(Allegato 2)
                                                           Allegato 2 
 
Modalita'  per  indicazione,  prescrizione,  esecuzione,  utilizzo  e
  monitoraggio dei test Next Generation Sequencing (NGS)  nell'ambito
  del percorso di cura oncologico dei pazienti con  colangiocarcinoma
  inoperabile o recidivato con garanzia di appropriatezza d'uso. 
 
I. Premessa. 
    Il colangiocarcinoma, la cui incidenza  e'  in  aumento,  e'  una
malattia rara che fa parte del gruppo eterogeneo dei tumori delle vie
biliari.  A  seconda  della  sede   anatomica   di   origine,   viene
classificato in intraepatico ed extraepatico. In Italia il  tasso  di
incidenza del colangiocarcinoma standardizzato per  eta'  e'  di  3,4
casi su 100.000 abitanti che,  applicato  alla  popolazione  italiana
residente al 1° gennaio 2022, corrisponde a circa 2.000 pazienti.  Il
35%  dei  pazienti  viene  sottoposto  a   una   resezione   radicale
potenzialmente   curativa,   seguita   da   chemioterapia   adiuvante
post-chirurgica. Nei pazienti operati si manifesta  una  recidiva  in
oltre il  60%  dei  casi  entro  i  primi  due  anni  dall'intervento
chirurgico, 
    Il  colangiocarcinoma  rappresenta  una   patologia   neoplastica
«orfana»  con   limitate   possibilita'   terapeutiche   nella   fase
avanzata/metastatica. La sopravvivenza mediana a 5 anni per tutti gli
stadi e' del 17% nel sesso maschile e del  15%  in  quello  femminile
(1-5). 
II. NGS per la scelta della terapia nel colangiocarcinoma inoperabile
o recidivato. 
    Il 35%  dei  colangiocarcinomi  presenta  alterazioni  molecolari
actionable, e l'introduzione  di  una  tecnologia  di  sequenziamento
genomico esteso, conosciuta come Next  Generation  Sequencing  (NGS),
rappresenta un importante contributo tecnologico per far fronte  alle
esigenze cliniche di questi  pazienti,  in  funzione  del  numero  di
target molecolari  da  rilevare,  della  loro  complessita'  e  della
percentuale  di  pazienti  con  biomarcatori  approvati  dagli   enti
regolatori e da linee guida nazionali ed internazionali (6, 7). 
    In considerazione dei livelli  di  evidenza  clinica  dei  target
molecolari e delle raccomandazioni della European Society of  Medical
Oncology (ESMO) per l'impiego di  tecnologia  NGS  nei  pazienti  con
tumori avanzati, viene individuato il colangiocarcinoma,  insieme  al
carcinoma del polmone non a piccole cellule non  squamoso,  come  una
delle due neoplasie per la quale ci si puo'  avvalere  nell'immediato
di test di NGS per analisi multigeniche con ricadute terapeutiche (8,
9). 
    In questa neoplasia l'utilizzo della tecnologia NGS consente: 
      1)  l'ottimizzazione  dell'impiego   del   campione   biologico
disponibile che si e' dimostrato rappresentare, in particolare per le
agobiopsie,  un  limite  importante  per  determinazioni   effettuate
mediante singoli test eseguiti in tempi successivi; 
      2) l'individuazione di alterazioni molecolari  actionable,  che
potrebbero anche non essere rilevate con altre metodiche di analisi e
per le quali sono disponibili farmaci attivi  rimborsati  dal  SSN  o
comunque accessibili con diverse procedure. 
III. Indicazione. 
    La prescrizione di un test  NGS  e'  indicata  nei  pazienti  con
colangiocarcinoma non  operabile  o  recidivato  suscettibile  di  un
trattamento antitumorale e tenuto conto delle preferenze espresse dal
paziente opportunamente  informato  al  momento  della  scelta  della
terapia. 
    Si  prevede  l'utilizzo  di  pannelli  che  siano  in  grado   di
analizzare almeno le alterazioni molecolari sotto riportate  al  fine
di identificare quelle che consentano un intervento terapeutico o che
comunque  possano  avere  un  ruolo  per  la  definizione  di  scelte
terapeutiche, con beneficio clinico della  terapia  prescritta  sulla
base della  profilazione  molecolare  in  termini  di  efficacia,  di
tossicita' e di impatto sulla qualita' di vita del paziente. 
    I test NGS utilizzati  devono  identificare  almeno  le  seguenti
alterazioni molecolari per le quali sono disponibili  farmaci:  FGFR2
riarrangiamenti, IDH1  mutazioni,  NTRK  riarrangiamenti,  BRAF  V600
mutazioni, MMR (MLH1, PMS2, MSH2, MSH6) mutazioni. Ulteriori geni con
alterazioni molecolari attivabili classificati secondo la scala ESCAT
(9) come 1 e 2, e per i quali e'  disponibile  l'accesso  a  farmaci,
dovranno essere inclusi. 
    I test genomici non sono indicati nei casi  in  cui  il  paziente
correttamente informato abbia negato il consenso al trattamento,  ne'
quando, a giudizio clinico dell'oncologo,  le  caratteristiche  e  le
condizioni cliniche del paziente facciano escludere  la  possibilita'
di ulteriori interventi terapeutici indicati dai risultati del  test.
E' necessario richiedere un ulteriore consenso qualora  il  risultato
del test evidenzi alterazioni genetiche con  potenziali  implicazioni
eredo-familiari. 
IV. Prescrizione. 
    La prescrizione del test  NGS  viene  effettuata  dal  centro  di
oncologia, pubblico o  privato  accreditato,  che  ha  in  carico  il
paziente, in seguito a valutazione del  gruppo  multidisciplinare  di
patologia  e  nel  contesto  del  percorso  diagnostico   terapeutico
assistenziale (PDTA) ove esistente. 
    Il centro di oncologia preposto alla prescrizione deve  compilare
una scheda informatizzata che  riporti,  oltre  all'anagrafica  e  ai
parametri che  consentono  di  identificare  il  paziente,  anche  il
successivo risultato del test e il percorso  terapeutico  intrapreso.
Tale scheda  dovra',  inoltre,  essere  aggiornata  con  i  dati  del
follow-up. 
    Al  centro  di  oncologia  compete  altresi'  la  verifica  della
disponibilita' di un campione biologico adeguato da indirizzare ad un
laboratorio di anatomia patologica/patologia  molecolare  tra  quelli
identificati a livello regionale. 
    Le regioni individuano nei rispettivi atti deliberativi i  centri
di  oncologia  e  i  laboratori  di   anatomia   patologica/patologia
molecolare che eseguiranno rispettivamente la prescrizione ed i  test
NGS. I laboratori di  anatomia  patologica/patologia  molecolare  che
potranno eseguire  i  test  NGS  sono  identificati  tra  quelli  con
esperienza  consolidata,  superiore  ai  due  anni,  di  profilazione
genomica mediante NGS su campioni di tessuto e biopsia liquida,  come
riportato nel parere espresso dal CSS in data 15 febbraio  2022.  Per
ottimizzare la gestione dei test, le regioni  devono  identificare  i
centri di riferimento  di  anatomia  patologica/patologia  molecolare
considerando  anche  il  volume  di  popolazione   afferente   e   le
tecnologie/risorse professionali disponibili. 
    Nell'adempimento  delle  funzioni  di  competenza,  i  centri  di
oncologia prescrittori sono tenuti  al  rispetto  delle  disposizioni
europee e nazionali in materia di protezione dei dati  relativi  alla
salute e dei dati genetici, quali dati  personali  appartenenti  alle
categorie particolari di cui all'art. 9 del regolamento  UE  2016/679
del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016. 
V. Esecuzione. 
    L'esecuzione e la conseguente interpretazione del test non devono
comportare un ritardo nell'inizio della terapia tale da compromettere
potenzialmente l'efficacia del  trattamento,  ed  il  referto  dovra'
essere disponibile nei termini di quattordici giorni lavorativi dalla
data di accettazione da parte del centro esecutore. 
    All'anatomo-patologo compete la valutazione della  idoneita'  del
campione tessutale (tumore primitivo o metastasi)  sul  quale  dovra'
essere  eseguito  il  test,  nonche'  della  dissezione  del  tessuto
necessaria per ottimizzare i risultati del test. 
    Nei casi in  cui  non  sia  possibile  disporre  di  un  campione
tessutale,  il  test  potra'  essere  eseguito  su  campione  ematico
(biopsia liquida). La  biopsia  liquida  puo'  avere  dei  limiti  di
sensibilita' legati alla quantita' di DNA tumorale circolante (ctDNA)
e, pertanto, va limitata ai casi in cui non  vi  sia  tessuto  idoneo
disponibile. Il paziente deve essere informato dei  limiti  del  test
eseguito su campione ematico nel caso in  cui  sia  necessario  farvi
ricorso. 
    L'unita'  operativa   di   anatomia   patologica/laboratorio   di
patologia molecolare in cui sara' eseguito il test  NGS  utilizza  la
dicitura identificativa «Test NGS per colangiocarcinoma inoperabile o
recidivato cito/istologicamente diagnosticato» per  la  registrazione
sul  sistema  operativo  locale   (SIL).   Ad   esclusivi   fini   di
tracciabilita', l'unita' operativa di anatomia patologica/laboratorio
di patologia molecolare che invia il campione  per  l'esecuzione  del
test in altra sede registra l'invio con la voce  «Invio  di  campione
per  test  NGS  per  colangiocarcinoma   inoperabile   o   recidivato
cito/istologicamente diagnosticato». 
    Per quanto concerne i  pannelli  genici,  sono  disponibili  test
commerciali riconosciuti per evidenza  e  appropriatezza,  largamente
utilizzati per molte patologie oncologiche associate  ad  alterazioni
geniche actionable. 
    E' necessario l'utilizzo di test marcati CE-IVD o CE-IVDR  o,  in
alternativa, l'effettuazione di procedure di validazione interna  del
test per finalita' di  diagnosi  clinica  da  parte  del  laboratorio
utilizzatore. 
    Nelle procedure ad evidenza pubblica per l'acquisto dei test NGS,
le  regioni  devono  utilizzare  criteri  di  valutazione  basati  su
evidenze scientifiche aggiornate e tecnologie validate per l'utilizzo
clinico. Il finanziamento sara'  utilizzato  per  il  rimborso  delle
prestazioni, attribuendo una quota per  test  non  superiore  a  euro
1.150,00 (10). 
VI. Utilizzo. 
    L'utilizzo dei risultati del test NGS per  tutte  le  alterazioni
molecolari gia' identificate come suscettibili a terapie con  farmaci
a  bersaglio  molecolare  disponibili  e'  garantito  dal  centro  di
oncologia  che  ha  in  carico   il   paziente   per   l'indicazione,
l'esecuzione e il follow-up delle eventuali terapie indicate. 
    Qualora  il  test  NGS  individui   alterazioni   genomiche   non
riconosciute come suscettibili di trattamento con i farmaci a  target
molecolare gia' disponibili,  l'interpretazione  del  risultato  deve
essere affidata  a  un  gruppo  multidisciplinare  includente,  oltre
l'oncologo, almeno un patologo/biologo molecolare e un genetista. 
    Per la custodia e la sicurezza dei dati e dei campioni  biologici
sono adottate le cautele previste nel provvedimento n. 146 del  2019,
adottato dal Garante per la protezione dei dati personali,  ai  sensi
dell'art. 21, comma 1, del decreto legislativo  10  agosto  2018,  n.
101,  anche  relativamente  alle   informazioni   da   fornire   agli
interessati,  all'acquisizione  del  consenso   e   alla   consulenza
genetica. 
VII. Monitoraggio. 
    La rendicontazione, sia ai fini  del  monitoraggio  dell'utilizzo
del fondo, sia ai fini della verifica di appropriatezza e degli esiti
clinici ottenuti con l'impiego dei test NGS in aggiunta ai  parametri
clinico-patologici,   e'   assicurata,   secondo    le    indicazioni
organizzative di ciascuna regione, da  ciascun  centro  di  oncologia
individuato utilizzando la  seguente  denominazione:  «Test  NGS  per
colangiocarcinoma  inoperabile  o   recidivato   cito/istologicamente
diagnosticato». 
    Per i pazienti afferenti a centri di cura posti al di fuori della
regione di  residenza  la  prestazione,  preventivamente  autorizzata
dalla regione di residenza viene considerata a carico della stessa  e
si applica la compensazione economica tra regione erogante e  regione
di residenza. 
    Le  regioni  provvedono  a  rendicontare  l'utilizzo  del   fondo
nell'ambito e con le modalita' degli usuali rendiconti e con  cadenza
annuale; inoltre, inviano  al  Ministero  una  relazione  dettagliata
riguardo al numero dei test NGS effettuati, all'uso appropriato, agli
esiti clinici e alle variazioni di utilizzo  delle  risorse  ottenuti
con   l'impiego   dei   test   NGS   in   aggiunta    ai    parametri
clinico-patologici. 
    Per tale relazione le regioni si avvalgono  dei  dati  comunicati
dai centri oncologici  prescrittori  dei  test,  nonche'  di  analisi
secondarie dei dati amministrativi sanitari,  in  forma  aggregata  e
anonima. Nella rendicontazione annuale devono essere riportati: 
      il numero dei test NGS effettuati; 
      il momento dell'esecuzione del  test  (determinazione  eseguita
alla  diagnosi  di  malattia  inoperabile/recidivata;  determinazione
eseguita a progressione di malattia in  paziente  gia'  sottoposto  a
terapia antitumorale); 
      il campione utilizzato per l'esecuzione del test  (campione  di
tessuto del tumore  primitivo;  campione  di  tessuto  di  metastasi;
biopsia liquida); 
      il tipo di pannello utilizzato ed il numero di geni valutati; 
      le alterazioni molecolari actionable identificate; 
      la terapia a  target  molecolare  prescritta  e  praticata  dal
paziente sulla base dei risultati del test NGS. 
    Saranno inoltre raccolte altre informazioni, quali: 
      la durata della terapia a target molecolare; 
      gli esiti  della  terapia  in  termini  di  risposta  obiettiva
ottenuta, tempo a fallimento della terapia ed eventi avversi; 
      la sopravvivenza globale; 
      il numero di accessi in regime di ricovero/ambulatoriale. 
Riferimenti bibliografici. 
    (1) AIOM-AIRTUM, I numeri del cancro in Italia 2022. 
    (2) Banales et al, Nat Rev Gastroenterol Hepatol 2020. 
    (3) Moeini et al, Clin Cancer Res 2016. 
    (4) Khan and Dageforde, Surg Clin North Am 2019. 
    (5) Banales et al, Nat Rev Gastroenterol Hepatol 2016. 
    (6) Bekaii-Saab et al, Ann Oncol 2021. 
    (7) Normanno et al, ESMO Open 2022. 
    (8) Mateo et al, Ann Oncol 2018. 
    (9) Mosele et al, Ann Oncol 2020. 
    (10) Pinto et al, Economia Sanitaria 2021.