(Allegato)
                                                             Allegato 
 
    L'art. 3 del disciplinare di produzione  della  Denominazione  di
Origine Controllata «Alto Adige»  o  «dell'Alto  Adige»,  cosi'  come
consolidato con il decreto ministeriale 30 novembre 2011,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale delle Repubblica  italiana  n.  295  del  20
dicembre 2011 e sul sito internet del Mipaaf - Sezione Prodotti DOP e
IGP - Vini DOP e IGP, i commi concernenti la delimitazione della zona
di produzione delle uve di alcune sottozone, sono sostituiti  con  il
seguente testo: 
 
                               Art. 3. 
 
                    Zona di produzione delle uve 
 
    La zona di produzione delle uve che possono essere destinate alla
produzione dei vini a denominazione di  origine  controllata  di  cui
all'art. 1 e' cosi' stabilita: 
      3.4. «Alto Adige»  sottozona  «Santa  Maddalena»:  la  zona  di
produzione del vino «Santa Maddalena» comprende in tutto o in parte i
territori delle frazioni e sottofrazioni di: Santa  Maddalena,  Santa
Giustina, Laitago (Coste), San  Pietro,  Guncina,  S.  Giorgio,  Rena
(Sabbia), Santa Giustina di Sopra, Laitago di Sopra,  Signato,  Laste
Basse, Cardano in comune  di  Cornedo,  Campiglio,  Virgolo,  Aslago,
Rencio e S. Maurizio in comune di Bolzano, Settequerce in  comune  di
S. Genesio, i masi Reiter,  Diem,  Raindl,  Ebnicher  e  Plattner  in
comune di Renon. Tale zona e' cosi' delimitata: partendo in localita'
Bagni di zolfo (km 222,5 della strada statale n.  38  Bolzano-Merano)
la linea di delimitazione segue fino a raggiungere il rio  Margherita
che risale fino a quota 500. Devia verso est e sale fino al punto  di
coordinate 674.617 / 5.154.080,27 arrivando alla linea di quota 550 e
prosegue fino al punto di coordinate 674.773,5 / 5.154.128,05 per poi
scendere  alla  linea  di  quota  520,  dove  incontra  il  punto  di
coordinate 674.785,85 / 5.154.048,44. La zona segue la linea di quota
520 fino all`attraversamento del torrente San  Maurizio,  poi  scende
alla linea di quota 500,  seguendola  fino  al  raggiungimento  della
localita' Guncina. 
      Piega quindi a nord, per includere il maso Pichler (quota 529),
e prosegue lungo la linea di quota 700 per raggiungere  il  rio  Fago
sul  confine  comunale  Bolzano-San  Genesio.  Segue  detto   confine
comunale e, raggiunto il rio San Genesio, lo discende fino  alla  sua
affluenza sul torrente Talvera. Discende il Talvera fino  alla  valle
che scende tra il cotonificio e Castel Roncolo. Risale la valle  fino
a quota 600  e  lungo  questa  linea  di  quota,  in  direzione  sud,
raggiunge il confine comunale di Bolzano che  segue  verso  est  fino
alla quota 853. Da detta quota la linea di  delimitazione  si  scosta
dal confine comunale per dirigersi a nord lungo la carrareccia (quota
832)  proveniente  dall'Assunta;  passa  rispettivamente  a  nord   e
nord-ovest dei masi Ebnicher e Plattner, che sono inclusi nella zona,
per raggiungere il tracciato della cremagliera del Renon (quota  843)
che discende per incrociare di  nuovo  il  confine  comunale  finche'
questo corre lungo il rio Rivellone (quota 525), quindi volge  a  est
per passare a nord del maso Loosmann e prosegue lungo le  quote  784,
777, 765 fino a raggiungere la strada che porta al Renon che discende
fino alla quota 651. Da detta quota si dirige verso  il  canalone  di
Laste-Basse per raggiungere l'ansa a gomito del fiume  Isarco  (quota
296 km 445 della strada statale n. 12). Da questo punto la  linea  di
delimitazione si sposta alla sinistra del fiume Isarco per  includere
il maso Hochklausenhof e proseguire, prima in  direzione  sud  e  poi
ovest lungo la strada statale n. 12 fino al km 444. Dal km 444  volge
a sud per raggiungere la linea di quota 500; prosegue,  verso  ovest,
per detta linea di  quota  e  dopo  aver  attraversato  l'abitato  di
Cornedo, sale per la carrareccia che conduce a quota 551 e passando a
sud del maso Bischof, che resta incluso, oltrepassa in linea retta la
valle del rio d'Ega, per raggiungere, sul versante sinistro, la linea
di quota 500, che segue fino al  punto  di  coordinate  683.375,99  /
5.151.153,82, per poi raggiungere la linea  di  quota  540.  La  zona
segue la linea di quota 540 fino al punto di coordinate 682.977,52  /
5.151.128, poi scende nuovamente alla linea di quota 500  e  prosegue
fino  al  raggiungimento  della  localita'  S.  Gertrude,  Campiglio,
Virgolo e Aslago. 
      Da S. Geltrude piega, a ovest, lungo la via Castel Flavon, alla
periferia della citta', segue in direzione nord la ferrovia  fino  al
fiume Isarco, quindi  la  sponda  sinistra  dello  stesso  fino  alla
localita' Pronzegg (quota 267), attraversa il fiume  e  in  direzione
nord-ovest raggiunge e costeggia la ferrovia fino  alla  stazione  di
valle della  funivia  del  Renon.  Da  detta  stazione  la  linea  di
delimitazione prosegue per via Brennero,Dodiciville, S. Giovanni, via
S. Oswaldo, via Weggenstein, via S. Arrigo e  raggiunge  il  torrente
Talvera al ponte S. Antonio. Oltrepassato il  ponte,  prosegue  sulla
linea altimetrica di m 300, a pie' di monte e a  nord  della  citta',
passa per le localita' Fago e Guncina. All'altezza della  quota  325,
lascia la quota  altimetrica  predetta  per  seguire  via  Cologna  e
raggiungere  la  vecchia  strada  Gries-Merano,   continuando   lungo
quest'ultima fino alla localita' Bagni di zolfo,  punto  di  partenza
della delimitazione; 
      3.5. «Alto Adige» sottozona «Terlano»: la  zona  di  produzione
dei vini «Terlano»,  in  lingua  tedesca  «Terlaner»,  comprende:  il
territorio del comune  di  Terlano,  salvo  la  parte  non  idonea  a
produzioni vinicole  con  le  caratteristiche  previste  da  presente
disciplinare e  parte  del  territorio  dei  comuni  di  S.  Genesio,
Meltina, Tesimo, Nalles, Andriano, Appiano, Caldaro. Essa e' composta
da due territori distinti e delimitati: 
        a)  Terlano  e  Meltina:  partendo  a  nord  della  zona   da
delimitare, il limite si  identifica  con  la  strada  statale  dello
Stelvio n. 38,  e  precisamente  al  km  212,200  della  stessa,  ove
incrocia il confine omunale  di  Terlano.  Il  limite  segue  poi  la
statale in direzione sud fino al km 218,500 (bivio) ove si identifica
con la strada comunale che passa per le quote: 246, 245, 247.  Taglia
quindi il rio Margherita  (quota  243)  e  prosegue  lungo  il  fosso
denominato «Chiaro di luna» fino a intersecare di  nuovo  il  confine
comunale di Terlano (quota 240). Di qui il limite della zona volge  a
est, identificandosi con il  confine  comunale.  Seguendo  lo  stesso
confine in senso orario la linea tocca il rio  Petroso  al  di  sopra
della localita' Settequerce. Sale il greto di detto rio nel comune di
S. Genesio fino a quota 600 e prosegue verso est su questa quota fino
a toccare il  rio  S.  Maurizio.  Il  confine  sale  nuovamente  fino
all'attraversamento della strada  consorziale  di  Cologna  di  Sotto
(quota 800). La strada in direzione verso est costituisce il  confine
fino al punto in cui la strada incrocia il confine  comunale  tra  S.
Genesio e Bolzano (quota 725).  Ivi  il  confine  si  piega  a  ovest
identificandosi con  il  confine  comunale  di  S.  Genesio  fino  ad
arrivare al punto di partenza della descrizione. In questa zona  sono
compresi i vigneti del maso Soglia del comune  di  Meltina,  posto  a
ridosso  del  confine  comunale  di  Terlano  a  est  della  frazione
Vilpiano; sempre in comune di Meltina sono  compresi  i  vigenti  dei
masi Gorl, Bergjosel e Legar; 
        b) Tesimo, Nalles, Andriano, Appiano e Caldaro:  partendo  da
nord-ovest della zona da delimitare il confine si identifica  con  il
confine comunale di Tesimo. Piu' precisamente la delimitazione inizia
in localita' monte del Cambio (quota 1.772) e si  dirige  verso  sud,
seguendo il confine comunale.  Prosegue,  quindi,  lungo  il  confine
comunale di Appiano che e' anche confine  provinciale.  Raggiunge  il
confine comunale di Caldaro e si  dirige,  sempre  a  sud,  lungo  il
confine comunale e provinciale, fino alla localita' «Cerva» o «Col di
Sopra» (quota 1.856), volge quindi a est, lungo il  confine  comunale
di Caldaro, fino a incrociare la strada  provinciale  Caldaro-Termeno
(strada del vino) al km 10,700 circa (quota 220). Segue  tale  strada
in direzione nord fino al km  9,200  (quota  235)  quindi  la  strada
comunale che porta al maso Vogelmaier.  Di  qui  il  limite  prosegue
lungo il sentiero che porta a quota 238. Prosegue verso  nord,  lungo
la  strada  comunale  (via  Barleit)  fino  al  punto  di  coordinate
672.876,25 / 5.140.315,42. Poi segue la  strada  di  campagna,  passa
accanto al Castel Ringberg e giunge sulla strada del vino. Tramite la
strada del vino in direzione Caldaro raggiunge  il  limite  di  quota
290. Prosegue lungo questa quota in direzione  est  fino  all`imbocco
della strada comunale  che  porta  ai  «Campi  al  lago»  Di  qui  in
direzione est prima e nord poi segue nuovamente il  confine  comunale
di Caldaro e quindi di Appiano fino a intersecare nella  frazione  di
Frangarto  la  traccia  della  ferrovia  Bolzano-Caldaro.  Prima   in
direzione ovest poi a sud il limite della zona segue la ferrovia fino
alla localita' Crocevia, ove interseca la provinciale Appiano-Caldaro
al km 1 (quota 405). Lungo quest'ultima il limite ritorna a nord fino
alla frazione S. Michele. Di qui segue la strada che porta a Missiano
passando per le quote 447, 450. Prima del centro abitato di Missiano,
il limite volge a sud-est lungo la strada che da Missiano porta a  S.
Paolo, fino al bivio con la strada che da S. Paolo conduce a Riva  di
Sotto. Segue quest'ultima in direzione nord, oltrepassa  la  frazione
di Riva  di  Sotto  e  prosegue  lungo  la  vecchia  strada  Riva  di
Sotto-Andriano passando per le quote 255, 244 fino a  intersecare  il
confine comunale di Andriano.  Lungo  tale  confine  volge  quindi  a
nord-est fino a raggiungere la fossa d'Adige. Segue per breve  tratto
la  fossa  fino  a  toccare   al   km   2   la   strada   provinciale
Terlano-Andriano. Prosegue lungo la carrareccia che corre parallela a
ovest della fossa (quota 250), si identifica quindi il nuovo  con  il
confine comunale di Andriano fino all'incrocio con la vecchia  strada
Andriano-Nalles (quota 250). Segue la strada fino a quota 256, di qui
con una linea spezzata, il limite tocca le quote 244 a  nord-est  258
(Flierhof)  a  nord,  268,  271  ancora  a  nord  268,  658   (Castel
Katzenzungen) a ovest, 577, 598, 646  e  711  (acquedotto)  ancora  a
ovest. Risale quindi lungo l'acquedotto (quote 804, 778) in direzione
ovest e prima della quota 832, volge decisamente a sud lungo il corso
d'acqua che confluisce in questo punto nel rio di Prissiano. Seguendo
il corso d'acqua tocca le quote 938, 983, 1.216, prosegue  poi  lungo
il sentiero che passa per quota 1.337 per giungere infine al  confine
comunale di Tesimo in localita' monte del Cambio (quota 1.772)  punto
di partenza della descrizione; 
      3.6. «Alto Adige» sottozona «Valle Isarco»:  le  uve  destinate
alla produzione dei vini «Valle Isarco» devono essere prodotte  nella
zona che comprende  in  parte  il  territorio  dei  seguenti  comuni:
Barbiano,  Bressanone,  Castelrotto,  Chiusa,  Fie',  Funes,   Laion,
Naz-Sciaves,  Renon,  Velturno,  Villandro  e  Varna.  Tale  zona  di
produzione e' costituita: la delimitazione inizia nel comune di Renon
nell'abitato di Signato a quota 848 per seguire in direzione nord-est
sulla curva  di  livello  a  m  900  fino  a  intersecare  la  strada
provinciale alle porte dell'abitato di Auna di Sotto,  passa  per  le
quote 887 e 885, attraversa il rio degli Ospiti, passa per  la  quota
842 e continua in direzione nord sulla curva di  livello  di  m  900,
attraversa il rio del Passo  per  toccare  la  quota  858  e  888  in
localita' Sifiano, continua per quota 784 ivi scende  nel  greto  del
rio Fosco da dove sale alla curva di  livello  di  m  800  che  segue
attraversando le localita' Antlas e Pietra Rossa fino  a  quota  772,
tocca il rio Rosa, passa per la quota 791  (Saubach)  nel  comune  di
Barbiano per proseguire sulla curva di livello di m 800 tagliando  il
rio Grande. Poi nel comune di  Barbiano  sempre  in  direzione  nord,
passando per le quote 840, 830, 786, 681, costeggia il rio degli Orli
salendo fino a quota 770, di qui sale a quota 880 e segue  essa  fino
al ruscello Parnle, passando dopo a quota  850.  Lungo  la  linea  di
quota 850 attraversa il centro del comune di Villandro  e  sale  dopo
l'abitato di Villandro a livello 800 e continua fino a quota  825  in
localita' San Valentino. 
      Penetra cosi' nel comune di Chiusa e prosegue per la quota 760,
attraversa il torrente Tina salendo sul lato orografico  sinistro  di
detto torrente fino alla cava di sabbia a quota  800  m  e  tocca  la
quota 863 (S. Giuseppe),  entra  quindi  nel  comune  di  Velturno  e
prosegue per la quota 860, 840 (localita' Pedraz), 817, 802, 800, 849
(localita' Gioviniano), passa per S.  Croce  e  tocca  la  quota  860
(Holtzer). Continua nel comune di Bressanone a quota  836  (localita'
Teccelinga di Sotto), taglia il rio dell'Orso continua per  le  quote
778 (localita'  Perara).  766,  passa  sotto  la  localita'  Pinzago,
raggiunge a quota 827 la localita' S. Cirillo, prosegue per le  quote
733 (Pian di Sopra), 710, 744 (Borghetto), 728, 770 (Seminario),  788
(Castel Salerno) e 694. Taglia quindi la  strada  statale  12  al  km
483,500 (quota 677) tocca le quote 696, 692 e  631,  volge  quindi  a
sud, passa per quota 624 (Rigo di  Dentro),  684,  taglia  la  strada
statale della Pusteria al km 3, tocca la quota 761 passando  a  quota
819 sulla strada provinciale  di  Rasa  attraversando  l'abitato  con
inclusione  del  vigneto  del  maso  Moser,  giungendo  a  quota  804
(Rotzetzer) taglia il confine comunale e volgendo in  linea  retta  a
est raggiunge la  strada  provinciale  di  Elvas  (quota  834).  Gira
nuovamente a sud fino a quota 824  per  raggiungere  all'altezza  del
maso Colcucco di Sotto (quota 748) il fiume  Rienza  che  segue  fino
alla confluenza con l'Isarco. Volge quindi  a  nord  lungo  il  fiume
Isarco, fino al ponte della strada statale n. 49, segue  questa  fino
al km 1, poi la comunale che porta a Novacella, quindi verso  sud  il
fiume Isarco fino alla confluenza  del  rio  Scaleres.  In  direzione
nord-ovest  il  confine  prosegue  lungo  il  rio  Scaleres,  fino  a
incontrare la  ferrovia  del  Brennero  che  segue  fino  che  questa
interseca la strada statale n. 12 al km  477.  Segue  poi  la  strada
statale n. 12 in direzione sud fino al km  469,200,  volge  quindi  a
est, taglia il fiume Isarco e la ferrovia, tocca quota 645,  piega  a
sud-est fino a quota 703, include il maso Neidegg (quota 597),  Stark
(quota 662), tocca le quote 636, 650, 671 (Laghedo) comprende il maso
Oberfundneid (quota 710) passa per le quote 670, 732  (Fontana),  685
(Gschloier). Il confine volge quindi a est (Val Gardena) passa per le
quote 693 (S. Caterina), 822 e scendendo lungo la strada  provinciale
per Laion arriva a quota 838 per scendere dalla quota 852 (Novale  di
Sopra) a quota 635 nel rio Gardena, che segue in direzione ovest fino
alla confluenza del fiume Isarco. Piega a sud lungo la strada statale
12, dal km 461 fino al km 453 (ponte coperto) volge quindi di nuovo a
est e raggiunge  quota  763,  piega  a  sud  intersecando  la  strada
comunale per Novale, tocca le quote 809 e  712,  segue  la  curva  di
livello m 800 passando per le quote 812, 805, volge  a  est,  include
Fie' di Sotto,  tocca  la  provinciale  di  Fie'  (km  7),  segue  la
provinciale in direzione sud fino alla quota 610, prosegue  in  linea
retta verso est per giungere alla provinciale  di  Tires  all'altezza
del bivio di Presule, segue la provinciale n. 65 includendo  Aica  di
Sopra e S. Caterina fino al torrente alla  quota  868  che  segna  il
confine comunale tra Fie' e Tires quindi segue la linea  del  confine
verso sud fino al torrente di Tires  quindi  segue  il  percorso  del
torrente per arrivare a incrociare  la  strada  statale  n.  12,  ivi
prosegue sulla strada statale in direzione nord fino al  km  448  per
proseguire in direzione sud-ovest  a  quota  618,  comprende  i  masi
Sacker (quota 506), Frommer (quota 664), Dornacher, piega a ovest  in
linea retta per toccare quota 689 sulla strada provinciale e segue la
curva di livello m 700 fino  a  toccare  il  confine  comunale  sulla
strada per Signato, ivi prende la strada  fino  alla  quota  623  per
seguire la curva di livello m 625  in  direzione  verso  il  torrente
Rivellone, piegando nella gola di detto torrente a est e raggiunge il
punto di partenza della descrizione (Signato quota 848).  Nella  zona
di produzione teste' descritta sono da includere anche i vigneti: 
        1) della frazione di Tiso nel comune di Funes, compresi entro
la seguente delimitazione: il confine, partendo a quota 604, segue in
direzione est la strada provinciale della Val di Funes fino  a  quota
920. Ivi volge a ovest, seguendo la curva di livello m 920, raggiunge
il colle antistante alla localita' Tiso. Di qui scende a  quota  900,
prosegue su questa linea di quota  per  allinearsi  alla  strada  per
Nave, poi scende a livello di quota 850; passa per le quote 810,  797
(S. Bartolomeo), 764 per congiungersi al  punto  di  partenza  (quota
604) sulla strada provinciale di Funes; 
        2)  della  frazione  di  Naz  nel  comune  di  Naz-Sciaves  e
precisamente entro i seguenti confini: la fascia di terreno  posta  a
sud-est  dell'abitato  di  Naz  e  delimitata  a  est   e   a   ovest
rispettivamente dalle curve di livello di m 800 e 850 e a sud e  nord
della quota 826 e 891; 
        3) nel comune catastale di  Millan  e  S.  Andrea  sempre  in
comune di Bressanone entro  la  seguente  delimitazione:  il  confine
partendo da quota 570 in direzione  est  (vincolo  S.  Giuseppe)  per
seguire sulla curva di livello m 600 fino al rio Tramezzo, sale detto
rio fino a 650 m, passa per quota 823 e 867 in  localita'  S.  Andrea
per ricongiungersi al rio  Tramezzo  scendendo  fino  alla  curva  di
livello m 700. Prosegue indi fino al km 4 della strada della Plose  e
segue il fino al fosso Bodenbühler. La  zona  prosegue  in  direzione
ovest accanto al fosso fino alla strada  provincale  di  Sarnes.  Ivi
piega in direzione nord seguendo la strada  attraverso  l'abitato  di
Millan per congiungersi al punto di partenza (quota 570); 
        4) della  frazione  di  Albes  del  comune  di  Bressanone  a
nord-est dell'abitato stesso, entro i seguenti confini: a sud il  rio
Eores fino a quota 635, a nord-est la curva di livello di  m  700,  a
ovest la strada comunale Sarnes-Albes fino al rio di Eores; 
        5)  della  frazione  di  Tisana  nel  comune  di  Castelrotto
compresi entro la seguente  delimitazione:  il  confine  partendo  da
quota 520 (confine con il comune di Ponte Gardena) segue in direzione
sud la strada provinciale per Castelrotto fino alla  linea  di  quota
700. A fianco al rio di Tisana il confine scende  fino  al  punto  di
coordinate 693.516,88 / 5.160.316,14. Di qui  prosegue  in  direzione
sud/ovest fino al punto di coordinate  693.323,25  /  5.159.025,04  e
raggiunge il Messnerbachl. Il confine segue il Messnerbachl fino alla
confluenza con il fiume Isarco, poi  si  congiunge  lungo  la  sponda
sinistra di detto  fiume  al  punto  di  partenza  lungo  il  confine
comunale. Tuttavia  per  il  vino  rosso  «Alto  Adige  Valle  Isarco
Klausner Laitacher» la zona di produzione delle uve  e'  limitata  al
territorio delimitato precedentemente e facente parte dei  comuni  di
Velturno, Chiusa, Villandro e Barbiano; 
      3.7. «Alto Adige» sottozona «Valle Venosta»: le  uve  destinate
alla produzione del vino «Valle Venosta» devono essere prodotte nella
zona appresso indicata, che comprende tutto o in parte le zone vocate
dei  comuni  di  Castelbello-Ciardes,  Laces,  Naturno,  Parcines   e
Silandro. Tale zona e' cosi' delimitata: partendo dal  km  163  della
s.s. dello Stelvio (n.  38)  nel  comune  di  Silandro  la  linea  di
delimitazione sale in direzione nord fino a quota 900 slm. Ivi  piega
in direzione est seguendo la curva di livello della quota  900  lungo
le coste del Monte di Mezzodi' fino al Castello di Juvale nel  comune
di Castelbello-Ciardes. Da questo punto  (coordinate  650.640,4451  /
5.168.301,0759) la  linea  di  delimitazione  prosegue  in  direzione
nordest  fino  al  rio  di   Senales   (coordinate   650.861,8876   /
5.168.624,8976)  con  il   quale   si   identifica   scendendo   fino
all'attraversamento della s.s. dello Stelvio. Di qui la  linea  segue
la statale fino al km 184 per piegare in direzione  nord  sino  quota
900. 
      Ivi piega nuovamente in direzione  est  seguendo  la  curva  di
livello della quota 900 e raggiunge il confine comunale  di  Parcines
nel greto del torrente Tel. Indi devia seguendo il confine comunale a
raggiungere la s.s. dello Stelvio. La delimitazione meridionale della
zona  di  produzione  e'  costituita  dalla  s.s.  dello  Stelvio  in
direzione occidentale fino al km  177  nell'abitato  di  Castelbello.
Indi prosegue nel sottostante greto del fiume Adige per salire al  km
174 di nuovo sulla statale proseguendo su tale fino km 163, punto  di
partenza della delimitazione. Sul lato orografico destro della  valle
nel territorio del comune di Parcines sono compresi i vigneti esposti
ad ovest del maso il Piano di sotto (Niedereben).