IL DIRETTORE GENERALE degli affari civili e delle libere professioni Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Vista l'istanza del sig. Witte Johannes Coenraad, nato ad Amsterdam (Olanda) il 26 luglio 1943, cittadino olandese, diretta ad ottenere il riconoscimento di titoli accademico e professionali di cui e' stato insignito in Olanda per accedere all'albo degli ingegneri e esercitare in Italia come libero professionista; Preso atto che il migrante ha conseguito nel luglio 1963 il titolo accademici in "Bouwkunde", presso la Hogere Technische School; Preso atto, inoltre che ha dimostrato di aver maturato esperienza professionale nel campo ingegneristico per un periodo superiore a due anni; Considerato che gli accennati titoli accademici e professionali - di cui e' insignito, ai sensi dell'ordinamento accademico e professionale olandese, il sig. Witte - rilevano cumulativamente, ai sensi del detto decreto legislativo, ai fini dell'accesso e esercizio in Italia della professione d'"ingegnere"; Considerato inoltre che la formazione professionale olandese nel campo dell'ingegneria risulta essere piu' ristretta in rapporto allo spettro di attivita' professionali che l'"ingegnere" italiano e' in diritto di esercitare; Ritenuto, pertanto, che ricorra quanto previsto dall'art. 6, comma 1, lettera a) del decreto legislativo, sopra indicato; Viste le determinazioni della conferenza di servizi tenutasi il 16 dicembre 1999; Sentito il rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta appena indicata; Decreta: Art. 1. Al sig. Witte Johannes Coenraad, nato ad Amsterdam (Olanda) il 26 luglio 1943, cittadino olandese, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa, quale titolo rilevante per l'accesso all'albo degli "ingegneri" e per l'esercizio di questa professione in Italia.