Allegato IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Visto l'art. 10 della legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto il regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440 e il relativo regolamento approvato con regio decreto 23 maggio 1924, n. 827; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18 e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni; Vista la legge 11 agosto 2014, n. 125; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n. 95; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 12 dicembre 2016 con il quale l'on. Angelino Alfano e' stato nominato Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 29 dicembre 2016 recante nomina del dott. Mario Giro a Sottosegretario di Stato agli affari esteri; Ritenuta la necessita' di determinare le attribuzioni delegate al predetto, anche ai fini dell'attribuzione del titolo di Vice Ministro; Decreta: Art. 1. 1. Fatte salve le attribuzioni riservate ai Ministro per legge e ai sensi dell'art. 2, quelle spettanti al segretario generale, ai direttori generali, ai funzionari della carriera diplomatica ed ai dirigenti in conformita' con i pertinenti articoli del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, del decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n. 95, e agli articoli 4, 16, 17 del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, le attribuzioni di seguito indicate sono delegate al Vice Ministro dott. Mario Giro, il quale, nell'ambito delle direttive impartite dal Ministro, lo coadiuva nella trattazione degli atti concernenti: a) questioni relative alla cooperazione allo sviluppo, ai sensi dell'art. 11, comma 3, della legge 11 agosto 2014, n. 125; b) relazioni con OCHA (Office for the Coordination of the Humanitarian Affairs) e UNDP (United Nations Development Programme); c) relazioni bilaterali con, i Paesi dell'America centrale e meridionale e dei Caraibi; d) relazioni bilaterali con i Paesi dell'Africa subsahariana, ad eccezione dei Paesi del Corno d'Africa (Etiopia, Eritrea, Gibuti e Somalia); e) relazioni con l'Unione africana; f) autorizzazione di contributi ai sensi dell'art. 1, comma 2, della legge n. 180/1992 a organizzazioni ed enti non governativi non compresi nell'elenco approvato con decreto di cui alla medesima disposizione; g) questioni relative alla diffusione della cultura e della lingua italiana all'estero; h) relazioni con UNESCO; i) questioni relative alle attivita' internazionali delle regioni e degli enti locali; l) questioni relative all'Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente, ivi inclusi i provvedimenti afferenti alla liquidazione del medesimo; m) il raccordo con il Parlamento e le altre amministrazioni dello Stato nelle materie indicate e in tutti i casi di volta in volta indicati dal Ministro. Art 2. 1. Non sono ricompresi nelle deleghe: a) gli atti e le questioni di particolare importanza politica, economica, finanziaria o amministrativa; b) le questioni riguardanti i teatri di crisi internazionale, la NATO e l'Afghanistan; c) le questioni attinenti, all'integrazione europea; d) gli atti concernenti direttive di servizio relative a importanti questioni di' massima; e) gli atti riguardanti modificazioni all'ordinamento delle direzioni generali e dei servizi; f) tutti gli atti relativi al personale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale; g) la convocazione e l'approvazione dell'ordine del giorno dell'organo collegiale di' cui all'art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n. 95. 2. Ogni pubblica presa di posizione di rilevanza politica sui temi internazionali deve essere preventivamente concordata con il Ministro. Art 3. 1. Il presente decreto sara' pubblicato, previa registrazione da parte della Corte dei conti, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 14 gennaio 2017 Il Ministro: Alfano