(Allegato 3)
                                                           Allegato 3 
 
 
  2034 
 
  SOSTANZE PER USO FARMACEUTICO 
 
  Corpora ad usum pharmaceuticum 
 
  DEFINIZIONE 
 
  Le  sostanze  per  uso  farmaceutico  sono  sostanze  organiche   o
inorganiche, utilizzate come sostanze  attive  o  eccipienti  per  la
produzione di  prodotti  medicinali  per  uso  umano  o  veterinario.
Possono essere ottenute da fonti naturali o prodotte  per  estrazione
da materiali grezzi, per fermentazione o per sintesi. 
 
  Questa monografia generale non si  applica  alle  droghe  vegetali,
alle droghe vegetali per preparazioni omeopatiche, alle  preparazioni
a base di droghe vegetali, agli  estratti,  alle  tinture  madri  per
preparazioni omeopatiche che  sono  oggetto  di  monografie  generali
separate (Droghe vegetali (1433), Droghe  vegetali  per  preparazioni
omeopatiche (2045), Preparazioni a base di  droghe  vegetali  (1434),
Estratti (0765), Tinture madri per preparazioni omeopatiche (2029)). 
 
  Non si applica alle  materie  prime  per  preparazioni  omeopatiche
tranne  quando  nella  parte  non  omeopatica  della  Farmacopea,  e'
presente la monografia individuale per la sostanza in questione. 
 
  Questa monografia generale non si applica ai precursori chimici per
preparazioni  radiofarmaceutiche  che   sono   l'argomento   di   una
monografia   separata   (Precursori    chimici    per    preparazioni
radiofarmaceutiche (2902)) 
 
  Quando una sostanza per  uso  farmaceutico  non  descritta  in  una
monografia individuale della Farmacopea viene usata  in  un  prodotto
medicinale preparato per le speciali esigenze  di  singoli  pazienti,
l'osservanza di  quanto  previsto  dalle  specifiche  della  presente
monografia generale viene decisa alla  luce  di  una  valutazione  di
rischio  che  prende  in  considerazione  sia  il  tipo  di  qualita'
disponibile della sostanza che il suo uso previsto. 
 
  Quando i prodotti medicinali sono fabbricati  utilizzando  sostanze
per uso farmaceutico di origine  umana  o  animale,  si  applicano  i
requisiti del capitolo 5.1.7. Sicurezza virale. 
 
  Le sostanze per uso farmaceutico possono essere utilizzate sia come
tali che come materie prime di una  successiva  formulazione  per  la
preparazione  di  prodotti  medicinali.  In  funzione  del  tipo   di
formulazione, alcune sostanze possono essere usate sia come  sostanze
attive  che  come  eccipienti.  Le  sostanze  solide  possono  essere
compattate, rivestite, granulate,  polverizzate  fino  ad  una  certa
finezza o possono essere sottoposte ad altri trattamenti. 
 
  Una monografia e' applicabile  ad  una  sostanza  trattata  con  un
eccipiente  solo  quando  tale  trattamento  viene  menzionato  nella
sezione Definizione della monografia. 
 
  Sostanza  per  uso  farmaceutico  di   qualita'   speciale.   Salvo
indicazione  diversa  o  limitazione   specifica   nelle   monografie
individuali, una sostanza per uso farmaceutico e'  destinata  all'uso
umano e veterinario, ed e' di qualita' appropriata per la  produzione
di tutte le forme farmaceutiche nelle quali puo' essere utilizzata. 
 
  Polimorfismo.   Le   monografie   individuali   generalmente    non
specificano  forme  cristalline  o  amorfe,  a  meno  che   non   sia
influenzata la biodisponibilita'. Tutte le forme di una sostanza  per
uso farmaceutico soddisfano ai requisiti  della  monografia,  se  non
diversamente indicato. 
 
  PRODUZIONE 
 
  Le sostanze per uso farmaceutico sono prodotte  mediante  procedure
destinate ad assicurare una qualita' riproducibile, e  soddisfano  ai
requisiti della monografia individuale o alle specifiche approvate. 
 
  La produzione delle sostanze attive deve essere condotta in accordo
alle norme di buona pratica di fabbricazione. 
 
  Per  il  controllo  delle  impurezze   nelle   sostanze   per   uso
farmaceutico si applicano le disposizioni del capitolo generale 5.10. 
 
  Che sia o  no  specificato  nella  monografia  individuale  che  la
sostanza per uso farmaceutico: 
 
  - e' una proteina ricombinante  o  un'altra  sostanza  ottenuta  in
seguito a modificazione genetica, la sostanza soddisfa, se del  caso,
anche ai requisiti della monografia generale  sui  Prodotti  ottenuti
con la tecnologia del DNA ricombinante (0784); 
 
  -  e'  ottenuta  da   animali   suscettibili   alle   encefalopatie
spongiformi trasmissibili  diverse  dall'infezione  sperimentale,  la
sostanza soddisfa, se del caso, anche ai requisiti  della  monografia
generale sui Prodotti aventi il rischio  di  trasmettere  gli  agenti
delle encefalopatie spongiformi animali (1483); 
 
  - e' una sostanza ottenuta mediante un processo  di  fermentazione,
in cui i microrganismi interessati siano  o  no  modificati  mediante
procedimenti  tradizionali  o  mediante   la   tecnologia   del   DNA
ricombinante (rDNA), la sostanza soddisfa, se del caso, ai  requisiti
della monografia generale Prodotti di fermentazione (1468). 
 
  Se durante la produzione  sono  utilizzati  solventi,  essi  devono
essere  di  qualita'  appropriata.  Inoltre,  sono  da  prendere   in
considerazione la loro tossicita' e il loro livello residuo (5.4). Se
durante la produzione e' usata acqua, essa deve  essere  di  qualita'
appropriata. 
 
  L'identita' delle impurezze elementali  derivate  dall'utilizzo  di
catalizzatori e reagenti aggiunti intenzionalmente e' nota  e  devono
essere stabilite strategie  per  il  loro  controllo,  utilizzando  i
principi di gestione del rischio. 
 
  Se le sostanze sono prodotte o  trattate  per  ottenere  una  certa
forma o qualita', quella forma specifica o  qualita'  della  sostanza
soddisfa ai requisiti della monografia. Alcuni saggi correlati con la
funzionalita' possono essere descritti per il controllo di proprieta'
suscettibili   di   influenzare   l'idoneita'   della   sostanza    e
conseguentemente le proprieta' delle forme farmaceutiche preparate da
essa. 
 
  Le  sostanze  polverizzate  possono  essere  trattate  in  modo  da
ottenere un certo grado di finezza (2.9.35). 
 
  Le sostanze compattate  sono  trattate  al  fine  di  aumentare  le
dimensioni delle particelle, di  ottenere  particelle  di  una  forma
specifica e/o di aumentare la massa  della  sostanza  per  unita'  di
volume. 
 
  Le sostanze attive rivestite sono costituite  da  particelle  della
sostanza attiva rivestite con uno o piu' eccipienti appropriati. 
 
  Le sostanze attive granulate sono  particelle  con  dimensione  e/o
forma specifica prodotte mediante granulazione a partire direttamente
dalla sostanza attiva o mediante l'uso  di  uno  o  piu'  appropriati
eccipienti. 
 
  Se le sostanze sono trattate con eccipienti, questi  soddisfano  ai
requisiti  della  loro  monografia  o,  qualora   non   esista   tale
monografia, alle specifiche approvate. 
 
  Quando le sostanze attive sono state trattate  con  eccipienti  per
produrre, ad esempio, sostanze rivestite o granulate, il  trattamento
deve essere fatto nel rispetto della buona pratica  di  fabbricazione
(GMP) e le sostanze trattate sono considerate  come  intermedi  nella
fabbricazione di un prodotto medicinale. 
 
  CARATTERI 
 
  Le indicazioni  che  figurano  nella  sezione  Caratteri  (per  es.
indicazioni circa la solubilita' o una temperatura di decomposizione)
non devono essere interpretate in senso stretto, e non  costituiscono
specifiche. Esse sono riportate come informazione. 
 
  Quando una  sostanza  puo'  presentare  polimorfismo,  questo  puo'
essere  segnalato  nella  sezione  Caratteri  al  fine  di   attirare
l'attenzione dell'utilizzatore su questa  caratteristica  di  cui  si
deve tener conto durante la formulazione di una preparazione. 
 
  IDENTIFICAZIONE 
 
  Nel caso in  cui  la  sezione  Identificazione  di  una  monografia
individuale contenga le sottosezioni Prima identificazione e  Seconda
identificazione, il saggio o  i  saggi  che  costituiscono  la  Prima
identificazione possono essere usati in qualunque circostanza. 
 
  Il saggio o i saggi che costituiscono  la  Seconda  identificazione
possono essere utilizzati  nelle  farmacie  a  condizione  che  possa
essere dimostrato che la sostanza o la preparazione sia completamente
tracciabile con un lotto per il quale sia certificata la  conformita'
a tutti gli  altri  requisiti  della  monografia.  Alcune  monografie
forniscono due o piu' serie di saggi come prima  identificazione  che
sono equivalenti e possono essere utilizzati indipendentemente. Uno o
piu' di queste serie contengono normalmente un riferimento incrociato
a un saggio contenuto nella sezione Saggi della monografia. Cio' puo'
essere  utilizzato  per  semplificare  il  lavoro  dell'analista  che
effettua l'identificazione e i saggi  prescritti.  Per  esempio,  una
serie di saggi di identificazione presenta un riferimento ad un  test
di purezza enantiomerica mentre un'altra serie di saggi rinvia  a  un
saggio di rotazione ottica specifica: lo scopo dei due e' lo  stesso,
cioe' la verifica che e' presente l'enantiomero corretto. 
 
  SAGGI 
 
  Polimorfismo (5.9). Se la natura di una forma cristallina o  amorfa
impone certe restrizioni per  essere  usata  nelle  preparazioni,  la
natura della specifica forma cristallina o amorfa viene identificata,
la sua morfologia e' adeguatamente controllata e la sua identita'  e'
riportata in etichetta. 
 
  Sostanze correlate. Se non diversamente prescritto o giustificato e
autorizzato, le impurezze organiche presenti  nelle  sostanze  attive
devono essere dichiarate, identificate ogni volta che sia  possibile,
e qualificate cosi' come  indicato  nella  Tabella  2034.-1  o  nella
tabella 2034-2 per i peptidi ottenuti per sintesi chimica. 
 
  Tabella 2034. -1. Dichiarazione, identificazione  e  qualificazione
delle impurezze organiche nelle sostanze attive. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Tabella 2034-2.  Dichiarazione,  identificazione  e  qualificazione
delle impurezze organiche nei peptidi ottenuti da sintesi chimica. 
 
    

-----------------+-----------------+-------------------+
    Limite di    |     Limite di   |      Limite di    |
  dichiarazione  | identificazione |    qualificazione |
-----------------+ ----------------+-------------------+
> 0,1 per cento  | > 0,5 per cento |   > 1,0 per cento |
-----------------+ ----------------+-------------------+

    
 
  Particolari limiti possono essere applicati  per  quelle  impurezze
che hanno una non comune attivita',  o  che  danno  luogo  a  effetti
farmacologici inaspettati o a effetti tossici. 
 
  Per  impurezze  reattive  nei  confronti  del  DNA  devono   essere
soddisfatti i requisiti stabiliti dalla linea guida ICH M7 Assessment
and Control of DNA Reactive (Mutagenic) Impurities in Pharmaceuticals
to Limit Potential  Carcinogenic  Risk  per  le  sostanze  attive  da
utilizzare in prodotti medicinali per uso umano,  nei  casi  definiti
nello scopo della linea guida. 
 
  Qualora  una  monografia  individuale  non  preveda   un   adeguato
controllo per una nuova impurezza, deve essere sviluppato  un  saggio
adeguato  per  tale  controllo  e  incluso  nelle  specifiche   della
sostanza. 
 
  Questi  requisiti  non  si  applicano  ai  prodotti   biologici   e
biotecnologici, , agli oligonucleotidi, ai prodotti di  fermentazione
e ai prodotti semisintetici da questi derivati, ai prodotti grezzi di
derivazione animale o vegetale, o ai prodotti medicinali  di  origine
vegetale. 
 
  Impurezze elementali. La dose giornaliera permessa per le impurezze
elementali (p.es. come inclusa nella  linea  guida  ICH  Q3D,  i  cui
principi  sono  riportati  nel  capitolo  generale   5.20   Impurezze
elementali)  si  applica  al  prodotto   medicinale   formulato.   Le
monografie  individuali  delle  sostanze  per  uso  farmaceutico  non
riportano pertanto le specifiche per le impurezze elementali, se  non
prescritto in modo diverso. 
 
  Solventi residui. Il contenuto  di  solventi  residui  e'  limitato
secondo i principi definiti nel capitolo generale  (5.4),  usando  il
metodo generale (2.4.24) o un altro metodo appropriato. 
 
  Nel caso in cui viene effettuata la determinazione quantitativa  di
un solvente residuo, ma non viene eseguito un saggio per  la  perdita
all'essiccamento, il contenuto di solvente residuo deve essere  preso
in considerazione per il calcolo del contenuto della sostanza attiva,
del potere rotatorio specifico e della assorbanza specifica. 
 
  Qualita' microbiologica.  Le  monografie  individuali  riportano  i
criteri di accettabilita' della qualita' microbiologica  quando  tale
controllo   e'   necessario.   La   tabella   5.1.4-2.   Criteri   di
accettabilita' della qualita' microbiologica delle sostanze  per  uso
farmaceutico non sterili nel capitolo 5.1.4. Qualita'  microbiologica
delle  preparazioni  farmaceutiche  fornisce  raccomandazioni   sulla
qualita'  microbiologica  che  sono  di  rilevanza  generale  per  le
sostanze soggette a contaminazione microbica. A seconda della  natura
della sostanza  e  dell'uso  previsto,  possono  essere  giustificati
differenti criteri di accettazione. 
 
  Sterilita' (2.6.1). Le sostanze per uso farmaceutico destinate alla
preparazione di forme farmaceutiche sterili senza  essere  sottoposte
ad  un  ulteriore  appropriato  procedimento  di  sterilizzazione,  o
presentate come sostanze sterili, soddisfano al saggio di sterilita'. 
 
  Endotossine batteriche (2.6.14). Le sostanze per  uso  farmaceutico
soddisfano  al  saggio  per  le  endotossine   batteriche   se   sono
etichettate come sostanze esenti da endotossine batteriche o se  sono
destinate all'uso nella produzione di preparazioni parenterali  o  di
preparazioni per irrigazione che non prevedono una ulteriore adeguata
procedura per la rimozione delle endotossine batteriche.  Il  limite,
se non indicato  nella  monografia  individuale,  e'  determinato  in
accordo con le raccomandazioni del  capitolo  generale  5.1.10  Linee
guida per il saggio delle endotossine batteriche. 
 
  Pirogeni (2.6.8). Le sostanze per uso farmaceutico per le quali  e'
giustificato l'utilizzo del saggio per i pirogeni al posto del saggio
per le endotossine batteriche e che  sono  presentate  come  sostanze
esenti da pirogeni, soddisfano al saggio per i pirogeni. Il limite  e
il metodo di saggio da  utilizzare  sono  indicati  nella  monografia
individuale o approvati dall'autorita' competente. Il saggio  per  le
endotossine batteriche puo' sostituire quello per  i  pirogeni  sulla
base  di  un'appropriata  convalida  dei  saggi  per  le  endotossine
batteriche e i pirogeni. 
 
  Proprieta' supplementari. Il controllo di proprieta'  supplementari
(per es. le caratteristiche fisiche, le caratteristiche correlate con
la funzionalita') puo' essere necessario per alcuni singoli  processi
di  fabbricazione  o  per  alcune  formulazioni.  Gradi  di  qualita'
particolari di una sostanza (come  sterile,  esente  da  endotossine,
apirogena ecc.) possono essere ottenute con  processi  di  produzione
quali quelli utilizzati per la produzione  di  preparazioni  per  uso
parenterale o di altre forme farmaceutiche, e i requisiti appropriati
possono essere specificati nella monografia individuale. 
 
  DOSAGGIO 
 
  Se non diversamente giustificato e  autorizzato,  il  titolo  delle
sostanze per  uso  farmaceutico  viene  determinato  mediante  metodi
appropriati. 
 
  ETICHETTE 
 
  In generale, l'etichetta e' disciplinata da accordi  internazionali
e da regolamenti  sovranazionali  e  nazionali.  Le  indicazioni  che
figurano sotto la voce Etichette non sono dunque complete e, inoltre,
sono  obbligatorie  ai  fini  della  Farmacopea  solo  le  specifiche
necessarie a dimostrare la conformita'  o  meno  ai  requisiti  della
monografia. Tutte le altre informazioni sono  indicate  a  titolo  di
raccomandazione.  Quando  nella  Farmacopea  e'  usato   il   termine
"etichetta", le indicazioni possono apparire sul  contenitore,  sulla
confezione, su un  foglietto  che  accompagna  la  confezione  o  sul
certificato   di   analisi   allegato   al   prodotto   come   deciso
dall'autorita' competente. 
 
  Se del caso, l'etichetta prevede le indicazioni che la sostanza e': 
 
  - destinata a un uso specifico, 
 
  - di una forma cristallina distinta, 
 
  - di uno specifico grado di finezza, 
 
  - compattata, 
 
  - rivestita, 
 
  - granulata, 
 
  - sterile, 
 
  - esente da endotossine batteriche, 
 
  - esente da pirogeni, 
 
  - contenente agenti di scorrimento. 
 
  Se del caso, l'etichetta riporta: 
 
  - il grado di idratazione, 
 
  - il nome e la concentrazione di ogni eccipiente.