(Trattato - Allegato I)
                                                           Allegato I 
 
  Il cippo 65/36 che si trova a circa  800  metri  dal  villaggio  di
Medeazza e verso nord sulla piccola pendenza della quota 127,  indica
la fine della materializzazione della linea di frontiera  con  cippi.
Partendo dal cippo 65/36 la linea di frontiera  si  dirige  verso  un
piccolo pilastro con l'indicazione B/Trieste 25610, che si  trova  su
un mucchio di pietre ad una distanza di 24,1 metri  verso  est.  Poi,
con un azimut di 104°  si  dirige  verso  un  paletto  in  ferro  che
rappresenta il cippo principale n. 1  il  quale  e'  situato  ad  una
distanza di 11,2 metri. Da  li'  fino  a  Monte  Goli,  la  linea  e'
materializzata con paletti in ferro sporgenti  circa  1,60  metri  da
terra e dipinti in bianco-nero e bianco-rosso. Dal  cippo  principale
n. 1 la linea si dirige verso i versanti nord del Monte Ermada.  Dopo
aver attraversato la campestre  Medeazza-Brestovizza  e  lasciata  la
quota 225 in  territorio  italiano  e  la  quota  246  in  territorio
jugoslavo, la linea raggiunge la  strada  che  congiunge  Medeazza  a
Ceroglie e passa a nord del Monte Ermada. A questo  punto  la  linea,
materializzata dal cippo principale n. 2, si trova ad una distanza di
7,40 metri dall'asse della strada summenzionata Medeazza-Ceroglie e a
nord di essa, rimanendo distante circa 1450 metri  dal  villaggio  di
Medeazza che resta ad ovest. Il tracciato della linea di frontiera  a
partire dal cippo principale n. 1 al cippo  principale  n.  2  figura
alla tabella n. 1. 
  Dal cippo principale n. 2, con un azimut medio di  circa  180°,  la
linea si dirige verso il Monte Ermada e, al livello di una mulattiera
che si trova a circa 250 metri a  nord  della  sua  cima,  cambia  di
direzione e, con  un  azimut  di  60°,  si  dirige  verso  la  strada
Medeazza-Ceroglie. Il cippo principale n. 3  si  trova  a  7,7  metri
dall'asse della  strada  e  a  circa  1500  metri  a  nord-ovest  del
villaggio di Ceroglie.  Il  tracciato  della  linea  di  frontiera  a
partire dal cippo principale n. 2 al cippo  principale  n.  3  figura
alla tabella n. 2. 
  Dal cippo principale n. 3 la linea continua per circa 480 metri con
un azimut medio di 65° e poi con un azimut medio di 180°,  si  dirige
verso la quota 215 che raggiunge. Qui cambia  di  direzione  e  volge
verso est con un azimut medio di circa 85°.  Dopo  aver  tagliato  la
strada Ceroglie-Brestovizza a  circa  1000  metri  dal  villaggio  di
Ceroglie che resta a sud, la linea arriva a nord  del  Monte  Sambuco
alla quota 206, situata a circa 250 metri a nord della quota 212.  Da
li la linea continua con un azimut di 95° per circa 1000 metri  prima
di arrivare ad un pulito situato a 13,30  metri  dall'incrocio  delle
campestri con un muro a secco sulla quota  167.  A  questo  punto  si
trova il cippo principale n. 4 distante circa 1000 metri dalla strada
che congiunge il  villaggio  di  Malchina  al  villaggio  di  Goriano
lasciando la strada a sud-est. Il tracciato della linea di  frontiera
a partire dal cippo principale n. 3 al cippo principale n.  4  figura
alla tabella n. 3. 
  Dal cippo principale n. 4 la linea continua verso  sud-est  con  un
azimut medio di circa 160°  lasciando  la  quota  218  in  territorio
italiano e passando a circa 100 metri a  est  di  questa  quota,  poi
attraversa l'incrocio delle campestri e passa per la quota  202  fino
ad un punto situato a 3 metri dalla strada che congiunge  Malchina  a
Goriano rimanendo ad una distanza media di 3,5 metri dalla strada che
costeggia per circa 560 metri in direzione nord-est. Qui si trova  il
cippo principale n. 5 e la strada fino a questo punto resta sempre in
territorio italiano. Il tracciato della linea di frontiera a  partire
dal cippo principale n. 4  al  cippo  principale  n.  5  figura  alla
tabella n. 4. 
  Dal cippo principale n. 5,  dopo  aver  attraversata  la  strada  e
continuato per circa 200 metri con un azimut di  155°,  la  linea  di
frontiera volge verso est e continua con un azimut medio di 125°-135°
toccando le pendici del Monte Na Precnichi e passa a circa 200  metri
a nord-est della quota 256 di detto monte. Continuando  nella  stessa
direzione, la linea raggiunge la  strada  San  Pelagio-Goriano.  Poi,
andando verso sud, costeggia la strada per circa 19,2 metri prima  di
arrivare a circa 2 metri dalla parte nord della costruzione del posto
di blocco italiano. Poi attraversa la strada. A questo punto,  a  4,7
metri dall'asse della strada, si trova il cippo principale n.  6.  Il
tracciato della linea di frontiera a partire dal cippo principale  n.
5 al cippo principale n. 6 figura alla tabella n. 5. 
  Poi, con un azimut medio di circa 130°, la linea  di  frontiera  si
dirige verso le pendici nord del  Monte  San  Leonardo  tagliando  la
strada San Pelagio-Goriano e passando a 350 metri  a  nord-est  della
quota 343, a 150 metri dalla quota 312 e a  70  metri  a  nord  della
quota 333 del Monte San Leonardo. A questo punto e cioe' a 70 metri a
nord della quota 333 si trova il cippo principale n. 7. Il  tracciato
della linea di frontiera a partire dal cippo principale n. 6 al cippo
principale n. 7 figura alla tabella n. 6. 
  A partire dal cippo principale n. 7 la linea continua con un azimut
medio di circa 135° lungo le pendici nord-est del Monte San  Leonardo
per circa 900 metri poi, su una  campestre,  volge  verso  Samatorza,
continua per circa 300 metri e poi cambia di direzione e continua con
un azimut di circa 140°. La mulattiera che essa costeggia  in  questo
settore resta in territorio jugoslavo. La linea  di  frontiera  passa
poi per la quota 366, raggiunge la quota 413 dove si trova  il  cippo
principale n. 8. Il tracciato della linea di frontiera a partire  dal
cippo principale n. 7 al cippo principale n. 8 figura alla tabella n. 
7. 
  A partire dal cippo principale n. 8, con un azimut medio  di  circa
90°, la linea di frontiera si  dirige  verso  la  quota  424  di  Col
dell'Agnello che raggiunge, poi volge verso sud nella prima parte con
un azimut di circa 145° e poi con un  azimut  di  180°  prosegue  per
circa 650 metri. A questo punto la linea piega verso  est  e  con  un
azimut di  circa  100°  raggiunge  le  pendici  nord  di  Ostri  Vrh,
lasciando la quota 499 a circa 160 metri  a  sud.  Da  qui  la  linea
raggiunge le pendici nord del Monte Lanaro lasciando la quota  545  a
sud a circa 125 metri. A questo punto si trova il cippo principale n. 
9. Il  tracciato  della  linea  di  frontiera  a  partire  dal  cippo
principale n. 8 al cippo principale n. 9 figura alla tabella n. 8. 
  La linea assume ora un azimut medio di circa 125° e si dirige verso
la quota 497 situata a circa 1000 metri dal cippo principale n. 9  in
direzione del villaggio di Vercogliano di Monrupino. Essa cambia  poi
di direzione e con un azimut di 138° continua per 450 metri  dopo  di
che devia nuovamente e, senza altre variazioni, passa  per  la  quota
459 di Col dell'Anitra. A questo punto si trova il  cippo  principale
n. 10 situato a circa 650 metri dal villaggio di Vogliano che resta a
sud-est. Il tracciato della linea di frontiera a  partire  dal  cippo
principale n. 9 al cippo principale n. 10 figura alla tabella n. 9. 
  A partire dal cippo principale n. 10 la linea si  dirige  verso  il
cippo   principale   n.   11   situato   ad   ovest   della    strada
Opicina-Duttogliano a 4,6 metri dall'asse della strada ed a 150 metri
dal pilastrino chilometrico  n.  4  in  direzione  del  villaggio  di
Duttogliano. In questa parte la linea passa a  circa  220  metri  dal
villaggio di Vogliano (quota 327) che  resta  ad  est  in  territorio
jugoslavo e taglia la ferrovia a circa 300  metri  a  sud  del  ponte
sulla ferrovia che si trova a sud della stazione  di  Vercogliano  di
Monrupino. Il tracciato della linea di frontiera a partire dal  cippo
principale n. 10 al cippo principale n. 11 figura alla tabella n. 10. 
  Dal cippo principale n. 11, con un azimut medio di circa  130°,  la
linea continua verso il Monte Orsario e, dopo  aver  attraversato  la
strada Opicina-Duttogliano e Opicina-Vercogliano, lasciando la  quota
429 a circa 100 metri a sud in territorio  italiano,  continua  senza
deviazioni fino alla quota 473 del Monte Orsario.  Da  qui  la  linea
continua con un azimut medio di circa 130° per  circa  1000  metri  e
poi, con un azimut di circa 175°, raggiunge la strada  Opicina-Sesana
alla localita' di  Fernetti.  In  questo  punto  si  trova  il  cippo
principale n. 12, a 4,5 metri dal vecchio  asse  della  strada  verso
nord-ovest. Il cippo principale n. 12 ed il cippo secondario n.  12/1
sono attualmente materializzati con  placche  metalliche  fissate  al
livello dell'asfalto. Il primo cippo si trova sulla corda nord  della
strada e il secondo al centro delle corsie recentemente costruite. Il
tracciato della linea di frontiera a partire dal cippo principale  n.
11 al cippo principale n. 12 figura alla tabella n. 11. 
  Dal cippo principale  n.  12,  dopo  aver  attraversata  la  strada
Opicina-Sesana con un azimut di circa 170°, la linea si  allontana  e
raggiunge il cippo secondario n. 12/3, dove cambia direzione  con  un
azimut medio di circa 230°, raggiunge la strada di Orle che taglia  a
circa 380 metri dall'incrocio con la strada Opicina-Sesana. La  linea
passa ora tra la quota 370, che resta in  territorio  italiano  e  la
dolina della quota 264, che resta in territorio jugoslavo. Dopo  aver
raggiunto il ponte sopra la ferrovia  Trieste-Sesana  in  prossimita'
della strada di Orle,  a  750  metri  dall'agglomerato  che  resta  a
nord-est,  taglia  diagonalmente  il  ponte  che  resta   disponibile
all'utilizzazione comune, poi attraversa la strada e continua con  un
azimut di circa 120° passando a circa 325 metri a nord-est del  Monte
Franco (quota 407). All'incrocio della  carrozzabile  Trebiciano-Orle
cambia di direzione. Da qui con un azimut  medio  di  circa  135°  la
linea si dirige verso il Monte dei Pini e raggiunge la sua quota 476. 
A questo punto si trova il cippo principale n. 13 che dista  4  metri
dal  vecchio  punto  trigonometrico.  Il  tracciato  della  linea  di
frontiera a partire dal cippo principale n. 12 al cippo principale n. 
13 figura alla tabella n. 12. 
  Dal cippo principale n. 13, con un azimut di circa  150°  la  linea
volge verso la strada Gropada-Lipizzano,  raggiunge  la  strada  e  a
circa 700 metri da Gropada (incrocio delle strade)  verso  Lipizzano,
cambia di direzione e, con un azimut medio di 135°, si  dirige  verso
il Monte Cocusso. Taglia la strada Basovizza-Sesana alla svolta della
quota 386 a nord di Basovizza, poi, sempre con  un  azimut  di  135°,
continua fino alla strada Basovizza-Corgnale, dove si trova il  cippo
principale n. 14. Questo cippo e' posto a 4,8 metri  dall'asse  della
strada e a circa 100 metri a sud  dell'incrocio  per  Lipizza  (quota
407). Il tracciato della linea  di  frontiera  a  partire  dal  cippo
principale n. 13 al cippo principale n. 14 figura alla tabella n. 13. 
  Dal cippo principale n. 14, la linea  continua  con  un  azimut  di
circa  129°,  attraversa  la  strada  Basovizza-Corgnale  e   diverse
campestri sulla pendice sud-ovest di Monte Cocusso. Nei pressi  della
cima essa devia leggermente verso est e dopo aver raggiunto la  quota
672 che lascia con una campestre in territorio italiano, prosegue con
un azimut di 107°. Continua ancora  per  circa  600  metri  prima  di
raggiungere una campestre sul versante est di Monte Cocusso. Da  qui,
con un azimut medio di circa 135°, discende verso la  Chiesa  di  San
Tommaso, taglia qualche campestre, passa,  a  nord-est  di  Grozzana,
lasciando l'agglomerato abitato  a  circa  200  metri,  raggiunge  la
campestre che congiunge Grozzana a San Tommaso. La linea passa a  una
distanza di circa 150 metri a  ovest  del  cimitero.  Qui  cambia  di
direzione e, con un azimut di circa 190°, si dirige sulla  quota  621
di Monte Goli dove si trova il  cippo  principale  n.  15.  Il  cippo
principale n. 15  coincide  con  il  cippo  principale  n.  XIII.  Il
tracciato della linea di frontiera a partire dal cippo principale  n.
14 al cippo principale n. 15 figura alla tabella n. 14. 
  Dal cippo principale n. XIII la linea di frontiera  discende  verso
la strada Basovizza-Erpelle Cosina  con  un  azimut  medio  di  245°,
taglia una campestre e poi una carrozzabile  che  congiunge  Pese  al
villaggio di  Vercogliano,  attraversa  poi  la  strada  Pese-Erpelle
Cosina a circa 700 metri da Pese.  Qui  sul  ciglio  sud-ovest  della
strada, a 20 metri dal posto di frontiera italiano di Pese  si  trova
il cippo principale n. XII. Il tracciato della linea di  frontiera  a
partire dal cippo principale n.  XIII  al  cippo  principale  n.  XII
figura alla tabella n. 15. 
  A partire dal cippo principale n. XII la linea si dirige  verso  la
ferrovia Erpelle-Cosina-Trieste e, con un azimut medio  di  230°,  la
taglia a  300  metri  ad  est  della  stazione  di  Draga  Sant'Elia,
attraversa poi due volte il Rio Chervari e si porta a  sud-est  della
ferrovia sopra menzionata. Mantenendosi sempre a sud della  ferrovia,
la linea continua fino al cippo principale n. XI che si trova  presso
l'entrata della galleria  a  sud  della  localita'  abitata  di  Daga
Sant'Elia e a 550 metri a sud-est del Monte  Stena  (quota  442).  Il
tracciato della linea di frontiera a partire dal cippo principale  n.
XII al cippo principale n. XI figura alla tabella n. 16. 
  Dal cippo principale n. XI la linea si allontana con un  azimut  di
230° e discende verso il ruscello Botazzo  che  taglia  a  100  metri
della localita' di Botazzo. Lasciando  il  villaggio  di  Botazzo  in
territorio  italiano,  la  linea  taglia  una  campestre,   poi   una
mulattiera ed il ruscello Grisa. Da qui sale le pendici est del Monte
Carso seguendo la linea di massima pendenza e con un azimut medio  di
circa 230° nella prima parte e di 255° nella  seconda,  raggiunge  la
cima del  Monte  Carso  sulla  quota  457,  a  nord-ovest  del  punto
trigonometrico 326 (Monte Carso). Qui si trova il cippo principale n. 
X. Il  tracciato  della  linea  di  frontiera  a  partire  dal  cippo
principale n. XI al cippo principale n. X figura alla tabella n. 17. 
  Dal cippo principale n. X la linea  si  dirige  verso  sud  con  un
azimut medio di 190° mantenendosi  sempre  sulle  pendici  ovest  del
Monte Carso. Dopo aver seguito per circa 1500 metri la mediana  della
salita, la linea cambia di direzione e con un azimut medio  di  circa
260° discende circa 450 metri. Da qui si  dirige  verso  Prebenico  e
dopo 200 metri, all'incrocio delle campestri  Prebenico-San  Dorligo,
cambia nuovamente direzione, esce da un fitto  bosco  con  un  azimut
medio di 230° per sfociare sulla strada San Dorligo-San  Servolo.  La
linea raggiunge  la  strada  a  circa  350  metri  dall'incrocio  per
Prebenico, situato a sud-ovest ed a 200 metri  dal  posto  di  blocco
italiano. Qui si trova il cippo principale n. IX. Il tracciato  della
linea di frontiera a partire dal  cippo  principale  n.  X  al  cippo
principale n. IX figura alla tabella n. 18. 
  Dal cippo principale n. IX la linea si dirige con un  azimut  medio
di 200° verso il villaggio di Prebenico.  A  100  metri  circa  dalla
campestre che porta verso il villaggio, la  linea  curva  bruscamente
verso sud fino  alla  curva  della  campestre  Prebenico-Crociata  di
Prebenico. Da qui la linea costeggia per circa 600  metri  la  strada
che resta interamente in territorio italiano e poi con un  azimut  di
circa 225°, arriva ad est della localita' di Crociata  di  Prebenico.
Con un azimut medio di 247° la linea  si  dirige  direttamente  sulla
campestre che collega  la  localita'  di  Crociata  di  Prebenico  al
villaggio  d'Ospo,  toccando  questa  strada  a   circa   100   metri
dall'incrocio nella localita' di Crociata di Prebenico  che  resta  a
nord-ovest e in territorio italiano. Qui si trova il cippo principale
n. VIII a una distanza di 80  metri  dal  posto  di  blocco  italiano
d'Ospo. Il tracciato della linea di frontiera  a  partire  dal  cippo
principale n. IX al cippo principale n. VIII figura alla  tabella  n.
19. 
  Dal cippo principale n. VIII, con un azimut iniziale di circa 250°,
la linea taglia il ruscello Ospo passa al lato del ponte sulla strada
e resta in territorio jugoslavo; poi devia verso destra con un azimut
di circa 270° deviando bruscamente verso la quota 178  sul  Monte  di
Bosco Vignano. Sulla cima  si  trova  il  cippo  principale  n.  VII,
esattamente a 8 metri a nord-est del punto trigonometrico  588  della
quota 182. Il tracciato della linea di frontiera a partire dal  cippo
principale n. VIII fino al cippo principale n. VII e'  indicato  alla
tabella 20. 
  Dal cippo principale n. VII la linea scende con un azimut medio  di
265° al ruscello Menariolo che incrocia a 750 metri dal luogo in  cui
questo affluisce nel ruscello Ospo. Sempre con lo  stesso  azimut  la
linea risale il saliente situato a  200  metri  circa  ad  est  della
campestre Vignano-Plavia Montedoro. Su questo  saliente,  alla  quota
85, si trova il cippo principale n. VI, precisamente a 4 metri a  sud
del punto trigonometrico 589. Il tracciato della linea di frontiera a
partire dal cippo principale n. VII fino al cippo  principale  n.  VI
figura nella tabella n. 21. 
  Dal cippo principale n. VI la linea abbandona il  saliente  con  un
azimut medio di 280°, e si dirige verso il Monte Castellier, incrocia
una campestre a sud di Vignano, a circa 400  metri,  poi  un  piccolo
burrone ed infine la campestre Aquilinia-Plavia Montedoro a 10  metri
dalla casa Samez che rimane, a nord-ovest in territorio italiano.  Di
li' la linea continua  verso  la  strada  Aquilinia-Albaro  Vescova',
lasciando in territorio italiano  la  casa  Eller  ed  in  territorio
jugoslavo  parte  della  proprieta'  Zacchi  con  qualche  fabbricato
rurale. Il cippo principale n. V si trova a sinistra della strada che
va da Albaro Vescova' a Trieste e segna il  punto  in  cui  la  linea
incontra la strada. Il tracciato della linea di frontiera  a  partire
dal cippo principale n. VI fino al cippo principale n. V figura  alla
tabella n. 22. 
  Dal cippo  principale  n.  V  la  linea  continua  verso  il  Monte
Castellier con alcune piccole deviazioni per  lasciare  alcune  case,
strade e cave in territorio italiano o jugoslavo. La casa Pecchiari e
il suo campo rimangono in territorio italiano; la  campestre  per  le
cave rimane egualmente in  territorio  italiano;  poi,  risalendo  il
declivio verso il Monte Castellier, la linea  taglia  la  zona  delle
cave lasciando la cava Gorlato  in  territorio  italiano  e  la  cava
Elleri in  territorio  jugoslavo.  Dopo  aver  tagliato  il  ruscello
Fioretti, la frontiera segue la linea di massima  pendenza  lungo  il
versante del Monte Castellier alla sommita' del quale essa  raggiunge
la quota  244,  dove  si  trova  il  cippo  principale  n.  IV.  Piu'
precisamente,  la  linea  arriva  a  un  metro  a   est   del   punto
trigonometrico 328. Il tracciato della linea di frontiera  a  partire
dal cippo principale n. V fino al cippo principale n. IV figura  alla
tabella n. 23. 
  Dal cippo principale n. IV la linea si dirige con un azimut di 300°
e alcune leggere deviazioni  verso  la  strada  Muggia-Crevatini  nel
villaggio di Cerei. In particolare, lasciando  il  Monte  Castellier,
essa scende un declivio ripido e taglia la strada carrozzabile  Santa
Barbara-Elleri dopo di che lascia  alcuni  terreni  della  proprieta'
Mercandel e Sega in territorio italiano. Di la' essa si dirige  verso
l'incrocio delle strade Muggia-Elleri e Santa  Barbara-Premanzano  e,
proseguendo,  taglia  questo  incrocio  in  modo  che   l'accesso   a
Premanzano rimanga in territorio italiano. La linea prende una  nuova
direzione con un azimut di 300°, si dirige verso  il  ruscello  Cerei
che segue per circa 250 metri e  passa  in  seguito  a  fianco  della
proprieta' Dobrigna, lasciando quest'ultima in territorio  jugoslavo.
La linea taglia in seguito il  ruscello  Bosco  lasciando  i  terreni
della proprieta' Marsic e la casa Cozlan con accesso alla strada  per
Muggia in territorio italiano. Di la', la linea  va  direttamente  al
posto di blocco di Cerei, dove si trova il cippo principale  n.  III.
Il tracciato della linea di frontiera a partire dal cippo  principale
n. IV fino al cippo principale n. III figura nella tabella n. 24. 
  Dal cippo principale n. III, con un azimut di circa 300°  e  alcune
piccole deviazioni, la linea  si  dirige  verso  la  collina  di  San
Michele. La linea lascia cosi' la casa Mauro con il terreno adiacente
in territorio italiano e la casa Bosici con il terreno  adiacente  in
territorio jugoslavo. Dopo aver tagliato il  ruscello  Pisciolon,  la
linea arriva alla quota 119 ove si trova la proprieta'  Lenardon  con
la casa. A questo punto la linea devia lasciando la casa Lenardon con
il terreno adiacente in territorio italiano e poi continua  verso  la
collina di San Michele. Prima di  rimontare  il  versante  est  della
regione detta Pisciolon, all'altezza  della  casa  Bosici,  la  linea
piega   di   nuovo   leggermente   per   lasciare   la   carrozzabile
Muggia-Chiampore in territorio italiano. Essa raggiunge in seguito la
sommita' della collina di San Michele, a 14 metri  a  est  del  punto
trigonometrico della quota 197 di San Michele. Qui si trova, il cippo
principale n. II. Il tracciato della linea di frontiera a partire dal
cippo principale n. III sino al cippo principale n.  II  figura  alla
tabella n. 25. 
  Dal cippo principale n. II la linea lascia, con un azimut medio  di
circa 259°, la sommita' di San Michele e si dirige verso la foce  del
ruscello San  Bartolomeo.  Essa  lascia  in  territorio  italiano  il
serbatoio d'acqua di San Michele, poi, scendendo  il  versante  ovest
della  collina,  taglia  la  strada  Chiampore-Crevatini.  La   linea
continua con alcune brevi deviazioni, lasciando la casa Fontanot  con
una striscia stretta di terreno in territorio italiano e i fabbricati
rurali Seppili con un piccolo tratto della  campestre  in  territorio
jugoslavo. I terreni coltivati della proprieta' Seppili rimangono  in
territorio italiano. La  linea  continua  ora  lungo  la  pianura  in
maniera quasi permanente, taglia la carrozzabile  Ancarano-Lazzaretto
e termina il suo tracciato al cippo principale  n.  I  che  si  trova
sulla riva destra del ruscello San Bartolomeo, alla  foce  di  questo
ruscello. Il tracciato della linea di frontiera a partire  dal  cippo
principale n. II sino al cippo principale n. I figura alla tabella n. 
26. 
  Le quote e i dati topografici ai quali si riferisce la  descrizione
figurano nelle carte 1: 25.000 e 1: 50.000  dell'Istituto  geografico
militare italiano, edizioni del 1962-1966 e  del  1967  e  1:  50.000
dell'Istituto geografico  militare  dell'Armata  Popolare  Jugoslava,
edizione del 1971. 
 
                                * * * 
 
  Si omette l'allegato I (26 tabelle recanti le indicazioni  metriche
e le coordinate geografiche dei  singoli  cippi  lungo  la  frontiera
terrestre  nel  settore  triestino)  e   l'allegato   II   (4   carte
topografiche).