(Allegato-art. 9)
 
                               Art. 9. 
 
 
                        Legame con l'ambiente 
 
    L'olivicoltura presenta un comparto produttivo  molto  importante
della zona. 
    La varieta' piu' importante e' la Tonda Iblea o Cetrala o Prunara
o Abbunata o Tunna, che e'  tipica  della  zona  geografica  indicata
(mediamente resistente agli agenti patogeni e perfettamente adatta ai
suoli dell'altopiano calcareo dei monti  iblei)  e  viene  utilizzato
anche come oliva da mensa. Sono altresi'  utilizzate  altre  varieta'
locali: «Moresca» «Nocellara Etnea». 
    Accanto agli  oliveti  costituiti  da  piante  secolari  si  sono
sviluppati negli ultimi tempi nuovi impianti con altre  varieta'  che
ricalcano la forma dei  predecessori  con  allevamento  a  globo  per
proteggerli dai venti dominanti. Gli  oli  prodotti  in  questa  zona
hanno sempre avuto una lunga tradizione negli usi dei consumatori sia
locali che nazionali. 
    Essi devono essere situati nelle vallate  che  si  alternano  con
l'altopiano dei Monti Iblei, il cui terreno deriva dalla silice,  con
delle vene di vulcanite. 
    Occorre considerare che il massiccio dei  Monti  Iblei  determina
una variazione  termica  particolare  fra  giorno  e  notte,  che  e'
particolarmente  importante  per   evidenziare   le   caratteristiche
specifiche delle produzioni agricole. 
    Bisogna considerare che la Sicilia, isola di  antiche  tradizioni
risalenti agli insediamenti greco-romani, ha rinforzato nel tempo gli
usi caratteristici della  Magna  Grecia.  Questo  elemento  culturale
determinante,  applicato  anche  ad  una  difficolta'   secolare   di
comunicazione, ha mantenuto  invariate  le  peculiarita'  di  ciascun
insediamento urbano, cristallizzando ciascun nucleo organizzato dalla
popolazione in tale zona geografica ben precisa. Pur in  un  contesto
climatico territoriale di  sostanziale  omogeneita',  non  e'  quindi
possibile negligere la presenza di  tradizioni  che  il  tempo  e  la
storia ci hanno trasmesso. 
    Per tali ragioni,  la  denominazione  di  origine  «Monti  Iblei»
include  nella  propria  area   territoriale   l'identificazione   di
territori corrispondenti ai predetti stanziamenti umani che li  hanno
caratterizzati nel tempo. 
    Questi sono «Monti Iblei Monte Lauro», «Monti Iblei Val d'Anapo»,
«Monti Iblei Val Tellaro», «Monti Iblei  Friginitini»,  «Monti  Iblei
Gulfi», «Monti Iblei Valle  dell'Irminio»,  «Monti  Iblei  Calatino»,
«Monti  Iblei  Trigona  Pancali»  che  include  anche  il  Comune  di
Militello in Val di Catania. Anche il semplice elenco delle  menzioni
geografiche aggiuntive  predette  evidenzia  in  modo  inequivocabile
l'esistenza di tradizioni umane legate alle diverse vallate che fanno
parte del Massiccio dei Monti Iblei. Vallate che pur vicine a livello
territoriale, hanno mantenuto la loro forte individualita' di  azioni
e caratterizzazioni umane. Negligere tale situazione  significherebbe
alterare sostanzialmente il  significato  profondo  delle  tradizioni
culturali e umane. Tuttavia a livello organolettico,  gli  oli  delle
predette vallate presentano delle  differenze  minime  che  solo  gli
esperti degustatori possono percepire.