(Allegato B)
                                                           Allegato B 
 
   Capacita' fiscale dei Comuni delle Regioni a Statuto ordinario 
                       Nota tecnica di lettura 
 
  La presente nota tecnica illustra  i  risultati  dell'aggiornamento
della  capacita'  fiscale  per  i  Comuni  delle  Regioni  a  statuto
ordinario. 
  L'aggiornamento della capacita' fiscale per il riparto del Fondo di
solidarieta' comunale (FSC) 2019 e' stato effettuato in coerenza  con
i criteri di stima di cui alla Nota metodologica  "Capacita'  fiscale
dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario"  del  25  luglio  2017,
adottata con il decreto del Ministro dell'economia  e  delle  finanze
del 16 novembre 2017, cui si rinvia per ogni dettaglio. 
  La stima considera l'anagrafica dei Comuni delle Regioni a  statuto
ordinario esistenti nell'anno 2018 (6.606 enti) con  l'eccezione  del
Comune di Mappano, istituito per scissione di porzioni di  territorio
di alcuni  Comuni  limitrofi  (Caselle  Torinese,  Borgaro  Torinese,
Settimo Torinese e Leini). L'istituzione del  Comune  di  Mappano  e'
divenuta operativa solo a decorrere da meta' dell'anno 2017: per tale
ente non risulta ancora possibile determinare i  fabbisogni  standard
(aggiornati all'anno 2016) e conseguentemente  neanche  la  capacita'
fiscale considerato che alcune sue componenti  e/o  alcune  variabili
sono derivate proprio dai fabbisogni standard. 
  Pertanto, la capacita' fiscale in esame riguarda un numero di  enti
pari a 6.605: per il riparto del FSC 2019, al Comune di Mappano sara'
applicata la procedura gia'  prevista  per  l'anno  2018  e  indicata
nell'articollo   6   del   DPCM   7   marzo   2018,    rideterminando
contestualmente la quota spettante ai  Comuni  di  Caselle  Torinese,
Borgaro Torinese, Settimo Torinese e Leini. 
  Rispetto allo scorso anno e' stato espunto  il  Comune  di  Sappada
che, a decorrere dal 16 dicembre  2017,  e'  stato  distaccato  dalla
Regione Veneto e aggregato alla Regione Friuli-Venezia Giulia  (legge
5 dicembre 2017, n. 182). 
  Nel complesso, la capacita' fiscale 2019 per i Comuni delle Regioni
a statuto ordinario risulta  pari  a  25.533.662.735  euro,  come  di
seguito riepilogato: 
    

                              Tabella 1
                   Capacita' fiscale 2019 Comuni RSO

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| IMU std                        |                   10.182.734.579 |
|--------------------------------|----------------------------------|
| TASI std                       |                    1.789.357.962 |
|--------------------------------|----------------------------------|
| Tax gap                        |                      317.868.550 |
|--------------------------------|----------------------------------|
| Add.com                        |                    2.609.493.423 |
|--------------------------------|----------------------------------|
| Tassazione rifiuti             |                    6.574.219.133 |
|--------------------------------|----------------------------------|
| Capacita' residuale            |                    4.059.989.087 |
|--------------------------------|----------------------------------|
| Totale                         |                   25.533.662.735 |
|--------------------------------|----------------------------------|
  in euro

    
  Rispetto alla stima  per  l'anno  2018  si  rileva  una  differenza
  complessiva di circa 316 milioni di euro (1,2% del totale). 
 
  L'aggiornamento della capacita' fiscale dei Comuni delle Regioni  a
  statuto ordinario (RSO) 
  L'aggiornamento della capacita' fiscale dei Comuni delle RSO, ferma
  restando l'invarianza dei criteri metodologici, e' stata effettuata
  al fine di tenere conto dell'adeguamento della base  dati  all'anno
  2016 e della neutralizzazione  del  peso  della  capacita'  fiscale
  relativa al servizio smaltimento rifiuti sul totale  in  base  alla
  nuova stima dei fabbisogni  standard  approvati  dalla  Commissione
  Tecnica dei fabbisogni standard nella seduta del 12 settembre 2018. 
  La base dati della capacita' fiscale viene allineata all'anno  2016
  al fine di  utilizzare,  nel  riparto  del  FSC  per  l'anno  2019,
  capacita' fiscali e fabbisogni standard relativi al medesimo anno. 
  In linea con la stima  effettuata  lo  scorso  anno,  la  capacita'
  fiscale dei Comuni delle Regioni a  statuto  ordinario  per  l'anno
  2019  e'  costituita  dal  gettito  standardizzato  delle  seguenti
  componenti1 : 
     • Gettito dell'IMU  e  della  TASI  standardizzato  con  criteri
     specifici per ciascuna categoria di  immobili.  Insieme,  i  due
     tributi immobiliari rappresentano il 47% della capacita' fiscale
     complessiva  e  ne  rappresentano  quindi  la  componente   piu'
     rilevante; 
     • Tax Gap dell'IMU e della TASI per i  soli  fabbricati  diversi
     dall'abitazione   principale,   calcolato   sulla   base   della
     differenza  tra  il  gettito  catastale  ad  aliquota   standard
     (gettito teorico) e il gettito effettivo standardizzato; 
     • Gettito dell'addizionale comunale IRPEF  standardizzato  sulla
     base dei redditi imponibili per l'anno  2016,  desumibili  dalle
     dichiarazioni Unico-Persone fisiche presentate nel 2017; 
     •  Capacita'  fiscale  relativa  al  servizio  di   raccolta   e
     smaltimento rifiuti che risulta derivata dalla nuova  stima  dei
     fabbisogni standard (servizio rifiuti)2 ; 
     • Stima econometrica della capacita' fiscale residuale:  restano
     confermati l'utilizzo del modello stimato nel 2017 per la  stima
     della capacita' fiscale relativa all'anno 2018. 
  Per  la  determinazione  della  capacita'  fiscale  2019,  rispetto
  all'anno precedente, e' stata seguita la seguente procedura: 
     1. Con riferimento al gettito standard dell'IMU  e  della  TASI,
     l'aggiornamento della base dati ha riguardato la  categoria  dei
     fabbricati diversi da  abitazione  principale  che  rispetto  al
     gettito, rappresentano la componente prevalente. In particolare,
     i   valori   stimati   lo   scorso   anno   sulla   base   della
     standardizzazione del gettito effettivo  per  l'anno  2015  sono
     stati aggiornati mediante l'applicazione di un coefficiente  che
     misura la variazione catastale avvenuta tra l'anno 2014 e l'anno
     2016 (ultimo dato disponibile). 
     Tuttavia, tale variazione catastale deve risultare coerente  con
     l'andamento del  gettito  effettivo;  nei  casi  di  sostanziale
     incoerenza tra andamento del  gettito  e  variazione  catastale,
     quest'ultima viene sterilizzata. 
     In ogni caso, viene  considerato  prudenzialmente  un  tasso  di
     variazione nella misura ridotta del 50%: nel complesso, rispetto
     alla stima per l'anno 2018 ai fini di IMU e TASI si registra  un
     aumento del gettito standard alquanto  contenuto  per  circa  24
     milioni di euro. 
     2. Per il tax gap non si  e'  proceduto  ad  alcuna  variazione3
     considerato che risultano confermati  i  precedenti  criteri  di
     stima di IMU e TASI. Resta altresi' confermato che ai fini della
     capacita'  fiscale  il  tax  gap  e'  considerato  nella  misura
     prudenziale del 10%. 
     3.  Riguardo  all'addizionale  comunale  IRPEF,  i   dati   sono
     aggiornati alle dichiarazioni 2017 per l'anno d'imposta 2016 con
     una variazione del  relativo  gettito  standard,  rispetto  allo
     scorso anno, di 21,1 milioni di euro4 . 
     4. Si conferma la necessita' di neutralizzazione del peso  della
     capacita' fiscale relativa al servizio di raccolta e smaltimento
     rifiuti sul totale operata secondo la nuova stima  dei  relativi
     coefficienti di riparto dei fabbisogni standard. In particolare,
     la neutralizzazione in esame  assicura  che  i  coefficienti  di
     riparto dei fabbisogni standard e quelli della capacita' fiscale
     per la componente rifiuti siano uniformi per ciascun comune.  La
     capacita'  fiscale  relativa  al  servizio  smaltimento  rifiuti
     risulta quantificata in 6.574,2 milioni di euro (+269 milioni di
     euro circa rispetto alla stima per l'anno 2018). 
     5. Con  riferimento  alla  capacita'  fiscale  residuale,  fermo
     restando l'impianto metodologico approvato lo  scorso  anno,  la
     stima allegata considera l'aggiornamento sia della base dati sia
     del correttivo finale definito lo scorso anno. In particolare, i
     dati alla base del modello  econometrico  di  stima  sono  stati
     aggiornati all'anno 20165 .  Inoltre,  il  correttivo  e'  stato
     aggiornato considerando come soglie il 25esimo percentile  e  il
     70esimo percentile;  mentre  il  limite  alla  variazione  delle
     capacita' fiscale residuale risulta pari a +80% e -80%. 
     Nell'appendice si riportano  specifiche  distribuzioni  su  base
     territoriale e per fasce di popolazione relative alle  le  varie
     componenti della capacita' fiscale 2019. 
 
 
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  1 Si rinvia sul punto a quanto  indicato  nella  nota  metodologica
 (allegato B) al decreto del Ministro dell'economia e  delle  finanze
 25 Luglio 2017. 
 
 
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  2 Il gettito della tariffa per "raccolta e smaltimento rifiuti" non
 andrebbe incluso nella capacita' fiscale poiche'  risulta  a  totale
 copertura del costo. La "raccolta e smaltimento  rifiuti"  e'  stata
 invece inclusa - come da previsioni  di  legge  -  nel  calcolo  dei
 fabbisogni standard. L'esclusione di  questa  voce  dalla  capacita'
 fiscale  avrebbe  condotto  a  una  errata   stima   delle   risorse
 perequabili. Pertanto, la capacita' fiscale per il settore "raccolta
 e  smaltimento  rifiuti"  e'  stata  calcolata  in  misura  pari  al
 fabbisogno standard ripartendo la spesa storica complessiva del 2016
 in base ai coefficienti di riparto dei fabbisogni standard. 
 
 
 -------- 
  3 Per il tax gap si rileva rispetto allo scorso anno una variazione
 di soli 18mila euro dovuta all'eliminazione dell'importo relativo al
 comune di Sappada, non piu' considerato nella stima. 
 
 
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  4 Per i comuni fusi durante l'anno 2017 (anno della  dichiarazione)
 i dati dichiarativi possono riferirsi sia ai singoli comuni fusi sia
 all'ente risultante fusione. In tali casi sono state  sommate  tutte
 le base imponibili riferibili al  comune  considerato.  Ad  esempio,
 Abetone-Cutigliano incorpora le basi imponibili delle  dichiarazioni
 dei contribuenti di Abetone, Cutigliano e Abetone-Cutigliano stesso. 
 
 
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  5 Tra le variabili considerate vi sono  anche  quelle  relative  ai
 dati reddituali desumili dalle dichiarazioni dei redditi 2016  (anno
 d'imposta 2016). Per i comuni oggetto di fusione durante l'anno 2017
 (anno in cui e'  stata  presentata  la  dichiarazione)  al  fine  di
 adeguare   l'anagrafica   dell'anno    di    dichiarazione    (2017)
 all'anagrafica dell'anno di imposta (2016), i  dati  reddituali  dei
 comuni fusi durante il  2017  sono  stati  ripartiti  tra  i  comuni
 confluenti in proporzione a quelli dell'anno precedente (addizionale
 comunale a.i. 2015). Ad esempio,  il  reddito  medio  e  il  reddito
 mediano di Abetone-Cutigliano sono stati  ripartiti  tra  Abetone  e
 Cutigliano in  proporzione  ai  valori  presentati  nei  due  comuni
 nell'anno d'imposta 2015.