Art. 6. Per l'ottenimento del «Pane di Matera» occorre attenersi scrupolosamente al processo di produzione, qui di seguito descritto. Preparazione del lievito madre (lievito naturale): 1 Kg. di semola rimacinata e/o semolato di grano duro; 250 gr. di polpa di frutta fresca matura tenuta prima a macerare in acqua (250-300 cl.); Preparare un impasto elastico; Posizionarlo in un contenitore per alimenti graduato ed attendere che si raddoppi di volume (per un tempo compreso tra 10 e 12 ore, a 26-30 °C); Reimpastare aggiungendo semola rimacinata e/o semolato di grano duro in quantita' pari al peso ottenuto piu' il 50% di acqua; Ripetere detti rimpasti per svariate volte fino all'ottenimento di un impasto che lieviti in 3-4 ore. Il lievito madre cosi' ottenuto e' pronto per essere utilizzato. Processo di produzione Ingredienti: +---------------------------+-----------+ |Semola macinata e/o | | |semolato di grano duro | 100 Kg| +---------------------------+-----------+ |Lievito madre di produzione| 20-30 Kg| +---------------------------+-----------+ |Sale | 2-3 Kg| +---------------------------+-----------+ |Acqua | 75-85 lt| +---------------------------+-----------+ |Lievito compresso | | |(Saccaromices cerevisiae) | 0.5-1 Kg| +---------------------------+-----------+ La quantita' di lievito madre di produzione, da utilizzare nel processo di panificazione, si ottiene aggiuNgendo acqua e semola ad una parte di lievito madre originario: questa operazione puo' essere ripetuta al massimo 3 volte, prima di incorporarlo all'impasto di pane. Un'aliquota del lievito madre di produzione viene conservata in frigo, a temeperature positive, per la panificazione del giorno successivo. Gli ingredienti vengono messi nell'impastatrice e lavorati per un tempo compreso tra 25-35 minuti. Il tempo puo' variare a seconda della quantita' dell'impasto. Dopo l'impasto, occorre lasciare lievitare il pastone in vasca per 25-35 minuti, cio' consente di ottenere una lievitazione omogenea. Successivamente si procede a costituire ed a pesare le prefomie da 0.6 Kg ad un massimo di 12 Kg per ottenere, rispettivamente, un prodotto finale da 0.5 ad un massimo di 10 Kg, con valori che possono variare in un intervallo del 10%. Queste preforme, previa una prima modellatura da eseguirsi manualmente, vengono lasciate riposare per 25-35 minuti in idonei contenitori in tavole di legno o di acciaio inox. Il contenitore di lievitazione e le preforme vanno coperti con teli consentiti dalla normativa. Successivamente alle preforme viene data manualmente la caratteristica forma del «Pane di Matera» e vengono marchiate sulla sommita' con timbro a pressione riportante le lettere in stampato maiuscolo «MT», per poi infornarle in forni a legna oppure a riscaldamento indiretto. Il tempo di cottura varia in relazione alla pezzatura e al tipo di forno utilizzato, da un minimo di 1 ora per le forme da 500gr ad un massimo di 4 ore e 30 minuti per le forme da 10 kg. Indipendentemente dal tipo di forma utilizzato, negli ultimi 15-30 minuti di cottura, bisogna aprire i tiraggi o lo sportello del forno per la fuoriuscita del vapore creatosi durante la cottura stessa; Nel caso in cui si utilizzi il forno a legna, occorre impiegare essenze legnose autoctone. Il prodotto cosi' ottenuto, grazie agli ingredienti utilizzati ed alla specificita' del processo di lavorazione, si caratterizza per un colore giallo, una porosita' tipica e molto difforme (con pori, all'interno del pane, di diametro variabile), un sapore ed un odore estremamente caratteristici. La conservabilita' del pane, cosi' ottenuto, puo' raggiungere i 7 giorni di tempo per le pezzatura da 1 Kg ed i 14 giorni per la pezzatura da 10 kg. Per le pezzature intermedie la conservabilita' e' definita dal panificatore nel rispetto dei giorni sopra indicati. Al fine di poter mantenere integre ed inalterate le caratteristiche di tipicita' del «Pane di Matera», un ruolo fondamentale viene rivestito dal confezionamento che deve essere effettuato nell'area geografica delimitata. Tale scelta nasce dalla necessita' di assicurare che tra la fase di preparazione e quella di confezionamento intercorra, come da tradizione, un brevissimo periodo di tempo, tale da garantire la conservazione di tutte le specificita' del pane e dalla necessita' di assicurare un controllo immediato e diretto sulle modalita' di confezionamento, che in nessun modo devono contrastare con la preparazione del prodotto e alterarne la specificita' e qualita'. Ove infatti il prodotto non venisse confezionato con immediatezza se ne comprometerebbe la conservabilita' per un periodo di almeno una settimana, caratteristica questa specifica del prodotto. Il confezionamento deve essere effettuato con materiali consentiti dalla normativa vigente.