Allegato A RELAZIONE TECNICO FINANZIARIA MODALITA' E CRITERI DI DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DOVUTO ALL'AUTORITA' PER L'ANNO 2023 DAI SOGGETTI CHE OPERANO NEL SETTORE DEI SERVIZI POSTALI 1. Introduzione L'Autorita', in virtu' dei compiti attribuiti con il decreto-legge n. 201/2011 (art. 21, comma 13), convertito dalla legge n. 214/2011 e riconducibili alle previsioni contenute nel decreto legislativo n. 261/1999, svolgera' nel 2023 con riferimento alla regolazione dei mercati italiani dei servizi postali attivita' in materia di regolazione dei mercati postali, disciplina dei livelli di qualita' e delle caratteristiche del servizio postale universale, accesso alla rete postale e relativi servizi, determinazione delle tariffe dei settori regolamentati e promozione della concorrenza nei mercati postali, monitoraggio, controllo e verifica del rispetto di standard di qualita' del servizio postale universale, vigilanza sull'assolvimento degli obblighi a carico del fornitore del servizio universale e su quelli derivanti da licenze ed autorizzazioni, con particolare riferimento alle condizioni generali della fornitura dei servizi postali, analisi e monitoraggio dei mercati postali, partecipazione ai lavori e alle attivita' dell'Unione europea e internazionali. Le spese che saranno sostenute dall'Autorita' nel 2023 per lo svolgimento dei suddetti compiti attribuiti dal legislatore sono poste a carico dei soggetti che operano nel settore dei servizi postali, ai sensi della legge n. 266/2005. L'entita' della contribuzione a carico di ciascun soggetto e' determinata attraverso l'applicazione dell'aliquota contributiva, fissata dall'Autorita' per l'anno 2023, ai ricavi conseguiti dalle imprese nei mercati dei servizi postali. Tale aliquota e' data dal rapporto tra i costi amministrativi che l'Autorita' stima nell'anno 2023 per l'esercizio delle competenze ad essa attribuite nel settore e i ricavi complessivamente maturati dai soggetti operanti nel settore dei servizi postali (base imponibile). Di seguito sono forniti in dettaglio: a) il quadro delle competenze attribuite dal legislatore all'Autorita' in materia di servizi postali (paragrafo 2); b) le attivita' in programma nell'anno 2023 (paragrafo 3); c) i costi amministrativi stimati per lo svolgimento nel 2023 delle attivita' di regolazione del settore (paragrafo 4); d) i ricavi complessivi stimati del settore, che costituiscono la base imponibile del contributo (paragrafo 5); e) l'aliquota contributiva per l'anno 2023 (paragrafo 6). 2. Le competenze attribuite dal legislatore all'Autorita' in materia di servizi postali L'insieme delle competenze attribuite all'Autorita' nel settore dei servizi postali risulta definito - oltreche' dalle relative previsioni istitutive di cui alle leggi 14 novembre 1995, n. 481, recante «Norme per la concorrenza e la regolazione dei servizi di pubblica utilita'. Istituzione delle Autorita' di regolazione dei servizi di pubblica utilita'» e 31 luglio 1997, n. 249, recante «Istituzione dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo» - dal decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, recante «Attuazione della direttiva 97/67/CE concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualita' del servizio» nonche' da una serie di disposizioni normative, di diverso grado e natura giuridica, tanto di fonte europea che nazionale, quali inter alia: disciplina europea: direttiva 97/67/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 dicembre 1997 concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e il miglioramento della qualita' del servizio; direttiva 2008/6/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 febbraio 2008 che modifica la direttiva 97/67/CE per quanto riguarda il pieno completamento del mercato interno dei servizi postali comunitari; regolamento (UE) 2018/644 del 18 aprile 2018 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo ai servizi di consegna transfrontaliera dei pacchi; regolamento di esecuzione (UE) 2018/1263 della Commissione, relativo ai moduli per la trasmissione delle informazioni da parte dei fornitori di servizi di consegna dei pacchi a norma del regolamento (UE) 2018/644 del Parlamento europeo e del Consiglio; decisione della Commissione europea 10 agosto 2010 «Istituzione del gruppo dei regolatori europei per i servizi postali»; disciplina nazionale: legge 18 giugno 2009, n. 69, recante «Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita' nonche' in materia di processo civile»; decreto legislativo 31 marzo 2011, n. 58, recante «Attuazione della direttiva 2008/6/CE che modifica la direttiva 97/67/CE per quanto riguarda il pieno completamento del mercato interno dei servizi postali della Comunita'»; decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici» (art. 21, commi 13 e 14); legge 4 agosto 2017, n. 124, recante «Legge annuale per il mercato e la concorrenza» (art. 1, commi 57 e 58); legge 5 agosto 2022, n. 118, recante «Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021». 3. Le attivita' dell'Autorita' nell'anno 2023 concernenti il settore dei servizi postali Le principali attivita' che l'Autorita' prevede di svolgere nel 2023 con riferimento al settore dei servizi postali sono di seguito illustrate sulla base delle seguenti macro-aree: 1) regolazione a tutela della concorrenza e del servizio universale postale; 2) vigilanza e controllo dei mercati a tutela dei consumatori e degli utenti dei servizi postali. Macro Area 1: «Regolazione a tutela della concorrenza e del servizio universale postale»: modifica del test di replicabilita' delle offerte di Poste Italiane (art. 2, comma 4, lettere a) e d) del decreto legislativo n. 261/1999 come modificato dal decreto legislativo n. 58/2011); aggiornamento della copertura delle reti di raccolta e recapito degli operatori alternativi (art. 2 del decreto legislativo n. 261/1999 come modificato dal decreto legislativo n. 58/2011); verifica del costo netto del servizio universale 2020-2021 (art. 3, commi 13 e 14, del decreto legislativo n. 261/1999 come modificato dal decreto legislativo n. 58/2011); approvazione dell'OIR di Poste Italiane del 2024 (art. 2, comma 4, lettere a) e d), del decreto legislativo n. 261/1999 come modificato dal decreto legislativo n. 58/2011); modifica della delibera n. 77/18/CONS, recante «approvazione del regolamento in materia di rilascio delle licenze per svolgere il servizio di notificazione a mezzo posta di atti giudiziari e comunicazioni connesse (legge 20 novembre 1982, n. 890) e di violazioni del codice della strada (art. 201 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285)»; modifica della delibera n. 129/15/CONS, recante «approvazione del regolamento in materia di titoli abilitativi per l'offerta al pubblico di servizi postali» (decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, art. 5, comma 4 e art. 6, commi 2 e 3); raccolta dati del mercato postale per Osservatorio delle comunicazioni e reportistica (art. 2, comma 4, lettera g, del decreto legislativo n. 261/1999 come modificato dal decreto legislativo n. 58/2011); determinazione delle tariffe dei servizi universali (decreto legislativo n. 261/1999, art. 13, comma 2, e legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificato dalla legge 18 giugno 2009, n. 69, art. 2, commi 4 e 5); sviluppo di applicazioni GIS per la mappatura delle reti degli operatori postali (art. 2, comma 4, lettera g, del decreto legislativo n. 261/1999 come modificato dal decreto legislativo n. 58/2011); creazione e gestione di una banca dati degli operatori postali (legge 5 agosto 2022, n. 118, «Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021», art. 25). Per lo svolgimento di tali attivita' nel 2023 opereranno tavoli tecnici e gruppi di lavoro, anche di rilievo internazionale, fra i quali: partecipazione ai gruppi di lavoro dell'ERGP (Gruppo europeo dei regolatori postali) (art. 2, comma 4, lettera b, del decreto legislativo n. 261/1999 come modificato dal decreto legislativo n. 58/2011); partecipazione tecnica in funzione di rappresentanza AGCOM alle due riunioni plenarie annuali del Contact Network; partecipazione in funzione di assistenza tecnica al Presidente alle due riunioni plenarie annuali dell'ERGP; contributo tecnico al Work Programme 2024; supporto alle ANR/Istituzioni europee sui temi disciplinati dal quadro normativo settoriale; contributi nell'ambito dei tavoli tecnici nazionali istituiti presso il DPE-PCM per l'analisi delle iniziative legislative delle istituzioni europee che riguardano il settore postale e per la definizione della posizione unica nazionale; partecipazione, ai sensi della direttiva 97/67/CE, alle riunioni del Postal Directive Committee (PDC) in delegazione con il Ministero competente. Macro Area 2: «Vigilanza e controllo dei mercati a tutela dei consumatori e degli utenti dei servizi postali»: attivita' ispettive tese a verificare il rispetto degli obblighi della disciplina primaria e regolamentare vigenti in materia di servizi postali (corrispondenza e pacchi) su operatori di dimensioni medio-grandi, anche sui volumi di affari, finalizzate altresi' alle verifiche ai sensi della delibera n. 27/22/CONS anche avvalendosi della collaborazione della Guardia di finanza e della Polizia postale e delle comunicazioni, secondo convenzioni a tale scopo previste; controlli periodici per la verifica del rispetto degli obblighi imposti ai titolari di licenza individuale o di autorizzazione generale; gestione delle segnalazioni, ai sensi del regolamento sulle procedure sanzionatorie, pervenute dagli utenti e dalle associazioni di consumatori circa l'esistenza sia di soggetti che presumibilmente svolgono attivita' postale senza titolo abilitativo (cd. attivita' postale abusiva), sia inadempienti al rispetto degli obblighi in materia di adozione delle carte dei servizi; svolgimento di attivita' ispettive, anche d'ufficio, alla luce della valutazione aggregata fatta sulle segnalazioni pervenute dai cittadini a mezzo della vigente modulistica («Modello P»); vigilanza sul servizio di notifiche degli atti giudiziari accertando il corretto adempimento degli obblighi incombenti sugli operatori abilitati a svolgere tale servizio; monitoraggio di qualita' e attivita' sanzionatoria sui servizi offerti dal fornitore del servizio universale, cosi' come disposto dal decreto legislativo n. 261/1999, art. 12, comma 4, a norma del quale «il controllo della qualita' e' svolto dall'Autorita' di regolamentazione (...). L'Autorita' di regolamentazione effettua verifiche su base campionaria delle prestazioni con regolarita' avvalendosi di un organismo specializzato indipendente selezionato dall'Autorita' di regolamentazione nel rispetto della normativa in vigore»; risoluzione delle controversie ex delibera n. 184/13/CONS; risoluzione delle controversie tra gli operatori, ai sensi della delibera n. 553/18/CONS e della delibera n. 171/22/CONS. Le attivita' programmate per il 2023 in materia di servizi postali comprendono, trasversali alle due macroaree sopra descritte, altresi' le attivita' di: vigilanza e sanzionatoria in ordine al rispetto delle disposizioni normative e regolamentari anche tramite verifiche e attivita' ispettive, presso le sedi delle imprese. Ispezioni presso i soggetti regolati in base alle richieste di intervento presentate dalle Direzioni competenti (delibera n. 220/08/CONS); produzione di documentazione informativa (dati, indicatori, pareri, bollettini, osservatori, focus, rapporti) sia a uso interno della stessa Autorita' che esterno per tutti gli stakeholder. Output attesi: Focus bilanci, predisposizione reportistica internazionale e fornitura dati a istituzioni italiane, rapporti di ricerca; predisposizione della relazione annuale 2023 sull'attivita' svolta dall'Autorita' e sui programmi di lavoro; relazione sullo stato di attuazione dell'AIR e della VIR nel 2022; tenuta del Registro degli operatori di comunicazioni, per la parte di competenza; studi economico-statistici; gestione della biblioteca e cura delle banche dati per l'analisi statistica ai fini della produzione di bollettini, osservatori, ecc. 4. Costi amministrativi stimati per lo svolgimento nel 2023 delle attivita' di regolazione del settore dei servizi postali Le attivita' di regolazione del settore delle comunicazioni elettroniche prevista per l'anno 2023 (cfr. paragrafo 3) saranno svolte in via principale dalla Direzione servizi postali, nonche' dalla Direzione studi, ricerche e statistiche, dal Servizio rapporti con l'U.E. e attivita' internazionale, dall'Ufficio Corecom e coordinamento ispettivo e dall'Ufficio Contact Center e relazioni con il pubblico del Segretariato generale. Le unita' di personale assegnate a tali unita' organizzative e che saranno impiegate nel 2023 per lo svolgimento delle attivita' inerenti al settore dei servizi postali sono stimate in 25,9 risorse espresse in termini di Full Time Equivalent - FTE. Lo svolgimento delle attivita' relative al settore dei servizi postali assorbira' nell'anno 2023, inoltre, una parte dei costi comuni relativi alle risorse incardinate nelle strutture di supporto e di indirizzo politico (c.d. strutture «trasversali») (1) la cui attivita' e' funzionale all'esercizio di tutte le competenze dell'Autorita', comprese, dunque, quelle in materia di servizi postali. Sulla base delle risorse direttamente impiegate per lo svolgimento dei compiti in materia di servizi postali (25,9 FTE) e del loro peso rispetto al personale totale impiegato nelle attivita' di regolazione dei settori (oltre a servizi postali, comunicazioni elettroniche, media e servizi digitali), le unita' di personale delle strutture trasversali attribuibili al settore dei servizi postali sono stimate in 22,4 FTE. Pertanto, le risorse direttamente e indirettamente applicate nell'anno 2023 all'esercizio delle competenze in materia di servizi postali sono stimate in 48,3 FTE. In termini economici, sulla base delle previsioni di spesa per l'esercizio 2023, il costo medio lordo pro capite di una FTE - comprendente, dunque, le spese per le retribuzioni del personale (stipendi e relativi oneri fiscali e previdenziali, missioni, formazione, assicurazioni etc.) e le spese per beni e servizi strumentali al funzionamento dell'Amministrazione (oneri locazione e gestione immobili, utenze, dotazioni e servizi informatici etc.) - e' stimato in circa 233 mila euro. (2) In ragione di tale valorizzazione, pertanto, l'ammontare delle spese che si prevede di sostenere per l'impiego delle sopra richiamate unita' di personale destinate alla realizzazione delle attivita' per il settore dei servizi postali risulta pari a 11,22 milioni di euro, cui va aggiunto l'ammontare delle previsioni di spesa per l'acquisto di beni e servizi specificatamente correlati al settore dei servizi postali il cui valore e' stimato in circa 0,229 milioni di euro. Conseguentemente, considerando eventuali spese dirette per beni e servizi, le spese che saranno sostenute nel 2023 per lo svolgimento delle attivita' programmate al fine di svolgere i compiti di regolazione del settore dei servizi postali (cfr. paragrafo 3) sono stimate complessivamente pari a 11,453 milioni di euro (cfr. tabella 1). Tabella 1 - Servizi postali: articolazione per macro aree di attivita' delle risorse FTE complessivamente assorbite +--------------------+---------+------------+---------+---------+---+ | | | Spese per | | | | | | |il personale|Spese per| | | | | | e oneri di | beni e | | | | | | funzio- | servizi | Spese | | | | FTE | namento | diretti | totali | | | |assorbite| (€/migl.) |(€/migl.)|(€/migl.)| % | +--------------------+---------+------------+---------+---------+---+ |Area 1 - Regolazione| | | | | | |a tutela della | | | | | | |concorrenza e del | | | | | | |servizio universale | | | | | | |postale | 21,7 | 5.048 | 29 | 5.077 |44 | +--------------------+---------+------------+---------+---------+---+ |Area 2 - Vigilanza e| | | | | | |controllo dei | | | | | | |mercati a tutela dei| | | | | | |consumatori e degli | | | | | | |utenti dei servizi | | | | | | |postali | 26,6 | 6.175 | 201 | 6.376 |56 | +--------------------+---------+------------+---------+---------+---+ |TOTALE | 48,3 | 11.223 | 230 | 11.453 |100| +--------------------+---------+------------+---------+---------+---+ 5. La base imponibile stimata per il contributo 2023 dovuto dai soggetti che operano nel settore dei servizi postali La base imponibile del contributo 2023 dovuto dai soggetti che operano nel settore dei servizi postali e' data dai ricavi realizzati dalla vendita dei servizi postali la cui fornitura e' subordinata al rilascio di licenza o autorizzazione generale ai sensi degli articoli 5 e 6 del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, come risultanti dalla voce A1 del conto economico (ricavi delle vendite e delle prestazioni), o voce corrispondente per i bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali, dell'ultimo bilancio approvato prima dell'adozione della presente delibera. Tali ricavi comprendono i ricavi derivanti da attivita' postali che rientrano nel campo di applicazione del servizio universale - conseguiti dal fornitore del servizio universale postale e dai soggetti dotati di licenza individuale (art. 5 del decreto legislativo n. 261/1999) - nonche' i ricavi derivanti da altre attivita' postali e di corriere, che non rientrano nel campo di applicazione del servizio universale - conseguiti da soggetti dotati di autorizzazione generale (art. 6 del decreto legislativo n. 261/1999). Tali ricavi sono stimati per l'anno 2021 (base di calcolo del contributo 2023 in quanto registrati nell'ultimo bilancio approvato alla data di adozione della delibera impositiva del contributo), sulla base dei bilanci delle imprese depositati in Camera di commercio e del gettito contributivo 2022, opportunamente attualizzato in base al tasso di variazione dei ricavi registrato tra il 2020 e il 2021, come registrato nella relazione annuale sulle attivita' svolte e i programmi di lavoro dell'Autorita', presentata al Parlamento nell'anno 2022. Sulla base della suddetta metodologia, i ricavi complessivi del settore sono stimati in circa 7,5 miliardi di euro. 6. Calcolo dell'aliquota contributiva Tutto quanto sopra premesso, i costi amministrativi da remunerare attraverso il contributo in questione sono stati stimati in 11,4 mln di euro (cfr. paragrafo 4) e i ricavi del settore sono stimati in circa 7,5 miliardi di euro (cfr. paragrafo 5). Dal suddetto rapporto deriva un'aliquota contributiva pari all'1,5 per mille dei ricavi realizzati nel settore dei servizi postali. Tale valore e' compatibile con l'art. 1, comma 66 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, in cui e' stabilito che l'Autorita' puo' fissare l'entita' della contribuzione (aliquota) nel limite massimo del 2 per mille. __________ (1) Si tratta, nello specifico, delle spese imputabili a: Consiglio e relativo staff, Gabinetto, Segretariato generale, Servizio sistema dei controlli interni, Servizio giuridico, Servizio programmazione finanziaria e bilancio, Servizio sistemi informativi e digitalizzazione, Servizio risorse umane, Servizio affari generali e contratti. (2) Tale valore e' stato determinato sottraendo all'ammontare delle spese che si prevede di sostenere nel 2023, pari complessivamente a 89,4 milioni di euro, l'importo delle spese dirette - ovvero le spese sostenute dalle diverse unita' organizzative dell'Autorita' per lo svolgimento delle specifiche attivita' attribuitele con riferimento ai diversi ambiti settoriali di competenza, i cui oneri piu' rilevanti riguardano, i trasferimenti ai Corecom per l'esercizio delle funzioni ad esse delegate, gli oneri per l'acquisizione dei servizi di monitoraggio in materia di radiotelevisione, ecc. - pari a 6,5 milioni di euro e dividendo il risultante importo - pari a 82,9 milioni, per il numero complessivo delle risorse umane che l'Autorita' prevede di avere a disposizione nel proprio organico nel corso del 2023, pari complessivamente a trecentocinquantasei unita'.