(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                           SCHEDA TECNICA 
                       INDICAZIONE GEOGRAFICA 
   "GENEPI' DELLA VALLE D'AOSTA" E/O "GENEPI DE LA VALLEE D'AOSTE" 
 
1. Denominazione della bevanda spiritosa con indicazione  geografica:
Genepi' della Valle d'Aosta/ Genepi de la Vallee d'Aoste. 
    Categoria della bevanda  spiritosa  con  indicazione  geografica:
Liquore di piante (genepi'). 
    Il liquore "Genepi'  della  Valle  d'Aosta"  si  ottiene  tramite
l'estrazione dei  principi  attivi  delle  piante  appartenenti  alle
specie Artemisia genipi Weber (= A. spicata Wulfen), A. umbelliformis
Lam. (=A. mutellina Vill.), A. glacialis L., A. nivalis  Br.-Bl.,  A.
petrosa (Baumg) Jan.  per  macerazione  o  sospensione  delle  piante
stesse  in  soluzione  idroalcolica,  o  a  partire  da  preparazioni
aromatiche ottenute comunque per  estrazione  dalle  specie  vegetali
indicate. La produzione  deve  avvenire  interamente  nel  territorio
della Valle d'Aosta. 
2. Descrizione della bevanda spiritosa 
a) Caratteristiche fisiche, chimiche e/o organolettiche del prodotto 
    Il "Genepi' della Valle  d'Aosta"  deve  presentare  le  seguenti
caratteristiche. Contenuto in  zucchero  minimo:  80g  per  litro  di
prodotto espresso come zucchero  invertito;  puo'  essere  utilizzato
saccarosio o sciroppo di glucosio. 
    Il liquore si presenta con colore  che  puo'  variare  dal  verde
chiaro al giallo ambrato. 
    A livello olfattivo e' intenso e persistente con note floreali  e
sentori fruttati. Si possono riscontrare note erbacee e  speziate  di
fieno ed agrumate. Al gusto risulta  caldo,  morbido  e  puo'  essere
amabile o secco. Emergono componenti amare tipiche della pianta.  Nel
caso di un liquore prodotto per sospensione il colore e' assente e il
gusto risulta meno morbido. 
b) Caratteristiche specifiche della bevanda spiritosa  rispetto  alla
categoria cui appartiene 
    Il titolo alcolometrico  volumico  minimo  deve  essere  25%.  Il
prodotto e' caratterizzato dall'assenza di  coloranti.  Nel  "Genepi'
della  Valle  d'Aosta"  si  possono   riscontrare,   anche   se   non
contemporaneamente presenti,  i  seguenti  principi  attivi  estratti
dalle  piante:  a/ß  tuione,  a/ß  pinene,  1,8  cineolo,   borneolo,
costunolide, sabinene, in proporzione variabile secondo la specie  di
Artemisia utilizzata. Il genepi' impiegato deve provenire  da  luoghi
di raccolta di piante  spontanee  e/o  da  coltivazioni,  situate  in
entrambi i casi dall'area geografica delimitata di cui al  successivo
punto c). L'acqua utilizzata per  la  produzione  deve  provenire  da
fonti idriche site nel territorio della Valle d'Aosta. 
c) Zona geografica interessata 
    La  quota  ottimale  di  coltivazione,  grazie  alle   condizioni
morfologiche e climatiche specifiche delle vallate alpine  valdostane
e di cui al successivo punto e), e' stata individuata al di sopra dei
1400 m s.l.m., su terreni esposti e  soleggiati  dell'Adret  (termine
con il quale in Valle d'Aosta si intende il versante solatio) e al di
sopra  dei  1350  m  s.l.m.  su  terreni   con   minore   esposizione
all'irraggiamento solare dell'Envers (termine con il quale, in  Valle
d'Aosta si intende il versante ombreggiato). La  raccolta  di  piante
spontanee  e/o  coltivate  e'  ammessa  unicamente  entro  i  confini
territoriali della Regione Valle d'Aosta. 
    Il liquore "Genepi' della Valle d'Aosta" deve essere prodotto nei
comuni siti nel territorio della Regione Valle d'Aosta 
d) Metodo di produzione della bevanda spiritosa 
    Il liquore ottenuto per macerazione e'  preparato  a  partire  da
piante fresche o essiccate, lasciate  a  macerare  in  una  soluzione
idroalcolica con grado alcolico minimo  di  55%  vol.  per  un  tempo
minimo di 8 giorni. I tempi di estrazione possono  essere  differenti
se si utilizzano tecniche di estrazione diverse dalla macerazione. 
    Il liquore puo' anche essere ottenuto per sospensione,  preparato
a partire da piante  collocate  su  apposite  griglie  sospese  sulla
soluzione idroalcolica, in contenitori chiusi ermeticamente  dove  lo
spazio di testa, saturo di alcol, estrae le componenti piu'  volatili
delle piante. 
    Dopo il ciclo estrattivo il macerato  viene  addizionato  ad  una
miscela di acqua  e  zucchero  per  completare  la  preparazione  del
liquore. 
    E' possibile distillare una parte del macerato  in  alambicchi  e
aggiungere il distillato al momento della preparazione del liquore. 
    Alla fine della preparazione, se necessario, si corregge il grado
alcolico del liquore con aggiunta di alcol etilico agricolo o acqua. 
    Nella preparazione del  "Genepi'  della  Valle  d'Aosta"  possono
essere impiegate anche le seguenti piante: Angelica archangelica  L.,
Anthyllis vulneraria L.,  Artemisia  vulgaris  L.,  Cinnamomum  verum
J.Presl, sin. C.  zeylanicum  Blume,  Eugenia  caryophyllata  Thunb.,
Hyssopus officinalis  L.,  Juniperus  communis  L.,  Matricaria  spp,
Melilotus officinalis L.  ,  Melissa  officinalis  L.,  Mentha  spp.,
Hypericum perforatum L., Lamium album L., Origanum vulgare L.,  Pinus
sylvestris L., Sambucus nigra L., Satureja spp, Thymus  spp,  Verbena
officinalis L.. La quantita'  di  piante  aromatiche  utilizzate  per
l'ottenimento della preparazione aromatica non deve essere  superiore
al 10% della quantita' totale di Artemisia utilizzata. 
    La quantita' minima di piante essiccate,  intese  come  somma  di
tutte le specie vegetali utilizzate (Artemisia +  altre  erbe)  o  il
corrispondente contenuto nella preparazione aromatica impiegata  deve
essere di 4 g/l nel liquore finito. 
    Non e' comunque ammesso l'utilizzo di  aromi  natural-identici  o
artificiali. Il liquore puo'  essere  sottoposto  ad  un  periodo  di
affinamento in legno. 
    Il confezionamento del liquore "Genepi' della Valle d'Aosta" deve
avvenire nella sola zona di produzione, come definita al punto c)  al
fine di garantire il mantenimento delle caratteristiche del  prodotto
al consumatore finale. 
e) Elementi che dimostrano il legame con l'ambiente geografico o  con
l'origine geografica 
    La Valle d'Aosta che si trova al centro dei  piu'  alti  massicci
delle Alpi ha un clima di tipo continentale, assai  rigido  e  secco,
tipico delle valli alpine interne. Dal punto di  vista  minerario  la
Valle d'Aosta e' una delle regioni piu' ricche  e  varie  d'Italia  e
sicuramente  dell'arco  Alpino.  Vi  si  trovano:  graniti,   gneiss,
calcari,  dolomiti,  gessi,  calcescisti,   micascisti,   serpentini,
nonche' minerali rari, rarissimi e, unico al mondo,  il  violano.  La
presenza di questi minerali fa si'  che  ci  sia  un'ampia  gamma  di
substrati, con caratteristiche fisiche  e  chimiche  proprie.  Questa
variegata   composizione   litologica   ha   come   conseguenza    la
diversificazione degli ambienti e quindi la  presenza  di  un  numero
molto elevato di specie vegetali tra le quali  l'Artemisia.  I  suoli
preferiti dall'Artemisia che spontaneamente  si  sviluppa  su  morene
glaciali e pietraie sono: leggeri, ben drenati, ricchi di  struttura,
poveri  di  sostanza  organica  e  poco  fertili,  situati  a   quote
altimetriche superiori ai 1300 metri. A quote altimetriche inferiori,
i suoli, di norma piu' fertili, favoriscono la presenza di  funghi  e
quindi la mortalita' delle piante. 
    Nel corso  dei  secoli  le  genti  delle  Alpi  valdostane  hanno
utilizzato il genepi'  come  diffuso  metodo  terapeutico  per  molte
patologie infiammatorie e digestive e si usava anche bere l'infuso in
acqua o latte, per le proprieta'  toniche,  digestive,  antisettiche,
sudorifere ed espettoranti. Intorno alla fine  del  1800,  inizi  del
1900,  cominciarono  a  diffondersi  gli  opifici  di  trasformazione
dell'erba  in  liquore,  utilizzando   i   metodi   tradizionali   di
macerazione, conosciuti ed  applicati  da  tempo  immemorabile  dagli
abitanti delle alte valli valdostane. 
f) Condizioni da rispettare in forza di disposizioni comunitarie  e/o
nazionali e/o regionali 
    La raccolta di piante spontanee deve  avvenire  attenendosi  alle
relative disposizioni  contenute  nelle  normative  regionali  (Legge
Regionale 7 dicembre 2009, n. 45 - Disposizioni per la  tutela  e  la
conservazione della flora alpina) e con modalita'  di  tracciabilita'
che garantiscono l'origine delle piante. 
    A fianco della denominazione in italiano e' possibile  utilizzare
anche la denominazione francese "Genepi de  la  Vallee  d'Aoste",  da
utilizzarsi, contemporaneamente o alternativamente in forza dell'art.
38 dello Statuto speciale della Regione Autonoma  Valle  d'Aosta  che
prevede la parificazione della lingua francese a quella italiana. 
g) Nome e indirizzo del richiedente 
    Istituto Tutela Grappa della Valle d'Aosta. Zona Industriale  12,
11020 Saint-Marcel Aosta.