(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio comunale di Rizziconi  (Reggio  Calabria)  e'  stato
sciolto con decreto  del  Presidente  della  Repubblica  in  data  28
ottobre 2016, registrato alla Corte dei conti il 4 novembre 2016, per
la durata di mesi  diciotto,  ai  sensi  dell'art.  143  del  decreto
legislativo  18  agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati  riscontrati
fenomeni  di  infiltrazione  e   condizionamento   da   parte   della
criminalita' organizzata. 
    Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente  e'
stata affidata ad una commissione  straordinaria  che  ha  perseguito
l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta  gestione
delle risorse comunali,pur operando in un ambiente reso  estremamente
difficile per la presenza della criminalita' organizzata. 
    Come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria nella relazione del
6 febbraio 2018, con la quale  e'  stata  chiesta  la  proroga  della
gestione commissariale, l'intrapresa  azione  di  riorganizzazione  e
ripristino  della  legalita',   nonostante   i   positivi   risultati
conseguiti  dalla  commissione  straordinaria,  non  puo'   ritenersi
conclusa. 
    La situazione generale del comune e la necessita'  di  completare
gli interventi gia' avviati sonostateanche oggetto di approfondimento
nell'ambito della  riunione  tecnica  di  coordinamento  dei  vertici
provinciali delle forze di polizia del 31 gennaio 2018, alla quale ha
partecipato  il  procuratore  della  Repubblica  vicario  presso   il
tribunale di Reggio Calabria, direzione distrettuale antimafia. 
    Le  iniziative  promosse  dall'organo  straordinario  sono  state
improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato,  al  fine
di dare inequivocabili' segnali della forte presenza dello Stato e di
interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita'
gestionale, con il precipuo obiettivo  di  ripristinare  il  rapporto
fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni. 
    L'organo di gestione commissariale ha innanzitutto  adottato  una
piu' razionale ed efficiente organizzazione del settore affari legali
con specifico riferimento ai contenziosi anuninistrativi, provvedendo
altresi'   ad   una   complessiva   ristrutturazione    dell'apparato
burocratico dell'entee aduna nuova definizione del piano esecutivo di
gestione. In  tale  contesto,  e'  stata  disposta  la  revoca  degli
incarichi  di  cui  erano  titolari  alcuni  responsabili   di   aree
amministrative, avendo riscontrato la mancata attuazione  degli  atti
di indirizzo emanati dal medesimo organo di gestione commissariale da
parte dei predetti responsabili. 
    E'  stato  inoltre  impresso  un  nuovo  impulso  alle  attivita'
riconducibili  al  settore  dei  lavori  pubblici,   anche   mediante
l'apporto fornito da un professionista incaricato ai sensi  dell'art.
110, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
    La commissione straordinaria  ha  infatti  attuato  una  generale
pianificazione degli interventi ed ha  attivato  numerose  iniziative
procedendo all'approvazione di importanti progetti di opere pubbliche
di interesse sociale tra le quali assumono particolare rilievo quelle
concernenti l'edilizia  scolastica.  In  proposito,  si  segnalano  i
lavori di messa a norma di due  scuole  primarie  e  di  urta  scuola
elementare  e  l'adeguamento  antisismico  di   altri   due   edifici
scolastici. 
    Sono poi in corso di verifica  diversi  progetti  finalizzatialla
riqualificazione delle aree  di  ingresso  nel  centro  urbano,  alla
sistemazione di alcune  strade  sia  del  centro  storico  che  delle
contrade ed alla realizzazione di una rete idrica  di  acque  bianche
relativamente a talune aree comunali. 
    E' opportuno che tali progettualita' vengano gestite dallo stesso
organo straordinario che le ha avviate, considerato che investono  un
settore notoriamente esposto - anche per  la  rilevanza  dei  sottesi
interessi economici - al rischio di infiltrazioni della  criminalita'
organizzata. 
    Sotto  il  profilo   economico-finanziario   un'altra   attivita'
intrapresa  dalla  commissione  e'  quella  intesa  a  realizzare  il
recupero delle pregresse annualita' dei tributi comunali. A tal fine,
e' stata implementata una banca dati  che  consente  l'individuazione
del contribuente anche mediante  l'utilizzo  di  mappe  informatiche,
sovrapponendo  ed  incrociando  i  dati  ricavati   dagli   stnunenti
urbanistici del comune in modo da contrastare i fenomeni di  evasione
tributaria e contribuire al risanamento della situazione  deficitaria
dell'ente. 
    Ogni attenzione va prestata affinche' l'attivita' in questione si
svolga al riparo da interessi anomali ed in modo  da  assicurarne  la
piena legittimita' e neutralita'. 
    A  seguito  di  una  procedura  ad  evidenza  pubblica,  l'organo
straordinario  ha  poi  proceduto  all'assegnazione,  in  favore   di
associazioni che perseguono finalita'  istituzionali  e  sociali,  di
alcuni beni confiscati alla criminalita' organizzata. Anche in questo
ambito, il proseguimento della gestione commissariale per l'ulteriore
periodo previsto  dalla  norma  avra'  un  sicuro  impatto  positivo,
dimostrando come un'amministrazione efficiente ed il  rispetto  delle
regole possano tradursi in benefici per la comunita' locale. 
    Per i motivi descritti  risulta  necessario  che  la  commissione
disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita'  in
corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione
amministrativa,  essendo  ancora  concreto  il  rischio  di  illecite
interferenze da parte  dei  sodalizi  criminali,  i  cui  segnali  di
attivita' sono tuttora presenti sul territorio. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi,  ricorrano  le
condizioni per l'applicazione  del  provvedimento  di  proroga  della
durata dello scioglimento del consiglio comunale di Rizziconi (Reggio
Calabria), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143,  comma
10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
    Roma, 21 febbraio 2018 
 
                                    Il Ministro dell'interno: Minniti