(Tabella 2)
                                                            Tabella 2 
                                           (ai sensi dell'articolo 4) 
Requisiti attitudinali dei candidati ai  concorsi  per  l'accesso  ai
   ruoli del personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di
   Polizia 
  1. Requisiti attitudinali per i concorsi  per  l'accesso  al  ruolo
degli agenti ed assistenti: 
    a) un livello evolutivo che esprima una valida integrazione della
personalita', con riferimento alla capacita' di elaborare le  proprie
esperienze di vita, alla fiducia di se', alla capacita'  sia  critica
che autocritica, all'assunzione di responsabilita' ed  alle  doti  di
volonta', connotato, inoltre, sia da  abilita'  comunicativa  che  da
determinazione operativa; 
    b)  un  controllo  emotivo  contraddistinto  dalla  capacita'  di
contenere le  proprie  reazioni  comportamentali  dinanzi  a  stimoli
emotigeni imprevisti od inusuali,  da  una  funzionale  coordinazione
psico-motoria in situazione di stress, da una rapida  stabilizzazione
dell'umore nonche' da una sicurezza di se' in  linea  con  i  compiti
operativi che gli sono propri; 
    c) una capacita' intellettiva che consenta  di  far  fronte  alle
situazioni problematiche pratiche, proprie del ruolo,  con  soluzioni
appropriate basate su processi  logici  e  su  un  pensiero  adeguato
quanto a contenuti  e  capacita'  deduttiva,  sostenuto  in  cio'  da
adeguate  capacita'  di  percezione,  attenzione,  memorizzazione  ed
esecuzione; 
    d) una socialita' caratterizzata da una adeguata disinvoltura nei
rapporti    interpersonali,    dalla    capacita'    di    integrarsi
costruttivamente nel gruppo, dalla disposizione  a  far  fronte  alle
peculiari difficolta' operative del ruolo con opportuna  decisione  e
dinamicita', nonche' dalla capacita' di  adattarsi,  in  contesti  di
lavoro formalmente organizzati, sulla base della  motivazione  e  del
senso del dovere. 
  2. Requisiti attitudinali per i concorsi  per  l'accesso  al  ruolo
degli ispettori: 
    a) un livello evolutivo fondato su  significative  esperienze  di
vita,  integrate  dalla  consapevolezza  di  se'  e  dal   senso   di
responsabilita', caratterizzato dalla capacita' di assumere  autonome
iniziative e ruoli decisionali in situazioni di  media  complessita',
sostenuto da  un  patrimonio  culturale  che  consenta  una  adeguata
capacita' comunicativa sia scritta che orale; 
    b) un controllo emotivo caratterizzato dalla sicurezza di  se'  e
dalla capacita' di gestire lo stress, da una risposta comportamentale
sintonica e razionale dinanzi alle difficolta' ed  alle  frustrazioni
tale da consentire una adeguata rapidita' decisionale  ed  operativa,
dalla capacita' di ritrovare in tempi brevi uno stato di calma; 
    c) una capacita' intellettiva connotata da un adeguato rendimento
nei compiti che, pur se prevalentemente  pratici,  richiedono  poteri
logico-critici e di giudizio,  un  pensiero  articolato  nonche'  una
capacita' di osservazione e memorizzazione; 
    d) una socialita' contraddistinta dalla capacita' nel  gestire  i
rapporti interpersonali e da una spontanea disposizione  ad  assumere
posizioni di rilievo nelle attivita' di gruppo tale da favorire anche
il rapporto tra i componenti,  da  una  capacita'  affermativa  e  di
gestione del personale nell'ottica del conseguimento dei risultati e,
relativamente agli ambiti di autonomia previsti,  da  una  funzionale
disposizione motivazionale al servizio. 
  3. Requisiti attitudinali per i concorsi per l'accesso al ruolo dei
commissari e al ruolo direttivo speciale: 
    a) un livello evolutivo connotato da una accentuata capacita' sia
di  valutazione   che   di   giudizio,   da   un   ampio   patrimonio
socio-culturale e da una modalita' espressiva articolata ed efficace. 
Deve, inoltre, sussistere  la  capacita'  di  assumere  autonomamente
decisioni ed iniziative basate sulla realistica consapevolezza  delle
proprie potenzialita'; 
    b)  un  controllo  emotivo   basato   sulla   fiducia   in   se',
sull'equilibrio del tono dell'umore, sulla capacita' di sopportare lo
stress conseguente  alla  gestione  di  situazioni  problematiche  di
media-alta complessita'  nonche'  sulla  capacita'  di  contenere  la
tensione  conseguente  ad  un  impegno   direttivo   in   circostanze
operative; 
    c) una capacita' intellettiva orientata da un pensiero articolato
e critico, ampio e personale quanto a contenuti e concetti, in  grado
di fronteggiare problemi anche astratti attraverso  idonee  strategie
risolutive, sostenuto in cio' da adeguate potenzialita'  logiche  sia
deduttive che  induttive  e  da  poteri  mnemonici,  attentivi  e  di
osservazione; 
    d)  una  socialita'  connotata  dall'abilita'   nello   stabilire
rapporti  interpersonali  e  dalla  capacita'  nella  gestione  delle
risorse umane, da autorevolezza e da una  disposizione  motivazionale
all'organizzazione, formazione  e  comando  operativo  del  personale
subordinato; dalla sensibilita' nel  valutare  le  problematiche  dei
dipendenti e dalla capacita' di acquisire un positivo  ascendente  su
di essi in funzione del mantenimento della coesione del gruppo e  del
raggiungimento dei risultati prefissi.