(Trattato-art. 9)
                             Articolo 9 
 
                 Cultura, giovani e societa' civile 
 
1. Le Parti promuovono il ravvicinamento  tra  i  loro  popoli  e  un
sentimento di appartenenza comune europea  incoraggiando  gli  scambi
all'interno  della  societa'  civile  e  la  mobilita'  dei  giovani,
sfruttando in particolare i programmi europei. Esse si dotano di  una
strategia comune al fine d'incoraggiare l'impegno e la mobilita'  dei
giovani italiani e dei giovani francesi, nel quadro  della  strategia
europea per la gioventu' e  del  dialogo  strutturato  europeo.  Esse
coordinano  questa  strategia  all'interno  della  commissione  mista
prevista dall'Accordo culturale tra l'Italia e  la  Francia  fatto  a
Parigi  il  4  novembre   1949.   Esse   organizzano   un   Consiglio
franco-italiano della Gioventu' a margine della predetta  commissione
mista. Nel quadro del  servizio  civile  universale  italiano  e  del
servizio civile francese e sulla base  di  una  cooperazione  tra  le
agenzie e gli enti governativi  incaricati  della  gestione  dei  due
programmi e delle  opportunita'  di  mobilita'  giovanile,  le  Parti
istituiscono un programma di volontariato  italo-francese  intitolato
"servizio civile italo-francese". Esse esaminano la  possibilita'  di
collegare questo programma al Corpo europeo di solidarieta'. 
 
2. Riconoscendo la profondita' dei legami culturali tra i due Paesi e
la loro importanza nell'amicizia che li unisce, le  Parti  rafforzano
la cooperazione tra le istituzioni, gli  organismi  culturali  e  gli
artisti italiani e francesi. In questo spirito, esse favoriscono  gli
scambi di esperienze, la mobilita' delle persone,  la  ricerca  e  la
formazione. Esse istituiscono programmi di scambio  d'eccellenza  tra
scuole d'arte e per i mestieri d'arte. 
 
3. Le Parti s'impegnano  a  sostenere  iniziative  congiunte  per  la
protezione e la valorizzazione del patrimonio culturale  materiale  e
immateriale a livello europeo e internazionale. Esse incoraggiano  lo
sviluppo della ricerca. Esse favoriscono in particolare il ricorso ai
relativi programmi, meccanismi e fondi speciali dell'Unione  Europea,
anche per far fronte  alle  calamita'  naturali  o  ai  disastri  che
colpiscono il patrimonio culturale. Esse favoriscono il coordinamento
di nuove proposte nel quadro delle Nazioni Unite, dell'Unione Europea
e del Consiglio d'Europa per la protezione del patrimonio culturale a
fronte di crisi, emergenze e gravi rischi. Esse favoriscono  altresi'
il coordinamento in seno al  Consiglio  di  Sicurezza  delle  Nazioni
Unite per i seguiti della Risoluzione 2347/2017 sulla protezione  del
patrimonio culturale nei conflitti, adottata su iniziativa di  Italia
e Francia, e promuovono il sostegno all'azione dell'UNESCO. 
 
4.   Le   Parti   intensificano   la    collaborazione    nell'ambito
dell'industria  culturale  e  creativa  allo  scopo  di  favorire  la
circolazione delle creazioni e delle produzioni  e  per  accompagnare
l'evoluzione digitale del settore. Esse s'impegnano a  facilitare  le
coproduzioni di opere  culturali,  in  particolare  cinematografiche,
audiovisive e nelle arti sceniche, e a valutare la possibilita' della
loro distribuzione attraverso una piattaforma culturale comune.  Esse
incoraggiano   la   reciproca    partecipazione    alle    principali
manifestazioni  di  rilievo  internazionale.   Esse   facilitano   le
collaborazioni nei settori degli spettacoli  dal  vivo,  del  design,
dell'architettura e della moda. Esse incoraggiano  la  traduzione  di
opere letterarie nelle rispettive lingue. Esse s'impegnano a favorire
la mobilita' degli artisti  e  degli  autori  tra  i  due  Paesi,  in
particolare mettendo in  contatto  le  istituzioni  incaricate  della
formazione e incoraggiando lo sviluppo di residenze. 
 
5. I rispettivi ministeri competenti per la cultura  e  la  gioventu'
avviano consultazioni  annuali  al  fine  d'individuare  progetti  di
comune interesse e curarne i seguiti operativi. Le Parti  s'impegnano
altresi'  a  convocare  annualmente  la  commissione  mista  prevista
dall'art. 10 dell'Accordo culturale tra l'Italia e la Francia fatto a
Parigi il 4 novembre  1949.  Esse  si  impegnano  a  favorire  questo
dialogo promuovendo lo  scambio  di  buone  pratiche  tra  i  settori
interessati e sviluppando degli scambi di funzionari tra i rispettivi
ministeri.