IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
  Vista  la  legge  n.  349/1986  recante: "Istituzione del Ministero
dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale";
  Visto  l'art.  17  del  decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22,
recante:   "Attuazione   delle   direttive  91/156/CEE  sui  rifiuti,
91/689/CEE  sui rifiuti pericolosi e 94/62/CEE sugli imballaggi e sui
rifiuti d'imballaggio", e successive integrazioni e modificazioni;
  Vista  la  legge  9 dicembre  1998,  n.  426,  concernente:  "Nuovi
interventi in campo ambientale";
  Visto  in  particolare  l'art.  1,  comma 4, della citata legge che
individua  tra  gli altri l'area di Casale Monferrato come intervento
di bonifica d'interesse nazionale;
  Considerato   che   ai  sensi  dello  stesso  art.  1  il  Ministro
dell'ambiente  deve  perimetrare l'ambito territoriale entro il quale
procedere  alla  caratterizzazione  ed  alla successiva realizzazione
degli  interventi  di  messa  in  sicurezza,  bonifica  e  ripristino
ambientale;
  Viste  le  risultanze  della  riunione svoltasi presso il Ministero
dell'ambiente  il  18 maggio 1999 nella quale il rappresentante della
regione Piemonte ha evidenziato che l'area interessata dalla bonifica
comprende  i  comuni  di: Casale Monferrato, Alfiano Natta, Altavilla
Monferrato,  Balzola, Borgo San Martino, Bozzole, Camagna Monferrato,
Camino, Castelletto Merli, Cella Monte, Cereseto, Cerrina Monferrato,
Coniolo,  Conzano,  Frassinello  Monferrato,  Frassineto Po, Gabiano,
Giarole,   Mirabello   Monferrato,   Mombello  Monferrato,  Moncalvo,
Moncestino,   Morano   Po,  Murisengo,  Occimiano,  Odalengo  Grande,
Odalengo  Piccolo,  Olivola,  Ottiglio,  Ozzano Monferrato, Palazzolo
Vercellese,   Pomaro   Monferrato,  Pontestura,  Ponzano  Monferrato,
Rosignano   Monferrato,  Sala  Monferrato,  San  Giorgio  Monferrato,
Serralunga  di  Crea,  Solonghello,  Terruggia,  Ticineto,  Treville,
Trino,   Valmacca,  Vignale  Monferrato,  Villadeati,  Villamiroglio,
Villanova Monferrato;
  Considerato   che  gli  interventi  da  effettuare  consistono  nel
completamento delle opere di bonifica dell'ex stabilimento Eternit di
Casale  Monferrato,  nella  bonifica delle discariche non controllate
nelle  quali  sono  stati conferiti rifiuti contenenti amianto, nella
bonifica  delle  aree  sulle  quali  sono  stati  dispersi  rifiuti e
manufatti  contenenti  amianto  nonche'  nella rimozione di materiali
contenenti   amianto   utilizzati   in   notevole  quantita'  per  la
realizzazione  di  tetti,  sottotetti,  cortili  e  strade nei comuni
sopramenzionati;
  Considerato che i siti da sottoporre a caratterizzazione e, in caso
di  inquinamento,  a  interventi  di  bonifica  sono  distribuiti nei
territori dei comuni citati;
  Ritenuto  pertanto  di dover individuare nel confine amministrativo
dei comuni interessati il perimetro dell'area all'interno della quale
si  collocano i siti da caratterizzare e, in caso di inquinamento dei
medesimi, da sottoporre a bonifica;
  Viste la nota del Ministero dell'ambiente n. 19112/ ARS/DI/R del 26
ottobre  1999  con  la  quale e' stato chiesto ai comuni inseriti nel
perimetro  il  parere  in  merito alla perimetrazione predisposta dal
Ministero, da esprimersi entro il 5 novembre 1999;
  Considerato  che  e'  pervenuto  l'assenso  da parte dei comuni di:
Balzola,  Morano  sul  Po,  Ticineto,  Mombello Monferrato, Villanova
Monferrato,  Frassineto  Po,  Casale  Monferrato,  Pomaro Monferrato,
Mirabello Monferrato, Moncalvo, Trino;
  Considerato  che  e'  trascorso  ampiamente il termine indicato dal
Ministero dell'ambiente per la espressione del parere;
  Considerata  la  necessita'  di  attivare  il procedimento previsto
dalla legge;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il  territorio  che  comprende  i siti potenzialmente inquinati che
devono essere caratterizzati e, in caso di inquinamento, sottoposti a
bonifica  e  ripristino  ambientale e' delimitato dal perimetro cosi'
come  specificato  nella  cartografia  1:250.000 allegata al presente
decreto.  La  cartografia ufficiale e' depositata in originale presso
il  Ministero  dell'ambiente  ed  in copia conforme presso la regione
Piemonte.
  Il  perimetro  puo'  essere  modificato,  con  decreto del Ministro
dell'ambiente,  nel caso in cui dovessero emergere altre aree con una
possibile   situazione   d'inquinamento  tale  da  rendere  necessari
ulteriori accertamenti analitici e interventi di bonifica.