(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   SISTEMA DI CERTIFICAZIONE DELLA 
                           SOSTENIBILITA' 
                     DELLA FILIERA VITIVINICOLA 
 
                          DISCIPLINARE 2022 
 
Indice 
    1. Premessa 
    2. Integrazione al disciplinare 
      A. Fase agricola 
        A.1. Sostenibilita' ambientale 
        A.1.1. Registrazioni 
        A.2. Sostenibilita' sociale 
      B. Fase post raccolta e trasformazione 
        B.1. Sostenibilita' ambientale 
        B.2. Sostenibilita' sociale 
        B.3. Sostenibilita' economica 
1. Premessa 
    Il disciplinare alla base del  sistema  di  certificazione  della
sostenibilita' della filiera vitivinicola, di  seguito  disciplinare,
riporta  l'insieme  delle  regole  produttive  e  di  buone  pratiche
finalizzate a garantire il  rispetto  dell'ambiente,  la  qualita'  e
sicurezza alimentare, la tutela dei lavoratori e  dei  cittadini,  un
adeguato  reddito  agricolo.  In  sede  di  prima  applicazione,   il
disciplinare fa  riferimento  alle  procedure,  ai  principi  e  alle
disposizioni contenute nelle «linee  guida  nazionali  di  produzione
integrata per la filiera vitivinicola», di cui alla legge 3  febbraio
2011, n. 4, da integrare tenendo conto, sia per la fase di campo  che
di cantina, delle prescrizioni e  dei  requisiti  previsti  da  norme
cogenti o volontarie, nazionali o internazionali, e dei piu'  recenti
orientamenti in materia di  sostenibilita'  dei  processi  produttivi
della filiera vitivinicola. 
    Il presente disciplinare stabilisce le condizioni di ammissione e
gli obblighi che le aziende vitivinicole devono  rispettare  ai  fini
della certificazione della sostenibilita' della filiera vitivinicola. 
    Detto disciplinare integra le LGN di produzione  integrata  delle
colture e contiene i seguenti documenti: 
      LGN di  produzione  integrata  delle  colture  «Sezione  difesa
fitosanitaria e controllo delle infestanti 2022»  e  relativa  scheda
colturale «VITE»; 
      LGN di produzione integrata delle colture «Tecniche agronomiche
2022» e relativa scheda colturale «VITE»; 
      LGN  di  produzione  integrata  delle  colture  «Modalita'   di
adesione e gestione del Sistema di qualita' nazionale  di  produzione
integrata (SQNPI) 2022»; 
      piano dei  controlli  del  Sistema  di  qualita'  nazionale  di
produzione integrata (LGNPC_2022_rev_8_Alleg_I). 
    Le integrazioni dei suddetti documenti sono le seguenti: 
      a) per la fase agricola: 
        1 -  il  capitolo  «Mantenimento  dell'agrosistema  naturale»
delle LGN di produzione integrata delle colture «Tecniche agronomiche
2022» e' integrato con i requisiti specifici per la protezione  delle
superfici  naturali/semi-naturali  e  delle   specie   protette   che
caratterizzano il territorio; 
        2  -  nelle  LGN  di  produzione  integrata   delle   colture
«Modalita' di adesione e gestione del Sistema di  qualita'  nazionale
di produzione integrata (SQNPI) 2022» e' inserito il  nuovo  capitolo
«Sostenibilita' sociale»,  che  riporta  i  requisiti  relativi  alla
salvaguardia dei diritti dei lavoratori e agli adempimenti di  natura
contrattualistica; 
        3 - il  capitolo  «Registrazioni»  delle  LGN  di  produzione
integrata delle colture «Modalita' di adesione e gestione del Sistema
di qualita'  nazionale  di  produzione  integrata  (SQNPI)  2022»  e'
integrato con il requisito specifico  relativo  al  monitoraggio  del
consumo della risorsa «acqua». 
      b) per la fase post raccolta e trasformazione: 
        1 - il capitolo «Requisiti a carico  dell'operatore  in  fase
post raccolta»  delle  LGN  di  produzione  integrata  delle  colture
«Modalita' di adesione e gestione del Sistema di  qualita'  nazionale
di produzione integrata  (SQNPI)  2022»  e'  integrato  con  tutti  i
requisiti ambientali, sociali ed economici relativi a questa fase. 
      c) il piano dei controlli del Sistema di qualita' nazionale  di
produzione integrata (LGNPC_2022_rev_8_Alleg_I) e'  integrato  con  i
requisiti       di       cui       all'allegato       «Sostenibilita'
Vitivinicola_2022_Allegato_I». 
2. Integrazione al disciplinare 
    Nell'ambito del  Sistema  di  qualita'  nazionale  di  produzione
integrata, i requisiti di sostenibilita' della  filiera  vitivinicola
che integrano le LGN sono identificati da  un  codice  «FV»  (Filiera
vitivinicola) e con la lettera: 
      A, riferita alla fase agricola; 
      T, riferita alla fase di trasformazione, 
seguiti da un numero progressivo. 
A. Fase agricola 
    Sono di seguito riportati i requisiti aggiuntivi degli  operatori
nella  fase  di  coltivazione,  che  rispondono   ai   requisiti   di
sostenibilita' della filiera vitivinicola. 
A.1. Sostenibilita' ambientale 
A.1.1. Registrazioni 
    L'operatore deve mantenere un registro aggiornato degli  utilizzi
di acqua e determina i consumi adottando  prioritariamente  contatori
volumetrici applicati alle condotte principali (da pozzo o  da  corpo
idrico superficiale, es. canale) o  effettuando  stime  basandosi  su
portata/tempo di erogazione. 
A.1.2. Mantenimento dell'agroecosistema naturale 
    Sono inclusi in questa sezione i  requisiti  che  comprendono  la
tutela dell'ambiente, della biodiversita' e  degli  ecosistemi  degli
elementi naturali e non, caratteristici di una determinata zona. 
    Le azioni di protezione delle superfici naturali e  semi-naturali
sono   finalizzate   a   preservarne   l'estensione,   la   struttura
ecosistemica e a garantirne l'interconnessione. 
    L'azienda, a seguito di impianti di nuovi vigneti, non riduce  in
modo  significativo  l'estensione  di  boschi  presenti   sulle   sue
superfici, ovvero identifica i  nuovi  impianti  in  progettazione  o
effettuati nel periodo di riferimento e verifica  l'estensione  e  le
caratteristiche dell'area preesistente. 
    Qualora l'azienda possegga una superficie coltivata superiore  ai
15 ettari, questa gestisce aree non  coltivate,  non  costruite,  non
soggette a pascolo (incolti  funzionali);  i  disciplinari  regionali
definiscono la percentuale di destinazione ad area semi-naturale. 
    Le  specie  protette  sono  tutelate  a   livello   normativo   e
costituiscono un importante elemento  dell'agroecosistema;  l'azienda
ha  consapevolezza  rispetto  alla  presenza   di   specie   protette
all'interno del territorio sul quale  insistono  la  proprieta'  e  i
terreni in diretta gestione. 
    L'azienda possiede un elenco aggiornato delle specie  vegetali  o
animali minacciate e  protette  presenti  sul  territorio  sul  quale
insistono la proprieta' e i terreni in diretta  gestione,  basato  su
fonti ufficiali disponibili presso gli enti preposti. 
    Per almeno l'1% della superficie l'azienda garantisce la presenza
di colture foraggere per gli insetti pronubi (inclusa la gestione del
l'interfila). 
A.2. Sostenibilita' sociale 
    I consumatori, consapevoli dei problemi sociali che  sempre  piu'
affliggono diverse  realta'  produttive  a  livello  globale  (lavoro
minorile, caporalato, sfruttamento  delle  categorie  piu'  deboli  o
svantaggiate in genere), richiedono una  sempre  maggiore  attenzione
sulle varie fasi dei processi produttivi aziendali e sul loro impatto
rispetto al territorio in cui  e'  inserita  l'organizzazione,  sulle
condizioni di lavoro degli addetti e sul rispetto dei diritti umani. 
    L'azienda si preoccupa di formare i  lavoratori  sulle  tematiche
inerenti  la  sostenibilita',  aumentando  in  questo  modo  la  loro
consapevolezza e competenza rispetto al proprio lavoro, in  un'ottica
di crescita aziendale. 
    Premesso che l'azienda deve rispettare le normative  obbligatorie
sulla contrattualistica del lavoro e sulla salvaguardia  dei  diritti
dei lavoratori, la stessa deve poter  dimostrare  di  aver  adempiuto
agli  obblighi  di  legge  attraverso  la  raccolta   dei   documenti
obbligatori (a titolo esemplificativo,  contratti  e/o  comunicazioni
previdenziali). Tale prescrizione e' da intendersi sia per  personale
dipendente  dell'azienda,  sia  per  dipendenti  forniti  da  agenzie
interinali/cooperative di servizi. 
    L'azienda  conosce  i  principali  dati  anagrafici,  si  accerta
dell'esistenza e  della  completezza  della  documentazione  prevista
dalle normative cogenti (nazionalita', permesso di soggiorno, ecc.) e
per questo motivo dispone di un elenco aggiornato dei lavoratori. Nel
caso      di      personale      reclutato      tramite       agenzie
interinali/cooperative/agenzie  esterne,  l'azienda  si  attiva   per
raccogliere la documentazione  attestante  la  corretta  applicazione
delle prescrizioni contrattuali previste (DURC). 
B. Fase post raccolta e trasformazione 
    Sono di seguito riportati i requisiti aggiuntivi degli  operatori
e delle strutture della  fase  post-raccolta  e  trasformazione,  che
rispondono ai requisiti di sostenibilita' della filiera vitivinicola. 
B.1. Sostenibilita' ambientale 
    L'operatore deve identificare, caratterizzare e gestire  le  aree
semi-naturali  non  coltivate  presenti  sul  territorio  sul   quale
insistono la proprieta' e i terreni in diretta gestione, ovvero  deve
registrare  su  mappe  catastali  o   cartografia   GIS   tali   aree
(principalmente boschi, corpi idrici, parchi, muretti a secco,  siepi
etc.)  e  prevedere  azioni  volte  a  conservarne  la  biodiversita'
(esempi: realizzazione  e  ripristino  di  siepi,  nidi  artificiali,
invasi  d'acqua,  muretti  a  secco,  inerbimento  polifita,  sfalcio
alternato dei filari). 
    L'operatore deve monitorare e gestire la  produzione  dei  reflui
dell'impianto di trasformazione e/o di condizionamento. 
    L'operatore deve registrare il consumo di acqua  dolce  prelevata
da corpo idrico superficiale o di falda e utilizzata nell'impianto di
trasformazione e/o condizionamento. 
    L'azienda definisce e applica  un  programma  di  monitoraggio  e
gestione delle risorse  idriche  impiegate  presso  le  installazioni
incluse  nei  propri  confini  organizzativi  ed  esteso  alle   sole
operazioni  legate  al  settore  vitivinicolo.  Con  cadenza   almeno
annuale, l'azienda effettua un riesame dei propri  processi,  con  lo
scopo di individuare nuove possibili modalita' tecnico-operative che,
a  parita'  di  garanzia  dei  requisiti  qualitativi  del  processo,
minimizzino i consumi idrici e/o energetici. 
    L'operatore deve disporre di informazioni relative a: 
      peso medio della bottiglia di vetro; 
      consumi energetici della cantina per litro di vino prodotto. 
    L'operatore monitora: 
      il consumo e la produzione o l'acquisto  di  energia  da  fonti
rinnovabili certificate; 
      il peso medio della bottiglia di vetro utilizzata; 
      l'uso di materiali di confezionamento riciclabili o riciclati. 
B.2. Sostenibilita' sociale 
    In Italia la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il  diritto
al lavoro e promuove  le  condizioni  che  rendano  effettivo  questo
diritto. Le regole di base in materia di obblighi e  garanzie  per  i
provvedimenti disciplinari sono dettate dall'art. 7 dello statuto dei
lavoratori (legge n. 300 del  1970).  L'individuazione  concreta  dei
comportamenti non consentiti e delle  relative  sanzioni  avviene  in
genere con i contratti  collettivi  nazionali  (CCNL)  e  in  seconda
battuta con i regolamenti aziendali predisposti dal datore di lavoro. 
    L'azienda pertanto verifica che i  lavoratori  reclutati  tramite
agenzie interinali/cooperative/agenzie esterne siano assunti  con  un
contratto conforme al CCNL. 
    L'azienda inoltre deve  rispettare  la  normativa  relativa  alla
sicurezza    dei    lavoratori,    calcolando     per     tutti     i
lavoratori/dipendenti l'indice di frequenza e  l'indice  di  gravita'
degli infortuni sul lavoro, monitorandone l'andamento nel tempo. 
    Sempre di piu' negli ultimi anni e' evidente che  un'azienda  non
puo'  prescindere  dal  costruire  un  rapporto  proattivo   con   il
territorio di appartenenza e la comunita' in cui opera e  per  questo
deve avviare un confronto su problematiche o  aspetti  della  propria
attivita' che possono avere impatti negativi sulla  collettivita'  in
cui e' inserita. Per questo  motivo  l'azienda  deve  predisporre  un
sistema che permetta di  raccogliere  ogni  tipo  di  segnalazione  o
comunicazione proveniente dall'esterno per esaminarle nell'ottica  di
individuare possibili spunti di miglioramento. 
    L'azienda si preoccupa di formare i  lavoratori  sulle  tematiche
inerenti alla sostenibilita', garantendo una corretta manutenzione  e
utilizzo delle attrezzature e macchine per  prevenire  incidenti  sul
lavoro  e  aumentando  in  questo  modo  la  loro  consapevolezza   e
competenza rispetto al  proprio  lavoro,  in  un'ottica  di  crescita
aziendale. 
    Premesso che l'azienda deve rispettare le normative  obbligatorie
sulla contrattualistica del lavoro e sulla salvaguardia  dei  diritti
dei lavoratori, la stessa deve poter  dimostrare  di  aver  adempiuto
agli  obblighi  di  legge  attraverso  la  raccolta   dei   documenti
obbligatori (a titolo esemplificativo,  contratti  e/o  comunicazioni
previdenziali). Tale prescrizione e' da intendersi sia per  personale
dipendente  dell'azienda,  sia  per  dipendenti  forniti  da  agenzie
interinali/cooperative di servizi. 
    L'azienda  conosce  i  principali  dati  anagrafici,  si  accerta
dell'esistenza e  della  completezza  della  documentazione  prevista
dalle normative cogenti (nazionalita', permesso di soggiorno, ecc.) e
per questo motivo dispone di  un  elenco  aggiornato  dei  lavoratori
comprensivo di indicazione del tipo  di  contratto  applicato,  della
provenienza del  lavoratore,  genere,  eta',  durata  del  contratto,
durata del rapporto di lavoro. 
    L'azienda effettua annualmente il calcolo del turnover. 
    Nel    caso    di    personale    reclutato    tramite    agenzie
interinali/cooperative/agenzie  esterne,  l'azienda  si  attiva   per
raccogliere la documentazione  attestante  la  corretta  applicazione
delle prescrizioni contrattuali previste (Durc). 
    L'azienda, nel comunicare i risultati  raggiunti  in  materia  di
sostenibilita' (e quindi anche l'avvenuta certificazione), si attiene
al rispetto di  quanto  previsto  nel  presente  documento,  fornendo
informazioni trasparenti e veritiere e ponendo attenzione ad  evitare
messaggi ingannevoli o fuorvianti. 
B.3. Sostenibilita' economica 
    L'azienda e' invitata a svolgere  attivita'  di  sponsorizzazione
e/o donazioni a favore di enti e/o istituzioni non riconducibili alla
sua proprieta' (conservando le attestazioni di  avvenuto  pagamento),
dimostrando  cosi'  il  suo  ruolo  proattivo   sul   territorio   di
appartenenza. 
    L'azienda promuove la riduzione degli sprechi e la valorizzazione
delle risorse nell'ottica dell'economia circolare (es. identifica  il
materiale  di  scarto  o  i  sottoprodotti  della  propria  attivita'
riutilizzati, i materiali ecocompatibili utilizzati). 
    L'azienda  valuta  periodicamente  le  modalita'  con  cui  opera
nell'ottica di migliorare la propria sostenibilita' sotto il  profilo
ambientale (minimizzando i consumi idrici e/o energetici, utilizzando
materiali  di  confezionamento  riciclabili  o  riciclati),   sociale
(minimizzando il rischio di infortunio per i lavoratori) ed economico
(dimostrando gli investimenti sostenuti). 
 
                            FASE AGRICOLA 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
                 FASE POST RACCOLTA - TRASFORMAZIONE 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico