione acustica misurata  sull'orecchio
artificiale. 
Il tempo di stacco dovra' essere misurato tra  l'istante  in  cui  la
deviazione di picco passa da +/- 4,6 KHz a +/- 2,3 KHz e l'istante in
cui la pressione acustica ottenuta sull'orecchio artificiale, diventa
1,5 volte rispetto a quella del nuovo valore a regime. 
4.2.6.3 LIMITE 
Il tempo di attacco ed il  tempo  di  stacco  dell'espansione  devono
essere: 
        Tempo di attacco = 13,5 +/- 6,5 ms 
        Tempo di stacco = 13,5 +/- 6,5 ms 
4.2.7 CONTROLLO DI VOLUME DEL MICROTELEFONO 
      LIMITE SUPERIORE 
4.2.7.1 DEFINIZIONE 
Il  limite  superiore  del  controllo  di  volume  del  microtelefono
definisce il massimo livello dell'RLR. 
4.2.7.2 METODO DI MISURA 
Regolare il controllo  di  volume  del  microtelefono  al  massimo  e
rilevare il valore di RLR secondo quanto indicato al paragrafo 4.2.2. 
4.2.7.3 LIMITE 
Se l'MS e' dotato di un controllo  di  volume  del  microtelefono  il
limite superiore ammesso non deve essere inferiore a -13 dB. 
4.2.8 CONTROLLO DI VOLUME DEL MICROTELEFONO - DINAMICA 
4.2.8.1 DEFINIZIONE 
La dinamica di controllo di volume  del  microtelefono  definisce  il
campo di variazione della sensibilita' in ricezione che l'utente puo'
controllare. 
4.2.8.2 METODO DI MISURA 
Ripetere la prova relativa alla sensibilita'  in  ricezione  (4.2.3),
con il controllo di volume regolato al massimo. 
Misurare la pressione acustica ad  1  KHz,  Srpmax  (dBPa),  ottenuta
sull'orecchio artificiale. 
Ripetere la prova con il volume regolato  al  minimo  e  rilevare  la
pressione acustica Srpmin (dBPa), ottenuta sull'orecchio artificiale. 
La dinamica Srprange e': 
        Srprange = Srpmax - Srpmin 
4.2.8.3 LIMITE 
Il controllo di volume del microtelefono, se previsto, non deve avere
una dinamica superiore a 20 dB. 
4.2.9 PROVA CANCELLATA 
4.2.10 MASSIMA USCITA ACUSTICA 
4.2.10.1 DEFINIZIONE 
L'uscita Acustica Massima stabilisce  il  massimo  livello,  sia  per
stati transitori che a regime, generati dalla capsula ricevente sotto
condizioni estreme. 
4.2.10.2 METODO DI MISURA 
Il controllo di volume,  ove  presente,  dovra'  essere  regolato  al
massimo livello. 
Si  dovra'  quindi  rilevare  la  pressione  acustica   sull'orecchio
artificiale, in ognuna delle seguenti condizioni: 
    1. portante disinserita 
    2. portante non modulata 
    3. deviazione della portante pari a +/- 9,5 kHz 
       (tono modulante di 1 kHz). 
Devono essere misurate  le  variazioni  transitorie  della  pressione
acustica derivanti  dalla  transizione  tra  le  seguenti  condizioni
stabili: 
        da 1 a 3 
        da 2 a 3 
        da 3 a 2 
        da 3 a 1 
Nota: con il simulatore di  sistema,  dovranno  essere  applicate  le
condizioni  di  stato  stabili,  per  almeno  50  ms.  Il  tempo  che
intercorre per passare da una condizione di stato ad un'altra, dovra'
essere inferiore a 0,5 ms. 
4.2.10.3 LIMITE 
Per nessuna ragione il livello acustico nel  trasduttore  auricolare,
dovra' superare +24 dBPa. 
Nota: potenzialmente esistono molti modi con i quali  una  MS  e'  in
grado di produrre nel trasduttore auricolare  dei  suoni  di  livello
elevato. Questi suoni, potrebbero essere  il  risultato  di  funzioni
interne, oppure di stimoli esterni, che  non  possono  essere  tenuti
sotto controllo dal  produttore  stesso.  Considerato  il  fatto  che
sarebbe impossibile ideare una prova in grado di  simulare  tutte  le
casualita' che si possono presentare, la  prova  sopra  descritta  si
limita a verificare quelle condizioni in cui il  rumore  puo'  essere
generato da condizioni estreme di modulazione della portante. 
Se si dovesse notare, durante le varie operazioni,  il  generarsi  di
livelli sonori anomali, allora sara' necessario verificare il livello
acustico e controllare la compatibilita' con i valori limite. 
4.2.11 DISTORSIONE DI DEMODULAZIONE 
4.2.11.1 DEFINIZIONE 
La distorsione di demodulazione e' la distorsione del  segnale  audio
prodotta durante le fase di demodulazione dai processamenti di  bassa
frequenza della voce e dal trasduttore auricolare. 
Essa e' definita come il rapporto espresso in dB tra il livello della
terza armonica di distorsione e la fondamentale. 
4.2.11.2 METODO DI MISURA 
Il controllo di volume dovra' essere posizionato nella sua  posizione
centrale. 
Il livello di ingresso RF della portante dovra'  essere  pari  a  -50
dBm. 
La deviazione di frequenza di picco della portante,  modulata  da  un
tono di 1000 Hz, dovra' essere regolata a +/- 2,3 kHz. 
La pressione sonora generata nell'orecchio artificiale dovra'  essere
misurata ed analizzata per qualsiasi  prodotto  di  distorsione  alla
frequenza di terza armonica della fondamentale. 
4.2.11.3 LIMITE 
Il livello di distorsione relativo alla terza armonica dovra'  essere
di almeno 24 dB al di sotto del livello della fondamentale. 
4.2.12 RONZIO E RUMORE DI FONDO 
4.2.12.1 DEFINIZIONE 
Il rumore di fondo e' la  differenza  fra  il  livello  di  pressione
sonora   rilevata    sull'orecchio    artificiale    (Snp)    (pesata
psofometricamente) dovuto al ronzio  e  rumore  residui  propria  del
ricevitore  ed  il  livello  acustico  (St)  ottenuto   inviando   al
ricevitore una portante modulata opportunamente. 
4.2.12.2 METODO DI MISURA 
L'espansore dovra' essere disattivato. 
Il controllo di volume dovra' essere  regolato  nella  sua  posizione
centrale. 
Il livello di ingresso RF della portante dovra'  essere  pari  a  -50
dBm. 
La deviazione di frequenza di picco della portante,  modulata  da  un
tono di 1000 Hz, dovra' essere pari a +/- 6,4 kHz. 
La pressione sonora generata sull'orecchio artificiale  (St),  dovra'
essere espressa in dBPa. 
La  modulazione  della  portante  RF  dovra'  essere  successivamente
disattivata. 
In tali condizioni tramite una rete di  pesatura  psofometrica  (vedi
Rec. CCITT 0.41),  dovra'  essere  misurato  il  livello  del  rumore
residuo (Snp) nella banda di frequenze tra 50 Hz e 5000 Hz. 
Il livello  del  rumore  di  fondo  e  ronzio  (Hrel)  dovra'  essere
calcolato come segue: 
        Hrel = St - Snp 
4.2.12.3 LIMITE 
L'Hrel deve essere almeno pari a 32 dB. 
4.2.13 RISPOSTA AMPIEZZA/FREQUENZA GLOBALE DI RICEZIONE 
4.2.13.1 DEFINIZIONE 
La  risposta  Ampiezza-Frequenza  globale  di  ricezione  esprime  la
relazione  esistente  tra  la  pressione   acustica   al   padiglione
auricolare prodotta da una portante modulata da un  tono  evente  una
deviazione definita e la frequenza di questo tono  in  uno  specifico
campo di variazione. 
4.2.13.2 METODO DI MISURA 
Il controllo di volume, se possibile,  dovra'  esser  regolato  nella
posizione centrale. 
La pressione sonora generata sull'orecchio artificiale  (Srp)  dovra'
essere misurata utilizzando una serie di frequenze (Fi) comprese  tra
200 Hz e 6030 Hz.  La  deviazione  della  frequenza  di  picco  della
portante (Rdev) alla singola frequenza (Fi) e' indicata nella  figura
4-6. 
Le frequenze utilizzate, sebbene non debbano  essere  necessariamente
in  relazione  armonica  tra  loro,  non  dovranno  comunque   essere
distanziate di piu' di un dodicesimo di ottava e comprendere  le  tre
frequenza del tono di supervisore: 5970, 6000 e 6030 Hz. 
4.2.13.3 LIMITE 
Il  valore  della  risposta  di  frequenza  espressa  in  termini  di
pressione acustica (Srp) in funzione della frequenza  modulate  (Fi),
dovra' essere compresa  all'interno  della  maschera  indicata  nella
figura 4-7. 
Nota: in questa prova sono  verificate  le  prestazioni  globali  del
demodulatore, del processamento di bassa frequenza e del  trasduttore
auricolare. 
4.3 PROVE AUDIO COMBINATE 
4.3.1 PERDITA DELL'INTENSITA' DELL'EFFETTO LOCALE 
4.3.1.1 DEFINIZIONE 
E' la differenza fra i  livelli  acustici  rilevati  con  segnale  di
frequenza  di  1  KHz,  nel  punto  MRP  della  bocca  artificiale  e
nell'orecchio artificiale. 
4.3.1.2 METODO DI MISURA 
La portante non deve essere modulata. 
La pressione sonora in campo libero, Pmn, nel  punto  di  riferimento
della bocca artificiale, deve  essere  fissata  a  -5  dBPa  con  una
frequenza di 1 Khz. 
La pressione sonora generata nell'orecchio artificiale, a 1 Khz, Pen,
viene misurata esprimendola in dBPa. 
Il valore di tale attenuazione, LMeSTn, deve essere calcolata con  la
formula: 
       LMeSTn = Pmn - Pen 
4.3.1.3 RISULTATI 
La perdita dell'intensita' dell'effetto locale, LMeSTn,  deve  essere
di 12 +/- 3dB. 
Nota: Questa prova non e' obbligatoria per gli  scopi  d'omologazione
ma e' necessaria per determinate i limiti di prova 4.3.2 e 4.3.3. 
4.3.2 INDICE DELL'INTENSITA' SOGGETTIVA DELL'EFFETTO LOCALE 
      (Intensita' soggettiva dell'effetto locale) 
4.3.2.1 DEFINIZIONE 
E' una misura che tiene  conto  per  l'effetto  locale,  dell'effetto
della testa umana oltre che della fuga acustica dovuta all'imperfetto
accoppiamento. 
Nota: Il calcolo di STNR e' basato sul  valore  della  perdita  della
intensita' dell'effetto locale a  14  frequenze  diverse,  dove  ogni
valore e' pesato  rispetto  alla  propria  frequenza  e  i  risultati
vengono sommati per ottenere un solo valore di STNR espresso in dB. 
4.3.2.2 METODO DI MISURA 
La portante non deve essere modulata. 
Per ciascuna delle 14 frequenze della Tabella 4.3.2.2-1, la pressione
sonora del campo libero, Pmn, nel punto di  riferimento  della  bocca
artificiale, deve essere fissata a -5 dBPa. 
Per  ciascuna  delle  14  frequenze  si  misura  cosi'  la  pressione
acustica, Pen, generata  nell'orecchio  artificiale  ed  espressa  in
dBPa. 
La perdita di intensita' dell'effetto locale,  LMeSTn  (in  dB),  per
ciascuna delle 14 frequenze deve essere calcolata dalla formula: 
       LMeSTn = Pmn - Pen 
L'indice  dell'intensita'  dell'effetto  locale  pesato,  STMR,  deve
essere calcolato con la seguente formula: 
                               14 
          -10 -0,0225 (LMeSTn+Len+Wtn) 
STMR = --------- . log / 10 
        0,225 10 / 
                               n=1 
dove Wtn e' il fattore di pesatura dato in Tab. 4.3.2.2-1  LMeSTn  e'
la  perdita  d'intensita'  dell'effetto  locale  in  dB  e   Len   e'
l'attenuazione reale dell'orecchio, data in Tab. 4.3.2.2-1 in dB. 
 
   n Fn (Hz) Len (dB) Wtn 
 
   1 200 8,4 86,4 
   2 250 4,9 81,9 
   3 315 1,0 78,5 
   4 400 -0,7 78,2 
   5 500 -2,2 72,8 
   6 630 -2,6 67,6 
   7 800 -3,2 58,4 
   8 1000 -2,3 49,7 
   9 1250 -1,2 48,0 
  10 1600 -0,1 48,7 
  11 2000 3,6 80,7 
  12 2500 7,4 49,8 
  13 3150 6,7 48,4 
  14 4000 8,8 49,2 
 
Tavola 4.3.2.2-1 dei parametri per il calcolo di STMR 
4.3.2.3 LIMITI 
STMR deve essere 21.0 -3/+ 9dB. 
4.3.3 Effetti del controllo di volume del microtelefono  sull'effetto
locale. 
4.3.3.1 DEFINIZIONE 
Con questa misura viene stabilita la relazione tra il  controllo  del
volume posto sul microtelefono e l'effetto locale. 
4.3.3.2 METODO DI MISURA 
Il volume del microtelefono deve essere fissato al massimo. 
La  perdita  d'intensita'  dell'effetto  locale,   LMeSTnmax,   viene
misurata come in 4.3.1. 
Il volume del microtelefono deve essere fissato poi al minimo. 
La misura della perdita di intensita' dell'effetto locale deve essere
ripetuta, ottenendo cosi' LMeSTnmin. 
La  variazione  della  perdita  di  intensita'  dell'effetto  locale,
LMeSTndiff, e' ottenuta dalla formula: 
LMeSTndiff = LmeSTnmax - LMeSTnmin 
4.3.3.3 LIMITI 
La variazione della perdita di intensita' dell'effetto locale con  il
volume del microtelefono nelle posizioni massime a minima deve essere
di 0 dB +/- 3 dB. 
4.3.4 PERDITA DI ECO DA RICEZIONE A TRASMISSIONE 
4.3.4.1 DEFINIZIONE 
L'attuazione  dell'eco  dalla  ricezione  alla  trasmissione,   RTEL,
esprime  l'attenuazione  dalla  ricezione  alla  trasmissione,   RTL,
nell'ambito della banda audio della stazione mobile in prova. 
Nota: il calcolo  di  RTEL  e'  basato  sui  valori  di  RTL,  usando
frequenze convenientemente spaziate, ove ogni  valore  e'  pesato  in
accordo alla relativa frequenza;  il  risultato  e'  convenientemente
sommato per ottenere il valore di RTEL. 
4.3.4.2 METODO DI MISURA 
Il controllo del  volume  del  microtelefono,  se  disponibile,  deve
essere fissato al massimo. 
Il parametro RTL, deve  essere  misurato  con  un  numero  finito  di
frequenze, Fi, entro i valori di 300 Hz e 3400 Hz. Tali frequenze non
devono essere spaziate piu' di 1/12 di ottava, non necessariamente in
relazione armonica fra loro. 
I valori consigliati di dette  frequenze  sono  espresse  in  Tabella
4.3.4.2-1. 
 
                   i f(hz) i f(hz) i f(hz) i f(hz) 
 
                    0 300 11 558 22 1039 33 1933 
                    1 317 12 591 23 1099 34 2045 
                    2 336 13 625 24 1163 35 2164 
                    3 355 14 661 25 1231 36 2290 
                    4 376 15 700 26 1302 37 2423 
                    5 398 16 740 27 1378 38 2564 
                    6 421 17 783 28 1458 39 2713 
                    7 445 18 829 29 1542 40 2870 
                    8 471 19 877 30 1632 41 3037 
                    9 499 20 928 31 1727 42 3213 
10 528 21 982 32 1827 43 3400 
 
Tabella 4.3.4.2-1 delle frequenze raccomandate 
Il parametro RTL per ogni frequenza sara' misurato come segue: 
La frequenza modulante della portante applicata  all'apparato  mobile
sara' fissata come in Tab. 4.3.4.2-1; 
la deviazione di picco della portante alla  frequenza  modulante  Fi,
deve essere fissata al valore Rdev, come da Fig. 4-5, che  mostra  la
deviazione richiesta per ogni frequenza  di  prova  scelta  in  banda
passante audio. 
La deviazione di picco, Sdev, del trasmettitore del  MS  deve  essere
misurata alla stessa frequenza Fi. 
Usando l'algoritmo descritto nei seguenti punti, il  valore  di  RTLi
sara' cosi' calcolato: 
a) dalla figura 4-1 si osservi il guadagno GF (dB). 
b) dalla figura 4-2 si osservi l'uscita del demodulatore,  Do  (dBV),
corrispondente a Sdev. 
c) si sommi il guadagno e il livello in tensione derivati  dai  passi
precedenti ottenendo Ei. Es. Ei = Gf + Do (dBV). 
d) usando il valore Ei si  osservi  in  Fig.  4-3  il  corrispondente
valore di Sv (dBV). 
e) si calcoli cosi' RTLi dalla formula: 
   RTLi = -25 -Sv (dB). 
RTEL sara' calcolato con la seguente formula: 
                           n 
 
RTEL = 3,24 -10 log / (A + A ) (log F - log F ) 
(dB) 10 / i i-1 10 i 10 i-1 
                            i=1 
             -(RTLi)/10 
dove: Ai = 10 
      Ao e' il rapporto di cui sopra con Fo = 300 Hz. 
      An e' il rapporto di cui sopra con Fn = 3400 Hz. 
4.3.4.3 LIMITI 
RTEL non deve essere inferiore a 19 dB. 
4.3.5 PERDITA DI STABILITA' FRA RICEZIONE E TRASMISSIONE 
4.3.5.1 DEFINIZIONE 
La perdita di stabilita' fra ricezione  e  trasmissione  e'  il  piu'
basso valore di RTL del mobile MS, con il microtelefono in  stato  di
quiete posto su una superficie piana e rigida. 
4.3.5.2 METODO DI MISURA 
Il controllo di volume del microtelefono, se disponibile, deve essere
posto al massimo. 
Il microtelefono, (o quella parte del MS che contiene  i  trasduttori
di ricezione e trasmissione), deve  essere  posto  in  una  posizione
meccanicamente stabile al centro di un tavolo piano e  rigido  avente
le seguenti dimensioni: 
Altezza : 800 +/- 200 mm. 
Larghezza : 800 +/- 200 mm. 
Lunghezza :1625 +/- 375 mm. 
L'ambiente acustico di collaudo e' definito nella sezione A.7.1 della
BS6317;1982. 
Il microtelefono deve essere posto almeno a 1250 mm  di  distanza  da
qualunque altro ostacolo all'infuori della tavola. 
RTL sara' misurata a un numero di frequenze finite, Fi, fra i  limiti
di 300 e 3400 Hz. Tali frequenze non dovranno essere spaziate piu' di
1/12 di ottava, sia pur  non  in  relazione  armonica  tra  loro.  Le
frequenze consigliate sono espresse in Tab. 4.3.4.2-1. 
L'attenuazione dalla ricezione alla trasmissione sara' misurata  come
segue: 
La frequenza modulante della portante sara' fissata a un valore,  Fi,
come da Tab. 4.3.4.2-1. 
La deviazione di picco della portante alla frequenza modulante Fi sia
fissata al valore Rdev, come in Fig. 4-5. 
La deviazione di picco, Sdev, della portante trasmessa dal mobile  MS
sara' misurata alla stessa frequenza Fi. 
Usando l'algoritmo descritto nei seguenti punti, si calcoli il valore
di RTLi come segue: 
a) dalla Fig. 4-1 si osservi il guadagno, Gf, ir dB. 
b) dalla Fig. 4-2 si osservi l'uscita  del  demodulatore,  Do  (dBV),
corrispondente a Sdev. 
c) si sommi il guadagno e il livello in tensione derivati  dai  passi
precedenti ottenendo Ei, es. Ei = Gf + Do (dB). 
d) usando Ei, si osservi in Fig. 4-3 il valore corrispondente  di  Sv
(dBV). 
e) si calcoli RTLi dalla formula seguente: 
   RTLi = -25 -Sv (dB). 
Dopo  aver  determinato  il  valore  di  RTL  a  ogni  frequenza,  si
identifichi il valore di Fi per il quale RTLi assume il  valore  piu'
piccolo. 
La misura di RTL deve essere ripetuta con un numero di frequenze  fi-
nite spaziate tra loro non piu' di 1/120  di  un'ottava  nell'interno
dei limiti di frequenza da Fi-1 a Fi+1  e  il  minor  valore  di  RTL
identificato. 
La procedura completa per determinare il minimo valore di RTL  devesi
ripetere per ciascuna delle posizioni meccanicamente stabili  in  cui
il microtelefono puo' essere posto, identificando piu'  basso  valore
di RTL in assoluto su tutte le misure; questo valore e' la perdita di
stabilita' tra ricezione e trasmissione. 
4.3.5.3 LIMITI 
La perdita di stabilita' tra la ricezione  e  trasmissione  non  deve
essere minore a 5 dB. 
Nota: questa prova assicura che il mobile MS rimanga  stabile  mentre
e' connesso al servizio con il microtelefono in  tutte  le  posizioni
che puo' assumere durante l'uso normale. 
                       VEDERE FIGURA A PG. 292 
       Fig. 4-3 caratteristiche ingresso/uscita dell'espansore 
                       VEDERE FIGURA A PG. 293 
Fig. 4-4 maschera di risposta per la frequenza in trasmissione 
         deviazione di picco della portante (kHz) 
                       VEDERE FIGURA A PG. 294 
Fig. 4-5 relazione tra deviazione della portante e frequenza 
     modulante 
Fig. 4-6 relazione tra deviazione della portante e frequenza 
modulante 
Fig. 4-7 maschera di risposta per la frequenza in ricezione 
                       VEDI FIGURA A PAG. 295 
                           SEZIONE QUINTA 
       METODO DI MISURA DELLE CARATTERISTICHE DI SEGNALAZIONE 
5.1 DESCRIZIONE GENERALE DELLE MISURE 
Questa sezione definisce le misure d'omologazione che sono effettuate
sul Sistema di Segnalazione delle Stazioni Mobili TACS. Il Simulatore
del Sistema TACS, descritto in appendice D, e' usato per  trasmettere
e ricevere i necessari messaggi di controllo da e verso  la  Stazione
Mobile. 
Il sistema logico e di segnalazione delle stazioni mobili e' definito
nella Normativa di Omologazione dei terminali mobili  di  utente  del
sistema radiomobile analogico pubblico di conversazione (Parte 1). Le
misure d'omologazione coprono  gli  aspetti  principali  del  sistema
logico e di segnalazione. 
Comunque non coprono tutte le possibili eventualita'  e  combinazioni
di circostanze che potrebbero  verificarsi.  Non  puo'  essere  cosi'
assunto  che  una  stazione  mobile  soddisfacente  dette  misure  si
comporti soddisfacentemente nella pratica.  E'  percio'  desiderabile
che, oltre a queste misure,  il  Costruttore  delle  stazioni  mobili
verifichi approfonditamente  il  software  cosi'  da  assicurare  che
l'apparato  soddisfi  le  prescrizioni   di   questa   specifica   di
compatibilita'. 
5.1.1 IPOTESI 
Se non diversamente specificato, il Simulatore  della  Stazione  Base
(BSS) effettua quanto segue: 
1) Trasmette  verso  la  Stazione  Mobile  (MS)  i  dati  di  parita'
   correttamente fissati secondo il par. (3.3.1). 
   Qualora i messaggi siano ricevuti  dalla  MS,  la  ripetizione  di
   qualunque  messaggio  sara'  identica,  con  i  dati  di   parita'
   correttamente fissati. 
2) I dati trasmessi dal BSS verso  la  MS  sui  canali  di  controllo
   devono  essere  inviati  sul  flusso  correttamente  interlacciato
   secondo il par. (3.3.1). Il valore del bit meno significativo  del
   campo MIN p della MS determina in quale flusso interlacciato  sono
   trasmessi i dati corretti. 
3) I bits occupato/libero trasmessi dal BSS sui canali  di  controllo
   sono fissati dalla sez. (3.2.3.2). 
4) Il campo NAWC del  messaggio  supervisore  trasmesso  dal  BSS  e'
   definito in accordo al numero delle  parole  che  lo  seguono  nel
   treno del messaggio, (3.3.1.2). 
   Similmente, il campo END e' appropriatamente fissato. 
5) Prima di qualunque prova, il BSS  attende  15  secondi  durante  i
   quali non trasmette. Cio' fissa lo stato iniziale del mobile prima
   di qualunque prova. 
   NOTA: 
   La potenza in trasmissione del BSS e' espressa, in tutte le  prove
   di questa sezione, di dBm. 
   Questa potenza e'  quella  disponibile  al  terminale  di  antenna
   dell'apparato in prova. 
   In caso di un apparato con antenna incorporata, la potenza del BSS
   va aggiustata in  accordo  alle  caratteristiche  del  sistema  di
   accoppiamento di misura, per  avere  all'ingresso  del  ricevitore
   della MS un segnale equivalente. 
5.2 INIZIALIZZAZIONE - SISTEMA E SCANSIONE DEI CANALI 
PROVA 5.2.1 
Questa prova verifica che la MS puo' entrare in stato  libero  (IDLE)
dato un comando di controllo su un singolo canale. 
Questa sequenza e' altrettanto utile come preambolo ad altre prove. 
METODO 
5.2.1.1 Il BSS trasmette su un singolo canale (canale A). 
         Questo canale e' il  primo  canale  di  quelli  dedicati  al
         controllo nel sistema preferito della MS (p.es. il canale 23
         o 323). 
5.2.1.2 Il BSS trasmette sul canale A con una potenza di -50 dBm. 
5.2.1.3 Lo Stato occupato/libero sul canale  A  e'  mantenuto  libero
         eccetto quando la  MS  trasmette  sul  canale  di  controllo
         inverso corrispondente al canale A. 
         In questa situazione questo stato  e'  definito  dalla  sez.
         (3.2.3.2). 
5.2.1.4 Il flusso di dati  trasmessi  sul  canale  A  ha  il  formato
         descritto al par. (3.3). Questo flusso  contiene  una  serie
         ripetuta di 16 parole di cui 2 parole  di  supervisione  dei
         parametri del sistema seguite  da  14  parole  di  controllo
         multiplo.  Ogni  10  ripetizioni   della   serie,   l'ultimo
         messaggio di riempimento della serie viene sostituito con la
         parola di controllo della MS. 
5.2.1.5 I dati contenuti fra le parole di supervisione dei  parametri
         del sistema trasmessi dal BSS sono come segue: 
5.2.1.6 Parola 1 (3.3.1.2.1) 
         Il campo DCC e' fissato a 00. 
         Il campo AID1 e' fissato in accordo al campo AID p della MS,
         ma con il bit 3 invertito. Si noti  che  il  bit  0  non  e'
         presente in AID1. Questo definisce il fatto  che  la  MS  e'
         fuori dell'AID di residenza (di conseguenza  il  FIRSTCHP  p
         non sara' usato) e lo stato del campo  ROAM  (localizzazione
         della MS nell'area geografica)  e'  disabilitato  (cosi'  un
         messaggio di chiamata, dara' inizio ad  una  risposta  della
         MS). 
         Il campo NAWC e' definito in accordo al numero di parole del
         flusso seguente: 
         5.2.1.7 Parola 2 (3.3.1.2.1): 
        Il campo DCC e' fissato a 00 
        Il campo S e' fissato a 0 
        Il campo E e' fissato a 0 
        Il campo REGH e' fissato a 1 
        Il campo REGR e' fissato a 1 
        Il campo DTX e' fissato a 0 
        Il campo FREG e' fissato a 0 
        Il campo N-1 e' fissato a 10100 
           (21 canali di chiamata) 
        Il campo RCF e' fissato a 1 
        Il campo CPA e' fissato a 1 
        Il campo CMAX-1 e' fissato a 10100 
           (21 canali di accesso) 
5.2.1.8 Il messaggio  di  controllo  multiplo  (3.3.1.2.4)  e'  cosi'
         definito: 
         Il campo DCC e' fissato a 00 
         Il campo CMAC e' fissato a 111 
         Il campo WFOM e' fissato a 0 
5.2.1.9 Il  messaggio  di  controllo  della  MS  (3.3.1.1)  e'  cosi'
         definito: 
         Il campo DCC e' fissato a 00 
         Il campo MIN1 e' fissato al MIN1 della MS 
RISPOSTA 
5.2.1.10 Entro 2 minuti dall'inizio della prova, la MS deve  accedere
         al sistema sul canale di controllo inverso corrispondente al
         canale A. 
5.2.1.11 Il messaggio di accesso deve essere una  singola  parola  di
         risposta alla chiamata (2.7.1). 
         La parola deve essere ripetuta 5 volte in  maniera  identica
         (2.7.1). 
5.2.1.12 Il messaggio inviato dalla MS deve contenere: 
          il precursore di cattura del canale (2.7.1): 
          il sincronismo di parola e di bit come (2.7.1) 
          il DCC deve essere fissato a 00. 
5.2.1.13 PAROLA A (2.7.1): 
          Il campo 1 di F e' fissato a 1 
          Il campo NAWC e' fissato a 0 
          Il campo T e' fissato a 0 
          Il campo S e' fissato a 0 
          Il campo E e' fissato a 0 
          Il campo SCM e' fissato al valore del Marchio della 
          Classe di Stazione relativo alla MS sez. (2.3.3) 
          Il Campo MIN1 corrisponde al MIN1 p della MS 
5.2.1.14 Entro 30 mSec dal termine del messaggio la MS deve  spegnere
         il  trasmettitore.  La  prova  e'   completata   quando   lo
         spegnimento e' avvenuto. 
5.2.1.15 Il livello di potenza d'accesso deve essere equivalente al 7
          livello di potenza, cioe' -22 dBW +2/-4 dB (ERP). 
PROVA 5.2.2 
Questa prova verifica che la MS  seleziona  il  piu'  forte  tra  due
canali dedicati di controllo nel sistema preferito. 
METODO 
5.2.2.1 Il BSS trasmette sui canali  A  e  B  contemporaneamente.  Il
         numero del canale, la potenza, e i dati del  canale  A  sono
         definiti come nella prova 5.2.1. 
5.2.2.2 Il numero del canale B e' di 20 unita'  maggiore  del  numero
         del canale A, p.es. l'ultimo canale di controllo fra  quelli
         dedicati (canale 43 o 343). 
5.2.2.3 Il livello di potenza trasmessa sul canale B dal BSS  e'  -60
         dBm. 
5.2.2.4 Il contenuto informativo del canale A  e'  lo  stesso  del  B
         eccetto quanto segue: 
         Il bit 10 del campo AID1 (par. 5.2.1.6) e' invertito  (cioe'
         entrambi i bits 3 e 10 sono invertiti rispetto al campo  AID
         p del sistema di residenza della MS). 
         Cioe' simula il movimento della MS verso un'altra area. 
         Il BSS trasmette un messaggio di chiamata (paging) verso  la
         MS costituito da 2 parole al posto di  1  parola,  preceduti
         dal  messaggio  riempitivo  di  controllo  (par.  5.2.1.4  e
         5.2.1.9). Le due parole di controllo  della  MS  sono  cosi'
         definite (3.3.1.1.): 
         Parola 1: 
         Il campo DCC e' fissato a 00 
         Il campo MIN1 e' fissato uguale al MIN1 p della MS 
         Parola 2: 
         Il campo SCC e' fissato a 11 
         Il campo MIN2 e' fissato uguale al MIN2 p della MS 
         Il campo LOCAL e' fissato a 0000 
         Il campo ORDQ e' fissato a 000 
         Il campo ORDER e' fissato uguale a PAGE (cioe' 
         00000 par. (3.3.1-1) 
RISPOSTA 
5.2.2.5 La risposta della MS deve essere come descritto nei paragrafi
         da par. 5.2.1.10 a 5.2.1.13. La MS non deve trasmettere  sul
         canale inverso corrispondente al canale B. 
PROVA 5.2.3 
Questa prova verifica che al MS  non  riconosca  segnale  di  livello
elevato al di fuori  del  gruppo  di  canali  di  controllo  dedicati
durante la scansione degli stessi. 
METODO 
5.2.3.1 Il BSS trasmette sui canali A e B. I dati  su  questi  canali
         sono definiti nella prova 5.2.2. 
5.2.3.2 Il canale A e'  l'ultimo  canale  del  gruppo  di  canali  di
         controllo dedicato nel sistema preferito (cioe' il canale 43
         o 343). 
5.2.3.3 Il numero del canale B e' maggiore di 2  rispetto  al  numero
         del canale A. 
5.2.3.4 Il livello di potenza trasmessa dal BSS sul canale A e' di  -
         70 dBm. 
5.2.3.5 Il livello di potenza trasmessa dal BSS sul canale B e' di  -
         50 dBm. 
RISPOSTA 
5.2.3.6 La risposta deve  essere  come  descritta  nei  paragrafi  da
         5.2.1.10 a 5.2.1.13. 
PROVA 5.2.4 
(Prova non ancora definita). 
PROVA 5.2.5 
(Prova non ancora definita). 
PROVA 5.2.6 
         Questa prova verifica che un canale  piu'  forte  contenente
         dati con codifica BCH, non corretti, e'  scartato  dalla  MS
         durante la scansione dei canali di controllo dedicati. 
METODO 
5.2.6.1 Questa prova e' uguale alla 5.2.2 con l'eccezione che i campi
         di parita' associati a tutte le parole trasmesse sul  canale
         A hanno 2 bit (bit 1 e 12)  invertiti  tutte  le  volte  che
         avviene la loro trasmissione. 
RISPOSTA 
5.2.6.2 La risposta e' definita come  nei  paragrafi  da  5.2.1.10  a
         5.2.1.13 con le seguenti eccezioni: 
5.2.6.3 L'accesso  della  MS  deve  avvenire   sul   canale   inverso
         corrispondente al canale B. La MS non deve  trasmettere  sul
         canale di ritorno corrispondente al canale  A.  La  MS  deve
         trasmettere un messaggio di due parole perche' il campo AID1
         trasmesso sul canale B dal BSS ha il bit 10 invertito  (par.
         5.2.2.4), questo definisce che la MS e' fuori  dall'area  di
         residenza (la MS non dovra' usare il campo AID1 del canale A
         poiche' la parita' non e' corretta). 
         La MS deve rispondere sul canale B perche' mentre ricerca il
         campo DCC (codice colore  digitale),  durante  l'accesso  al
         sistema, essa deve ignorare i dati non corretti sul canale A
         (che e' il canale con segnale piu' forte). Il  canale  B  e'
         utilizzato dalla MS seguendo le  procedure  di  accesso  sul
         canale alternativo (par. 2.6.3.13). 
5.2.6.4 La parola A del messaggio in risposta all'avviso di  chiamata
         deve avere il campo NAWC fissato a 001 ed il campo E fissato
         a 1. 
5.2.6.5 La MS deve trasmettere la parola B  (2.7.1)  come  parte  del
         messaggio di risposta  alla  chiamata.  Questa  parola  deve
         essere cosi' costituita: 
         Il campo F e' fissato a 0 
         Il campo NAWC e' fissato a 000 
         Il campo LOCAL e' fissato a 00000 
         Il campo ORDQ e' fissato a 000 
         Il campo ORDER deve corrispondere alla risposta alla 
         chiamata, cioe 00000 (3.3.1-1) 
         Il campo LT e' fissato a 0 
         Il campo MIN2 deve corrispondere al MIN2 p della MS 
PROVA 5.2.7 
Questa prova verifica che la MS scandisce  il  gruppo  di  canali  di
chiamata relativi alla propria area, definito dal campo FIRSTCH p. 
Cio' e' fatto fissando a 1 il bit "S" del numero di  serie  solo  sul
gruppo di canali individuati da FIRSTCH p,  controllando  che  la  MS
invii la parola contenente  il  numero  di  serie  quando  accede  al
sistema per mezzo del gruppo di canali di controllo dedicati. 
METODO 
5.2.7.1 Il BSS trasmette sui due canali A e B. Il numero del canale A
         e' il primo dei canali di controllo  del  sistema  preferito
         (cioe' canale 3 o 323). Il numero del canale B  e'  maggiore
         di 20 rispetto al valore di FIRSTCHP p memorizzato dalla MS.
         Il numero del canale B non deve essere compreso fra 23 e  63
         o 323 e 363 (2.1.1.2). 
5.2.7.2 Il BSS trasmette sul canale A con una potenza di -50 dBm. 
5.2.7.3 Il BSS trasmette sul canale B con una potenza di -60 dBm. 
5.2.7.4 I dati trasmessi dal BSS sul canale A sono identici a  quelli
         definiti  per  lo  stesso  canale  nella  prova  5.2.1   con
         l'eccezione che il campo AID1 (par. 5.2.1.6) corrisponde  al
         campo AID p della MS (cioe' il bit 3 non e' invertito). 
5.2.7.5 I dati trasmessi dal BSS sul canale B sono identici a  quelli
         trasmessi sul canale A con l'eccezione del campo S, definito
         in par. 5.2.1.7, che e' fissato a 1. 
RISPOSTA 
5.2.7.6 La risposta e' definita nei par. da 5.2.1.10 a  5.2.1.13  con
         le seguenti eccezioni: 
5.2.7.7 La parola A deve avere il campo S fissato a 1 e il campo NAWC
         fissato a 001. 
5.2.7.8 Deve essere trasmessa dalla MS  (2.7.1)  la  parola  C  cosi'
         definita: 
          Il campo F e' fissato a 0 
          Il campo NAWC e' fissato a 000 
          Il campo del numero di serie deve essere fissato uguale 
          al numero di serie della MS. 
PROVA 5.2.8 
Questa prova verifica che la MS sia in grado di trovare un canale  di
chiamata piu' forte all'infuori dei 21 canali di controllo  dedicati,
quando si verifichi  che  N  (numero  dei  canali  di  chiamata)  sia
maggiore di 21. 
METODO 
5.2.8.1 La prova e' definita come descritto nei paragrafi da  5.2.7.1
         a 5.2.7.5 con le seguenti eccezioni: 
5.2.8.2 Il livello di potenza trasmessa dal BSS e' di -70 dBm. 
5.2.8.3 Il numero del canale B e' superiore di 31 rispetto al  numero
         del canale  A.  La  restrizione  sul  numero  del  canale  B
         specificato in par. 5.2.7.1 non si applica. 
5.2.8.4 Il campo AID1 (par. 5.2.1.6)  trasmesso  sui  canali  A  e  B
         corrisponde al campo AID p della MS eccetto il bit 9 che  e'
         invertito. 
5.2.8.5 Il campo N-1 del messaggio di supervisore  dei  parametri  di
         sistema (5.2.1.7) trasmesso sui canali A e B  e'  fissato  a
         11111 (cioe' 32 canali di chiamata). 
RISPOSTA 
5.2.8.6 La risposta e'  definita  come  descritto  nei  paragrafi  da
         5.2.7.6 a 5.2.7.8. 
PROVA 5.2.9 
Questa prova dimostra che la MS  seleziona  il  piu'  forte  dei  due
canali di chiamata quando essa ritorna  ad  analizzare  i  canali  di
chiamata dopo un accesso al sistema. 
Metodo 
5.2.9.1 Questa prova e' definita come  al  punto  5.2.2,  ma  con  le
         seguenti eccezioni: 
5.2.9.2 Il campo AID1 (5.2.1.6) inviato sul canale  B  e'  lo  stesso
         inviato sul canale  A,  cioe'  in  entrambi  i  casi  l'AID1
         corrisponde all'AID p della MS, ma con il bit 3 invertito. 
5.2.9.3 Quando  il  BSS  riceve  la  risposta  alla  chiamata  da  MS
         (5.2.1.10 - 5.2.1.13), il BSS modifica il livello di potenza
         di trasmissione sul canale A portandolo a -70 dBm, entro 4,5
         secondi. 
Risposta 
5.2.9.4 La risposta deve essere come definita dal paragrafo  5.2.1.10
         al  5.2.1.13,  ma  con  la   seguente   eccezione:   la   MS
         trasmettera' sul  canale  B,  una  risposta  alla  chiamata,
         costituita da due parole come definito ai  punti  5.2.6.4  -
         5.2.6.5 e avverra'  entro  4  minuti,  dopo  l'inizio  della
         prova. 
PROVA 5.2.10 
Questa prova dimostra che la MS scandisce i canali  di  chiamata  del
sistema non preferito. 
Metodo 
5.2.10.1 La prova e' come definito al punto  5.2.8  con  le  seguenti
         eccezioni: 
5.2.10.2 Il numero del canale A e' quello del primo canale del gruppo
         di canali di controllo dedicato del sistema non preferito. 
5.2.10.3 Il numero del canale B e' superiore  di  31  di  quello  del
         canale A. 
5.2.10.4 Il BSS invia un messaggio di chiamata alla MS costituito  da
         due parole sul canale B come stabilito al punto 5.2.2.4. 
5.2.10.5 Il campo AID1 (5.2.1.6) inviato dal BSS su entrambi i canali
         A e B corrisponde all'AID p della MS. 
Risposta 
5.2.10.6 La risposta viene definita come nei  punti  dal  5.2.7.6  al
         5.2.7.8; inoltre la Parola A avra' il campo NAWC  fissato  a
         010 e il campo E fissato a  1,  mentre  la  Parola  B  sara'
         inviata dalla MS come stabilito in 5.2.6.5, con  l'eccezione
         che il campo NAWC sara' fissato a 001. 
PROVA 5.2.11 
Questa prova verifica che se il campo E e' fissato a 1 nel  messaggio
di supervisione dei parametri di sistema, allora la  MS  inviera'  un
messaggio di chiamata costituita da due parole. 
Metodo 
5.2.11.1 La prova e' definita come al punto  5.2.1  con  le  seguenti
         eccezioni: 
5.2.11.2 Il  campo  E  della  seconda   parola   del   messaggio   di
         supervisione  dei  parametri  di  sistema  e'  fissato  a  1
         (5.2.1.7). 
Risposta 
5.2.11.3 La risposta MS sara' come stabilito dal  punto  5.2.1.10  al
         5.2.1.13, ma con l'eccezione che la MS inviera' una risposta
         di chiamata di due parole come stabilito ai punti 5.2.6.4  -
         5.2.6.5. 
PROVA 5.2.12 
Questa prova verifica che la MS accede al sistema con  piena  potenza
quando il campo RCF del messaggio di supervisione dei  parametri  del
sistema inviato dal BSS e' fissato a 0. 
Metodo 
5.2.12.1 Questa prova e' definita al punto 5.2.1, ma con le  seguenti
         eccezioni: 
5.2.12.2 Il campo RCF del messaggio di supervisione dei parametri  di
         sistema (5.2.1.7) e' fissato a 0. 
Risposta 
5.2.12.3 La risposta della MS  e'  definita  dal  punto  5.2.1.10  al
         5.2.1.13, con l'eccezione che il livello di potenza definito
         al  punto  5.2.1.11  sara'  pari  alla  massima  potenza  di
         trasmissione della MS, in  funzione  dalla  sua  classe.  Il
         livello di potenza e la sua tolleranza per ogni classe della
         MS e' definita al punto (2.1.2.2). 
PROVA 5.2.13 
Questa prova verifica  che  la  MS  scandisce  i  canali  di  accesso
separati quando il CPA e' fissato a 0. 
Metodo 
5.2.13.1 La prova e' definita ai  punti  5.2.8.1  -  5.2.8.4  con  le
         seguenti eccezioni: 
5.2.13.2 Il numero del canale B e' superiore di 6 rispetto  a  quello
         del canale A. 
5.2.13.3 Il campo N-1 (5.2.1.7) inviato sui canali A e B e' fissato a
         00100 (cioe' 5 canali di chiamata). 
5.2.13.4 Il campo CPA (5.2.1.7) inviato sui canali A e B e' fissato a
         0. 
Risposta 
5.2.13.5 La  MS  accedera'  al  sistema  sul   canale   inverso   che
         corrisponde al canale B. La  risposta  sara'  tuttavia  come
         definita dal punto 5.2.1.10 al 5.2.1.13. 
PROVA 5.2.14 
Questa prova controlla che la MS rifiuti un  messaggio  di  controllo
locale quando l'AID p della MS non fa parte del gruppo di  canali  di
controllo dedicati all'area di residenza. 
Metodo 
5.2.14.1 La  prova  e'  definita  al  punto  5.2.8  con  le  seguenti
         eccezioni: 
5.2.14.2 Il canale A e' il primo  canale  del  gruppo  di  canali  di
         controllo dedicati del sistema non preferito. 
5.2.14.3 Il numero del canale B e'  di  31  superiore  a  quello  del
         canale A. 
5.2.14.4 Il campo AID1 (5.2.1.6) inviato dal BSS su entrambi i canali
         A e B corrisponde all'AID p della MS. 
5.2.14.5 Il BSS invia un messaggio di chiamata di  due  parole,  come
         stabilito al punto 5.2.2.4, sui canali A e B. 
5.2.14.6 Una parola di Controllo Locale e' aggiunta al  messaggio  di
         supervisione dei parametri di sistema (5.2.1.6 - 5.2.1.7) al
         posto della prima parola di controllo multiplo. I campi NAWC
         ed END sono fissati di conseguenza. La parola  di  Controllo
         Locale e' (3.3.1.2.2) la seguente: 
         Il campo DCC e' fissato a 00 
         Il campo ACT e' fissato a 1110 
         Il campo di LOCAL CONTROL e' fissato a 0101010101010101. 
Risposta 
5.2.14.7 La risposta e' come descritto dal punto 5.2.1.10 al 5.2.1.13
         con le seguenti eccezioni: 
5.2.14.8 L'MS inviera' un messaggio di tre parole,  costituito  dalle
         parole A, B e C. 
5.2.14.9 I campi E ed S della parola A (5.2.1.12) saranno entrambi 1.
         Il campo NAWC sara' 010. 
5.2.14.10 La parola B sara' composta come segue: 
           Il campo F sara' 0. 
           Il campo NAWC sara' 001. 
           Il campo LOCALE e' arbitrario. 
           Il campo ORDQ sara' 000 
           Il campo ORDER sara' PAGE (00000) (3.3.1-1). 
           Il campo LT sara' 0. 
           Il campo MIN2 corrispondera' a MIN2 p della MS. 
5.2.14.11 La parola C sara' come segue: 
           Il campo F sara' 0. 
           Il campo NAWC sara' 000. 
           Il campo SERIAL corrisponde al numero seriale della MS. 
PROVA 5.2.15 
Questa prova controlla che la MS non acceda al sistema se  il  valore
del campo AID1 ricevuto dalla MS su di  un  canale  di  chiamata  non
corrisponde al campo AID1 ricevuto dalla MS su un canale di controllo
dedicato. 
Metodo 
5.2.15.1 La prova e' come stabilito al punto 5.2.7  con  le  seguenti
         eccezioni: 
5.2.15.2 Il campo AID1 inviato dal BSS sul canale B (5.2.7.5)  e'  lo
         stesso di quello inviato sul canale A ma con l'eccezione che
         il bit 14 e' invertito. 
Risposta 
5.2.15.3 La MS non trasmettera' su alcun canale  per  un  periodo  di
         almeno 2 minuti. 
5.3 MESSAGGI  SUPERVISORI  INVIATI  A  TUTTE  LE  STAZIONI  MOBILI  -
     REGISTRAZIONE 
 
PROVA 5.3.1 
Questa prova assegna quattro valori AID sp e quattro valori NXTREG sp
nella memoria semipermanente della MS. 
Metodo 
5.3.1.1 Il BSS trasmette su un canale singolo (canale A). Il  livello
         di potenza trasmessa e il numero di canale sono  gli  stessi
         della prova 5.2.1. Il flusso di dati e'  identico  a  quello
         specificato nella prova 5.2.1 con le seguenti eccezioni: 
         Il messaggio di controllo della MS non e' inviato. 
         Un messaggio REGID  (3.3.2.1.3)  e'  aggiunto  al  messaggio
         supervisore dei parametri di sistema ad ogni decima 
         ripetizione della sequenza di messaggi supervisori. 
         Il campo AID del  messaggio  supervisore  dei  parametri  di
         sistema e' fissato in modo tale da corrispondere  all'AID  p
         della MS, ma con il bit 10 invertito. 
5.3.1.2 La parola REGID (3.3.1.2.3) e' la seguente: 
         Il campo DCC e' fissato a 00 
         Il campo REGID lungo 20 bit e' fissato al valore 
         16400 decimale (00000100000000010000 binario). 
Risposta 
5.3.1.3 La MS puo'  accedere  al  sistema  sul  canale  di  controllo
         inverso corrispondente al canale A, a seconda dei  contenuti
         della sua memoria di registrazione semipermanente. Se la  MS
         invia un messaggio, questo dovra' avvenire  entro  3  minuti
         dall'invio della prima  parola  REGID  da  parte  della  BSS
         (5.3.1.2) e dovra' consistere delle parole  A  e  B.  (2.7).
         Qualora esso sia inviato la MS dovra' inviare  una  portante
         non modulata da 20 a 30 ms. dopo l'invio dell'ultimo bit,  e
         quindi dovra' spegnere il proprio trasmettitore. 
         Tali parole dovranno avere il seguente formato: 
5.3.1.4 PRECURSORE DI CATTURA (2.7.1) 
         La sequenza di sincronizzazione di parola e di bit  avverra'
         come descritto al punto (2.7.1). 
         Il DCC in codice corrispondera' a 00 (2.7.1) 
         Parola A (2.7.1): 
         Il campo F sara' fissato a 1. 
         Il campo NAWC sara' fissato a 1. 
         Il campo T sara' fissato a 1. 
         Il campo S sara' fissato a 0. 
         Il campo E sara' fissato a 1. 
Il campo SCM  sara'  fissato  corrispondentemente  al  marchio  della
                classe di stazione della MS. (2.3.3). 
         Il campo MIN1 corrispondera' al MIN1 della MS. 
5.3.1.5 Parola B (2.7.1): 
         Il campo F sara' fissato a 0 
         Il campo NAWC sara' fissato a 0 
         LOCAL - questo campo e' arbitrario. 
         Il campo ORDQ sara' fissato a 000 
         Il campo ORDER sara' fissato alla Registrazione, 
         cioe' 01101 (3.3.1- 1) 
         Il campo LT sara' fissato a 0. 
         Il campo MIN2 corrispondera' al MIN2 della MS. 
Metodo 
5.3.1.6 Se l'MS invia il messaggio di registrazione di cui sopra,  il
         BSS  invia  alla  MS  un   messaggio   di   conferma   della
         registrazione sul canale A. Questo messaggio  e'  costituito
         da due  parole  e  sostituisce  due  messaggi  adiacenti  di
         controllo multiplo. Il BSS completa  l'invio  del  messaggio
         entro  4,5  secondi  dal  ricevimento  dell'ultimo  bit  del
         messaggio  di  registrazione.  Il  messaggio   di   conferma
         registrazione di due parole ha il seguente formato: Parola 1
         ? (3.3.1.1): 
         DCC e' fissato a 00. 
         MIN1 e' fissato al MIN1 della MS. 
         Parola 2 (3.3.1.1): 
         SCC e' fissato a 11. 
         MIN2 e' fissato a MIN2 della MS. 
         LOCAL e' fissato a 00000. 
         ORDQ e' fissato a 000. 
         ORDER e' fissato a 01101 (registrazione). 
 
5.3.1.7 Dopo che il messaggio  di  conferma  della  registrazione  e'
stato inviato, o trascorsi tre minuti di attesa per la  registrazione
della MS, il BSS modifica il valore di AID nel messaggio  supervisore
dei parametri del sistema sul canale A cosicche' il  campo  dell'AID1
inviato (5.2.1.6) corrisponde al campo AID p della MS ma con il bit 9
invertito. 
Risposta 
5.3.1.8 La risposta della MS sara' quella stabilita ai punti  5.3.1.3
         - 5.3.1.5. Il BSS conferma la registrazione (5.3.1.6) se  la
         MS invia la registrazione. 
Metodo 
 
5.3.1.9 Dopo che il messaggio  di  conferma  della  registrazione  e'
stato inviato, o trascorsi tre minuti di attesa per la  registrazione
della MS, il BSS modifica il valore di AID nel messaggio  supervisore
dei parametri di sistema sul canale A cosicche'  il  campo  dell'AID1
inviato (5.2.1.6) corrisponde al campo AID p della MS ma con il bit 8
invertito. 
Risposta 
5.3.1.10 La risposta  della  MS  sara'  quella  stabilita  dai  punti
         5.3.1.3, 5.3.1.4, 5.3.1.5. 
         Il BSS conferma la registrazione (5.3.1.6) se la MS invia la
         registrazione. 
Metodo 
 
5.3.1.11 Dopo che il messaggio di  conferma  della  registrazione  e'
stato inviato, o trascorsi tre minuti di attesa per la  registrazione
della MS, il BSS modifica il valore di AID nel messaggio  supervisore
dei parametri di sistema sul canale A cosicche'  il  campo  dell'AID1
inviato (5.2.1.6) corrisponde al campo AID p della MS ma con il bit 7
invertito. 
Risposta 
5.3.1.12 La  risposta  della  MS  sara'  quella  definita  nei  punti
         5.3.1.3, 5.3.1.4, 5.3.1.5. Il BSS conferma la  registrazione
         (5.3.1.6) se la MS invia la registrazione. 
Metodo 
5.3.1.13 Dopo che il messaggio di  conferma  della  registrazione  e'
         stato inviato, o trascorsi  tre  minuti  di  attesa  per  la
         registrazione della MS, il BSS modifica il valore di AID nel
         messaggio supervisore dei parametri del sistema sul canale A
         cosicche' il campo dell'AID1 inviato  (5.2.1.6)  corrisponde
         al campo AID p del MS ma con il bit 6 invertito. 
Risposta 
5.3.1.14 La risposta  della  MS  sara'  quella  stabilita  nei  punti
         5.3.1.3, 5.3.1.4, 5.3.1.5 con l'eccezione che la  MS  dovra'
         inviare  l'ordine  di  registrazione.  Il  BSS  conferma  la
         registrazione come descritto in 5.3.1.6. 
Metodo 
5.3.1.15 Il BSS modifica il valore di AID nel  messaggio  supervisore
         dei parametri di sistema sul canale  A  cosicche'  il  campo
         dell'AID1 inviato (5.2.1.6) corrisponde al campo AID  p  del
         MS ma con il bit 5 invertito. 
Risposta 
5.3.1.16 La risposta  della  MS  sara'  quella  stabilita  nei  punti
         5.3.1.3, 5.3.1.4, 5.3.1.5 con l'eccezione che la  MS  dovra'
         inviare  l'ordine  di  registrazione.  Il  BSS  conferma  la
         registrazione (5.3.1.6). 
Metodo 
5.3.1.17 Il BSS modifica il valore di AID nel  messaggio  supervisore
         dei parametri del sistema sul canale A  cosicche'  il  campo
         dell'AID1 inviato (5.2.1.6) corrisponde al campo AID  p  del
         MS ma con il bit 4 invertito. 
Risposta 
5.3.1.18 La risposta  della  MS  sara'  quella  stabilita  nei  punti
         5.3.1.3, 5.3.1.4, 5.3.1.5 con l'eccezione che la MS inviera'
         l'ordine di registrazione. La BSS conferma la  registrazione
         (5.3.1.6). 
Metodo 
5.3.1.19 Il BSS modifica il valore di AID nel  messaggio  supervisore
         dei parametri del sistema sul canale A  cosicche'  il  campo
         dell'AID1 inviato (5.2.1.6) corrisponde al campo AID  p  del
         MS ma con il bit 3 invertito. 
Risposta 
5.3.1.20 La risposta  della  MS  sara'  quella  stabilita  nei  punti
         5.3.1.3, 5.3.1.4, 5.3.1.5 con l'eccezione che la MS inviera'
         l'ordine di registrazione. Il BSS conferma la  registrazione
         (5.3.1.6). 
PROVA 5.3.2 
         Questa prova deve seguire immediatamente quella descritta al
         punto 5.3.1. 
         Questa prova verifica che la MS  effettua  la  registrazione
         qualora il valore inviato  nel  messaggio  REGID  supera  il
         NXTREG memorizzato nella MS. 
Metodo 
5.3.2.1 Il BSS trasmette su un canale singolo (canale A) un flusso di
         dati identico a quello specificato  nella  prova  5.2.1  con
         l'eccezione che, dove nella prova  5.2.1  viene  inviato  un
         messaggio di controllo da MS, qui al suo posto viene inviato
         un  messaggio  REGID  (3.3.1.2.3).  Il  livello  di  potenza
         trasmesso e' lo stesso della prova 5.2.1. 
5.3.2.2 La parola REGID (3.3.1.2.3) e' la seguente: 
       Il campo DCC sara' fissato a 00 
       Il campo REGID e' inizializzato con il valore specificato al 
         punto 5.3.1.2 (16400 decimale), ed e'  incrementato  di  100
         ogni volta che viene inviato, fino a che l'incremento non e'
         stato di 500 (cioe' fino a che il REGID raggiunge il  valore
         di 16900). Il valore del REGID inviato  dal  BSS  viene  poi
         fissato a questo valore. 
Risposta 
5.3.2.3 La MS non deve trasmettere fino a quando il  messaggio  REGID
         non sara' incrementato di 500 (cioe' fino a  quando  non  e'
         stato inviato 16900). Un  ordine  di  registrazione  di  due
         parole sara' allora inviato  dalla  MS  sul  canale  inverso
         corrispondente al canale A. Il messaggio  consistera'  delle
         parole A e B. Quando l'ultimo bit del messaggio sara'  stato
         inviato, la MS inviera' una portante  non  modulata  per  un
         periodo  tra  20  e  30ms  e  poi   spegnera'   il   proprio
         trasmettitore. Le parole avranno il seguente formato. 
5.3.2.4 PRECURSORE DI CATTURA (2.7.1): 
         La sequenza di sincronizzazione di parole e di bit  avverra'
         come descritto al punto (2.7.1). 
         Il DCC corrispondera' a 00 (2.7.1) 
         Parola A (2.7.1): 
         Il campo F sara' fissato a 1. 
         Il campo NAWC sara' fissato a 1 
         Il campo T sara' fissato a 1. 
         Il campo S sara' fissato a 0 
         Il campo E sara' fissato a 1. 
         Il campo SCM sara' fissato corrispondentemente al Marchio di
         Classe di stazione della MS (2.3.3). 
         Il campo MIN1 corrispondera' al MIN1 dell'MS. 
5.3.2.5 Parola B: 
         Il campo F sara' fissato a 0. 
         Il campo NAWC sara' fissato a 0. 
         LOCAL - questo campo e' arbitrario. 
         Il campo ORDQ sara' fissato a 000. 
         Il campo ORDER sara' fissato alla Registrazione, 
         (01101) (3.3.1-1) 
         Il campo LT sara' fissato a 0. 
         Il campo MIN2 corrispondera' al MIN2 della MS. 
Metodo 
5.3.2.6 Alla ricezione del messaggio di registrazione di  cui  sopra,
         il BSS invia un messaggio alla MS di conferma  registrazione
         sul canale A. Questo messaggio e' costituito da due parole e
         sostituisce due  messaggi  di  controllo  multiplo.  Il  BSS
         completa  l'invito  del  messaggio  entro  4,5  secondi  dal
         ricevimento dell'ultimo bit del messaggio di registrazione. 
5.3.2.7 Il messaggio di conferma registrazione di due parole,  a  cui
         si fa riferimento al punto 5.3.2.6 e': 
5.3.2.8 Parola 1 (3.3.1.1): 
         DCC e' fissato a 00 
         MIN1 e' fissato al MIN1 della MS. 
5.3.2.9 Parola 2 (3.3.1.1): 
         SCC e' fissato a 11. 
         MIN2 e' fissato al MIN2 della MS. 
         LOCAL e' fissato a 00000. 
         ORDQ e' fissato a 000. 
         ORDER e' fissato a 01101 (registrazione). 
PROVA 5.3.3 
Questa prova verifica che la MS non dimentica un AID sp quando  l'AID
cambia. Questa prova segue immediatamente le prove 5.3.1 e 5.3.2  dal
momento che utilizza lo stato della MS influenzato da queste prove. 
Metodo 
5.3.3.1 Il BSS continua a trasmette su un canale singolo  (canale  A)
         un flusso di dati identico a quello specificato nella  prova
         5.3.2 ma con le seguenti eccezioni: 
5.3.3.2 Il campo AID1 inviato nel messaggio supervisore dei parametri
         di sistema e' modificato in modo da corrispondere all'AID  p
         della MS, ma con il bit 6  invertito.  Quanto  il  messaggio
         REGID compare per la prima volta  dopo  il  campo  AID1,  il
         campo REGID e' fissato a 16400 come  al  punto  5.3.1.2.  Ad
         ogni successiva trasmissione di REGID, il suo valore aumenta
         di 100 fino a raggiungere un incremento di  500.  Il  valore
         del REGID inviato regolarmente dal BSS viene quindi  fissato
         a questo valore (16900). 
5.3.3.3 Un messaggio di azione globale di incremento di registrazione
         viene aggiunto alla prima e alle susseguenti occorrenze  del
         messaggio supervisore dei parametri di sistema, che segue il
         messaggio supervisore dei parametri di sistema contenente il
         messaggio REGID con il campo REGID impostato  al  valore  di
         16800. Quando entrambi i messaggi  sono  stati  inviati,  il
         messaggio REGINCR e' posizionato prima del  messaggio  REGID
         nella sequenza del messaggio supervisore. Il valore del NAWC
         nel messaggio supervisore dei parametri  del  sistema  sara'
         modificato di conseguenza. Il  messaggio  REGINCR  avra'  il
         seguente formato: 
5.3.3.4 Messaggio di Azione Globale di  Incremento  di  Registrazione
         (3.3.1.2.2) 
         Il campo DCC sara' fissato a 00. 
         Il campo REGINCR sara' fissato a 000011111010 (250 decimale) 
Risposta 
5.3.3.5 La MS non trasmettera' fino a  quando  il  valore  del  campo
         REGID non avra'  raggiunto  16900.  Allora  trasmettera'  un
         ordine di registrazione come definito nei punti da 5.3.2.3 a
         5.3.2.6. 
Metodo 
5.3.3.6 Il  BSS  trasmette  allora   un   ordine   di   Conferma   di
         Registrazione come definito al punto 5.3.2.6. 
PROVA 5.3.4 
Questa prova verifica che la MS risponde correttamente  al  messaggio
REGINCR. Il messaggio REGINCR e' inviato nella  prova  5.3.3.  Questa
prova dovra'  percio'  seguire  immediatamente  quella  descritta  al
5.3.3. 
Metodo 
5.3.4.1 Il BSS continua a trasmettere sul  canale  A  come  al  punto
         5.3.3. 
5.3.4.2 Il  BSS  cessa  di  inviare  il  messaggio  REGINCR  con   la
         conseguente  modifica  (del  campo   NAWC)   nel   messaggio
         supervisore dei parametri di sistema. 
 
5.3.4.3 Il  valore  del  campo  REGID  nel  messaggio  REGID  inviato
regolarmente dal BSS e' incrementato di  100  ogni  volta  che  viene
inviato fino a quando non e' stato  incrementato  di  300,  a  questo
punto il valore rimane fisso (17200). 
Risposta 
5.3.4.4 La MS non accedera' al sistema fino a che il valore del campo
         REGID sia stato inviato  con  il  valore  di  17200.  La  MS
         accedera' allora al sistema nel modo altrimenti definito nei
         punti 5.3.2.3 - 5.3.2.5. 
Metodo 
5.3.4.5 Il BSS riconosce l'ordine di Registrazione nel modo descritto
         al punto 5.3.1.6. 
PROVA 5.3.5 
Questa prova verifica che la MS registra un cambiamento di AID quando
il campo FREG del messaggio  supervisore  dei  parametri  di  sistema
inviato dal BSS e' fissato a  1.  Verifica  inoltre  che  la  MS  non
registra quando il campo REGH e' fissato a 0, e che la  distribuzione
del sovraccarico e' invocata quando il REGH e' riportato al valore 1. 
Esso verifica anche che il controllo del  sovraccarico  (ACCOLC)  sia
esaminato. Verifica inoltre che la stazione  mobile  riregistri  dopo
una mancata registrazione nel modo registrazione forzata, anche se il
messaggio REGID e' inviato. Questa prova segue la prova 5.3.4. 
Metodo 
5.3.5.1 Il  BSS  continua  ad  inviare  la  sequenza  del   messaggio
         specificata nella prova 5.3.4. 
5.3.5.2 I dati all'interno del messaggio supervisore dei parametri di
         sistema (5.2.1.7) sono modificati: 
          Il campo FREG e' modificato a 1. 
            Il campo AID e' modificato in modo tale che il campo AID1 
         corrisponda all'AID p della MS ma con il bit 3 invertito. 
5.3.5.3 I dati   sono   modificati   all'interno    della    sequenza
         supervisore: 
         Il campo WFOM del controllo multiplo (5.2.1.8) e' fissato  a
         1. 
         Un messaggio di Azione Globale di Controllo di  Savraccarico
         viene aggiunto alla sequenza del messaggio supervisore. 
5.3.5.4 Il messaggio di Controllo del Sovraccarico (3.3.1.2.2)  avra'
         il seguente formato: 
         Il campo DCC e' fissato a 00. 
         I campi OLC sono fissati a 1 con eccezione 
         del campo OLC identificato 
         dall'ACCOLC p della MS che e' fissato a 0. 
5.3.5.5 Il BSS fissa il valore del REGID  all'interno  del  messaggio
         REGID a 16900 decimale nella occorrenza successiva. 
Risposta 
5.3.5.6 La MS non trasmettera' su nessun canale  per  un  periodo  di
         almeno due minuti. 
Metodo 
5.3.5.7 Il  campo  WFOM  (5.2.1.8)  del  messaggio  supervisore   dei
         parametri di Sistema e' fissato a 0. 
Risposta 
5.3.5.8 La risposta della  MS  sara'  come  stabilito  nei  punti  da
         5.3.1.3 a 5.3.1.5 con l'eccezione  che  la  MS  mandera'  un
         ordine di registrazione  e  che  sara'  ricevuto  entro  tre
         minuti dalla modifica  del  campo  WFOM  definito  al  punto
         5.3.5.7. 
Metodo 
5.3.5.9 Il BSS non conferma la registrazione per simulare una mancata
         registrazione. Entro 4,5 secondi dal ricevimento dell'intero
         ordine di registrazione della MS, il BSS smette  di  inviare
         il messaggio REGID. Questo viene sostituito da un  messaggio
         di controllo multiplo. 
Risposta 
5.3.5.10 La MS accedera' al sistema con un ordine di registrazione in
         un intervallo di tempo da 5 a 137 secondi dal completo invio
         dell'ordine  di   registrazione   (5.3.5.8).   I   contenuti
         dell'ordine di  registrazione  saranno  come  nei  punti  da
         5.3.1.4 a 5.3.1.5. 
Metodo 
5.3.5.11 Il BSS pone a 0 il  valore  del  campo  REGH  del  messaggio
         supervisore dei parametri di sistema entro 4.5 secondi dalla
         ricezione dell'ordine di registrazione da parte della MS. Il
         BSS non conferma l'ordine di registrazione. 
Risposta 
5.3.5.12 La MS deve trasmettere  entro  un  periodo  di  140  secondi
         successivo alla impostazione del campo REGH. 
Metodo 
5.3.5.13 Il BSS ripristina a 1 il valore del campo REGH. 
Risposta 
5.3.5.14 La MS deve inviare  un  ordine  di  registrazione  entro  55
         secondi. I contenuti  dell'ordine  di  registrazione  devono
         essere secondo  quanto  definito  nei  punti  da  5.3.1.4  a
         5.3.1.5. 
Metodo 
5.3.5.15 Se la MS invia l'ordine di registrazione  entro  20  secondi
         dall'impostazione del campo REGH a  1,  allora  i  passi  da
         5.3.5.11 a 5.3.5.14 verranno ripetuti sino a che il tempo in
         corrispondenza del quale  l'ordine  di  registrazione  viene
         inviato  e'   superiore   a   20   secondi   successivamente
         all'impostazione ad 1 del campo REGH. 
5.3.5.16 Il  BSS  conferma  allora  la  registrazione   inviando   il
         messaggio definito in 5.3.1.6. 
Risposta 
5.3.5.17 La MS non deve trasmettere entro un periodo di  140  secondi
         successivo alla conferma di cui in 5.3.5.16. 
PROVA 5.3.6 
Questa prova accerta che il mobile accetti un messaggio  di  rilascio
inviato dal BSS in risposta ad una richiesta di registrazione inviata
dalla MS. 
Essa controlla pure  che  la  stazione  mobile  ri-registri  dopo  un
fallimento di registrazione quando FREG=0, a  seguito  dell'invio  di
valori appropriati di REGID da parte della stazione base. 
Metodo 
5.3.6.1 Il  BSS  continua  ad  inviare  la   sequenza   di   messaggi
         specificata nella prova 5.3.5, ma con le seguenti eccezioni:
         5.3.6.2 Variazioni di dati entro  il  messaggio  supervisore
         dei parametri di sistema (5.2.1.7): 
         Il campo FREG e' variato a 0. 
         Il campo AID e' variato in  modo  tale  che  il  campo  AID1
         corrisponde all'AID p della MS, ma con il bit 8 invertito. 
5.3.6.3 Variazioni  sono  apportate  ai  dati   nella   sequenza   di
         supervisione. 
         Il campo WFOM del controllo multiplo (5.2.1.8) e' posto a 0.
         Il messaggio di Azione Globale di Controllo di  Sovraccarico
         non   risulta   incluso   nella   sequenza   del   messaggio
         supervisore. 
5.3.6.4 Il BSS pone il valore di REGID nel messaggio  REGID  a  16900
         decimale. 
Risposta 
5.3.6.5 La risposta della MS deve essere come definita nei  punti  da
         5.3.1.3 a 5.3.1.5 con l'eccezione che la MS  invii  l'ordine
         di registrazione e che l'ordine sia ricevuto entro 3  minuti
         dall'invio della parola di REGID con il valore 16900. 
Metodo 
5.3.6.6 Entro   4.5   secondi   dalla   ricezione   dell'ordine    di
         registrazione, il BSS invia un  messaggio  di  controllo  di
         rilascio della MS di due parole alla MS. 
         Il messaggio rimpiazza due parole consecutive  di  controllo
         multiplo. 
         Parola 1: 
         Il campo DCC viene posto a 00. 
         Il campo MIN1 viene posto al MIN1 p della MS 
         Parola 2: 
         Il campo SCC e' posto a 11. 
         Il campo MIN2 e' posto al MIN2 p della MS 
         Il campo LOCAL e' posto a 00000. 
         Il campo ORDQ e' posto a 000. 
         Il campo ORDER e' posto a Rilascio (00011) (3.3.1-1) 
Risposta 
5.3.6.7 La MS deve accedere al sistema con un ordine di registrazione
         tra 5 e 137 secondi dopo che e' stato  inviato  l'ordine  di
         rilascio. I contenuti dell'ordine di  registrazione  debbono
         essere come definiti nei punti da 5.3.1.4 a 5.3.1.5. 
5.3.6.8 Il BSS conferma l'ordine di registrazione come in 5.3.1.6. 
Metodo 
5.3.6.9 Il BSS varia il valore di REGID a 17400 e  invia  un  singolo
         messaggio di REGID. Da qui in poi debbono essere inviati  al
         suo posto messaggi di controllo multiplo. 
Risposta 
5.3.6.10 La risposta della MS deve essere come  definito  in  5.3.6.5
         con l'eccezione che l'ordine deve essere  ricevuto  entro  3
         minuti dall'invio della parola di REGID con il valore 17400 
Metodo 
5.3.6.11 Il BSS  non  conferma  la  registrazione  per  stimolare  il
         fallimento di registrazione. 
Risposta 
5.3.6.12 La MS non deve trasmettere in nessun canale per  un  periodo
         di 140 secondi. 
Metodo 
5.3.6.13 La BSS varia il valore di REGID a 17410 ed invia un  singolo
         messaggio di REGID. Da qui in poi debbono essere inviati  al
         suo posto messaggi di controllo multiplo. 
Risposta 
5.3.6.14 La MS deve inviare un ordine di registrazione come ai  punti
         da 5.3.1.4 a 5.3.1.5 entro 3 minuti dall'invio della  parola
         di REGID (5.3.6.13). 
5.4 MESSAGGI SUPERVISORI PER TUTTI I  MOBILI  -  IMPOSTAZIONE  DI  UN
     NUOVO CANALE DI ACCESSO 
PROVA 5.4.1 
Questa prova accerta che la MS risponda al messaggio di  impostazione
di un Nuovo Canale di Accesso (NEWACC). Essa accerta pure  che  venga
data priorita' al messaggio di NEWACC rispetto al messaggio di  REGID
cui a sua volta e' assegnata priorita' rispetto al messaggio  di  RE-
SCAN. 
Metodo 
5.4.1.1 La MS trasmette su due canali, i canali A e B. 
5.4.1.2 Il contenuto dati, la potenza ed  il  numero  di  canale  del
         canale A sono definiti come nella prova  5.3.1,  ma  con  le
         seguenti eccezioni: 
         La sequenza del messaggio  supervisore  consiste  unicamente
         nel messaggio supervisore dei parametri  di  sistema  e  nei
         messaggi di controllo multiplo. 
5.4.1.3 Il contenuto dati ed il livello di potenza del canale B  sono
         gli stessi del canale A. 
5.4.1.4 Il numero di canali del canale B e' 999 se la MS  e'  un  mo-
         bile a 1000 canali e 599 se la MS e' un mobile a 600  canali
         come definito dal Marchio della Classe di  Stazione  Mobile,
         SCM p. 
5.4.1.5 Il BSS attende 2 minuti per assicurare che  la  MS  si  trovi
         entro la procedura INATTIVO 
5.4.1.6 Viene inviata sul canale A un'unica sequenza di messaggio  di
         supervisore, contenente, nell'ordine assegnato,  i  seguenti
         messaggi: il messaggio supervisore dei parametri di  sistema
         (come  sopra),  un  messaggio  riscansione  (3.3.1.2.2),  un
         messaggio di Impostazione di  un  Nuovo  Canale  di  Accesso
         (3.3.1.2.3). Tra ciascuna delle  parole  viene  inserito  un
         controllo multiplo. L'intervallo di tempo restante prima che
         il  BSS  ritorni  ad  inviare   la   sequenza   supervisore,
         contenente soltanto il messaggio supervisore  dei  parametri
         di  sistema,  viene  costruito  con  messaggi  di  controllo
         multiplo. 
5.4.1.7 Il messaggio supervisore dei parametri  di  sistema  e'  come
         definito nei punti da 5.2.1.6 a 5.2.1.7. Il  campo  NAWC  e'
         impostato in modo tale da riflettere  le  4  parole  inviate
         nella sequenza del messaggio supervisore, come  risulta  nel
         campo END. 
5.4.1.8 Tutte le possibilita' del  messaggio  di  controllo  multiplo
         sono come definite in 5.2.1.8. 
5.4.1.9 Il messaggio di riscansione (3.3.1.2.2) e' il seguente: 
         Il campo DCC e' posto a 00 
         Il campo END e' posto a 0. 
5.4.1.10 Il messaggio di Impostazione di un Nuovo Canale  di  Accesso
         (3.3.1.2.2)e' il seguente: 
         Il campo DCC e' posto a 00. 
         Se il Marchio di Classe della Stazione Mobile indica che  la
         MS e' un mobile a 1000 canali, il campo NEWACC  e'  posto  a
         01111010011 (979 decimale), altrimenti il  campo  NEWACC  e'
         posto a 01001000011 (579 decimale). 
          Il campo FIELD e' posto a 0. 
5.4.1.11 Il messaggio di REGID (3.3.1.2.3) e' il seguente: 
          Il campo DCC e' posto a 00. 
          Il campo REGID e' posto a 00000000000000100000. 
          (32 decimali) 
Risposta 
5.4.1.12 La MS deve accedere al sistema sul canale B con un ordine di
         registrazione. I contenuti di questo ordine  debbono  essere
         come definiti nei punti da 5.3.1.4 a 5.3.1.5. 
5.4.1.13 Il BSS conferma la registrazione come in 5.3.1.6. 
5.5 MESSAGGI SUPERVISORE PER TUTTI I MOBILI - RISCANSIONE 
PROVA 5.5.1 
Questa  prova  accerta  che  il  messaggio   di   riscansione   venga
correttamente interpretato  dalla  MS.  Essa  verifica  pure  che  un
messaggio di chiamata di una sola  parola  venga  ignorato  dalla  MS
quando la MS e' sintonizzata sul sistema non-preferito. 
Metodo 
5.5.1.1 Il BSS trasmette su 2 canali, A e B. 
5.5.1.2 Il contenuto dati ed il numero di canale del canale A e' come
         definito nei punti da 5.2.1.1 a 5.2.1.9. 
5.5.1.3 Inizialmente non e' trasmessa potenza sul canale A. 
5.5.1.4 Il contenuto dati del canale B e' lo  stesso  di  quello  del
         canale A. 
5.5.1.5 Il  numero  di  canale  del  canale  B  e'  il  primo  canale
         dell'insieme di canali di  controllo  dedicati  del  sistema
         non- preferito. 
 5.5.1.6 Il livello della potenza trasmessa sul canale B e' -60 dBm. 
Risposta 
5.5.1.7 La MS non deve trasmettere su nessun canale  entro  2  minuti
         dall'inizio della prova. 
Metodo 
5.5.1.8 La trasmissione sul canale A viene attivata con un livello di
         potenza di -60 dBm 2 minuti dopo l'inizio della prova. 
Risposta 
5.5.1.9 La MS non deve trasmettere su nessun canale per un  ulteriore
         periodo di 2 minuti. 
Metodo 
5.5.1.10 Un  messaggio  di  riscansione  (3.3.1.2.2)   viene   quindi
         aggiunto in coda al messaggio di supervisore  dei  parametri
         di sistema sul canale B. 
5.5.1.11 Il messaggio di riscansione e' il seguente: 
          Il campo DCC viene posto a 00 
          Il campo END viene posto a 1. 
Risposta 
5.5.1.12 La  MS  deve  accedere  al  sistema   sul   canale   inverso
         corrispondente al canale A  con  una  risposta  di  chiamata
         entro  2  minuti  dal   completamento   del   messaggio   di
         riscansione. Il formato ed i  contenuti  della  risposta  di
         chiamata devono essere come definito nei punti da 5.2.1.11 a
         5.2.1.13. 
5.6 MESSAGGI A STAZIONI MOBILI INDIVIDUALI - MESSAGGIO DI CHIAMATA 
PROVA 5.6.1 
Questa prova verifica che la MS risponda correttamente a un messaggio
di  chiamata  e  che  possa  essere  stabilito  un  collegamento   di
conversazione. 
Metodo 
5.6.1.1 Il BSS trasmette su 2 canali, il canale A e il  canale  B.  I
         dati, la potenza ed il numero di canale del  canale  A  sono
         come definiti nella prova  5.2.1,  con  l'eccezione  che  il
         messaggio di controllo  (messaggio  di  chiamata)  della  MS
         viene  inviato  soltanto   una   volta,   il   che   avviene
         approssimativamente 2 minuti dopo l'inizio della prova. 
 5.6.1.2 Il numero di canale della trasmissione sul canale B e' 500. 
5.6.1.3 Il BSS invia, sul canale B, il tono di SAT (6000 Hz, tono SAT
         01) ed un tono a 1000 Hz per simulare trasmissioni au-  dio.
         Piu' oltre, nella prova, vengono pure inviati dati  a  larga
         banda. 
5.6.1.4 Il livello di potenza in trasmissione sul canale B  e'  di  -
         40dBm. 
Risposta 
5.6.1.5 A seguito dell'invio del messaggio di  chiamata  la  MS  deve
         rispondere secondo  le  modalita'  descritte  nei  punti  da
         5.2.1.10 a 5.2.1.13. 
Metodo 
5.6.1.6 Il BSS invia quindi sul canale A un Messaggio di Designazione
         del Canale Vocale Iniziale di due parole entro  4.5  secondi
         dalla ricezione del messaggio della MS. Queste  parole  sono
         inviate al  posto  di  qualsiasi  due  parole  di  controllo
         multiplo adiacenti entro il flusso. Il  contenuto  dei  dati
         delle parole e' il seguente: 
5.6.1.7 Parola 1 (3.3.1.1): 
         Il campo DCC e' posto a 00. 
         Il campo MIN1 e' posto al MIN1 della MS. 
5.6.1.8 Parola 2 (3.3.1.1): 
         Il campo SCC e' posto a 01. 
         Il campo MIN2 e' posto al MIN2 della MS 
         Il campo VMAC e' posto a 111. 
         Il campo CHAN e' posto a 00111110100 (500 decimale). 
Risposta 
5.6.1.9 Entro 440 ms dal completamento  del  messaggio  definito  nei
         punti 5.6.1.7 e  5.6.1.8,  la  MS  deve  trasferire  il  SAT
         inviato   sul   canale   B   sul   canale   vocale   inverso
         corrispondente al canale  B.  La  trasmissione  deve  essere
         modulata soltanto con il SAT, mentre ogni altro segnale  au-
         dio deve essere  silenziato.  La  trasmissione  deve  essere
         continua. 
5.6.1.10 La potenza di trasmissione deve essere quella corrispondente
         al livello di potenza 7, cioe' -22dBW + 2dB/-4dB (ERP) o  la
         corrispondente potenza della portante. 
Metodo 
5.6.1.11 Dopo un tempo compreso tra 2 e 4 secondi dal  momento  della
         trasmissione del SAT, il BSS invia sul canale B un messaggio
         di Allarme. Durante la trasmissione di questi dati  a  larga
         banda il SAT viene sospeso. 
5.6.1.12 Il messaggio di Allarme (3.3.2) contiene i dati seguenti: 
          Il campo SCC e' posto a 11 
          Il campo PSCC e' posto a 01 
          Il campo LOCAL e' posto a 00000 
          Il campo ORDQ e' posto a 000 
          Il campo ORDER e' posto ad ALLARME (cioe' 00001) 
          (3.3.1-1) 
Risposta 
5.6.1.13 La MS deve rispondere  al  messaggio  di  Allarme  generando
         entro 110 ms un  tono  di  segnalazione  (8KHZ).  Essa  deve
         continuare a trasferire il SAT,  sebbene  sia  permesso  uno
         scarto non eccedente 404 ms. 
Metodo 
5.6.1.14 La MS viene posta in condizioni di "microtelefono sganciato"
         entro 60 secondi dall'Allarme. Cio' richiede l'intervento di
         un operatore. 
Risposta 
5.6.1.15 La MS deve far cessare il tono di segnalazione. Non c'e'  un
         tempo specifico assegnato a  questo  requisito,  se  non  la
         temporizzazione di 65 secondi per la risposta dell'utente. 
         Quando il tono di segnalazione  viene  fatto  cessare,  deve
         esistere tra la MS e il BSS, un cammino  vocale  a  due  vie
         (duplex). La MS deve continuare il trasferimento del SAT. 
Metodo 
5.6.1.16 Il BSS invia un messaggio di rilascio sul canale B  (il  SAT
         viene sospeso). Il messaggio di rilascio e' il seguente: 
          Il campo SCC e' posto a 11. 
          Il campo PSCC e' posto a 01. 
          Il campo LOCAL e' posto a 00000. 
          Il campo ORDQ e' posto a 000. 
          Il campo ORDER e' posto a RILASCIO (cioe' 00011) 
          (3.3.1-1) 
Risposta 
         La MS deve rispondere al messaggio di rilascio  inviando  un
         tono di segnalazione per 1.8 secondi (+/- 10  per  %)  entro
         110 ms dal completamento del messaggio. La MS deve  spegnere
         il suo trasmettitore. 
PROVA 5.6.2 
Questa prova verifica che la MS non tenti di trasmettere su un canale
al di fuori dell'insieme assegnato al sistema cellulare. 
Metodo 
5.6.2.1 La prova e' come definito nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.8  con
         l'eccezione che il campo CHAN  del  messaggio  di  controllo
         (5.6.1.8) della MS e' posto a 01111101001 (1001 decimale) se
         lo SCM-P della MS indica che la  MS  e'  un  mobile  a  1000
         canali, altrimenti il campo CHAN e' posto a 01001011001 (601
         decimale). 
Risposta 
5.6.2.2 La MS non deve trasmettere su alcun canale. 
PROVA 5.6.3 
Questa prova accerta che la  MS  non  risponda  ad  un  messaggio  di
controllo della MS nella Procedura Messaggio di Attesa a meno che non
vi sia l'esatta corrispondenza di tutti i bits di MIN. 
Metodo 
5.6.3.1 La prova e' come definita nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.8  con
         l'eccezione  che  il  campo  MIN1  (5.6.1.7)  e'   posto   a
         corrispondere  al  MIN1  della  MS,  ma  con  il  bit   piu'
         significativo invertito. 
Risposta 
5.6.3.2 La Ms non trasmette su nessun canale. 
PROVA 5.6.4 
Questa prova accerta che la MS scandisca  i  canali  definiti  da  un
messaggio di Riprova Diretta. 
Metodo 
5.6.4.1 La prova e' come definita nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.5  con
         le seguenti eccezioni: 
5.6.4.2 I dati trasmessi sul canale B dal  BSS  sono  gli  stessi  di
         quelli trasmessi sul canale A. 
5.6.4.3 Il numero di canale del canale B  e'  16  volte  maggiore  di
         quello del canale A. 
5.6.4.4 Il livello di potenza trasmessa sul canale B e' inferiore  di
         10 dB di quella trasmessa sul canale A. 
5.6.4.5 Al posto del messaggio  di  designazione  del  canale  vocale
         (3.6.1.6) il BSS invia un messaggio di riprova  diretta  sul
         canale A entro 1 secondo dalla ricezione del messaggio della
         MS. I contenuti sono i seguenti: 
5.6.4.6 Parola 1 (3.3.1.1): 
         Il campo DCC e' posto a 00 
         Il campo MIN1 e' posto al MIN1-p della MS 
5.6.4.7 Parola 2 (3.3.1.1): 
         Il campo SCC e' posto a 11. 
         Il campo MIN2 e' posto al MIN2-p della MS. 
         Il campo LOCAL e' posto a 00000 
         Il campo ORDQ e' posto a 001 (ultimo tentativo) 
         Il campo ORDER e' posto a 01100 (Riprova Diretta). 
5.6.4.8 Parola 3 (3.3.1.1): 
         I  Campi  CHAMPOS  sono  posti  rispettivamente  a  0000000,
         0000000 e 0000000. 
5.6.4.9 Parola 4 (3.3.1.1) 
         I  campi  CHAMPOS  sono  posti  rispettivamente  a  0001110,
         0000000 e 0010001. 
Risposta 
 
5.6.4.10 La MS deve accedere al sistema sul canale B entro 6  secondi
con una risposta di chiamata di due parole. La risposta  deve  essere
definita come nei punti da 5.2.6.2 a 5.2.6.5 con l'eccezione  che  il
campo LT (5.2.6.5) deve essere posto a 1. 
Metodo 
5.6.4.11 Entro un secondo dalla ricezione della risposta di  chiamata
         (5.6.4.10), il BSS varia il contenuto dati ed il  numero  di
         canale della trasmissione sul canale A. Il numero di  canale
         viene variato a 500 ed i dati  sono  come  definiti  per  il
         canale B in 5.6.1.3. 
5.6.4.12 Entro 1 secondo  dal  completamento  di  5.6.4.11  invia  un
         messaggio di Ritmo di Conteggio e  designazione  del  canale
         vocale iniziale sul canale B. 
5.6.4.13 Parola 1 (3.3.1.1) 
          Il campo DCC e' posto a 00 
          Il campo MIN1 e' posto al MIN1 p della MS 
5.6.4.14 Parola 2 (3.3.1.1): 
          Il campo SCC e' posto a 11. 
          Il campo MIN2 e' posto al MIN2 p della MS. 
          Il campo LOCAL e' posto a 00000. 
          Il campo ORDQ e' posto a 000. 
          Il campo ORDER e' posto a 10100 (Ritmo di Conteggio). 
5.6.4.15 Parola 3 (3.3.1.1): 
          Il campo SCC e' posto a 01. 
          Il campo VMAC a 111. 
          Il campo FIELD e' posto a 00111110100 (500 decimale). 
Risposta 
5.6.4.16 La risposta della MS deve essere come definita nei punti  da
         5.6.1.9 a 5.6.1.10, con l'eccezione  che  la  risposta  deve
         essere sul canale A (canale 500). 
Metodo 
5.6.4.17 Il BSS invia quindi un messaggio di  Allarme  come  definito
         nei punti da 5.6.1.11 a  5.6.1.12  con  l'eccezione  che  la
         trasmissione avviene sul canale A. 
Risposta 
5.6.4.18 La risposta della MS deve essere come definito in 5.6.1.13. 
Metodo 
5.6.4.19 Viene permesso alla MS di esaurire la temporizzazione  cioe'
         la chiamata resta inevasa. 
Risposta 
5.6.4.20 La MS  deve  spegnere  il  proprio  trasmettitore  entro  78
         secondi dall'inizio dell'invio del suo tono di  segnalazione
         (5.6.1.13). 
PROVA 5.6.5 
Questa prova accerta che la MS risponda a un messaggio di Rilascio. 
Metodo 
5.6.5.1 L'inizio di questa  prova  e'  come  definito  nei  punti  da
         5.6.1.1 a 5.6.1.5. 
5.6.5.2 Il BSS invia un ordine di Rilascio  di  due  parole  alla  MS
         entro 2 secondi dalla ricezione della risposta  di  chiamata
         dalla MS (5.6.1.5) sul canale A. 
         L'ordine  di  Rilascio  sostituisce  due  parole  consentive
         qualsiasi di controllo multiplo. L'ordine di Rilascio e'  il
         seguente: 
5.6.5.3 Parola 1 (3.3.1.1): 
         Il campo DCC e' posto a 00. 
         Il campo MIN1 e' posto al MIN1 p della MS. 
5.6.5.4 Parola 2 (3.3.1.1): 
         Il campo SCC e' posto a 11. 
         Il campo MIN2 e' posto al MIN2 p della MS. 
         Il campo LOCAL e' posto a 00000. 
         Il campo ORDQ e' posto a 000. 
         Il campo ORDER e' posto a 00011 (Rilascio). 
5.6.5.5 Il BSS quindi invia il messaggio di designazione  del  canale
         Vocale, come definito nei punti da 5.6.1.6 a 5.6.1.8. 
Risposta 
5.6.5.6 La MS non deve trasmettere su nessun canale. 
PROVA 5.6.6 
Questa prova accerta che la MS ignori un messaggio di intercettazione
mentre sta rispondendo ad una chiamata. 
Metodo 
5.6.6.1 La prova e' come definita nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.10, ma
         con l'eccezione che un messaggio  di  intercettazione  viene
         inviato dal BSS prima  del  messaggio  di  designazione  del
         canale vocale iniziale (5.6.1.6), cioe' tra i punti  5.6.1.5
         e 5.6.1.6 viene eseguito quanto segue: 
5.6.6.2 Il BSS invia alla MS un messaggio di intercettazione  di  due
         parole  sul  canale  A:  Il  messaggio  di   intercettazione
         sostituisce due qualunque parole  consecutive  di  controllo
         multiplo e viene inviato entro 2 secondi dalla ricezione del
         messaggio di risposta di chiamata della MS. Il messaggio  di
         intercettazione e' il seguente: 
5.6.6.3 Parola 1 (3.3.1.1) 
         Il campo DCC e' posto a 00. 
         Il campo MIN1 e' posto al MIN1 p della MS. 
5.6.6.4 Parola 2 (3.3.1.1): 
         Il campo SCC e' posto a 11. 
         Il campo MIN2 e' posto al MIN2 p della MS. 
         Il campo LOCAL e' posto a 00000. 
         Il campo ORDQ e' posto a 000. 
         Il campo ORDER e' posto a 01001 (Intercettazione). 
Risposta 
5.6.6.5 La  risposta  deve  essere  come  definito  in  5.6.1.9   con
         l'eccezione che il cammino audio non viene controllato. 
Metodo 
5.6.6.6 Si permette alla MS di escludersi per 6 secondi. 
PROVA 5.6.7 
Questa prova accerta che la  MS  non  risponda  ad  un  messaggio  di
riordine mentre viene chiamata. 
Metodo 
5.6.7.1 La prova e' identica alla prova 5.6.6, ma con l'eccezione che
         il campo ORDER del messaggio di controllo della MS (5.6.6.4)
         e' posto a 0100 (Riordine). 
PROVA 5.6.8 
Questa prova accerta che la MS  non  consideri  nessun  messaggio  di
designazione di canale vocale iniziale dopo 5 secondi. 
Metodo 
5.6.8.1 La prova e' definita nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.8,  ma  con
         l'eccezione che il BSS invia il  messaggio  di  designazione
         del canale vocale iniziale (5.6.1.6 - 5.6.1.8) 5.5 secondi o
         piu' dopo la ricezione del messaggio di risposta della MS. 
Risposta 
5.6.8.2 La MS non trasmettera' su tutti i canali. 
PROVA 5.6.9 
Prova annullata 
PROVA 5.6.10 
Questa prova verifica che la MS effettui l'hand-off ed effettui anche
un  controllo  sull'innesco  della  terminazione  di  una   chiamata.
Inoltre, ogni valore del  SAT  (Tono  Audio  di  Supervisione)  viene
controllato. 
Metodo 
5.6.10.1 La prova e' definita nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.10, ma con
         le seguenti eccezioni ed aggiunte: 
5.6.10.2 Il BSS cambia il numero del canale A in 24 dopo 5.6.1.10  ed
         entro due secondi. La modulazione su questo canale  consiste
         nella trasmissione del SAT a 6030 Hz ed a 1000  Hz  di  tono
         audio (il canale A e' un canale vocale).  Il  livello  della
         potenza di trasmissione e' - 60dBm. 
5.6.10.3 Il BSS invia un messaggio di hand-off sul canale B dopo  che
         la trasmissione del SAT sul canale A e' iniziata. 
         Il messaggio hand-off e' descritto di seguito. 
5.6.10.4 Messaggio di controllo MS (canale vocale) (3.3.2): 
         Il campo SCC viene predisposto a 10 (6030 Hz) 
         Il campo PSCC viene predisposto a 01 (6000 Hz) 
         Il campo VMAC viene predisposto a 100 (-10 dBw) 
         Il campo CHAN viene predisposto a 00000011000 (canale 24) 
Risposta 
5.6.10.5 La MS trasferira' il SAT a 6030 Hz sul canale  A  entro  440
         msec dal  completamento  della  trasmissione  del  messaggio
         definito nel paragrafo 5.6.10.4. Il tono audio trasmesso dal
         BSS sul canale A sara' silenziato dalla MS.  La  potenza  di
         trasmissione corrispondera' ad un ERP di -10dBW (+2dB/-4dB) 
Metodo 
5.6.10.6 Dopo un periodo di tempo da 2 a  4  secondi  a  partire  dal
         momento in cui il SAT e' stato trasferito, il BSS  invia  un
         messaggio di Allarme (3.3.2) sul  canale  A.  Il  SAT  viene
         interrotto momentaneamente durante la trasmissione di questi
         dati a larga banda. 
5.6.10.7 Il messaggio di Allarme contiene i seguenti dati: 
         Il campo SCC viene predisposto su 11 
         Il campo PSCC viene predisposto su 10 
         Il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
         Il campo ORDQ viene predisposto su 000 
         Il campo ORDER viene predisposto su ALLARME (cioe' 00001) 
         (3.3.1-1) 
Risposta 
5.6.10.8 La MS rispondera' al messaggio di allarme attivando il  tono
         di segnalazione (8 KHz) entro 110  ms.  Esso  continuera'  a
         trasferire il SAT, sebbene sia permesso un intervallo fino a
         404 ms. 
Metodo 
5.6.10.9 Il BSS cambia il numero del canale B in 1000 se la MS e'  un
         apparato a 1000 canali, oppure a 600 se la MS e' un apparato
         a  600  canali.  La  modulazione  rimane  la   stessa,   con
         l'eccezione che la frequenza del SAT viene cambiata  a  5970
         Hz. 
5.6.10.10 Il BSS attende 30 secondi, quindi, invia  un  messaggio  di
         controllo hand-off alla MS sul canale A. 
5.6.10.11 Il messaggio di controllo MS (canale vocale) (3.3.2): 
            Il campo SCC viene predisposto a 00 (5970 Hz) 
           Il campo PSCC viene predisposto a 10 (6030 Hz) 
           Il campo VMAC viene predisposto a 110 (-18 dBW) 
                Il campo CHAN viene predisposto a 01111101000 (canale 
         1000) se la MS  e'  un  apparato  a  1000  canali  oppure  a
         01001011000 (canale 600) se la  MS  e'  un  apparato  a  600
         canali. 
Risposta 
5.6.10.12 La MS trasferira' il SAT a 5970 Hz sul canale B  entro  990
         msec. e non prima di 495 msec. dopo il  completamento  della
         trasmissione del messaggio definito nel punto 5.6.10.11.  Il
         tono audio trasmesso dal BSS sul canale B  sara'  silenziato
         momentaneamente  dalla  MS.  La  potenza   di   trasmissione
         corrispondera ad un ERP di -18 dBW (+2 dB/-4 dB). 
Metodo 
5.6.10.13 Alla MS viene richiesto di "sganciare"  entro  30  secondi.
         Questo necessita dell'intervento di un operatore. 
Risposta 
5.6.10.14 La MS interrompera' il tono di segnalazione.  Non  c'e'  un
         tempo specifico associato a  questo  requisito  oltre  i  65
         secondi  di  tempo  massimo   previsti   per   la   risposta
         dell'utente.  Quando  il  tono  di  segnalazione  e'   stato
         disattivato, ci sara' una connessione vocale duplex  tra  la
         MS ed il BSS. La MS continuera' a trasferire il SAT. 
Metodo 
5.6.10.15 Il BSS cambia il numero di canale del canale  A  in  1.  La
         modulazione rimane la stessa con l'eccezione della frequenza
         del SAT che viene portata a 6000 Hz. 
5.6.10.16 Il BSS attende 10 secondi, quindi  invia  un  messaggio  di
         controllo hand-off alla MS sul canale B. 
5.6.10.17 Messaggio di controllo MS (canale vocale) (3.3.2): 
          Il campo SCC viene predisposto su 10 (6030 Hz) 
          Il campo PSCC viene predisposto su 01 (6000 Hz) 
          Il campo VMAC viene predisposto su 101 (-14 dBW) 
          Il campo CHAN viene predisposto su 00000000001 (canale 1) 
Risposta 
5.6.10.18 La MS continuera' a trasferire il SAT a 5970 Hz sul  canale
         B fino al momento in cui il campo PSCC del  messaggio  hand-
         off trasmesso dal BSS e' errato. 
Metodo 
5.6.10.19 Il BSS attende 10 secondi  quindi  invia  un  messaggio  di
         controllo hand-off alla MS sul canale B. 
5.6.10.20 Messaggio di Controllo MS (canale vocale) (3.3.2): 
          Il campo SCC viene predisposto su 10 (6030 Hz) 
          Il campo PSCC viene predisposto su 00 (5970 Hz) 
          Il campo VMAC viene predisposto su 101 (-14 dBW) 
          Il campo CHAN viene predisposto su 00000000001 (canale 1) 
Risposta 
5.6.10.21 La MS trasferira' il SAT sul canale A entro 110  msec.  dal
         momento del completamento della trasmissione  del  messaggio
         definito nel punto 5.6.10.20. Il tono  audio  trasmesso  sul
         canale A dal BSS sara' momentaneamente interrotto  dalla  MS
         (poiche' il codice di colore del SAT non  e'  corretto).  La
         potenza di trasmissione corrispondera' ad un ERP di -14  dBW
         (+2 dB/-4 dB). 
Metodo 
5.6.10.22 Il BSS modifica la frequenza della trasmissione del SAT sul
         canale A a 6030 Hz  entro  4.4  secondi  dalla  trasmissione
         della MS sul canale A (5.6.10.21). 
Risposta 
5.6.10.23 La MS trasferira'  il  SAT  e  togliera'  il  silenziamento
         dell'audio sul canale A entro 550 msec. dal cambiamento  del
         SAT a 6030 Hz da parte del BSS. 
Metodo 
5.6.10.24 Alla MS viene chiesto di "riagganciare". 
Risposta 
5.6.10.25 La MS rispondera' alla condizione di "riaggancio"  inviando
         un tono di segnale per 1.8 secondi (+/-10 per %). Poi la  MS
         disattivera' il suo trasmettitore. 
PROVA 5.6.11 
Questa prova verifica che la MS risponde al messaggio di  Cambiamento
di Potenza. 
Metodo 
5.6.11.1 La prova e' definita al punto  5.6.1,  ma  con  le  seguenti
aggiunte: 
5.6.11.2 Il BSS invia un messaggio di Cambiamento di Potenza alla MS 
            sul canale B entro un periodo di tempo dai 3 ai 4 secondi 
                 dopo il trasferimento del SAT da parte della MS come 
              descritto dai punti 5.6.1.9 a 5.6.1.10. Il messaggio di 
          cambiamento di potenza viene descritto nel seguito: 
5.6.11.3 Messaggio di Controllo della MS (canale vocale) (3.3.2): 
          Il campo SCC viene predisposto su 11 
           Il campo PSCC viene predisposto su 01 (6000 Hz) 
          Il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
           Il campo ORDQ viene predisposto su 011 (-6 dBW) 
          Il campo ORDER viene predisposto su 01011 
          (Cambiamento di Potenza). 
Risposta 
5.6.11.4 La MS variera' la potenza in trasmissione sul canale B in 
                    modo da avere un ERP di -6 dBW (+2 dB/-4 dB) o la 
                 corrispondente potenza al telaio, entro 112 msec dal 
                completamento del messaggio (5.6.11.3). Inoltre la MS 
           inviera' una risposta di conferma della potenza sul canale 
            inverso corrispondente al canale B. I contenuti di questo 
          messaggio avranno il seguente formato: 
5.6.11.5 Messaggio di conferma ordine (2.7.2): 
          Il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
           Il campo ORDQ viene predisposto su 011 (-6 dBW) 
          Il campo ORDER viene predisposto su 01011 (Cambiamento 
          di Potenza). 
Metodo 
5.6.11.6 La prova continua come nei punti da 5.6.1.11 a 5.6.1.13 con 
          l'eccezione che il messaggio di allarme viene inviato in un 
           tempo dai 3 ai 4 secondi dopo il completamento dell'ordine 
          Cambiamento di Potenza. 
5.6.11.7 Il BSS invia un messaggio di cambiamento di potenza alla MS 
                   sul canale B, 30 secondi dopo il completamento del 
                 messaggio di allarme. Il messaggio di cambiamento di 
          potenza sara' composto come segue: 
5.6.11.8 Messaggio di Controllo della MS (canale vocale) (3.3.2): 
          il campo SCC viene predisposto su 11 
           il campo PSCC viene predisposto su 01 (6000 Hz) 
          il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
           il campo ORDQ viene predisposto su 010 (-2 dBW) 
          il campo ORDER viene predisposto su 01011 
          (Cambiamento di Potenza). 
Risposta 
5.6.11.9 La MS variera' la potenza in trasmissione sul canale B in 
                    modo da avere un ERP di -2 dBW (+2 dB/-4 dB) o la 
                 corrispondente potenza al telaio, entro 112 msec dal 
                completamento del messaggio (5.6.11.7). Inoltre la MS 
           inviera' una risposta di conferma della potenza sul canale 
            inverso corrispondente al canale B. I contenuti di questo 
          messaggio avranno il seguente formato: 
5.6.11.10 Messaggio di conferma ordine (2.7.2): 
           il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
           il campo ORDQ viene predisposto su 010 (-2 dBW) 
           il campo ORDER viene predisposto su 01011 
           (Cambiamento di Potenza). 
Metodo 
5.6.11.11 La prova continua come nei punti 5.6.1.14 e 5.6.1.15, con 
          l'eccezione che la MS e' predisposta per lo "sgancio" entro 
           30 secondi dal completamento dell'ordine di Cambiamento di 
          Potenza. 
5.6.11.12 Il BSS invia un messaggio di cambiamento di potenza alla MS 
                      sul canale B dopo dieci secondi dal momento del 
           completamento della transizione di "sgancio". Il messaggio 
          di cambiamento di potenza e' il seguente: 
5.6.11.13 Messaggio di Controllo della MS (canale vocale) (3.3.2): 
          il campo SCC viene predisposto su 11 
           il campo PSCC viene predisposto su 01 (6000 Hz) 
          il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
          il campo ORDQ viene predisposto su 110 (-18 dBW) 
          il campo ORDER viene predisposto su 01011 (Cambiamento 
          di Potenza). 
Risposta 
5.6.11.14 La MS variera' la potenza in trasmissione sul canale B in 
                   modo da avere un ERP di -18 dBW (+2 dB/-4 dB) o la 
                 corrispondente potenza al telaio, entro 112 msec dal 
                completamento del messaggio (5.6.11.7). Inoltre la MS 
           inviera' una risposta di conferma della potenza sul canale 
            inverso corrispondente al canale B. I contenuti di questo 
          messaggio avranno il seguente formato: 
5.6.11.15 Messaggio di Conferma Ordine (2.7.2): 
          il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
          il campo ORDQ viene predisposto su 110 (-18 dBW) 
          il campo ORDER viene predisposto su 01011 
          (Cambiamento di Potenza). 
Metodo 
5.6.11.16 La chiamata e' terminata dal BSS come definito nel punto 
5.6.1.16. La MS rispondera' come definito nel punto 5.6.1.17. 
PROVA 5.6.12 
Questa prova verifica l'operazione di FLASH. 
Metodo 
5.6.12.1 La prova e' definita nei punti dal 5.6.1.1  a  5.6.1.15,  ma
          con le seguenti aggiunte: 
5.6.12.2 La MS e' predisposta per inviare un Flash. Questo puo' 
               richiedere l'intervento dell'operatore. L'informazione 
          selezionata da tastiera sulla MS e' cosi' ottenuta: 
5.6.12.3 Selezioni da tastiera per il Flash: 01/937546*82 
Risposta 
5.6.12.4 La MS inviera' in un periodo di tempo da 360 msec a 440 
                      msec il tono di segnalazione sul canale inverso 
          corrispondente al canale B. 
Metodo 
5.6.12.5 Il BSS invia un messaggio Invio Indirizzo Chiamato sul 
                  canale B entro 8.56 secondi dal completamento della 
              sequenza del tono di segnalazione. Il messaggio e' come 
          descritto di seguito: 
5.6.12.6 Messaggio di controllo della MS (canale vocale) (3.3.2): 
          il campo SCC viene predisposto su 11 
           il campo PSCC viene predisposto su 01 (6000 Hz) 
          il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
          il campo ORDQ viene predisposto su 000 
          il campo ORDER viene predisposto su 01000 (Invio 
          Indirizzo Chiamato). 
Risposta 
5.6.12.7 La MS inviera' il messaggio Indirizzo Chiamato (2.7.2): 
5.6.12.8 Parola 1: 
          dalla 1 alla 8 cifra: 
          1010 0001 1100 1001 0011 0111 0101 0100 
5.6.12.9 Parola 2: 
          dalla 9 alla 16 cifra: 
          0110 1011 1000 0010 0000 0000 0000 0000 
Metodo 
5.6.12.10 Il processo descritto sopra (vedi dal punto 5.6.12.2 al 
              punto 5.6.12.6) viene ripetuto, ma con un ritardo di 11 
                secondi prima che il messaggio Indirizzo Chiamato sia 
          inviato dal BSS. 
Risposta 
5.6.12.11 La MS non inviera' il messaggio Indirizzo Chiamato. 
Metodo 
5.6.12.12 Quanto indicato nei punti  da  5.6.12.2  a  5.6.12.4  viene
          ripetuto. 
5.6.12.13 Il BSS invia un messaggio di rilascio entro 100 msec 
           dall'inizio della trasmissione del tono di segnalazione da 
             parte della MS (vedi il punto 5.6.12.4). Il messaggio di 
          Rilascio e' come viene definito nel punto 5.6.1.16. 
Risposta 
5.6.12.14 La MS inviera' un tono di segnalazione per 1.8 secondi +/- 
                      10 per cento). La MS disattivera' quindi il suo 
          trasmettitore. 
PROVA 5.6.13 
Questa prova verifica che la  MS  accetta  i  messaggi  di  Rilascio,
Verifica, Ritmo di Conteggio e Manutenzione nello  stato  di  "Attesa
ordine" (2.6.4.3.1) ed i messaggi di Allarme, Fine Allarme, Verifica,
Manutenzione e Ritmo di Conteggio nello stato  di  "Attesa  risposta"
(2.6.4.3.2) sul canale vocale. 
Metodo 
5.6.13.1 La prova e' definita nei punti da 5.6.1.1 a 5.6.1.10 con  le
          seguenti modifiche: 
5.6.13.2 In un tempo dai 2 ai 4 secondi dopo che il SAT e' stato 
            trasferito, il BSS invia un messaggio Verifica sul canale 
            B. Il SAT viene sospeso durante la trasmissione di questo 
          dato a banda larga. 
5.6.13.3 Messaggio Verifica (3.3.2) e' cosi' composto: 
          il campo SCC viene predisposto su 11 
          il campo PSCC viene predisposto su 01 
          il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
          il campo ORDQ viene predisposto su 000 
          il campo ORDER viene predisposto su 00111 
          (Verifica) (3.3.1-1). 
Risposta 
5.6.13.4 La MS iniziera' a trasmettere il messaggio di conferma 
                    Verifica (2.7.2) sul canale B entro 110 msec. dal 
          completamento del suddetto messaggio Verifica. Il messaggio 
          di conferma dovra' essere il seguente: 
           il campo F sara' 1 
           il campo NAWC sara' 00 
           il campo T sara' 1 
           il campo LOCAL sara' 00000 
           il campo ORDQ sara' 000 
           il campo ORDER verra' predisposto su 00111 (Verifica) 
Metodo 
5.6.13.5 In un tempo dai 3 ai 4 secondi dopo che il messaggio 
              Verifica e' stato inviato, il BSS invia un messaggio di 
           Manutenzione sul canale B. Il SAT viene sospeso durante la 
          trasmissione di questo dato a banda larga. 
5.6.13.6 Messaggio di Manutenzione (3.3.2) e' cosi' formato: 
          il campo SCC viene predisposto su 11 
          il campo PSCC viene predisposto su 01 
          il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
          il campo ORDQ viene predisposto su 000 
          il campo ORDER viene predisposto su 01010 
          (Manutenzione) (3.3.1-1). 
Risposta 
5.6.13.7 La MS attivera' il tono di segnalazione entro 110  msec  dal
          completamento del messaggio Manutenzione. 
Metodo 
5.6.13.8 In un tempo dai 7 ai 9 secondi dopo che il tono di 
           segnalazione e' stato inviato per la prima volta dalla MS, 
           il BSS invia un messaggio Verifica sul canale B. Il SAT e' 
               sospeso durante la trasmissione di questo dato a banda 
          larga. 
5.6.13.9 Il Messaggio di Verifica (3.7.2) e' cosi' formato: 
          il campo SCC viene predisposto su 11 
          il campo PSCC viene predisposto su 01 
          il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
          il campo ORDQ viene predisposto su 000 
          il campo ORDER viene predisposto su 00111 
          (Verifica) (3.3.1-1). 
Risposta 
5.6.13.10 La  MS  iniziera'  ad  inviare  il  messaggio  di  conferma
Verifica (2.7.2) sul canale B entro 110 msec  dal  completamento  del
messaggio Verifica sopra descritto. Il messaggio di  conferma  dovra'
essere il seguente: 
          il campo F sara' 1 
          il campo NAWC sara' 00 
          il campo T sara' 1 
          il campo LOCAL sara' 00000 
          il campo ORDQ sara' 000 
          il campo ORDER verra' predisposto su 00111 
          (Verifica) 
Metodo 
5.6.13.11 In un tempo dai 25 ai 30 secondi dopo che il messaggio 
              Verifica e' stato inviato, il BSS invia un messaggio di 
           Manutenzione sul canale B. Il SAT viene sospeso durante la 
          trasmissione di questo dato a banda larga. 
5.6.13.12 Messaggio di Manutenzione (3.7.2) e' cosi' formato: 
          il campo SCC viene predisposto su 11 
          il campo PSCC viene predisposto su 01 
          il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
          il campo ORDQ viene predisposto su 000 
          il campo ORDER viene predisposto su 01010 (Manutenzione) 
          (3.3.1-1). 
Risposta 
5.6.13.13 La MS continuera' a trasmettere il tono di segnalazione sul
          canale B per 60 secondi. 
Metodo 
5.6.13.14 60 secondi dopo il messaggio di Manutenzione il BSS invia 
          un ordine Ritmo di Conteggio (3.3.2) sul canale B. L'ordine 
          Ritmo di Conteggio e' cosi' formato: 
          il campo SCC viene predisposto su 11 
          il campo PSCC viene predisposto su 01 
          il campo LOCAL viene predisposto su 11111 
          il campo ORDQ viene predisposto su 111 
          il campo ORDER viene predisposto su 10111 
          (Ritmo di Conteggio) (3.3.1-1). 
Risposta 
5.6.13.15 Il BSS ignora qualsiasi risposta da parte della MS. 
Metodo 
5.6.13.16 In un tempo dai 2 ai 3 secondi dopo che l'ordine Ritmo di 
                Conteggio e' stato inviato, il BSS invia un messaggio 
           Allarme (3.3.2) sul canale B. Il SAT viene sospeso durante 
           la trasmissione di questo dato a banda larga. Il Messaggio 
          di Allarme (3.3.2) e' cosi' formato: 
          il campo SCC viene predisposto su 11 
          il campo PSCC viene predisposto su 01 
          il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
          il campo ORDQ viene predisposto su 000 
          il campo ORDER viene predisposto su 00001 (Allarme) 
          (3.3.1-1). 
Risposta 
5.6.13.17 La MS continuera' a trasmettere il tono di segnalazione per
          60 secondi. 
Metodo 
5.6.13.18 60 secondi dopo il messaggio Allarme, il BSS invia un 
                 messaggio Fine Allarme (3.3.2). Il SAT viene sospeso 
             durante la trasmissione di questo dato a banda larga. Il 
          messaggio Fine Allarme e' cosi' formato: 
          il campo SCC viene predisposto su 11 
          il campo PSCC viene predisposto su 01 
          il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
          il campo ORDQ viene predisposto su 000 
          il campo ORDER viene predisposto su 00110 
          (Fine Allarme) (3.3.1-1). 
Risposta 
5.6.13.19 Entro 110 msec dal completamento del messaggio Fine 
                      Allarme, la MS interrompera' il proprio tono di 
          segnalazione. 
Metodo 
5.6.13.20 In un tempo dai 2 ai 3 secondi dopo che il messaggio Fine 
            Allarme e' stato inviato, il BSS invia un ordine Ritmo di 
                 Conteggio (3.3.2) sul canale B. Il SAT viene sospeso 
                durante la trasmissione di questo dato a banda larga. 
          L'ordine Ritmo di Conteggio e' cosi' formato: 
          il campo SCC viene predisposto su 11 
          il campo PSCC viene predisposto su 01 
          il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
          il campo ORDQ viene predisposto su 000 
          il campo ORDER viene predisposto su 10100 
          (Ritmo di Conteggio) 
          (3.3.1-1). 
Risposta 
5.6.13.21 Il BSS ignora ogni risposta da parte della MS. 
Metodo 
5.6.13.22 In un tempo dai 2 ai 3 secondi dopo che l'ordine Ritmo di 
                Conteggio e' stato inviato, il BSS invia un messaggio 
          Rilascio (3.3.2) sul canale B. Il SAT viene sospeso durante 
           la trasmissione di questo dato a banda larga. Il messaggio 
          Rilascio e' cosi' formato: 
          il campo SCC viene predisposto su 11 
          il campo PSCC viene predisposto su 01 
          il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
          il campo ORDQ viene predisposto su 000 
          il campo ORDER viene predisposto su 00011 
          (Rilascio) (3.3.1-1). 
Risposta 
5.6.13.23 Entro 110 msec dal completamento del messaggio Rilascio, la 
                MS riattivera' il proprio tono di segnalazione. La MS 
               trasmettera' in un tempo da 1.6 a 2 secondi il tono di 
          segnalazione, quindi spegnera' il proprio trasmettitore. 
PROVA 5.6.14 
Questa prova verifica che  la  MS  trasmetta  per  almeno  5  secondi
durante  l'uso  del  modo  di  trasmissione  discontinua  in  seguito
all'entrata della Procedura di Conversazione (2.6.4.4), dopo  l'hand-
off e dopo la conferma di un ordine di Verifica.  La  prova  verifica
anche che l'ordine  Ritmo  di  Conteggio  e  l'ordine  Allarme  siano
accettati dalla MS nello stato di  Conversazione.  Inoltre  la  prova
verifica anche che la MS interrompa la trasmissione se il  codice  di
colore dal SAT non e' corretto per piu' di 5 secondi. 
Metodo 
5.6.14.1 L'inizio di questa prova viene definito nei punti da 5.6.1.1
          a 5.6.1.15 con le seguenti eccezioni: 
5.6.14.2 Il bit DTX del messaggio Supervisore dei Parametri di 
                Sistema (5.2.1.7) e' predisposto a 1 per dare alla MS 
           l'opzione dell'uso della trasmissione discontinua. Durante 
            questa prova se la MS e' equipaggiata per la trasmissione 
             discontinua, si esegue una qualche azione per assicurare 
                 che le funzioni di trasmissione comandate a voce e/o 
              mediante interruttore non siano effettuate, cioe' la MS 
              dovra' cercare d'usare la trasmissione discontinua dove 
          possibile. 
Risposta 
5.6.14.3 Dopo l'interruzione del tono di segnalazione da parte della 
                  MS (5.6.1.15), la MS continuera' a trasmettere (e a 
          trasferire il SAT) per un minimo di 4.5 secondi. 
Metodo 
5.6.14.4 In un tempo dai 6 ai 7 secondi dopo che il tono di 
           segnalazione e' stato interrotto da parte della MS, il BSS 
          invia un messaggio Verifica (3.3.2) sul canale B (il SAT in 
             quel momento e' stato sospeso). Il messaggio Verifica e' 
          cosi' composto: 
          il campo SCC viene predisposto su 11 
          il campo PSCC viene predisposto su 01 
          il campo LOCAL viene predisposto su 00000 
          il campo ORDQ viene predisposto su 000 
          il campo ORDER viene predisposto su 00111 
          (Verifica) (3.3.1-1). 
Risposta 
5.6.14.5 Entro 110 msec dal completamento del messaggio Verifica, la 
           MS iniziera' un messaggio di conferma Verifica (2.7.2) sul 
          canale inverso corrispondente al canale B. 
          Il messaggio di conferma dovra' essere il seguente: 
           il campo F sara' 1 
           il campo NAWC sara' 00 
           il campo T sara' 1 
           il campo LOCAL sara' 00000 
           il campo ORDQ sara' 000 
           il campo ORDER verra' predisposto su 00111 (Verifica) 
5.6.14.6 La MS continuera' a trasmettere (e a trasferire il SAT)  per
          un minimo di 4.5 secondi. 
Metodo 
5.6.14.7 Il BSS cambia il numero del canale A a 24. La modulazione 
          su questo canale consiste nella trasmissione del SAT a 6030 
          Hz. Il livello di potenza e' -60 dBm. 
5.6.14.8 Il BSS invia un messaggio di hand-off sul canale B in un 
          tempo da 6 a 7 secondi dopo la fine del messaggio Verifica. 
          Il messaggio hand-off e' il seguente: 
5.6.14.9 Messaggio di Controllo della MS (canale vocale) (3.3.2): 
          il campo SCC viene predisposto su 10 (6030 Hz) 
          il campo PSCC viene predisposto su 01 (6000 Hz) 
          il campo VMAC viene predisposto su 100 (-10 dBW) 
          il campo CHAN viene predisposto su 00000011000 (canale 24). 
Risposta 
5.6.14.10 La MS deve trasferire il SAT a 6030 Hz sul canale A entro 
          440 msec dal completamento della trasmissione del messaggio 
                    definito in 5.6.14.9. La potenza trasmessa dovra' 
            corrispondere ad una ERP di - 10 dBW (+2 dB/-4 dB). La MS 
            dovra' trasmettere (e trasferire il SAT) sul canale A per 
          un tempo minimo di 4.5 sec. 
Metodo 
5.6.14.11 Da 6 a 7 secondi dopo che la MS ha riinviato il SAT, il 
          Simulatore di Stazione Base (BSS) invia un comando Ritmo di 
               Conteggio (3.3.2) sul canale A. (Il SAT e' sospeso) Il 
                   comando Ritmo di Conteggio e' organizzato nel modo 
          seguente: 
          il campo SCC e' posto a 11 
          il campo PSCC e' posto a 10 (6030 Hz) 
          il campo LOCAL e' posto 10101 
          il campo ORDQ e' posto a 010 
          il campo ORDER e' posto a 10110 (Ritmo di Conteggio) (