(all. 1 - art. 1)
     Disciplinare di produzione dell'olio extravergine di oliva
             "Toscano" a indicazione geografica protetta
                               Art. 1.
                            Denominazione
L'indicazione   geografica    protetta    "Toscano",    eventualmente
accompagnata  da  una delle seguenti menzioni geografiche aggiuntive:
"Seggiano," "Colline Lucchesi", "Colline della  Lunigiana",  "Colline
di  Arezzo",  Colline  Senesi",  "Colline  di Firenze", "Montalbano",
"Monti  Pisani"  e'  riservata   all'olio   extravergine   di   oliva
rispondente  alle  condizioni  ed ai requisiti stabiliti nel presente
disciplinare di produzione.
                               Art. 2,
                          Varieta' di olivo
1) L'indicazione geografica protetta "Toscano", senza alcuna menzione
geografica aggiuntiva, deve essere ottenuta dalle  seguenti  varieta'
di   olive   presenti,  da  sole  o  congiuntamente,  negli  oliveti:
Americano,  Arancino,  Ciliegino,  Frantoio,  Grappolo,   Gremignolo,
Grossolana,  Larcianese, Lazzero, Leccino, Leccio del Corno, Leccione
Madonna dell'Impruneta, Marzio, Maurino, Melaiolo Mignolo,  Moraiolo,
Morchiaio,  Olivastra  Seggianese,  Pendolino, Pesciatino, Piangente,
Punteruolo,  Razzaio,  Rossellino,  Rossello,  San  Francesco,  Santa
Caterina,  Scarlinese,  Tondello  e  loro sinonimi. Possono, inoltre,
concorrere altre varieta' presenti negli oliveti fino ad  un  massimo
del 5%.
2) La menzione geografica aggiuntiva "Seggiano" e' riservata all'olio
extravergine  di  oliva  "Toscano"  ottenuto  dalle olive provenienti
dagli oliveti composti  dalla  varieta'  Olivastra  Seggianese  Sono,
altresi',   ammesse  le  olive  di  altre  varieta'  utilizzate  come
impollinatrici presenti negli oliveti nella misura massima del 5%.
3) La menzione geografica aggiuntiva "Colline Lucchesi" e'  riservata
all'olio  extravergine  di oliva "Toscano" ottenuto dalle olive delle
seguenti varieta': Frantoio o Frantoiana fino al 90%, Leccino fino al
20%. Possono inoltre concorrere le olive di altre varieta'  di  olivo
presenti negli oliveti in misura massima del 15%.
4)  La  menzione  geografica  aggiuntiva "Colline della Lunigiana" e'
riservata all'olio extravergine di  oliva  "Toscano"  ottenuto  dalle
olive  delle  seguenti  varieta':  Frantoio o Frantoiana fino al 90%,
Leccino fino al 20%. Possono inoltre concorrere  le  olive  di  altre
varieta' di olivo presenti negli oliveti in misura massima del 15%.
5) La menzione geografica aggiuntiva "Colline di Arezzo" e' riservata
all'olio  extravergine  di  oliva  "Toscano"  ottenuto dalle seguenti
varieta' presenti, da sole o congiuntamente, negli oliveti per almeno
l'85%: Frantoio Moraiolo  e  Leccino.  Possono,  inoltre,  concorrere
altre varieta' in misura massima del 15%.
6)  La  menzione  geografica aggiuntiva "Colline Senesi" e' riservata
all'olio extravergine di  oliva  "Toscano"  ottenuto  dalle  seguenti
varieta' presenti, da sole o congiuntamente, negli oliveti per almeno
l'85%: Correggiolo o Frantoio, Moraiolo, Leccino, Olivastra.  Possono
concorrere   fino  ad  un  massimo  del  15%  le  varieta':  Maurino,
Pendolino,  Morchiaio,  Mignolo,   unitamente   ad   altre   varieta'
autoctone.
7)   La  menzione  geografica  aggiuntiva  "Colline  di  Firenze"  e'
riservata all'olio extravergine di  oliva  "Toscano"  ottenuto  dalle
seguenti  varieta'  presenti, da sole o congiuntamente, negli oliveti
fino al 100%: Frantoio,  Moraiolo,  Leccino,  Pendolino,  Leccio  del
Corno,   Madonna   dell'Impruneta,   Morchiaio,  Maurino,  Piangente,
Pesciatino, e  loro  sinonimi.  Possono  concorrere  altre  varieta',
purche'  autoctone,  in  misura  massima  del  15%  quali: Americano,
Arancino, Ciliegino, Grappolo,  Gremignolo,  Grossolana,  Larcianese,
Lazzero,  Leccione,  Marzio, Melaiolo, Mignolo, Olivastra Seggianese,
Punteruolo,  Razzaio,  Rossellino,  Rossella,  San  Francesco,  Santa
Caterina,  Scarlinese,  Tondello  e loro sinonimi. Possono, altresi',
concorrere tutte le altre varieta' tra quelle  indicate  al  punto  1
dell'art. 2 in misura massima del 5%.
8)   La  menzione  geografica  aggiuntiva  "Montalbano"  e  riservata
all'olio extravergine di  oliva  "Toscano"  ottenuto  dalle  seguenti
varieta'  presenti,  da  sole o congiuntamente, negli oliveti fino al
100%: Leccino, Moraiolo, Frantoio, Pendolino, Rossellino, Piangente e
loro sinonimi.
9) La menzione geografica  aggiuntiva  "Monti  Pisani"  e'  riservata
all'olio  extravergine  di  oliva  "Toscano"  ottenuto dalle seguenti
varieta' presenti, da  sole  o  congiuntamente,  negli  oliveti  fino
all'85%:  Frantoio,  Moraiolo,  Leccino,  Razzo.  Possono,  altresi',
concorrere fino ad un massimo del 40% tutte  le  altre  varieta'  tra
quelle indicate al punto 1 dell'art. 2.
                                Art.3.
                         Zona di produzione
1)  La  zona  di  produzione  delle  olive  destinate alla produzione
dell'olio extravergine di oliva  a  indicazione  geografica  protetta
"Toscano" comprende, nell'ambito del territorio  amministrativo della
Regione   Toscana,   i  territori  olivati  della  Regione  idonei  a
conseguire le produzioni con le caratteristiche qualitative  previste
nel presente disciplinare di produzione.
2)  La  zona  di  produzione  delle  olive  destinate alla produzione
dell'olio extravergine di oliva  a  indicazione  geografica  protetta
"Toscano  di  Seggiano" comprende, in provincia di Grosseto, l'intero
territorio amministrativo dei comuni di Arcidosso, Castel del  Piano,
e  Seggiano, e parte del territorio dei comuni di Cinigiano, di Santa
Fiora e di Roccalbegna. Tale zona e' cosi' delimitata:
a) Comune di Cinigiano - localita' Monticello Amiata.
Confine  Est  -  Tratto  del  confine  tra  i  comuni  di Cinigiano e
Arcidosso che sale lungo il torrente  Zancona  da  quota  324  s.l.m.
sino  a  raggiungere la strada poderale delle Capanne della Selva. Si
continua per questa strada sino ad intersecare la strada  provinciale
del  Casalino  seguendo  la  quale  si  giunge al bivio con la strada
provinciale Arcidosso-Cinigiano sorpassando l'abitato  di  Monticello
Amiata.
Confine  Sud  -  Tratto della strada provinciale Arcidosso- Cinigiano
dal bivio sopra indicato fino al ponte che attraversa il fosso  della
Puscina.  Da  questo  ponte  il  confine  sud  prosegue sino al fosso
Ribusieri seguendo detto fosso fino a quota 422 s.l.m. .
Confine Ovest - Tratto del fosso Ribusieri da quota 422 s.l.m. sino a
quota 254 s.l.m. .
Confine Nord - Parte da Fosso Ribusieri quota 254
s.l.m.  seguendo  la  strada  poderale  che  passa  sotto  i   poderi
Serranzano,  Sant'Ambrogio  e Macchia Alta fino ad incrociare a quota
455 s.l.m. la strada provinciale del Casalino. Da qui il confine nord
scorre per una strada campereccia nella zona di  Banditaccia  sino  a
raggiungere  il  vecchio ponte in disuso sul torrente Zancona a quota
324
b) Comune di Santa Fiora -localita' Selva.
Confine Est - inizia dall'antica via della Faggeta presso il convento
della S.S. Trinita' e seguendola raggiunge, presso Case Passerini, la
strada provinciale Santa Fiora Selva.  Il  confine  est  si  sviluppa
allora  lungo  il  tratto  della strada provinciale anzidetta sino al
bivio con quella vicinale di Poggio Sotto Crocione, seguendo la quale
arriva al confine tra i Comuni di Santa Fiora e di Castellazzara .
Confine Sud - Prosegue lungo il tratto di confine comunale che va dal
punto ove termina il confine est sopra descritto sino -a- quello  ove
il Fosso Granchiaio si immette nel fiume Fiora.
Confine  Ovest  -  Coincide  con  il tratto del letto del fiume Fiora
dall' incrocio con il Fosso  Granchiaio  salendo  sino  a  quota  508
s.l.m..
Confine  Nord  -  Dal  fiume  Flora  quota  508 s.l.m.lungo la strada
provinciale Santa Fiora Selva sino albivio della  strada  provinciale
del  convento  proseguendo  fino  ad  incrociare  1' antica via della
Faggeta che in passato collegava il convento della S. S. Trinita' con
l' abitato di Selva.
c) Comune di Roccalbegna - localita' Roccalbegna, Vallerona e Cana.
Confine  Est  -  Si  sviluppa  lungo  la  strada  provinciale Triana-
Semproniano detta  della  "Follonata",  partendo  dall'abitato  della
frazione di Triana sino alla localita' Casa l'imposto ove incrocia la
strada  consorziata  di  Pozzano e prosegue per quest'ultima -fino al
Pod. Pozzano. Da qui, all'altezza di quota 313 s.l.m. giunge al fiume
Albegna che segue sino alla sua confluenza con il torrente Rigo.
Confine Sud - Segue ininterrottamente il letto del  torrente  Rigo  e
quello  del  fosso  dei  Faggi  sino  alla  localita'  del  Ponte del
Serraglio ove incrocia la strada statale S.S. n. 323;  indi  prosegue
per  breve  tratto su questa strada statale sino a quota 703 s.l.m. e
da qui per una strada campereccia, raggiunge il fosso del Meletto. Il
confine continua seguendo allora il corso del detto fosso del Meletto
- e del fosso Acquaviva sino al punto di immissione  di  quest'ultimo
nel torrente Trasubbino.
Confine  Ovest  - Scorre per breve tratto lungo il corso del torrente
Trasubbino seguendo poi quello del fosso Fontino salendo sino al Pod.
Casino. Il confine Ovest segue allora la strada poderale del Casino e
quella vicinale del Cotone sino a quota 493, continuando poi lungo il
corso del fosso Alteta fino  alla  sua  confluenza  con  il  torrente
Trasubbino.
Confine  Nord  -  dal  punto ove termina il precedente confine Ovest,
lungo il torrente Trasubbino, il fosso Istrico e il confine  comunale
tra  Roccalbegna  e  Arcidosso  sino all'altezza del Pod.  Riccione a
quota 697 s.l.m. Da qui il confine prosegue lungo la strada  vicinale
di  Stribugliano e risale passando per la strada vicinale delle buche
sotto Poggio Crivello fino a raggiungere a quota 756 s.l.m. la strada
vicinale del Pescinello  dirigendosi  poi  verso  l'incrocio  con  la
strada  statale S.S. n. 323. Da quest'ultimo incrocio il confine Nord
passa per la detta S.S. n. 323 fino  all'abitato  della  frazione  di
Triana
3)  La zona di produzione delle olive dell'olio extravergine di oliva
"Toscano  delle  Colline   Lucchesi"   comprende,   nell'ambito   del
territorio  amministrativo  della  provincia:  di  Lucca, i territori
olivati della provincia medesima idonei a  conseguire  le  produzioni
con    le   caratteristiche   qualitative   previste   nel   presente
disciplinare. Tale zona e' cosi' delimitata:
Area della Piana di Lucca:
Partendo dal punto di intersecazione della SS  439  Lucca/Pescia,  si
segue  il  confine  provinciale di Pistoia, in prossimita' ' di Corte
Nardi, si prosegue lungo detto  confine  di  provincia  in  direzione
sud/est  fino  a  raggiungere la quota 54 , superato di poco il Colle
Della Gherardesca. Da quota 54  si  prosegue  verso  sud-est  per  la
strada che passa ôper Colle Seghieri fino ad incrociare la strada per
Montecarlo, lungo la quale si prosegue per circa 500 mt, piegando poi
verso  sud-est  per la strada che dopo la localita' Corte Mazzini, va
ad  incrociare  la linea ferroviaria che segue verso sud fino a Ponte
Canneto, per poi continuare lungo la linea  ferroviaria  primo  verso
sud  e  poi  verso  ovest,  sino all'incrocio con il Rio San Gallo in
localita' Badia Pozzeveri, si risale  verso  nord  il  corso  d'acqua
raggiungendo  laô  strada Altopascio-Porcari per proseguire poi lungo
questa verso ovest fino a Corte La Pineta,  da  dove  verso  nord  si
prosegue  per la strada che costeggiando le colline giunge a Corte di
Galante. Da Corte di Galante si segue, in direzione nord,  la  strada
vicinale costeggiando il corso d'acqua, affluente di sinistra del Rio
Leccio,  passando per le quote 63, 75 e 92 s.l.m.; da quota 92 s.l.m.
si prosegue verso  nord  fino  a  raggiungere  la  localita'  Cantina
Carrara  a quota 38 s.  1. m., quindi verso sud-ovest fino alla Corte
Mencarini, dalla quale si prosegue verso sud, lungo la strada che  si
snoda  parallelamente  al-Rio  Leccio  e che, costeggiando le colline
raggiunge il centro di Porcari, attraversa il paese  e  prosegue  per
rientrare  a  quota  20  s.l.m.  sulla strada secondaria che tocca le
localita' Palazzo Rossi, 'Corte Matteoni, Villa Bottini;' si segue il
viale di  detta  Villa,  si  taglia  la  strada  Provinciale  e,  con
andamento che segue le pendici collinari, si entra per breve ' tratto
nella strada Borgonuovo Gragnano, seguendo poi il corso del Rio Ralla
fino  a  sotto  Casa  Maionchi,  da cui volgendo a ponente sotto casa
"Cesaretti", si raggiunge a quota 30  s.l.m.  la  strada  Borgonuovo-
Camigliano  e  la  si  segue  fino  a quota 55 s.l.m. si scende verso
ponente costeggiando le colline fino a quota 39 s.l.m. e  da  qui  si
segue  la  strada  che  porta a' Rimortoli proseguendo verso nord per
breve tratto lungo la carrabile Rimortoli-Segromigno fino a quota  41
s.l.m.  si raggiunge la localita' Fornoli, si segue la carrabile fino
a quota 48 s.l.m. fino a raggiungere il  centroô  di  Marlia  che  si
attraversa,  si  costeggia  il  parco di Villa Reale, poi si segue la
carrabile che porta alla Frazione di S.  Gemignano  passando  per  S.
Pancrazio  -fino al paese di Sesto di Boriano, attraversando il fiume
Serchio,  nei  pressi  del  ponte  Ferroviario;dal  paese  di  Sesto,
scendendo verso sud, si segue per poco la strada Comunale che collega
il  paese  di  Sesto  alla  strada provinciale sulla destra del Fiume
Serchio,  si  attraversa  Ponte  a   Moriano   e   si   prosegue,   -
fiancheggiando  la  collina, attraversando le Frazioni di San Michele
di Moriano, San Lorenzo, San Quirico di Moriano e S.  Arlascio,  fino
alla  Villa  Boccella. Da questa localita' il confine piega a ponente
verso quota 24 s.l.m. e segue poi  la  strada  che  passa  per  Villa
Barsanti,  sotto il seminario Arcivescovile e volgendo a sud va verso
Villa Sardi, per raggiungere sopra la  Da  qui  si  segue  per  breve
tratto  la  Strada  Lucca-Camaiore 'per ' deviare da questa nella via
comunale pedecollinare che passa  in  localita'  Al  Pino  e  che  si
ricongiunge  alla strada Lucca-Camaiore presso Ponte del Giglio e su-
questa si prosegue per un tratto fino al bivio per la Fornace a quote
51 e 50 s.l.m. si toccano le localita' Frantoio e Villa Fonna  e  per
la  strada  che  conduce a Mutigliano, presso quote 33 e 31 s.l.m. la
localita' Villa Orsetti; da qui si segue la strada che  passa  presso
quote  44  e  43  s.l.m. fino ad incontrare la strada che da Monte S.
Quirico conduce a S. Alessio che si segue-per breve  tratto,  poi  si
risale  per  la  strada che da questo paese segue le colline passando
sotto  le  localita'  -'Corte  Pistelli,   Villa   Albertini,   Corte
Buchignani;  Boscarecci,  Corte  Santini,  Corte  Lanizzi, sotto ' la
fornace a quota 26 s.l.m. fino alla strada che porta alla Certosa.  '
-  Si   costeggia quest'ultima fino a Farneta poi, verso Sud passando
per le quote 57 e 41 s.l.m.  si  raggiunge'  la  Corte  Donatore,  si
attraversa  la S.S. 439 nei pressi di Corte Puccetti, si costeggia il
Fosso Canabbia fino al suo attraversamento da parte  della  A  11/12,
indi  a quota 48 s.l.m. si tocca la Corte Padrone, la quota 41 s.l.m.
e verso est Corte Santone, Villa Liana e verso sud fino  alla  scuola
di  Nozzano.   Dalla scuola di Nozzano si prosegue verso ovest fino a
Balbano all'altezza della linea ferroviaria  Lucca-Viareggio  che  si
segue,  verso est, fino alla stazione di Nozzano, indi, verso sud-est
,  al  confine  con  la  Provincia  di  Pisa  che   si   segue   fino
all'intersecazione  di detto confine con l'A.11, che si segue fino al
Ponte  sul  canale  Ozzeri,  si  prosegue  su  detto  canale  fino  a
raggiungere  la  Villa  Poschi,  per  poi  prendere  la strada per le
Localita' Zoppino, Vicopelago  e  S.    Michele  in  Escheto  fino  a
raggiungere  la S.S. 12 Abetone Brennero fino a S.  Lorenzo a Vaccoli
a quota 27 s.l.m., da dove, verso est, passando per quota 24 s.l.m. ,
si segue la strada comunale che porta a San Pietro, attraversando  il
Fosso  Guappero  e, andando a nord-est, seguendo le quote 23, 24 e 17
s.l.m. .  Da quota 17 s.l.m., dapprima, per breve tratto, verso est e
quindi verso sud-est si percorre la strada comunale che da San Pietro
porta a Vorno-fino al bivio -  per  Badia  di  Cantignano  e  poi  si
prosegue verso Guamo.  All'altezza di Villa Politi a quota 28 s.l.m.,
proseguendo per Villa Pierotti si percorre la carrabile che raggiunge
il  centro di Guamo, e da quest'ultimo, verso est, si segue la strada
comunale che, costeggiando il Padule di Massa Macinaia, passando  per
San   Quirico,   il  Rio  S.  Quirico,  Villa  Moscheni,  che  porta,
all'altezza di San Leonardo in Treponsio  sulla  S.S.  439  Sarzanese
Valdera.   Si segue la stessa direzione Lucca fino a Ponte alle Luche
quindi, a nord-est, si costeggia la collina, verso  Colognora,  Corte
Forcone,  la  centrale del Latte "Coop. CAPLAC di San Ginese" e verso
sud, fino ad arrivare alla localita' Porto.  Si rientra verso  ovest,
in  direzione  Collina, fino alla stazione di San Ginese, si prosegue
lungo la ex linea ferrata Lucca-Pontedera  fino  al  confine  con  la
Provincia di Pisa.  Si segue detto confine, fino alle quote 429 e 356
s.l.m.,  quindi  la  strada  carrabile  che da San Bucolino porta sul
Monte  Serra,  da  quest'ultima,  verso   nord,   costeggiando   Cima
Sassabodda  per  le  quote  526  e  458  s.l.m., si oltrepassa il rio
Sassabodda, si costeggia la costa del Cipollino a quota  547  fino  a
giungere al rio visone di Compito quota 450 s.l.m.; si prosegue verso
nord  per quota 456 s.l.m., sulla costa di Borgognone alle quote 385,
428, 342 s.l.m. fino alla strada che da Vorno porta sul Monte Serra.
La si segue fino al fosso di-  Fossacieca  e  seguendo  la  curva  di
livello a quota 500 s.l.m. si raggiunge il Fosso che si segue fino ad
incontrare  di-nuovo  la  curva  di  livello a quota 500 s.l.m.   nei
pressi del Monte di Carrara, indi si costeggia il Monte Le Corna,  il
monte  di  S Pantaleone. fino a valle del monte Pian della Conserva e
quindi il confine con la Provincia di Pisa che si segue, passando per
Villa Orsini, fino al confine fra il Comune  di  Lucca  e  quello  di
Viareggio.
- Zona di Villa Basilica:
Si  parte  dal  paese  di Valgiano e verso est si raggiunge il Rio di
Cartiera che si segue fino a quota 456 s.l.m.  e  per  mulattiera  si
raggiunge  quota  432  s.l.m.,  si sale a sud il Rio fino a quota 589
s.l.m. poi sempre per mulattiera  si  raggiunge  la  localita'  Campo
Grande  a quota 554 s.l.m., si toccano le quote 385 e 412 s.l.m. sino
a raggiungere la Localita' di Gelli; si segue poi il sentiero fino al
Rio Rimogno, si risale il torrente e si segue il primo  affluente  di
sinistra fino alla localita' Crocicchiura, si prende la strada che da
Villa  Basilica  si  raggiunge  Romitorio  verso  valle,  al  secondo
tornante si abbandona la strada e si segue il sentiero fino  al  Rio,
si  scende  lungo quest'ultimo fino all'abitazione a quota 563 s.l.m.
poi dalla localita' Casa delle Streghe si  continua  lungo  le  quote
524,  467,  4&2  s.l.m.,  fino alla strada che da Pariana va verso le
Pizzorne. Da Pariana si raggiunge il cimitero e si segue il Rio della
Torbola, poi si prende la curva di livello a mt.  600  s.l.m.    fino
alla  localita' Uccelliera; da qui si prende il sentiero per il colle
di Capannori a quote 636 e 568 s.l.m. in localita'  Castagnora  e  da
qui  si  segue  la  strada  di Boveglio-Colognora fino al cimitero di
Colognora. Si raggiunge l'abitato e si  prosegue  verso  il  Rio  del
Balzo,  si  scende  lungo  il medesimo e si segue il sentiero fino al
confine Provinciale in localita' Nardi.
Area della Versilia:
A nord-ovest si inizia dal punto di intersecazione tra la Via Aurelia
ed il confine di Provincia con Massa Carrara, si segue  tale  confine
dal mare verso i monti fino alla localita'' Bellegra, da qui si segue
la  curva di livello della quota-600 s.l.m. fino al crinale del monte
Cerreta che funge da  spartiacque  tra  la  valle  del  Serra  ed  il
versante  esposto a sud, si raggiunge poi il crinale del Monte Canala
a quota 432 s.l.m. fino alla localita' La Rocca a quota 170 s.l.m. si
attraversa tale localita' e si scende fino alla quota 100  s.l.m.  si
segue  la curva di livello a quota 100 s.l.m. seguendo il fiume Serra
verso la sorgente fino al Canale di Rota, si continua lungo il  fiume
Serra  fino  al  Canale  di  S. Michele che risale ' fino a quota 300
s.l.m. per poi percorrere la curva di livello a quota 300 s.l.m. fino
a raggiungere il Botro di Rimone, lo  si  risale  fino  a  quota  600
s.l.m.    si  percorre  tale  curva  di  livello  '  in direzione sud
raggiungendo le pendici- del Monte Cavalio e del  monte  Castellaccio
fino  a  raggiungere il Canale di Basati, si scende lungo tale canale
fino al Canale del Giardino,  si  continua  a  scendere  lungo  detto
Canale  fino  al Canale del Rio che risale fino a quota 600 s.l.m. si
percorre la curva di  livello  a  quota  600  s.l.m.  passando  sopra
Terrinca  e  Levigliani, si attraversa il Canale delle Volte, si gira
intorno al Monte Alto, si passa sopra le Localita' Retignano e Pruno,
si attraversa il Canale Della-Capriola, sotto  il  Monte  Forato,  si
attraversa  il  Canale Versilia, si gira intorno a Monte Procinto, si
attraversano le Frazioni di Pomezzana e Farnocchia, si  gira  intorno
ai  Monti  Lieto,  Ornato,  Anchiana'  Gabberi,  si prosegue sopra la
localita' Bollogno, intorno al Monte Ciurlaglia, Monte  Prana  ed  il
Monte Pedona, fino ad incontrare il Rio Lucese, si segue il suo corso
verso  il  mare  per  un  breve  tratto, per ricollegarsi al percorso
descritto  nella  "Media  Valle"  in  adiacenza  alla   Frazione   di
Torcigliano
Si  riparte  dal  confine  con  la  provincia  di  Pisa  nel punto di
intersecazione dello -stesso con la strada comunale per  Quiesa,  che
si  percorre  passando  per  il  centro  di  Massaciuccoli,  fino  ad
incontrare la linea ferroviaria Lucca-Viareggio in localita'  Quiesa,
si  percorre la ferrovia Lucca-Viareggio  in direzione Viareggio fino
alla Localita' Portovecchio, da qui si segue la via di  Bonifica  che
da  Massarosa  raggiunge  la  localita'  Il  Garage,  da qui si segue
l'altra via di Bonifica che  da  detta  localita'  raggiunge  la  Via
Sarzanese,  si percorre tale Via fino al Ponte dell'Abbaccatoio prima
del centro di Pietrasanta, per seguire la via del  Castagno  fino  ad
incontrare la Via Aurelia che si percorre per un breve tratto fino al
Viale  Apua  che  si  segue  in  direzione  mare  fino  a raggiungere
l'autostrada Sestri Levante Livorno, si percorre tale autostrada fino
ad incontrare la via provinciale della Marina, si risale detta Via in
direzione di' Querceta fino  a  raggiungere  il  Fiume  Versilia,  si
percorre il Versilia' fino al Canale Bonazzera e lo si risale fino ad
incrociare  la  Via  Del  Lago che si segue fino a raggiungere la Via
Aurelia che si percorre in direzione nord-ovest fino al  confine  con
la provinciale di Massa Carrara.
Area Media Valle
- Zona centrale.
Dalla  Localita'  "Ponte  di  Campia" si risale verso Nord, lungo il'
confine comunale fino alla mulattiera tra Treppignana e la  Localita'
Battosi  (Tenuta  de  "il  Ciocco");  da  qui  seguendo la strada per
Sommocolonia si continua lungo la strada Comunale in direzione  Ponte
di  Catagnana;  oltrepassato  il  bivio  per  Montebuono si prende il
sentiero per la localita' Canteo e si continua verso Gragnana  e  poi
verso Piastra, si segue la strada per Renaio verso valle, superato il
ponte  sul Torrente Lopporetta si prende il sentiero per la localita'
Colletto a quota 595 s.l.m., poi si segue la strada per Pegnana verso
valle fino al bivio per Tiglio Basso. Da questa' localita'  si  segue
la   strada   che  raggiunge  i  centri  di  Tiglio  Basso,  Coreglia
Antelminelli, Gromignana e  Lucignana'  per  poi  scendere  lungo  la
strada  comunale fino alla S.S. 445. Si segue la statale in direzione
Castelnuovo Garfagnana, nell'abitato  di  Ghivizzano,  si  prende  la
strada  per  Ghivizzano Alto e da qui si prosegue verso il cimitero e
poi lungo il sentiero  che  risale  lungo  il  Rio  Secco  fino  alla
localita' Colle. Da qui si segue -la strada fino alla Provinciale per
Coreglia  Antelminelli  e poi quest'ultima in direzione Coreglia fino
al primo tornante.   Qui si prende  la  carrabile  per  le  localita'
Burica e Curchi e si prosegue sul sentiero che oltrepassa il torrente
Ania, fino alla localita' Seggio, quindi si segue la carrabile fino a
raggiungere  le localita' Corte Solco e Loppia (Chiesa). Da Loppia si
segue la provinciale per Barga, poi quella per Castelvecchio  Pascoli
fino alla localita' Ponte di Campia sul confine comunale.
- Zona Est.
Si segue la strada che da S. Pancrazio raggiunge S. Gemignano fino a'
la  Statale  12  del  Brennero (oltre il cavalcavia ferroviario). Poi
lungo la medesima Statale in direzione Bagni di Lucca fino al  Km  53
in  localita'  Ponte  a  Diana, qui si lascia la strada e si segue il
sentiero fino alle localita' Cima del Colle e Madonna  di  Mirocchio,
poi  si segue la strada per Benabbio fino al sentiero per S.Trinita',
poi, verso la Localita' La Motta sotto il Colle di  Cerbaia  fino  al
Torrente  Bugliesima,  si  segue  il  torrente  fino  alla strada per
Lucignano.   Oltrepassato il bivio  per  le  Pizzorne,  si  segue  il
sentiero  sul versante destro nella valle del torrente Pizzorna, fino
alla localita' Fabbriche, poi si segue il sentiero lungo le quote 440
e 497 s.l.m. fino alla Localita' Madonna di Serra e  Rio  Particelle,
poi  si  segue  il  sentiero lungo le quote 502, 552, 420, 398, e 302
s.l.m. fino alla localita' Madonna della Selva,  per  raggiungere  la
quota  344 s.l.m. il Colle dei Burroni lungo il sentiero fino al con-
fine Comunale; si segue il confine comunale fino alla Croce Brancoli,
poi si  prende  il  sentiero  per  Piazza  Brancoli,  la  strada  per
Ombreglio,  da qui si segue la carrabile per il Ponte Molinaccio, poi
si prende il sentiero per Deccio, Tramonte  e  Castellaccio,  fino  a
raggiungere  il  torrente  Fraga,  si segue poi la strada verso valle
fino a raggiungere la localita' Matraia Colle e si' prosegue  per  la
localita'  Zazzera  e lungo il sentiero, all'incrocio con il torrente
Rio Caprio, si prende la strada che  da  Matraia  raggiunge  Valgiano
fino all'abitato di Valgiano.
Zona Ovest:
Si  segue  la  strada  provinciale Ludovica dalla Frazione di Ponte a
Moriano fino a Piano della Rocca, da qui si risale  per  il  sentiero
(ex  strada  Comunale)  che  si  raggiunge la Localita' Rocca (Chiesa
degli Alpini), si prosegue  verso  il  Cimitero  e  si  continua  sul
sentiero  per  la  Localita'  Londigiana fino ad incontrare la strada
Oneta-Cune.
   Si segue la strada fino all'abitato di Cune  poi  si  percorre  il
sentiero  per  le  localita'  Alla  Volta,  Colle delle Coste e Colle
Belvedere fino a raggiungere la frazione di Dezza; si prosegue  lungo
il  sentiero  che  risale lungo il torrente Dezza e si raggiungono le
Localita' Bestuolico,  Ripa  e  Carraia,  si  prende  la  strada  per
Colognora  fino  al  bivio,  poi  si  scende per il sentiero verso le
localita' Ansana, Gello, S. Rocco e  Alle  Pianacce,  incontrando  la
strada provinciale in
localita'  Vargana,  si  segue  poi la provinciale fino alla Frazione
Piegaio, poi si segue la strada per Fiano-Loppeglia - e da  Fiano  in
direzione  Chiesina  di  Foce  lungo  la'  carrabile, si segue poi il
sentiero per Bozzano fino alla Localita' Capannaccia sotto  il  Monte
Pruno e si raggiunge. l'abitato alla quota 643 s.l.m., poi- si segue'
il  sentiero  in  direzione  Anticiana  e  prima  dell'abitato  della
medesima localita' si risale fino al torrente. Si segue  il  torrente
fino  alla  quota  484 s.l.m., si prende il sentiero per la localita'
Ferrandino- Gombitelli, si continua  sulla  strada  per  Torcigliano,
fino al ponte sul Rio Lucense; da qui si' risale lungo l'affluente di
destra  fino  a  quota  600 s.l.m., ove ci si ricongiunge con la zona
Versilia.
- Zona della Garfagnana:
Dal  confine provinciale si raggiunge la strada Montefiore-Pugliano e
la si segue fino a Pugliano per poi proseguire per Antognano, ove  si
prende  il  sentiero  per  il Fosso del Martellino. Oltre il fosso si
prosegue verso Sermezzano fino' alla Croce, poi  in  direzione  della
localita'  La  Maulina  si raggiunge il Fosso del Fiatone a quota 544
s.l.m., si prosegue per  le  localita'  Il  Poggione  e  Fosso  della
Scolosa, si segue il fosso fino al confine di provincia.
4)  La zona di produzione delle olive dell'olio extravergine di oliva
"Toscano delle Colline della Lunigiana"  comprende,  nell'ambito  del
territorio   amministrativo  della  provincia  di  Massa  Carrara,  i
territori della provincia medesima idonei a conseguire le  produzioni
con    le   caratteristiche   qualitative   previste   nel   presente
disciplinare. Tale zona cosi' delimitata in cartografia 1:25.000:
Provincia di Massa Carrara:
Partendo dalla localita' Casala, si risale in direzione  nord-  ovest
verso Gignago, quindi per mulattiera ci ' si riporta sulla strada che
sale da Caniparola a Fosdinovo e la si. segue fino oltre il paese per
imboccare  successivamente  la  strada  della Spolverina in direzione
Carrara, percorrendola fino alla localita' La Foce; da qui si  risale
lungo  il  Rio  di  Viarone  ed  alla  biforcazione  di questo con il
torrente Pesciola si procede lungo il corso di  quest'ultimo  per  un
piccolo  tratto,  indi  ci  si  ricongiunge  alla  strada che collega
Marciaso con Pulica e  per  mulattiera  si  arriva  sino  al  paese;'
attraversato  l'abitato  si  imbocca  dalla  parte  est del paese una
mulattiera che si ricollega con la strada provinciale  e  si  procede
per questa fino al torrente Bardine; successivamente si sale da quota
300 a: quota 500 s.l.m. e procedendo. a livello si tocca la localita'
di  Noleto e piu' avanti quella di Viano. Oltre il' paese proseguendo
lungo un sentiero si raggiunge in direzione. sud il canale Robiana  e
lo  si  segue  nel tratto che scende ad Isolano, si continua lungo la
mulattiera che prosegue oltre l'abitato, si risale il Fosso del  Tufo
sino  alla  quota 404 s.l.m. e da qui ci si ricollega al sentiero che
sale . Alla Bandita percorrendolo sino ad  incrociare  il  Canal  del
Rio.   Ci si porta poi alla sua confluenza con il torrente Lucido, il
cui corso si  adotta  come  limite,  fino  alla  localita'  Ponte  di
Monzone.
Continuando  da  Ponte  di  Monzone,  si  prosegue  lungo  la  strada
Provinciale per Equi Terme, prima del  paese  a  Nord  si  prende  la
mulattiera fino alla Provinciale di Mezzana, poi si continua ad ovest
per  la  Provinciale  per Casciana, attraversato il centro abitato si
continua verso nord per mulattiera  fino  a  Codiponte.  Attraversato
l'abitato  si  prosegue  ad  est  per la vecchia mulattiera fino alla
localita' il Convento, si segue poi il Fosso della Torcella fino alla
intersecazione della strada comunale per Argigliano.  Si  prosegue  a
nord-est  per  la provinciale e si continua sulla delimitazione della
provincia  di Lucca, si rientra a nord fino alla intersecazione della
strada comunale Pugliano-Montefiore, si segue poi il crinale  a  nord
fino  a  quota'  539  s.l.m.;  proseguendo per la mulattiera di Pieve
Offiano, fino all'incrocio con la mulattiera della Costa che a  quota
600  s.l.m.  raggiunge  la  strada comunale per Vedriano che si segue
fino a Reusa; da qui verso sud si segue il  Fosso  delle  Selve  fino
alla  Statale  445  nei pressi dell'Abitato. di Casola. Poi a nord si
segue la provinciale  per  Luscignano  fino  al  bivio  della  strada
provinciale  della  Garfagnana  che si segue fino a Terenzano. Da qui
verso nord si  prende  la  strada  comunale  per  Turlago,  raggiunto
l'abitato  si  prosegue verso sud per la comunale fino al bivio della
strada mulattiera che porta a Collegnago; oltrepassato  l'abitato  si
segue  ad  est  la  ' strada mulattiera per Verzano e Po, si segue il
canale  di  Baldo  fino  all'intersecazione  del   torrente   Mommio;
oltrepassato  questo,  si  segue  la  mulattiera  per  Torano  fino a
Signano, poi a nord dopo il paese si segue la mulattiera che porta al
Bacino della Centrale di Arlia,  si  segue  un  tratto  del  torrente
Rosaro,  fino  all'intersecazione della strada comunale' a nord-ovest
che porta ad Arlia a Cotto. Superata detta  localita'  si  prende  la
strada  provinciale  Pognana-Cotto, fino a Panigaletto, si prosegue a
sud-est lungo il fosso di  Tercula  fino  all'incrocio  col  torrente
Rosaro  che  prosegue  fino  al  Ponte  di  Posara,  poi si prende la
provinciale fino al Ponte del Canale di  Virolo  che  si  segue  fino
all'abitato,  poi  si  prende  la  mulattiera  per  Agnino  da cui si
prosegue a nord lungo la strada comunale denominata della  Costa  dei
Lebi  fino  all'intersecazione del torrente Arcinasso che si segue ad
ovest fino a Cisigliana. Da qui si segue in direzione  nord-ovest  la
strada  provinciale  fino a Paretola; oltrepassato il paese si prende
la mulattiera per Bastia che porta al Colle di La'  dell'Acqua.    Si
segue  verso sud-ovest la Via Comunale per prendere poi la mulattiera
che porta a Blantognoto, si continua sulla mulattiera di Braia fino a
raggiungere Groppo d'Ulsa, si prosegue poi lungo la mulattiera per il
Passo del Lupo fino all'intersecazione del canale di Pregnacca che si
segue ad est fino all'intersecazione della provinciale  che  porta  a
nord a Busana, Gabbiana, Grecciola. Poi a nord si segue la mulattiera
fino  a  Pieve, oltrepassato il paese segue la provinciale per Groppo
fino all'incontro della provinciale di Bagnone per Corvarola  che  si
segue  fino  a detta localita', poi si prende a sud il canale Torchio
di Bacco fino alla confluenza con il  canale  Campanella  che  risale
fino alla localita' Cassolana, si prosegue a sud-est, lungo la strada
comunale  per  il Deglio, fino a raggiungere la localita' Molesana di
Sopra. Sempre a sud si segue la strada comunale per Amola, passato il
paese   si   prende   la   strada   provinciale   per   Monti    fino
all'intersecazione  della  Strada  Statale che segue fino a Licciana.
Superato l'abitato  si  prende  la  provinciale  per  Fivizzano  fino
all'incrocio  con  la  Provinciale  per  Bigliolo che si segue fino a
Bondona.  Da qui si segue la mulattiera ad est fino a Lizzano, poi si
segue a nord la provinciale fino a Pratomedici.   Superato  l'abitato
si  prende  il  viottolo  per  Montebarei,  Rampognano  e Montecurto,
dirigendosi a sud per la provinciale fino a Madonna dei Colli. Da qui
si segue la mulattiera per piano di Collecchia che  prosegue  sino  a
Collecchio  Alto.  Da  qui  si prende la provinciale fino al Ponte di
Viloro, si segue a nord il Canale del Rio nei pressi di Lizzano  fino
all'intersecazione  della  mulattiera per Olivola. Da detta localita'
si  segue  poi  la  provinciale per Verpiana-Serricciolo, superato il
paese verso est  si  segue  la  S.S.  63  fino  all'incrocio  con  la
provinciale  per  Pomarino  che si segue fino al ponte sul Canale del
Torchio, poi si segue ad est la mulattiera per Bibola e  si  prosegue
per  la  Pra di Martino fino a raggiungere Vecchietto, si prosegue ad
ovest per Carpaneda, Serrabertola, Ca Pozzolo fino all'intersecazione
della strada comunale per il Bardine fino a raggiungere Ca  di  Polo,
poi  si  prosegue  lungo  il fosso della Compra fino a raggiungere il
confine comunale che si segue sempre ad ovest  fino  al  monte  della
Padula.
Si  raggiunge  la  localita'  Tendola, si segue la strada che porta a
Fodinovo poco oltre la foce del Cuccu e superato il bivio che  scende
a  Ponsanello  si segue il corso del torrente Calcandola in direzione
ovest in prossimita' della biforcazione con un suo affluente e da qui
si risale all'abitato di  Canepari.  Dall'estremita'  nord-ovest  del
paese  ci  si  ricongiunge  al  confine  die  provincia e lo si segue
interamente sino in localita' Casala.
Zona che circonda l'abitato di Carrara:
In prossimita' della localita' Possola, percorrendo in direzione nord
il  tratto  della  vecchia  ferrovia  marmiera  lo  si  abbandona  in
localita'  Possola  per proseguire in direzione Carrara per la strada
comunale della Carriona, che si percorre fino alla confluenza tra  il
torrente  Gragnana  e il fiume Carrione. Si risale quindi il primo in
prossimita' della frazione omonima e  per  mulattiera  si  procede  a
ritroso fino a Sorgnano e da qui per mulattiera si risale a quota 574
s.l.m.  sulla  costa  della  Bandita,  si  segue quindi il confine di
provincia sino al ponte della ferrovia sul torrente Parmignola  e  da
qui  puntando  verso Massa ci si ricongiunge alla marmiera nei pressi
della stazione ferroviaria di Avenza che si segue fino alla localita'
Possola.
Zona tra i centri di Carrara e di Massa.
Partendo  dall'intersecazione  tra  la  via  Aurelia  ed  i'  confine
provinciale  del  comune  di  Montignosa si segue a nord il limite di
provincia fino alla localita' Bellegra, si continua poi  sul  confine
provinciale  fino  a  raggiungere  quota 729 s.l.m. per proseguire ad
ovest lungo la Valle d'Inferno, si segue poi il torrente Tascio  fino
a  quota  522  s.l.m.  per  poi  collegarsi  mediante mulattiera alla
localita'  Pasquilio,   si   continua   lungo   la   mulattiera   per
ricongiungersi  a  quota  592  s.l.m. alla strada comunale di Fontana
Amorosa, si segue il canale  in  direzione  nord  ovest  fino  a  Ca'
Manfredi sulla provinciale che porta ad Antona. Procedendo verso nord
si  giunge in localita' Pariana, dove il limite prosegue per Canalone
ricongiungendosi alla  stessa  strada  nel  tornante  sovrastante  il
paese;  quindi  ritornando  verso  Antona  si  lascia  la  strada  in
corrispondenza di una curva nella parte  nord  ovest  dell'abitato  e
seguendo  il  crinale  del  monte  scende  direttamente  a  Canevara;
attraversato il fiume Frigido ci si porta  in  direzione  nord  ovest
fino  a  raggiungere  il sentiero a quota 550 s.l.m. seguendolo a sud
fino  alla  via  che  conduce  a Bergiola Maggiore e oltrepassando il
paese si tocca la quota di 338 s.l.m. per poi ridiscendere  lungo  il
canale Colombera fino alla quota di 190 s.l.m. sempre per sentiero si
continua  in  direzione  nord  ovest  passando  in prossimita' di Ca'
Lazzoni e ci si porta sulla strada che conduce a Bergiola  Foscalina,
quindi  si  procede  in direzione ovest sulla stessa fino a quota 453
s.l.m. e verso sud fino ad incontrare la via Foce; si prosegue  'ungo
questa  fino  alle  porte della citta' di Carrara continuando per via
S.Francesco ed ancora  portandosi  tramite  la  circonvallazione  sul
viale  XX  Settembre;  abbandonandolo  in prossimita' della localita'
Fabbrica, si prosegue nella via Carriona in direzione  del  villaggio
S.Luca  e da qui sulla via provinciale si ritorna sulla S.S. Aurelia.
Avanzando in direzione di Massa  sino  alla  localita'  Codupino,  il
limite   prosegue   lungo   il   canale  Ricortola  verso  mare  fino
all'autostrada A12 che si segue per un tratto sino ad  incontrare  la
via  Marina  Vecchia  e  per questa si ritorna al punto in cui la via
Aurelia oltrepassa il fiume Frigido. Risalendo il corso del fiume  si
ritorna  verso  la  citta'  seguendo  la  via  Bassa Tambura, sino in
localita' S.Lucia e poco oltre in localita'  Capaccola;  superato  il
centro abitato si ritorna ancora sulla via Aurelia seguendola fino al
confine  della provincia.   Partendo dalla frazione montana di Morana
in comune di Pontremoli, si costeggia a sud l'autostrada  della  Cisa
fino  ad  intersecare la mulattiera che porta in localita' Belvedere;
si segue poi detta mulattiera verso la strada  comunale  per  Bassone
fino alla frazione di Sergola, si segue poi la strada per la frazione
di  Casa  Corvi fino al ponte dell'autostrada della Cisa, si prosegue
lungo detta autostrada fino all'altezza del cavalcavia  della  strada
comunale  per  la  localita'  di  Scorano  che si costeggia fino alla
localita' Baraccone, da qui si segue la mulattiera fino a raggiungere
il torrente Gordana, si segue poi il crinale fino all'incrocio con la
strada comunale  per  la  frazione  di  Valle  (Torrano),  attraverso
l'abitato  di  Valle  si segue la strada carrabile che dalla frazione
Valle porta  alla  frazione  Campoli  e  si  riallaccia  alla  strada
comunale  per Arzelato in localita' Ca' del Palo e da qui la si segue
per abbandonarla all'inizio della mulattiera a quota 390  s.l.m.  che
porta fino alla fraz. di Arzelato. Attraversato l'abitato di Arzelato
si ritorna sulla strada provinciale per un tratto oltre il paese dove
si  prosegue  per  successiva  mulattiera fino alla fraz. di Careola,
attraverso l'abitato della fraz. montana  di  Careola  si  giunge  al
crinale a quota 467 s.l.m. fino a quota 338 s.l.m. fino alla fraz. di
Castagnetoli nel comune di Mulazzo.
Dalla frazione montana di Castagnetoli, ancora per strada  mulattiera
a quota 436 s.l.m., ci si porta in localita' Pozzo e si prosegue fino
all'incontro  con  la  strada provinciale che dall'abitato di Mulazzo
raggiunge la fraz. di Gavedo. Dalla localita' di  Gavedo,  comune  di
Mulazzo, con strada mulattiera si raggiunge il canale della Costa che
si percorre fino ad incrociare nuovamente la strada provinciale Foce-
Pieve di Castevoli; da questo punto il confine e' delimitato dal con-
fine  comunale  di  Tresana che si segue fino a quota 458 s.l.m., poi
tramite mulattiera si raggiunge il canale Nasso e poi sempre  tramite
mulattiera  il canale Osca, che si segue nell'interno dell'alveo fino
ad incontrare l'alveo del torrente Canale  di  Borra  Grande  che  si
segue  fino alla localita' Madonna del Canale dalla quale percorrendo
un tratto di mulattiera si raggiunge la localita' Perra, e di seguito
passando per la strada asfaltata si raggiunge la quota 571 s.l.m., da
qui ancora per mulattiera si raggiunge la localita' di Pietrasalta ed
attraverso un tratto di strada asfaltata si raggiunge la mulattiera e
la si segue fino a localita' Tavella alla  quota  di  459  s.l.m.  in
localita' Colombiera del comune di Tresana.
Da  qui  si segue la strada provinciale per Montedivalli in direzione
Montedivalli fino alla quota  600  s.l.m.  in  localita'  Montesolini
dalla  quale  si imbocca un breve tratto di mulattiera in prossimita'
del monte Castellaro, fino ad incontrare il confine  della  provincia
che si segue ininterrottamente fino in localita' Albiano e attraverso
il  ponte  della  ferrovia  La  Spezia-Parma si risale in prossimita'
della localita' Il Tosone lungo il canale di Figaro in direzione nord
ovest per sentiero,  toccando  l'abitato  di  Chiamici  a  quota  260
s.l.m.,  scendendo  nuovamente  per  'a  strada  mulattiera fino alla
localita' Isola, in comune di  Aulla  dove  incontrando  l'autostrada
della  Cisa  la  si segue verso nord fino in prossimita' del viadotto
che sovrasta la strada provinciale per Mulazzo in localita' Pieve  di
Saliceto  in  territorio  comunale  di Pontremoli, si segue poi detta
provinciale in direzione dell'abitato della frazione di SS Annunziata
nel comune di Pontremoli. Da qui, seguendo la linea  ferroviaria,  si
raggiunge in localita' Scorcetoli, la strada provinciale che si segue
fino  alla localita' Caprio di Sotto, si segue poi la via comunale in
prossimita' del Colle del Monte, si prende la mulattiera, si segue il
fosso del Torchio fino ad incontrare il confine comunale che si segue
fino  alla  strada  carrabile  che  raggiunge  la  localita'  Bosta,,
proseguendo  fino a quota 598 s.l.m. per seguire il fosso d'Arela, il
torrente Caprio,  la  localita'  Rocca  Sigillina  e  verso  nord  su
mulattiera fino a quota 495 s.l.m..
Si  segue  la  mulattiera  che passa in prossimita' di Serravalle, si
raggiunge la fraz. Torasco, si segue il canale di  Ardondola  fino  a
quota 909, si prosegue in direzione nord ovest per un breve tratto di
mulattiera  fino  ad incontrare la carrabile che' attraverso il monte
Brusciol si raggiunge la localita' La Crocetta il Monte Carnevale, la
localita' Casalina per raggiungere la localita' Mignegnio, si  risale
a  quota  253  s.l.m. verso S.Terenziano per seguire poi il corso del
fiume Magra fino ad incontrare la strada  provinciale  che  si  segue
fino  alla localita'.   Traverde, quindi. per mulattiera si raggiunge
la  localita'  Vederze  da  cui si segue il corso del canale di valle
fino alla strada comunale  che  si  ricollega  al  centro  di  Morana
tramite la sede autostradale.
5)  La  zona  di  produzione  delle  olive  destinate alla produzione
dell'olio extravergine di oliva  a  indicazione  geografica  protetta
"Toscano   delle   Colline  di  Arezzo"  comprende,  nell'ambito  del
territorio amministrativo della  provincia  di  Arezzo,  i  territori
olivati  della  provincia  medesima idonei a conseguire le produzioni
con le caratteristiche qualitative del presente disciplinare.
6) La zona  di  produzione  delle  olive  destinate  alla  produzione
dell'olio  extravergine  di  oliva  a indicazione geografica protetta
"Toscano delle Colline Senesi" comprende,. nell'ambito del territorio
amministrativo della provincia di Siena, i  territori  olivati  della
provincia   medesima   idonei  a  conseguire  le  produzioni  con  le
caratteristiche qualitative del presente disciplinare.
7) La zona  di  produzione  delle  olive  destinate  alla  produzione
dell'olio  extravergine  di  oliva  a indicazione geografica protetta
"Toscano  delle  Colline  di  Firenze"  comprende,  nell'ambito   del
territorio amministrativo delle province di Firenze e Prato, in tutto
o in parte i territori olivati ricadenti nei seguenti comuni: Bagno a
Ripoli,  Barberino  di  Mugello,  Barberino  Val  d'Elsa,  Borgo  San
Lorenzo, Calenzano,  Campi  Bisenzio,  Cantagallo,  Castelfiorentino,
Certaldo,  Dicomano,  Empoli,  Fiesole,  Figline Val d'Arno, Firenze,
Firenzuola, Fucecchio, Gambassi Terme, Greve in  Chianti,  Impruneta,
Incisa  Val  d'Arno,  Lastra  a  Signa,  Londa,  Marradi,  Montaione,
Montelupo, Montemurlo, Montespertoli, Palazzuolo sul  Senio,  Pelago,
Pontassieve, Prato, Reggello, Rignano sull'Arno, Rufina, San Casciano
Val  di  Pesa,  San Godenzo, San Piero a Sieve, Scandicci, Scarperia,
Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle  Val  di  Pesa,  Vaglia,  Vaiano,
Vernio,   Vicchio,   idonei   a   conseguire  le  produzioni  con  le
caratteristiche qualitative previste  nel  presente  disciplinare  di
produzione.
Tale zona e' cosi' delimitata:
seguendo   la  linea  coincidente  al  confine  amministrativo  della
provincia di Firenze a partire dall'intersezione  di  questo  con  il
fiume  Arno  ad est in localita' Podere le Fornaci, si prosegue lungo
il confine amministrativo verso nord fino all'incontro con il confine
regionale  in  localita'  Montefalco.  La  linea   prosegue,   sempre
coincidente  con  il  confine regionale, dapprima in direzione nord e
successivamente in direzione sud-ovest fino all'incontro con il  con-
fine  della  provincia  di  Prato in coincidenza della confluenza del
Fosso Casoncini con il Torrente Limentra di Treppio. Quindi la  linea
prosegue verso sud lungo il confine provinciale di Prato costeggiando
il  Torrente  Ombrone  fino alla confluenza di questo con il Torrente
Stella  in  localita'  Podere  Bocca  Stella.   La   linea   continua
proseguendo  il  Torrente  Ombrone fino alla confluenza di questo nel
fiume Arno nei  pressi  della  stazione  ferroviaria  di  Carmignano,
quindi  segue  il corso dell'Arno procedendo verso sud e quindi dalla
localita' Ambrogiana verso ovest. La linea continua seguendo il fiume
Arno  fino  all'incrocio  di  questo  con  il  confine provinciale in
localita' Marcignana  dove  segue  il  confine  amministrativo  della
provincia  di  Firenze verso sud e in localita' C. Quinto continua in
direzione ovest fino a ricongiungersi con il  fiume  Arno  nel  punto
dove la delimitazione ha avuto inizio.
La  restante  parte  del  territorio  amministrativo  del  comune  di
Fucecchio compresa nella menzione geografica aggiuntiva  "Colline  di
Firenze" e' cosi' delimitata:
da  una  linea  che,  partendo  dal punto a sud-est dal fiume Arno in
localita' S. Pierino nel comune  di  Fucecchio,  segue  in  direzione
ovest lungo il fiume Arno fino al confine provinciale in localita' R.
Bassi;  quindi procede in direzione nord fino alla localita' Biagione
e continua verso est lungo il confine provinciale  fino  all'incontro
di  questo  con  il  canale  del  Terzo nei pressi dalla localita' C.
Morette da dove prosegue in direzione sud lungo  il.  Canale  Maestro
sino alla localita' Ponte del Burello; da qui la linea prosegue lungo
la  strada comunale proveniente da Massarella. fino al congiungimento
di questa  con  il  fiume  Arno  in  localita'  S.  Pierino  dove  la
delimitazione ha avuto inizio.
8)  La  zona  di  produzione  delle  olive  destinate alla produzione
dell'olio extravergine di oliva  a  indicazione  geografica  protetta
"Toscano   di   Montalbano"  comprende,  nell'ambito  del  territorio
amministrativo della provincia di Pistoia e Firenze, in  tutto  o  in
parte  i  territori  olivati ricadenti nei confini amministrativi dei
-seguenti  comuni:  Capraia  e  Limite,  Carmignano,  Cerreto  Guidi,
Fucecchio, Lamporecchio, Larciano, Monsummano Terme, Poggio a Caiano,
Pistoia,  Quarrata,  Serravalle Pistoiese, Vinci, idonei a conseguire
le  produzioni  con  le  caratteristiche  qualitative  previste   nel
presente disciplinare di produzione.
Tale zona e' cosi' delimitata:
Da  una linea che partendo da un punto a nord sul torrente Stella, in
localita' Stazione di Masotti del  Comune  di  Serravalle  Pistoiese,
prosegue  in  direzione  sud-est  fino  alla  confluenza del torrente
Ombrone in localita' Poggetto, nel comune di Poggio a  Caiano;  segue
quindi  lo stesso torrente Ombrone fino alla sua confluenza nel fiume
Arno. La linea prosegue in direzione ovest lungo il fiume Arno  dalla
Stazione  ferroviaria  di  Carmignano fino alla localita' San Pierino
nel comune di Fucecchio; quindi prosegue in direzione nord  lungo  la
strada  comunale  per  Massarella fino al Canale Maestro in localita'
Ponte del Burello, quindi prosegue sempre in direzione nord lungo  lo
stesso  Canale Maestro fino alla confluenza in esso del fiume Nievole
in localita' Porto dell' Uggia. Da qui  prosegue  ancora  verso  nord
lungo  lo  stesso  fiume  Nievole  fino  alla  localita'  di Ponte di
Serravalle. Quindi continua in direzione  nord-est  lungo  la  strada
statale  N.  435  fino  a  congiungersi  in  localita' Masotti con il
torrente Stella, punto dal quale la delimitazione ha avuto inizio.
9)  La  zona  di  produzione  delle  olive  destinate alla produzione
dell'olio extravergine di oliva  a  indicazione  geografica  protetta
"Toscano  dei  Monti  Pisani"  comprende,  nell'ambito del territorio
amministrativo. della provincia di Pisa, i territori olivati compresi
nei confini amministrativi dei comuni di Buti,  Calci,  San  Giuliano
Terme,  Vicopisano,  Vecchiano, idonei a conseguire le produzioni con
le caratteristiche qualitative previste -nel presente disciplinare di
produzione.
                               Art. 4.
                         Caratteristiche di
                            coltivazione
1) Le condizioni ambientali e di coltura degli oliveti destinati alla
produzione dell'olio extra vergine di oliva a indicazione  geografica
protetta  "Toscano"  e  delle  menzioni geografiche aggiuntive devono
essere quelle tradizionali e caratteristiche della zona e,  comunque,
atte  a  conferire  alle  olive  ed  all'olio  derivato le specifiche
caratteristiche qualitative.
I sesti di  impianto,  le  forme  di  allevamento  ed  i  sistemi  di
potatura, devono essere quelli generalmente usati o, comunque, atti a
non  modificare  le  caratteristiche  delle  olive  e  dell'olio.  In
particolare, per i nuovi impianti, oltre  le  forme  tradizionali  di
allevamento,  sono  consentite  nuove  forme  purche'  specificamente
autorizzate dalla Regione Toscana.
2) I produttori interessati possono rivendicare in tutto o  in  parte
l'uso di menzioni geografiche aggiuntive, purche' le olive provengano
da   oliveti  ricadenti  entro  i  limiti  geografici  stabiliti  dal
disciplinare di produzione delle singole menzioni geografiche di  cui
all'art.  3  e  purche'  siano state iscritte per l'uso di una o piu'
menzioni geografiche aggiuntive.
3) Ogni anno  il  produttore,  in  sede  di  denuncia  preventiva  di
produzione massima da farsi ai sensi del punto 7 dell'art.  4, ovvero
entro  il  30  settembre  dell'anno  di raccolta,. deve dichiarare la
volonta' di utilizzare in tutto o in parte  le  menzioni  geografiche
aggiuntive in conformita' al presente disciplinare.
4)  Il  produttore,  al  momento  della denuncia di produzione- delle
olive come indicato al punto 8 dell'art. 4 e  comunque  entro  il  30
gennaio della stessa campagna -olearia, deve dichiarare la produzione
di  olio  per  la quale vuole utilizzare la o le menzioni geografiche
aggiuntive.
5a) Per la produzione dell'olio extravergine  d'oliva  a  indicazione
geografica protetta "Toscano di Seggiano" sono da considerarsi idonei
gli  oliveti  compresi  nella zona di produzione descritta al punto 2
dell'art. 3 posti al di sotto della zona climatica del  castagno  del
Monte Amiata, individuata dal limite delle trachiti vulcaniche, i cui
terreni  siano  di natura pliocenica e che si trovino entro un limite
altimetrico di 650 metri s.l.m..
5b)  Per  la produzione dell'olio extravergine di oliva a indicazione
geografica  protetta  "Toscano  delle  Colline  Lucchesi"   sono   da
considerarsi   idonei  gli  oliveti  collinari  compresi  nella  zona
descritta a' punto 3 dell'art. 3; la natura geologica dei terreni  di
origine eocenica puo' essere di composizione varia e rappresentata da
quote   importanti  di  Galestro,  Calcare  ed  Alberese.  La  difesa
fitosanitaria  degli  oliveti  deve  essere  effettuata  secondo   le
modalita' definite dai programmi di lotta guidata.
5c)  Per la produzione dell'olio extravergine di. oliva a indicazione
geografica protetta "Toscano della Lunigiana"  sono  da  considerarsi
idonei gli oliveti compresi nella zona descritta al punto 4 dell'art.
3; la natura geologica dei terreni di origine eocenica puo' essere di
composizione  varia  e rappresentata da quote importanti di Galestro,
Calcare ed Alberese.  La  difesa  fitosanitaria  degli  oliveti  deve
essere  effettuata  secondo  le  modalita'  definite dai programmi di
lotta guidata.
5d) Per la produzione dell'olio extravergine di oliva  a  indicazione
geografica  protetta  "Toscano  delle  Colline  di  Arezzo"  sono  da
considerarsi  idonei  -gli  oliveti  collinari  compresi  nella  zona
descritta al punto 5 dell'art. 3.
5e)  Per  la produzione dell'olio extravergine di oliva a indicazione
geografica  protetta  "Toscano  delle   Colline   Senesi"   sono   da
considerarsi   idonei  gli  oliveti  collinari  compresi  nella  zona
descritta al punto 6 dell'art. 3. Sono pertanto  idonei  gli  oliveti
siti  tra  i  200  e  i  650  metri  s.l.m.  in  zone pedologicamente
riconducibili  ai  tipi:  calcareo/argillose  ricche   di   scheletro
dell'Eocene  e dell'oligocene (alberesi, scisti argillosi, arenarie e
conglomerati);  sabbio/limo/argillose  del  Pliocene   post-Pliocene;
calcareo/argillose,   anch'esse  ricche  di  scheletro,  da  calcarei
cavernosi  (travertini)  del  Miocene  e  del  quaternario   recente;
sabbio/limo/argillose  del  Pliocene e post-Pliocene. Sono escluse le
plaghe pianeggianti di fondovalle, quelle eccessivamente argillose, e
comunque gli altri microcentri in  cui  tradizionalmente  la  coltura
olivicola  non  ha  mai  trovato favorevole riscontro produttivo e di
longevita'
5f) Per la produzione dell'olio extravergine di oliva  a  indicazione
geografica  protetta  "Toscano  delle  Colline  di  Firenze"  sono da
considerarsi  idonei  gli  oliveti  collinari  compresi  nella   zona
descritta  al  punto 7 dell'art. 3 siti entro una altitudine compresa
tra 100 e oltre 600 metri s.l.m.  in zone caratterizzate  da  terreni
provenienti   da  substrati  sabbiosi  (sabbie  del  Pliocene  e  del
Villafranchiano)  e  arenacei  (Pietraforte  del  Cretaceo,  Arenarie
dell'Eocene,  Oligocene  e  Miocene)  insieme a quelli provenienti da
conglomerati del Miocene, nonche' -da  substrati  argillosi  (argille
scagliose,  scisti,  varicolari  e  marne  argillose)  e da substrati
calcarei (calcari triassici, alberesi, e travertini del quaternario).
5g)  Per  la produzione dell'olio extravergine di oliva a indicazione
geografica protetta "Toscano  di  Montalbano"  sono  da  considerarsi
idonei gli oliveti compresi-nella zona descritta al punto 8 dell'art.
3   e   comunque   atti   a   conferire   agli  oli  le  tradizionali
caratteristiche qualitative.
5h) Per la produzione dell'olio extravergine di oliva  a  indicazione
geografica  protetta  "Toscano dei Monti Pisani" sono da considerarsi
idonei gli oliveti collinari compresi nella zona descritta al punto 9
dell'art. 3, siti in zone caratterizzate da  terreni  provenienti  da
substrati  pedologici  costituiti  da  scisti  metamorfici,  depositi
alluvionali, recenti antichi, conglomerati.
6) La  raccolta  delle  olive  destinate  alla  produzione  dell'olio
extravergine  di  oliva  a  indicazione geografica protetta "Toscano"
viene effettuata nel periodo preventivamente stabilito dal  Consorzio
di  tutela.  La  denuncia delle olive deve essere effettuata entro il
termine massimo previsto per la raccolta.
7) Al fine di garantire la reale consistenza  della  produzione  ogni
anno  sono  definite  le  rese  massime in olive in olio per menzione
geografica aggiuntiva, area omogenea  o  provincia  a  seguito  delle
rilevazioni  effettuate dalle Associazioni di produttori riconosciute
e/o  dal  Consorzio  di  tutela  Per  ciascuna  campagna  olearia  le
Associazioni  di produttori riconosciute, a seguito delle rilevazioni
effettuate, definiscono e comunicano  ai  Consorzi  di  tutela,  alle
Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura competenti
per territorio ed alla Regione Toscana i seguenti dati:
entro  il  30  settembre  la  previsione  della produzione massima di
olive;
entro il 15 gennaio le rese massime delle olive in olio.
8) Alla presentazione della denuncia  di  produzione  delle  olive  e
della  richiesta  di  certificazione  di  idoneita'  del prodotto, il
richiedente  deve  allegare  la   certificazione   rilasciata   dalle
Associazioni dei produttori olivicoli comprovante che la produzione e
la trasformazione delle olive sono avvenute nella zona delimitata dal
disciplinare di produzione.
9)  Per  i produttori non associati la certificazione di cui al punto
precedente  deve  essere  rilasciata  da  Organismi  designati  dalla
Regione  Toscana  previa  esibizione  da  parte  dei produttori della
documentazione rilasciata dai titolari degli impianti di molitura, di
cui  al  punto  7  del  successivo  art.   5,   attestante   che   la
trasformazione  delle  olive  e'  avvenuta  nella zona delimitata dal
disciplinare di produzione.
                               Art.5.
                     Modalita' di oleificazione:
1)  La  zona  di  estrazione  dell'olio  extravergine  di   oliva   a
indicazione   geografica   protetta   "Toscano"   comprende  l'intero
territorio amministrato dalla regione Toscana.
1a)   La  zona  di  estrazione  dell'olio  extravergine  di  oliva  a
indicazione  geografica  protetta  "Toscano  di  Seggiano"  comprende
l'intero  territorio  amministrativo  dei  comuni  di  cui al punto 2
dell'art. 3 della provincia di Grosseto.
1b)  La  zona  di  estrazione  dell'olio  extravergine  di  oliva   a
indicazione  geografica  protetta  "Toscano  delle  Colline Lucchesi"
comprende l'intero  territorio  amministrativo  di  cui  al  punto  3
dell'art. 3.
1c)   La  zona  di  estrazione  dell'olio  extravergine  di  oliva  a
indicazione geografica protetta "Toscano della  Lunigiana"  comprende
1' intero territorio amministrativo-di cui al punto 4 dell'art. 3.
1d)   La  zona  di  estrazione  dell'olio  extravergine  di  oliva  a
indicazione geografica protetta "Toscano  delle  Colline  di  Arezzo"
comprende  l'intero  territorio  amministrativo  di  cui  al  punto 5
dell'art. 3.
1e)  La  zona  di  estrazione  dell'olio  extravergine  di  oliva   a
indicazione   geografica  protetta  "Toscano  delle  Colline  Senesi"
comprende l'intero  territorio  amministrativo  di  cui  al  punto  6
dell'art. 3.
1f)   La  zona  di  estrazione  dell'olio  extravergine  di  oliva  a
Indicazione geografica protetta "Toscano delle  Colline  di  Firenze"
comprende  l'intero  territorio  amministrativo  di  cui  al  punto 7
dell'art. 3.
1g)  La  zona  di  estrazione  dell'olio  extravergine  di  oliva   a
indicazione  geografica  protetta  "Toscano  di Montalbano" comprende
l'intero territorio amministrativo dei comuni  indicati  al  punto  8
dell'art. 3.
1h)   La  zona  di  estrazione  dell'olio  extravergine  di  oliva  a
indicazione geografica protetta "Toscano dei: Monti Pisani" comprende
l'intero territorio amministrativo dei comuni  indicati  al  punto  9
dell'art. 3.
2)  E' facolta' della Regione Toscana, previo parere del Consorzio di
tutela,  consentire  che  le  suddette  operazioni   di   estrazione-
dell'olio siano effettuate anche in stabilimenti siti nelle immediate
vicinanze  dei territori previsti nei precedenti commi 1a), 1b), 1c),
1d),  1e),  1f),  1g),  1h),  purche'  all'interno   del   territorio
amministrativo della Regione-Toscana.
3)  La  raccolta  delle  olive  destinate  alla  produzione dell'olio
extravergine di oliva- a indicazione  geografica  protetta  "Toscano"
avviene   direttamente   dalla  pianta  con  mezzi  meccanici  o  per
brucatura.
4) Le olive destinate alla produzione dell'olio extravergine di oliva
a  indicazione  geografica  protetta  di cui all'art. 1 devono essere
sottoposte a lavaggio a temperatura ambiente; ogni altro  trattamento
e' vietato.
5) Per l'estrazione dell'olio extravergine di oliva di cui all'art. 1
sono  ammessi  soltanto  processi meccanici e fisici atti a garantire
l'ottenimento di oli senza alcuna alterazione  delle  caratteristiche
qualitative presenti nel frutto.
6)  I  detentori  delle  partite  di olio da sottoporre:   ad analisi
chimico-fisica  ed  organolettica   ai   fini   dell'utilizzo   della
indicazione   geografica  protetta  devono  presentare  richiesta  di
certificazione del prodotto da loro detenuto.
7) La Regione Toscana istituisce  uno  schedario  degli  impianti  di
molitura  autorizzati  alla lavorazione delle olive per la produzione
di  olio  di  cui  all'art.1,  fissandone  l'ambito  di  operativita'
riferito alle menzioni geografiche aggiuntive.
8)  Gli  impianti  di  molitura,  iscritti  allo schedario regionale,
autorizzati alla produzione  di  oli  di  cui  all'art.    1,  devono
rispettare  le  norme atte a mantenere le caratteristiche proprie del
frutto  ed  a   conservare   al   prodotto   la   migliore   qualita'
organolettica.  Inoltre,  devono  osservare  le  norme  di produzione
stabilite dalla Regione Toscana su proposta del Consorzio di tutela.
9) In base alla  rispondenza  dei  parametri  stabiliti,  la  Regione
Toscana aggiorna annualmente lo schedario degli- impianti di molitura
e confezionamento.
                               Art.6.
                         Caratteristiche al
                               consumo
1) All'atto dell'immissione al consumo l'olio extravergine di oliva a
indicazione   geografica  protetta  "Toscano"  deve  rispondere  alle
seguenti caratteristiche:
-colore: dal verde al giallo oro con variazione cromatica nel tempo;
-odore: di fruttato accompagnato da sentore  di  mandorla,  carciofo,
altra frutta matura, verde di foglia;
-sapore: di fruttato marcato;
-punteggio ai panel test: livelli consentiti dalla normativa vigente;
-acidita'  massima  totale  espressa  in  acido  oleico, in peso, non
eccedente grammi 0,6 per 100 grammi d'olio;
numero perossidi:             <= 16 meqO2/Kg
indice di rifrazione a 25C:   in legge
K 232:                        in legge
K 270:                        in legge
acido palmitico:              8 - 14 %
acido palmitoleico:           0,5 - 1,5 %
acido stearico:               1,1 - 3 %
acido oleica:                 73 - 83 %
acido linoleico               < 9 %
acido linolenico              < 0,9 %
acido arachico:               < 0,6 %
acido eicosenoico:            < 0,4 %
polifenoli totali:            >= 60mg/Kg
tocoferoli:                   >= 40mg/Kg
2)All'atto  dell'immissione  al consumo l'olio extravergine d'oliva a
indicazione geografica protetta "Toscano di Seggiano" deve rispondere
alle seguenti caratteristiche:
colore: dorato;
odore: buono con leggera fragranza;
sapore: di fruttato leggero;
punteggio al Panel test: livelli consentiti dalla normativa vigente;
acidita' massima totale espressa in acido oleico, in
peso, non eccedente grammi 0,5 per 100 grammi d'olio;
numero perossidi: <= 10 meq02/Kg.
K 232:            <= 2,0
K 270:            <= 0,20
3) All'atto dell'immissione al consumo l'olio extravergine di oliva a
indicazione geografica protetta "Toscano delle Colline Lucchesi" deve
rispondere alle seguenti caratteristiche:
colore: giallo dorato con toni di verde;
odore: di fruttato leggero;
sapore: poco piccante con intensa sensazione di dolce;
punteggio al panel test: livelli consentiti dalla normativa vigente;
acidita' massima totale espressa in, acido oleico, in peso, inferiore
a grammi 0,6 per 100 grammi di olio;
numero perossidi:          <= 16 meq02/Kg
saggio Kreiss:             negativo
indice rifrazione          nella norma
K 232                      in legge
K 270                      in legge
acido palmitico            9 - 13%
acido palmitoleico         0,4 - 1,2 %
acido stearico             0,5 - 3 %
acido oleica               75 - 80 %
acido linoleico            < 8 %
acido linolenico           < 0,9 %
acido arachico             < 0,5
acido eicosenoico          < 0,4 %
4)  All'atto dell'immissione al consumo l'olio extravergine di
oliva a indicazione geografica protetta "Toscano della Lunigiana"
deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
colore: giallo dorato con toni di verde;
odore: di fruttato leggero
sapore: poco piccante con intensa sensazione di dolce;
punteggio al panel test: livelli consentiti dalla
normativa vigente;
acidita' massima totale espressa in acido oleico, in
peso, inferiore a grammi 0,6 per 100 grammi di olio;
numero perossidi:    <= 16 meq02/Kg.
saggio Kreiss:       negativo
indice rifrazio      nenella norma
K 232                in legge
K 270                in legge
acido palmitico      9 - 13 %
acido palmitoleico   0,4 - 1,2 %
etacido stearico     0,5 - 3 %
acido oleico         75 - 80 %
acido linoleico      < 8 %
acido linolenico     < 0,9 %
acido arachico       < 0,5 %
acido eicosenoico    < 0,4 %
5) All'atto dell'immissione al consumo l'olio extravergine di
oliva a indicazione geografica protetta "Toscano delle Colline di
Arezzo" deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
colore: verde intenso carico al giallo con evidenti
note cromatiche verdi;
odore: di fruttato intenso;
sapore: piccante e leggermente amaro che con il tempo
si attenua. Retrogusto persistente;
punteggio al panel test: livelli consentiti dalla normativa vigente;
acidita' massima totale espressa in acido oleico, in peso, inferiore
a grammi 0,5 per 100 grammi di olio;
numero perossidi:   <= 16 meq02/Kg
saggio Kreiss:      negativo
indice rifrazione   nella norma
K 232               in legge
K 270               in legge
acido palmitico     9 - 12,5%
acido palmitoleico  < 1,5%
acido stearico      1,2 a 2,5%
acido oleico        75 - 81%:
acido linoleico     < 9 %
acido linolenico    < 0,9%
6) All'atto dell'immissione al consumo l'olio extravergine di oliva a
indicazione  geografica  protetta "Toscano delle Colline Senesi" deve
rispondere alle seguenti caratteristiche:
colore: verde piu' o meno intenso con tonalita' tendenti al verde
        giallognolo;
odore: fruttato;
sapore: piuttosto piccante e leggermente amaro con lievi accenni
        erbacei;
punteggio al panel test: livelli consentiti dalla normativa vigente;
acidita' massima totale espressa in acido oleica, in peso, inferiore
a grammi 0,5 per 100 grammi di olio;
numero perossidi:  <= 12 meq02/Kg
K 232              in legge
K 270              in legge
Delta K            max. 0,01
acido palmitico    9 - 12,5 %
acido palmitoleico <= 1,3 %
acido stearico     <= 3 %
acido oleico       73 - 80 %
acido linoleico    < 9 %
acido linolenico   < 0,9 %
acido arachico     < 0,5 %
acido eicosenoico  < 0,4 %
steroli totali     <= 250 mg/100g
7) All'atto dell'immissione al consumo l'olio extravergine di oliva a
indicazione  geografica  protetta  "Toscano delle Colline di Firenze"
deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
-colore: dal verde al giallo oro con variazione cromatica nel tempo;
odore: di fruttato accompagnato da  sentore  di  mandorla,  carciofo,
altra frutta matura, verde di foglia;
-sapore: di fruttato da medio a marcato;
-punteggio al panel test: livelli consentiti dalla normativa vigente;
-acidita'  massima  totale  espressa  in  acido  oleico, in peso, non
eccedente grammi 0,5 per 100 grammi d'olio;
numero perossidi:     <= 16 meq.02/Kg
saggio di Kreiss:     negativo
K 232:                in legge
K 270:                in legge
acido palmitico:      8,5 - 12,5%
acido palmitoleico:   0,45 - 1,0%
acido stearico:       1,1 - 2,5%
acido oleico:         76 - 82%
acido linoleico:      < 7%
acido linolenico:     < 0,9%
polifenoli totali:    >= 100mg/Kg
tocoferoli:           >= 80mg/Kg
8) All'atto dell'immissione al consumo l'olio extravergine di oliva a
indicazione  geografica  protetta  "Toscano   di   Montalbano"   deve
rispondere alle seguenti caratteristiche:
-colore: dal verde al giallo oro con variazione cromatica nel tempo;
-odore:  di  fruttato  accompagnato da sentore di mandorla, carciofo,
altra frutta matura, verde di foglia;
-sapore: di fruttato con percezione di piccante;
-punteggio al panel test: livelli consentiti dalla normativa vigente;
-acidita' massima totale espressa  in  acido  oleica,  in  peso,  non
eccedente grammi 0,5 per 100 grammi d'olio;
numero perossidi:              <= 16 meq02/Kg
indice di rifrazione a 25C:   in legge
K 232:                         in legge
K 270:                         in legge
acido palmitico:               8 - 19 %
acido palmitoleico:            0,5 - 1,5%
acido stearico:                1,5 - 3%
acido oleico:                  75 - 83%
acido linoleico:               < 9%
acido linolenico:              < 0,9%
acido arachico:                < 0,5%
acido eicosenoico:             < 0,4%
polifenoli totali:             >= 80mg/kg
tocoferoli:                    >= 60mg/Kg
9)All'atto  dell'immissione al consumo l'olio extravergine di oliva a
indicazione geografica  protetta  "Toscano  dei  Monti  Pisani"  deve
rispondere alle seguenti caratteristiche:
-colore: giallo oro con toni di verde;
-odore: di fruttato leggero;
-sapore:  di  fruttato  con  leggera percezione di piccante e intensa
sensazione di dolce;
-punteggio al panel test: livelli consentiti dalla normativa- vigente
acidita'   massima totale espressa in  acido  oleico,  in  peso,  non
eccedente grammi 0,6 per 100 grammi d'olio;
numero perossidi:              <= 16 meq02/Kg.
indice di rifrazione a 25C:   in legge
K 232:                         in legge
K 270:                         in legge
acido palmitico:               8,8- 12 %
acido palmitoleico:            0,4 - 1,2 %
acido stearico:                0,5 - 3 %
acido oleicoa:                 75 - 79 %
acido linoleico:               < 8%
acido linolenico:              < 0,9%
acido arachico:                < 0,5 %
acido eicosenoico:             < 0,4
10)  I  parametri qualitativi di cui sopra e quelli non espressamente
citati devono essere conformi alla vigente normativa U.E..
11) In Ogni campagna olearia  il  Consorzio  di  tutela  individua  e
conserva   in   condizioni  ideali  un  congruo  numero  di  campioni
rappresentativi degli oli di cui all'art. 1 da utilizzare come stand-
ard di riferimento per l'esecuzione e l'esame organolettico.
                               Art. 7
                    Designazione e presentazione
1)  Alla  indicazione  geografica  protetta  "Toscano"   e'   vietata
l'aggiunta di qualsiasi qualificazione non espressamente prevista dal
presente  disciplinare  di  produzione  ivi  compresi gli aggettivi :
"fine",  "scelto",  "selezionato",  "superiore".   Sono   ammessi   i
riferimenti  veritieri  e documentabili atti ad evidenziare l'operato
dei singoli produttori, quali: "monovarietale",  "raccolto  a  mano",
ecc. preventivamente autorizzati dal Consorzio di tutela.
2)  E'  consentito  l'uso  veritiero di nomi, ragioni sociali, marchi
privati purche' non abbiano significato laudativo e  non  siano  tali
trarre in inganno il consumatore.
3)  L'uso  di nomi di aziende, tenute, fattorie e loro localizzazione
territoriale, nonche' il riferimento al confezionamento  nell'azienda
olivicola  o  nell'Associazione  di  aziende olivicole o nell'impresa
situate nell'area di produzione e' consentito solo se il prodotto  e'
stato  ottenuto  esclusivamente  con  olive  raccolte  negli  oliveti
facenti  parte  dell'azienda  e  se   il   confezionamento   avvenuto
nell'azienda medesima.
4) Le operazioni di confezionamento dell'olio extravergine di oliva a
indicazione  geografica  protetta  di  cui all'art. 1 devono avvenire
nell'ambito della Regione Toscana.
5) Ogni menzione geografica aggiuntiva, autorizzata  all'art.  1  del
presente   disciplinare,  deve  essere  riportata  in  etichetta  con
dimensione  non  superiore  ai  caratteri  con  cui  viene   indicata
l'indicazione geografica protetta "Toscano".
6)   L'uso  di  altre  indicazioni  geografiche  riferite  a  comuni,
frazioni, tenute, fattorie da cui l'olio effettivamente  deriva  deve
essere  riportato  in  caratteri  non  superiori alla meta' di quelli
utilizzati per la designazione della I.G.P. "Toscano".
7) Il nome  della  indicazione  geografica  protetta  "Toscano"  deve
figurare  in  etichetta con caratteri chiari ed indelebili in modo da
poter essere distinto dal complesso delle indicazioni  che  compaiono
su di essa.  essa.
8)  Il  produttore  imbottigliatore  deve  presentare al Consorzio di
tutela la bozza dell'etichetta per essere sottoposta ad approvazione.
Il Consorzio deve comunicare entro 30 giorni le eventuali  variazioni
da apportare.
9) La designazione deve altresi' rispettare le norme di etichettatura
previste dalla vigente legislazione.
10)  L'olio  extravergine  di oliva a indicazione geografica protetta
"Toscano" deve essere immesso al  consumo  in  recipienti  idonei  di
capacita' non superiore a litri 10.
11)  L'olio  extravergine  di oliva a indicazione geografica protetta
"Toscano", accompagnato da una delle menzioni geografiche  aggiuntive
indicate  all'art.1,  deve  essere  immesso  al consumo in recipienti
idonei di capacita' non superiore a litri 5. .
12) E' obbligatorio indicare  in  etichetta  l'annata  di  produzione
delle olive da cui l'olio e' ottenuto.