1. Informazioni generali.
                            1.1. Premessa.
  Con  la  presente circolare si vogliono delineare le finalita' e le
modalita'  generali  di  accesso alla iniziativa comunitaria adottata
dal  Consiglio della Comunita' europea con decisione 95/593/CE del 22
dicembre   1995,   pubblicata  in  G.U.C.E.,  serie  L,  n.  335  del
30 dicembre  1995, che istituisce un programma d'azione comunitario a
medio  termine  per  le  pari  opportunita' per le donne e gli uomini
(denominato di seguito "programma") per il periodo che intercorra tra
il 1o gennaio 1996 ed il 31 dicembre 2000.
  Vengono  pertanto illustrati, di seguito, i contenuti dell'invito a
presentare  proposte per il cofinanziamento delle iniziative previste
dal  programma,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita'
europee, parte C, n. 351 del 4 dicembre 1999.
         1.2 Finalita' ed obiettivi del programma comunitario.
  Il   programma  e'  destinato  a  promuovere  l'integrazione  della
dimensione  delle  pari  opportunita'  per  le  donne  e  gli  uomini
nell'elaborazione,  nell'attuazione  e  nel  monitoraggio di tutte le
politiche  e  azioni  dell'Unione  europea  e degli Stati membri, nel
rispetto delle rispettive competenze.
  Il  programma  sostiene gli sforzi degli Stati membri in materia di
pari opportunita' per le donne e gli uomini ed ha come obiettivi:
    a) promuovere   l'integrazione   della   dimensione   delle  pari
opportunita' per le donne e gli uomini in tutte le politiche e azioni
(mainstreaming);
    b) mobilitare, per realizzare le pari opportunita' per le donne e
gli uomini, tutti gli attori socio-economici;
    c) promuovere  le  pari  opportunita'  per  le donne e gli uomini
nell'ambito  di  un'economia  che  evolve,  in  particolare nel campo
dell'istruzione,  della  formazione  professionale  e del mercato del
lavoro;
    d) conciliare  la  vita  familiare  e la vita professionale delle
donne e degli uomini;
    e) promuovere  la  partecipazione equilibrata delle donne e degli
uomini nel processo decisionale;
    f)  rafforzare  le  condizioni  per  l'esercizio  dei  diritti di
parita'.
           1.3. Limitazioni e valore precipuo del programma.
  Il  programma  costituisce  un'importante completamento alle azioni
avviate  nell'ambito di altre politiche comunitarie, comprese i fondi
strutturali.  Di  conseguenza,  esso  non  mira a sostenere l'insieme
delle  iniziative  che  possono  essere  condotte localmente a favore
delle  donne  che  in  determinati  settori  possono  beneficiare del
contributo  delle  suddette  politiche.  Ugualmente  escluse  sono le
proposte concernenti esclusivamente studi e proposte di prolungamento
di azioni gia' selezionate, oggetto di bandi comunitari diversi.
  Il   valore   precipuo   del   programma  consiste  in  particolare
nell'individuazione  e  nello scambio trasnazionale di informazioni e
di  esperienze sulle buone prassi nel settore delle pari opportunita'
per le donne e gli uomini.
           1.4. Obiettivo dell'invito a presentare proposte.
  Il presente invito a presentare proposte si prefigge di selezionare
i  progetti  che saranno sostenuti dal programma a titolo di bilancio
2000.
  Ai  sensi dell'art. 4, paragrafo 1, lettera a), della decisione del
Consiglio,  la  Commissione apportera', "per consentire lo scambio di
informazioni  e  di esperienze su buone prassi, sostegno metodologico
e/o  tecnico  e/o  finanziario  a progetti volti all'individuazione e
allo   sviluppo   di   buone   prassi  nonche'  la  comunicazione  di
informazioni ed esperienze pertinenti".
          2. Contenuti e requisiti delle iniziative proposte.
                        2.1. Settori di azione.
  Le  iniziative  proposte  dovranno  riguardare in particolare uno o
piu' dei seguenti settori:
    a)  mainstreaming, promozione e sviluppo di metodi e di strategie
volti  ad integrare la dimensione della parita' delle opportunita' in
tutte le politiche e azioni; scambio di esperienze sulle buone prassi
e  sulle  iniziative  di  "mainstreaming" in settori fino ad oggi non
coperti  o  poco  coperti  dai  progetti  sostenuti dal programma (ad
esempio,   finanze,   trasporti/infrastrutture,   sanita',  ambiente,
energia e istruzione);
    b) occupazione  e vita professionale: scambi di informazioni e di
esperienze  su sistemi di valutazione del lavoro e di classificazione
che  permettono  di combattere le diseguaglianze salariali; scambi di
informazioni  e  di  esperienze  su  buone prassi intese a ridurre la
divergenza  dei  tassi  di disoccupazione femminile e maschile e/o ad
aumentare il tasso di occupazione delle donne; scambi di informazioni
e  di  esperienze  sulle  buone  prassi relative al contributo di una
nuova organizzazione del lavoro atta a permettere il conseguimento di
un  migliore  equilibrio  tra i generi sul luogo di lavoro; scambi di
informazioni  e  sensibilizzazione  in merito al riconoscimento delle
competenze   delle   donne  imprenditrici  nell'economia,  scambi  di
esperienze   su   buone   prassi   relative  al  rafforzamento  della
partecipazione  degli  uomini  ai compiti di custodia e di assistenza
all'interno,  della  famiglia  e  alle  professioni  del  settore  di
custodia   dei   bambini   e  di  assistenza  ad  altre  persone  non
autosufficienti;  scambi  di  esperienze  su buone prassi nel settore
delle  cure  agli  anziani  non autosufficienti; sviluppo e scambi di
esperienze  su  buone  prassi  che  riguardano la conciliazione delle
responsabilita'  professionali  e  personali  nelle  PMI;  scambi  di
esperienze   su  buone  prassi  relative  alla  valorizzazione  e  al
riconoscimento  del  contributo  economico  dei  coniugi  che aiutano
lavoratori autonomi;
    c) processo   decisionale:  elaborazione  e  seguito  di  metodi,
strategie e azioni intesi a promuovere una partecipazione equilibrata
delle  donne  e degli uomini nel processo decisionale, anche in posti
di  livello  elevato:  scambi  di  esperienze sul rafforzamento della
partecipazione  delle  donne nel processo decisionale in settori fino
ad  oggi  non  coperti  o  poco  coperti  dai  progetti sostenuti dal
programma    (ad    esempio;    finanze,    mass-media,    giustizia,
amministrazione   pubblica,   settore   privato,  partiti  politici);
proposte  di  azioni  transnazionali  organizzate  da  ONG  a livello
europeo  in  occasione delle prossime elezioni del Parlamento europeo
nel 1999;
    d) informazione:  promozione  dell'informazione  e  altre  azioni
volte   ad   aumentare   le  conoscenze  e  promuovere  atteggiamenti
favorevoli  in  relazione  alle pari opportunita' tra gli uomini e le
donne:  iniziative  di informazione sul diritto europeo in materia di
pari  opportunita',  comprese  le  domande di pronunce pregiudiziali,
destinate  ai  membri  delle  professioni  legali;  identificazione e
scambio   buone   prassi  sui  meccanismi  che  sostengono  le  donne
nell'esercizio  dei  loro  diritti,  nonche' sulla trasferibilita' di
tali  meccanismi;  scambi  di  esperienze  su  buone  prassi relative
all'adattamento ai differenti pubblici delle informazioni fornite dai
mass-media sulle pari opportunita' tra le donne e gli uomini.
                    2.2. Criteri di ammissibilita'.
  Ogni azione che puo' beneficiare di un sostegno nel quadro di altri
programmi  e/o  politiche  comunitarie  (quali  ad  esempio FSE, NOW,
Leonardo,  Leader  II)  non sara' presa in considerazione nell'ambito
del presente invito a presentare proposte.
  Poiche'     il    valore    aggiunto    del    programma    risiede
nell'individuazione  e nello scambio transnazionale di informazioni e
di  buone  prassi  nel settore delle pari opportunita' tra le donne e
gli   uomini,  i  progetti  devono  essere  transnazionali  e  devono
coinvolgere  organizzazioni  di  almeno  tre diversi Stati membri e/o
Stati  dello  spazio  economico  europeo  (SEE:  Norvegia,  Islanda e
Liechtenstein) che operino in partnerariato.
  I soggetti devono avere come obiettivo lo scambio di informazioni o
di esperienze o il trasferimento di buone prassi da un'organizzazione
a   un'altra,   oppure   la   collaborazione   nella   concezione   e
nell'attuazione di azioni.
  La  partecipazione  al programma d'azione, alle condizioni indicate
nella  nota  informativa allegata al modulo di candidatura, e' aperta
ai   Paesi   candidati   a   divenire   membri  dell'Unione  europea.
Attualmente,   i  Paesi  in  possesso  dei  requisiti  richiesti  per
partecipare  sono  la  Repubblica  Ceca,  l'Ungheria, la Lituania, la
Romania e la Slovenia.
  Le  proposte  devono,  inoltre,  comprovare un cofinanziamento pari
almeno al 40% del bilancio del progetto.
  Il  presente  invito  a presentare proposte non riguarda i progetti
prescelti  nel  quadro  dei  bilancio  1999 del programma e che erano
progettati  fin  dall'inizio  come pluriennali (cioe' progetti la cui
azione  continua  dopo  il giugno del 2000). Le domande di rinnovo di
tali  progetti saranno oggetto di una procedura di selezione distinta
cosi'  come  le proposte intese esclusivamente a realizzare studi che
saranno, anch'esse, oggetto di una procedura di selezione distinta.
                      2.3. Criteri di selezione.
  Per  poter  concorrere  al  finanziamento,  le  iniziative proposte
devono comunque soddisfare i seguenti requisiti:
    a) presentare un valore aggiunto a livello di Unione europea;
    b) avere  come  obiettivo  la  promozione  delle buone prassi nei
settori interessati;
    c) consentire scambi transnazionali;
    d) perseguire risultati che possano essere trasferiti;
    e) perseguire  obiettivi  precisi  e  chiari,  aventi  una durata
realistica;
    f) essere oggetto di una valutazione obiettiva e regolare;
    g) essere innovativi in termini di contenuto e di organizzazione.
    h) comportare   una   strategia   di   diffusione  dei  risultati
raggiunti;
    i) essere   presentati   ed   attuati   dai  soggetti  ammessi  a
partecipare (v. punto 2.6);
    l) contribuire  a  uno  o piu' degli obiettivi indicati (v. punto
1.2);
                 2.4. Finanziamento e cofinanziamento.
  Per  le proposte accolte, il contributo finanziario della Comunita'
potra',  in generale, raggiungere una percentuale massima pari al 60%
dei  costi  ammissibili  totali del progetto. Sono ammissibili solo i
costi di azioni direttamente connessi alla realizzazione dell'oggetto
dell'accordo.  I  costi  devono  essere  necessari all'esecuzione del
progetto.
  I  promotori  dei  progetti  devono  ottenere  cofinanziamenti  per
coprire il restante 40% del costo totale del progetto.
  La  Commissione  europea  raccomanda  che  i  cofinanziamenti siano
erogati  in  denaro. In ogni caso almeno il 15% dei costi ammissibili
totali del progetto deve essere coperto da cofinanziamento in denaro.
I contributi in natura devono essere presi in considerazione soltanto
fino al 25% al massimo dei costi ammissibili totali del progetto ed a
condizione  che  se  ne possa stabilire chiaramente un legame diretto
con  l'attuazione  del  programma di lavoro e che la loro stima possa
essere comprovata in termini contabili.
  A  titolo  di  orientamento  e  conformemente allo stanziamento del
programma,   le  sovvenzioni  comunitarie  saranno  generalmente  non
superiori  a  150.000  Euro per progetto e per anno e non inferiori a
30.000 Euro per progetto e per anno.
                             2.5. Durata.
  L'invito a presentare progetti riguarda un periodo contrattuale che
va   dal   1o luglio  2000  al  30 giugno  2001.  La  durata  per  la
realizzazione  di  ogni iniziativa dovra' essere definita in funzione
dei  suoi obiettivi. Considerato che l'anno 2000 e' l'ultimo anno del
IV  programma  d'azione  comunitario  a  medio  termine  per  le pari
opportunita' per le donne e gli uomini, i contratti saranno stipulati
solo per un anno.
                 2.6. Soggetti ammessi a partecipare.
  Le  proposte  possono  essere  presentate  ed  attuate  da soggetti
pubblici  o  privati che dispongano, a giudizio della Commissione, di
qualificazione ed esperienze adeguate. In particolare, e' favorita la
partecipazione:  a)  delle  parti sociali, in particolare le proposte
congiunte delle organizzazioni dei datori di lavori e dei lavoratori;
b)   delle  organizzazioni  non  governative,  e  in  particolare  le
organizzazioni femminili; c) degli enti locali e regionali.
  Le  iniziative  devono  avere carattere transnazionale; pertanto il
promotore  del  progetto  deve  individuare  uno o piu' partner negli
altri  Stati  membri  dell'UE o dello Spazio economico europeo. (SEE:
Norvegia, Islanda e Liechtenstein) (v. punto 2.2).
             3. Presentazione delle proposte e selezione.
                    3.1. Redazione delle proposte.
  Gli  organismi  e  le  istituzioni  che  desiderano  presentare una
proposta   dovranno  contattare  per  iscritto  (lettera  o  fax)  la
Commissione  europea per ottenere il modulo di candidatura e la guida
pratica.
  Il  modulo  di  candidatura  puo'  essere richiesto presso l'Unita'
EMPL/D/5  anche  via  e-mail.  Per  riceverlo indirizzare una domanda
scritta  specificando  il  sistema di trattamento dei testi (WORD per
WINDOWS o WORDPERFECT) (e-mail: eqopcec.eu.int).
  Saranno   accettati   solo   i  moduli  compilati  correttamente  e
presentati  nel  modo prescritto dalla guida pratica (quest'ultima e'
reperibile sul sito Web:
http://europa.eu.int/comm/dg05/equ opp/index en.ht m)
  In  particolare,  ogni  proposta che non deve superare il numero di
pagine  indicato nel formulario di candidatura e nella guida pratica,
deve comprendere le seguenti informazioni:
    a) denominazione della proposta;
    b) obiettivo  del  programma al quale la proposta corrisponde (v.
punto 1.2);
    c) settore  (i)  d'azione  cui  la proposta corrisponde (v. punto
2.1);
    d) nome  dell'organizzazione  (responsabile  dal  punto  di vista
giuridico e finanziario);
    e) nomi dei partner a livello transnazionale, a livello nazionale
e/o locale e/o regionale, secondo il caso;
    f) descrizione  del progetto (compreso il programma di lavoro del
progetto);
    g) strumenti di valutazione del progetto;
    h) strumenti di diffusione dei risultati del progetto;
    i) durata del progetto;
    j) costo totale del progetto (in Euro);
    k) m) contributo comunitario richiesto (in Euro);
    l) n)  un  bilancio  dettagliato per il periodo 1o luglio 2000 al
30 giugno  2001,  comprensivo  di elenco delle uscite e delle entrate
(comprese,  le fonti di cofinanziamento dell'azione corrispondenti al
40% del totale).
  E'  opportuno  fornire  quante  piu'  informazioni  possibili sulle
modalita' di cofinanziamento (ad es. allegare gli impegni preliminari
di cofinanziamento).
                      3.2. Invio delle proposte.
  Il fascicolo, contenente la proposta in originale e tre copie, deve
essere   inviato  per  posta  o  depositato  entro  e  non  oltre  il
15 febbraio 2000 al seguente recapito:
  Commissione europea Unita' EMPL/D/5 "Parita' di opportunita' per le
donne e gli uomini e questioni riguardanti la famiglia e l'infanzia".
  Rue de la Loi, 200
  B-1049 Bruxelles
  Fa  fede  il  timbro  postale;  le  spedizioni  via telefax saranno
automaticamente giudicate non ammissibili.
  Contestualmente,  una  copia  della  proposta deve essere trasmessa
all'Autorita' nazionale competente.
  A  parziale rettifica di quanto indicato nella G.U.C.E. C351/46 del
4  dicembre 1999, si precisa che l'indirizzo e' il seguente: Giovanna
Rocca  - membro del comitato di gestione del IVo Programma d'azione -
presso  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le
pari opportunita' - via del giardino Theodoli 66 - 00186 Roma.
                            3.3. Selezione.
  La selezione dei progetti si basera' su criteri di ammissibilita' e
selezione  sopra indicati, sulla qualita' e fattibilita' delle azioni
proposte  coerentemente  alla  dotazione  finanziaria  del programma.
Comunicazioni  saranno inviate sia ai capofila dei progetti prescelti
che a quelli dei non prescelti.
               3.4. Modalita' per ottenere chiarimenti.
  Per  ogni  informazione  supplementare la Commissione suggerisce di
contattare l'unita' V/D/5 allo stesso indirizzo riportato sopra o via
telefax al numero seguente: 00322 2963562.
               Il Ministro: Balbo