(Trattato-art. 1)
                              TRATTATO 
                                 TRA 
                       LA REPUBBLICA ITALIANA 
                                  E 
                       LA REPUBBLICA FRANCESE 
             PER UNA COOPERAZIONE BILATERALE RAFFORZATA 
 
La Repubblica Italiana 
 
e 
 
la Repubblica Francese 
 
di seguito denominate congiuntamente "Parti" e singolarmente "Parte" 
 
tenendo in considerazione la portata e la  profondita'  dell'amicizia
che le unisce, ancorata nella storia e nella geografia;  riaffermando
in questo spirito il loro legame comune  con  il  Mediterraneo  quale
crocevia di civilta' e punto di congiunzione tra i popoli d'Oriente e
d'Occidente, dell'Europa e dell'Africa; 
 
reiterando che la loro comunita' di destini e' fondata  sui  principi
fondamentali e gli obiettivi iscritti nella Carta delle Nazioni Unite
e nel Trattato sull'Unione Europea, e che questa  comunita'  si  basa
sui valori di pace e sicurezza, rispetto della  dignita'  umana,  dei
diritti  umani  e  delle  liberta'  fondamentali,  della  democrazia,
dell'eguaglianza e dello Stato di diritto; 
 
riaffermando con forza che questi valori segnano il loro attaccamento
a   una   societa'   caratterizzata   dal   pluralismo,   dalla   non
discriminazione,   dalla   tolleranza,   dalla    giustizia,    dalla
solidarieta' e dalla parita' di genere; 
 
richiamando la loro adesione al multilateralismo e a un  ordine  e  a
relazioni   internazionali   che   si   basano    sul    diritto    e
sull'Organizzazione delle Nazioni Unite; 
 
determinate a combattere il cambiamento climatico e a  preservare  la
biodiversita';  convinte  che  i  progressi  economico,   sociale   e
ambientale siano indissociabili; e consapevoli che la sicurezza e  la
prosperita' delle nostre societa' richiedano  un'azione  urgente  per
salvaguardare il  nostro  pianeta  che  rappresenta  la  nostra  casa
comune; 
 
richiamando il loro impegno storico  e  costantemente  riaffermato  a
favore dell'unita' europea, in linea con i Trattati istitutivi  della
Comunita' Economica Europea e della  Comunita'  Europea  dell'Energia
Atomica, fatti a Roma il 25 marzo  1957,  il  cui  spirito  e'  stato
riaffermato solennemente nella Dichiarazione di  Roma  del  25  marzo
2017; 
 
condividendo l'obiettivo di un'Europa democratica,  unita  e  sovrana
per rispondere  alle  sfide  globali  che  le  Parti  si  trovano  ad
affrontare; riaffermando  a  questo  proposito  l'impegno  comune  ad
approfondire il progetto europeo  in  linea  con  la  responsabilita'
condivisa quali Paesi fondatori, nel rispetto dei valori  dell'Unione
e del principio di solidarieta'; 
 
impegnate a promuovere questi valori e questi principi contro tutti i
tipi di minaccia che possono metterli in discussione  e  riaffermando
cosi', in uno spirito di solidarieta', la loro volonta' di rafforzare
la  difesa  europea  e  la  postura  di  deterrenza   e   di   difesa
dell'Alleanza atlantica, essendo l'Unione Europea e  l'Organizzazione
del Trattato dell'Atlantico del Nord destinate ad agire quali partner
strategici che si rafforzano reciprocamente; 
 
riconoscendo l'importanza di preservare il Mercato unico e le quattro
liberta' fondamentali quali pietre miliari e motori inesauribili  del
percorso d'integrazione europea; 
 
segnate  dalle  conseguenze  a  lungo  termine  della   pandemia   di
coronavirus, che ha messo in luce la profonda interdipendenza tra gli
Stati  membri  dell'Unione  Europea;   consapevoli   delle   speciali
responsabilita'  che  incombono  sulle  due  Parti  nel  processo  di
ricostruzione e di adeguamento dell'economia europea; 
 
sottolineando che le  loro  relazioni  bilaterali  sono  sempre  piu'
radicate nelle politiche  europee,  come  dimostra  la  realizzazione
congiunta dei grandi programmi finanziati dall'Unione; ritenendo  che
i loro partenariati e le loro cooperazioni bilaterali  contribuiscono
reciprocamente all'approfondimento dello stesso  progetto  europeo  e
che possono servire da fonte  d'ispirazione  per  nuove  politiche  a
livello dell'Unione; 
 
condividendo la volonta' d'intensificare i legami  esistenti  tra  di
loro e le intense cooperazioni bilaterali che si sono sviluppate  nel
corso della storia, in particolare  in  ambito  politico,  economico,
sociale, educativo, scientifico e culturale e nei settori  strategici
per il futuro dell'Unione Europea; 
 
nella convinzione che la stabilita' e la prosperita' a lungo  termine
del Mediterraneo restino una priorita' fondamentale  per  entrambi  i
Paesi, e determinate ad  agire  insieme  per  la  sicurezza,  per  la
promozione dei beni comuni tra le due  rive  di  questo  mare  e  per
ripristinare il suo buono stato ecologico; 
 
nella convinzione che  l'Arco  alpino,  particolarmente  colpito  dal
riscaldamento climatico, meriti una stretta cooperazione e  un  forte
coinvolgimento dei due Paesi; 
 
desiderose di favorire una migliore conoscenza reciproca  delle  loro
societa' civili, in un'ottica di cittadinanza europea, in particolare
tra le giovani generazioni; 
 
riconoscendo l'importanza e la vitalita'  della  cooperazione  tra  i
rispettivi Parlamenti e  il  ruolo  che  la  diplomazia  parlamentare
svolge  nelle  relazioni  tra  i  due   Paesi   e   auspicandone   un
rafforzamento  attraverso  forme  di  cooperazione   permanente,   in
particolare tra le rispettive Commissioni; 
 
riconoscendo il ruolo fondamentale delle  collettivita'  territoriali
italiana e francese e degli altri  attori  locali  per  rinsaldare  i
vincoli di amicizia tra i due popoli e sviluppare progetti comuni; 
 
desiderose di assicurare a ogni livello una cornice  piu'  stabile  e
ambiziosa alle strette relazioni istituzionali che gia' esistono  tra
le due Parti; 
 
riconoscendo  il  ruolo  strutturale  del  Vertice   intergovernativo
annuale nelle loro relazioni, in considerazione della  loro  volonta'
di concertazione in tutti i settori; 
 
convengono quanto segue: 
 
                             Articolo 1 
 
                            Affari esteri 
 
1. Tenuto conto dell'obiettivo comune di contribuire al  mantenimento
della pace e della sicurezza internazionali, nonche'  alla  tutela  e
alla promozione dei diritti umani, e di adoperarsi per la tutela  dei
beni pubblici mondiali, inclusa la salute,  e  per  la  realizzazione
dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile,  le
Parti s'impegnano a sviluppare il loro coordinamento e a favorire  la
sinergia tra le rispettive azioni a livello internazionale.  Esse  si
consultano regolarmente con l'obiettivo di stabilire posizioni comuni
e di agire congiuntamente su tutte le decisioni che tocchino  i  loro
interessi comuni, incluso, ove possibile, nei formati plurilaterali a
cui partecipa una delle due Parti. 
 
2.  A  tal  fine,  le  Parti  istituiscono  meccanismi   stabili   di
consultazioni  rafforzate,  a  livello  sia  politico  che  di   alti
funzionari, in particolare  in  caso  di  crisi  e  alla  vigilia  di
importanti scadenze. In questo quadro, esse organizzano consultazioni
regolari, in  particolare  a  livello  dei  Segretari  Generali,  dei
Direttori Politici e dei Direttori responsabili per l'Unione  Europea
e per gli affari  globali  o  per  aree  geografiche  dei  rispettivi
Ministeri degli Affari Esteri sui temi di comune interesse. Le  Parti
promuovono forme di cooperazione strutturata anche tra le  rispettive
missioni  diplomatiche  in  Paesi  terzi  e  presso   le   principali
organizzazioni  internazionali.  Esse  assicurano   l'attuazione   di
iniziative di formazione congiunta per i loro diplomatici e accolgono
reciprocamente diplomatici in attivita' di scambio. 
 
3. Riconoscendo che il Mediterraneo e' il loro  ambiente  comune,  le
Parti sviluppano sinergie e rafforzano il coordinamento su  tutte  le
questioni   che   influiscono   sulla   sicurezza,   sullo   sviluppo
socio-economico, sull'integrazione, sulla pace  e  sulla  tutela  dei
diritti umani nella regione, e sul contrasto dello sfruttamento della
migrazione  irregolare.  Esse  promuovono  un   utilizzo   giusto   e
sostenibile delle risorse energetiche. Esse  s'impegnano  altresi'  a
favorire un approccio comune europeo nelle politiche con il  Vicinato
Meridionale e Orientale 
 
4. Le Parti adottano iniziative comuni per promuovere la  democrazia,
lo sviluppo sostenibile, la stabilita' e la sicurezza nel  continente
africano. Insieme, s'impegnano a rafforzare le relazioni  dell'Unione
Europea  e  dei  suoi  Stati  membri  con  questo   continente,   con
particolare attenzione al Nord Africa, al Sahel e al Corno  d'Africa.
A tal  fine,  le  Parti  promuovono  consultazioni  bilaterali  sulle
politiche per lo sviluppo sostenibile, e sui modi per assicurare  una
tutela e una promozione efficace dei diritti umani,  dello  Stato  di
diritto e del buon governo, in  linea  con  la  ricerca  di  maggiori
sinergie tra l'assistenza umanitaria, lo sviluppo  sostenibile  e  la
pace. 
 
5. Le Parti s'impegnano a consultarsi regolarmente e a coordinare  la
propria azione per favorire lo sviluppo di  un  approccio  comune  in
seno all'Unione  Europea  nei  confronti  dei  principali  partner  e
competitor internazionali, in particolare  sulle  questioni  relative
alle sfide globali e alla governance multilaterale. 
 
6. In materia commerciale, le Parti collaborano affinche' la politica
dell'Unione Europea possa concorrere al loro obiettivo  condiviso  di
rendere gli scambi  internazionali  piu'  equi  e  piu'  sostenibili,
contribuendo  insieme  a  rafforzare  la  politica  industriale  e  a
costruire un'autonomia strategica europea. Esse sostengono  il  ruolo
trainante dell'Unione Europea nel rafforzamento del  multilateralismo
commerciale. Esse promuovono il rafforzamento del  coordinamento  tra
la politica commerciale dell'Unione Europea e gli  obiettivi  europei
di sviluppo sostenibile.